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Seconda commissione – Ok a piano vendita alloggi ERP Comune di Pontelongo. Votata presa d’atto Rend 217 sull’attività di Veneto Strade. Parere favorevole sul Piano triennale di attività ARPAV.
11 aprile 2024
(Arv) Venezia 11 apr. 2024 - La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega- LV), ha espresso, con i voti della maggioranza, parere favorevole alla Giunta regionale (PAGR n. 367) in ordine al Piano di vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica del Comune di Pontelongo, in provincia di Padova, ai sensi dell'art. 48 della L.R. n. 39/2017 “Norme in materia di edilizia residenziale pubblica”.
In particolare, l’articolo 48 della normativa disciplina l’alienazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica dei Comuni e delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale - ATER. Ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera j), della L.R. la Giunta regionale autorizza l’alienazione degli alloggi e delle relative pertinenze e definisce i criteri per il reinvestimento dei proventi nell’acquisizione e costruzione di nuovi alloggi ERP, ovvero nel recupero e nella manutenzione straordinaria di quelli esistenti.
Nello specifico, il Comune di Pontelongo ha deciso di porre in vendita, su un totale di 57 alloggi, n. 27 alloggi, dei quali 12 occupati e 15 sfitti: il ricavato della vendita verrà utilizzato per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi ERP non inclusi nel programma di vendita.
È stata quindi votata, sempre con i voti della maggioranza, la presa d’atto della Rendicontazione n. 2017 “Veneto Strade Spa - Relazione sull'attività svolta nel secondo semestre 2023 e sulle linee generali dell'attività prevista per il semestre successivo (gennaio - giugno 2024) ai sensi dell'articolo 1, comma 4°, della L.R. n. 39/2013 ‘Norme in materia di società regionali’, in base al quale le società controllate trasmettono ogni sei mesi al Consiglio e alla Giunta regionale una relazione sull’attività svolta e sulle linee generali dell’attività prevista per il semestre successivo, nonché l’elenco delle deliberazioni adottate dagli organi amministrativi.
La commissione ha infine espresso, con i voti della maggioranza, parere favorevole alla Giunta regionale (PAGR n. 365) in ordine al Piano pluriennale delle attività dell'ARPAV per il triennio 2024-2026.
L'articolo 16, comma 2°, della L.R. n. 32/1996 e s.m.i. "Norme per l'istituzione e il funzionamento dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV)", dispone che il Piano pluriennale di attività sia predisposto dal Direttore generale di ARPAV e quindi approvato dalla Giunta regionale successivamente all’acquisizione dei pareri del Comitato regionale di indirizzo dell’ARPAV e della competente commissione consiliare.
Proprio il Comitato regionale di indirizzo dell'ARPAV ha espresso parere favorevole relativamente al Piano pluriennale, che si colloca in uno scenario globale profondamente modificato dai cambiamenti climatici in atto, che ha richiesto anche ad ARPAV di rafforzare ulteriormente il proprio ruolo nell’ambito della protezione e prevenzione ambientale del territorio regionale, con un approccio sempre più integrato tra ambiente e salute, data l’esigenza improcrastinabile di affrontare con efficacia e sinergia i temi legati ad ambiente, salute, biodiversità e clima.
Di fondamentale rilievo nel riorientare la programmazione di ARPAV ad una sempre più stretta interconnessione tra temi ambientali e tutela della salute, è stata l’istituzione del Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) di cui al D.L. 30 aprile 2022, n. 36, con lo scopo di “migliorare e armonizzare le politiche e le strategie messe in atto dal Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate a rischi ambientali e climatici”.
Ancor più incisiva, in tal senso, si è rivelata la scelta del legislatore nazionale che, oltre ad aver attivato la Cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il compito di promuovere il raccordo tra SNPS e SNPA, ha previsto che le Regioni provvedessero alla costituzione del Sistema Regionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SRPS), al fine di correlare le attività del SNPS con iniziative sinergiche ambiente-salute anche in ambito regionale, in linea con l’approccio ‘One health’ o ‘Planetary health’”.