ResocontoVerbali

Seduta del consiglio regionale del 30/11/2021 n. 41

Resoconto n. 41 - 11^ legislatura

Resoconto 41a Seduta pubblica
Martedì, 30 novembre 2021
SOMMARIO
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI
La Seduta inizia alle ore 11.24

PRESIDENTE

Colleghi, se ci accomodiamo, riprendiamo la Seduta.
Collegatevi su Concilium, aggiornate il sistema perché è stato aggiornato rispetto ai lavori di ieri sera, quindi tolti quelli che abbiamo già votato, e marcate la presenza.
Diamo inizio alla 41a Seduta pubblica del Consiglio regionale. I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 18084 del 24 novembre 2021.
PUNTO
2



COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Ha comunicato congedo
Luca ZAIA
Il congedo è concesso.

PRESIDENTE

Inoltre abbiamo i colleghi che seguono da remoto perché sono in quarantena.
PUNTO
7



ADOZIONE DELLA NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE (DEFR) 2022-2024. ARTICOLO 36, COMMA 3 E ALLEGATO 4/1, PUNTI 4.1 E 6, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 118/2011 E SS.MM.II.; ARTICOLO 7 E SEZIONE III DELLA LEGGE REGIONALE n. 35/2001 . (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 31) APPROVATA (DELIBERAZIONE N. 143/2021)

PRESIDENTE

Riprendiamo la Seduta.
Emendamento n. A0278 presentato dalla consigliera Baldin, Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, pagina 141, riga 34, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "Alla Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibile." aggiungere le parole: "Il nuovo Piano sarà quindi orientato in modo netto versoi strategie di riciclo compostaggio, riuso e riduzione.".
Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Iniziamo oggi con degli emendamenti sullo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell'ambiente. Ieri abbiamo sentito tutti molto attentamente dal discorso del presidente Zaia l'importanza che ha in questi giorni, in questo periodo la transizione ecologica: un percorso che si deve avvicinare verso l'economia circolare spinta il più possibile.
Ho cercato di presentare degli emendamenti che fossero in linea con questa visione che deve essere il nostro futuro. Anche per far contento l'assessore Bottacin, qui presente, abbiamo parlato di strategie di riciclo, compostaggio, riuso e riduzione del rifiuto, ma anche di un no e una riduzione anzi al minimo dell'utilizzo degli inceneritori e quindi, insomma, un orientamento della nostra società, del nostro modello di sviluppo a quelle che sono le strategie europee che ormai sono diventate, per fortuna, realtà.
Questo e i successivi emendamenti di questa Missione vogliono proprio...

PRESIDENTE

è possibile in Sala del Leone abbassare un po' il volume? Grazie.
Collega Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Vogliono proprio concentrare l'attenzione, come vi dicevo, su questi elementi, ovvero la necessità di passare verso un sistema che abbia come strategia il riciclo, il compostaggio, il riuso e la riduzione dei rifiuti. Questo per l'aggiornamento al Piano regionale dei rifiuti urbani speciali.
Tutto questo per dire, quindi, che bisogna assolutamente invertire la rotta, tendere a un'economia circolare e, se vogliamo essere rispettosi anche di quello che ha detto il presidente Zaia ieri mattina, nel suo intervento in Aula, e soprattutto se vogliamo essere coerenti con le nostre posizioni più spesso ricordate, dobbiamo votare questi emendamenti.

PRESIDENTE

Assessore Bottacin, ha la parola. Prego.

Ass.re Gianpaolo BOTTACIN

Grazie, Presidente.
Solo per spiegare questo e poi, dopo, i seguenti emendamenti.
Io ho già espresso al relatore parere favorevole per quanto riguarda questo emendamento e anche altri che vanno nella stessa direzione. Faccio solo questo intervento, poi non ne farò altri, su questo tema per sottolineare che quanto scritto qui è già contenuto nel vecchio Piano rifiuti. Il nuovo Piano rifiuti, in realtà, è un adeguamento del vecchio: non è un nuovo Piano, ma è semplicemente una ritaratura degli obiettivi, perché prevede la continuità rispetto a questi temi: quindi, secondo quanto previsto dalla normativa europea, abbandonare le discariche e utilizzare sempre meno gli inceneritori, aumentando riuso, riutilizzo, riciclaggio e tutto quello che è previsto. Tanto è vero che l'aggiornamento del Piano è già stato adottato dalla Giunta in questa direzione e si è già iniziata, o si inizierà a giorni, l'analisi in Commissione.
Questo è già un obiettivo della Giunta. Se all'interno del documento approvato dal Consiglio si rafforza questa posizione della Giunta, a me va bene, quindi parere favorevole.

PRESIDENTE

Bene. Non vedo altri interventi. L'avevo scritto un po' di tempo fa.
Aspettiamo un attimo che i colleghi stanno aggiornando Concilium. Portate pazienza.
Filippo Rigo deve aggiornare.
Collega De Berti, ha chiesto la parola? Guardi, quando vedo qualcosa, lo dico al microfono.
Bene, io passerei al voto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0278, con parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0279 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, pagina 141, riga 39, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "di tecnologie rispettose dell'ambiente." aggiungere le parole: "In tale contesto si considera migliorativo ogni intervento orientato a strategie di riciclo, compostaggio, riuso e riduzione.".
Lo dà per illustrato.
Non vedo interventi. Parere favorevole del relatore.
Metto in votazione l'emendamento n. A0279.
È aperta la votazione.
Se volete, lo bocciamo, non lo so. No, non è che cambia poco: si sta dando parere favorevole a un emendamento ritenuto meritevole.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Dovete aggiornarla per tempo. Prima risolviamo quelli della collega Elisa Venturini, poi quelli della collega Cristina Guarda.
Bene, io continuerei con gli emendamenti.
Emendamento n. A0280 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, pagina 141, riga 39, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "di tecnologie rispettose dell'ambiente." aggiungere le parole: "A tal fine si tenderà a incrementare lo smaltimento in discarica e a ridurre al minimo l'utilizzo degli inceneritori"."
Lo diamo per letto.
Non vedo interventi.
Parere del relatore? Parere favorevole da parte del relatore.
Metto in votazione l'emendamento n. A0280
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0007 presentato dalla consigliera Guarda, allegato A, Rubrica Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, pagina 141-142, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 141, ultimo capoverso, dopo la parola "idrogeno" sono aggiunte le seguenti parole: "e attivandosi per impedire qualsiasi forma di cattura o stoccaggio di CO2 nel Mare Adriatico,".
Prego, Guarda.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Questo è un emendamento che cerca di prevenire quello che potrebbe essere in futuro un problema da gestire, cioè quello di verificare l'adeguatezza di forme di cattura e stoccaggio di CO2 nel mare Adriatico.
Sappiamo perfettamente che ENI ha presentato un progetto che era anche incluso all'interno del piano presentato alla Commissione UE da parte del Governo e questo progetto è stato rifiutato. Si tratta di un'operazione molto delicata che prevede lo stoccaggio della CO2 in sedimenti sotto il livello del mare e, di conseguenza, prevede, anche da un punto di vista di rischio, una esposizione al rischio sismico e naturalmente poi anche di subsidenza.
In un territorio come quello veneto, che vede particolarmente esposti alcuni territori, penso appunto a quello del Delta, a quello rodigino piuttosto che a quello veneziano, a rischio da un punto di vista sia di subsidenza che di altri effetti negativi dovuti alla gestione della risorsa del nostro mare, è evidente che andare a intervenire definendo la nostra contrarietà a questo tipo di interventi, che possono creare danni anche irreversibili in territori che già sono esposti a fenomeni molto, molto importanti di impatto ambientale, eccetera, e di conseguenza di impatto sociale ed economico, ritengo che questo emendamento debba assolutamente essere preso in considerazione. Alla luce anche del fatto della presa di posizione anche della Commissione UE rispetto al progetto ENI previsto per quanto riguarda ovviamente il tratto dell'Emilia Romagna e quindi per adesso non inserendosi all'interno del nostro intervento.
Alla luce di questo, siccome so che era stato accantonato in Commissione proprio per approfondire la questione, ritengo che questo aspetto debba essere perlomeno inserito all'interno di una programmazione, di una presa di posizione poi anche da un punto di vista politico rispetto a progetti che mettono ulteriormente a rischio il nostro territorio.
Chiedo quindi se vi è stata una riflessione rispetto a questo e la disponibilità eventualmente ad un confronto ulteriore. Grazie.

PRESIDENTE

Non avete visto scorrere il tempo della collega Guarda perché ha un problema elettronico e, piuttosto di aspettare a risolverlo, ho dato la parola. Il tempo le verrà sottratto rispetto all'ora che ha a disposizione.
Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Solo per sostenere l'emendamento della collega Guarda perché questo progetto di cattura e stoccaggio della CO2 al largo di Ravenna, come è già stato detto, ha ricevuto uno stop a livello europeo dove non è rientrato tra i sette progetti finanziati dalla Commissione, ma nemmeno tra i 15 che potevano ottenere dei prestiti BEI per il finanziamento. È vero che il Governo aveva assegnato uno stanziamento di 150 milioni di euro ad ENI per procedere, però, guardando la collocazione e la delicatezza di quell'area - non occorre che io ricordi a questo Consiglio tutti i problemi di subsidenza legati all'estrazione di gas metano a partire dagli anni Cinquanta, con un abbassamento del suolo nella zona del Delta in alcune zone superiore al mezzo metro - è decisamente inopportuno dal punto di vista ambientale.
Bene sperimentare cattura e stoccaggio della CO2, ma non credo che quello sia il posto giusto. Per cui, richiamarlo nel nostro documento di programmazione credo che sia una presa di posizione saggia, che tutela il nostro territorio e che non impedisce di fare questo tipo di ricerca altrove, dove non ci sono rischi per la popolazione e per il territorio.

PRESIDENTE

Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Volevo intervenire anch'io a sostegno dell'emendamento della collega Guarda. Questa è una tecnologia di cui in Unione Europea si discute da decine di anni. Sono state fatte anche delle sperimentazioni nel territorio del Regno Unito, però è stato dimostrato che effettivamente è una tecnologia che, anche se in via teorica può essere utilizzata per stoccare la CO 2, in pratica serve a poco viste le quantità di CO2 in ballo e visti soprattutto i costi necessari per stoccare queste ingenti quantità di CO2.
La vera politica che deve essere attuata, e che ormai è segnata dalla Road Map dell'Unione europea, ma anche della COP26, non è tanto lo stoccare l'anidride carbonica, quanto non immetterla in atmosfera, con tutte le tecnologie che invece conosciamo, come le fonti rinnovabili, la produzione di energia e il trasporto basato su tecnologie che non emettono appunto la CO2 .
Effettivamente credo sarebbe veramente importante che la nostra Regione inserisse questa disposizione nel documento che stiamo votando.

PRESIDENTE

Collega Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Chiedo se è possibile avere almeno una risposta, dato appunto la sospensione di un giudizio, di un parere all'interno dell'Ufficio di Presidenza della Commissione Prima, perché credo che sia opportuno almeno chiarire le motivazioni per cui, a quanto pare dal silenzio, il voto sarà comunque negativo.

PRESIDENTE

Io non vedo richieste di intervento, quindi passo...
Guarda.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Capisco che siano tematiche che magari non abbiamo mai affrontato prima. Questo però sarà un problema che probabilmente ci troveremo ad affrontare.

PRESIDENTE

Alzate la mano e ditemi chi vuol parlare.
Calzavara, prego.

Ass.re Francesco CALZAVARA

Confermiamo il parere negativo a questo emendamento, in quanto riteniamo che la Regione del Veneto si sia già espressa contro qualsiasi forma che possa creare subsidenza, con tutti quei referendum che ci sono stati per le trivellazioni.
Non ci sono all'orizzonte progetti che possano vedere interessata l'ENI o aziende della portata di ENI per fare quello che in qualche modo era stato previsto al largo di Ravenna.
Crediamo che questo documento possa essere già sufficientemente a tutela perché non succedano delle lavorazioni che possano creare quei problemi a cui faceva riferimento il collega Lorenzoni, in particolar modo alla subsidenza, che rischia di essere un tema che poi si lega al contrasto con l'erosione delle coste e che quindi avrebbe delle ricadute inevitabilmente molto più ampie.

PRESIDENTE

Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Mi dispiaccio di questa risposta e per questo parere negativo per un semplice motivo: uno, non fa male ripetere all'interno di un atto di programmazione ciò che può esprimere un parere politico, anche rispetto a rischi futuri; secondo, non mi sembra che in realtà questa posizione sia stata presa con fermezza, per esempio dando pareri al PITESAI, che è appunto il Piano di Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee, su cui la Regione del Veneto, in particolar modo l'Area competente non si è espressa, e all'interno della quale c'è una programmazione che mette a rischio le aree a rischio subsidenza e le aree a rischio sismico, come per esempio anche quella Pedemontana.
Per cui, io personalmente ammetto che non posso ritenermi assolutamente soddisfatta da parere negativo a questo emendamento, con la giustificazione per cui in passato già è stata espressa la contrarietà a qualunque progetto che possa mettere a rischio i territori a rischio subsidenza. Così non è stato fatto: le osservazioni al PITESAI, mancanti da parte della struttura competente della Regione, confermano la preoccupazione che io stessa ho. Il fatto che non vi sia stata un'alzata di scudi di fronte a un piano che mette a rischio in particolar modo quei territori, evidentemente lascia perplessi e amareggiati rispetto ad un obiettivo che invece dovrebbe essere scontato. Penso che non vi costi nulla approvare semplicemente un emendamento che dice in via preventiva: guardate che qui non si faranno questo tipo di interventi.

PRESIDENTE

Assessore Bottacin, prego.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0007. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Sull'emendamento n. A0279, perché rimanga a verbale, il collega Bozza era favorevole e non come è apparso in votazione.
Emendamento n. A0161 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani e Zanoni, Missione 9, pagina 143, riga 9, modificativo, che prevede:
Alla riga 9 di pagina 143 dopo le parole: "agli scenari attesi." inserire le seguenti parole:
"Favorire e sostenere altresì la protezione della linea di costa dei litorali veneti con interventi da realizzare nei periodi di minor afflusso turistico."
Conseguentemente nell'obiettivo strategico Valorizzare il patrimonio e l'economia delle lagune e dei litorali aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Intervenire nella difesa dei litorali per il contrasto del fenomeno dell'erosione con soluzioni strutturali definitive e non più stagionali.".
Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
In questo emendamento sostanzialmente, assessore Bottacin, in qualche modo andando anche a vedere un po' quelli che sono stati gli altri dibattiti che abbiamo avuto in Aula su questo tema, quello della difesa dei litorali, alla fine spesso abbiamo detto la stessa cosa io e lei, seppur con modalità diverse, però sempre andando nella direzione di perseguire lo stesso obiettivo. Chiediamo di aggiungere conseguentemente nell'obiettivo strategico "Valorizzare il patrimonio e l'economia della Laguna e dei litorali" il seguente obiettivo operativo: "intervenire nella difesa dei litorali per il contrasto del fenomeno dell'erosione con soluzioni strutturali definitive e non più stagionali".
Sicuramente la risposta sarà sempre quella, che comunque una parte di lavoro meccanico deve essere fatta perché è così e lo sappiamo, però quello che io tento di spiegare – se posso usare una parola presuntuosa, ma sicuramente non a lei, che conosce meglio di me questi problemi – è il fatto che in altre realtà, andando verso nord del nostro litorale, ci sono intanto delle strutture fisse e molte di più di quanto ce ne sono nella parte a sud - ho visto che ci sono stati degli stanziamenti per Isola Verde e la ringrazio anche per questo - però è anche per evitare, detta proprio in parole povere, di andare ogni anno a buttare della sabbia e dopo il mare la mangia via.
È chiaro che ogni anno una parte di intervento meccanico ci vuole perché le strutture fisse non vanno a redimere quello che è l'intervento del mare, però lo vanno sicuramente a ridimensionare. Motivo per cui in tante realtà sono state fatte le strutture fisse, che siano dighe, che siano pennelli, che siano soffolte. Il fatto di avere una serie di strutture fisse credo possa servire a diminuire quello che è il lavoro meccanico poi, che comunque ci deve stare, lo sappiamo tutti, però diventa sicuramente di meno. Dall'altra parte io credo che il grande neo dei ripascimenti alla fine sia il fatto che sono giustamente legati a una finalità ambientale, perché la finalità per cui la Regione o chi per essa mette i soldi è ambientale, però c'è anche, Assessore, una realtà che conosciamo bene che insieme al ripascimento passa anche alla realtà turistica, che è quella dei nostri operatori che operano, che hanno le attività che si sviluppano proprio su quei pezzi di spiaggia. Mi viene in mente quello che è successo l'anno scorso a Isola Verde: sono andato a visitare degli stabilimenti balneari che nel giro degli ultimi 4 o 5 anni hanno perso tre file di ombrelloni. Tre file di ombrelloni per chi ha una spiaggia che ne ha 7 vuol dire diminuire del 40% il potenziale economico.
Sicuramente, Assessore, non è facile, la bacchetta magica non ce l'ha nessuno, i soldi sono non facili da trovare, la coperta è corta, lo sappiamo, tira di qua, si scopre di là, però io credo che se ci fosse la finalità di poter intervenire il più possibile, non definitivamente ma in maniera pseudo definitiva, credo si andrebbe incontro anche a un risparmio perché se ogni anno, anziché stanziare 1 milione, 2 milioni o quelli che sono per il ripascimento, riduciamo al minimo il lavoro meccanico a lungo raggio diventa anche un risparmio.
Ribadendo, e certamente questa non è una colpa che può avere lei, sia chiaro, che però quando il ripascimento viene fatto per i fini ambientali ribadisco che ci sono anche degli operatori che usano quegli spazi a fini turistici. Ad esempio ci sono delle parti del litorale dove non c'è l'interesse ambientale, ad esempio non ci sono le famose dune in corrispondenza, le dune primitive, quelle che vanno tutelate e quindi non viene fatto il ripascimento, però c'è comunque un'erosione della costa e tante attività economiche che col tempo iniziano ad andare in sofferenza. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Assessore Bottacin, prego.

Ass.re Gianpaolo BOTTACIN

Solo per chiarire che nel programma "Difesa del suolo" sono già ricompresi questi interventi, tant'è che abbiamo un piano, fatto dall'Università di Padova. Non sono io che dico che serve un intervento meccanico, lo dice l'Università di Padova. Il fatto della bocciatura è legato qui alla frase, al passaggio di farlo nel periodo di minor afflusso turistico, eccetera: non lo decidiamo noi, viene deciso dalle ordinanze dei Sindaci, con i quali ovviamente collaboriamo nel momento in cui facciamo gli interventi.
Per cui, il parere non può che essere contrario in questa sede.

PRESIDENTE

Grazie. Bene. Non vedo interventi...
Chieda la parola. Collega Montanariello, prego, parli direttamente.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Assessore, è sul 100... è su quello successivo, quello del periodo di afflusso turistico. Stavo discutendo quello prima, io.

PRESIDENTE

Ha risposto ad entrambi l'Assessore.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Sì, la parte sopra.
Comunque, Assessore, al netto del parere negativo, vede che anche questa volta la pensiamo uguale, io e lei, su questo tema? Pian pianino, stiamo entrando in sintonia. Ci vorrà tempo, ma potremo riuscirci.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0161, con parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0162 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani e Zanoni, Missione 9, pagina 143, riga 9, modificativo, che prevede:
Alla riga 9 di pagina 143 dopo le parole: "agli scenari attesi." inserire le seguenti parole:
"Favorire e sostenere altresì la protezione della linea di costa dei litorali veneti con interventi da realizzare nei periodi di minor afflusso turistico."
Conseguentemente nell'obiettivo strategico Valorizzare il patrimonio e l'economia delle lagune e dei litorali aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Realizzare le opere marittime per la protezione della linea di costa al di fuori del periodo di afflusso turistico nelle località dei litorali.".
Non vedo interventi.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, lo do per letto.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0162, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0292 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto Missione 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, pagina 143, riga 43, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Ridurre i fattori di inquinamento dell'aria" l'obiettivo operativo primario "-Coordinare le misure per il contenimento delle missioni nei Comuni, in attuazione di un accordo interregionale con il Ministero dell'Ambiente del 2017".
Prego, Lorenzoni.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Questo è un emendamento che nasce dall'esperienza di essere stato un Amministratore di una città di quelle che sono soggette alle limitazioni dovute alla qualità dell'aria. Sappiamo che la nostra Regione, purtroppo, è tra le peggiori in assoluto a livello europeo e a livello mondiale in termini di qualità dell'aria ed è un tema di estrema gravità, perché le conseguenze, purtroppo, le funzioni dose-risposta tra gli inquinanti presenti e le patologie sviluppate sono chiare. La letteratura è abbastanza omogenea nel riconoscere la responsabilità di questa qualità dell'aria pessima che abbiamo sulle patologie, soprattutto quelle infantili. Quindi, indubbiamente è un impegno fortissimo.
Naturalmente è legato alla conformazione del nostro territorio e non si possono imputare colpe particolari, però tutte le azioni che possono andare nella direzione di migliorare la qualità dell'aria sono importanti e su questo le Amministrazioni locali spesso si trovano in difficoltà, perché città diverse hanno misure diverse, perché coordinarsi con i Comuni vicini è estremamente difficile, per cui un ruolo di regia su questo da parte della Regione penso sia assolutamente auspicabile.
Per questa ragione proponevo di mettere tra gli obiettivi prioritari in merito ai termini di riduzione dei fattori di inquinamento e di qualità dell'aria un coordinamento da parte della Regione. È un compito faticoso, ne sono consapevole, ma credo che aiuterebbe moltissimo i Sindaci delle città soggette ai vincoli, che tra l'altro sono molto più numerosi da quest'anno rispetto al passato, a trovare delle misure che siano accettabili dal punto di vista dei cittadini.
Spesso allontanare il momento decisionale dalla vicinanza del cittadino aiuta a prendere decisioni che possono essere anche difficili da digerire. Ne abbiamo esperienza su scala europea quando abbiamo fatto delle azioni forti. Io penso che la Regione debba essere più attiva nell'aiutare le Amministrazioni locali. Non si possono mandare i Sindaci a scontrarsi con i propri cittadini per delle misure che sono a vantaggio della salute dei cittadini, ma sono difficilissime da essere accettate.

PRESIDENTE

Bottacin, prego.

Ass.re Gianpaolo BOTTACIN

Parere contrario, perché intanto il potere di ordinanza spetta ai Sindaci, questo per legge nazionale, per cui non lo possiamo fare noi. La Cabina di regia esiste già, è prevista nel Piano Aria, viene fatta all'interno del Comitato di indirizzo e di sorveglianza, presieduto dal Presidente della Regione o dal suo delegato, che sarei io, e il coordinamento esiste già grazie al fatto che i sette Comuni Capoluogo si stanno coordinando, hanno una linea guida comune per tutti, il che viene poi trasferito alle Province, che hanno la competenza sul tavolo zonale di coordinare il tutto. Quindi, esiste già la Cabina di regia per il coordinamento.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0292. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0164 presentato di consiglieri Zanoni Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello e Zottis, Missione 09, pagina 143, che prevede:
Nell'obiettivo strategico "Ridurre i fattori di inquinamento dell'acqua." alla fine del terzo punto aggiungere le parole ", prevedendo un cronoprogramma per il disinquinamento dell'area".
Non vedo interventi. Metto in votazione l'emendamento. Parere contrario... Zanoni, prego. Se mi chiede la parola prima vado meglio, però.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Sì, certo, prima a voce e poi Concilium. L'avevo fatta su Concilium prima.
Posso intervenire, Presidente?

PRESIDENTE

Prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Per quanto riguarda questo emendamento chiediamo, perché è sottoscritto anche dai colleghi, di inserire la previsione di un cronoprogramma per il disinquinamento dell'area di Porto Marghera.
Porto Marghera è un'area oggetto di bonifiche che stanno andando alle calende greche e che hanno prosciugato migliaia, migliaia di euro dei contribuenti veneti e italiani. L'ho chiesto anche l'anno scorso, lo richiediamo anche quest'anno: non è possibile continuare a parlare di Marghera senza finalmente stabilire un cronoprogramma dentro il quale definire, chiudere questa benedetta bonifica.
Ieri il presidente Zaia ci ricordava come i lavori della Pedemontana si siano succeduti nel tempo, ci siano stati anche dei buchi dovuti a incidenti nei cantieri (qualcuno ha perso anche la vita), al sequestro della galleria di Malo. Anche qui ci sono stati degli incidenti di percorso, però se per la Pedemontana ci è stato detto: "Sappiamo che finiremo nel 2023 questa grande opera", questa quando la finiremo? Io credo che sia importante che la Regione Veneto definisca finalmente, e naturalmente in collaborazione con tutte le autorità che non sono solo della Regione, quello che è il cronoprogramma per dire: finalmente chiudiamo questa partita che va ormai all'infinito.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0164, parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0163 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello e Zottis, Missione 09, pagina 143, che prevede:
Nell'obiettivo strategico "Ridurre i fattori di inquinamento dell'acqua" inserire il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Realizzazione di un piano straordinario di monitoraggio e bonifica dei siti inquinati e oggetto di discariche incontrollate.".

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Chiedo la parola, Presidente.

PRESIDENTE

Deve chiederla con Concilium, prema il tasto.
Prego, Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Con questo emendamento chiediamo che, per quanto riguarda la riduzione dei fattori di inquinamento dell'acqua, si realizzi un piano straordinario di monitoraggio e bonifica di siti inquinati e discariche incontrollate. Abbiamo più di 2.000 siti inquinati e abbiamo dei casi dove questi siti creano percolamento nelle falde acquifere.
Io credo che esperienze come quelle che abbiamo avuto per quanto riguarda le sostanze perfluoroalchiliche, i PFAS e i PFOA, l'inquinamento da mercurio che ha interessato il territorio di cinque Comuni nel trevigiano e l'inquinamento da bromacile, oppure da metalli pesanti nel Comune di Paese, nel Comune di Rosà e limitrofi, ma ce ne sono tantissimi altri, ci insegna che l'inquinamento causato puntualmente da discariche o da siti industriali abbandonati e non controllati si trascina nel tempo, investendo il territorio di moltissimi Comuni.
Sappiamo quindi che se non c'è una gestione, se non c'è un controllo, se non c'è un monitoraggio, questo inquinamento viene trascinato dalle falde acquifere, che investono questa matrice acqua in maniera importantissima, con costi, dopo, veramente elevatissimi, per quanto riguarda tutte le opere che si devono fare per l'approvvigionamento dell'acqua potabile.

PRESIDENTE

Grazie. Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0163, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0293 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto Missione 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, pagina 144, riga 12, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Tutelare l'Ecosistema Ambientale e promuovere interventi di mitigazione del cambiamento climatico" gli obiettivi operativi prioritari "-Procedere con la realizzazione dei bacini di laminazione per la messa in sicurezza dei maggiori corsi d'acqua". e "Redigere ed approvare un Piano Integrato Energia e Clima regionale con la collaborazione delle Università venete".
Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Ha chiesto la parola, però non la vedo.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

L'ho chiesta, ma qua il sistema... io la chiedo e non la prende.

PRESIDENTE

Prego, Lorenzoni.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie.
Questo è un emendamento per richiamare alcuni degli obiettivi prioritari che sappiamo essere già tra quelli della nostra Giunta, ma che richiamare esplicitamente potrebbe essere molto importante, in particolare la realizzazione dei bacini di laminazione per la sicurezza dei maggiori corsi d'acqua e la redazione del Piano energetico e ambientale, in coerenza con quella che è l'azione su scala nazionale del Piano nazionale integrato energia e clima.
Credo sia importante che anche la nostra Regione individui le misure e le azioni su cui agire da questo punto di vista. So che sono tematiche che stanno a cuore anche alla Giunta, ma richiamarle in modo esplicito penso sia importante.
Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0293. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0281 presentato dal consigliere Baldin, Oggetto Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, pagina 144, riga 13, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il punto: "- Aggiornare il Piano regionale dei rifiuti e speciali." Aggiungere il punto: "- Implementare strategie di riciclo, compostaggio, riuso e riduzione.".
Baldin lo dà per letto.
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0281. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0282 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, pagina 144, riga 13, aggiuntivo, che prevede:
Dopo il punto: "- Aggiornare il Piano regionale dei rifiuti e speciali." Aggiungere il punto: "- Abbandonare lo smaltimento in discarica e ridurre al minimo l'utilizzo degli inceneritori.".
Baldin lo dà per letto.
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0282, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0165 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello e Zottis, Missione 09, pagina 144, modificativo, che prevede:
Nell'obiettivo strategico Ridurre i fattori che contribuiscono alle emissioni climalteranti aggiungere i seguenti obiettivi prioritari:
"- Favorire lo sviluppo di tecnologie utili a diminuire le emissioni climalteranti.
- Garantire adeguate forme di aiuti e incentivi alle attività sostenibili.".
Non vedo richieste di intervento. Lo metto in votazione.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Presidente, come le faceva presente prima il collega Lorenzoni, quando si chiede la parola purtroppo bisogna premere tre volte il tasto.

PRESIDENTE

Lei ha sottomano tutti gli emendamenti, lei sa benissimo quali sono i suoi: se mi usa la cortesia, ed è una cortesia a me, non ad altri, per poter gestire al meglio la Seduta, di chiederlo per tempo, magari un po' prima, funziona meglio.
Prego, Zanoni. Ha la parola.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Va bene. Può ripetere, per cortesia, il numero? È il n. A0164?

PRESIDENTE

A0165.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Pagina?

PRESIDENTE

Pagina 79.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Questo è importantissimo. Non so come sia il parere della Commissione, però è un importantissimo emendamento perché inserisce nell'obiettivo strategico "Ridurre i fattori che contribuiscono alle emissioni climalteranti" due questioni importantissime: favorire lo sviluppo di tecnologie utili a diminuire le emissioni climalteranti e garantire adeguate forme di aiuti e incentivi alle attività sostenibili.
Tutti sappiamo che le nuove tecnologie sono sempre più necessarie per diminuire queste emissioni climalteranti. Abbiamo una ricerca importantissima che studia motori termici che immettono sempre meno anidride carbonica, si parla anche di riduzioni di pochi grammi, ma dietro c'è tutta una tecnologia di anni e anni di studio. Se vogliamo ridurre le emissioni di anidride carbonica e gas climalteranti dobbiamo usare e rafforzare queste tecnologie e inventarne di nuove: quindi lo sviluppo di queste tecnologie è importantissimo. Ecco perché dobbiamo, come Regione, favorire lo sviluppo di queste tecnologie.
Naturalmente se vogliamo che ci sia questa transizione energetica, questa transizione sostenibile ed ecologica, dobbiamo garantire forme di aiuti e incentivi a queste attività perché tutte le nostre aziende e le aziende che abbiamo in Veneto per riconvertire la loro produzione, per utilizzare queste nuove tecnologie hanno bisogno di essere aiutate con degli incentivi, dati con delle forme che si possono studiare e quindi premiando tutte quelle aziende che fanno questo sforzo. Ormai sappiamo che la strada è obbligata, però dobbiamo dare i mezzi a chi deve percorrerla e quindi io spero che ci sia un parere favorevole.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0165. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Missione 10 "Trasporti e Mobilità".
Emendamento n. A0166 presentato dai consiglieri Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni e Zottis, Missione 10, pagina 145, riga 5, modificativo, che prevede:
Alla riga 5 di pagina 145 dopo le parole "sostenibilità ambientale nel settore" inserire le seguenti parole:
", anche individuando le migliori soluzioni tecnologiche attivate o sperimentate a livello nazionale ed internazionale.".
Ha chiesto la parola. Ne ha facoltà. Prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Si chiede, dopo le parole "sostenibilità ambientale nel settore", di inserire: "anche individuando le migliori soluzioni tecnologiche attivate o sperimentate a livello nazionale e internazionale".

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0166, parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0008 presentato dalla consigliera Guarda, allegato A, Rubrica Missione 10 Trasporti e mobilità, pagina 145, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 145, prima riga del quinto capoverso, dopo la parola "nazionale" sono inserite le seguenti parole: "nonché dagli alti costi dei pedaggi e dalle difficoltà socioambientali,".
Guarda, lo dà per letto.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0008. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0009 presentato dalla consigliera Guarda, allegato A, Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 145, modificativo, che prevede:
A pagina 145, sesto capoverso-quarta riga, sono soppresse le parole "e di sostenibilità ambientale.".
Collega Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

L'ho già fatto, ci ho provato quattro volte.
Con questo emendamento, e per cercare di essere concisa cercherò di sintetizzare gli argomenti del precedente e del prossimo, vorrei che non venisse dimenticato, nel momento in cui si parla di Pedemontana Veneta e della costruzione di questa superstrada, autostrada in realtà alla fin fine, a pagamento, che non si può parlare di sostenibilità ambientale quando si parla di quest'opera: uno, per il consumo di suolo di cui anche ieri l'assessore Calzavara in Prima Commissione faceva riferimento; due, perché l'impatto ambientale di come è costruita quest'opera è lontano anni-luce dalla sostenibilità ambientale citata all'interno della Missione dedicata proprio al trasporto e diritto alla mobilità.
Non si può quindi associare Pedemontana Veneta a sostenibilità ambientale, perché è un'autostrada che è costruita interrata in una zona di ricarica di falda, e già questo è il primo aspetto che ci fa comprendere in maniera onesta e tecnica la lontananza dalla sostenibilità per quel territorio, e perché i lavori non stanno portando ad una tutela dell'ambiente e del territorio. Basti pensare che cosa è successo a Cornedo con la grande voragine di 25 metri di ampiezza che ha interessato un'area naturale protetta, zona SIC, che è stata ripristinata con una colata di cemento.
Basti pensare che dall'altra parte del monte, 95 chilometri, non sono di più, le emissioni in aria dovute alla carenza di misure di sicurezza del cantiere, quindi le emissioni in aria di polveri, hanno causato problemi da un punto di vista sanitario che evidentemente hanno impattato anche da un punto di vista ambientale: basti pensare alla contaminazione delle acque (le acque del Poscola) da perfluoroalchilici, da PFBA. Una contaminazione con una sostanza che all'interno della sua indicazione di scheda di sicurezza contiene 263.000 nanogrammi di PFBA. Sono tantissimi e hanno compromesso un'area, quella del Poscola, di alta rilevanza da un punto di vista ambientale.
Per cui, non si può parlare di sostenibilità ambientale a meno che il vostro ragionamento non sia il fatto della riduzione del tempo di percorrenza di quella strada. Ma allora bastava un raddoppio della Gasparona e delle strade esistenti, perché non si può pensare che coloro che approcceranno ad un pedaggio che è il doppio rispetto a quello della A4, possano pensare giornalmente di percorrerla e, di conseguenza, andranno a intasare il traffico fuori dalla Pedemontana Veneta e, quindi, all'interno dei nostri Comuni, aumentando notevolmente l'impatto anche da un punto di vista dell'inquinamento dell'aria.
Questo per me era necessario ribadirlo all'interno di questa discussione, perché non passi il messaggio che la Pedemontana Veneta è un'opera vicina alla sostenibilità ambientale, perché non basta piantare alberi lungo il suo percorso per fare un'operazione di green washing e, quindi, di falso verde, di falsa sostenibilità.
L'emendamento successivo, invece, ricorda non soltanto l'impatto ambientale, ma anche l'impatto sociale che subiscono le persone che vivono giornalmente, ormai da anni, l'impatto dei cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta. Una segnalazione l'ho riportata ieri personalmente all'Assessore, ma provvederò a farlo anche in maniera formale, rispetto al disagio notturno vissuto dai cittadini che vivono attorno al cantiere della Vallugana e naturalmente, come anche da segnalazioni portate poi anche dall'avvocato, anche in altri cantieri, come quello di Contrada Palazzina. In questo caso vi ricordo che ciò che stanno pagando questi cittadini viene molto spesso bypassato e non affrontato in maniera seria, neanche previsto e controllato dalla Regione del Veneto, se non a seguito di segnalazioni e a suon di denunce. Questa non è nemmeno sostenibilità sociale. Provi lei, Consigliera, a vivere costantemente in queste condizioni e ad avere problemi sanitari dichiarati e confermati anche da primari e medici del tutto estranei a lotte e battaglie dedicate a questo tema.
Evidentemente se si sminuisce l'impatto sociale e non ci si preoccupa di accompagnare i cittadini a comprendere i miglioramenti, che però la Regione deve obbligare che vengano fatti all'interno di quei cantieri, c'è una mancanza di cui la Regione si fa responsabile. Ed è per questo motivo che desidero che all'interno di questo Documento di programmazione non venga dimenticato l'impatto ambientale e l'impatto sociale sopportato da quelle famiglie, perché non è soltanto il rumore giornaliero eccetera, ma anche il rumore notturno, le esplosioni, le difficoltà da un punto di vista di sicurezza anche delle strade e dei quartieri in cui si vive. Questi aspetti, ribadisco, non vengono affrontati se non quando c'è una denuncia, e di conseguenza un'azione legale avviata dai cittadini, che, fino a quel momento, non vengono nemmeno ascoltati.
Assume la Presidenza
Il Vicepresidente Francesca ZOTTIS

PRESIDENTE

Grazie.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Formaggio.

Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia – Giorgia Meloni)

Grazie, Presidente.
Volevo stare zitto durante il dibattito sugli emendamenti, perché, visto il numero, volevo anche velocizzare per arrivare alla fine in tempi brevi.
Però, dopo l'intervento della collega Guarda, che mi sembra più la Erin Brockovich del Basso Vicentino, mi sento di intervenire. Se uno è collegato a video e c'è qualche bambino, sembra un film del terrore. Collega, io l'ho sempre lasciata parlare durante questi giorni, quindi se vuole, prende la parola e dopo interviene. Grazie.
Sembra un film del terrore: sembra che la Pedemontana sia la più grande distruzione per il Veneto. Dipende sempre dagli interlocutori che noi andiamo a cercare. In questi giorni, in questi anni, io ho parlato con parecchi imprenditori, con parecchie aziende di logistica, di trasporti, con parecchie persone che hanno necessità di girare in lungo e in largo il Veneto. Dicono: "Finalmente c'è questa strada, finalmente è stata fatta questa strada".
Non deve passare il messaggio perché dobbiamo finire prima il Consiglio: possiamo star qua anche cinque, sei giorni senza problemi, perché quando sento queste cose che mistificano quello che è il lavoro della Regione del Veneto e quelli che sono i risultati della Regione del Veneto, non ci sto.
Possiamo parlare di ambiente, di green, di tutte le favole che vogliamo, però, quando sento dire che dobbiamo... Fare cosa nella nuova superstrada che è stata fatta? È il fiore all'occhiello di questa Amministrazione regionale: serve ai veneti, serve soprattutto alle industrie venete e ribadisco, perché spero di non intervenire più, che veniamo – anche lei, collega Guarda, che viene a Venezia – con delle strade. Siamo una delle Regioni più importanti d'Europa, a livello produttivo, quindi, vivaddio, abbiamo bisogno di strade, autostrade, ferrovie, aeroporti, abbiamo bisogno anche di Marghera, perché fino ad oggi abbiamo mangiato con Marghera.
Continuiamo a vergognarci di tutto in Veneto: dei capannoni, delle zone industriali, delle immondizie, dei rifiuti. Ci vergognano di tutto. Però, se siamo una delle Regioni più ricche d'Italia è anche grazie a questi industriali, a questi artigiani e a queste persone che faticano e lavorano 20 ore al giorno.
Grazie.

