Baldin (M5S): “Campi solari, privilegiare il suolo già consumato”

13 luglio 2022

 

(Arv) Venezia 13 lug. 2022 -     “Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la mia proposta di favorire in via prioritaria le superfici delle strutture edificate per l'installazione del fotovoltaico”. Lo ricorda la Consigliera regionale Erika Baldin (Movimento 5 Stelle), dopo il via libera da parte dell’Assemblea legislativa veneta al Progetto di legge n. 97 ‘Norme per la disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra’. “Una legge - commenta l’esponente pentastellata, che si è astenuta al momento della votazione finale sul Pdl assieme al resto minoranza - che si muove nel difficile compromesso tra l'esigenza di tutelare il suolo quale risorsa limitata e non rinnovabile (e già consumata al 12,48% a livello regionale) e la necessità di favorire quanto più possibile la produzione di energia da fonti rinnovabili”.

“Il mio Ordine del giorno allegato al Pdl n. 97 - spiega la Consigliera - nasce proprio con l'obiettivo di salvaguardare questo fragile equilibrio, definendo delle chiare priorità nella scelta delle superfici da privilegiare per l'installazione dei pannelli fotovoltaici. Nel dettaglio, la mia proposta prevede che, nello stabilire le linee guida operative per la realizzazione degli impianti fotovoltaici a terra, la Giunta regionale dovrà individuare delle misure che favoriscano l'utilizzo in via prioritaria delle superfici di tutte le strutture edificate”.

“Il Veneto - conclude Baldin - sposa quindi il principio che prima di realizzare nuovi campi solari sul suolo agricolo, è bene assicurarsi che tutti i tetti, i parcheggi e le altre aree edificate siano già attrezzati, dove possibile, con i pannelli per la produzione di energia rinnovabile”.