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CRV – Delega ad Avepa della gestione degli strumenti finanziari regionali. Votate le misure attuative per la definizione della capacità assunzionale della Regione Veneto”
14 luglio 2020
(Arv) Venezia 14 lug. 2020 - Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità il Progetto di Legge n. 511 “Misure attuative per la definizione della capacità assunzionale della Regione Veneto”, illustrato in aula dal consigliere Simone Scarabel, che detta la disciplina per la spesa del personale dell’ente Regione del Veneto, nel limite di un tetto massimo, al fine di procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato a decorrere dall’anno 2020. Inoltre, l’Assemblea Legislativa ha approvato a maggioranza il Progetto di Legge n. 498 “Modifiche della Legge Regionale 9 novembre 2001, n. 31, 'Istituzione dell'Agenzia Veneta per i pagamenti in Agricoltura'”. Il Progetto di Legge delega la gestione di tutti gli strumenti finanziari regionali all’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA), l’ente strumentale della Regione del Veneto che già si occupa istituzionalmente di tali pagamenti. Tale scelta è motivata, oltre che dall’esperienza e dalla professionalità maturata dall’Agenzia nella gestione di queste misure agevolative, anche dalla considerazione che la prossima programmazione europea 2021-2027 ha tra i propri obiettivi il rafforzamento della crescita delle imprese tramite la facilitazione dell’accesso al credito ed un più ampio ricorso agli strumenti finanziari. Il Relatore Alessandro Montagnoli (LN) ha spiegato che “viene prevista la gestione in capo ad Avepa delle attività di Veneto Sviluppo. Ma rassicuro sul fatto che le attuali competenze di Avepa non verranno scalfitte e l’Azienda continuerà a garantire i consueti servizi di eccellenza. La previsione di un unico ente che gestisce pagamenti e finanziamenti contribuirà al miglioramento delle nostre aziende”. Critico il Correlatore Graziano Azzalin (PD): “Il Progetto di Legge n. 498, che prevede un unico ente strumentale, Avepa, cui delegare tutte le misure, può anche essere utile per ridurre i tempi e favorire l’accompagnamento alle imprese. Ma è un Pdl che arriva tardi: sono già state prorogate le funzioni a Veneto Sviluppo, con scadenza fissata al 31 dicembre 2021. Non vedo quindi l’urgenza di approvare oggi una modifica di Avepa, lasciando alla prossima legislatura la riorganizzazione della sua governance: giudico contraddittorio questo modo di agire della Giunta regionale. Si istituisce un unico ente economico, un braccio operativo fondamentale per l’attività della regione, senza però aver ascoltato tutte le categorie e i soggetti istituzionali interessati”. “Abbiamo presentato quattro emendamenti per almeno migliorare il testo normativo – ha concluso Azzalin – che riguardano il coinvolgimento di organi regionali per la gestione di altri fondi; i controlli; le relazioni che devono essere trasmesse al Consiglio regionale almeno ogni sei mesi; la garanzia che l’Agenzia mantenga il suo ruolo centrale nei confronti del Settore Primario, fondamentale per il nostro PIL e i livelli occupazionali”.
Durante la discussione generale, Cristina Guarda (CpV) ha sottolineato come “Avepa è stata creata per garantire il pagamento in agricoltura. Le associazioni di categoria, le imprese agricole, finora non hanno ricevuto garanzie sufficienti sulla continuità del buon andamento dei fondamentali servizi erogati dall’Azienda”.
Simone Scarabel (M5S) ha spiegato il voto contrario: “Un Progetto di Legge così importante avrebbe dovuto essere discusso con i tempi e con i modi appropriati al suo valore strategico. AVEPA si troverà a gestire tutti i fondi che arriveranno alla Regione dalla partita post Covid. È pertanto fondamentale dare risposte convincenti al nostro tessuto produttivo, coinvolgendo tutti i soggetti portatori di interesse”.
Critico anche Piero Ruzzante (Il Veneto che vogliamo/Lorenzoni Presidente): “Questo è un tema troppo importante per essere affrontato così velocemente, non trovo la scelta corretta. Invito quindi a rinviare alla prossima legislatura il voto su questo provvedimento, altrimenti, almeno accogliamo gli emendamenti proposti dal Correlatore Azzalin per disporre di sufficienti garanzie”.