PRESIDENTE

Ha chiesto di intervenire la consigliera Rizzotto.

Silvia RIZZOTTO (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Collega Guarda, in questi anni diverse volte è venuto fuori il tema della Superstrada Pedemontana Veneta. Lei se l'è preso a cuore per certi versi e c'è chi l'ha vissuto quando forse ancora prima se ne parlava quando lei non era ancora nata e chi proprio ha dovuto prendersi anche delle responsabilità perché passava questa arteria che di fatto è particolarmente impattante nel territorio. Non c'è dubbio, però non me la descriva come ha fatto lei. Questo non è vero.
Io posso dire anche da ex amministratore locale che ha seguito questo intervento come sia stato ascoltato il territorio e siano state introdotte anche delle mitigazioni ambientali proprio per andare incontro a quelle che erano le richieste dei 36 Comuni interessati dall'arteria. Sono state così accolte che sono lievitati anche i costi, perché dobbiamo anche ricordarci che quando viene detto: "È costata più di quello che si pensava", è proprio per andare incontro a rispondere a quelle che erano le richieste del territorio.
Certo non nego che ci siano dei disagi in fase di cantiere. Li ho subìti anch'io. È vicino a casa e non riuscivo più a uscire di casa. Quindi non venga a spiegarmi a me cosa vuol dire avere un cantiere in corsa, come sono ridotte le strade quando ci sono quei mezzi.
Adesso per buona parte è entrata in esercizio. Speriamo che venga finita prima possibile. Con la messa in esercizio a tantissimi, come diceva anche il collega Formaggio, è cambiata anche la vita: c'è meno traffico sulle strade, ci impieghi meno tempo. A me sembrava di essere fuori dal mondo dove ero prima. Le aziende non vedono l'ora che venga finita. Certo, poi possiamo stare a discutere, ma costa, eccetera. Quello che costano anche i pedaggi lo sappiamo: abbiamo dovuto fare una scelta anni fa. Ci siamo assunti la responsabilità nel 2017 col terzo atto aggiuntivo perché l'obiettivo era che l'opera venisse completata e non restasse il più grande cantiere incompiuto in Italia. A mio avviso, rispetto ad altre arterie che vedo realizzate e ad altri interventi, questa all'interno del territorio si è ben inserita ed è ben realizzata.
Certo, dei disagi ci sono, ci sono stati e soprattutto ci sono adesso nei Comuni dove non è ancora completato il cantiere. Ci saranno sicuramente finché non verranno completati anche gli innesti con la Treviso Nord e a Montecchio, però intanto quel tratto che è già in esercizio devo dire, tanti di noi nel territorio, soprattutto le aziende, lo vivono in maniera positiva e ritengono che sia stata fatta anche molto, molto bene come opera, ripeto, rispondendo a quello che hanno chiesto i Comuni e i cittadini.
Grazie.
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Collega Marzio Favero, prego. L'audio non è attivo.

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Scusate.

PRESIDENTE

Prego.

Marzio FAVERO (Liga Veneta per Salvini Premier)

Non avevo acceso l'audio.
Vorrei ricordare che come idea la Superstrada Pedemontana è sulle carte dei Comuni da almeno cinquant'anni. Tutti i Comuni lungo l'asta della Marosticana hanno sofferto per tutto questo periodo del traffico di attraversamento costituito soprattutto da mezzi pesanti (i camion) provenienti dalle diverse aree industriali distribuite lungo la Pedemontana. Era surreale pensare che questo territorio non avesse bisogno di un'arteria stradale. Io vorrei ricordare che, quando andrà completamente a regime con il collegamento alle altre autostrade, toglierà definitivamente da tutta una serie di centri abitati colonne di autoveicoli fermi e quindi, anche in termini di saldo ambientale, dovremmo pensare alla riduzione della CO2 o delle polveri sottili nei centri abitati.
Dal punto di vista ingegneristico, ricordo che sono state molte le attenzioni riservate proprio alla parte idraulica, anche se l'opera è stata costruita per quasi il 70% in trincea, su richiesta dei Comuni, per evitare di avere una ferita paesaggistica. In una prima ipotesi originaria avrebbe dovuto essere una struttura sopraelevata rispetto al piano campagna. Anche qui credo che tutto quanto fosse possibile sia stato fatto.
Non è un'opera che possa essere portata a esempio di degrado ambientale: al contrario è un'arteria stradale necessaria per decongestionare un sistema viabilistico che regge il flusso, soprattutto il traffico pesante prodotto da un insieme di distretti produttivi fra i più importanti d'Europa.
Purtroppo l'immagine bucolica del Veneto policentrico di cinquant'anni fa che si ritrova in molte opere d'arte anche di fine Ottocento e primi del Novecento non esiste più. Possiamo stare qua a fare tutti i processi che vogliamo, ma noi dobbiamo gestire la realtà attuale, e la realtà attuale è quella di una nebulosa insediativa, come l'ha correttamente definita l'architetto Domenico Luciani quando era Presidente della Fondazione Benetton, una nebulosa insediativa che è da migliorare, correggere e gestire anche sul piano ambientale.
I temi che lei pone, Consigliera, sono giustissimi. L'attenzione all'ambiente deve diventare un obbligo, non solo morale, ma anche materiale, però – attenzione – quest'opera non si inquadra come ferita, ma si inquadra come struttura di servizio fondamentale proprio per ridurre la congestione del traffico nei centri urbani.

PRESIDENTE

Grazie.
Collega Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Io ringrazio i colleghi per essere intervenuti su questo punto, perché è importante confrontarsi su questo, e ringrazio per l'apertura al riconoscimento che ci sono degli impatti importanti: ci sono degli impatti nella vita dei cittadini dell'intorno e anche nelle aspettative che gli stessi Comuni avevano rispetto a quest'opera, rispetto alla gratuità e rispetto anche alla gestione, appunto, della connessione viabilistica.
Detto questo, io qui non sto mettendo in discussione l'opera Pedemontana, perché a posteriori è evidente che è inutile. Il principio è che qui, in questa Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza, si dice che questa è un'opera ambientalmente sostenibile e questo non corrisponde alla realtà per i motivi prima esposti di contaminazione delle acque, di voragini gestite con un impatto ambientale importante, quindi con una cementificazione per cercare di tappare il buco in una zona naturale protetta, quindi con l'impatto, da un punto di vista di ecosistema, che è stato anche riconosciuto dalla stessa Regione del Veneto, in risposta ad interrogazioni che ho posto.
La situazione della Vallugana è peggiore rispetto ad altre, perché qui non si tratta semplicemente dell'impossibilità di uscire dalla propria abitazione, ma si tratta di una contaminazione diffusa e di impatti da un punto di vista sanitario e di benessere. È stata riconosciuta dalla stessa Giunta regionale all'interno delle risposte alle interrogazioni, quindi rassicuro il consigliere Formaggio: evidentemente, queste criticità esistono, non rendono bucolica la costruzione della Pedemontana Veneta, e penso che sia mortificante andarle a svalorizzare di fronte alla fatica che ogni giorno questi cittadini, più o meno, fanno per gestire la propria vita in confronto con i cantieri, fuori o sotto le proprie case.
Il principio per me è ribadire il peso e la sofferenza da un punto di vista ambientale e sociale di quest'opera, che non passi come un'opera bucolica fatta per ridurre l'impatto ambientale.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0009, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0010 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 145, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 145, settimo capoverso-terza riga, dopo la parola "traffico merci" sono aggiunte le seguenti parole: "nonché dell'impatto ambientale e sociale cui sarà ulteriormente sottoposto il territorio pedemontano vicentino e trevigiano.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0010. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0011 presentato dalla consigliera Guarda, allegato A, Rubrica Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 145, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 145, ottavo capoverso-terza riga, dopo la parola "Corridoio Mediterraneo" sono aggiunte le seguenti parole: ", la pianificazione del sistema metropolitano di superficie".
Non vedo richieste di intervento, quindi metto in votazione, con parere contrario del relatore l'emendamento n. A0011...
Il relatore dov'è, signori?
Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Io capisco che possa creare imbarazzo il fatto che io possa esprimere un'opinione e non soltanto mia, ma condivisa da diversi cittadini che vivono la situazione della Pedemontana, ma questo non può cambiare un parere dato in Commissione ieri che era favorevole rispetto alla questione della metropolitana di superficie.
Mi dispiace di questa situazione. Io ritengo che ogni emendamento debba essere valutato nel suo contesto e, se semplicemente la discussione si è allungata, è perché il tema Pedemontana magari ha consentito di avere finalmente uno scambio rispetto a questo, con Consiglieri che fino ad oggi non si erano potuti esprimere perché magari se ne è discusso durante le interrogazioni. Cosa che ha naturalmente impedito ad altri di poter dare la propria opinione.
Ho presentato 30 emendamenti, non sono tantissimi: semplicemente ho cercato di andare ad intervenire e a consentirmi anche di esprimere il mio pensiero rispetto a questo Documento di Economia e Finanza.

PRESIDENTE

Mi serve il relatore in Aula, non posso andare avanti senza.
Le do la parola, collega Villanova. Ho visto che l'ha chiesta.

Alberto VILLANOVA (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
A prescindere dal parere della Commissione, esprimo il voto contrario del nostro Gruppo.

PRESIDENTE

Prego, collega Camani.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Vorrei solo che fosse messo agli atti che il problema non è l'assenza temporanea del relatore, ma è il fatto che sembrerebbe che il parere è cambiato nel corso della seduta. Io da correlatrice posso anche dare il parere e farmi carico, ma se cambia nel corso della seduta è faticoso agevolare i lavori.
Per andare avanti, prendiamo atto dell'indicazione di voto dei Gruppi.

PRESIDENTE

Bene.
Metto in votazione l'emendamento n. A0011, con un parere riportato dalla correlatrice favorevole. Ricordo che sono intervenuti anche altri colleghi, nel frattempo.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0012 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 145, modificativo, che prevede:
"A pagina 145, ottavo capoverso-secondo periodo, sono soppresse le seguenti parole: "alla realizzazione del collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo di Venezia, nodo strategico della mobilità nazionale e internazionale, attraverso la nuova bretella ferroviaria Dese-Tessera, nonché".
Non vedo interventi. Metto in votazione... Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Solo per riportare il parere espresso durante l'Ufficio di Presidenza, permanendo l'assenza del relatore, annuncio il parere contrario del relatore e favorevole, ovviamente, del correlatore.

PRESIDENTE

Grazie, collega Camani, per la sua testimonianza. La ringrazio veramente.
Collega Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie alla correlatrice per la precisazione.
Questo, confermo, rispetto al precedente aveva un parere contrario. Ribadisco che in quest'Aula è diritto dei Consiglieri potersi esprimere rispetto ai diversi emendamenti presentati.
In questo specifico caso, parlo di un'opera con un costo previsto di 475 milioni di euro, per un totale, essenzialmente, di 8 chilometri, di cui 3 scavati a 200 metri, in Laguna, un sito UNESCO, mancando ancora oggi un'indagine geognostica e tecnica.
Alla luce di questo, il fatto di inserirlo come opera prioritaria, anche alla luce delle Olimpiadi e degli altri interventi di pianificazione e di progettualità del territorio, credo sia da riflettere in termini di costi e in termini invece di efficienza rispetto all'utilizzo di sistemi alternativi, in acqua o su strada.
Ritorno sul precedente, dato che vedo ritornato anche il relatore di maggioranza. Ritengo che, nel momento in cui ci fosse un parere favorevole, e questo cambia esclusivamente perché precedentemente si sono date una opinione e un'indicazione politica rispetto ad un tema portato in un documento di programmazione, che non è semplicemente, quindi, un documento tecnico, ma è un documento che esprime anche la volontà politica, ritengo, come rappresentante di Europa Verde, eletta all'interno del Consiglio regionale del Veneto, che sia più che indispensabile il mio parere e che sia più che indispensabile la possibilità di poter esprimere, io come gli altri, la mia opinione, così come è capitato per gli altri colleghi all'interno di quest'Aula.
Siccome non ho rallentato, fino ad ora, dalla giornata di ieri, i lavori del Consiglio regionale, limitando anche l'azione emendativa a ciò che ritenevo assolutamente prioritario per quanto riguarda la nostra rappresentatività all'interno del Consiglio regionale, personalmente ribadisco che questo non è un sistema di condivisione politica, tanto più che non c'era nessuna motivazione al parere negativo del precedente, modificato, appunto, in ultima battuta.
Per questo motivo ribadisco il mio sconcerto rispetto a questo metodo di lavoro.

PRESIDENTE

Collega Villanova, prego.

Alberto VILLANOVA (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Voglio tranquillizzare la collega Guarda, perché noi riteniamo ovviamente preziosissimi i suoi interventi e i suoi pareri. Semplicemente non siamo d'accordo, quindi riteniamo di avere tutta la possibilità di votare anche in maniera difforme da quello che lei intende e questo sarà anche per il futuro, per i prossimi emendamenti se non li riteniamo da votare in maniera positiva.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0012.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0013 presentato dal consigliere Guarda, allegato A, Rubrica Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 146, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 146, alla fine della terza riga, dopo la parola "territorio" sono aggiunte le parole: ", promuovendo e sostenendo in particolare progetti di piste ciclopedonali intercomunali volti alla promozione della mobilità sostenibile casa-lavoro e la connessione con le reti ciclabili già esistenti.".
Collega Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

In questo caso il parere contrario è motivato, al contrario dei precedenti, perché appunto già ricompreso a fine pagina: l'indicazione appunto di progetti intercomunali per quanto riguarda le piste ciclabili, cosa che ammetto mi era sfuggita, per cui ringrazio l'Assessore per averlo precisato.
Detto questo, sarà anche interessante magari in futuro capire le motivazioni per cui questa maggioranza è contraria a progetti di implementazione di sistemi di metropolitana di superficie dato che il futuro del trasporto su rotaia è sicuramente necessario e auspicato da tutti, anche in epoca di transizione in termini appunto di gestione delle risorse della programmazione riguardo il trasporto pubblico locale e la vicinanza e la frequenza dello stesso.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0013. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0167 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani e Zanoni, Missione 10, pagina 146, riga 17, aggiuntivo, che prevede:
Alla riga 17 di pag. 146 dopo le parole: "garantendo i servizi minimi" sono aggiunte le parole: ", sviluppando i servizi di collegamento tra i territori e gli ospedali hub".
Lo dà per letto? Montanariello, ha la parola. Prego.
Ha la parola e poi si arrangiano gli uffici a sistemare i conti con i tecnici.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Serve anche a me, Presidente, per vederlo.
Ecco, grazie.
Questo è un emendamento molto bello e molto interessante, che credo meriti anche una riflessione da parte di tutti noi. Io sono contento che voi ridete, mi piacerebbe, però, che ridessero anche quelle persone che prendono l'autobus per andare la mattina a fare un'ora e mezza di viaggio per andare all'ospedale, perché gli hanno spostato il servizio dall'ospedale di Chioggia a quello Dell'Angelo, dall'ospedale spoke e hub.
No, non faccio il fenomeno, Marcato.

PRESIDENTE

Lasciamo parlare il collega Montanariello, per favore. Per favore, la mascherina, collega. Grazie.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Assessore, i miei emendamenti sono tutti interessanti.
Detto questo, si chiede di inserire "garantendo i servizi minimi" dove sono le seguenti parole "sviluppando i servizi di collegamento con i territori e gli ospedali hub". Ha un nesso logico, questo emendamento. D'altronde, se noi andiamo a vedere le finalità del progetto di legge n. 9, che è stato presentato e che spero, tenendo fede all'anno che avete chiesto all'interno della legge, giustamente condivido l'ottimizzazione, la condivido. Io sono uno di quelli che dicono che non ci possono essere da Piazzale Roma all'aeroporto tre linee che vanno all'aeroporto. Non ce ne possono essere tre, ce ne deve essere una, perché se tutte e tre vanno in giro a mezzo carico stiamo sprecando i soldi dei cittadini, stiamo inquinando e stiamo creando traffico. Io sono uno di quelli che dicono che è giusto quando voi scrivete che bisogna utilizzare i trasporti.
Detto questo, siccome dall'ottimizzazione, prima o poi, se è fatta bene, come noi in Veneto sappiamo fare, si ottiene un risultato, questo risultato bisognerà investirlo da qualche parte. Io dico con questo emendamento che siccome il Piano socio-sanitario dal 2016 in poi ha fatto un'operazione, su cui non entro nel merito, che può anche stare in piedi sotto tanti aspetti, che è quella di dire che ci sono gli ospedali spoke nei bacini di utenza 250.000-300.000 utenti e gli ospedali hub, che sono il centro di eccellenza. Io credo che oggi in Veneto e in Italia manchi il famoso collegamento per il pendolarismo sanitario, perché quando tu hai un ospedale come Dell'Angelo vuol dire che ci sono delle realtà limitrofe che fruiscono gli infermieri, gli OSS, gli addetti alle pulizie, gli operatori e i medici. Hai delle persone che vanno lì per curarsi e io credo che, se noi decidiamo di togliere un servizio da un ospedale per metterlo a un altro, che ci può stare nell'ottica dell'eccellenza, è giusto che dopo pensiamo come trasportare questa persona, che magari è anche anziana, che magari non ha un figlio al quale chiedere di prendersi un giorno di ferie per accompagnarla a fare una visita, dandogli la possibilità di avere un mezzo pubblico dove entra, va all'ospedale e si fa la visita. Basta, tutto qui.
Credo che sia una questione di civiltà, credo che sia una questione che tutti dovremmo avere a cuore. Perché noi oggi abbiamo il gap del famoso pendolarismo sanitario. Lo dimostra la Regione Veneto questo; lo dimostra la quotidiana azione che la Regione Veneto fa. Quando voi andate a finanziare il progetto STACCO degli Auser, cosa state facendo col finanziamento del progetto STACCO? State dando dei soldi a queste associazioni del terzo settore, che prendono in macchina queste persone che si devono recare presso gli ospedali e le portano. Vuol dire quindi che lo condividete anche voi, perché lo finanziate anche voi nel terzo settore questo ragionamento.
Io chiedo che diventi col tempo, con le risorse necessarie da trovare, un ragionamento assodato, che se c'è un plesso sanitario che diventa un punto di riferimento, qualcuno abbia il mezzo per recarcisi: uno la mattina, uno la sera. Non può essere un vettore di punta, sia chiaro, però che ci sia. Io vengo da una realtà tale che se uno deve andare a fare la visita all'Angelo, deve prendere un bus, scendere a Piazzale Roma, prendere un altro mezzo e andare all'Angelo. Non si può impiegare mezza giornata per recarsi all'ospedale per fare una visita. Magari è anche una persona anziana che deve scendere, cambiare il bus, capire in quale corsia andare a Piazzale Roma, sperare che non venga investita da qualche pullman in manovre e dopo salire. Tutto qui. Si chiede solamente questo.

PRESIDENTE

Assessore De Berti, prego.

Ass.re Elisa DE BERTI

Grazie, Presidente.
Solo per dire al consigliere Montanariello che come Regione del Veneto siamo un po' più avanti rispetto alla sua richiesta, nel senso che è stato dato parere positivo a questo emendamento perché semplicemente è nell'ottica di qualcosa che la Regione del Veneto sta già facendo.
Lei sa bene, lo conosce benissimo, che la delega al trasporto pubblico su gomma è stata trasferita agli enti di governo e alla Città Metropolitana, ma come Regione del Veneto non ci limitiamo a lasciare la libertà agli enti di governo o comunque alle Province o alle città capoluogo di definire i progetti, ma stiamo cercando di incentivare l'accessibilità agli ospedali addirittura con progetti di integrazione ferro-gomma, quindi con biglietti integrati di trasporto pubblico su ferro con il trasporto su gomma, cercando di mettere in combinazione, ovviamente, gli orari dei treni, i viaggi in treno con adeguati servizi per raggiungere gli ospedali, con un unico biglietto. Trenitalia si sta attivando con tutti gli enti di governo perché consideriamo l'accessibilità agli ospedali come un servizio fondamentale per i cittadini, quindi siamo oltre l'emendamento.

PRESIDENTE

Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Sì, Assessore, a me fa piacere che siamo oltre l'emendamento, perché siamo oltre l'emendamento anche col biglietto unico. ne parliamo, c'era un articolo sul giornale, però il biglietto unico non c'è. Siamo oltre l'emendamento, però i Consigli comunali dell'asta della Romea hanno continuato a fare in questi anni e ce n'è ancora uno che giace e che andrà in discussione nei prossimi Consigli comunali dove si chiede un bus per l'Angelo, parlo della realtà che conosco. Quindi siamo talmente oltre che quelli che sono indietro non ci hanno visto, cioè noi siamo talmente veloci e talmente oltre che quei poveri disgraziati degli amministratori locali non ci hanno neanche visto perché sono una banda di baluba che continuano a portare gli ordini del giorno e chiedono il bus per andare all'ospedale. Gli diremo: poveri baluba, sappiate che è oltre la Regione.
Mi fa piacere, Assessore, che lei mi dice del treno, gli orari, le coincidenze, ma forse si è scordata che c'è una parte del Veneto che non ha neanche la ferrovia. Là dove ci siamo noi non c'è neanche la ferrovia.
Visto che siete avanti, Assessore, io questo emendamento lo ritiro e risponderemo ai cittadini nelle discussioni che ci sono nei Consigli comunali che la Regione è talmente avanti che noi poveri disgraziati amministratori locali non ci siamo accorti. Come il picchio, Bip Bip, non ci siamo accorti, ci avete superato. Io so che Cittadinanza Attiva, non Rifondazione Comunista, è Cittadinanza Attiva che lo chiede, sono le associazioni. Lo ritiro visto che siete avanti.
Mi dispiace, Assessore, dirle che va benissimo il suo progetto del treno di integrazione e quant'altro. Da dove vengo io il treno mi manda solo a Rovigo, non mi manda a Venezia dove c'è l'ospedale. È un povero Comune disgraziato... c'è, esistiamo anche noi. Mi dispiace, ma esistiamo anche noi.

PRESIDENTE

Per favore, lasciamo parlare Montanariello.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Assessore, non dia la colpa alla mia collega, è lei l'Assessore. Se comanda la mia collega lo chiedevo alla mia collega. È lei l'Assessore ed è anche brava e sa cosa intendo.
Detto questo, c'è una parte del Veneto che non ha il treno e non può essere una spiegazione che c'è il treno. Io questo emendamento lo ritiro perché prendo atto che siete avanti e non è servito a nulla. L'emendamento è ritirato.

PRESIDENTE

L'emendamento è ritirato.
Emendamento n. A0169 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani e Zanoni, Missione 10, pagina 146, riga 18, modificativo, che prevede:
Alla riga 18 di pagina 146 sostituire le parole "e favorendo l'ammodernamento della flotta" con le parole: ", favorendo l'ammodernamento della flotta e lo sviluppo di processi di integrazione e intermodalità".
Non vedo richieste di intervento.
Collega Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Si chiede di sostituire le parole "favorendo l'ammodernamento della flotta" con "favorendo l'ammodernamento della flotta e lo sviluppo dei processi di integrazione e intermodalità".

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione, con parere favorevole del relatore, l'emendamento n. A0169.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0168 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani e Zanoni,Missione 10, pagina 146, riga 18, modificativo, che prevede:
Alla riga 18 di pagina 146 dopo le parole "Fondamentale sarà garantire" sono inserite le seguenti parole: ", con particolare riguardo all'area della Città Metropolitana di Venezia,".
Chieda la parola, grazie. Prego. Parli intanto.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Si chiede di inserire dopo le parole "fondamentale sarà garantire" le seguenti aggiuntive parole "con particolare riguardo dell'area della Città metropolitana di Venezia".

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0168. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0039 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 10 trasporti e diritto alla mobilità, pagina 146, riga 23, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "attraverso un apposito studio di fattibilità" sono aggiunte le parole: "Al fine di migliorare il servizio offerto ai cittadini, di garantire un effettivo diritto alla mobilità e di incentivare il ricorso al trasporto pubblico locale e ferroviario, oltre che l'intermodalità, si mira ad introdurre il biglietto unico regionale dei trasporti inteso quale sistema unico di tariffazione.".
Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Qui siamo sempre in tema di trasporti e diritto alla mobilità. Oltre a essere una proposta che arriva dal mondo degli studenti, l'ho sentito pure ieri, dal Presidente della Regione del Veneto: è un tema, quello del biglietto unico regionale dei trasporti sul quale anche l'assessore De Berti è impegnata da anni. Credo sia giusto rendere onore al suo lavoro e inserire, nero su bianco, all'interno della nostra programmazione, queste parole: "al fine di migliorare il servizio offerto ai cittadini, di garantire un effettivo diritto alla mobilità ed incentivare il ricorso al trasporto pubblico locale e ferroviario, oltre che all'intermodalità, si mira ad introdurre il biglietto unico regionale dei trasporti, inteso quale sistema unico di tariffazione".
Abbiamo capito, dal discorso del presidente Zaia, che nella nostra realtà ci sono magari delle difficoltà in più per arrivare a questo obiettivo, che però deve essere assolutamente condiviso e deve essere l'obiettivo vero, finale verso cui dobbiamo mirare.
Ci sono delle difficoltà legate, si diceva, anche ai numerosi enti con i quali bisogna avere a che fare. Credo, però, che se noi lo inseriamo all'interno della nostra programmazione, questo sia un buon servizio che possiamo dare ai nostri cittadini.

PRESIDENTE

Grazie.
Prima di dare la parola all'assessore De Berti, proviamo a fare un esperimento per il prossimo quarto d'ora: sganciatevi dalla rete Wi-Fi e lasciate collegato il dispositivo sulla 4G. Proviamo con questa modalità e vediamo cosa succede.
Assessore De Berti, prego.

Ass.ra Elisa DE BERTI

Grazie, Presidente.
Solo per spiegare alla collega Baldin che il parere negativo su questo emendamento è dovuto al fatto che si concentra sulla tariffazione unica e non sul biglietto integrato. Sono due progetti che noi stiamo portando avanti parallelamente: l'integrazione e la tariffa unica, però la tariffa unica ovviamente prevede un percorso molto più lungo, anche perché ci sono tanti titoli di viaggio, ci sono già delle gare in itinere. Di imporre alle aziende di trasporto un'unica tariffa non siamo neanche consapevoli quale sarà l'impatto economico. Quindi stiamo lavorando su un biglietto integrato.
Su questo c'è parere negativo perché parla di unica tariffa.
Poi ci sono altri due emendamenti del collega Lorenzoni dove, con una modifica da "unico" ad "integrato", nell'ottica che lei ha espresso, ma che non corrisponde a quanto scritto nell'emendamento, verranno approvati.

PRESIDENTE

L'emendamento n. A0039 è ritirato da parte della presentatrice.
Emendamento n. A0040 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 146, riga 23, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "attraverso un apposito studio di prefattibilità." sono aggiunte le parole: "Sarà inoltre valutata, come misura di carattere generale, l'introduzione del parametro ISEE ai fini della rimodulazione del costo dell'abbonamento al trasporto pubblico locale e ferroviario.".
Prego, Baldin.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Sempre sul diritto alla mobilità. Questo è un emendamento che vuole introdurre il parametro ISEE ai fini della rimodulazione del costo dell'abbonamento al trasporto pubblico locale e ferroviario.
Credo che, soprattutto dopo un'esperienza drammatica come quella del Covid, noi tutti abbiamo imparato una cosa, ovvero che dobbiamo essere un po' più solidali tra di noi. Credo che dovremmo avere a cuore le fasce deboli della popolazione, quelle che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.
Sostengo che un aiuto in questo senso, ovvero una rimodulazione dell'abbonamento del trasporto pubblico locale, possa rendere felici alcune famiglie che devono mandare a scuola i figli o lavoratori che potrebbero beneficiare di questa soluzione.
Chiedo di avere massima solidarietà e anche sensibilità su questo tema, che, secondo me, potrebbe essere molto utile.

PRESIDENTE

Assessore De Berti, prego.

Ass.ra Elisa DE BERTI

È un tema che, come maggioranza, condividiamo. Già il Presidente aveva dato input di fare una valutazione ancora due o tre anni fa. È un emendamento che ad ogni bilancio viene riproposto e ad ogni bilancio viene bocciato, ma non perché non se ne condivide l'intento, semplicemente perché, essendoci già un contratto e un piano economico-finanziario finanziato con Trenitalia, e non essendoci una banca dati che ci permette di poter fare delle sperimentazioni sull'impatto che questo potrebbe avere sul contratto e sul piano economico-finanziario, non siamo ad oggi nelle condizioni di poterlo applicare, ma stiamo lavorando con Trenitalia per trovare una soluzione.
È già in itinere. Lo bocciamo ogni anno, ma perché lo stiamo già facendo. Nel momento in cui ci fosse uno spiraglio, se ne può parlare. Al momento non è possibile. Le valutazioni sono già state fatte.

PRESIDENTE

Grazie.
Collega Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Un po' mi sento rassicurata da quello che ho sentito appena adesso dall'assessore De Berti. Spero si possa risolvere quanto prima. Magari nei prossimi anni lo ripresenterò per vedere se abbiamo fatto dei passi in avanti. Per ora lo ritiro, a fronte delle rassicurazioni ottenute.

PRESIDENTE

Ritirato anche l'emendamento n. A0040.
Emendamento n. A0041 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 146, riga 27, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "rete di piste ciclabili in ambito urbano" sono aggiunte le parole: ", i servizi di sharing mobility, di micro mobilità".
Prego, Baldin.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Questo riguarda, invece, progetti che si possono attuare fin da subito per una riduzione dell'inquinamento grazie a un maggiore utilizzo delle piste ciclabili e ho aggiunto anche a un potenziamento dei servizi di sharing mobility e micro mobilità.
Anche questa è una proposta che, ci tengo a sottolineare, proviene dagli studenti.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0041. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0042 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 146, riga 28, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "Venezia-Treviso" aggiungere le parole: ", allo stesso modo saranno incentivati progetti di trasporto pubblico elettrico acqueo nella Laguna di Venezia.".
Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Su questo tema ho una sensibilità particolare perché, vivendo sulla Laguna di Venezia, mi rendo conto che questo sistema non può andare avanti, ovvero il futuro del trasporto pubblico locale deve essere assolutamente elettrico e il meno impattante possibile sull'ambiente. In altre realtà siamo già avanti. Anche sul Lago di Garda, mi pare – mi rivolgo all'assessore De Berti – ci siano delle realtà che funzionano.
Per quanto riguarda la Laguna di Venezia ci sono dei progetti che stanno andando avanti e quindi anche di questo mi compiaccio e ne condivido lo spirito. Si tratta anche qui di andare a scrivere nero su bianco all'interno della programmazione regionale che saranno incentivati i progetti di trasporto pubblico elettrico acqueo nella Laguna di Venezia.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0042, con parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0043 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 146, riga 40, modificativo, che prevede:
Fra gli "Obiettivi operativi prioritari" al punto: "- Incentivare progetti di trasporto pubblico elettrico" aggiungere le parole: ", anche per il trasporto pubblico acqueo della Laguna di Venezia".
Lo dà per letto. Non vedo interventi.
Metto in votazione, col parere contrario del relatore, l'emendamento n. A0043.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0170 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani e Zanoni, Missione 10, pagina 147, aggiuntivo, che prevede:
Tra gli obiettivi operativi prioritari dell'obiettivo strategico "Aumentare i servizi cittadini" inserire il seguente:
"- Promuovere la realizzazione di collegamenti tra i territori e le strutture sanitarie.".

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Anche qua si chiedeva di inserire, tra gli obiettivi operativi prioritari dell'obiettivo strategico "Aumentare i servizi alla cittadinanza", il tema: "promuovere la realizzazione di collegamenti tra i territori e le strutture sanitarie".
Siccome, Presidente, mi cospargo il capo di cenere, mi accorgo che sul tema siete già andati avanti, e io insieme a tanti altri siamo rimasti là e non ce ne siamo accorti, chiediamo scusa che tutta questa eccellenza a volte non venga capita da noi comuni mortali. Capiamo che abbiamo lavorato per niente, quindi ritiro questo emendamento, perché scopro che è già stato fatto tutto. Quando finirà questo Consiglio, mi recherò a Chioggia, andrò in stazione a vedere dove c'è il treno per l'ospedale o il bus per l'ospedale, e se non ci sarà, al prossimo Consiglio, passeremo la notte successiva a discutere perché mi avete detto che è tutto fatto.
Io quindi chiedo scusa, lo ritiro, però spero che quando andrò a casa, sia stato io distratto, e non magari che io abbia studiato per niente facendo questi emendamenti.
Quindi, lo ritiro.

PRESIDENTE

Emendamento ritirato.
Andiamo al n. A0294 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto 10 Trasporti e diritto alla mobilità, pagina 147, riga 16, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Aumentare i servizi ai cittadini" l'obiettivo operativo prioritario "Implementare il sistema di biglietto unico regionale dei trasporti".
Collega Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie.
Lo do per letto, dopo aver concordato con l'Assessore le modalità di gestione di questo emendamento.

PRESIDENTE

Assessore De Berti, se mi può spiegare le modifiche, prego.

Ass.ra Elisa DE BERTI

Grazie, Presidente.
Il parere è favorevole, con modifica semplicemente "implementare il sistema di biglietto" si modifica "unico" con "integrato", quindi l'emendamento diventerebbe: "implementare il sistema di biglietto integrato regionale dei trasporti"...

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

"Digitale" avevamo anche detto, Assessore "integrato digitale".

Ass.ra Elisa DE BERTI

Va bene, va bene.

PRESIDENTE

Con le modifiche appena espresse, metto in votazione l'emendamento n. A0294. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Missione 11 "Soccorso civile".
Assessore Calzavara, su questo? Okay.
Andiamo avanti.
Emendamento n. A0171 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 11, pagina 148, riga 13, modificativo, che prevede:
Alla riga 13 di pagina 148 dopo le parole: " sul territorio veneto.", sono aggiunte le seguenti parole:
"A questo fine la Regione garantisce un sistema di corsi di aggiornamento per volontari e dipendenti, lavorando in sinergia con le Province, la Città Metropolitana di Venezia e gli enti coinvolti nel sistema della Protezione Civile.".
Bigon, prego.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Siamo all'interno del Soccorso civile, della Protezione civile. Siccome riteniamo importante che ci siano gli aggiornamenti per i volontari e per i dipendenti, e quindi una formazione, con questo emendamento noi aggiungiamo: "A questo fine la Regione garantisce un sistema di corsi di aggiornamento per volontari e dipendenti lavorando in sinergia con le Province, Città metropolitana di Venezia e di altri enti coinvolti nel sistema della Protezione civile". Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Rizzotto, prego.

Silvia RIZZOTTO (Zaia Presidente)

Brevemente, solo per dire alla collega che nella legge di riforma della disciplina della Protezione civile che stiamo adesso per chiudere in Seconda Commissione vi è proprio tutta una sezione che riguarda questo tema.

PRESIDENTE

Grazie.
Bottacin, prego... Bene.
Metto in votazione l'emendamento n. A0171. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Pagina 100, emendamento n. A0172, sempre della collega Bigon.
Prego, Bigon.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Lo ritiro.

PRESIDENTE

Ritirato.
Sospendiamo qui la seduta e riprendiamo alle 14.30.
Grazie. A dopo.
La Seduta è sospesa alle ore 13.14
La Seduta riprende alle ore 14.44

PRESIDENTE

Colleghi, riprendiamo i lavori.
Mi auguro che tutti siano operativi. Il relatore c'è. Calzavara, su questo?
Relatore, prego.

Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente. Buon pomeriggio.
Chiedo di rinviare gli emendamenti che sono successivi a pagina 102, quindi dall'ultimo che non abbiamo votato, ma a cui eravamo arrivati, il n. A0172, per passare al nuovo fascicolo, a pagina 152.

PRESIDENTE

Diamo ordine.
Colleghi, lo dico sia per chi è in Aula sia per chi ci sta ascoltando dagli uffici in videoconferenza. Visti i lavori dell'Ufficio di Presidenza della Prima Commissione, che sugli argomenti che riguardano sociale, sanità e lavoro c'è bisogno di un ulteriore approfondimento, partiamo con il secondo fascicolo per chi ha il cartaceo oppure dall'emendamento n. A0091 per chi segue i lavori da Concilium.
Emendamento n. A0091 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 177, riga 24, aggiuntivo, che prevede:
A p. 177, Missione 01, Programma 01.01 "Organi istituzionali", alla riga 24 della pagina, dopo le parole "5 - Razionalizzare ed efficientare i flussi informativi tramite la digitalizzazione delle procedure", aggiungere le parole: ", da completarsi sostanzialmente entro il 31 dicembre 2022.".
Ostanel, lo dà per letto? Ha chiesto... bene.
Non vedo interventi sull'emendamento n. A0091.
Metto in votazione l'emendamento n. A0091. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0092 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 179, riga 27, aggiuntivo, che prevede:
A p. 179, Missione 01, Programma 01.03 "Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato", alla riga 27 della pagina, dopo le parole "per l'attuazione di politiche fiscali eque ed efficienti.", aggiungere le parole "Coerentemente con questi intendimenti, soprattutto alla luce delle difficoltà economiche che si sono determinate per molti nostri concittadini in seguito alla pandemia da Covid-19, si ritiene necessario perseguire politiche di rimodulazione dell'addizionale regionale IRPEF, chiedendo un contributo maggiore ai redditi più alti al fine di mettere in atto politiche regionali che siano in grado di determinare un sostegno concreto, in termini di nuovi e migliori servizi, ai nostri concittadini, anche perseguendo un rilancio della nostra economia.".
Lo diamo per letto. Non vedo... ah, prego.
Mi fa un cenno perché il sistema informatico... basta che... grazie.
Prego, Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Va bene.
Grazie, Presidente.
Questo ci tengo a illustrarlo. Ne abbiamo già parlato molto, ma mi prendo solo due minuti. È sempre il tema della addizionale IRPEF. Ieri ne abbiamo parlato approfonditamente, però mi sembrava utile anche re-intervenire, perché un po' nella mia relazione di ieri facevo vedere alcuni punti su cui la Regione del Veneto è penultima rispetto ad altre Regioni per investimenti. Faccio sempre l'esempio della cultura, ma potremmo dire anche, ad esempio, nell'accesso agli asili nido siamo la penultima delle Regioni del Nord rispetto ai posti disponibili. Come altre questioni importanti su cui servirebbe un maggiore investimento.
Anche ieri il presidente Zaia su questo è intervenuto. Dell'anno scorso sappiamo e abbiamo saputo che c'era stato anche un dubbio rispetto alla sua posizione sulla necessità o meno di introdurre un'addizionale IRPEF.
Ricordo che, intervenendo solo sui redditi più alti, cioè oltre i 75.000 euro l'anno, potremo effettivamente raggiungere un livello di investimento maggiore e quindi io credo che questo sia un emendamento importante. So che c'è parere negativo, però io spero che negli anni successivi possiamo fare un'analisi e uno studio, come l'anno scorso si era detto, sulle modalità con cui un contributo di scopo in questa Regione potrebbe essere finalmente introdotto. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0092. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0093 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 181, riga 23, aggiuntivo, che prevede:
A p. 181, Missione 01, Programma 01.03 "Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato", alla riga 23 della pagina, dopo le parole "per la valutazione ex-post delle politiche pubbliche.", aggiungere le parole "fin dai prossimi documenti di bilancio, a partire dagli indicatori utili a misurare il cosiddetto Benessere Equo e Sostenibile (BES), affiancati agli indicatori per il monitoraggio degli obiettivi dell'Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ovvero Sustainable Development Goals (SDGs)".
Lo dà per letto.
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0093. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.

Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Presidente, volevo votare favorevole. Ho sbagliato.

PRESIDENTE

A verbale.

Joe FORMAGGIO (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

La forza dell'abitudine.

PRESIDENTE

Formaggio ha fatto un errore, uno sbaglio.
Missione 4, "Istruzione al diritto allo studio".
Emendamento n. A0020 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Paragrafo Programma 04.02 Altri ordini di istruzione non universitaria, pagina 195, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 195, terzo periodo del Programma 04.02, dopo la parola "mirati" aggiungere le seguenti parole: "cui si accompagna la contestuale diffusione di informazioni circa strumenti ed enti a disposizione per la ricerca di un impiego,".
Prego, Guarda.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Questo intende semplicemente andare a inserire un obiettivo sicuramente molto desiderato per riuscire a fare attività di diffusione di informazioni circa gli strumenti e gli enti a cui rivolgersi nel momento in cui si è alla ricerca di un impiego. Questo perché nelle nuove generazioni già a partire dalle Scuole Superiori, nel momento in cui anche diversi professionisti o docenti si approcciano alla preparazione, all'entrata nel mondo del lavoro, c'è una grandissima carenza di conoscenza e, evidentemente, servirebbe un percorso dedicato, informativo che non basta sintetizzare esclusivamente in una pagina web.
Per cui se ci fosse la possibilità di andare a inserire un intervento specifico, anche di carattere organizzativo, informativo, da divulgare all'interno delle scuole, sicuramente potrebbe essere utile perché davvero si parte proprio dalla conoscenza dell'ABC e credo che questo possa dare lustro sicuramente a una Regione che si appresta ad avvicinare al mondo del lavoro giovani necessari anche per la vitalità e la realizzazione delle nostre imprese.
Ammetto che non so il parere a questo emendamento, per cui mi rimetto, insomma, alla decisione dell'Aula.

PRESIDENTE

Bene. Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0020 col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Abbiamo un emendamento... Scusate, è accantonato o va accantonato? Non capisco questo. Dobbiamo accantonarlo? Va bene. Okay. Scusate, avevo una nota che mi ha tratto in inganno.
Emendamento n. A0045, della collega Baldin, è uguale a quello della pagina successiva, che è l'emendamento n. A0201 di Possamai e altri.
Emendamento n. A0045 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.02 Altri ordini di istruzione universitaria, pagina 195, riga 14, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "secondo ciclo con la finalità di" aggiungere le parole "sviluppare le aspirazioni e inclinazioni di ciascuno studente della Regione e".

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Lo do per letto, Presidente.

PRESIDENTE

Bene. Anche Possamai lo dà per letto.
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0045. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Il n. A0201 è il medesimo. È precluso perché, avendo votato quello lì, non possiamo rivotare sullo stesso argomento e sullo stesso testo.
Emendamento n. A0046 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.02 Altri ordini di istruzione non universitaria, pagina 195, riga 21, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "rispondente a capacità e aspirazioni proprie" sopprimere le parole "nonché ai fabbisogni di sviluppo del sistema regionale".
Non vedo richieste...

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Presidente, do per letto questo e anche il successivo.

PRESIDENTE

Collega, se vuole intervenire, si prenoti per tempo. Mi pare che lei abbia ben chiaro dove sono i suoi emendamenti. Altrimenti, lasciamo stare gli interventi liberi a microfono.
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0046. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0047 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.02 Altri ordini di istruzione non universitaria, pagina 195, riga 23, sostitutivo, che prevede:
Nei Risultati attesi sostituire il punto: "1 – Aumentare le opportunità per l'esercizio del diritto allo studio da parte degli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione." con "1 – Garantire l'esercizio del diritto allo studio per gli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione.".
Non vedo interventi in questo momento.
Metto in votazione, con parere contrario, l'emendamento n. A0047.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Andiamo all'emendamento n. A0094 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 195, riga 24, aggiuntivo, che prevede:
A p. 195, Missione 04, Programma 04.02 "Altri ordini di istruzione non universitaria", alla riga 24 della pagina, dopo le parole "1 – Aumentare le opportunità per l'esercizio del diritto allo studio da parte degli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione" aggiungere le parole ", anche sostenendo attivamente le scuole che avviano iniziative di comodato d'uso dei libri di testo".
Prego, Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Brevemente per sostenere questo emendamento che sulla stregua anche di un emendamento fatto l'anno scorso chiede di investire di più sulle iniziative di comodato d'uso dei libri di testo all'interno degli ordini di istruzione non universitaria. È una richiesta che arriva molto dalle famiglie ma anche dagli studenti stessi. Non so bene il parere dell'Ufficio di Presidenza, quindi intanto lo presento.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi.
Relatore, prego.

Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Noi diamo parere favorevole con una modifica, cioè dopo la parola "attivamente" togliamo le quattro parole che seguono "nelle scuole che avviano", quindi "anche sostenendo attivamente iniziative di comodato d'uso dei libri di testo", se la presentatrice è d'accordo.

PRESIDENTE

Accolto dalla presentatrice.
Quindi con la formulazione appena enunciata dal relatore metto in votazione l'emendamento n. A0094 con parere favorevole appunto del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0048 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.03 Edilizia scolastica, pagina 195, riga 34, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "efficientamento energetico del patrimonio di edilizia scolastica del Veneto", aggiungere le parole: "Verranno promossi interventi nelle strutture scolastiche e universitarie per l'eliminazione delle barriere architettoniche, percettive e sensoriali.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0048 con parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0095 presentato dal consigliere Ostanel, pagina 195, riga 38, aggiuntivo, che prevede:
A p. 195, Missione 04, Programma 04.03 "EDILIZIA SCOLASTICA", alla riga 38 della pagina, dopo le parole "con le risorse finanziarie che verranno assegnate al Veneto.", aggiungere le parole "In questo senso sarà fondamentale che la Regione Veneto si predisponga per sfruttare al meglio le risorse riservate a questo tema dal PNRR, permettendo in particolare la realizzazione di quante più nuove strutture pubbliche possibili dedicate all'offerta formativa per la fascia 0-6 anni. Inoltre, nelle strutture scolastiche e universitarie, dovrà essere posta una particolare attenzione ad interventi per l'eliminazione delle barriere tanto architettoniche quanto percettive e sensoriali.".
Ostanel, ha la parola.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Intervengo brevemente, ma è un emendamento importante.
Il tema appunto è l'uso dei fondi anche del PNRR, ma soprattutto per l'offerta formativa 0-6. Lo dicevo anche prima: i dati dimostrano che la Regione del Veneto, pur avendo un sacco di eccellenze su altri temi, su questo assolutamente non ne ha. Rispetto ad altre Regioni del Nord noi abbiamo troppi pochi posti da garantire alle nostre famiglie per l'educazione 0-6.
Sappiamo che è un tema, tra l'altro, molto importante, perché costano molto, di solito, questi servizi alle famiglie. Abbiamo parlato ieri di emergenza demografica rispetto non solo alla natalità, ma anche ai giovani che poi emigrano. Pensare di far sì che la Regione del Veneto si predisponga per sfruttare al meglio i fondi del PNRR che arriveranno su questo tema, io credo sia importantissimo. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0095, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0202 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 04, Programma 03, pagina 196, riga 2, aggiuntivo, che prevede:
Alla riga 2 del Programma 04.03 di pagina 196 dopo le parole: "e 10 dicembre 2018" sono inserite le seguenti parole: "È altresì necessario contribuire ad interventi nelle strutture scolastiche e universitarie per l'eliminazione delle barriere architettoniche, percettive e sensoriali.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0202, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0204 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 04, Programma 04, pagina 196, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "studenti universitari" aggiungere le seguenti parole:
"La Regione intende esonerare gli Atenei dall'anticipo dell'ingente somma prevista per l'erogazione delle borse di studio, che verrà invece coperta fin da subito dalla Regione Veneto, permettendo così agli Atenei di poter investire i fondi su altri progetti che possano consentire lo sviluppo del territorio e l'attrattività, anche internazionale, degli atenei veneti. Inoltre, verrà garantito che il finanziamento delle borse di studi sia tale da essere ricevuto da tutti gli studenti idonei, estinguendo così la figura dell'idoneo alla borsa di studio ma non beneficiari della stessa.
S'intende sostenere gli studenti universitari capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, anche attraverso l'innalzamento della soglia ISPE a 50.000 euro. La Regione Veneto s'impegna inoltre a rifinanziare il fondo per gli investimenti della Aziende Reginali per il diritto allo studio quali mense e residenze universitarie, non solo nelle sedi principali delle Università del Veneto ma anche nelle sedi distaccate.
Tali direttrici strategiche assumono ancora più importanza in un'ottica di rilancio della competitività regionale a seguito dell'emergenza epidemiologica Covid-19 che passa anche attraverso l'aumento degli studenti immatricolati negli atenei veneti.".
Prego, collega Possamai.

Giacomo POSSAMAI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Rapidissimamente lo illustro. È il tema annoso delle borse di studio, in particolare dell'anticipo della somma prevista per l'erogazione delle borse di studio. La richiesta è che sia coperta fin da subito dalla Regione Veneto per permettere in questo modo agli Atenei di poter investire i fondi su altri progetti, che possano invece consentire lo sviluppo del territorio e l'attrattività internazionale degli Atenei.
È un tema cruciale, quindi la richiesta è che la Regione Veneto si impegni anche a rifinanziare il fondo per gli investimenti delle Aziende Regionali per il diritto allo studio universitario. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0204. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0049 presentato dal consigliere Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.04 Istruzione universitaria, pagina 196, riga 18, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "mobilità internazionale degli studenti universitari.", sono aggiunte le parole: "In particolare, si ritiene prioritario intervenire sulle modalità di finanziamento delle borse universitarie, con l'obiettivo di garantirne l'erogazione a favore di tutti gli studenti richiedenti e risultati idonei".

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Ho chiesto la parola.

PRESIDENTE

Prego, Baldin.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Questo è un altro tema che riguarda le borse di studio, come l'emendamento precedente. Si pone un obiettivo importante. Chiaramente è un obiettivo alto, perché si chiede di garantire l'erogazione a favore di tutti gli studenti richiedenti risultati idonei proprio alla borsa di studio.
Sappiamo che questo è un problema enorme, ovvero i vincitori sono pochi rispetto a chi, invece, è idoneo e quindi con questo si chiede di porre rimedio a una situazione di questo genere.
Sarebbe interessante metterlo all'interno della programmazione come obiettivo futuro da raggiungere.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0049, parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0050 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.04 Istruzione universitaria, pagina 196, riga 18, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "mobilità internazionale degli studenti universitari.", sono aggiunte le parole: "S'intende sostenere gli studenti universitari capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, anche attraverso l'innalzamento della soglia ISPE fino a 50.000 euro.".
Prego, Baldin.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie. Anche questo riguarda le borse di studio. Si chiede – e lo chiedono proprio gli studenti – l'innalzamento della soglia ISPE a 50.000. Ricordo che attualmente arriva a 36.000 ed è più bassa rispetto ad altre Regioni.
L'obiettivo che ci si pone con questo emendamento è proprio quello di innalzare per aumentare la platea dei beneficiari.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0050. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0051 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.04 Istruzione universitaria, pagina 196, riga 18, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "mobilità internazionale degli studenti universitari.", sono aggiunte le parole: "In tale contesto, ed in coerenza con le finalità della Legge regionale 7 aprile 1998, n. 8 , sarà inoltre valutata ogni misura atta a promuovere la più celere copertura finanziaria delle borse di studio universitarie, al fine di garantirne l'erogazione in tempo congrui a favore degli studenti aventi diritto e di favorire altresì, per quanto di competenza, il più ampio sostegno alle scelte di programmazione degli Atenei nel Veneto".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l 'emendamento n. A0051. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0096 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 196, riga 18, aggiuntivo, che prevede:
A p. 196, Missione 04, Programma 04.04 "ISTRUZIONE UNIVERSITARIA", alla riga 18 della pagina, dopo le parole "finanziando la mobilità internazionale degli studenti universitari.", aggiungere le parole: "Anche per questo, si intende ampliare la platea dei beneficiari di borse di studio regionali per la formazione e universitaria innalzando, al massimo che la normativa nazionale prevede, i limiti degli indicatori ISEE-ISPE previsti per ottenere la borsa di studio, e garantendo risorse tali che permettano di estinguere la figura dell'idoneo non beneficiario.
Inoltre, la Regione si impegna a rifinanziare adeguatamente il fondo per gli investimenti delle Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario per permettere interventi volti a rinnovare ed aumentare la disponibilità di alloggi e di servizi ristoro per gli studenti, non solo nelle sedi principali delle Università del Veneto ma anche nelle varie sedi distaccate.".
Ostanel chiede la parola. Prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Presidente, grazie.
Io intervengo perché immagino di avere parere negativo perché è uguale all'emendamento della collega Baldin di prima. Però volevo porre un attimo l'attenzione su questa questione perché siamo l'unica Regione del Nord ad avere ancora una soglia a 36.000 euro. Immagino che anche solo tra i vostri conoscenti, amici e famiglie possiate immaginare che avere una soglia ISPE a 36.000 euro porti di per sé a dare un contributo solo a un certo tipo di famiglie, mentre innalzarla a 50.000 euro permetterebbe di ampliare soprattutto su quella classe media che è la più colpita dalla crisi. E io penso siate d'accordo politicamente con questo principio, e scusate se ve lo dico, ma credo che sia un principio di buonsenso su cui potreste essere d'accordo.
Io credo che, al di là del parere negativo in questo momento a questo emendamento, fare un ragionamento nel prossimo anno per vedere se la Regione del Veneto possa adeguarsi al livello dello standard ISPE delle altre Regioni del Nord sia una cosa da fare, perché o mettiamo i fondi sulle borse di studio per gli studenti e, quindi, garantiamo anche a quelle famiglie che hanno un reddito di 50.000 euro di avere una borsa di studio, oppure noi siamo l'ultima Regione del Nord Italia per garanzia del diritto allo studio ai nostri giovani. Davvero, io vi invito a fare un ragionamento come maggioranza. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0096, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0052 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.04 Istruzione universitaria, pagina 196, riga 20, modificativo, che prevede:
Al secondo capoverso, dopo le parole "opportunità di accesso ai servizi", inserire le parole: ", in particolare per quanto attiene alle forme di facilitazione della residenzialità degli studenti,".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0052, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0053 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.03 Istruzione universitaria, pagina 196, riga 21, modificativo, che prevede:
Tra i risultati attesi, aggiungere il punto "3 – Incrementare la qualità del servizio abitativo, l'offerta di strutture abitative e le ulteriori forme di facilitazione della residenzialità degli studenti".
Baldin lo dà per letto.
Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Intervengo su questo perché bisogna premere tre volte, quindi son passati due emendamenti prima che riuscissi ad intervenire. Volevo però esprimere il mio sconcerto di fronte alla nessuna risposta ricevuta alla sollecitazione che ha fatto la collega Ostanel. L'elevazione a 50.000 euro del limite ISEE di una famiglia non è che significhi aiutare delle persone ricche. Chi di noi ha dei figli sa che con 50.000 euro lordi una famiglia con due, tre, quattro figli, non è che navighi nell'oro.
Io mi aspettavo una risposta, cioè mi attendevo che qualcuno giustificasse... Io capisco che ci possano essere dei vincoli finanziari che costringono, però mi aspettavo che venisse motivata questa scelta di dire "no".
Penso che tutti vorremmo dare una mano a coloro che stanno tra i 36 e i 50.000 euro di ISEE, anche perché – e lo dico vedendo - è uno sforzo importante, quello delle famiglie, per poter far studiare all'Università. E il poter studiare all'università è uno degli elementi che possono attivare l'ascensore sociale che tutti auspichiamo.
Quanto agli ultimi due emendamenti relativi ai servizi abitativi che in questo momento sono in una criticità assoluta. A Padova abbiamo diversi studenti che sono costretti a frequentare da remoto perché non trovano un alloggio. Io non so cosa sia successo quest'anno. È una cosa assolutamente nuova.
Ringrazio che posso risentirmi in diretta, perché è interessante questa nuova modalità di gestire il Consiglio.
Però, quest'anno è successo qualcosa. Sicuramente a Padova ESU ha ridotto i propri posti alloggio. Non so se lo stesso sia a Venezia e a Verona. Non ho notizie dirette. Però, indubbiamente, io penso che cercare di dare delle risposte approvando l'emendamento o con altra manifestazione esplicita da parte della Giunta sarebbe dovuto ai nostri ragazzi.

PRESIDENTE

Bene. Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento della collega Ostanel, il n. A0053, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0203 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 04, Programma 05, pagina 196, riga 7, modificativo, che prevede:
Alla riga 7 del Programma 09.05 di pagina 196 dopo le parole: "il mondo del lavoro e del sistema produttivo" sono aggiunte le parole: "e le loro rappresentanze sindacali e datoriali.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0203. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0054, che è uguale al n. A0205. Il primo è della Baldin, il secondo di Possamai.
Emendamento n. A0054 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.07 Diritto allo studio, pagina 197, riga 3, modificativo, che prevede:
Ad inizio paragrafo aggiungere il capoverso:
"La Regione vuole garantire a tutti gli studenti, indipendentemente dalle personali condizioni economiche e sociali, uguale accesso all'istruzione. Saranno ampliati gli interventi di aiuto e sostegno a tutte le famiglie in difficoltà, con l'obiettivi di eliminare gli ostacoli di natura economica e sociale che cristallizzano le disparità tra studenti. Inoltre, saranno rafforzati i centri di informazione e consulenza all'interno delle scuole, per assicurare una costante attenzione ai temi del diritto alla salute, in particolare quella psicologica.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione, con il parere contrario del relatore, l'emendamento n. A0054.
Quello che voteremo incide e ricade anche sull'emendamento n. A0205, successivo. Ripeto, il relatore è contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
È precluso il n. A0205.
Andiamo al n. A0055 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.07 Diritto all'istruzione, pagina 197, riga 6, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "priorità di intervento o attivati in accordo con l'Ufficio scolastico regionale." aggiungere le parole: "Al fine di prevenire e recuperare i fenomeni di vulnerabilità e marginalità sociale, di abbandono e dispersione scolastica, prevenire e contrastare le diverse fragilità educative e criticità relazionali, culturali e sociali a ogni livello di istruzione si intendono promuovere progetti di supporto e consulenza pedagogica nelle istituzioni scolastiche del Veneto, rivolti agli studenti e alle loro famiglie, al personale docente e non docente.".
Baldin non chiede di intervenire, quindi lo dà per letto.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione, col parere contrario del relatore, l'emendamento n. A0055.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0056 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.07 Diritto all'istruzione, pagina 197, riga 6, modificativo, che prevede:
Dopo le parole: "o attivati in accordo con l'Ufficio scolastico regionale." sostituire le parole "In modo particolare sarà valorizzata la diffusione delle discipline sportive tra gli studenti del Veneto con interventi ad hoc." con le parole "In modo particolare, con interventi ad hoc, saranno valorizzate le attività relative all'educazione alla cittadinanza, alla legalità e alla parità di genere, con approfondimenti di educazione ambientale, alimentare, sessuale e all'affettività parallelamente ai necessari percorsi per la salute psicologica e fisica e la diffusione delle attività sportive.".
Lo diamo per letto.
Non vedo interventi
Metto in votazione l'emendamento n. A0056. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0206 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 04, Programma 07, pagina 197, riga 5, modificativo, che prevede:
Alla riga 5 del programma 04.07 di pagina 196 le parole: "In modo particolare sarà valorizzata la diffusione delle discipline sportive tra gli studenti del Veneto con interventi ad hoc." sono sostituite dalle seguenti parole: "In modo particolare sarà valorizzata, tra gli studenti del Veneto, la diffusione delle discipline sportive e delle attività relative all'educazione alla cittadinanza, alla legalità e alla parità di genere parallelamente ai necessari percorsi per la salute psicologica e fisica, come approfondimenti di educazione ambientale, alimentare, sessuale e all'affettività.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0206, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0097 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 197, riga 8, aggiuntivo, che prevede:
A p. 197, Missione 04, Programma 04.07 "Diritto allo studio", alla riga 8 della pagina, dopo le parole "tra gli studenti del Veneto con interventi ad hoc", aggiungere le parole: "così come le attività relative all'educazione alla cittadinanza, alla legalità, alla parità di genere, all'ambiente, alla corretta alimentazione, alla sessualità e all'affettività. Inoltre, saranno rafforzati i centri di informazione e consulenza all'interno delle scuole, per assicurare una costante attenzione ai temi del diritto alla salute, in particolare psicologica, tra gli studenti.".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Brevemente, perché so il parere in quanto è uguale all'emendamento del collega Possamai, però anche qui un ragionamento. Stiamo parlando di educazione alla cittadinanza e stiamo parlando dei temi semplicemente che, secondo un Documento come questo che programma per il prossimo futuro, potrebbero essere inseriti nella scuola: ovverosia l'educazione alla cittadinanza, la legalità, la parità di genere e soprattutto, ed è quello che mi interessa dire, il fatto che gli studenti stiano chiedendo sempre di più degli avamposti di consulenza psicologica rispetto anche a come vivere la loro sessualità. Credo che sia un tema molto, molto importante. Vedo un parere negativo, però davvero chiedo di fare un ragionamento, magari per il prossimo futuro, perché questa è un'emergenza che gli studenti nelle Università, e non solo, stanno chiedendo: poter approcciare a questo tema con un minimo di direzione. Grazie.

PRESIDENTE

Assolutamente sì.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0097, con parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0057 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.07 Diritto allo studio, pagina 197, riga 8, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "Veneto con interventi ad hoc." aggiungere le parole: "Si intende sostenere e incrementare - qualitativamente e quantitativamente - gli interventi per l'edilizia residenziale universitaria, per il servizio abitativo e per il servizio di ristorazione, nelle sedi centrali e periferiche delle Università del Veneto, previsti dalla Legge regionale 7 aprile 1998, n. 8 , attraverso il finanziamento delle Aziende Regionali per il diritto allo Studio Universitario, anche al fine di sostenere, per quanto di propria competenza, le scelte di programmazione degli Atenei della Regione, in un'ottica di rilancio della competitività regionale a seguito dell'emergenza da Covid-19.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0057, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0207 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 04, Programma 07, pagina 197, riga 6, modificativo, che prevede:
Nel programma 04.07 alla riga 6 di pagina 197 dopo le parole: "Veneto con interventi ad hoc." sono aggiunte le seguenti parole: "Per quanto concerne il Diritto allo Studio Universitario, la Regione si impegna a rifinanziare le Aziende per il Diritto alla Studio Universitario per investimenti e adeguamenti del proprio patrimonio immobiliare, volti a rinnovare e aumentare le strutture e i punti di ristoro per gli studenti, non solo nelle sedi principali dell'Università del Veneto, ma anche nelle varie sedi distaccate.".
Prego, Possamai.

Giacomo POSSAMAI (Partito Democratico Veneto)

Intanto è una questione su cui sarebbe importante che ci fosse l'assessore Donazzan, che non so se sia qui fisicamente da qualche parte, oppure no.
È un tema che anche l'assessore Donazzan conosce sicuramente bene, perché la questione di come finanziare, o meglio, di come rifinanziare le Aziende Regionali per il Diritto allo Studio, è cruciale, e lo è ancor di più nel territorio vicentino, conosce bene la questione anche il presidente Ciambetti, perché a Vicenza c'è uno studentato che si chiama Studentato di San Silvestro, che da nove anni è chiuso, dopo il terremoto dell'Emilia Romagna.
Il terremoto di Mirandola fece un solo danno in tutta la città di Vicenza e fu allo Studentato di San Silvestro, che però è da nove anni chiuso. Da nove anni la tesi è: l'ESU non ha le risorse per sistemare lo Studentato.
Siccome è l'unico Studentato della città, siccome ha un valore assolutamente particolare per tutta la cittadella universitaria, in questo caso, ovviamente, l'emendamento è generale, ma nella specificità vicentina questo è il messaggio vero di quanto manchino agli ESU del nostro territorio le risorse per fare investimenti che non sono fantasmagorici, ma sono banalissimi e semplicissimi.
In questo caso si tratta semplicemente di ripristinare uno Studentato che c'è già e che andrebbe semplicemente adeguato dopo nove anni che è chiuso. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Ho letto oggi sul giornale qualcosa su questo tema.
Collega Pan, prego.

Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)

Grazie, Presidente.
Anch'io noto la mancanza dell'Assessore in questo argomento che ritengo invece molto importante per lo sviluppo comunque delle nostre Università. In particolare lei citava Vicenza, ma penso a Padova, penso a Verona. Che gli ESU siano comunque diventati fondamentali, sia per quanto riguarda il diritto allo studio dei nostri studenti universitari, sia comunque...
Sono anche relativamente d'accordo sulla revisione dell'ISEE a 50.000, magari aprendo una discussione in Commissione. Io non sono nella Commissione adatta, ma penso che anche per le nostre famiglie sia venuto il momento di verificare questa dead-line che ormai è obsoleta e penso abbia bisogno di una revisione.
Io, se siete d'accordo, vorrei che fosse accantonato questo emendamento, aspettando che l'Assessore arrivi in Aula a spiegarcelo. Grazie.

PRESIDENTE

Il proponente è d'accordo? Accantonato.
Andiamo al n. A0058 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 04 Istruzione e diritto allo studio, Dispositivo Programma 04.07 Diritto allo studio, pagina 197, riga 11, aggiuntivo, che prevede:
Aggiungere, fra i Risultati attesi, i seguenti punti 2 e 3:
"2 - Rendere la Regione promotrice di una concreta educazione alla cittadinanza e alla legalità.
3 - Valorizzare e sostenere i percorsi per la crescita di ciascuno studente, accompagnandolo attraverso attività relative alla cura e alla salvaguardia dell'ambiente, alla salute fisica e psicologica, alla coscienza critica e civile.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0058, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Andiamo alla Missione 5 "Tutela e valorizzazione di beni e attività culturali".
Emendamento n. A0098 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 198, riga 20, aggiuntivo, che prevede:
A p. 198, Missione 05, Programma 05.01 "Valorizzazione dei beni di interesse storico", alla riga 20 della pagina, dopo le parole "Sviluppo culturale, sociale ed economico.", aggiungere le parole "3 - Permettere la rigenerazione e la valorizzazione di beni sottoutilizzati favorendo l'insediamento al loro interno di operatori della cultura, che attraverso la loro presenza permettano una maggiore e migliore fruizione del bene storico.".
Ostanel chiede la parola.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Brevemente, per illustrare un emendamento perché sarà ripreso anche probabilmente settimana prossima su un emendamento, invece, di stampo economico. Abbiamo il tema di tantissimi beni sottoutilizzati o da rigenerare che potrebbero essere riattivati da operatori della cultura. Mi è capitato di vedere, anche a livello nazionale, una mappatura di quante imprese culturali venete hanno chiesto un finanziamento al Ministero della Cultura per attivare percorsi di questo tipo: penso che abbiamo un tessuto florido e tanti immobili che andrebbero riattivati. Abbiamo anche una legge urbanistica che permette, attraverso il riuso temporaneo a un articolo preciso della legge sul consumo di suolo, di fare questo tipo di attività, quindi mi sembrerebbe importante poterlo inserire nel Documento di programmazione.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0098, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0099 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 198, riga 33, aggiuntivo, che prevede:
A p. 198, Missione 05, Programma 05.02 "Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale", alla riga 33 della pagina, dopo le parole "contribuiscono a qualificare l'offerta e la produzione culturale del Veneto.", aggiungere le parole "I relativi bandi regionali dovranno essere l'espressione di percorsi trasparenti con tutti i soggetti potenzialmente interessati, favorendo i soggetti che garantiscono contratti di lavoro dignitosi e rispettosi di tutte le norme sul lavoro.".
Lo diamo per letto.
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0099, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0100 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 198, riga 33, aggiuntivo, che prevede:
A p. 198, Missione 05, Programma 05.02 "Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale", alla riga 33 della pagina, dopo le parole "contribuiscono a qualificare l'offerta e la produzione culturale del Veneto.", aggiungere le parole "Inoltre, si favoriranno i meccanismi di dialogo e confronto tra il sistema degli Enti partecipati dalla Regione e le realtà FUS ed extra-FUS, allo scopo di creare una filiera culturale veneta".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Intervengo perché questo è il frutto di un lavoro che in Commissione Cultura abbiamo più volte discusso, credo appunto ci siamo già arrivati, il fatto che ci sia il mondo FUS, il mondo extra FUS e il mondo delle partecipate da mettere in connessione, in rete, quindi provare a continuare a lavorare affinché ci siano delle progettualità, anche magari in futuro, che fanno dialogare meglio questi mondi, che abbiamo visto emergere anche durante la pandemia, e il bando extra FUS, che uscirà a breve, sull'emendamento che avevo presentato l'anno scorso andrà in questa direzione: ribadirlo nel Documento di programmazione penso sia importante.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0100. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
Chiudo la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0101 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 199, riga 6, aggiuntivo, che prevede:
A p. 199, Missione 05, Programma 05.02 - "Attività culturali e interventi diversi nel settore cultura", alla riga 6 della pagina, dopo le parole "valorizzare il territorio e la sua vocazione turistica.", aggiungere le parole "Sarà inoltre utile continuare a sostenere ed istituire, laddove non siano presenti, abbonamenti integrati e ridotti, anche su scala regionale, per la fruizione di percorsi museali, teatrali ed, in generale, culturali per i giovani che vivono, anche per periodi limitati, nel territorio regionale.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0101. Parere del relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0102 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 199, riga 21, aggiuntivo, che prevede:
A p. 199, Missione 05, Programma 05.02 - "Attività culturali e interventi diversi nel settore cultura", alla riga 21 della pagina, dopo le parole "e le conoscenze legate al Veneto con la creazione di Wiki-Veneto.", aggiungere le parole "Riguardo al tema delle biblioteche oltre al Polo regionale bibliotecario, si dovrà porre attenzione a tutto il sistema regionale bibliotecario, sostenendone lo sviluppo per quanto riguarda l'erogazione dei servizi, in primis quello di prestito interbibliotecario. Si procederà all'individuazione dell'ambito ottimale dei sistemi bibliotecari, a partire da una base almeno provinciale e favorendo aggregazioni interprovinciali. Si ricercheranno sinergie con altri settori pe assicurare l'aggiornamento del personale bibliotecario, soprattutto in campo digitale, al fine di promuovere le biblioteche come palestre informatiche.".
Benissimo. Intervento della collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Breve, sennò rompo il microfono.
Il tema qui invece è quello delle biblioteche. È stato segnalato appunto da varie biblioteche che stanno sui territori, in particolare a Padova, di investire molto sull'istituzione di questo Polo regionale bibliotecario, ma soprattutto per permettere e rafforzare il prestito interbibliotecario.
Il secondo pezzo dell'emendamento invece parla della creazione di un ambito ottimale dei sistemi bibliotecari proprio per fare in modo che si favoriscano delle aggregazioni interprovinciali per rendere alla persona che cerca un testo una facilità, una fruibilità migliore e soprattutto utilizzando anche le possibilità digitali che oggi abbiamo. Grazie.

PRESIDENTE

Visto che ha un po' di emendamenti lasci pure il microfono dove è perché appunto abbiamo strutture un po' delicate. Già alle sue spalle qualcuno ha usurato la cosa.
Non mi riferivo a lei, collega.
Bene, relatore.

Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Favorevole fino alla parola "interbibliotecario". La seconda parte invece chiediamo al proponente di toglierla.

PRESIDENTE

Me lo ripeta un attimo.

Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)

Favorevole fino alla parola "interbibliotecario".

PRESIDENTE

E da "Si procederà" in poi, invece, chiede di...

Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)

Di stralciare.

PRESIDENTE

Di toglierlo.

Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)

La motivazione... Sì, prego.

PRESIDENTE

Prego, assessore Corazzari.

Ass.re Cristiano CORAZZARI

Grazie, Presidente.
L'obiettivo dell'aggregazione è da tempo perseguito e in parte raggiunto, avendo il Polo regionale almeno tre Province. Dove non si è raggiunto è per le resistenze territoriali che sono legate anche all'utilizzo di software che non si intendono abbandonare e su cui stiamo lavorando attraverso un obiettivo di condivisione anche della piattaforma software. L'accoglimento quindi si suggerisce nel complesso, ad eccezione della parte indicata.

PRESIDENTE

La proponente accetta.
Metto in votazione l'emendamento n. A0102, con la modifica proposta dal relatore e accettata dal proponente. Parere favorevole, con il testo così come modificato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0103 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 199, riga 29, modificativo, che prevede:
A p. 199, Missione 05, Programma 05.02 – "Attività culturali e interventi diversi nel settore cultura", alla riga 29 della pagina, modificare le parole "4 - Favorire la crescita qualitativa dei servizi culturali" con "4 - Favorire la crescita qualitativa e quantitativa dei servizi culturali monitorando i risultati conseguiti come sarà previsto nel Programma Triennale della Cultura.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0103... Relatore, prego.

Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)

Chiediamo sempre una riformulazione. Togliere queste due parole "e quantitativa", lasciando tutto il resto del testo dell'emendamento.

PRESIDENTE

Accettato dal proponente.
Con questa riformulazione metto in votazione l'emendamento n. A0103, relatore favorevole al testo così come riformulato. Cosa è successo?
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Missione 6 "Politiche giovanili, sport e tempo libero".
Emendamento n. A0104 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 200, riga 32, aggiuntivo, che prevede:
A p. 200, Missione 6, Programma 06.01 - "Sport e tempo libero", alla riga 32 della pagina, dopo le parole "anche nelle fasi successive alla conclusione dell'evento medesimo.", aggiungere le parole "Anche per questo, allo scopo garantire una reale sostenibilità finanziaria ed ambientale nel tempo, per gli impianti destinati ad uno scarso utilizzo post olimpiadi, come per esempio la pista da bob, si opterà per le soluzioni meno impattanti, attraverso sinergie con altri impianti, limitrofi già esistenti.".
Collega Ostanel, ha la parola.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Devo intervenire su questo perché è un tema importante, quello della pista da bob a Cortina. C'è una petizione in corso dal territorio che credo debba essere vista e ascoltata, perché, anche ieri, nel discorso del presidente Zaia è abbastanza chiaro il fatto che si andrà avanti. Però, facendo un rapido calcolo di quello che ieri è stato detto, noi così spendiamo comunque 6 milioni in più di quello che avremmo speso eventualmente cercando un'alternativa nella pista a Innsbruck, se non ho fatto male i calcoli, ma soprattutto questo emendamento parla del post Olimpiadi, cioè il riuso e l'uso di quegli impianti che, finite le Olimpiadi, rimarranno.
Siccome le altre Olimpiadi, come quella di Torino o altre, hanno fatto vedere che quegli impianti è stato molto difficoltoso riutilizzarli, se non impossibile, o riusciamo a pianificare anche il riuso dopo oppure, effettivamente, queste opere devono essere gestite da fondi pubblici regionali, ma anche, come è stato detto ieri, dai Comuni e dalle Province per tantissimi anni. Questo è un tema che, ovviamente, si deve prendere in carico.
Ieri, ascoltando l'intervento, si è capito che la questione è stata giustificata con: "Il dossier aveva quel tipo di previsione". È anche vero che i dossier, soprattutto perché vengono inviati molti anni prima e soprattutto probabilmente in un momento che non era quello della pandemia, ci siano comunque i margini per rivederli. Le Olimpiadi possono essere un'occasione. È ovvio che per farle diventare un'occasione non possiamo permetterci di sbagliare dove andiamo a investire tantissimi milioni per la creazione di opere che poi rimangono negli anni e non vengono riusate. Se non si progetta come riusarle, rimarranno vuote, come spesso è successo in questo Paese.

PRESIDENTE

Il relatore ha chiesto la parola? Va bene.
Non vedo altre richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0104, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0105 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 200, riga 37, aggiuntivo, che prevede:
A p. 200, Missione 06, Programma 06.01 "Sport e tempo libero" alla riga 37 della pagina, dopo le parole "nonché per la realizzazione di aree e percorsi attrezzati a destinati all'attività sportiva.", aggiungere le parole "Andrà inoltre favorito lo sport di cittadinanza in aree urbane, anche come occasione di rigenerazione e riqualificazione dei contesti difficili sotto il profilo sociale, allo scopo di favorire un'aggregazione positiva.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0105. con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Adesso, su richiesta del relatore, accantoniamo tre emendamenti.
(Emendamenti accantonati nn. A0059, A0060 A0106 e A0107)
Emendamento n. A0021 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Missione 07 Turismo, Paragrafo Programma 07.01 Sviluppo e valorizzazione del territorio, pagina 202, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 202, al secondo capoverso del punto "a" dopo la parola "attraverso" sono aggiunte le parole. "l'innovazione dell'offerta turistica in risposta alla sensibilità del turista e del cittadino volta alla tutela ambientale e territoriale,".
Guarda lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0021, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0209 presentato dai consiglieri Camani Possamai Giacomo, Bigon, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 07, Programma 07.01, pagina 204, modificativo, che prevede:
A pagina 204, al punto 1 - dei Risultati attesi del Programma 07.01 "Sviluppo e valorizzazione del turismo", dopo le parole "degli arrivi" aggiungere le parole "e delle presenze".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0209, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0210 presentato dai consiglieri Camani, Possamai Giacomo, Bigon, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 07, Programma 07.01, pagina 204, modificativo, che prevede:
A pagina 204, al punto 1 - dei Risultati attesi del Programma 07.01 "Sviluppo e valorizzazione del turismo", dopo le parole "maggiore redditività per le imprese" aggiungere le parole ", una maggiore tutela ambientale".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione, con parere favorevole, l'emendamento n. A0210.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0208 presentato dai consiglieri Camani, Possamai Giacomo, Bigon, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 07, Programma 07.01, pagina 204, modificativo, che prevede:
A pagina 204, al punto 2 - dei Risultati attesi del Programma 07.01 "Sviluppo e valorizzazione del turismo", sostituire le parole: "incrementandone la competitività puntando anche sulla disintermediazione dell'offerta" con le parole: "incrementando lo sviluppo sostenibile dei sistemi territoriali turistici, all'interno dei quali le singole realtà imprenditoriali possano trovare terreno fertile per innovare e competere, puntando anche sull'implementazione di strutture abilitanti".
Non vedo richieste... Ha chiesto di intervenire? No. Eccolo, adesso la vedo. Prego, collega Camani.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Intervengo su questo emendamento sul quale so che c'è un parere contrario per poter, insomma, anche con il contributo dell'Assessore, fare un approfondimento sul punto.
Con questo emendamento noi chiedevamo, in riferimento ai risultati attesi della Missione "Turismo", collegare la capacità delle imprese turistiche di aumentare la propria competitività attraverso un sistema di offerta turistica migliorato rispetto al precedente.
Nella proposta emendativa si chiedeva appunto di eliminare il riferimento al concetto della disintermediazione dell'offerta perché non mi è esattamente chiaro quale dovrebbe essere lo strumento attraverso cui si realizza questa disintermediazione dell'offerta, essendo il DMS uno strumento al servizio delle imprese turistiche che non ha in alcun modo una funzione di collegamento di natura commerciale o promozionale con i clienti, e invece si proponeva appunto di favorire l'aumento degli standard qualitativi e la digitalizzazione delle imprese incrementando la sostenibilità dei sistemi turistici territoriali e soprattutto fornendo agli operatori turistici delle strutture abilitanti che fossero in grado di disintermediare eventualmente l'offerta o comunque di essere messe anche a disposizione della domanda.
Non ho ben capito il senso del parere contrario: se l'Assessore mi aiuta a capire.

