Brescacin (Lega – LV): “Visita all’’Ospedale Santa Giuliana di Verona: un centro di riferimento regionale per i disagi psichici nell’adolescenza”

02 settembre 2024

(Arv) Venezia 2 set. 2024 - “Una visita istituzionale importante quella della Quinta Commissione consiliare lo scorso giovedì pomeriggio, all’Ospedale Santa Giuliana dell'Istituto Sorelle della Misericordia di Verona. Un istituto storico importante, un ospedale classificato per la riabilitazione psicosociale, nonché un centro di riferimento regionale per il disturbo psicologico e psichico nell’adolescenza”. Sono le parole della Presidente della Commissione Sanità, Sonia Brescacin (Intergruppo Lega – Liga Veneta) che ha partecipato alla visita giovedì 29 agosto assieme ai consiglieri regionali, Annamaria Bigon, vicepresidente della Commissione Sanità, Filippo Rigo e Tomas Piccinini, componenti della Commissione.

“E’ stato un onore e un piacere poter visitare la struttura, - commenta Brescacin - vedere come lavorano gli operatori e la dotazione: 119 posti letto accreditati, 38 per adolescenti, gli altri per adulti, ma soprattutto la capacità di essere presenti con diagnosi, cure e riabilitazioni molto professionali, specializzate e personalizzate. Saper essere continuamente aggiornati, oggi è molto importante, come anche offrire delle opportunità al passo con i tempi, con servizi non soltanto sanitari, ma anche sociali. Tutto questo permetterà a questo istituto di continuare a lavorare bene ed essere un punto di riferimento per molte famiglie, attraendole anche da fuori regione. La Regione del Veneto – sottolinea Brescacin -  tiene in grande considerazione chi lavora seriamente ed è attenta alla formazione continua. Oggi molto è cambiato riguardo a queste problematiche, già rispetto a una decina d’anni fa. Quello che di negativo i giovani vivono oggi, o vivranno domani, nasce da nuove fonti di disagi che purtroppo vanno di pari passo con i tempi che viviamo. E’ quindi fondamentale essere costantemente aggiornati e formati, per intercettare certe situazioni il prima possibile, in una chiave di prevenzione. Questo è quanto abbiamo potuto respirare in questa struttura e ringraziamo per l’opportunità che ci è stata data”, conclude Brescacin.