Caro energia - Lorenzoni (GM): “No a vincoli immotivati, sì alle fonti rinnovabili. La Regione ascolti l’appello di Confindustria”

29 marzo 2022

(Arv) Venezia 29 mar. 2022 - “Non è più il momento di arrovellarsi a porre limiti, diamo forza propositiva al progetto di legge regionale sul fotovoltaico a terra. Ci sono dei paletti da mettere, ma questi non vadano a bloccare tout court i buoni progetti in agenda”. Il consigliere regionale Arturo Lorenzoni (GM), fa suo e rilancia l’appello di Confindustria Veneto: oggi le fonti rinnovabili rappresentano la principale risposta al caro energia, criticità che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Oltre ad essere la chiave per raggiungere una reale transizione ecologica.

 “Sembra, invece, che alcuni schieramenti del Consiglio regionale del Veneto, - osserva il consigliere -  siano più preoccupati a tenere un atteggiamento conservativo, piuttosto che essere orientati ad approvare una legge strategica che riguarderà le future generazioni. L’approvvigionamento dell’energia è una delle questioni calde ora e nei prossimi anni. In questa congiuntura, fra post pandemia e crisi internazionale, le attività economiche, in particolare quelle maggiormente energivore, sono in grande difficoltà. Compito dell’amministrazione regionale è ascoltare il loro grido e fornire delle soluzioni, per quanto di competenza, che siano efficaci e celeri”.

“Come ha evidenziato Confindustria, non giova a nessuno dire no in maniera aprioristica agli impianti fotovoltaici, secondo la logica del not in my back yard. Se questo atteggiamento potesse forse ripagare quanto a consenso elettorale, almeno nel brevissimo periodo, non rappresenterebbe di certo la scelta vincente. I vincoli e i limiti sul fotovoltaico a terra – conclude Lorenzoni - intorno ai quali si è aperto un giusto dibattito, non devono trasformarsi in lacci incostituzionali, che penalizzano l’economia e la qualità dell’ambiente  locale, privando le imprese e i cittadini del Veneto di una grande opportunità”.