PRESIDENTE

Collega Caner, prego.

Ass.re Federico CANER

Grazie.
In realtà noi siamo contrari a questo emendamento proprio perché sinceramente non capisco le motivazioni dell'emendamento, al contrario di quanto afferma la collega, nel senso che così facendo il rischio è proprio quello di puntare a frenare il sistema del DMS regionale proprio perché, togliendo il riferimento alla disintermediazione, il rischio è che poi le realtà locali vadano in ordine sparso. Perché non è vero che con questo sistema non si punti anche alla promo-commercializzazione. C'è una gestione dell'offerta turistica sul territorio, ma c'è anche un aspetto col DMS regionale e con il portale regionale anche la possibilità di promuovere il territorio. Tant'è vero che c'è la possibilità addirittura di veicolare e di vendere pacchetti turistici e prodotti direttamente col sistema del DMS.
Se l'idea è quella invece di evitare che la Regione gestisca anche questa possibilità dell'offerta turistica e lasciarla completamente in mano al settore privato, io posso anche capirlo, nel senso che è una scelta che può anche avvenire, ma che va anche a minare il lavoro che negli ultimi due, tre anni noi stiamo facendo, proprio cercando di incentivare, invece, tramite le OGD sul territorio, questo sistema misto pubblico-privato che ci porta proprio a gestire l'offerta turistica in maniera integrata sul territorio e a creare un sistema che in realtà dovrebbe rendere il tutto più omogeneo.
Non so francamente da dove nasca la natura di questo emendamento. Se magari la collega lo spiega meglio: non ho capito con l'emendamento cosa si punta a fare di migliorativo rispetto a quanto scritto nel documento del DEFR.

PRESIDENTE

Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Molto brevemente, perché in questo scambio di opinioni con l'Assessore abbiamo capito dov'è, io credo, perlomeno, la questione sulla quale non siamo d'accordo, Assessore.
Intanto, lei ha esplicitamente fatto riferimento ad una funzione regionale per la promozione e la commercializzazione dei prodotti turistici regionali. Le ricordo che la legge sul turismo approvata da questo Consiglio dice una cosa esattamente diversa: cioè, trasferisce quella funzione dalla Regione, da quelle che un tempo erano le ATP, a quello che oggi avete fatto diventare le OGD. Qua è la prima contraddizione, nel senso che la Regione non si capisce che tipo di ruolo debba avere, o meglio, si capisce quale avrebbe dovuto avere, e si sa quale in realtà ha avuto, nell'organizzazione di questi OGD.
La gestione promo-turistica delle destinazioni turistiche, nella legge regionale sul turismo che voi avete votato, prevede che stia in capo alle OGD, cioè a soggetti informali composti da soggetti pubblici e privati territoriali.
Ricordo che quella è stata una riforma che ha avuto in premessa l'esclusione del pubblico dai soggetti di promozione e commercializzazione turistica.
Ora, io credo che ci sia qualcosa che non torna nell'impostazione e lo sostengo da tempo. Per tale ragione avevo chiesto, ormai da un anno, la disponibilità a rivedere l'impostazione di quella legge regionale sul turismo, perché la governance che avete pensato non solo, io penso, non sta producendo i risultati che ci si aspettava, ma ha dimostrato alcuni limiti evidenti. Provo a dirle, secondo me, qual è il limite più serio sul quale dover avviare una riflessione vera. Se si creano meccanismi, luoghi di confronto che devono costruire sinergie tra soggetti che hanno anche interessi confliggenti, pensi banalmente all'interesse del pubblico rispetto a quelli dell'imprenditoria privata, o si costruisce una relazione basata su sinergie paritetiche o, altrimenti, che è quello che in parte, secondo me, la Regione ha fatto in questi anni esercitando funzioni di natura gerarchica, non si riesce a costruire quella sinergia che, in linea teorica, sarebbe la premessa del funzionamento delle OGD.
Ecco perché continuo a ritenere che la governance di queste politiche non sia sufficientemente efficace. La questione del DMS va esattamente in questa direzione. Avete immaginato uno strumento che, in realtà, non nasce dal basso per incontrare le esigenze diverse delle differenti destinazioni turistiche, perché è evidente che una destinazione matura delle esigenze di politiche turistiche, di promozione e di commercializzazione è diversa, ad esempio, da una destinazione invece che è appena agli inizi.
Questo elemento sta emergendo ancora con più evidenza nel momento in cui la pandemia sta provando a infilare, dentro la discussione sulle politiche turistiche, elementi legati alla sostenibilità e quindi anche alla necessità di investire sul turismo di prossimità piuttosto che sui luoghi meno soggetti a fenomeni di turismo di massa.
Ciò che non funziona, a mio giudizio, è esattamente collegato alla governance delle politiche turistiche. L'impianto gerarchico, che in alcuni settori avete impostato, sia nell'organizzazione delle OGD sia nella predisposizione del DMS, che può essere che nelle vostre intenzioni possa anche essere un uno strumento per l'offerta turistica, cosa che ad oggi non è...
Tra l'altro, mi permetto anche di sollevare dei dubbi generali, nel senso che non possiamo criticare le OLTA perché riteniamo che siano poco rispettose della filiera turistica e poi provare a proporne una simile in salsa veneta. La stessa cosa vale per le OGD, dove una governance eccessivamente gerarchica non sta consentendo, a parte rarissimi casi, alle OGD, agli Organismi di Destinazione di essere realmente autonomi e di poter valorizzare pienamente quella spinta dal basso che, in realtà, un management di destinazione imporrebbe per realizzare politiche territoriali realmente funzionali alle necessità del territorio e per poter interpretare realmente quel concetto di turismo sostenibile che si fonda intrinsecamente sul benessere delle comunità ospitanti.

PRESIDENTE

Grazie.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Scusi, Presidente. Ritiro anche l'emendamento.
Poi, ovviamente, se l'Assessore vuole discutere, la questione va oltre l'emendamento.

PRESIDENTE

È ritirato l'emendamento n. A0208.
Andiamo a pagina 203 "Assetto del territorio ed edilizia abitativa".
Emendamento n. A0108 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 206, riga 28, aggiuntivo, che prevede:
A p. 206, Missione 08, Programma 08.01 - "Urbanistica e assetto del territorio", alla riga 28 della pagina, dopo le parole "in considerazione delle informazioni prodotte dall'ARPAV e da ISPRA.", aggiungere le parole: "Se dai dati di monitoraggio sul consumo di suolo dovesse emergere che tale fenomeno, come mostrano i dati sul 2020, non sta rallentando adeguatamente, nel corso del 2022 sarà posta in essere una revisione sostanziale delle attuali norme regionali di riferimento.".
Intervento della collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Lo presento perché è un emendamento, credo, importante, che riguarda i dati sul consumo di suolo. Anche ieri avevo detto, rispetto all'approccio di gradualità nella riforma delle deroghe, che ancora persistono in quella legge. Siccome ho visto anche dei progetti di legge di colleghe della maggioranza che provano a togliere alcune di quelle deroghe, l'emendamento si inserisce all'interno di quell'apertura dicendo che, nel momento in cui vediamo che i dati non raccontano che stiamo limitando davvero il consumo di suolo, dobbiamo arrivare a una revisione delle norme che prevedono ulteriori deroghe.
Mi sembrava di aver interpretato anche una volontà politica della maggioranza, spero sia così. Non so il parere all'emendamento, ma adesso lo sentiamo.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Io non vedo altre richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0108, parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0211 presentato dai consiglieri Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni e Zottis, Missione 8, programma 01, pagina 207, modificativo, che prevede:
Nel risultato atteso n. 4 dopo le parole: "e il riuso degli edifici abbandonati," inserire le seguenti parole: ", favorendone l'acquisto,".
Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Questo è un emendamento molto bello. Si chiede, nel risultato atteso 4 della pagina 207, dove dice "e il riuso degli edifici abbandonati" di inserire le seguenti parole "favorendone l'acquisto", proprio in virtù di quello che dicevamo prima e di quelle che sono le linee guida del PNRR.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0211, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0212 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 08, Programma 02, pagina 208, riga 6, modificativo, che prevede:
Alla riga 6 di pag. 208 le parole:
"In particolare si sta intervenendo con nuove risorse finanziarie statali, finalizzate alla manutenzione straordinaria, nonché all'efficientamento energetico, sulle unità abitative "sfitte" che necessitano di specifici interventi di edilizia sovvenzionata realizzati dai Comuni e dalle A.T.ER. del Veneto per renderle agibili e tempestivamente disponibili per le categorie sociali economiche deboli aventi i requisiti previsti dalla legge."
Sono sostituite dalle parole:
"In particolare si sta intervenendo con nuove risorse finanziarie statali, a cui sarà necessario aggiungere risorse proprie della Regione, finalizzate alla manutenzione straordinaria, nonché all'efficientamento energetico, prioritariamente sulle unità abitative "sfitte" che necessitano di specifici interventi di edilizia sovvenzionata realizzati dai Comuni e dalle A.T.ER. del Veneto per renderle agibili e tempestivamente disponibili per le categorie sociali economiche deboli aventi i requisiti previsti dalla legge.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0212. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0109 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 208, riga 21, aggiuntivo, che prevede:
A p. 208, Missione 08, Programma 08.02 – "EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E LOCALE E PIANI DI EDILIZIA ECONOMICOPOPOLARE", alla riga 21 della pagina, dopo le parole "ridefinisce le modalità per l'assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.", aggiungere le parole "Anche alla luce del monitoraggio dei primi effetti della sua applicazione, si procederà nel corso del 2022 ad una revisione di tale norma allo scopo di garantire l'uso degli alloggi alle fasce sociali che realmente necessitano, garantendo comunque la piena occupazione degli alloggi disponibili.".
Ostanel chiede la parola.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Lo presento perché è un emendamento importante rispetto all'accesso alla casa nell'Edilizia Residenziale Pubblica. L'obiettivo è quello dell'emendamento di dire che una volta monitorata l'applicazione della legge, abbiamo fatto anche delle audizioni specifiche all'interno della Commissione Seconda, nel corso del 2022 si potrebbe procedere ad una revisione di questa norma, ma l'obiettivo di questa revisione eventualmente sarebbe quello di garantire la piena occupazione di alloggi ATER che oggi sono sfitti, un po' anche come nell'intervento di ieri provavo a raccontare.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Io non vedo altre richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0109. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0110 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 208, riga 26, aggiuntivo, che prevede:
A p. 208, Missione 08, Programma 08.02 - "EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E LOCALE E PIANI DI EDILIZIA ECONOMICOPOPOLARE", alla riga 26, della pagina, dopo le parole "anche mediante specifici programmi integrati di edilizia residenziale sociale.", aggiungere le parole "Priorità dovrà essere data al completamento di quelle progettualità già avviate ma che da anni attendono una conclusione, funzionale alla riqualificazione di intere aree urbane, come per esempio quelli in comune di Venezia relative all'area Campo Marte alla Giudecca e al quartiere Altobello a Mestre.".
Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
So che ho un parere negativo a questo emendamento, però lo presento per fare un invito, l'ho detto anche ieri. Su Campo di Marte abbiamo anche ascoltato l'ATER raccontare il perché c'è un ritardo nel completamento delle opere, però su Altobello a Mestre, l'ho detto ieri, possiamo prendere l'impegno di verificare il perché ci sono delle opere non ancora assegnate, seppur riattivate e rigenerate come un grande complesso che doveva essere destinato ad esempio ad uffici o spazi per i giovani studenti o altro e, soprattutto, moltissimi alloggi che ancora non sono stati dati nelle graduatorie?
Io credo che ognuno di noi se facesse un momento un giro, un sopralluogo in quell'area si renderebbe conto che c'è un tema da prendere in carico subito perché non è possibile che in Veneto, e soprattutto a Mestre, ci siano dei quartieri dove le persone vivono in quelle condizioni e soprattutto dove la spesa pubblica e gli investimenti che sono stati fatti da ATER, quindi anche dalla nostra Regione, poi non arrivino a compimento.
Vedere delle opere quasi completamente riqualificate, ancora chiuse dopo così tanti anni, non è assolutamente in linea con il Veneto eccellente che stiamo continuando a descrivere.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0110, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0213 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello e Zottis, Missione 08, Programma 02, pagina 209, riga 3, che prevede:
Dopo le parole "numero di persone in disagio abitativo." aggiungere le seguenti parole: "Sarà inoltre necessario valutare l'incremento, anche attraverso risorse proprie regionali, di forme di sostegno agli affitti per le fasce di persone più vulnerabili.".
Prego, collega Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

È un emendamento che riguarda il tema che già i miei colleghi hanno toccato...

PRESIDENTE

Se può accendere anche la telecamera. Grazie.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Io non l'ho tolta...

PRESIDENTE

Non la vediamo.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Mi vede, adesso?

PRESIDENTE

Prego, adesso la vediamo.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Io non l'avevo spenta.

PRESIDENTE

Prego, Zanoni... niente, non ha campo. Tolga il video che è meglio.
Collega Zanoni, tolga il video perché non la sentiamo. Purtroppo non la sentiamo. Tolga il video.
Eccola, Zanoni. Prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Bene. Questo emendamento, sottoscritto anche dai miei colleghi di Gruppo, è un emendamento a favore di chi si trova in una situazione di disagio e che ha problemi nel pagamento dell'affitto di casa.
Sappiamo che con la pandemia c'è stato un impoverimento di molti cittadini. Molti cittadini hanno perso il lavoro, soprattutto chi aveva un lavoro autonomo, chi aveva questi piccoli esercizi che ha dovuto chiudere per un anno o anche più. Qualcuno non ce l'ha fatta e non ha ripreso l'attività. Manca quindi il reddito, famiglie impoverite, casi particolari.
Con questo emendamento si chiede, tra l'altro, di valutare l'incremento, anche attraverso risorse proprie regionali, di forme di sostegno agli affitti per le fasce di persone più vulnerabili, proprio per la premessa che ho detto prima. Ci rendiamo conto che la coperta è corta per una scelta politica fatta dall'Amministrazione regionale, nel non voler tassare i ricchi. Siamo l'unica Regione – è stato detto più volte – che non tassa i ricchi. Queste sono le conseguenze: non abbiamo soldi per chi si trova in difficoltà.
Colleghi, avere persone in giro per il Veneto che si trovano in difficoltà non è un problema solo loro, è un problema che riguarda tutta la società del Veneto. Abbiamo sentito prima la collega Ostanel e il collega Lorenzoni che citavano anche il problema delle borse di studio.
Siamo una delle poche Regioni che non dà determinati aiuti a famiglie che hanno un determinato reddito. Sono scelte che poi i veneti in qualche modo pagano. Possiamo vantarci di essere l'unica Regione – io l'ho letto in tutte le salse in questi giorni – che non mette le mani nelle tasche dei veneti, però alla fin fine i veneti patiscono di questo. Poi, si tratta di tasche piene. Non si dice: "Mettiamo le mani nelle tasche di chi ha poco". Mettiamo le mani nelle tasche di chi ha un determinato reddito, ad esempio, di noi Consiglieri. Possiamo dare un contributo in più noi che abbiamo un reddito più elevato di altri, come tutti quei cittadini che lo hanno più elevato, proprio per non trovarci in queste situazioni.
Ecco l'esigenza, quindi, di un emendamento che va incontro a chi, in questo caso, ha il problema abitativo.

PRESIDENTE

Grazie.
Relatore, prego.

Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Chiediamo di modificare, dando parere favorevole, il testo dell'emendamento. Quindi, dopo le parole "sarà inoltre necessario valutare" aggiungere "ulteriori forme di sostegno agli affitti per le fasce di persone più vulnerabili". Quindi, togliere la parola "incremento" e aggiungere "ulteriori forme di sostegno agli affitti per le fasce di persone più vulnerabili".
Se è d'accordo anche il primo firmatario.

PRESIDENTE

Su questa proposta il proponente è d'accordo?

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Ringrazio il relatore di questa proposta. Sicuramente non è quello che volevamo, però è già un segnale. Quindi, siamo d'accordo, sono d'accordo.

PRESIDENTE

Bene. Il proponente accetta la riformulazione proposta dal relatore.
Metto in votazione l'emendamento n. A0213 così come modificato. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0214 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello e Zottis, Missione 08, Programma 02, pagina 209, riga 3, che prevede:
"Dopo le parole "numero di persone in disagio abitativo.", aggiungere le seguenti parole: "Verrà realizzato un piano pluriennale per l'ampliamento e l'offerta dell'edilizia pubblica.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0214, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Missione 9. Mi dicevano che c'è bisogno di dare dei pareri sugli emendamenti successivi.
Sono le ore 16.04, riprendiamo alle ore 17.
L'Ufficio di Presidenza della Prima Commissione si trova in Sala Legni, ampia e adeguata al lavoro. Quindi, quasi un'ora di sospensione. Riprendiamo alle ore 17.04.
La Seduta è sospesa alle ore 16.04
La Seduta riprende alle ore 17.37

PRESIDENTE

Colleghi, riprendiamo i lavori. Accomodiamoci tutti.
Bene, riprendiamo i lavori, proseguiamo con il fascicolo 2.
Emendamento n. A0215 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 09, Programma 01, pagina 210, riga 8, modificativo, che prevede:
Alla riga 8 di pag. 2010 dopo le parole: "alla tutela della risorsa idrica." sono aggiunte le parole: "In particolare un ruolo fondamentale è svolto dai Consorzi di Bonifica che, anche a causa dell'aumento dei costi dell'energia, necessitano di interventi economici da parte della Regione al fine di scongiurare l'aumento del contributo consortile a carico di cittadini ed imprenditori agricoli.".
del collega Possamai, che chiede la parola.

Giacomo POSSAMAI (Partito Democratico Veneto)

Solo per dire che è un tema molto delicato che conoscete tutti, nel senso che anche nelle audizioni l'ANBI l'ha sottolineato nel quadro complessivo nazionale, anzi più che nazionale globale dell'aumento dei costi dell'energia. Questo sta ricadendo in maniera specifica e in maniera particolare sui consorzi di bonifica che a causa dell'aumento dei costi dell'energia hanno necessità di contributi perché il rischio è che altrimenti questo si ripercuota sui contributi consortili a carico dei cittadini e degli imprenditori agricoli.
È una richiesta esplicita che è stata fatta in Commissione e nelle osservazioni. Secondo noi può essere un messaggio importante da parte della Regione il fatto di accoglierla. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Non vedo altri interventi. Relatore?
Metto in votazione l'emendamento n. A0215, parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0111 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 214, riga 29, modificativo, che prevede:
A p. 214, Missione 09, Programma 09.03 - "Rifiuti", alla riga 29 della pagina, modificare le parole: "- formare ipotesi di chiusura del ciclo dei rifiuti prodotti in Veneto e, preso atto delle difficoltà di ulteriori affinamenti di quanto sopra, garantendo l'impiantistica necessaria, con particolare riguardo all'amianto ed ai fanghi di depurazione;" con "- mettere in atto tutte le iniziative necessarie al fine di chiudere il ciclo dei rifiuti, garantendo l'impiantistica necessaria a tutto il territorio regionale per estrarre ulteriore materiale valorizzabile dal Rifiuto Urbano Residuo da raccolta differenziata, il trattamento/riciclaggio dei materiali assorbenti ad uso personale (PAD), dei rifiuti tessili e da pelletteria, dei residui da spazzamento stradale, dei fanghi di depurazione e, in generale, di tutti quei materiali che, adeguatamente trattati, possono essere meglio recuperati e non smaltiti a discarica o inceneritore.
- garantire l'autosufficienza regionale in termini di impianti per il recupero/smaltimento dell'amianto ancora presente sul territorio regionale.".
Non vedo interventi.
Io passerei alla votazione dell'emendamento n. A0111. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0283 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Dispositivo Programma 09.03 Rifiuti, pagina 214, riga 17, aggiuntivo, che prevede:
È aggiunto il punto: "- incrementare il riciclaggio di alta qualità".
Non vedo interventi.
Metto in votazione, col parere contrario del relatore, l'emendamento n. A0283.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0284 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Dispositivo Programma 09.03 Rifiuti, pagina 214, riga 17, aggiuntivo, che prevede:
È aggiunto il punto: "- formulare ipotesi volte ad abbandonare lo smaltimento in discarica e a ridurre al minimo l'utilizzo degli inceneritori;".
Non vedo interventi.
Metto in votazione, con il parere favorevole del relatore, l'emendamento n. A0284.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0285 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Dispositivo Programma 09.03 Rifiuti, pagina 215, riga 2, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "in discarica" aggiungere le parole: "e l'utilizzo degli inceneritori".
Non vedo interventi.
Metto in votazione, col parere favorevole del relatore, l'emendamento n. A0285.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0112 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 216, riga 10, modificativo, che prevede:
A p. 216, Missione 09, Programma 09.05 "AREE PROTETTE PARCHI NATURALI PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE", alla riga 10 della pagina, dopo le parole "Saranno, inoltre," aggiungere la parola "impianti"."
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0112. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0113 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 216, riga 19, modificativo, che prevede:
A p. 216, Missione 09, Programma 09.05 "AREE PROTETTE PARCHI NATURALI PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE", alla riga 19 della pagina, dopo le parole "e renderle fattori di sviluppo" eliminare le parole ", uscendo dal concetto di vincoli e divieti anacronistici che purtroppo in molti casi ancora vigono".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0113, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0217 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello e Zottis, Missione 09, Programma 09.05, pagina 216/217, riga 29, modificativo, che prevede:
A pagina 216, riga 29, dopo le parole "nei processi decisionali." inserire le seguenti parole: "Va evitato ogni ridimensionamento delle aree tutelate a parco regionale. Vanno invece attivati tutti i canali utili alle economie presenti nelle aree tutelate a parco per l'ottenimento di finanziamenti europei per progetti utili ad attrarre turismo ecosostenibile (Programma LIFE PLUS dell'Unione Europea)."
Conseguentemente a pagina 217 tra i Risultati attesi è aggiunto il seguente punto:
"-Promuovere una maggiore conoscenza nei cittadini sulle opportunità di vivere e operare in un parco regionale dando più opportunità di sviluppo sostenibile.".
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Mi sente?

PRESIDENTE

Certamente. Prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Questo emendamento ha come obiettivo di inserire dei contenuti utili affinché vengano valorizzati i nostri parchi e vengano attivati tutti i canali utili alle economie locali presenti nelle aree tutelate a parco, per l'ottenimento dei finanziamenti europei, per progetti utili ad attrarre turismo ecosostenibile, come il programma Life+ dell'Unione europea, e per promuovere una maggiore conoscenza dei cittadini sulle opportunità di vivere e operare in un parco regionale dando più opportunità di sviluppo sostenibile.
È un emendamento dai contenuti di estrema attualità visti i pilastri e gli obiettivi del Next Generation EU.

PRESIDENTE

Bene. Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0217. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0216, che è simile al n. A0022.
Emendamento n. A0216 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 09, Programma 05, pagina 216, riga 33, modificativo, che prevede:
Alla riga 33 di pagina 216, dopo le parole: "dell'Agenzia Veneta per l'innovazione nel Settore Primario - Veneto Agricoltura" inserire le seguenti parole: ", alla quale sarà garantita la dotazione economica aggiuntiva e necessaria rispetto a quella già destinata per gli effetti dello schema di convenzione tra Regione del Veneto e la stessa Agenzia, al fine di sviluppare occupazione di qualità e tutte le attività necessarie a tutela del territorio e della prevenzione del rischio idraulico attraverso le sistemazioni idraulico-forestali e idraulico-agrarie"
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0216 con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Il n. A0022 viene precluso dalla votazione appena fatta.
Anche il n. A0114, perché è praticamente uguale.
Emendamento n. A0115 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 217, riga 6, aggiuntivo, che prevede:
A p. 217, Missione 09, Programma 09.05 "AREE PROTETTE PARCHI NATURALI PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE", alla riga 8 della pagina, dopo le parole "gli interventi di trasformazione e di modifica del territorio." aggiungere le parole "La difesa di questo habitat unico al Mondo passa anche per interventi che vadano a limitare le emissioni inquinanti in atmosfera ed il moto ondoso che derivano dalle numerose navi e natanti che insistono sulla Laguna di Venezia.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0115, con parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0023 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Paragrafo Programma 09.05 Aree protette parchi naturali protezione naturalistica e forestazione, pagina 217, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 217, penultimo capoverso prima dei "risultati attesi", dopo la parola "resilienza" sono aggiunte le seguenti parole: "e al contrasto della diffusione del bostrico.".
Non vedo richieste di intervento... prego, Guarda.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Ritiro l'emendamento, come condiviso in Commissione, dato che rientra all'interno di un intervento specifico all'interno della Misura 9.5. Ritengo inopportuno andare a inserirlo qui. Per cui, ringrazio di aver consentito questo chiarimento.
Vorrei semplicemente precisare una cosa. Siccome durante le Commissioni il tema del bostrico l'ho presentato chiedendo quali eventuali misure da un punto di vista operativo sarebbero state prese per cercare di mettere in sicurezza i boschi non ancora contaminati dalla presenza di questo insetto fitofago, nessuno ha saputo dare risposta. Vorrei che venisse chiarita anche in scopo di competenza tra un Assessorato e l'altro le conseguenze e le azioni che devono essere messe in atto, dato che, appunto, nelle Commissioni emergeva una certa confusione sulla competenza rispetto a questo. Per cui, chiedo di fare chiarezza, in modo tale che così si possa provvedere poi con progetti operativi.

PRESIDENTE

Bene, viene ritirato l'emendamento.
È stato lanciato un messaggio nei confronti delle strutture competenti.
Emendamento n. A0024 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Paragrafo Programma 09.06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche, pagina 218, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 218, secondo capoverso, dopo le parole "corretta gestione" sono aggiunte le seguenti parole: "e riduzione degli stessi, anche attraverso la promozione del riuso delle acque nei processi produttivi, che urbani,".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0024 con parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0025 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Paragrafo Programma 09.06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche, pagina 218, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 218, secondo capoverso-alla fine primo periodo, dopo la parola "acque" sono aggiunte le seguenti parole: "con particolare attenzione agli interventi per la riduzione della pressione sul fiume Fratta Gorzone.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0025, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0218 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello e Zottis, Missione 09, Programma 09.06, pagina 218, riga 19, modificativo, che prevede:
Alla riga 19 di pagina 218, dopo le parole "Decreto Legislativo n. 152 del 2006" inserire le seguenti parole:
"È necessario aumentare i controlli degli scarichi idrici, con particolare riferimento a quelli industriali e vitivinicoli, e monitorare maggiormente la qualità dell'acqua delle falde acquifere e dei fiumi e le eventuali ricadute sull'alimentazione umana. Risulta altresì urgente mettere in campo una serie di efficaci provvedimenti utili a contrastare i fenomeni di inquinamento delle falde acquifere su vasta scala (caso PFAS nelle province di Vicenza, Verona e Padova e caso mercurio nella provincia di Treviso, sversamenti abusivi delle attività vitivinicole) anche al fine di prevenire nuovi casi e definire e individuare, nei casi irrisolti, la fonte primaria dell'inquinamento."
Conseguentemente, tra i Risultati attesi è aggiunto il seguente punto:
"Mappare gli scarichi nei corsi d'acqua che non rispettano i parametri di legge, gli scarichi non autorizzati a ridurre ed eliminare gli effetti inquinanti sulla matrice acqua.".
Prego, Zanoni.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Volevo sapere se tra l'altro se era possibile sapere il parere del relatore su questo emendamento perché non lo so, lei lo sa perché ce l'ha registrato.

PRESIDENTE

Parere negativo da quanto ho letto dallo sguardo del relatore.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

È un peccato perché si introduceva il concetto che bisogna aumentare i controlli degli scarichi idrici, con particolare riferimento a quelli industriali e vitivinicoli e monitorare maggiormente la qualità dell'acqua, delle falde acquifere di fiumi e le eventuali ricadute sull'alimentazione umana.
Già vengono fatti questi controlli, l'ARPAV li fa, però bisognerebbe farli mirati appunto a determinati scarichi perché anche l'altro giorno, ne riportava la notizia un giornale locale, in un corso d'acqua in Provincia di Treviso son morti i pesci perché c'erano gli scarichi di qualche cantina. Continuano questi scarichi illegali, abusivi e quindi se ci fosse un maggior controllo mirato a questa tipologia di violazione delle norme avvantaggeremmo tutti, dalla biodiversità, all'acqua, alla nostra salute.
Si proponeva appunto di inserire questo concetto perché è urgente mettere in campo una serie di efficaci provvedimenti utili a contrastare i fenomeni di inquinamento delle falde acquifere su vasta scala, anche al fine di prevenire nuovi casi e definire e individuare nei casi irrisolti la fonte primaria di inquinamento. E poi mappare gli scarichi nei corsi d'acqua che non rispettano i parametri di legge in modo da avere una banca dati utile e andare quasi sul sicuro nei controlli al fine di diminuire e contrastare in maniera più efficace l'inquinamento dei nostri corsi d'acqua.
Assume la Presidenza
Il Vicepresidente Nicola Ignazio FINCO

PRESIDENTE

Grazie, collega.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Ha cambiato voce, Presidente.

PRESIDENTE

Ha finito? Sì, è cambiato anche il Presidente.
Ha finito, collega?

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Sì, Presidente.

PRESIDENTE

Bene.
Parere del relatore? Contrario.
Metto in votazione l'emendamento n. A0218.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Vengono accantonati gli emendamenti n. A0116 e n. A0026.
Emendamento n. A0117 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 219, riga 12, modificativo, che prevede:
A p. 219, Missione 09, Programma 09.07 "Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli comuni", alla riga 12 della pagina, dopo le parole "il supporto alle funzioni e ai servizi essenziali" aggiungere le parole ", a partire da quelli socio-sanitari ed educativi,".
Lo vuole presentare? Prego, Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Lo presento perché è un emendamento molto semplice che spero venga accolto. Non so il parere. Rispetto al tema della montagna, avevo visto che si parlava di alcune questioni, come quella ambientale, però l'idea era anche quella, visto che si parla di sviluppo sostenibile, di aggiungere anche i servizi socio-sanitari ed educativi, perché nel tema sviluppo sostenibile ovviamente ci sta dentro anche il tema sociale.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Non ci sono altri interventi.
Parere del relatore contrario.
Metto in votazione l'emendamento n. A0117.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0027 presentato dalla consigliera Guarda, Rubrica Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Paragrafo Programma 09.08 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento, pagina 219;220, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 219, alla fine secondo capoverso, dopo la parola "aria" è aggiunto il seguente periodo: "Inoltre, proprio al fine di supportare le azioni di maggior contenimento emissivo – da ultimo disposte con deliberazione di Giunta regionale n. 238 del 2 marzo 2021 e n. 1089 del 09 agosto 2021 – con il minor aggravio possibile per studenti e lavoratori che si spostano all'interno o da/verso i comuni interessati alle limitazioni alla circolazione e per la durata delle limitazioni, saranno introdotte misure di sostegno, quali, ad esempio: riduzioni della tariffa di abbonamento, al trasporto pubblico locale, biglietti giornalieri agevolati per il trasporto urbano ed extraurbano, biglietti giornalieri in corrispondenza delle domeniche ecologiche, incentivi alla mobilità sostenibile (bike to work, bike sharing, car sharing)".
Conseguentemente: al punto 1 dei risultati attesi, dopo la parola "padano" è aggiunto il seguente periodo: ", anche con l'ausilio di misure di sostegno e agevolazioni per l'utilizzo di mezzi per il trasporto pubblico.".
Lo vuole presentare? Prego, Guarda.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

In realtà vorrei fare una proposta di modifica. Dato che il parere della Giunta espresso in Ufficio di Presidenza della Prima diceva: seppur condivisibile, non ci sono risorse per pagarlo. Di conseguenza prevedrei, se avete piacere, dato che questo è sicuramente un intervento a favore delle famiglie che sono più in difficoltà nella sostituzione dell'auto e che in questo caso, appunto, hanno auto vecchie e si ritrovano ad essere ferme a causa delle ordinanze, di aiutarle con un sistema per accedere al sistema di trasporto pubblico. A partire da quel "seppur condivisibile" riconoscendo che, eventualmente, all'interno di quel "saranno introdotte misure di sostegno" è sicuramente più imperativo rispetto ad altre terminologie, proporrei di modificare il "saranno introdotte" che è a circa metà del primo paragrafo con: "sarà valutata la sostenibilità tecnica ed economica". In modo tale da venire incontro a questa apertura da un punto di vista politico, che però è sicuramente limitata da una questione di tipo economico nell'immediato.

PRESIDENTE

Relatore, accantoniamo o mi dà un parere sull'emendamento? Ragazzi, stiamo parlando di modifiche di un emendamento a voce. Vi consiglierei almeno di... Sì, ho capito, però non possiamo modificare gli emendamenti in questa maniera.
Bene, parere contrario.
Metto in votazione l'emendamento n. A0027.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0219 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello e Zottis, Missione 09, Programma 09.08, pagina 220, riga 17, modificativo, che prevede:
"Dopo le parole "contenimento delle emissioni." aggiungere le seguenti parole:
"Si aumenteranno i controlli delle emissioni delle emissioni in atmosfera con particolare riferimento a quelli industriali e a quelli delle cosiddette fonti rinnovabili (Biomasse, biogas, ecc.) e si monitorerà più frequentemente la qualità dell'aria dei siti interessati."
Conseguentemente tra i Risultati attesi è aggiunto il seguente punto.
"- Ridurre le emissioni che non rispettano i parametri di legge e le emissioni dovute a combustioni non autorizzate".
Collega Zanoni, lo vuole illustrare? Prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Lo do per letto.

PRESIDENTE

Lo dà per letto. Perfetto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0219, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0220 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, e Zottis, Missione 09, pagina 220, modificativo, che prevede:
Al punto 1 dei Risultati attesi, dopo le parole "Risanamento dell'atmosfera," sono inserite le seguenti parole: "coordinandole con quelle del Piano Energetico Regionale,".
Lo vuole illustrare? Lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0220.
È aperta la votazione...

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Parere?

PRESIDENTE

Parere favorevole.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0118 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 221, riga 20, aggiuntivo, che prevede:
"A p. 221, Missione 09, Programma 09.09 "POLITICA REGIONALE UNITARIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA TUTELA DEL TERRITORIO E L'AMBIENTE", alla riga 20 della pagina, dopo le parole "per verificare gli effetti di mitigazione sui cambiamenti climatici." aggiungere le parole "L'obiettivo finale sarà la stesura di una vera e propria "Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SRACC)", in coerenza con la Strategia Europea e quella Nazionale sullo stesso tema.".
Lo vuole presentare?
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Lo presento perché so che c'è una proposta di modifica.
L'obiettivo dell'emendamento era quello di dire che si sarebbe iniziato a prefigurare l'obiettivo di definire una strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Altre Regioni lo hanno fatto, cito ad esempio la Regione Lombardia, quindi propongo con questo emendamento di inserire nel nostro documento di programmazione il fatto che si lavorerà su questo tema molto, molto urgente. Grazie.

PRESIDENTE

Quale riformulazione?
Bene.
Metto in votazione l'emendamento n. A0118 col parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0028 presentato dalla consigliera Guarda, Rubrica Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Paragrafo Programma 09.06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche, pagina 221, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 21, al secondo punto dei "risultati attesi", dopo la parola PFAS sono aggiunte le seguenti parole: "e le iniziative volte alla riduzione del rischio di contaminazione degli alimenti.".
Lo vuole illustrare?
Prego, collega Guarda.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Chiedo scusa, siccome questo è un emendamento che prevede l'inserimento di iniziative volte alla riduzione del rischio di contaminazione degli alimenti nel capitolo legato e nel paragrafo legato alla questione dei perfluoroalchilici, siccome nel capitolo agricoltura non se ne parla di questo, ovviamente, però il principio è che è una materia che viene gestita poi in maniera concorsuale sia dall'Assessorato all'Ambiente che da quello alla Sanità.
Ritengo che data l'emergenza e l'impatto anche da un punto di vista di concentrazioni che è stata rilevata all'interno degli alimenti analizzati nel 2017 e nell'anno precedente - secondo il monitoraggio degli alimenti o richiesto dalla Regione del Veneto e richiesto dalla cittadinanza per poterne prendere visione proprio nello scorso anno - ritengo che bocciare un emendamento di questa dimensione qui, dato che è uno dei principali prossimi impegni che immagino si prenderà la Giunta rispetto alla valutazione dell'impatto nella dieta non soltanto dei cittadini della zona contaminata, ma anche degli altri, secondo le indicazioni dell'Ente europeo per la sicurezza alimentare. Perché qui stiamo parlando di un impatto...
Qui stiamo parlando di un impatto dal punto di...
Okay, lo rimandiamo? Allora rimandiamo...

PRESIDENTE

L'emendamento è accantonato.
Passiamo all'emendamento successivo.
Siamo alla Missione 10 "Trasporti e diritto alla mobilità".
Emendamento n. A0221 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani e Zanoni, Missione 10, pagina 222, riga 8, modificativo, che prevede:
Alla riga 8 di pagina 222 sostituire le parole "Per quanto riguarda gli investimenti ferroviari, si ritiene essenziale promuovere nelle sedi competenti" con le seguenti parole: "Per quanto riguarda gli investimenti ferroviari, si ritengono essenziali".
Prego, collega. Si può prenotare, per cortesia?

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Non vedo l'Assessore. Vuole che lo accantoniamo in attesa che arrivi?

PRESIDENTE

Il parere?

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Anche per discuterlo. La discussione non si nega a nessuno.

PRESIDENTE

Se, intanto, collega, lo vuole presentare. Grazie.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Alla riga 8 di pagina 222, sostituire le parole "per quanto riguarda gli investimenti ferroviari, si ritiene essenziale promuovere nelle sedi competenti" con le seguenti parole: "per quanto riguarda gli investimenti ferroviari, si ritengono essenziali". È una piccolezza che, però, dava un segnale, Presidente, di voler tentare di realizzarlo, piuttosto che scriverlo solamente.
Il parere è negativo. Chiedo che venga votato lo stesso. Mi dispiace non ci sia l'Assessore, attenta a questi temi. Sarebbe stato interessante discuterlo anche con lei.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Parere sull'emendamento? Contrario.
Metto in votazione l'emendamento n. A0221, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0119 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 222, riga 10, aggiuntivo, che prevede:
A p. 222, Missione 10, Programma 10.01 "Trasporto Ferroviario", alla riga 10 del Programma, dopo le parole "l'elettrificazione della tratta Adria-Mira Buse della linea ferroviaria Adria-Mestre." aggiungere le parole "Anche per le linee ferroviarie Chioggia-Rovigo e Rovigo-Verona sarà necessario investire per migliorare la qualità del servizio e attrarre nuova utenza, anche pensando di intercettare fondi per realizzarne o completarne l'elettrificazione.".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Questo emendamento ha l'obiettivo di dire che per le linee ferroviarie Chioggia-Rovigo e Rovigo-Verona sia necessario investire per migliorare la qualità del servizio e attrarre nuova utenza, anche pensando di intercettare dei fondi per o realizzarne o completarne l'elettrificazione.
È un tema che abbiamo già sollevato in Aula e che ritengo importante.

