Pavanetto (FdI): “Attenzione della Regione nella difesa ed esaltazione delle particolarità agroalimentari di nicchia legate alle economie montane come il tartufo. Occasione per rilanciare questo particolare e ricercatissimo prodotto culinario veneto, sperando porti alla costruzione di un percorso di tipicità come peraltro è già stato fatto da altre Regioni”

10 settembre 2024

 

(Arv) Venezia 10 set. 2024 -     “Un'approvazione importante, che conferma l'attenzione della Regione nella difesa ed esaltazione delle particolarità agroalimentari di nicchia legate alle economie montane come il tartufo. Riaggiornando lo strutturato normativo sulla disciplina di raccolta, coltivazione e commercializzazione di questo pregiatissimo tubero, che risaliva al 1988, ora si potrà anche provare a costruire un percorso che lo esalti come tipicità delle comunità montane venete, facendolo diventare oltre ad un simbolo anche una possibilità economica per alcune specifiche aree montane e collinari”. Così il capogruppo di Fratelli d'Italia Lucas Pavanetto che commenta con favore il via libera votato in sede di Consiglio regionale con 36 voti favorevoli e 10 astenuti che ha visto riattualizzare la normativa, anche grazie agli spunti contenuti in una simile proposta di legge presentata da primo firmatario dal consigliere e vice capogruppo di FdI Enoch Soranzo, che durante l'iter formativo è stata accolta nel documento finale.

 “Con questo adeguamento normativo si supplisce ad una norma arcaica ed ormai superata rispetto i tempi – rileva Pavanetto – ma si darà anche al settore del tartufo veneto la possibilità di crescere per arrivare magari un giorno alla costruzione di un percorso di tipicità di questo particolare e ricercatissimo prodotto culinario di nicchia, come peraltro è già stato fatto in altre Regioni”.