Centenaro (Lega – LV): “Apprendo con piacere della nomina di Oscar Da Rold a coordinatore regionale per il piano contenimento cinghiali. Sui Colli Euganei sono in atto misure restrittive per tutelare l’ambiente entrato nella Biosfera Mab Unesco”

07 agosto 2024

 

(Arv) Venezia 7 ago. 2024 -       “Soltanto una settimana fa avevo preso carta e penna e scritto al Presidente Parco Colli per comprendere appieno la situazione delle azioni intraprese per il contenimento dei cinghiali e di altre specie animali sui Colli Euganei che stanno devastando il territorio. Così come mi ero interessato presso l’Assessore di competenza in Regione del Veneto, in qualità di consigliere regionale, per comprendere le problematiche che sta vivendo il territorio, soprattutto dopo la elezione dei Colli Euganei a Mab Biosfera Unesco. E adesso apprendo con soddisfazione della positiva notizia della nomina del bellunese Oscar Da Rold, comandante della polizia provinciale di Belluno, quale coordinatore dei diversi soggetti impegnati sul territorio regionale nell’azione di contenimento del cinghiale”.

Così Giulio Centenaro, consigliere regionale di Lega – LV.

“Sono sempre in prima linea per la tutela dei Colli Euganei – ribadisce il consigliere regionale - “Quello di coordinatore regionale è un incarico atteso da tempo per individuare indirizzi e direttive operative per potenziare il ruolo e l’azione delle polizie provinciali nel contenimento del cinghiale e dunque nel contrasto alla diffusione della peste suina africana, come sottolineato anche dall’Assessore regionale Cristiano Corazzari. Molto è stato fatto in questi ultimi anni per le azioni di contenimento della presenza di cinghiali. Oltre alle catture mediante chiusini anche due uscite settimanali notturne di alcuni ‘selecontrollori’, assistiti nella fase post abbattimento dalla squadra faunistica”. z

“E un ulteriore e significativo slancio all’attività è stato dato grazie alla realizzazione dei centri di stoccaggio mobile (mediante collocazione di un camion frigo dotato di cella refrigerata) e di due centri di stoccaggio fisso a Galzignano Terme e Rovolon – aggiunge Centenaro - Nell’ultimo quinquennio sono stati complessivamente prelevati 8787 cinghiali, sia per cattura che abbattimento o causa incidente e ritrovamento. Nel 2019 sono stati catturati e abbattuti 1679 cinghiali, nel 2020 1335, nel 2021 1917, nel 2022 2244, nel 2023 i cinghiali catturati e abbattuti sono stati 1612. È necessario, visto il dato in calo di cattura e abbattimenti del 2023 sui Colli Euganei, mantenere sempre alta l’attenzione sul grave problema dei cinghiali, come sottolineato anche dalle sigle sindacali del mondo dell’agricoltura che hanno lanciato, nelle settimane scorse, forti appelli alla Regione Veneto”.

“Per quanto riguarda i danni risarciti agli agricoltori - conclude Giulio Centenaro - l’Ente Parco Colli ha erogato indennizzi nei limiti di quanto assegnato dalla Regione per quanto riguarda i danni causati dai cinghiali alle colture in area Parco. Inoltre, le misure attualmente messe in atto per la gestione della fauna selvatica sono suddivise in un piano di contenimento per cinghiali e daini, oltre all’attuazione del Piano regionale per le nutrie mediante personale in distacco che ha consentito la rimozione di complessivi 140 capi nel 2023 e di 165 nell’anno in corso (gennaio-luglio). Sul fronte di contenimento di altre specie l’Ente sta valutando e cercando risorse per lo studio e la predisposizione di un piano di contenimento delle specie: scoiattolo grigio, tartaruga americana e corvidi”.