PRESIDENTE

Grazie.
Presidente Sandonà, prego.
Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)
Grazie, Presidente.
Propongo l'approvazione, con una modifica: cioè, dopo le parole "anche pensando", "a forme innovative di mobilità sostenibile".

PRESIDENTE

Bene.
Mettiamo quindi in votazione l'emendamento n. A0119, così come modificato dal relatore Sandonà. Parere favorevole, ovviamente.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0061 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, Dispositivo Programma 10.02 Trasporto pubblico locale, pagina 223, riga 7, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "orientata alla soddisfazione del cittadino utente.", inserire le parole "In termini di Diritto alla mobilità, si intende abbattere le barriere economiche e sociali per permettere a tutta la cittadinanza di usufruire di un efficiente servizio di trasporto. In tale contesto, al fine di permettere anche alle categorie più fragili e alle famiglie svantaggiate di usufruire pienamente del servizio, si valuterà ogni forma di incentivo all'utilizzo dei servizi di mobilità alternativa, con particolare attenzione ai bisogni di studenti e lavoratori pendolari".
Lo vuole illustrare? Prego, Baldin.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Anche questa è una proposta che arriva, come tante altre che ho presentato, dagli studenti. Qui si parla di diritto alla mobilità. In particolare, con questo emendamento si intende abbattere le barriere economiche e sociali per permettere a tutta la cittadinanza di usufruire di un efficiente servizio di trasporto.
In tale contesto, al fine di permettere anche alle categorie più fragili e alle famiglie svantaggiate di usufruire pienamente del servizio, si valuterà ogni forma di incentivo all'utilizzo dei servizi di mobilità alternativa, con particolare attenzione ai bisogni di studenti e lavoratori pendolari.
Credo sia un emendamento di grande buonsenso e assolutamente trasversale, senza colore politico.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Metto in votazione l'emendamento n. A0061, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0222 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, e Zanoni, Missione 10, Programma 02, pagina 223, modificativo, che prevede:
Al Risultato atteso 1 - le parole: "e l'efficacia (l'aumento dei passeggeri trasportati)" sono sostituite dalle parole: ", l'efficacia (aumento dei passeggeri trasportati) e la qualità (l'aumento dei servizi, la diminuzione delle code ed il confort sui mezzi)".
Collega, lo vuole illustrare? Siamo a pagina 242.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Faccia richiesta di parola, per cortesia.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

No, se esco dalla votazione qua... Mamma mia. Mi vede ora?

PRESIDENTE

No.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Io la vedo.

PRESIDENTE

Adesso sì.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

"Al risultato atteso" le parole "e l'efficacia, aumento dei passeggeri trasportati" sono sostituite con le parole "l'efficacia, aumento dei passeggeri trasportati e la qualità, aumentando i servizi, la diminuzione delle code e il confort sui mezzi". In pratica, quando si parla dei risultati attesi, è vero che è importante l'aumento dei passeggeri trasportati. È chiaro, tutti siamo d'accordo su questo, però credo che sia anche importante non solo trasportarli, ma evitare che ci siano dei momenti di picchi, di coda nelle ore di punta, questo lo vediamo nelle stazioni ferroviarie piuttosto che nei servizi di trasporto urbano, dove nelle ore di punta ci sono delle importanti code, e anche il fatto di aumentare il confort sui mezzi.
Ricordo una serie di enti di Bacino, quando hanno fatto delle gare per rispettare le scadenze e le normative, hanno messo all'interno delle gare anche dei principi di qualità, come internet, Wi-Fi o quant'altro. Quindi dare anche un pensiero alla qualità dei passeggeri trasportati e al loro comfort.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Metto in votazione l'emendamento n. A0222, con il parere favorevole da parte del relatore.
La votazione è aperta.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0120 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 223, riga 44, aggiuntivo, che prevede:
A p. 223 Missione 10, Programma 10.02 "Trasporto pubblico Locale", alla riga 44 della pagina, dopo le parole "4 - Aumentare il numero di mezzi elettrici e a bassa emissione inquinante." aggiungere le parole: "5 - Rendere operative entro il 2022 le prime sperimentazioni relative alla bigliettazione elettronica unica nel servizio TPL automobilistico, ferroviario e su acqua.".
Lo vuole presentare?
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Con questo emendamento riprendo un intervento del presidente Zaia di ieri, nel senso che lui ha definito un sogno quello di arrivare a sperimentare nel 2022 alcune sperimentazioni della bigliettazione unica. L'emendamento è in linea con quanto detto ieri, cioè di rendere operative entro il 2022 le prime sperimentazioni relative alla bigliettazione elettronica unica per il servizio di trasporto pubblico locale.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Presidente Sandonà.

Luciano SANDONA' (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Favorevoli, con una leggera modifica: dopo la parola "bigliettazione elettronica", al posto della parola "unica" la parola "integrata". Quindi, sostituire la parola "unica" con "integrata".

PRESIDENTE

Bene.
Metto in votazione l'emendamento n. A0120 così come modificato dal relatore. Parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0062 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, Dispositivo Programma 12.04 Altre modalità di trasporto, pagina 224, riga 31, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "per una corretta manutenzione dei percorsi ciclabili stessi.", inserire le parole "Al contempo è necessario promuovere e potenziare i servizi di sharing mobility e le forme di micro-mobilità nei contri urbani maggiormente popolati."
Lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0062, col parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0121 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 224, riga 36, modificativo, che prevede:
A p. 224 Missione 10, Programma 10.04 "Altre modalità di trasporto", alla riga 36 della pagina, dopo le parole "all'ammodernamento e al miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti esistenti" al posto di delle parole "nonché alla realizzazione di nuove infrastrutture e piste da sci, di sistemi di innevamento programmato e di attrezzature complementari ed accessorie per la gestione delle aree sciabili attrezzate" inserire le parole ", programmando eventuali nuove necessità impiantistiche in accordo con le comunità locali e con la sostenibilità ambientale, avendo chiari gli effetti del cambiamento climatico in corso, anche prevedendo la rinaturalizzazione dei numerosi impianti oggi abbandonati o attivi quasi esclusivamente attraverso innevamento artificiale.".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Questo emendamento riguarda la montagna e, oltre al tema delle Olimpiadi di Cortina, abbiamo anche una questione rispetto a tutti quegli impianti che oggi non vengono utilizzati e che andrebbero o rinaturalizzati o modificati. L'emendamento chiede di verificare sempre, come previsto dal piano, anche prevedendo eventualmente la dismissione o la rinaturalizzazione degli impianti che oggi sono abbandonati.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Metto in votazione l'emendamento n. A0121. Parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0223 presentato dai consiglieri Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni e Zottis, Missione 10, Programma 04, pagina 225, che prevede:
Nei Risultati attesi, aggiungere il seguente punto:
"2 bis - Promuovere iniziative di sharing mobility nei Piani urbani della mobilità.".
Collega, se si può mettere la mascherina ci fa una cortesia, grazie.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Lo do per letto, Presidente.

PRESIDENTE

Lo dà per letto.
Relatore? Parere sul n. A0223? Contrario.
Metto in votazione l'emendamento n. A0223.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0224 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Bigon, Camani, Possamai Giacomo e Zanoni e Missione 10, Programma 05, pagina 225/226, riga 22, che prevede:
Alla pagina 225, riga 22, dopo le parole "viabilità regionale esistente."
aggiungere le parole: "In tal senso risulta prioritario portare a termine le opere complementari e compensative del Passante di Mestre."
Conseguentemente a pagina 226, nei Risultati attesi aggiungere il punto.
"7bis Terminare le opere complementari e compensative del Passante di Mestre"."
Lo vuole illustrare?

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, lo do per letto.
PRESIDENTE
Lo dà per letto. Metto in votazione l'emendamento n. A0224 col parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Siamo adesso alla Missione 12 "Diritti sociali, politiche sociali e famiglia".
Emendamento n. A0122 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 230, riga 12, aggiuntivo, che prevede:
A p. 230, Missione 12, Programma 12.01 "INTERVENTI PER L'INFANZIA E I MINORI E PER ASILI NIDO", alla riga 12 della pagina, dopo le parole "A tal fine, la Regione del Veneto:" aggiungere un ulteriore punto elenco con le parole "- Sostiene la realizzazione di asili nido e scuole per l'infanzia pubbliche".
Prego, Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Questo emendamento è un emendamento importante sul tema del sostegno degli asili nido e delle scuole per l'infanzia pubbliche e quindi l'inserimento nel DEFR di far sì che siano sostenute nuove strutture, vista la carenza delle strutture pubbliche che oggi abbiamo nella Regione.

PRESIDENTE

Grazie.
Assessore Lanzarin, prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Condividiamo sicuramente l'emendamento, che viene accettato con modifica, aggiungendo alla fine: "attraverso finanziamenti del PNRR".

PRESIDENTE

Mettiamo quindi in votazione l'emendamento n. A0122 così come modificato dall'assessore Lanzarin. Il parere, ovviamente, è favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0225 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni e Zottis, Missione 12, pagina 230, riga 10, modificativo, che prevede:
All'interno del paragrafo 12.01, riga 10 dopo le parole "per le famiglie" aggiungere la frase "fino ad arrivare progressivamente alla gratuità".
Lo vuole illustrare, collega?
Prego, Bigon.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Questo è un emendamento che riteniamo importante perché parla dei servizi fino ad arrivare alla progressiva gratuità. Effettivamente, se noi parliamo di denatalità, dobbiamo aiutare le famiglie, quindi parlare di servizi. Abbiamo anche una legge in tal senso. Credo sia veramente importante dar seguito a questo.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Metto in votazione l'emendamento n. A0225, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0226 presentato dai colleghi Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello e Zanoni, Missione 12, pagina 230, modificativo, che prevede:
Tra i risultati attesi del Programma 12.01 aggiungere il seguente punto:
"7bis - Promuovere l'attività e le iniziative del Garante regionale dei Diritti della Persona".
Collega, lo vuole illustrare?
Prego.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

All'interno dei risultati che prevediamo di raggiungere per quest'area che riguarda i minori, avevo richiesto di inserire "promuovere l'attività e l'iniziativa del Garante regionale dei Diritti della Persona", data l'importanza che, in qualche modo, è stata riconosciuta anche nel dibattito alla parte proprio dei bambini, dei minori e date anche le criticità che anche nell'ultima relazione sono emerse proprio dal Garante nel momento in cui ha dimostrato come ci siano iniziative, sia a livello nazionale che a livello regionale, da mettere in qualche modo in atto per una maggiore tutela. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Parere? Favorevole.
Metto in votazione l'emendamento n. A0226.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo successivo, il n. A0063, della collega Baldin. Lo ritira.
Emendamento n. A0064 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 12 Diritti sociali politiche sociali e famiglia, Dispositivo Programma 12.02 Interventi per la disabilità, pagina 231, riga 11, modificativo, che prevede:
Dopo le parole: "offerta, con particolare attenzione alle iniziative" aggiungere le parole "sulla vita indipendente e".
Metto in votazione l'emendamento n. A0064, col parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0123 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 231, riga 22, aggiuntivo, che prevede:
A p. 231, Missione 12, Programma 12.02 "Interventi per la disabilità", alla riga 22 della pagina, dopo le parole "consentire loro di raggiungere una maggiore qualità della vita" aggiungere le parole "In questo senso appare fondamentale anche intervenire per un pieno riconoscimento e sostegno ai caregiver familiari, con l'intento di valorizzare l'apporto di queste figure e sostenerle nella loro vita, quindi non solo nell'attività di cura, anche attraverso un rapporto più strutturato con la rete dei servizi, l'associazionismo non profit e il volontariato.".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Questo è un emendamento che parla di caregiver familiari, chiedendo che si intervenga per un pieno riconoscimento a sostegno di queste figure, con l'intento di valorizzare l'apporto, e il sostenerle anche nella loro vita lavorativa, non solo nell'attività di cura, ma anche attraverso un più strutturato rapporto con la rete dei servizi, l'associazionismo non profit e il volontariato.

PRESIDENTE

Grazie.
Assessore Lanzarin, prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Propongo la seguente modifica dell'emendamento: "valorizzare, nell'ambito degli interventi a sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare, di cui alla sperimentazione avviata con DGR 295 del 2021, le collaborazioni con la rete dei servizi, associazionismo e il volontariato".
Lo rileggo. Si modifica in questo modo. Dopo "aggiungere le parole" lo modifichiamo con questa nuova dicitura: "valorizzare, nell'ambito degli interventi a sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare di cui alla sperimentazione avviata con DGR 295 del 2021, le collaborazioni con la rete dei servizi, associazionismo e il volontariato".

PRESIDENTE

Bene.
Metto in votazione l'emendamento n. A0123, così come modificato dall'assessore Lanzarin, con parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0065 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 12 Diritti sociali politiche sociali e famiglia, Dispositivo Programma 12.02 Interventi per la disabilità, pagina 231, riga 26, modificativo, che prevede:
Dopo le parole: "sulla crescita, anche mediante progetti inclusivi di riferimento, mirato." aggiungere le parole: "Con particolare riferimento allo spettro autistico vengono promossi adeguati percorsi di formazione del personale sanitario, socio-sanitario e sociale finalizzati alla diagnosi precoce e alla valutazione multi-dimensionale nonché percorsi di parent training e parent coach per le famiglie.".
Prego, Baldin.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Solo per ringraziare l'assessore Lanzarin che ha dato parere favorevole a questo emendamento che per me è importante, ma anche per lei, che so avere una certa sensibilità sul campo dell'autismo. In questo modo si cerca di dare una risposta alle famiglie che hanno bambini o ragazzi affetti da questo disturbo, che purtroppo sono in aumento considerevole negli ultimi anni. Quindi, è un grande segnale che stiamo dando da quest'Aula.
Ringrazio e apprezzo l'opera che si sta facendo.

PRESIDENTE

Grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. A0065, col parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo all'emendamento n. A0066 della collega Baldin.
Lo ritira? È ritirato.
Siamo all'emendamento n. A0066 della collega Baldin. Lo ritira? È ritirato.
Emendamento n. A0124 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 231, riga 26, aggiuntivo, che prevede:
A p. 231, Missione 12, Programma 12.02 "Interventi per la disabilità", alla riga 26 della pagina, dopo le parole "anche mediante progetti inclusivi di inserimento mirato.", aggiungere le parole "Relativamente ai centri diurni della disabilità sarà importante prevedere un aumento delle risorse destinate alla gestione di queste strutture, per allargarne il bacino di utenza e per coprire l'aumento del costo del lavoro degli operatori a seguito dei recenti rinnovi dei CCNL di categoria. Allo stesso modo dovranno essere adeguate anche le risorse per le strutture residenziali della disabilità (in particolare comunità alloggio) e per altre tipologie di strutture quali in particolare i centri diurni per la salute mentale e le strutture nell'ambito delle dipendenze, nonché per tutti i servizi erogati in ambito socio sanitario, sociale ed educativo in appalto a soggetti del privato sociale.".
Prego, Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Illustro questo emendamento perché lo ritengo importante. So che c'è parere negativo e mi dispiace.
C'è un tema rispetto ai centri diurni per la disabilità. L'avevo già riportato per altre strutture, che erano delle IPAB, dove l'aumento dei costi di gestione di queste strutture anche per la pandemia fanno sì che queste strutture rischiano di non essere più attive nei prossimi anni. Quindi, si chiedeva di destinare e di prevedere risorse aggiuntive per fare in modo che, nei nostri territori, queste strutture permangano.

PRESIDENTE

Grazie.
Assessore Lanzarin. Si può prenotare? Prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

La questione è già nota al tavolo dell'Assessorato e anche già ai tavoli tecnici preposti, che noi abbiamo già costituito con la cooperazione sociale e non solo, proprio per cercare di trovare una definizione e dare il giusto rispetto a quello che è stato l'aumento contrattuale, come sappiamo, della cooperazione sociale, mi sembra attorno al 5%, quindi riconoscere anche nelle tariffe quelli che sono stati questi costi. Cosa già fatta per quanto riguarda la salute mentale, quando avevamo fatto due anni fa, mi sembra, la programmazione sulla salute mentale. Quindi, si era tenuto conto, per quanto riguarda la salute mentale, dell'aumento tariffario. Non, invece, per quanto riguarda la parte disabili, minori, anziani, o comunque le altre parti.
È una questione che stiamo approfondendo. Ci sarà un provvedimento specifico. Questa è la motivazione per cui l'emendamento non è accogliibile, perché troppo specifico, non da inserire in un provvedimento di questo tipo. Assicuro che si sta già lavorando, perché siamo tutti consapevoli e tutti condividiamo che se c'è stato questo aumento contrattuale vada riconosciuto, poi, a livello tariffario.

PRESIDENTE

Grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. A0124, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0067 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Dispositivo Programma 12.02 Interventi per la disabilità, pagina 231, riga 27, modificativo, che prevede:
La parola "balneare" è soppressa.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0067, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo al successivo, il n. A0068, della collega Baldin. È ritirato.
Emendamento n. A0228 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 12, Programma 12.02, pagina 231, modificativo, che prevede:
Dopo il punto 2 dei Risultati attesi del Programma 12.02, aggiungere il seguente punto:
"2bis Sostegno alla domiciliarità delle persone con disabilità, potenziando il numero di operatori socio sanitari, educatori, psicologi e psichiatri;".
Prego, collega. Però si prenoti. Prego, Bigon.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Lo do per letto, Presidente. Grazie.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0228, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0227 presentato dai consiglieri Bigon, Zottis, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.02, pagina 231, modificativo, che prevede:
Nei Risultati attesi aggiungere il seguente punto:
"Sviluppare progetti di formazione e inclusione sociale che coinvolgano i ragazzi con e senza disabilità".
Prego, collega Bigon.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Questo è importante perché è proprio una richiesta dei familiari di questi ragazzi che hanno disagio mentale: chiedono soprattutto l'inclusione all'interno di progetti che siano inseriti con persone che non hanno nessuna problematica, quindi l'integrazione vera dei vari ragazzi.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Metto in votazione l'emendamento n. A0227, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0069 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Dispositivo Programma 12.03 Interventi per gli anziani, pagina 232, riga 24, modificativo, che prevede:
Dopo le parole: "semplificazione dei percorsi e di sollievo delle famiglie" aggiungere le parole: ", anche grazie al potenziamento delle risorse dedicate alla diagnosi precoce, cura e monitoraggio dei pazienti con decadimento cognitivo, compresi i casi ad insorgenza giovanile (fascia di utenza inferiore ai 65 anni).".
Metto in votazione l'emendamento n. A0069 con il parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo al successivo, che è il n. A0070, sempre della collega Baldin, che viene ritirato.
Emendamento n. A0230 presentato dai consiglieri Bigon, Zottis, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.03, pagina 232, modificativo, che prevede:
Al punto 3 dei Risultati attesi dopo le parole. "sistema delle impegnative" aggiungere le seguenti parole: ", aumentandone il valore e il numero,".
Metto in votazione l'emendamento n. A0230 con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Il n. A0229 ritirato.
Emendamento n. A0231 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 12, Programma 12.03, pagina 232, modificativo, che prevede:
Dopo il punto 5 dei Risultati attesi, aggiungere il seguente punto:
"5 bis Aumentare il numero e le professionalità degli Operatori Socio Sanitari (OSS) che operano nel sistema delle strutture assistenziali per anziani non autosufficienti.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0231 col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0125 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 232, riga 41, aggiuntivo, che prevede:
A p. 232, Missione 12, Programma 12.03 "Interventi per gli anziani", alla riga 41 della pagina, dopo le parole "anche dando ulteriore impulso ai progetti sollievo." aggiungere le parole "6 – Procedere al più presto alla riforma delle IPAB, con la loro competa internalizzazione all'interno del sistema sanitario pubblico.".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
L'emendamento ha l'obiettivo di dire che si procede al più presto alla riforma delle IPAB, con la loro completa internalizzazione all'interno del sistema sanitario pubblico.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Vuole intervenire l'assessore Lanzarin. Prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Credo che siamo tutti d'accordo, è stato detto anche dal Presidente durante l'apertura del punto del bilancio, sull'urgenza di andare velocemente con la riforma delle IPAB. L'emendamento quindi viene accettato, con la modifica, ossia ci fermiamo "a procedere al più presto alla riforma delle IPAB", cancellando la parte successiva, che sarà oggetto invece di discussione all'interno della Commissione preposta e poi dell'Aula.

PRESIDENTE

Grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. A0125, così come modificato dall'assessore Lanzarin, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0232 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.04, pagina 233, riga 25, modificativo, che prevede:
Alla riga 25 di pagina 132 dopo le parole "più inclusivo e di comunità." aggiungere le parole "Potenziare altresì le iniziative rivolte ai NEET anche al fine di sottrarli al lavoro nero."".
Prego, collega Zottis.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Velocemente.
Ho inserito questo obiettivo perché è una delle piaghe emerse pre-Covid, ma poi con il Covid si è evidenziata ancora di più, ed è proprio di quei giovani che non lavorano, che non studiano e che spesso cadono poi nelle mani del lavoro nero. Quindi, potenziare quelle che sono le iniziative – c'era anche nel Piano delle Povertà un riferimento specifico – rivolte proprio a questa fetta giovanile, che in qualche modo è quella più isolata rispetto anche al contesto sociale, lavorativo e formativo.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Metto in votazione l'emendamento n. A0232, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0071 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Dispositivo Programma 12.04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale, pagina 233, riga 30, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "Dipartimento per le Dipendenze", sono aggiunte le parole ", basi queste che necessitano di essere potenziate e rafforzate alla luce delle nuove sfide che quotidianamente emergono nella società veneta".
Metto in votazione l'emendamento n. A0071, col parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0072 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Dispositivo Programma 12.04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale, pagina 234, riga 4, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "e, probabilmente, il futuro" sono inserite le parole "tramite interventi mirati nelle scuole e una più larga campagna di informazione e sensibilizzazione nei confronti della comunità regionale".
Metto in votazione l'emendamento n. A0072, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0233 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 12, Programma 05, pagina 234, riga 4, modificativo, che prevede:
Nel Programma 12.05 alla riga 4 di pagina 234 dopo le parole "probabilmente, il futuro" sono aggiunte le seguenti parole: ", anche tramite interventi mirati nelle scuole".
Metto in votazione l'emendamento n. A0234, col parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0073 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Dispositivo Programma 12.04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale, pagina 234, riga 15, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "cittadini extracomunitari" sono inserite le parole "con particolare riguardo alle figure più svantaggiate quali, ad esempio, le donne, le persone con disabilità e i minori".
Metto in votazione l'emendamento n. A0073, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0234 presentato dai consiglieri Bigon, Zottis, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.04, pagina 234, riga 16, modificativo, che prevede:
Alla riga 16 dopo le parole "all'inserimento scolastico" aggiungere le parole "e a percorsi extrascolastici".
Prego, collega Bigon.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Oltre all'inserimento scolastico, dobbiamo anche aggiungere parole "percorsi extrascolastici", perché comunque, anche fuori dall'attività scolastica, ci sono gruppi che vanno integrati e fare dei percorsi è fondamentale.
Grazie.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0234, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. A0074 è accantonato e anche l'emendamento n. A0075.
Emendamento n. A0235 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.04, pagina 234, riga 38, modificativo, che prevede:
Alla riga 38 di pagina 234 dopo le parole: "attraverso una programmazione" aggiungere la parola "pluriennale".
Metto in votazione l'emendamento n. A0235, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo al successivo, il n. A0236, sempre dei colleghi Zottis, Bigon e altri.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

Viene ritirato l'emendamento.
Emendamento n. A0076, della collega Baldin. È accantonato.
Emendamento n. A0238 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.04, pagina 235, modificativo, che prevede:
Al punto 11 dei Risultati attesi sostituire la parola: "Mantenere" con le seguenti parole: "Sostenere con progettualità pluriennali.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0238, con il parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0237 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.04, pagina 235, modificativo, che prevede:
Al punto 11 dei Risultati attesi dopo le parole "a livello regionale" sono aggiunte le seguenti parole: "e rendere omogenei gli interventi a livello territoriale.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0237, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0239 presentato dai consiglieri Bigon, Zottis, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.04, pagina 235, modificativo, che prevede.
Dopo il punto 11 dei Risultati attesi aggiungere il seguente punto:
"11 bis. Aumentare la qualità e la quantità dei servizi e delle strutture di supporto alle donne vittima di violenza, riconoscendo tra le spese ammissibili e finanziabili anche quelle relative al necessario e continuativo supporto psicologico (Tutor).".
Va modificato. assessore Lanzarin, prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

"Aumentare la qualità e la quantità dei servizi e delle strutture di supporto alle donne vittime di violenza, riconoscendo l'importanza del supporto psicologico".

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0239, così come modificato dall'assessore Lanzarin, con il parere, ovviamente, positivo.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0243 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.05, pagina 236, riga 1, modificativo, che prevede:
Alla riga 1 della pagina 236 dopo le parole "del Terzo settore," inserire la parola "dell'associazionismo,".
Metto in votazione l'emendamento n. A0243, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Adesso siamo al successivo. Siamo al 240, sempre dei colleghi Zottis, Bigon ed altri.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

È ritirato.
Emendamento n. A0241 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.05, pagina 236, modificativo, che prevede:
Nei Risultati attesi dopo il punto 2 aggiungere il seguente:
"2bis Sostenere progetti aziendali volti alla conciliazione dei tempi di lavoro e di vita familiare in un'ottica che superi la mera logica assistenzialistica.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0241, col parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0242 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, Programma 12.05, pagina 236, modificativo, che prevede.
Nei Risultati attesi dopo il punto 2 aggiungere il seguenti punto:
"2bis Potenziare la rete dei Consultori.".
Prego, collega Zottis.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Brevemente. Ringrazio l'Assessore. La richiesta è quella di inserire anche il potenziamento della rete dei Consultori proprio in vista di quello che abbiamo detto anche ieri nella discussione generale e, quindi, in qualche modo, di andare a dare una struttura sempre più chiara e sempre più uniforme, sia a livello territoriale, sia come Istituzioni, verso quello che è un disagio che ormai, purtroppo, è emerso nei vari contesti. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Metto in votazione l'emendamento n. A0242, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0126 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 236, riga 17, aggiuntivo, che prevede:
A p. 236, Missione 12, Programma 12.07 "Programmazione e governo della reta dei servizi sociosanitari e sociali", alla riga 17 della pagina, dopo le parole "del contesto sociale in cui si opera." aggiungere le parole "Si valuterà anche l'istituzione ed il finanziamento della figura dello psicologo di base che lavori, insieme ai medici di base e ai pediatri di libera scelta, oltre che con le scuole, per garantire interventi precoci e rapidi a favore del benessere della persona.".
La collega Ostanel lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0126, col parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0077 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Dispositivo Programma 12.07 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali, pagina 236, riga 19, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "garantire alle persone che, per effetto di un'infermità", sopprimere le parole "ovvero di una menomazione".
Metto in votazione l'emendamento n. A0077, col parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo al successivo, che è il n. A0078. Viene ritirato dalla collega Baldin.
L'emendamento n. A0079 è accantonato. Perfetto.
Passiamo alla Missione 13 "Tutela della salute".
Emendamento n. A0080 presentato dalla collega Baldin, viene ritirato.
Emendamento n. A0244 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 13, pagina 238, riga 33, che prevede:
Alla riga 33 di pagina 238 dopo le parole "mentale degli individui." aggiungere le seguenti parole:
"A tal fine risulta necessario disporre anche di reparti ospedalieri per ragazzi e giovani con problemi psichiatrici.".
Prego, collega Bigon.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Questo lo ritengo un emendamento molto importante, perché di fatto attualmente nel Veneto i ragazzi che vanno dai 14, anche dai 13 anni, fino ai 20 vengono ricoverati nei reparti di Psichiatria per adulti.
Ritengo fondamentale che la Regione si attivi per creare dei reparti adatti per i ragazzi, perché ci devono rimanere poco, ma sicuramente sono in aumento i casi di episodi molto gravi che richiedono per forza un ricovero. Non è possibile che vengano ricoverati con gli adulti, dove le patologie spesso sono già cronicizzate e molto più pesanti rispetto ad un ragazzo che ha tutta la speranza che sia sicuramente temporaneo l'episodio.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Metto in votazione l'emendamento n. A0244, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0247 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 13, Programma 13.01, pagina 239, riga 6, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "malattie virali" aggiungere le seguenti parole:
"Al fine di tutelare maggiormente la salute di bambini ed anziani e soggetti più esposti a rischi sotto il profilo immunitario, la Regione promuove il più ampio ricorso alle vaccinazioni da parte del personale che lavora a qualsiasi titolo, presso asili e scuole pubbliche e private, strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali."
Più in generale, al fine di estendere le coperture vaccinali, anche attraverso l'adesione volontaria e consapevole, per raggiungere e mantenere l'immunità di comunità/gregge, la Regione garantisce la vaccinazione gratuita a tutte le persone residenti o domiciliate in Veneto che ne facciano richiesta. Le vaccinazioni per cui è prevista la gratuità a domanda sono quelle indicate nel calendario vaccinale regionale, la vaccinazione anti-influenzale stagionale e la vaccinazione anti-Covid, a prescindere delle fasce d'età indicate."
Conseguentemente, tra i Risultati attesi aggiungere i seguenti punti:
"- Estendere le coperture vaccinali fino alle soglie dell'immunità di comunità/gregge,"
"- Incrementare le percentuali delle coperture vaccinali del personale che lavora presso strutture sanitarie, socio-sanitarie, sociali e scolastiche.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0247, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0245 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 13, Programma 01, pagina 239, modificativo, che prevede:
"Nel punto 3 dei Risultati attesi dopo le parole "prevenzione delle malattie" aggiungere le parole ", procedendo con la gratuità degli screening e delle vaccinazioni,".
Lo metto in votazione...

Ass.ra Manuela LANZARIN

Con modifica.

PRESIDENTE

Assessore Lanzarin, prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Lo metto in votazione con la modifica: "procedendo con la gratuità degli screening e delle vaccinazioni – aggiungiamo – secondo quanto previsto dalla normativa vigente".

PRESIDENTE

Grazie, assessore Lanzarin.
Metto in votazione l'emendamento n. A0245 così come emendato. Parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0246 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 13, pagina 239, che prevede:
Nel punto 3 dei Risultati attesi dopo le parole "corretti stili di vita" aggiungere le seguenti parole: "con particolare riguardo ad una corretta alimentazione.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0246, col parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0081 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 13 Tutela della salute, Dispositivo Programma 13.05 Servizio sanitario regionale-investimenti sanitari, pagina 240, riga 10, modificativo, che prevede:
Alla lettera b) dopo le parole "il patrimonio umano del servizio sanitario" sono aggiunte: ", al fine di garantire una sanità facilmente accessibile in tutto il territorio della Regione e per tutte le fasce della società.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0081, col parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Sono stati depositati e distribuiti due emendamenti, che sono il n. A0303 e il n. A0304 della Giunta regionale.
Diamo cinque minuti per eventuali subemendamenti.
Adesso siamo alla Missione n. 14 "Sviluppo economico e competitività".
Emendamento n. A0082, della collega Baldin. Viene ritirato.
L'emendamento successivo, il n. A0083, della collega Baldin, viene ritirato.
Emendamento n. A0127 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 242, riga 42, aggiuntivo, che prevede:
A p. 242, Missione 14, Programma 14.01 "Industria, PMI e artigianato", alla riga 42 della pagina, dopo le parole "anche attraverso la valorizzazione del ruolo dei confidi iscritti all'elenco unico ex art. 106 TUB." aggiungere le parole "Per ampliare il suo raggio d'azione, è necessario dare un nuovo e più efficace ruolo a Veneto Sviluppo S.p.A., sia perché possa agire in contesti di crisi aziendali ma anche perché possa sostenere altre progettualità innovative, come per es. le operazioni di Workers buyout.".
Prego, Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Lo illustro perché è un emendamento importante. L'obiettivo è quello di ampliare il raggio di azione e dare, quindi, un nuovo e più efficace ruolo a Veneto Sviluppo, affinché possa agire in contesti di crisi aziendali, ma anche perché possa sostenere altre progettualità innovative, come per esempio le operazioni di Workers buyout.

PRESIDENTE

Grazie, collega Ostanel.
Lo metto in votazione, con il parere favorevole da parte del...
Ci sono modifiche? Così come modificato da parte della collega Ostanel.
Un attimo solo. Prego, collega Sandonà.

Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)

Dopo la parola "ex articolo 106 TUB" aggiungiamo: "e per sostenere altre progettualità innovative, come per esempio le operazioni di Workers buyout, in contesti di crisi aziendali".

PRESIDENTE

Bene.
Metto in votazione l'emendamento n. A0127, così come emendato dal relatore Sandonà, con il parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Siamo al n. A0248 dei colleghi Possamai, Bigon ed altri.
Lo metto in votazione, con il parere...?
Siccome alcuni emendamenti sono stati riformulati, sospendiamo tre minuti in modo da dare tempo alla Prima Commissione di esprimere un parere.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Sono riformulazioni o nuovi emendamenti?
E allora, se sono nuovi emendamenti, propongo che la Prima Commissione li riveda insieme e dia i pareri insieme agli altri.
Tanto dopo dobbiamo rivedere, come Ufficio di Presidenza, quei quattro o cinque...
Accantoniamo questo.

PRESIDENTE

Il n. A0248 viene ritirato.
Poi c'è l'emendamento della Giunta su cui la Prima Commissione, successivamente, darà parere.
Abbiamo il n. A0128, della collega Ostanel, che viene ritirato.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

No, so che c'è una modifica.

PRESIDENTE

Viene ritirato e poi l'Assessore illustrerà le modifiche.
Accantoniamo questi due emendamenti.
Adesso siamo alla Missione n. 15 "Politiche per il lavoro e la formazione professionale".
Emendamento n. A0249 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 15, pagina 252, riga 7, modificativo, che prevede:
Alla fine della riga 7 di pag. 252 dopo le parole: "circa 40 CPI." inserire le seguenti parole: "Sarà perciò necessario assicurare a Veneto Lavoro le risorse per garantire il tempestivo ed efficace assolvimento delle nuove e più impegnative funzioni.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0249 con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0250 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 15, Programma 03, pagina 253, riga 13, modificativo, che prevede:
Alla riga 13 di pag. 253 dopo le parole: "- sviluppare azioni inclusive verso le fasce più vulnerabili della popolazione." inserire le seguenti parole: "Devono essere messe in campo azioni concrete per sostenere l'integrazione sociale e lavorativa delle persone straniere regolarmente presenti in Veneto, in particolare attraverso percorsi formativi di apprendimento della lingua italiana, di educazione civica, di alfabetizzazione informatica e di sicurezza sui luoghi di lavoro.".
Lo metto in votazione con il parere...

Ass.ra Elena DONAZZAN

Presidente, vorrei intervenire.

PRESIDENTE

Può fare richiesta di parola?
Deve farlo attraverso l'applicazione.

Ass.ra Elena DONAZZAN

Lo faccio dopo, comprensiva.

PRESIDENTE

Va bene, prego. Vada, Assessore.
Vuole intervenire Assessore oppure interviene... Intervenga lo stesso. Vada. Vada.

Ass.ra Elena DONAZZAN

Grazie.
Solo per dire che il parere è contrario, ma era per anche, insomma, far rilevare che il tema degli svantaggiati e le cose che voi chiedete sono già previste, sia la conoscenza della lingua che tutta la parte di sicurezza sul lavoro. Peraltro, rispetto agli emendamenti che avete presentato, credo che sia stato molto opportuno il lavoro fatto in Commissione, piuttosto approfondito, perché molte delle questioni sono già state risolte e, quindi, anche il tema del precedente emendamento prevede già la copertura del piano di potenziamento, quindi per i centri per l'impiego e tutta la parte di Veneto Lavoro. Quindi, anche i vostri rilievi fatti in sede di discussione generale hanno avuto già, insomma, un accoglimento e delle risposte fatte compiutamente in Commissione. Quindi, sono pareri negativi ma perché o già ricompresi o perché già condivisi.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Metto in votazione l'emendamento n. A0250, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0251 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 15, Programma 03, pagina 253, riga 13, modificativo, che prevede:
Alla riga 13 di pag. 253 dopo le parole: "- sviluppare azioni inclusive verso le fasce più deboli della popolazione." inserire le seguenti parole: "Vanno progettate nuove attività a sostegno del percorso di inserimento lavorativo delle persone con disabilità - per le quali sia stata valutata dai servizi competenti l'effettiva potenzialità di apprendimento e integrazione lavorativa - attraverso percorsi di orientamento, formazione e adattamento del posto di lavoro (con ausili, formazione anche dei colleghi di lavoro) valorizzando l'esperienza delle cooperative sociali di tipo "B" e di soggetti accreditati - nei settori della Formazione Professionale e del Lavoro - che abbiano dimostrato pregresse e significative competenze.".
Lo metto in votazione, con il parere contrario da parte del relatore.
Assessore Donazzan, prego.

Ass.ra Elena DONAZZAN

Grazie.
Abbiamo discusso su questo. È un accoglimento parziale. La proposta di emendamento viene accolta dalle parole: "vanno progettate nuove attività a sostegno del percorso di inserimento lavorativo delle persone con disabilità". Punto. Perché poi è eccessivamente di dettaglio e renderebbe inapplicabile le politiche che andiamo a fare.

PRESIDENTE

Mettiamo quindi in votazione l'emendamento n. A0251, così come emendato dall'assessore Donazzan, con parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0084 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale, Dispositivo Programma 15.03 Sostegno all'occupazione, pagina 254, riga 10, modificativo, che prevede:
"Dopo le parole: "promuovere e valorizzare ulteriormente il lavoro femminile," aggiungere le parole: "in particolare al fine di colmare il gap occupazionale e salariale di genere,".
Viene riformulato anche questo.
Assessore Donazzan, prego.

Ass.ra Elena DONAZZAN

Grazie, Presidente.
Anche questo è parzialmente accolto, peraltro ritenendo il tema già sollevato nella relazione della collega Camani in apertura. Viene accolto da: "promuovere e valorizzare ulteriormente il lavoro femminile", aggiungere, quindi, le parole "in particolare, al fine di colmare il gap occupazionale".
Si ferma lì la riformulazione. La parte salariale, come già ho informato la collega Baldin, è legata ad un aspetto di contrattualistica; vi è poi un progetto di legge particolarmente interessante, che io spero venga approvato al più presto.


PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Metto in votazione l'emendamento n. A0084, così come modificato dall'assessore Donazzan, con parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0252 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 15, Programma 03, pagina 254, modificativo, che prevede:
Nei Risultati attesi, al numero 7 dopo le parole "mercato del lavoro" aggiungere le seguenti parole "in particolare attraverso il contratto di apprendistato".
Metto in votazione l'emendamento n. A0252, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Passiamo alla Missione 16 "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca".
Emendamento n. A0129 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 256, riga 44, aggiuntivo, che prevede:
A p. 256, Missione 16, Programma 16.01 "SVILUPPO DEL SETTORE AGRICOLO E DEL SISTEMA AGROALIMENTARE", alla riga 44 della pagina, dopo le parole "agricoltura sostenibile e ad elevata precisione strumentale in Veneto" aggiungere le parole "con l'obiettivo di raggiungere in breve tempo una percentuale di SAU coltivata a biologico pari almeno alla media italiana.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0129, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0253 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zottis, Missione 16, Programma 16.01, pagina 256, modificativo, che prevede:
Nei Risultati attesi inserire i il seguente punto:
"Incentivare, supportare e finanziare misure a sostegno dell'agricoltura biologica".
Metto in votazione l'emendamento n. A0253, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Avevo chiesto la parola.

PRESIDENTE

Collega Zanoni, non figura. Però, ormai ho aperto la votazione.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0130 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 257, riga 32, aggiuntivo, che prevede:
A p. 257, Missione 16, Programma 16.02 "Caccia e pesca", alla riga 32 della pagina, dopo le parole "connesse anche ai cambiamenti climatici in atto" aggiungere le parole "; fondamentale a questo scopo sarà anche garantire una manutenzione continua delle aree salmastre oggetto di acquacultura per garantirne un'adeguata "vivificazione", anche eventualmente coinvolgendo i Consorzi di Bonifica.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0130, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo alla Missione 17 "Energia".
Emendamento n. A0131 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 260, riga 42, aggiuntivo, che prevede:
A p. 260, Missione 17, Programma 17.01 "Fonti energetiche", alla riga 42 della pagina, dopo le parole "dovrà tener conto di quanto emerso nel Gruppo di Lavoro delle Aree Idonee del Coordinamento Tecnico della Commissione Energia."; aggiungere le parole "Dovranno inoltre essere messe in campo politiche che favoriscano lo sviluppo di "Comunità di energia Rinnovabile (CER)" e degli "Autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente"; anche come strumenti per combattere la cosiddetta "povertà energetica".".
Vuole intervenire?
Prego, Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Credo ci sia una richiesta di modifica da parte della Giunta. L'emendamento è sulle Comunità di energia Rinnovabile. Attendo di sapere la modifica per valutare.

PRESIDENTE

Grazie.
Presidente Sandonà, prego.

Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)

È accogliibile, con una diversa formulazione: dopo "Comunità energetiche" inserire "e di gruppi di autoconsumo collettivo"; inoltre, dopo "ReD II" inserire "anche al fine di combattere la povertà energetica".

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0131, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0256 dei colleghi Zottis, Montanariello e altri.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro, Presidente.

PRESIDENTE

Viene ritirato.
Emendamento n. A0257, colleghi Zottis, Montanariello e altri.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro.

PRESIDENTE

Ritirato.
Emendamento n. A0255 presentato dai consiglieri Zottis, Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 17, Programma 17.01, pagina 261, modificativo, che prevede:
A p. 261 tra i Risultati attesi del Programma 17.01 aggiungere dopo il punto 2 il seguente: "Promuovere e sostenere la creazione di nuova occupazione nel settore energetico".
Metto in votazione l'emendamento n. A0255, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0254 presentato dai consiglieri Zottis, Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 17, Programma 01, pagina 261, modificativo, che prevede:
A pag. 261 nei Risultati attesi aggiungere i seguenti punti:
"- Aggiornare il Piano Energetico regionale
- Creare comunità e territori resilienti.".

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Mi pareva ci fossero delle modifiche. Attendo di sentirle.

PRESIDENTE

Parere?
Metto in votazione l'emendamento n. A0254, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0258 presentato dai consiglieri Zottis, Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 17, Programma 17.02, pagina 261, riga 10, modificativo, che prevede:
Programma 17.02 alla riga 10 di pagina 261 dopo le parole "di diversificazione" sono aggiunte le seguenti parole ", ricerca ed innovazione".
Metto in votazione l'emendamento n. A0258, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. A0259 dei colleghi Zottis e Montanariello viene ritirato.
Emendamento n. A0260, Zottis e Montanariello è ritirato.
Emendamento n. A0261 presentato dai consiglieri Zottis, Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 17, Programma 17.02, pagina 261, modificativo, che prevede:
A pag. 261 tra i Risultati attesi del Programma 17.02 aggiungere dopo il punto 2- il seguente punto:
"2bis Definire un programma per l'uso del fotovoltaico fuori tetto".
Metto in votazione l'emendamento n. A0261, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0262 presentato dai consiglieri Zottis, Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 17, Programma 17.02, pagina 161, modificativo, che prevede:
A pag. 261 tra i Risultati attesi del Programma 17.02 aggiungere dopo il punto 2- il seguente punto:
"2bis Sostenere lo sviluppo di nuove filiere green come quella dell'idrogeno".
Metto in votazione l'emendamento n. A0262, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Allegato 2 "Obiettivi operativi prioritari".
Emendamento n. A0263, dei colleghi Camani, Possamai ed altri.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro, Presidente.
PRESIDENTE
Viene ritirato.
Emendamento n. A0264 presentato dai consiglieri Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Zottis, Missione 8, Programma 01, Obiettivo 02, pagina 310, riga 14, modificativo, che prevede:
Alla riga 14 di pagina 310, dopo le parole "politiche territoriali e urbanistiche." sono aggiunte le seguenti parole: "Si rende infine necessario, per evitare interpretazioni diversificate tra territorio e territorio, emanare circolari interpretative univoche per tutta la Regione.".
Lo metto in votazione? Pagina 326.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, lo metto al voto. Lo do per letto.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0264, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
L'emendamento è respinto con il voto contrario da parte anche del collega Soranzo.
Emendamento n. A0265 presentato dai consiglieri Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Zottis, Missione 8, Programma 01, Obiettivo 02, pagina 310, modificativo, che prevede:
Nell'obiettivo strategico di riferimento dopo le parole "consumo di suolo" aggiungere le seguenti parole:
"incentivando prioritariamente gli sviluppi dei manufatti in altezza,".

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, lo do per letto.

PRESIDENTE

Va bene, grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. A0265, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0266 presentato dai consiglieri Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Zottis, Missione 8, Programma 02, Obiettivo 01, pagina 313, modificativo, che prevede:
A pagina 313 nell'Obiettivo 08.02.01 alla riga 5 dopo le parole "recupero edilizio" inserire le seguenti parole:
", favorendo l'acquisto di alloggi già esistenti in ambiti urbanizzati.".

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Molto velocemente. Agevolare il recupero edilizio inserendo le seguenti parole: ", favorendo l'acquisto di alloggi già esistenti in ambiti urbanizzati.".
PRESIDENTE
Metto in votazione l'emendamento n. A0266, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0029 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Paragrafo 09.01.01 realizzare opere infrastrutturali per la sicurezza dal rischio idraulico, pagina 316, soppressivo, che prevede:
A pagina 316, terzo capoverso, è soppresso il seguente terzo punto di cui all'elenco:
"la realizzazione di un'opera di invaso sul torrente Astico (bacino di monte) nei Comuni di Sandrigo e Breganze (VI);".
Prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Solo per illustrare un emendamento che sicuramente verrà bocciato. In realtà, era necessario portarlo all'interno della discussione di quest'Aula per ribadire un concetto, già accennato in occasione di un'interrogazione.
Questo è un progetto che ha una priorità maggiore rispetto ai bacini a monte, che sono quelli che da un punto di vista tecnico-idrogeologico e per la gestione del rischio vengono considerati prioritari. Questo a valle, il bacino sul torrente Astico, nei Comuni di Sandrigo e Breganze, ha delle criticità operative, costa di più, ma trattiene meno acqua; ha delle criticità da un punto di vista di rischio di contaminazione di acqua, che appena più a sud viene prelevata con il campo pozzi che, poi, fornisce l'acqua nel padovano. Giusto per dirlo anche ai colleghi di quel territorio.
Di conseguenza, per me era necessario esprimere la posizione ostile rispetto a questa priorità di intervento. Prima si costruisce a monte e poi, nel caso in cui non sia sufficiente, con quell'intervento a monte, che consente anche la ricarica di falda e il rilascio, anche nei momenti più difficili da un punto di vista di siccità e di eventi climatici avversi, di acqua utile, anche per l'utilizzo in agricoltura, una volta verificato che quell'intervento non è sufficiente, si passa al secondo.
La possibilità della Regione di esprimersi rispetto a questo credo sia più che opportuna, dato che le criticità, che sono state ben spiegate all'interno di un'interrogazione portata all'interno di questo Consiglio, hanno fatto rilevare una probabile incongruenza rispetto a un intervento che non deve essere fatto per una questione non soltanto di tipo economico, ma anche di tipo strategico.

PRESIDENTE

Grazie.
Assessore Bottacin, prego.

Ass.re Gianpaolo BOTTACIN

Potrei anche condividere, ma è un po' tardivo, nel senso che è stato finanziato dal Governo nel 2015, su indicazione dell'Autorità di bacino. Non decidiamo noi le priorità, ma vengono decise dall'Autorità di bacino.
È stato finanziato, è stata fatta la progettazione definitiva nel 2015, già passata in VIA. È in corso la progettazione esecutiva, che è stata oggetto di ricorso sia al TAR sia al Consiglio di Stato. La sta facendo Invitalia, tanto per dire, non la stiamo facendo noi, la progettazione esecutiva.
Per cui, anche se condividessi la posizione sul fatto che prima si parte da monte e poi si va verso valle, il dato oggettivo è che tutto ciò è stato deciso dal Governo e dall'Autorità di bacino prima del 2015.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Collega Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie di questa condivisione, almeno da un punto di vista politico. Certo è, però, che ben prima del mio emendamento e della mia interrogazione c'era stata una presa di posizione anche del presidente Zaia, condivisa con gli amministratori locali, in cui si diceva che non si dava la priorità a questo tipo di progetto. È evidente che i territori di questa parola si sono fidati, ed evidentemente, purtroppo, hanno fatto anche male.
Questo è un processo in cui... Tra l'altro, in Autorità di bacino immagino che la Regione ci sia, visto che da un punto di vista normativo è prevista anche la partecipazione della Regione. Di conseguenza, credo sia opportuno fare un ragionamento anche all'interno degli organi nazionali, dato che siete anche rappresentati da un punto di vista governativo, al contrario della sottoscritta.
Detto questo, ringrazio almeno per questa condivisione di tipo politico, che magari non cambierà lo stato delle cose. Certo, però, che è importante, dati i rilievi da un punto di vista tecnico portati all'interno di questo Consiglio e dai cittadini e dalle Amministrazioni comunali anche agli organi competenti.

PRESIDENTE

Grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. A0029, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0085 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Dispositivo Programma 09.02 Difesa del suolo, Allegato 2 Gli obiettivi operativi prioritari attuativi degli obiettivi strategici 2022-2024, Rubrica Programma 09.02.01 Riqualificare ambientalmente porto Marghera per favorire un modello di sviluppo sostenibile, pagina 320, riga 14, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "con lo sviluppo economico produttivo" inserire le parole "e la tenuta occupazionale".
Metto in votazione l'emendamento n. A0085 con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0267 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 10, Programma 01, Obiettivo 01, pagina 341, modificativo, che prevede:
" Al primo punto degli Obiettivi strategici di riferimento dopo le parole: "Efficientare le reti, le infrastrutture e la mobilità" inserire le parole: ", salvaguardando l'indotto occupazionale".
Metto in votazione l'emendamento n. A0267, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0268 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 10, Programma 01, Obiettivo 01, pagina 341, modificativo, che prevede:
Al secondo punto degli Obiettivi strategici di riferimento dopo le parole: "Aumentare i servizi ai cittadini" inserire le parole: ", favorendo l'intermodalità".

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Lo do per letto.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0268, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
A me risulta che lei ha votato, collega. Va bene. Mettiamo a verbale il voto favorevole anche da parte del relatore Sandonà.
Emendamento n. A0269 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 10, Programma 02, Obiettivo 02, pagina 345, modificativo, che prevede:
All'Obiettivo strategico di riferimento dopo le parole: "Efficientare le reti, le infrastrutture e la mobilità" inserire le parole: ", salvaguardando la qualità del servizio e promuovendo un'offerta congrua alla richiesta".
Prego, collega.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, molto velocemente. Dopo le parole "Efficientare le reti, le infrastrutture e la mobilità" inserire ", salvaguardando la qualità del servizio e promuovendo un'offerta congrua alla richiesta".
Grazie.
PRESIDENTE
Metto in votazione l'emendamento n. A0269, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0270 presentato dai consiglieri Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Zottis, Missione 10, Programma 06, Obiettivo 01, pagina 353, riga 2, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "all'attuazione del Piano" aggiungere le parole: ", considerando priorità assoluta l'integrazione tra i servizi ed il biglietto unico.".

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Pazienza, Sandonà. Quindi, era favorevole quello di prima? Non importa, comunque.
Presidente, questo emendamento lo ritengo di particolare valore, anche a fronte di quello che è stato il dibattito che abbiamo avuto ieri con il Presidente in Aula, e anche oggi, su alcuni temi.
Si chiede, dopo le parole "all'attuazione del Piano", di aggiungere le parole ", considerando priorità assoluta l'integrazione tra i servizi ed il biglietto unico". È vero che stiamo parlando tanto di biglietto unico, però è anche vero che il biglietto unico diventa importante ‒ sicuramente ferma restando l'importanza che esso ha per questioni anche pratiche e quant'altro ‒ anche quando c'è un'integrazione dei servizi. Nel momento in cui lo sviluppo avviene con il biglietto unico e i servizi integrati che si sviluppano tra loro, questo aiuta un sistema di intermodalità, che sicuramente ha due obiettivi: essere più utile ai cittadini e far spendere meglio i soldi dei cittadini.
Insomma, questo emendamento dedica particolare attenzione ad alcuni temi, sempre più attuali.
Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Collega Zanoni, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Presidente, era una richiesta di prima che era rimasta attiva. L'ho cancellata. C'è un altro collega in coda.

PRESIDENTE

Non la sentiamo, collega.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Mi sente adesso?

PRESIDENTE

Adesso sì.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Ho detto che era una richiesta di prima. Si ricorda?

PRESIDENTE

Mi scusi. Grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. A0270, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0271 presentato dai consiglieri Montanariello, Zottis, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 10, Programma 06, Obiettivo 01, pagina 353, modificativo, che prevede:
Al secondo degli Obiettivi strategici di riferimento dopo le parole: "Aumentare i servizi ai cittadini" inserire le parole: ", e la loro qualità".
Prego, collega.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Anche qui si chiede di inserire, dopo le parole "Aumentare i servizi ai cittadini", le parole ", e la loro qualità".
Colleghi, continuo a ribadire un concetto importante: tanto importanti sono i servizi ‒ scusate il gioco di parole ‒ tanto importante è la loro qualità. Avere un servizio pubblico di qualità vuol dire innanzitutto incentivare i cittadini veneti a utilizzarlo. Prendere un bus che non è freddo, dove ti siedi in maniera comoda e hai quel minimo di comfort che ti permette di non sentire il peso di muoverti con un mezzo pubblico, sicuramente è un modo per incentivare i cittadini.
Al netto di quelli che sono, dopo, i singoli capitoli, le singole missioni, dove dentro si può ritornare con una parola o un'altra, continuo a ribadire il principio che l'offerta deve essere equiparata alla qualità. Finché i servizi pubblici non saranno di una qualità soddisfacente, anche rispetto a quelle che sono oggi le esigenze di ognuno di noi, saranno sempre meno attrattivi per chi dovrà utilizzarli.
Concludo, Presidente, facendo un esempio molto piccolo. Quando noi andiamo a comprare la macchina, che macchina scegliamo? Scegliamo la macchina più comoda. Chi deve viaggiare su un mezzo cerca la stessa comodità, altrimenti non lascia la macchina per prendere il mezzo.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Metto in votazione l'emendamento n. A0271, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Adesso ritorniamo al Volume 1, Missione 12, Pagina 101 "Diritti sociali, politiche sociali e famiglia".
Emendamento n. A0044 presentato dalla consigliera Baldin, Oggetto Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, pagina 150, riga 23, modificativo, che prevede:
Dopo le parole: "e con disabilità" aggiungere le parole: ", in particolare al fine di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie".
Metto in votazione l'emendamento n. A0044, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0014 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, pagina 150, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 150, terzo capoverso-secondo periodo, dopo la parola "natalità" sono aggiunte le seguenti parole: "con congrue risorse regionali.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0014, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0173 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 12, pagina 150, riga 37, modificativo, che prevede:
Alla riga 37 di pagina 150, dopo le parole "intraprese a favore delle donne" aggiungere ", delle ragazze madri".
Metto in votazione l'emendamento n. A0173, con il parere contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0175 presentato dai consiglieri Camani, Possamai Giacomo, Bigon, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 12, pagina 150, riga 41, modificativo, che prevede:
Alla riga 41 di pagina 150, dopo le parole "benefici fiscali per le imprese." aggiungere "Sarà altresì necessario prevedere sostegno economico nella forma del "contributo di libertà" alle donne che abbiano compito o stiano compiendo un percorso di uscita dalla violenza subita".
L'assessore Lanzarin vuole intervenire.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Propongo una modifica: aggiungiamo, dopo "contributo di libertà", "o altro strumento, quale il reddito di inclusione attiva".

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0175, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
Colleghi, quando intervenite, sia Giunta che Consiglio, fate richiesta di parola, altrimenti i tempi non vanno avanti. Grazie.
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0174 presentato dai consiglieri Bigon, Zottis, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, pagina 150, modificativo, che prevede:
Alla fine della pagina 150 inserire le seguenti parole:
"Parimenti va data attenzione alle persone discriminate per il proprio orientamento sessuale e identità di genere, che sono sempre più spesso oggetto di episodi di violenza. In particolare è necessario garantire servizi di prima accoglienza e una rete di sicurezza a minorenni e giovani che per i suddetti motivi si trovano in situazioni di estrema difficoltà e povertà in quanto emarginati anche dalle loro famiglie. In tal senso la Regione intende intervenire attraverso la promozione di appositi progetti da realizzare all'interno dei Centri antiviolenza regionali in collaborazione con i servizi sociali territoriali e le realtà del terzo settore impegnati in questo ambito.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0174, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0176 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 12, pagina 151, riga 12, modificativo, che prevede:
" Alla riga 12 di pag. 151 dopo le parole: "(Ridurre le disuguaglianze) dell'Agenda 2030." inserire le seguenti parole: "Infine sarà necessario, così come fatto per le prestazioni di assistenza ospedaliera erogate dalle strutture pubbliche e private accreditate, prevedere meccanismi di adeguamento ‒ delle tariffe dei servizi assegnati in convenzione o del valore economico dei servizi affidati con gara d'appalto ‒ agli aumenti previsti dai rinnovi dei Contratti collettivi nazionali di lavoro del settore, al fine di tutelare la cooperazione sociale che garantisce lavoro qualificato in ambito educativo, socio-assistenziale e di inserimento di persone svantaggiate."".
Metto in votazione l'emendamento n. A0176, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0177 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 12, pagina 151, modificativo, che prevede:
Obiettivo strategico "Incrementare l'assistenza sociale delle fasce più deboli della popolazione" aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario.
"- Integrare, ampliare e supportare economicamente i servizi delle dipendenze, garantendo apicalità, personale e posti letto necessari all'espletamento delle funzioni di cura.".
La collega Bigon ha chiesto la parola. Prego.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Era solo per integrare e per comunicarvi che questo emendamento è importante, perché noi abbiamo dei servizi completamente depotenziati per quanto riguarda la dipendenza. Parlo, ad esempio, del servizio di Borgo Roma di Verona.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Lo metto in votazione, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0178 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 12, pagina 151, che prevede:
Obiettivo strategico Promuovere e valorizzare le realtà familiari e i luoghi di affetto
Nell'obiettivo prioritario ‒ Favorire la domiciliarità delle persone con disabilità dopo la parola "disabilità" aggiungere le parole "garantendo sostegno e possibilità di integrazione anche per la disabilità mentale".
Metto in votazione l'emendamento n. A0178, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
Colleghi, vi invito ad indossare correttamente la mascherina. Grazie.
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0179 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 12, pagina 151, che prevede:
Obiettivo strategico "Promuovere e valorizzare le realtà familiari ed i luoghi di affetto"
Sostituire l'obiettivo operativo prioritario "Attuare i processi di riqualificazione del sistema delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB)" con il seguente: "Dare attuazione anche nel Veneto alla legge di riordino del sistema delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, riqualificando il sistema medesimo.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0179, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0180 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 12, pagina 151, modificativo, che prevede:
A pag. 151 nell'obiettivo strategico Potenziare le reti già attive sul territorio aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Sostenere la rete dei servizi territoriali dedicati alla non autosufficienza".
Metto in votazione l'emendamento n. A0180, con il parere favorevole da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo alla Missione 13 "Tutela della salute".
Emendamento n. A0181 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 13, pagina 153, riga 5, che prevede:
Dopo le parole "oltre che in luogo più sicuro." aggiungere il seguente periodo: "La Regione si impegna ad erogare incentivi al fine di aumentare il numero di operatori sanitari nelle suddette zone svantaggiate.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0181, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0088 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 153, riga 11, aggiuntivo, che prevede:
A p. 153, Missione 13 "Tutela della salute", alla riga 11 della pagina, dopo le parole "rispondere in maniera più adeguata ai nuovi e più complessi bisogni della società." aggiungere le parole "Una particolare attenzione dovrà essere posta al tema della salute mentale, anche in relazione all'emergenza sanitaria in corso, allo scopo di costruire una rete di servizi e di strutture di prossimità con il coinvolgimento dei dipartimenti di salute mentale, delle Istituzioni presenti nel territorio e degli enti del Terzo settore, promuovendo la partecipazione attiva della rete delle associazioni degli utenti, dei familiari e del volontariato e favorendo il sostegno all'inclusione socio-lavorativa e all'autonomia abitativa.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0088, con il parere contrario da parte del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0089 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 153, riga 20, aggiuntivo, che prevede:
A p. 153, Missione 13 "Tutela della salute", alla riga 20 della pagina, dopo le parole "una pandemia influenzale (PANFLU 2021-2023)"." aggiungere le parole "Così come risulta necessario potenziare, in base ad una programmazione che permetta di superare l'attuale deficit di organico nella medicina di base, i posti e le borse di studio disponibili per la Scuola di formazione specifica in Medicina Generale.".
Prego, collega.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Questo emendamento lo presento perché è importante. Abbiamo discusso molto rispetto alla necessità di potenziare l'organico dei medici di base. Da più di vent'anni viene segnalato il fatto che, tra pensionamenti e altri motivi, non avremmo avuto la copertura, tanto che ci sono alcuni territori che questa copertura oggi non ce l'hanno già più.
L'obiettivo dell'emendamento era quello di dire che risulta necessario potenziare, in base ad una programmazione che permetta di superare l'attuale deficit di organico della medicina di base, i posti e le borse di studio disponibili per la Scuola di formazione specifica in Medicina Generale.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Metto in votazione l'emendamento, con il parere contrario da parte del relatore.
Un attimo. Colleghi, un attimo. Per cortesia.
Accantoniamo l'emendamento n. A0089.
Emendamento n. A0182 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 13, pagina 153, riga 20, modificativo, che prevede: " Alla riga 20 di pag. 153 dopo le parole: "(PANFLU 2021-2023)" aggiungere le seguenti parole:
La Regione dovrà dare piena attuazione a quanto previsto dalle "Linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza" approvate dal Consiglio dei Ministri con il D.P.C.M. del 24 novembre 2017, individuando, presso le Unità operative di Pronto Soccorso degli ospedali pubblici e privati accreditati del Veneto, percorsi clinico-assistenziali volti ad assicurare la piena assistenza alla donna che ha subito violenza, garantendo la tempestività dei necessari interventi, la protezione e il pieno rispetto della riservatezza.".
Prego, Bigon.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Questo emendamento per dire che, a seguito anche del DPCM statale, noi dobbiamo assolutamente cercare di attuare il percorso clinico-assistenziale della donna vittima di violenza che si reca al pronto soccorso, il cosiddetto "codice rosa", su cui abbiamo anche depositato un PDL.
Chiediamo l'approvazione contro la violenza sulle donne.

PRESIDENTE

Vuole intervenire l'assessore Lanzarin. Un attimo solo.
Prego, Assessore.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Queste sono azioni che già noi stiamo facendo e stiamo cercando anche di potenziare. Forse non saranno uniformi su tutto il territorio, all'interno di tutti gli ospedali.
Riformuliamo l'emendamento: "La Regione continua nell'attuazione di quanto previsto", perché, di fatto, in alcuni ospedali è già attuato.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Metto in votazione l'emendamento n. A0182, così come emendato dall'assessore Lanzarin, con il parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Colleghi, sospendiamo i lavori per un'ora. Riprenderanno alle ore 20.45.
L'Ufficio di Presidenza della Prima Commissione, per dare il parere agli emendamenti, è convocato per le ore 20.20 in Sala Legni.
La Seduta è sospesa alle ore 19.45
Assume la Presidenza
Il Presidente Roberto CIAMBETTI
La Seduta riprende alle ore 20.52

PRESIDENTE

Signori, rimaniamo sul DEFR. L'alta politica la lasciamo a margine.
Dovete prestare un po' di attenzione, perché stiamo andando a concludere il primo faldone, che avevamo accantonato prima, e poi dovremo recuperare un po' di emendamenti accantonati per svariati motivi, molti ieri sera, qualcuno anche oggi.
Colleghi, attenzione, seguiremo l'ordine logico.
Emendamento n. A0183 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 13, pagina 153, riga 20, che prevede:
Alla riga 20 di pag. 153 dopo le parole "Panflu 2021-2023" aggiungere le seguenti parole:
"La Regione si impegna a finanziare un maggior numero di borse di specializzazione per medici laureati corsi per medici di medicina generale e corsi per la formazione di operatori socio sanitario. Per quanto di competenza, si impegna nel favorire un maggior numero di accessi al corso di laurea in scienze infermieristiche".
La collega Bigon ha chiesto la parola. Prego.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Questo è un emendamento depositato affinché la Regione si impegni a finanziare un maggior numero di borse di specializzazione per medici laureati in corsi di medicina generale e in corsi di formazione sociosanitaria. Sappiamo la carenza, per cui questo è l'impegno che chiediamo. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega Bigon.
Non vedo altri interventi. Mascherina, grazie.
Relatore, lei risponda a me, non ad altri.
Collega Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Volevo sapere il parere.

PRESIDENTE

Il parere gliel'ha detto il relatore: contrario.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, semplicemente perché ho visto, durante questa fase di discussione del DEFR, spesso derubricare o non ottenere parere positivo gli emendamenti che chiedono, in qualche modo, a vario titolo di intervenire anche semplicemente nella programmazione del DEFR sul problema dei medici di medicina generale, vorrei solo dire che, al netto di chi pensa di farlo, è un problema per tutti i veneti la mancanza dei medici di medicina generale.
Lo leggevo l'altro giorno, non vorrei sbagliarmi con i numeri, ma credo manchino 540 medici (non vorrei errare), da una ricerca che avevo fatto qualche giorno fa. Forse sbaglio, ma siamo... Sono 560, okay, ho sbagliato di 20. Quindi, è un problema vero e reale, tant'è che più volte nei territori veniamo sollecitati, soprattutto adesso che qualche medico viene sospeso perché magari non vuole fare il vaccino, perché c'è questa mancanza di medici. Allora si pensa di aumentare il numero degli assistiti o di trovare altre misure tampone.
C'è il fatto che in questa discussione, ogni volta che qualcuno, pur in maniera diversa da quella della maggioranza, tenta di proporre una piccola soluzione o dare un contributo che vada nell'ottica di risolvere questo problema, c'è quasi sempre un muro.
Vorrei dire che i problemi che ci sono ‒ fortunatamente pochi, da noi ‒ nella sanità sono interesse di tutti. Quindi, resto un po' perplesso dal fatto che, ogni volta che si parla di un contributo per risolvere il problema dei medici di medicina generale, c'è una porta che viene in qualche modo sbattuta in faccia, quasi come se fosse solo patrimonio della maggioranza trovare la soluzione per risolvere questo problema.
Io dico che questo è un problema che non è né della maggioranza né della minoranza. È un problema dei cittadini veneti. Se tecnicamente qualcosa non va in questi emendamenti, ben venga. Me lo ha insegnato ieri Calzavara che ci sono i problemi tecnici. Vede, dopo mi ricordo. Quando mi spiega, dopo mi ricordo. Però, se non ci sono problemi tecnici, credo che si debba avere l'umiltà di dire che si possono avere anche contributi propositivi non solo da un'altra parte, ma soprattutto, in questo caso, dalla consigliera Bigon, che occupa anche un ruolo importante, essendo Vicepresidente della Commissione, quindi, più di tanti altri che votano in maniera contraria perché lo dice il relatore di turno, conosce le problematiche e prima di fare l'emendamento si è cimentata, magari, per capire se le strade sono più o meno percorribili.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0183. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0184 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, missione 13, pagina 153, riga 20, modificativo, che prevede:
Alla riga 20 di pag. 153 dopo le parole "(PANFLU 2021-2023)" aggiungere le seguenti parole:
"La Regione si impegna, in accordo con le Università, a fornire ogni strumento utile per l'istituzione di ulteriori corsi di formazione per assistenti sanitari.".
La collega Bigon ha chiesto la parola.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Noi abbiamo assolutamente necessità degli assistenti sanitari. Sono persone formate che sostituiscono attualmente gli infermieri. Sono destinati a un servizio di prevenzione e sostituiscono figure professionali, quali gli infermieri, che potrebbero essere ‒ visto che ne abbiamo pochi nella Regione Veneto ‒ impiegati in altri settori, idonei, ovviamente, alla loro formazione.
È per questo che abbiamo fatto questo emendamento, per chiedere l'istituzione, in accordo con le Università, di nuovi corsi ‒ ne abbiamo solo uno nel Veneto ‒ in modo tale da aprire questo lavoro... Io credo che sia importante dare lavoro ai giovani. Questa formazione ha tanti giovani che potrebbero cimentarsi in questa materia e, soprattutto, sostituirli e integrarli nei servizi di prevenzione, dove attualmente sono necessari.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei. Non vedo altri interventi.
Metto in votazione, con parere favorevole, l'emendamento n. A0184.
È aperta la votazione.
Ricordo, relatore favorevole.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0185 presentato dai consiglieri Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 13, pagina 153, riga 29, che prevede:
Alla fine del paragrafo aggiungere il seguente periodo:
"Si ritiene fondamentale rafforzare gli organici dei servizi SPISAL attualmente del tutto insufficienti a far fronte a una efficace attività di prevenzione e controllo a tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in considerazione dell'elevato numero di operatori prossimi alla pensione".
Conseguentemente negli obiettivi strategici aggiungere il seguente obiettivo:
"Garantire un'efficace attività di prevenzione e controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro".
Prego, Bigon.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Due parole per dire che siamo ancora all'interno dello SPISAL, dove assolutamente abbiamo bisogno di personale. È fondamentale, come servizio, per l'attività di prevenzione. Chiediamo che la Regione si faccia parte attiva per assicurare questo ente nel miglior modo, dandogli strumenti necessari. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Assessore Lanzarin, prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Se non ricordo male – perché c'era questo e l'emendamento successivo che potevano essere accorpati – questo aveva parere favorevole, con una modifica, che è questa: va eliminata la parte "attualmente del tutto insufficienti", quindi "Si ritiene fondamentale rafforzare gli organici dei servizi SPISAL per far fronte ad una efficace attività di prevenzione e controllo a tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in considerazione dell'elevato numero di operatori prossimi alla pensione".

PRESIDENTE

Quindi, va tolto "attualmente del tutto insufficienti"?
È accettato dalla presentatrice.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Un attimo solo.

PRESIDENTE

Prego, Assessore.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Veniva inoltre cancellato: "Conseguentemente, negli obiettivi strategici...", la parte sottostante.
In questo modo raggruppa anche quello successivo.

PRESIDENTE

Bene. La presentatrice accoglie le proposte della Giunta.
Con queste modifiche, metto in votazione l'emendamento n. A0185, con parere favorevole.
È aperta la votazione. Parere favorevole.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Collega Ostanel, abbiamo appena votato un emendamento che ricalca nelle parole il suo n. A0090, quindi la votazione precedente ha ricompreso il suo emendamento di pagina 120.
Emendamento n. A0186 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 13, pagina 153, modificativo, che prevede:
Nell'obiettivo strategico "Rafforzare gli interventi di mitigazione del rischio con più prevenzione sanitaria" aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Rafforzare i dipartimenti di prevenzione delle ULSS e gli investimenti ad essi collegati.".
Collega Zottis, prego.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Mi pareva che ci fosse una riformulazione, quindi chiedo eventualmente la riformulazione, ricordando che l'emendamento era volto proprio, in qualche modo, al fatto che vanno rafforzati i Dipartimenti di prevenzione, anche alla luce di quello che più volte ci siamo detti, a seguito della pandemia. Grazie.

PRESIDENTE

Assessore Lanzarin, prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Con la riformulazione ci fermiamo a "Rafforzare i Dipartimenti di prevenzione delle ULSS.", senza inserire la parte "investimenti ad essi collegati".

PRESIDENTE

Con questa riformulazione metto in votazione l'emendamento n. A0186, con l'accoglimento da parte della presentatrice e il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione. Relatore favorevole.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0188 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zottis, Missione 13, pagina 153, che prevede:
Negli obiettivi strategici, alla voce "Rafforzare gli interventi di mitigazione del rischio con più prevenzione sanitaria.", aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Potenziare e rendere efficiente il registro tumori del Veneto mettendo in relazione i dati con gli impatti ambientali.".
C
'è una proposta di riformulazione da parte della Giunta.
Io la farei dire all'Assessore. Prego, Assessore.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Riformuliamo l'emendamento con "Potenziare e rendere disponibili i dati del registro tumori del Veneto per la valutazione delle fonti di pressione ambientale".

PRESIDENTE

Collega Zanoni, se mi fa un cenno.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Per me va bene.

PRESIDENTE

Bene. È accolta la riformulazione.
Metto in votazione l'emendamento n. A0188, così riformulato.
È aperta la votazione. Parere favorevole.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0189 di pagina 123. Collega Zottis, lo dà per letto.
È ritirato. Grazie.
Emendamento n. A0190 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 13, pagina 153, modificativo, che prevede:
Nell'obiettivo strategico "Promuovere e valorizzare le realtà familiari e i luoghi di affetto" aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Favorire investimenti tecnologici che consentano alle persone ospitate nelle strutture socio sanitarie di entrare in contatto con i propri affetti.".
Metto in votazione l'emendamento n. A0190, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
Ho già messo in votazione. Ho guardato la presentatrice, ho visto un cenno, ho visto l'Assessore che diceva okay, penso che sia il caso di approvarlo.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0295 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto Missione 13 Tutela della salute, pagina 153, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Valorizzare modernizzare ed efficientare la PA e gli strumenti di programmazione" gli obiettivi operativi prioritari "Realizzare le Case di Comunità previste dal PNRR, riorganizzando il Servizio Socio sanitario nella logica di potenziamento della presenza territoriale" e "Assicurare la permanenza dei presidi medici anche nei territori meno densamente abitati della Regione".
Lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0295, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione. Ricordo, il relatore è favorevole.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0187 presentato dai consiglieri Zottis, Bigon, Possamai Giacomo, Camani, Montanariello, Zanoni, Missione 13, pagina 153, che prevede:
Tra gli Obiettivi strategici aggiungere:
"Rafforzare gli interventi in ricerca e innovazione nel sistema socio sanitario"
e il seguente relativo obiettivo operativo prioritario:
2- Aderire ai programmi ministeriali ed europei mirati ad nuova politica industriale orientata allo sviluppo di settori che nella fase pandemica si sono rivelati strategici per il settore sanitario, come ad esempio le nanotecnologie, le scienze della vita e le biotecnologie, con l'obiettivo di creare o rafforzare i relativi distretti industriali presenti in Veneto".
C'è una riformulazione della Giunta. Ascoltiamo la Giunta.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Aggiungiamo solo dopo "biotecnologie" anche "biomedicali".

PRESIDENTE

È accolto dalla proponente?

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Sì, lo accolgo. Ringrazio perché ritengo che faccia parte di obiettivi assolutamente importanti anche in prospettiva, visto che alcune risorse, dai fondi sia ministeriali che europei, sono già a disposizione.
Grazie.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0187 così riformulato.
È aperta la votazione. Il relatore è favorevole.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Andiamo alla Missione 14 "Sviluppo economico e competitività".
Emendamento n. A0015 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 14 Sviluppo economico e competitività, pagina 154, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 154, quarto capoverso-ultima riga, dopo la parola "internazionali" sono aggiunte le seguenti parole: "prevedendo altresì forme di premialità per progetti di costituzione di filiere settoriali attivando, al contempo, iniziative per prevenire e contrastare, anche attraverso l'attivazione di una task force regionale, il fenomeno delle c.d. imprese "mordi e fuggi".".
Prego, collega Guarda.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Ha ricevuto la prenotazione?

PRESIDENTE

No. Adesso sì.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
È un emendamento che prevede l'aggiunta delle seguenti parole: "Prevedere, altresì, forme di premialità per progetti di costituzione di filiere settoriali ‒ aspetto che sicuramente vede impegnata anche la Regione del Veneto, e deve vederla sicuramente sempre più impegnata ‒ attivando, al contempo, iniziative per prevenire e contrastare, anche attraverso l'attivazione di una task force regionale, il fenomeno delle cosiddette imprese "mordi e fuggi".
Dopo il confronto avvenuto in ambito di Ufficio di Presidenza della Prima, toglierei il riferimento, su suggerimento della Giunta, "anche attraverso l'attivazione di una task force regionale"; e "le cosiddette imprese "mordi e fuggi"", grazie alla precisazione dell'assessore Donazzan, lo traduciamo in una formula più adeguata, ossia "imprese dedite alla delocalizzazione selvaggia".
Grazie, molto gentili.

PRESIDENTE

Bene.
Relatore Sandonà, prego.

Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)

Con le modifiche proposte, l'emendamento va bene. Quindi, ci fermiamo a "contrastare".

Cristina GUARDA (Europa Verde)

No, "contrastare le imprese dedite alla delocalizzazione selvaggia".

Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)

Perfetto. C'è stata la riscrittura. Va bene.

PRESIDENTE

Come l'aveva enunciato la proponente, mi pare, no? Teniamo buono quello che a verbale la collega Guarda ha detto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0015.
Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
La collega Guarda mi ha detto che l'emendamento A0016 viene ritirato.
Andiamo alla Missione 15 "Politiche per il lavoro e la formazione professionale".
Emendamento n. A0191 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 15, pagine 160 e 162, modificativo, che prevede:
A pagina 160 alla riga 26 dopo le parole: "dell'autoimprenditorialità." sono inserite le seguenti parole: "A tal fine può risultare essenziale l'istituzione di un Servizio di Orientamento Universalistico, rivolto a tutte le fasce di cittadini, disoccupati, occupati e in transizione, collocato previamente all'accesso ai diversi percorsi di politiche attive. Si vuole infatti modificare l'attuale assetto che vede l'attività di orientamento limitata a poche ore all'interno dei percorsi e quindi successiva alla adesione dei cittadini ai percorsi stessi, con una modalità di scelta operata in solitudine e sulla scorta di informazioni e valutazioni carenti quanto approssimative.
Il Servizio di Orientamento Universalistico si dovrà porre come Livello Essenziale dei Servizi per il Lavoro, e pertanto dovrà essere diffuso nel territorio attraverso la rete degli Enti Accreditati all'Orientamento, alla Formazione ed ai Servizi per il Lavoro."
Conseguentemente a pagina 162 nell'Obiettivo strategico Migliorare il tasso di occupazione e la qualità del lavoro e degli spazi aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario.
"- Sostenere Io sviluppo delle competenze del capitale umano attraverso l'istituzione di un servizio di orientamento universalistico.".
Non vedo richieste di intervento.
Pagina 131, emendamento 191.
Metto in votazione...

Ass.ra Elena DONAZZAN

Presidente, siccome sono stata richiamata prima per non essere presente, volevo almeno dire perché.
Ringrazio il collega Possamai, però vorrei dire che il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevedrà grandi finanziamenti per le residenze. Quindi, all'interno di questo, ci sono le residenze universitarie. Era questo l'emendamento, giusto? Qual è questo?

PRESIDENTE

Il 191 di pagina 131.

Ass.ra Elena DONAZZAN

Non era questo? Mi avevano accantonato quello legato...

PRESIDENTE

Autoimprenditorialità...No.

Ass.ra Elena DONAZZAN

Allora niente. Scusi, Presidente.

PRESIDENTE

Assessore, si fidi di me ogni tanto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0191, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0017 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale, pagina 160, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 160, penultimo capoverso, dopo la parola "reindustrializzazione" sono aggiunte le seguenti parole: ", ristrutturazione e riposizionamento strategica, prevenendo la perdita di posti di lavoro.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0017. Relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0192 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 15, pagina 161, riga 28, modificativo, che prevede:
Alla fine della riga 28 di pag. 161 dopo la parola: "occupazionale" inserire le seguenti parole:
"Occorre aumentare l'effettivo accesso dei disoccupati - sia di flusso che di stock - alle misure di politica attiva al lavoro tenendo conto anche degli obiettivi quantitativi fissati dal Programma GOL, che impongono la proposta effettiva a tutti coloro che siano tenuti a partecipare ad attività dì ricerca dì nuovo lavoro (a partire dai beneficiari di NaSPI, Reddito di Cittadinanza e Dìs-Coll) e/o dì coloro che sono prossimi a essere espulsi dal mercato del lavoro e si trovano in CIGS per conclamati motivi di grave crisi aziendale non reversibile.
Va implementata l'azione di integrazione tra servizi al lavoro e servizi formativi, assicurando le azioni di up-skilling e di re-skilling previste nel Programma GOL, specie per la parte di competenza regionale.
Infine vanno consolidate ed estese le esperienze dei Piani Utili alla Collettività (PUC) nei Comuni - anche in collaborazione con ANCI Veneto - per la valorizzazione delle capacità residue di servizio dei soggetti beneficiari di RdC.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0192, con il parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
Relatore contrario.
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Potete fornire all'Assessore un fascicolo?
Emendamento n. A0193 presentato dai consiglieri Zanoni, Possamai, Bigon, Camani, Montanariello, Zottis, Missione 15, pagina 162, che prevede:
Nell'obiettivo strategico Migliorare il tasso di occupazione e la qualità del lavoro e degli spazi aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Aumentare i controlli presso le aziende di tutte le dimensioni, al fine di combattere i fenomeni del caporalato e dello sfruttamento nonché di verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0193, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Missione 16 "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca".
Emendamento n. A0018 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, pagine 164 e 167, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 164, diciottesima riga, dopo le parole "sistema produttivo" sono aggiunte le seguenti parole: ": le politiche regionali di sostegno alla produzione saranno pertanto declinate favorendo le progettualità di declinazione del paradigma agroecologico, inteso come modello organizzativo che, attraverso la interrelazione olistica tra ecosistemi, territori e socialità, consente la migliore realizzazione, in senso completo e integrato, del concetto di sviluppo sostenibile."
Conseguentemente:
a pagina 167 al paragrafo "Promuovere modelli di agricoltura più sostenibile e il consumo di prodotti di qualità a Km" degli "Obiettivi strategici", alla fine dell'elenco, dopo "Promuovere la competitività agricola e l'insediamento dei giovani agricoltori" è inserito il seguente punto:
"- implementare e sostenere le produzioni agroecologiche".
Collega Guarda, ha la parola.
L'assessore Calzavara mi pare invece debba intervenire per proporre delle modifiche, mi sembra, concordate. Attenzione agli uffici, le modifiche sono abbastanza complesse.
Prego, Assessore.

Ass.re Francesco CALZAVARA

L'emendamento è accoglibile con questa sostanziale modifica: "le politiche regionali di sostegno alla produzione saranno pertanto definite attraverso un modello organizzativo di interrelazione olistica tra ecosistemi, territori, socialità, che consenta la miglior realizzazione in senso completo e integrato del concetto di sviluppo sostenibile".
Si accoglie l'integrazione proposta a pagina 167.

PRESIDENTE

Collega Montanariello.
Signori, lasciamo parlare Montanariello. No, io non ho istigato nessuno.
Prego, Montanariello ha la parola.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Avevo spento, sennò ci scalavate il tempo...

PRESIDENTE

No, il tempo scala lo stesso. Io la parola gliel'ho data. Lei può spegnere quello che vuole, ma...

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Obiettivamente, siccome avevo anche visto questo emendamento ed era interessante, vorrei capire nelle modifiche dell'Assessore cosa cambia da pre- a post-. Visto che dobbiamo votarlo, vorrei capire dall'Assessore il perché di quelle modifiche, come cambiano il senso... Nel momento in cui uno propone delle modifiche, vuol dire che c'è un cambiamento.

PRESIDENTE

È un lavoro fatto in Commissione, fatto mi pare con i tecnici. Adesso pretendere che tutti siano dei tuttologi, capiscano e possano spiegare tutto è anche difficile. Si fidi di chi era in Commissione in quel momento, collega Montanariello.
Ha la parola, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, io non solo mi fido di chi era in Commissione, ma mi fido anche di lei e dell'Assessore. Però, siccome lo devo votare, mi hanno insegnato a capire quello che si vota. Io mi fido di tutti, per carità...

PRESIDENTE

Certo.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Mi guardi in faccia, le pare che non mi fido? Però, io voglio capire quello che si vota. Allora, siccome tra tutti quelli che c'erano, tra tecnici e presenti, qualcuno lo avrà saputo – lo chiedo senza polemica alcuna, glielo dico davvero con la sincerità che mi contraddistingue – io vorrei capire qual è la modifica. Siccome ho studiato un'ora per capire cosa volesse dire scritto così, perché purtroppo ho il brutto vizio di leggere qualcosa, ogni tanto, davvero vorrei capire il perché. Non è l'Assessore, capisco che l'Assessore non può essere un tuttologo, anche se è particolarmente bravo, però io vorrei capire cosa è cambiato. Nel momento in cui ci chiedete di votarlo e c'è una modifica, credo che sia un mio diritto, anche se sono le 11 della sera, anche se a qualcuno dà fastidio e anche se non può andare bene la cosa.
Tutto qui, Presidente.

PRESIDENTE

Collega Villanova, prego.

Alberto VILLANOVA (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Come prima, a prescindere da quello che è il parere della Commissione, l'indicazione di voto per il nostro Gruppo è contrario.

PRESIDENTE

Bene.
Metto in votazione l'emendamento n. A0018...
Collega Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Chiedo scusa. Io ho accordato una modifica con l'Assessore competente. Io capisco che ci sia stata questa difficoltà nei confronti del collega che ha voluto chiedere un chiarimento e l'ha fatto magari in maniera insistente rispetto alle vostre aspettative, però è un lavoro che ho accolto con piacere proprio perché parla di un tema importantissimo, che è quello della produzione sostenibile. Per cui io vi chiedo, per piacere, è un lavoro e non penso di dover pagare le conseguenze di un vostro fastidio e del lavoro in Aula.

PRESIDENTE

Metto in votazione l'emendamento n. A0018 così come modificato.
È aperta la votazione.
Il parere del relatore è favorevole. Il parere del relatore è quello che ho detto. Ci sono state altre indicazioni di voto.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Purtroppo la votazione non si può ripetere. Decido io quanto dura. L'ho fatto in altre occasioni. In questi due giorni le votazioni sono rimaste più a lungo aperte.
Va bene, vedete voi.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0019 di pagina 137 della collega Guarda.
Non vedo altri interventi... è ritirato. Grazie, collega Guarda.
Emendamento n. A0194 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 16, pagina 166, riga 9, modificativo, che prevede:
Dopo le parole "(cimice asiatica)" aggiungere le parole: "e quelle della vite interessate dalla diffusione dello Scaphoideus titanus (cicalina della flavescenza dorata)".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0194. Parere del relatore favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0195 presentato dai consiglieri Zottis, Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 16, pagina 166, modificativo, che prevede:
Nell'Obiettivo strategico "Sviluppare valorizzare e tutelare, l'heritage regionale, il patrimonio culturale e ambientale e paesaggistico" aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Promuovere il ruolo dell'agricoltura nelle politiche faunistico venatorie, paesaggistiche e turistiche.".
Collega Zottis, prego.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Si tratta di una richiesta fatta a più voci e mi pare anche accolta comunque dallo stesso presidente Zaia in alcune occasioni pubbliche, che è quella di promuovere sempre di più il ruolo dell'agricoltore, che è il presidio ecologico-ambientale del territorio, anche all'interno di quelle che sono le politiche faunistico-venatorie.

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione, con parere favorevole, l'emendamento n. A0195.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. A0196, Zottis ed altri, pagina 140, è ritirato.
Emendamento n. A0197 presentato dai consiglieri Zottis, Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 16, pagina 167, modificativo, che prevede:
Nell'Obiettivo strategico "Sviluppare nuove forme di organizzazione del lavoro e nuovi modelli di produzione" aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Sostenere sistemi di pesca eco compatibili anche attraverso l'incentivazione di un ammodernamento dei mercati ittici all'ingrosso e delle infrastrutture portuali, in termini funzionali e architettonici, oltre che di apparecchiature e mezzi al fine di garantire una maggiore sicurezza degli equipaggi, di favorire la riconversione ecologica della flotta peschereccia e il rilancio dei settori del pescaturismo e ittiturismo per lo sviluppo del turismo green.".

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Vorrei capire se è accolto o meno.
Con riformulazione? Posso sapere la riformulazione? Grazie.

PRESIDENTE

Relatore o Assessore?
Colleghi, chi parla per la riformulazione?
Assessore Calzavara, prego.

Ass.re Francesco CALZAVARA

Sostituiamo quella parte con "sostenere lo sviluppo delle attività di pesca professionale ed acquacoltura attraverso l'attuazione del programma operativo del FEAMP e FEAMPA".

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Accetto la riformulazione, ricordando che durante la discussione del PNRR, nel momento in cui avevamo discusso le proposte regionali, l'avevamo anche inserito in quella risoluzione, che poi era stata approvata. Con l'augurio, che più volte ha fatto anche il collega Montanariello, che ci sia un impegno sempre più costante anche con le risorse regionali. Grazie.

PRESIDENTE

Bene.
Metto in votazione l'emendamento n. A0197 così come riformulato. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0198 presentato dai consiglieri Zottis, Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 16, pagina 167, modificativo, che prevede:
Nell'Obiettivo strategico "Incentivare il turismo sostenibile e la diffusione della mobilità dolce" aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Promuovere la rete dei prodotti Made in Italy e delle tipicità venete".
Non vedo interventi.
Se abbassiamo il volume in Aula lavoriamo tutti meglio.
Metto in votazione l'emendamento n. A0198, con parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0199 presentato dai consiglieri Zottis, Montanariello, Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Zanoni, Missione 16, pagina 167, modificativo, che prevede:
Nell'Obiettivo strategico "Ridurre i fattori di inquinamento dell'acqua" aggiungere il seguente obiettivo operativo prioritario:
"- Promuovere interventi innovativi di efficientamento del sistema irriguo in agricoltura".
Prego, collega Zottis.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

L'emendamento dice "Promuovere interventi innovativi di efficientamento del sistema irriguo in agricoltura", che è uno dei temi più volte anche sollecitati dagli agricoltori.
È vero che non sempre gli interventi sono di strettissima competenza regionale, come è vero, però, che possiamo comunque aderire ai programmi, come abbiamo fatto prima, scrivendo "FEAMP" anche nella pesca, europei, per compartecipare ad alcune attività di innovazione e di ricerca per quanto riguarda questo tipo di iniziative.

PRESIDENTE

Grazie.
Metto in votazione l'emendamento n. A0199, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0200.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Vorrei capire qual è il parere.

PRESIDENTE

Il parere sul 200. Relatore?

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Lo ritiro.

PRESIDENTE

Ritirato, grazie.
Missione 17 "Energia e diversificazione delle fonti energetiche".
Emendamento n. A0272 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto Missione 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche, Dispositivo programma, pagina 169, riga 8, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Incentivare l'uso di energie rinnovabili e l'efficientamento energetico" l'obiettivo operativo prioritario: "- Approvare l'aggiornamento del Piano Energetico Regionale, in accordo con quanto previsto dal PNIEC nazionale, secondo una prospettiva integrata Energia e Clima".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0272, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0273 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto Missione 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche, Dispositivo programma, pagina 169, riga 8, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Incentivare l'uso di energie rinnovabili e l'efficientamento energetico" l'obiettivo operativo prioritario: "Preparare la riassegnazione delle grandi concessioni idroelettriche in scadenza secondo una logica di tutela del territorio e di massimizzazione del beneficio sociale regionale.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0273. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0274 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto Missione 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche, Dispositivo programma, pagina 169, riga 12, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Tutelare l'ecosistema ambientale e promuovere interventi di mitigazione del cambiamento climatico" l'obiettivo operativo prioritario: "- Facilitare e promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici negli spazi di proprietà pubblica e privata con apposite convenzioni quadro.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0274. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0275 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto Missione 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche, Dispositivo programma, pagina 169, riga 15, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Incrementare l'assistenza delle fasce più deboli della popolazione" l'obiettivo operativo prioritario "- Promuovere la costituzione di comunità di energia rinnovabile e partecipazione degli Enti Pubblici Locali per dare risposta alla povertà energetica delle famiglie.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0275, col parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Missione 19 "Relazioni internazionali".
Emendamento n. A0276 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto Missione 19 Relazioni internazionali, Dispositivo programma, pagina 173, riga 26, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Sviluppare relazioni con i mercati nazionali e internazionali" l'obiettivo prioritario – "Promuovere la presenza coordinata delle imprese venete nelle maggiori fiere internazionali di settore.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0276, col parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Colleghi, attenzione, abbiamo terminato il malloppo grosso, il primo, dobbiamo riprendere gli emendamenti accantonati. Ascoltatemi bene, se volete seguire i lavori e recuperarli rispetto al volume che avete in mano, o attraverso Concilium.
Andiamo al primo volume.
Emendamento n. A0132 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, pagina 114, modificativo, che prevede:
A pagina 114 prima delle parole: "Il quadro delle risorse" sono aggiunte le seguenti parole:
"PATTO PER IL VENETO DEL 2030
L'idea di un "Patto per il Veneto del 2030" nasce in linea con l'orizzonte e gli obiettivi fissati dall'Agenda delle Nazioni unite e dell'Unione europea: le risorse straordinarie generate dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, in termini di investimenti pubblici e privati, sono un'occasione unica di rilancio e di sviluppo della nostra Regione, sulla base di una progettazione condivisa con le istituzioni e le rappresentanze economiche e sociali.
Il cuore di questo Patto dovrà essere costituito dagli assi portanti di Next Generation EU con obiettivi tangibili e misurabili, a partire dal raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050 e dall'impiego al 100% di energie rinnovabili entro il 2035.
Il "Patto per il Veneto del 2030" dovrà coinvolgere gli enti locali, i sindacati, le associazioni di categoria delle imprese e delle professioni, i quattro atenei regionali, l'Ufficio scolastico regionale, le associazioni ambientaliste, le realtà del Terzo settore e del volontariato, le Camere di commercio e le banche.".
Assessore Donazzan, prego.
Prego, collega Possamai, se chiede la parola.
Decido io chi parla, basta che qualcuno prenda la parola.
Collega Possamai, devo invitarla in qualche maniera o premo io? Prego, collega Possamai.
No, era distratto a parlare con la correlatrice.

Giacomo POSSAMAI (Partito Democratico Veneto)

Appunto. Grazie.
Questo lo illustro, perché è un emendamento bello... Seriamente, è un emendamento importante, perché è quello sul quale abbiamo costruito anche il messaggio degli altri emendamenti. In questo emendamento abbiamo chiesto di fare una cosa che avevamo già chiesto anche quando abbiamo discusso il PNRR in quest'Aula, cioè nell'unica discussione vera che abbiamo fatto su quel fronte, quando ancora non erano chiare le questioni. Avevamo chiesto che la Regione del Veneto si dotasse di quello che noi avevamo chiamato "Patto Veneto 2030", ma il titolo potevate sceglierlo voi. Veneto 2030, evidentemente, per il riferimento all'Agenda ONU.
Di fatto, il ragionamento di fondo alla base di questo emendamento è che per costruire il futuro di questa Regione sia necessario mettere al tavolo, insieme alla Giunta, insieme a chi ha il compito politico di guidare il Veneto, tutti gli attori sociali e tutte le forze della rappresentanza, per cui categorie, sindacati, Università, Camere di Commercio, tutte le realtà che possono avere qualcosa da dire e che vanno messe insieme per disegnare un orizzonte di sviluppo.
Questa è la tesi che abbiamo portato avanti e di cui siamo convinti, perché siamo convinti che, in un tempo come questo, in cui, tra l'altro, lo sfarinamento dei corpi sociali, oltre a quello della politica, è assolutamente evidente, se neanche si tenta di metterli insieme e di provare a costruire un indirizzo condiviso per questa Regione, il rischio è che si vada ciascuno per conto proprio. Invece, in un momento straordinario come questo, da un lato abbiamo da rilanciare una Regione insieme al Paese, quindi sfruttare bene le risorse del PNRR, ma per sfruttarle bisogna prima attrarle. In questo senso affiancare agli investimenti legati al PNRR una programmazione, diciamo così, di bilancio tradizionale, che però sia coerente con il ragionamento di fondo che dovrebbe animare gli investimenti sul PNRR, secondo noi, è non solo fondamentale da fare, ma è fondamentale che sia fatto insieme ad altre realtà, insieme alle altre realtà che rappresentano il Veneto. C'è chi non lo rappresenta, evidentemente, nelle Istituzioni, ma magari nelle categorie economiche, nei sindacati o all'interno degli atenei universitari.
Noi siamo convinti che per costruire un disegno sia necessario farlo insieme. Questo è il senso di questo emendamento. Ci tenevo a presentarlo perché da questo discendevano una serie di emendamenti al DEFR e anche ai documenti che esamineremo la settimana prossima, che per noi sono molto importanti.
Grazie.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0132. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0136 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 01, pagina 127, riga 24, modificativo, che prevede:
Alla riga 24 di pag. 127 dopo le parole: "le opportune misure correttive." inserire le seguenti parole: "Sarà comunque necessario riprendere l'attività di riordino delle partecipazioni societarie e di governance degli enti controllati.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0136. Parere del relatore contrario.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0139 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 01, pagina 128, riga 17, modificativo, che prevede:
Alla riga 17 di pag. 128 dopo le parole: "del contenzioso e dei relativi costi." inserire le seguenti parole: "Da ultimo si ritiene necessario un rafforzamento strutturale degli assetti organizzativi e operativi della Regione, anche attraverso un piano straordinario che garantisca un incremento netto e reale degli organici e un percorso di aggiornamento e riqualificazione professionale in tutti gli ambiti dell'Amministrazione regionale.".
Non vedo richieste di intervento.
Metto in votazione l'emendamento n. A0139, con parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
Il relatore è favorevole.
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0144 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 04, pagina 131, riga 5, modificativo, che prevede:
Alla riga 5 di pagina 131 le parole "del capitale umano" sono sostituite dalle seguenti parole: "e della crescita umana e sociale".
Metto in votazione l'emendamento n. A0144, con parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0145 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 04, pagina 131, riga 13, modificativo, che prevede:
Alla riga 13 di pag. 131 dopo le parole "dei settori produttivi regionali." aggiungere le seguenti parole "Al fine di permettere agli studenti delle fasce più fragili e a rischio di abbandono scolastico di formarsi in modo compiuto, la Regione si impegna a rimuovere tutti gli ostacoli di ordine sociale, materiale ed economico erogando contributi mirati (connessione internet ai dispositivi digitali, trasporti, libri, ecc.).".
Relatore, prego.

Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)

Favorevole, con la formulazione attuale, fino alla parola "materiale". Tutto il resto viene tolto.

PRESIDENTE

Il proponente?
Gli uffici hanno compreso?
Metto in votazione l'emendamento n. A0145 così come modificato e accettato dal relatore. Parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0147 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 04, pagina 131, riga 13, modificativo, che prevede:
Alla riga 13 di pag. 131 dopo le parole: "dei settori produttivi regionali." inserire le seguenti parole: "Vanno promosse all'interno delle scuole iniziative che offrano la possibilità di un confronto tra gli istituti superiori e le università, al fine di fornire tutti gli strumenti utili per garantire un margine di scelta razionale e ponderata riguardo il futuro educativo, personale e lavorativo dell'individuo. È fondamentale tenere in considerazione nel percorso di crescita personale lo sviluppo ed accrescimento degli interessi e in questo processo la scuola riveste il ruolo principale".
Metto in votazione l'emendamento n. A0147, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0086 di pagina 34, di Ostanel.
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Ritiro questo emendamento perché, ricordo, era stato integrato con il precedente, che è uguale.

PRESIDENTE

Bravissima. Ritirato.
Emendamento n. A0151 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 04, pagina 131, aggiuntivo, che prevede:
Alla fine della pagina 131 dopo le parole "del patrimonio di edilizia scolastica del Veneto" aggiungere le seguenti parole: "La pandemia da Covid-19 ha altresì dimostrato la necessità di migliorare la connettività e la dotazione digitale degli istituti scolastici, a partire dall'accesso alla banda larga. La Regione si impegna in questa direzione nel coordinare risorse e azioni sul territorio per favorire il processo di digitalizzazione delle scuole del Veneto".
Conseguentemente, tra gli obiettivi operativi prioritari dell'obiettivo strategico "Promuovere lo sviluppo di nuove competenze legate alla ricerca e innovazione" aggiungere il seguente obiettivo:
"- Migliorare ed adeguare gli edifici scolastici sotto il profilo della connettività e della strumentazione digitale.".
Su questo è favorevole.
Ha fatto bene la collega Ostanel a ritirarlo, perché l'argomento è più o meno quello, anzi, è quello.
C'è una riformulazione, scusatemi, relatore, prego.

Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)

Emendamento 151. Fino alle parole "delle scuole del Veneto", quindi primo capoverso, sì; il secondo capoverso viene eliminato.

PRESIDENTE

Gli uffici hanno compreso? Il proponente ha compreso?
Metto in votazione l'emendamento n. A0151 così come modificato.
È aperta la votazione. Parere favorevole del relatore.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0150 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 04, pagina 131, modificativo, che prevede:
Nell'obiettivo operativo prioritario "Garantire il diritto allo studio universitario" sostituire le parole: "diritto allo studio universitario" con le parole "diritto allo studio di ogni ordine e grado di istruzione, a partire da quello universitario.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0150. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione. Ricordo, il relatore è favorevole.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
L'emendamento n. A0152 di pagina 41 è ritirato.
Emendamento n. A0153 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 05, pagina 133, riga 11, aggiuntivo, che prevede:
Alla riga 11 di pag. 133 dopo le parole: "coinvolgano tutto il territorio regionale." inserire le seguenti parole:
"Musei, Archivi e Biblioteche (MAB) sono presidi culturali presentì in tutto il territorio veneto e costituiscono garanzia di costante promozione della conoscenza, dell'informazione, dello stimolo alla curiosità, della socialità, dell'alfabetizzazione digitale, nonché argine alla povertà educativa e all'analfabetismo funzionale.
Sono luoghi fisici presenti sul territorio, punti di riferimento per tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, provenienza, censo, religione, età. Sono pertanto sostenuti, promossi, coinvolti nella programmazione culturale della Regione.
È necessario riconoscere che la cultura è un bene fondamentale, indispensabile per lo sviluppo della Regione Veneto, e che si basa oltre che sulle sue riconosciute eccellenze (la Biennale di Venezia, l'Arena di Verona, La Fenice, solo per fare alcuni esempi) sulle diffuse istituzioni culturali (Musei, Archivi, Biblioteche) che ogni giorno alimentano i flussi culturali del nostro territorio.
In un progetto di promozione culturale regionale che miri all'approfondimento della propria memoria storica non fine a sé stesso, ma come chiave per rilanciare il proprio presente, risulta fondamentale la sinergia tra vari ambiti culturali che, a partire dalla tutela dei beni culturali (bibliografici, archivistici e museali), consenta la loro piena valorizzazione, attraverso la conoscenza non solo degli studiosi ma anche dei cittadini. La Regione sostiene e promuove la cooperazione e l'integrazione tra istituzioni culturali: una collaborazione continua e imprescindibile come quella tra le parti di un albero in cui radici, tronco, rami, foglie, fiori, frutti, semi, sono necessari per garantire la crescita e la sopravvivenza. Anche gli elementi più piccoli e poco visibili fanno parte di questo progetto unitario.
Per questa ragione, nel rispetto delle specifiche professionalità e metodologie, sono favorite il più possibile azioni di coordinamento tra ambiti culturali diversi, al fine di favore un terreno di incontro comune a vantaggio della ricerca storica, la valorizzazione dei beni culturali e la crescita culturale dei cittadini veneti. In particolare nei piccoli comuni, le biblioteche pubbliche rappresentano spesso l'unico presidio culturale libero e gratuito a servizio della comunità, oltre ad essere di gran lunga il più frequentato.
La Regione intende pertanto promuovere e finanziare le forme di cooperazione in ambito culturale, per puntare sulle buone pratiche delle singole realtà per farle diventare prassi condivise, condividendo e ottimizzando risorse e personale, finalità e obiettivi. In tal senso le reti bibliotecarie rappresentano da decenni un esempio virtuoso di come singoli servizi di enti autonomi abbiano saputo armonizzarsi al fine di soddisfare i bisogni informativi e culturali dei cittadini veneti.
A questa funzione se ne aggiunge spesso anche un'altra: quella di 'casa della memoria', luogo di valorizzazione della documentazione di diversa natura che contribuisce a restituire l'identità storica delle comunità, soprattutto laddove non esistono altre istituzioni a questo deputate.
Questa funzione non vale solo per le biblioteche ma anche per le medio-piccole realtà museali, veri e propri luoghi della memoria e dell'identità dei territori.
La Regione Veneto vuole quindi promuovere un modello culturale basato non solo sulle eccellenze, ma anche capillarmente diffuso nel territorio e organizzato in rete di cooperazione a geometrie variabili finalizzate ad erogare servizi in modo efficace ed efficiente, attuando economie di scala.
In questa direzione si vuole promuovere il biglietto unico "Musei del Veneto" e il biglietto unico delle "Ville Venete", una modalità efficace per muovere i flussi dei turisti culturali anche al di fuori delle consuete mete, perché la caratteristica principale del nostro territorio è di essere un museo diffuso. E il Veneto è un museo diffuso che abbraccia le varie epoche storiche, dai paleoveneti al contemporaneo, dall'antica Roma al Rinascimento. In tal modo si intende promuovere il turismo culturale di prossimità, per far conoscere e apprezzare le bellezze del nostro territorio ai veneti, prestando particolare attenzione agli studenti.".
Conseguentemente nell'obiettivo strategico "Potenziare l'offerta culturale" aggiungere i seguenti obiettivi operativi prioritari:
"- Sostenere il sistema di musei archivi e biblioteche del territorio.
- Favorire l'attività di rete tra le realtà bibliotecarie e archivistiche.
- Promuovere il biglietto unico dei "Musei del Veneto" e delle "Ville Venete".".
Questo è un poema. Lo diamo per letto.
Non vedo interventi.
Relatore, prego.

Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)

Chiediamo la riformulazione dell'emendamento, che è piuttosto lungo. Nella seconda pagina, va tutto bene fino alle parole "attuando economie di scala".

PRESIDENTE

Da queste in poi viene cancellato.

Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)

Da queste in poi viene cancellato, il capoverso successivo da "In questa direzione" fino a "particolare attenzione agli studenti".
Nel successivo capoverso "Conseguentemente nell'obiettivo strategico "Potenziare l'offerta culturale" aggiungere i seguenti obiettivi operativi prioritari: sostenere il sistema di musei, archivi e biblioteche del territorio; favorire l'attività di rete fra le realtà bibliotecarie e archivistiche". L'ultima riga è cancellata: "promuovere il biglietto unico dei "Musei del Veneto"" non va bene.

Giacomo POSSAMAI (Partito Democratico Veneto)

In sostanza, si mantiene l'impianto sulle biblioteche e si toglie la parte su musei e ville. Giusto?

Luciano SANDONÀ (Zaia Presidente)

Sì.

Giacomo POSSAMAI (Partito Democratico Veneto)

Non era una critica, ma una domanda.

PRESIDENTE

Accetta la modifica?

Giacomo POSSAMAI (Partito Democratico Veneto)

Sì, giusto. Ho capito bene?

PRESIDENTE

Sì, ha capito bene: viene tolta l'ultima riga.
Il proponente accetta la modifica.
Metto in votazione l'emendamento n. 0A153 così come modificato, col parere favorevole.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
A pagina 47 l'emendamento n. A0154 è ritirato.
A pagina 48, l'emendamento n. A0038, della collega Baldin, è ritirato.
È simile all'emendamento n. A0155 di Possamai. È ritirato anche il n. A0155.
Emendamento n. A0289 presentato dal consigliere Lorenzoni, Oggetto Missione 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero, pagina 135, riga 23, modificativo, che prevede:
Inserire nell'obiettivo strategico "Promuovere l'attività sportiva anche potenziando le infrastrutture sportive" l'obiettivo operativo prioritario "-Promuovere gli accordi tra le scuole primarie e le società sportive per la pratica integrata degli sport di squadra di tutti gli studenti in una logica di inclusività.".
Prego, collega Lorenzoni.
Lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0289. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0157 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 07, pagina 137, riga 4, modificativo, che prevede:
Alla riga 4 di pag. 137 dopo la parola: "destinazioni." inserire le seguenti parole: "Infine, per meglio affrontare le trasformazioni del settore ed essere in grado di accompagnare imprese e lavoro serve promuovere l'adeguamento, l'aggiornamento e la riconversione delle professionalità più a rischio di obsolescenza e più impattate dalle innovazioni tecnologiche e dalle metamorfosi dei processi organizzativi. E' necessario non disperdere il patrimonio professionale acquisito negli anni attivando specifiche politiche attive di qualificazione, ricollocazione e formazione continua a tutti gli addetti (lavoratori e imprenditori) per far incontrare domanda e offerta in collegamento con istituti scolastici e imprese turistiche per investire su un modello occupazionale stabile ed esteso in tutta la filiera, anche nei periodi di non stagionalità.".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0157, con il parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0089 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 153, riga 20, aggiuntivo, che prevede:
"A p. 153, Missione 13 "Tutela della salute", alla riga 20 della pagina, dopo le parole "una pandemia influenzale (PANFLU 2021-2023)"." aggiungere le parole "Così come risulta necessario potenziare, in base ad una programmazione che permetta di superare l'attuale deficit di organico nella medicina di base, i posti e le borse di studio disponibili per la Scuola di formazione specifica in Medicina Generale."".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Illustro questo emendamento ‒ lo avevo illustrato prima, però lo ribadisco, perché c'è una riformulazione ‒ perché è importante rispetto all'investimento sul recupero del deficit che abbiamo nell'organico dei medici di base nella Regione del Veneto.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Metto in votazione l'emendamento.
Assessore, prego, per la riformulazione.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Aggiungere le parole "continuare nel potenziamento degli organici della medicina di base attraverso i posti e le borse di studio disponibili per la Scuola di formazione specifica in medicina generale".

PRESIDENTE

La proponente accetta la riformulazione.
Metto in votazione l'emendamento n. A0089, così come riformulato. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo al secondo volume, con gli emendamenti accantonati del medesimo.
Emendamento n. A0207 presentato dai consiglieri Possamai Giacomo, Bigon, Camani, Montanariello, Zanoni, Zottis, Missione 04, Programma 07, pagina 197, riga 6, modificativo, che prevede:
"Nel programma 04.07 alla riga 6 di pagina 197 dopo le parole: "Veneto con interventi ad hoc." sono aggiunte le seguenti parole: "Per quanto concerne il Diritto allo Studio Universitario, la Regione si impegna a rifinanziare le Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario per investimenti e adeguamenti del proprio patrimonio immobiliare, volti a rinnovare e aumentare le strutture e i punti di ristoro per gli studenti, non solo nelle sedi principali delle Università del Veneto, ma anche nelle varie sedi distaccate."".
Assessore Donazzan, prego.

Ass.ra Elena DONAZZAN

Grazie, Presidente.
In merito a questo, sono stati diversi gli interventi, sia nella fase di relazione del correlatore, quindi la collega Camani, ma anche il collega Lorenzoni e poi Ostanel, per arrivare al collega Possamai, rispetto a questo emendamento sul tema del diritto allo studio. La questione puntuale sull'emendamento è un parere negativo perché nel Piano nazionale di ripresa e resilienza vi saranno delle risorse legate alle residenze universitarie.
Noi abbiamo un esponente all'interno della Commissione per l'attuazione della legge sulle residenze universitarie che ha già definito, insieme ai Rettori del Veneto, quale sarà il piano di interventi su tutto il territorio, perché è evidente che il diritto allo studio resta una priorità.
Rispetto a questo, anche in relazione alle sollecitazioni dei colleghi, di cui ho già detto, voglio solo dare una informazione ulteriore anche alla collega Camani, richiamando la sua relazione iniziale. Se noi teniamo conto di quali sono gli idonei e quanti tra i non beneficiari aventi diritto sono rimasti esclusi, voglio solo ricordare che nell'anno accademico 2020-2021, su 14.846 idonei, 116 furono gli studenti che non ottennero il beneficio del sostegno al diritto allo studio; nell'anno 2019-2020, zero, cioè tutti coloro che avevano aderito a questo aiuto ne ebbero ragione; nell'anno accademico precedente, furono 95 gli studenti a non averlo ottenuto. Questo grazie anche alla collaborazione con l'Università.
Voglio ricordare a quest'Aula che è vero che le risorse potrebbero essere certamente maggiorate, ma è altresì vero che la scelta politica di questa Amministrazione ha portato, rispetto alle argomentazioni che ovviamente non solo condividiamo, ma sosteniamo, del presidente Zaia, a far sì che tra le persone e i soggetti da aiutare, anche all'interno di un percorso di studio, vi debbano essere proprio quelli più fragili. In questo caso, l'attenzione della Giunta regionale è tutta spinta certamente verso il mondo della formazione professionale, all'indomani della scuola secondaria di primo grado.
Resta il tema del diritto allo studio universitario. È per questo che io anticipo già il parere favorevole della Giunta rispetto a un ordine del giorno a prima firma Baldin, con la firma anche della collega Ostanel, per provare a ragionare sulla questione legata al reddito, e quindi agli aventi diritto, per aumentare quella soglia.
Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Collega Possamai, prego.

Giacomo POSSAMAI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Assessore – poi su altro risponderà la collega Camani – naturalmente non le sfuggirà, poiché è un tema che lei conosce bene, che per i vicentini questo emendamento potenzialmente, più che un nome e un cognome, ha un santo e poi un nome, cioè San Silvestro, nel senso che da nove anni, dal 2012, quindi dal terremoto dell'Emilia, l'unico studentato della città è di fatto inagibile. Da sempre è stato detto che l'ESU non aveva le risorse in quel momento per sistemarlo, per adeguarlo. Dopodiché, che una città importante come Vicenza per nove anni resti con uno studentato inagibile è già di per sé stesso non accettabile.
La domanda, siccome ci ha appena detto che ci sono importanti risorse che arrivano dal PNRR su questo, è se ci sta dando la garanzia e se ci sta dicendo che quelle risorse ci sono anche per San Silvestro. In questo caso, questo emendamento può anche aver relativamente senso; in caso contrario, questo emendamento invece diventa necessario.
Grazie.

PRESIDENTE

Collega Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Intervengo perché l'Assessore ci coinvolge in una discussione che ci interessa molto, malgrado l'ora, perché è uno dei temi cruciali su cui noi giochiamo la partita del futuro, e l'abbiamo detto più volte in questa due giorni, in questa maratona.
Ora, ci sono una serie di questioni. La prima. Certamente le risorse che porterà il PNRR, speriamo, in questa Regione, possono essere un'occasione di rilancio, in particolar modo per l'edilizia che riguarda gli studenti e gli alloggi per gli studenti. Ciò non toglie che, siccome non abbiamo la garanzia che quelle risorse arriveranno, per tutte le ragioni che ci avete spiegato in questi due giorni e per le ragioni per cui ancora non le troviamo nella legge di bilancio, un conto è dire se arriveranno e le useremo per fare quella roba lì, un conto è dire di impegnare a bilancio delle risorse per ottenere un obiettivo che, secondo me, è strategico e che fino ad oggi, senza risorse del PNRR, dentro questa discussione non sarebbe mai entrato.
Tant'è che il tema degli alloggi per gli studenti lo poniamo ogni anno, perché ogni anno il problema si ripete. E non riguarda soltanto gli alloggi, ma riguarda una serie di servizi che sono correlati alla garanzia del diritto allo studio. Da settembre 2020 giace una mia interrogazione proprio a lei, assessore Donazzan, per sapere quali sono le intenzioni di questa Giunta in riferimento ad AGRIPOLIS e alla mensa nei servizi di ristorazione.
No, non è mai arrivata la risposta, Assessore. Si sbaglia, si confonde con altre interrogazioni, glielo assicuro.
Detto questo, il tema del diritto allo studio in senso lato è un tema generale, che certamente riguarda anche le opportunità che ci offrirà il PNRR, ma che riguarda il sistema strutturale di questa Regione. Allora, è chiaro che, se la quantità di persone che fanno richiesta di borse di studio è superiore alle risorse disponibili, c'è un problema.
Non a caso, la Regione del Veneto investe in borse di studio esattamente il minimo indispensabile, cioè il 40%, che è la quota minima che lo Stato richiede per avere il cofinanziamento. Se noi a quei 6,5 milioni ne mettessimo altri 2, potremmo aumentare la platea dei beneficiari, e lei sa meglio di me che in Veneto i parametri legati al reddito e al patrimonio per accedere alla borsa di studio – lo diceva benissimo la consigliera Ostanel – sono i più bassi delle Regioni del nord.
Se io dico solo proprio quelli che hanno un ISEE bassissimo possono accedere alla borsa di studio, è ovvio che ho meno richieste. Se, invece, voglio realmente costruire le condizioni per cui l'accesso all'università non sia un vincolo, un limite, allora devo abbassare i parametri di reddito e di patrimonio e garantire la possibilità a una platea maggiore di studenti di accedere all'università, in una Regione dove, come dice lei, c'è un'offerta formativa molto interessante e anche originale, penso agli istituti tecnici, ma nella quale ancora l'accesso all'università, l'accesso a un titolo di studio e a una laurea è ancora molto più basso della media degli altri grandi Paesi europei.
Aggiungo che parliamo con una Regione che nulla ha fatto nel 2020 per venire incontro alle richieste degli studenti che hanno dovuto affrontare le conseguenze della pandemia. Penso al costo delle mense, che non è stato sottratto dalla retta. Stiamo discutendo comunque di un tema...
Io lo so che non ci sono tanti soldi a disposizione, e su questo le posso anche venire incontro. La richiesta che noi le facciamo, con questo e con altri emendamenti, e che le faremo anche in sede di bilancio, è quella di insistere perché questa Regione dedichi all'Università un capitolo di spesa extra, pur nella penuria di risorse, proprio perché, a nostro giudizio, l'Università, ma dico in generale la scuola e la formazione sono uno degli strumenti che possiamo usare oggi per combattere le diseguaglianze.

PRESIDENTE

Assessore Donazzan, prego.

Ass.ra Elena DONAZZAN

Grazie, Presidente.
Invito la collega Camani a un confronto in Commissione volentieri su tutti i punti.
Rispondo, invece, puntualmente al collega Possamai, confermando che il tema della San Silvestro è tra le priorità di questa Amministrazione.

PRESIDENTE

Bene. Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0207. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Pagina 194, emendamento n. A0059, della collega Baldin. Ritirato.
Pagina 195, emendamento n. A0060. Ritirato.
Emendamento n. A0106 presentato dalla consigliera Ostanel, pagina 201, riga 33, aggiuntivo, che prevede:
A p. 201, Missione 06, Programma 06.02 - "Giovani", alla riga 33 della pagina, dopo le parole "partecipazione giovanile alla vita sociale e alla cittadinanza attiva;", aggiungere un ulteriore punto elenco con le parole "- Favorisce la partecipazione attiva di giovani studenti e studentesse anche attraverso l'impegno ad un confronto costante con gli organismi preposti alla loro rappresentanza, come le Consulte provinciali degli studenti, con il loro Coordinamento Regionale, ed il Comitato Regionale di Coordinamento Universitario (CoReCo).".
Prego, collega Ostanel.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Questo è un emendamento che punta a inserire nel tema giovani un impegno. Queste sono le parole: "Favorisce la partecipazione attiva di giovani studenti e studentesse, anche attraverso l'impegno a un confronto costante con gli organismi preposti alla loro rappresentanza, come le Consulte provinciali degli studenti, con il Coordinamento regionale e il Comitato Regionale di Coordinamento Universitario, CoReCo.".

PRESIDENTE

Grazie.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0106. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0107, pagina 197, sempre Ostanel. Ritirato.
Signori, indossate le mascherine, per favore.
Emendamento n. A0116, pagina 228, sempre Ostanel. Ritirato.
Emendamento n. A0026 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Paragrafo Programma 09.07 Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli comuni, pagina 219, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 219, alla fine del primo periodo del paragrafo, dopo la parola "montano" è aggiunto il seguente e ulteriore periodo: "Proprio per intervenire sulla questione dell'abbandono delle zone montane e contestualmente rivitalizzare e ripopolare le aree montane, saranno attivate, già a partire dal 2022, forme di ausilio funzionali a tale obiettivo."
Conseguentemente, al punto "1" dei risultati attesi dopo la parola "manutenzione" sono inserite le seguenti parole: "di rivitalizzazione e ripopolamento".".
Mi pare ci sia una riformulazione da parte della Giunta.
Prego, assessore Calzavara.

Ass.re Francesco CALZAVARA

Confidando in non ulteriori richieste del collega Montanariello, che potrebbero andare a compromettere l'esito di questo emendamento, proponiamo questa formulazione: "Alla terza riga, al Programma 0907, Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni, dove c'è "fragile e delicato come quello montano" inserire questo capoverso "Proprio per intervenire sulla questione dell'abbandono delle zone montane e contestualmente rivitalizzare e ripopolare le aree montane.".
Al punto 2, nei risultati attesi, inserire anche le parole "rivitalizzazione e ripopolamento".

PRESIDENTE

La presentatrice accetta? No? Ah, benissimo.
Metto in votazione l'emendamento n. A0026. Parere favorevole del relatore, così come riformulato. Recuperiamo il testo.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0028 presentato dalla consigliera Guarda, Allegato A, Rubrica Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, Paragrafo Programma 09.06 Tutela e valorizzazione risorse idriche, pagina 221, aggiuntivo, che prevede:
A pagina 221, al secondo punto dei "risultati attesi", dopo la parola "PFAS" sono aggiunte le seguenti parole: "e le iniziative volte alla riduzione del rischio di contaminazione degli alimenti.".
Riformulazione da parte dell'assessore Lanzarin. Prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Era l'emendamento che avevamo accantonato, quello relativo alla contaminazione degli alimenti da PFAS. Siccome questa è una partita che conosciamo e che stiamo seguendo in maniera molto approfondita, con il primo campionamento e il campionamento che è in itinere adesso, sia sugli alimenti a scaffali, sia sulle verdure, sia sulle (incomprensibile) e tutto il resto, siccome su questo c'è un intervento massiccio con l'Istituto Zooprofilattico, riformuliamo l'emendamento in questo modo: dopo la parola "PFAS" sono aggiunte le seguenti parole "anche al fine della riduzione del rischio di contaminazione degli alimenti", invece di "e le azioni volte a, anche al fine della riduzione del rischio di contaminazione degli alimenti".

PRESIDENTE

Collega Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Molto volentieri. Va benissimo la modifica. Posso permettermi un suggerimento ulteriore rispetto all'azione non soltanto di monitoraggio, ma anche di valutazione dei metodi colturali più adeguati per evitare la contaminazione?
Siccome nella passata legislatura ne avevo parlato e avevo presentato anche alcune proposte all'assessore Pan, competente in ambito agricoltura, adesso, naturalmente le proporrò anche all'assessore Caner, però sarebbe anche molto importante agire a monte, non soltanto sostituendo dove è possibile le fonti, ma anche verificando, così come è stato fatto in Baden-Württemberg, l'utilizzo corretto di metodi colturali adeguati per il trattamento dei PFAS, ed evitare che vengano assorbiti dalle piante. Questa è una cosa che mi permetto di condividere.
Sicuramente ci sarà motivo e modo di parlarne.

PRESIDENTE

Con la riformulazione proposta dall'Assessore e accettata dalla proponente, metto in votazione l'emendamento n. A0028, con il parere favorevole del relatore.
Ricordo, il relatore è favorevole sull'emendamento riformulato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Pagina 274, emendamento n. A0074 della collega Baldin, ritirato.
Emendamento n. A0075 a pagina 275, ritirato, sempre Baldin.
Pagina 278, emendamento n. A0076, ritirato.
Pagina 289, emendamento n. A0079, ritirato.
Andiamo a pagina 301-bis, emendamento della Giunta. Estensore Marcato. Li avete visti in Commissione questi? Li avete già visti? Okay.
Emendamento n. A0303 presentato dall'assessore Marcato, pagina 247, riga 1, che prevede:
A pag. 247, prima della riga 1 aggiungere un nuovo periodo:
"Il Veneto ha migliorato il suo posizionamento nell'Innovation Score Board passando da una posizione di innovatore mediocre a strong innovator. Per migliorare ulteriormente le performance del Veneto, sarà necessario rafforzare e coordinare l'ecosistema dell'innovazione mettendo in rete imprese, organismi di ricerca e centri di trasferimento tecnologico e diventare così un territorio attrattivo in grado di attirare nuovi investitori"".
Non vedendo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0303, con parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Pagina 302, emendamento n. A0128 della collega Ostanel, ritirato.
Emendamento n. A0304 presentato dall'assessore Marcato, pagina 248, riga 2, che prevede:
"A pag. 248, riga 2 aggiungere un nuovo punto: "Sviluppare nuove competenze per governare la strategia di specializzazione intelligente, ovvero accompagnare la transizione digitale, energetica e digitale delle imprese e della Pubblica amministrazione"".
Non vedo interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0304. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Colleghi, abbiamo terminato gli emendamenti.
Siamo agli ordini del giorno. Mi pare siano sette. Signori, un attimo di calma.
Ripeto, siamo agli ordini del giorno.
ODG n. A296

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Bigon relativo a "LA GIUNTA REGIONALE SI ATTIVI CON LA MASSIMA URGENZA PER LA RAPIDA REALIZZAZIONE DELLA TANTO ATTESA VARIANTE ALLA STRADA STATALE 12" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 136/2021) .

(N.d.r. - Si riproduce il testo scritto dell'ordine del giorno come presentato)
"IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Premesso che:
la "Variante da Buttapietra Sud alla Tangenziale di Verona" della Strada Statale n. 12 "dell'Abetone e del Brennero" consiste nella realizzazione di un'arteria stradale lunga circa 13 km tra Verona e Isola della Scala, interessando anche i territori comunali di Castel d'Azzano, Buttapietra e Vigasio;
l'opera è attesa da decenni in quanto, una volta realizzata, sarà in grado di sgravare i quartieri a Sud di Verona (in particolare la frazione di Cadidavid) e i Comuni di Buttapietra, Castel d'Azzano e Vigasio dall'intenso traffico (soprattutto pesante) che congestiona queste zone.
Ritenuto che:
sia necessario risolvere urgentemente le problematicità che hanno tenuto bloccata la suddetta opera per tanti anni, anche per dare certezze agli abitanti delle località sopracitate che da troppo tempo attendono di essere liberati dal pesante inquinamento e dai pericoli connessi ai volumi di traffico circolante nel loro territorio.
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
ad attivarsi con la massima urgenza presso tutte le istituzioni preposte per giungere in tempi estremamente rapidi alla realizzazione della "Variante da Buttapietra Sud alla Tangenziale di Verona della Strada Statale n. 12 dell'Abetone e del Brennero".".
Collega Bigon, prego.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
È un ordine del giorno molto semplice, ma per il veronese è importante l'oggetto, in quanto riguarda la Statale 12, da anni attesa e ancora in fase di progettazione preliminare.
Chiedo, con questo ordine del giorno, che la Giunta si attivi con la massima urgenza presso tutte le Istituzioni preposte per giungere in tempi estremamente rapidi alla realizzazione. L'Assessore mi aveva proposto dalle modifiche.

PRESIDENTE

Collega Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Signor Presidente, sarò molto telegrafico.
Colgo l'occasione di questo ordine del giorno della collega Bigon, che parla di viabilità, e capisco quando dice "è una piccola cosa, ma per noi veronesi è molto importante", per ribadire, visto che è qui l'Assessore, che c'è anche l'Arzaron, che per noi chioggiotti è molto importante.
Ho promesso che ogni volta che si parlerà di strade, finché ci sarà questa legislatura, parlerò dell'Arzaron, perché urla vendetta il fatto che per pochi metri non si finisca un'opera importantissima, fatta con i soldi pubblici.
Assessore, oltre al veronese, c'è anche Chioggia, l'Arzaron. Le promettiamo che la chiamiamo a tagliare il nastro se ce lo fa. Le faccio questa promessa.

PRESIDENTE

Prego, assessore De Berti.

Ass.ra Elisa DE BERTI

Grazie, Presidente.
Per quanto riguarda la Statale 12, questo credo che sarà il quarto, quinto, sesto ordine del giorno che viene approvato negli ultimi cinque anni.
Questo Consiglio regionale si è già impegnato sulla Statale 12. Infatti, la Statale 12 è stata sbloccata grazie alla Regione, all'impegno che la Regione sta mettendo.
Esprimo parere favorevole, a condizione di una modifica: "Impegna la Giunta regionale a proseguire nell'attività di sollecito presso le Istituzioni preposte, per giungere in tempi rapidi ‒ togliere 'estremamente'; anche perché bisogna fare la gara, giudicare, realizzare ‒ alla realizzazione della variante di Buttapietra". Poi rimane tutto come è scritto.
Quindi: "a proseguire nell'attività di sollecito presso tutte le Istituzioni preposte per giungere in tempi rapidi alla realizzazione della variante".
Con questa modifica, il parere è favorevole.

PRESIDENTE

La proponente accoglie? Bene.
Metto in votazione l'ordine del giorno n. A0296, con le proposte fatte dalla Giunta e accettate dalla proponente.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
ODG n. A297

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Bigon relativo a "LA GIUNTA REGIONALE SI ATTIVI CON LA MASSIMA URGENZA PER IL COMPLETAMENTO DELLA SR 62 "GREZZANELLA"" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 137/2021)

(N.d.r. - Si riproduce il testo scritto dell'ordine del giorno come presentato)
"IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Premesso che:
il completamento della SR 62 "della Cisa" - 2° stralcio "Grezzanella", circonvallazione incompiuta di Villafranca di Verona, è atteso da almeno 30 anni; per ottenere questo obiettivo è necessario un trasferimento di competenze sulla gestione dell'opera dalla Regione Veneto all'ANAS;
solo attraverso il passaggio formale ad ANAS la SR 62 "Grezzanella" verrà inserita nel "Contratto di programma" (l'atto che regola i rapporti tra Ministero delle infrastrutture e ANAS in ordine agli investimenti per la realizzazione di nuove opere e la manutenzione della rete stradale di interesse nazionale) e sarà possibile ultimare l'infrastruttura;
l'imminenza del completamento dell'opera è stata più volte annunciata, soprattutto a ridosso di tornate elettorali, ma a questi proclami non sono mai seguiti provvedimenti concreti e risolutivi;
nel giungo 2021 l'Assessore regionale alle Infrastrutture aveva annunciato che l'atteso trasferimento delle strade regionali ad ANAS si sarebbe compiuto entro la fine del 2021, facendo intravvedere la possibilità di un completamento della suddetta circonvallazione entro il 2022.
Considerato che:
la Variante "Grezzanella" è un'opera strategica per il territorio villafranchese e non solo, perché permetterebbe di eliminare il traffico pesante dai centri abitati, riducendo così i livelli di inquinamento atmosferico e acustico, nonché i rischi per l'incolumità delle persone.
Tutto ciò premesso,
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
ad attivarsi con la massima urgenza presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ANAS affinché si giunga al completamento della SR. 62 "della Cisa" – 2° stralcio "Grezzanella", Variante di Villafranca di Verona entro e non oltre l'anno 2022".".
Prego.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

La Grezzanella è una strada di proseguimento. Sarebbe il secondo stralcio perché il primo è già stato realizzato, tanto che è un'opera interrotta a metà. L'altro stralcio lo stiamo aspettando da dieci anni, perché nel 2011 è stato poi inaugurato il primo tratto. È ancora, quindi, incompleta, portando, tra l'altro, le autovetture, i camion, i mezzi pesanti nel centro di Povegliano, nel centro di Villafranca, aggravando la posizione attuale.
Per cui il proseguimento, questo secondo stralcio, è fondamentale per liberare Villafranca dal traffico pesante e veicolare, mettendo in sicurezza anche i pedoni, perché, di fatto, è una cosa impressionante il traffico che c'è.
Quindi, chiediamo che la Giunta prosegua velocemente nel realizzare questo tratto di strada. Grazie.

PRESIDENTE

Assessore Corazzari, può tornare? Meglio.
De Berti, prego. C'è prima il collega Montanariello. Prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, sarò più veloce di prima. Lo dico solo, Assessore, per par condicio, perché ci ha scritto un dolese che ci sta seguendo. Ha detto: "Ricordate anche il casello di Dolo". Siccome Dolo è collegio, non vorrei che non glielo dico. Mi ha scritto che ci sta seguendo. Il dolese diceva anche il casello di Dolo, dopo l'Arzaron.

PRESIDENTE

Assessore De Berti, prego.

Ass.ra Elisa DE BERTI

Il parere all'ordine del giorno è favorevole, a patto che venga eliminato il terzo paragrafo: "l'imminenza del completamento dell'opera è stata più volte accennata" fino a "risolutivi"; venga eliminato il paragrafo successivo "nel giugno 2021 l'Assessore regionale" fino a "entro il 2022"; venga modificato l'impegno con "impegna la Giunta regionale a proseguire nell'attività di sollecito presso il Ministero delle infrastrutture"; venga eliminata l'ultima parte "entro e non oltre l'anno 2022". Ripeto: via nelle premesse il terzo e il quarto paragrafo, e nell'impegno togliere "ad attivarsi con la massima urgenza" e mettere "proseguire nell'attività di sollecito presso il Ministero delle infrastrutture"; togliere "entro e non oltre l'anno 2022", semplicemente perché bisogna fare la gara, appaltare, aggiudicare, realizzare.

PRESIDENTE

La proponente accetta le modifiche.
Metto in votazione l'ordine del giorno n. A0297, così come modificato da proposte dell'Assessore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
ODG n. A298

Ordine del giorno presentato dai consiglieri Guarda, Giacomo Possamai, Camani, Bigon, Montanariello, Zanoni, Zottis, Baldin, Lorenzoni e Ostanel relativo a "USCIRE DALLA RETORICA E RENDERE EFFETTIVE PREVENZIONE E PRESA IN CARICO DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 138/2021)

(N.d.r. - Si riproduce il testo scritto dell'ordine del giorno come presentato)
"IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Premesso che:
- Sono 93 le donne uccise in ambito familiare o nel contesto di relazioni affettive dall'inizio del 2021;
- il 92% degli omicidi di donne è commesso dal partner;
- sono 2.000 gli orfani di crimini domestici in Italia nel 2020;
- da marzo a giugno 2020 è stato registrato un aumento del 73%, rispetto alla media degli anni 2013-2019, delle chiamate al numero antiviolenza;
- i costi diretti e indiretti annuali della violenza contro le donne in Italia sono stimati in complessivi 39 miliardi di euro;
- i fondi antiviolenza effettivamente erogati nel 2020 corrisponde al 2% di quanto oggetto di impegno;
- "la violenza contro le donne è una manifestazione dei rapporti di forza storicamente inuguali tra gli uomini e le donne, che hanno condotto alla dominazione sulle donne e alla discriminazione da parte degli uomini e costituisce un ostacolo al pieno progresso delle donne [..]1;
- la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica2 definisce la violenza contro le donne "tutti gli atti di violenza contro il genere femminile che si traducono, o possono tradursi, in lesioni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata [...]".
Rilevato che:
- lo scorso luglio 2020, la Commissione femminicidio presso il Senato della Repubblica approvava la Relazione sulla governance dei servizi antiviolenza e sul finanziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio;
Evidenziato che:
- la suddetta relazione si conclude con precise raccomandazioni e orientamenti di riforma, tra le quali merita qui rilevare – tenuto conto del dato, richiamato alla premesse, relativo alla percentuale tra quanto impegnato e quanto effettivamente erogato e stante lo specifico contesto in cui il presente ordine del giorno interviene – una delle proposte di intervento tra quelle avanzate – e che qui si intendo richiamate – si appunta sul necessario ripensamento dei mezzi di programmazione economica dedicati. Nella suddetta relazione è infatti dato leggere che: "Per quanto riguarda le procedure di erogazione dei finanziamenti a centri antiviolenza e case rifugio, sulla scia dei rilievi contenuti nel rapporto del Grevio e nel monitoraggio di ActionAid Italia, la Commissione raccomanda l'adozione di misure volte alla semplificazione e alla sburocratizzazione delle operazioni di allocazione dei fondi agli enti gestori (pubblici o del privato sociale specializzato). Come più volte evidenziato, è indispensabile evitare il protrarsi dell'attuale stato di precarietà e di incertezza che contraddistingue il modello di sostegno pubblico di attività dirette alla protezione di diritti fondamentali delle donne (a partire dalla tutela del diritto alla vita e all'integrità fisica). Nel pieno rispetto del principio di leale collaborazione tra Stato ed enti territoriali, è opportuno ripensare, in primo luogo, il controverso sistema di trasferimenti plurimi delle risorse che recano, per legge, il vincolo di destinazione ai centri antiviolenza e alle case rifugio (causa primaria della tempistica che intercorre tra stanziamento statale ed erogazione effettiva delle risorse).
Constatato che:
- il nuovo Piano nazionale antiviolenza 2021-2024 parrebbe non affrontare il nodo del superamento del sistema farraginoso della distribuzione dei trasferimenti.
Richiamato:
- quanto indicato alla Missione 12 e cioè che "In ambito sociale, una particolare attenzione va riconosciuta alle donne vittime di violenza, che costituisce una forma di violazione dei diritti umani e di discriminazione."
Tutto ciò premesso
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
Ad attivarsi al fine di pervenire, anche attraverso la modifica delle specifiche modalità di cui all'Intesa Stato-Regioni del 27 novembre 2014 n. 146, all'adozione di misure volte alla semplificazione e alla sburocratizzazione delle operazioni di allocazione dei fondi agli enti gestori".
__________________
1) Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne: adotta da parte della Assemblea generale delle Nazioni Unite, 20 dicembre 1993
2) Convenzione di Instanbul".
La collega Guarda lo dà per illustrato.
Assessore Lanzarin, prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Il parere è favorevole, anche se poi, nel deliberato, viene chiesto di interloquire, di andare a modificare quella che è stata l'intesa Stato-Regione, che però sappiamo che non è...
Noi abbiamo già agito su questo fronte, proprio per cercare di rendere più snello e meno burocratico il passaggio dei finanziamenti, sia a livello statale, sia a livello regionale, fino ad arrivare ai centri antiviolenza.
Comunque, su questo ci siamo già impegnati e continueremo a impegnarci.

PRESIDENTE

Quindi, non c'è una richiesta di modifica? No, okay.
Metto in votazione l'ordine del giorno n. A0298.
Collega Guarda, prego. No? Non si capiva.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Favorevole, sì, scusate.

PRESIDENTE

Avete sentito l'espressione della Giunta.
Apro la votazione sull'ordine del giorno n. A0298.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
ODG n. A299

Ordine del giorno presentato dai consiglieri Guarda, Giacomo Possamai, Camani, Bigon, Montanariello, Zanoni, Zottis, Baldin, Lorenzoni e Ostanel relativo a "MISURARE CIÒ CHE CONTA: LA GIUNTA REGIONALE SI ADOPERI PER L'INCLUSIONE DEGLI INDICATORI DI BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE NEI PROSSIMI CICLI DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA REGIONE DEL VENETO" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 139/2021)

(N.d.r. - Si riproduce il testo scritto dell'ordine del giorno come presentato)
"IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Premesso che:
- la misurazione del grado qualitativo dello sviluppo di una società non può essere esclusivamente affidato a indicatori di natura prevalentemente macroeconomica quale il Prodotto Interno Lordo; invero, la compiuta valutazione degli effetti delle politiche pubbliche adottate da decisore pubblico richiede un'analisi complementare che valuti anche le fondamentali dimensioni sociali e ambientali del benessere, corredate da misure di diseguaglianza e sostenibilità;
Ricordato che:
- nel 2009, un gruppo di studiosi riuniti nella Commissione Stiglitz-Sen-Fitoussi elaborava, su impulso pubblico, una nuova dimensione degli elementi di valutazione del progresso sociale, e cioè degli strumenti statistici idonei a rilevare quelle dimensioni del progresso e del benessere sociale "sostenibili" non rilevate e misurate dal più noto indicatore universalmente adottato per misurare la ricchezza delle nazioni, ovvero il prodotto interno lordo (PIL);
- nel 2013, prima dell'introduzione per via legislativa di tali indicatori nell'ordinamento italiano – come si dirà oltre – è stato pubblicato il primo rapporto sul "Benessere Equo e Sostenibile (Bes)" a cura del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel) e l'Istituto nazionale di statistica (Istat). Dal progetto scaturisce ogni anno dal 2013 un rapporto pubblicato dall'ISTAT, giunto alla sua ottava edizione con il "Rapporto BES 2020". Nel 2020 il set di indicatori è stato ampliato a 152 rispetto ai 130 delle scorse edizioni, con una profonda revisione che tiene conto delle trasformazioni che hanno caratterizzato la società italiana nell'ultimo decennio, incluse quelle legate al diffondersi della pandemia da COVID-19.
Rilevato che:
- il comma 10 bis dell'art. 10 della Legge 31 dicembre 2009 n. 196 "Legge di contabilità e finanza pubblica", come introdotto dall'art. inserito dall'art. 1 della Legge 04.08.2015, n. 163, così stabilisce: "In apposito allegato al DEF, predisposto dal Ministro dell'economia e delle finanze, sulla base dei dati forniti dall'ISTAT, sono riportati l'andamento, nell'ultimo triennio, degli indicatori di benessere equo e sostenibile selezionati e definiti dal Comitato per gli indicatori di benessere equo e sostenibile, istituito presso l'ISTAT, nonché le previsioni sull'evoluzione degli stessi nel periodo di riferimento, anche sulla base delle misure previste per il raggiungimento degli obiettivi di politica economica di cui al comma 2, lettera f), e dei contenuti dello schema del Programma nazionale di riforma, di cui al comma 5."
- il comma 10 ter dell'art. 10 della Legge 31 dicembre 2009 n. 196 "Legge di contabilità e finanza pubblica", come introdotto dall'art. inserito dall'art. 1 della Legge 04.08.2015, n. 163, così dispone: "Con apposita relazione, predisposta dal Ministro dell'economia e delle finanze, sulla base dei dati forniti dall'ISTAT, da presentare alle Camere per la trasmissione alle competenti Commissioni parlamentari entro il 15 febbraio di ciascun anno, è evidenziata l'evoluzione dell'andamento degli indicatori di benessere equo e sostenibile, di cui al comma 10-bis, sulla base degli effetti determinati dalla legge di bilancio per il triennio in corso
- l'art. 14 della Legge 4 agosto 2016 n. 163 "Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, concernenti il contenuto della legge di bilancio, in attuazione dell'articolo 15 della legge 24 dicembre 2012, n. 243" individua la procedura per l'adozione e l'approvazione degli indicatori di benessere equo e sostenibile: "1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, è istituito, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, presso l'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), il Comitato per gli indicatori di benessere equo e sostenibile di cui all'articolo 10, comma 10-bis, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, introdotto dalla presente legge. Il Comitato è presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze o da un suo rappresentante delegato; ne fanno parte il Presidente dell'ISTAT e il Governatore della Banca d'Italia, o loro rappresentanti delegati, nonché due esperti della materia di comprovata esperienza scientifica provenienti da università ed enti di ricerca.
2. Il Comitato di cui al comma 1 provvede a selezionare e definire, sulla base dell'esperienza maturata a livello nazionale e internazionale, gli indicatori di benessere equo e sostenibile di cui all'articolo 10, comma 10-bis, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, introdotto dalla presente legge. I predetti indicatori sono successivamente adottati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, da esprimere entro trenta giorni dalla data di trasmissione dello schema del predetto decreto. Decorso tale termine il decreto può essere comunque adottato, anche in mancanza dei pareri.
3. La partecipazione al Comitato di cui al comma 1 è svolta a titolo gratuito, rimanendo escluso qualsiasi compenso o rimborso di spese a qualunque titolo richiesto.
4. L'ISTAT provvede al funzionamento del Comitato di cui al comma 1, anche ai fini del supporto logistico e amministrativo, con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente."
- con Decreto del 16 ottobre 2017 del Ministero dell'Economia e delle Finanze sono stati individuati, come segue, gli indicatori di benessere equo e sostenibile (BES):
"1) reddito medio disponibile aggiustato pro capite;
2) indice di diseguaglianza del reddito disponibile;
3) indice di povertà assoluta;
4) speranza di vita in buona salute alla nascita;
5) eccesso di peso;
6) uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione;
7) tasso di mancata partecipazione al lavoro, con relativa scomposizione per genere;
8) rapporto tra tasso di occupazione delle donne di 25-49 anni con figli in età prescolare e delle donne senza figli;
9) indice di criminalità predatoria;
10) indice di efficienza della giustizia civile;
11) emissioni di CO2 e altri gas clima alteranti;
12) indice di abusivismo edilizio."
- come evidenziato nel Dossier "Benessere equo e sostenibile" elaborato dal Servizio Studi della Camera dei Deputati (XVIII Legislatura) dell'8 aprile 2021: "I dodici indicatori del BES sono stati selezionati tra i 152 indicatori contenuti nel "Rapporto BES" elaborato annualmente dall'ISTAT e afferiscono a 8 delle 12 dimensioni (domini) del benessere considerate di maggior rilievo: Salute, Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione tempi di vita, Benessere economico, Relazioni sociali, Politica e istituzioni, Sicurezza, Benessere soggettivo, Paesaggio e patrimonio culturale, Ambiente, Innovazione, Ricerca e creatività, Qualità dei servizi.
I primi tre indicatori riguardano dimensioni monetarie. In particolare, il primo, Reddito medio aggiustato pro-capite, risponde alla necessità di selezionare una misura del benessere economico che tenga conto del reddito (monetario e in natura) effettivamente percepito dalle famiglie. Il secondo indicatore, Indice di diseguaglianza del reddito disponibile, introduce la dimensione distributiva delle risorse monetarie, per tenere conto del fatto che le variazioni del reddito medio possono ripartirsi inegualmente tra le persone e i gruppi sociali. Il terzo indicatore, Incidenza della povertà assoluta, affianca alle prime due misure basate sui redditi, una misura basata sui consumi, particolarmente importante per le politiche contro l'esclusione sociale.
I successivi indicatori allargano il campo all'analisi di dimensioni non monetarie del benessere. Per la salute sono stati scelti due indicatori: la Speranza di vita in buona salute alla nascita e l'Eccesso di peso. Per l'istruzione è stata selezionata l'Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione. Per la dimensione lavoro, gli indicatori scelti sono il Tasso di mancata partecipazione al lavoro e il Rapporto tra i tassi di occupazione delle donne con figli e senza figli. Per la sicurezza personale, si è definito un indicatore di Criminalità predatoria, partendo da tre indicatori elementari presenti nel Rapporto BES, ottenuto come somma delle vittime di furti in abitazione, rapine e borseggi espresso in rapporto alla popolazione. Per la dimensione rapporto tra cittadino e amministrazione pubblica, è monitorato l'Indice di efficienza della giustizia civile che misura la durata media delle cause civili.
Per la sostenibilità ambientale del benessere, sono stati individuati le Emissioni di CO2 e di altri gas clima alteranti e l'indice di Abusivismo edilizio, in attesa di poter adottare l'indicatore Consumo di suolo, quando i dati avranno una qualità adeguata."
Considerato che:
- gli indicatori sopra indicati, meritano, in ragione della ulteriore dimensione euristica che apportano alla fase di valutazione e successivo orientamento delle politiche pubbliche regionali, una positiva valutazione da parte dei decisori politici di livello regionale circa l'inclusione degli stessi, o di altri indicatori di specie nei prossimi cicli di programmazione economica;
Tutto ciò premesso
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
Ad attivarsi al fine elaborare e includere indicatori di benessere equo e sostenibile nei prossimi cicli della programmazione economico-finanziaria di competenza regionale.".
Collega Guarda, prego.

Cristina GUARDA (Europa Verde)

Grazie.
Questo è un ordine del giorno che – lo voglio precisare – non impegna naturalmente nell'attuale pianificazione, ma per il futuro, la possibilità di includere gli indicatori di benessere all'interno, appunto, della nuova definizione della programmazione della Regione del Veneto e dell'analisi, quindi, delle necessità.
Non mi dilungo, dato che nell'odg è scritto quali sono, a cosa si riferiscono. Se avete piacere di approfondirlo – lo dico ai colleghi – leggete tranquillamente. Credo che da questo punto di vista possa essere un ampliamento di quella che è una definizione di un atto, quello della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, che può arricchirsi ulteriormente di questi parametri, che in parte sono già contenuti all'interno delle missioni. In alcuni parametri già si ricomprendono, però possono essere sicuramente di ulteriore aiuto per analizzare la situazione e avere una prospettiva più completa.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie.
Assessore Calzavara, prego.

Ass.re Francesco CALZAVARA

C'è il parere favorevole a questo ordine del giorno con l'introduzione, se va bene, prima di "tutto ciò premesso" di questo capoverso: "Preso atto che nella Nota di aggiornamento del DEFR 2022-2024 è stata compiuta un'importante analisi quantitativa sullo stato dell'arte sulla strategia regionale per lo sviluppo sostenibile".
Ne abbiamo parlato anche in fase di presentazione: i cinque indicatori che abbiamo iniziato a monitorare credo siano un'importante novità di questo Documento, che il prossimo anno sarà ulteriormente arricchito anche del BES.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione l'odg n. A0299, con le modifiche proposte dalla Giunta.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
ODG n. A300

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Baldin relativo a "LA REGIONE PROMUOVA LA MOBILITÀ COMPLETAMENTE ELETTRICA NELLA LAGUNA DI VENEZIA" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 140/2021)

(N.d.r. - Si riproduce il testo scritto dell'ordine del giorno come presentato)
"IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
PREMESSO CHE:
- come in molte aree del Veneto, anche a Venezia l'inquinamento atmosferico raggiunge livelli particolarmente alti, non solo per il traffico veicolare in terraferma ma anche per quello dovuto alle circa 50.000 imbarcazioni che solcano la Laguna e che sono una delle concause della produzione di polveri sottili;
- per ammodernare la flotta del trasporto pubblico locale acqueo lo scorso anno è stata approvata una convenzione tra la Regione del Veneto e il Comune di Venezia per un importante finanziamento in tema di mobilità ecologica e sostenibile con fondi del Ministero delle Infrastrutture destinati al Veneto per circa 131 milioni di euro, suddivisi per annualità a fronte di un investimento totale di 154 milioni di euro. Gran parte dei fondi sono destinati alla ri-motorizzazione ibrida (diesel-elettrica) di 35 vaporetti, l'acquisto di 62 unità navali, di cui 34 nuovi vaporetti con motore diesel e generatore elettrico, 25 tra battelli foranei, moto-battelli e motoscafi e 3 nuovi ferry boat;
- sicuramente quest'azione costituisce una novità importante per combattere l'inquinamento. Non è però la scelta più all'avanguardia: la scelta ibrida è infatti comunque meno ecologica rispetto alla propulsione completamente elettrica, che ha una maggiore sostenibilità e un minor impatto ambientale.
PREMESSO ALTRESÌ CHE:
- in altre parti del mondo si stanno portando avanti scelte più innovative di trasporto acqueo, con mezzi totalmente elettrici. Stoccolma, Bangkok, Lisbona, Sud Corea, Amsterdam: sono molti i progetti che si stanno realizzando per migliorare radicalmente il trasporto pubblico e privato e dal 2026 le crociere nei fiordi nel Nord Europa saranno solo in elettrico;
- d'avanguardia è il progetto E-ferry, finanziato dall'Unione Europea, un traghetto per il trasporto auto completamente elettrico per effettuare i collegamenti fra l'isola danese di Aeroe e la terraferma. Come ribadito da Halfdan Abrahamsen, responsabile della comunicazione di Ærø EnergyLab, principale partner del progetto, l'E-ferry è ad emissioni zero, in quanto l'elettricità necessaria alla propulsione è prodotta solo da fonti rinnovabili e senza generatore di riserva a bordo. I ricercatori del progetto stimano che ci sia un risparmio di 2.520 tonnellate di CO2 all'anno, con l'abbattimento di oltre mezza tonnellata di particelle pericolose dall'aria. «L'efficienza energetica del traghetto elettrico è dell'85%, ossia oltre il doppio di quella di un motore diesel tradizionale. In altri termini, quando utilizziamo l'energia, quasi tutta è impiegata per far effettivamente avanzare il traghetto e ne viene sprecata pochissima», ha dichiarato alla stampa Abrahamsen. La navigazione elettrica consente inoltre di risparmiare denaro, l'investimento iniziale è leggermente più elevato ma è stato calcolato che in 5-8 anni venga ammortizzato con successivi considerevoli risparmi.
RITENUTA la salvaguardia della Laguna di Venezia e del suo patrimonio ambientale e storico-artistico una priorità non solo del Veneto ma del mondo intero e che Venezia possa e debba essere fra gli esempi più virtuosi di innovazione tecnologica sostenibile, in coerenza con la scelta della Regione del Veneto di proporla quale capitale Mondiale della Sostenibilità, con una serie di interventi che, a partire dalla Città di Venezia, siano in grado di produrre effetti ed impatti positivi su tutto il territorio regionale e in cui già si ipotizzano ulteriori interventi di decarbonizzazione rispetto a quanto già previsto.
VISTA la scelta di inserire nella Missione 10 "Trasporti e Diritto alla mobilità" l'obiettivo "- Incentivare progetti di trasporto pubblico elettrico" fra quelli prioritari.
Tutto ciò premesso,
impegna la Giunta regionale
a promuovere in ogni sede competente l'ulteriore modernizzazione della flotta del trasporto pubblico acqueo nella Laguna di Venezia con mezzi a propulsione completamente elettrica.".
Collega Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Su questo ordine del giorno ci sono delle modifiche da parte dell'assessore De Berti. Chiaramente la mia visione è quella di un futuro elettrico in Laguna di Venezia, a fronte di tutto l'impatto ambientale che c'è, che sappiamo essere tra i più elevati d'Europa. Quindi, l'unica soluzione che intravedo, da qui ai prossimi decenni, sarà un trasporto elettrico.
Capisco, però, che il percorso debba, per forza di cose, essere graduale. Quindi, al momento lascerei la parola all'Assessore per esporre le modifiche, che intendo accettare.
La ringrazio.

PRESIDENTE

Si è rivolta a quale Assessore?
Vicepresidente De Berti, ha la parola. Prego.

Ass.ra Elisa DE BERTI

Prima di poter parlare di una flotta elettrica a Venezia, serve, di fatto, un progetto di infrastrutturazione sostenibile. Per parlare di una rete elettrica servono le ricariche, le colonnine, le cabine, i cavi. Quindi, parliamo anche di impatto con la Sovrintendenza.
Suggerirei, per non vanificare l'ordine del giorno, questa modifica: "Impegna la Giunta a promuovere uno studio finalizzato ad un trasporto acqueo sostenibile nella laguna di Venezia". Poi, la sostenibilità può essere, ovviamente, attuata in vari modi. Però parlare esclusivamente di elettrico a Venezia potrebbe essere complicato. Quindi: "Promuovere uno studio finalizzato ad un trasporto acqueo sostenibile nella laguna di Venezia".

PRESIDENTE

La proponente accetta le modifiche.
Pongo in votazione l'odg n. A0300, modificato con le proposte dell'assessore De Berti.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
ODG n. A301

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Baldin relativo a "SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: PRESTO UN NUOVO PIANO STRATEGICO PER TUTELARE DAVVERO, NEL CONCRETO, LAVORATRICI E LAVORATORI" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 141/2021)

(N.d.r. - Si riproduce il testo scritto dell'ordine del giorno come presentato)
"IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
PREMESSO CHE:
- con deliberazione n. 1055 del 17 luglio 2018 la Giunta regionale ha inteso approvare il "Piano Strategico per il consolidamento e il miglioramento delle attività a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori" per il triennio 2018-2020, che costituisce lo strumento per la pianificazione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi ritenuti necessari al consolidamento e al miglioramento delle attività su base regionale a tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori;
- tale Piano rappresenta uno strumento rafforzativo delle funzioni previste dal mandato istituzionale della Regione per quanto attiene alla tutela della salute e sicurezza dei Lavoratori e degli impegni assunti con i rispettivi documenti programmatori regionali;
- in accordo con le Parti Sociali, sono state individuate 8 aree di intervento e, per ogni area, il piano definisce azioni, strutture incaricate e cronoprogramma degli interventi, articolati in due fasi a diversa velocità: interventi immediati e interventi a sviluppo nel medio-lungo periodo, finalizzati a integrare o consolidare il primo livello di azione;
- contestualmente, sono descritte le modalità di monitoraggio periodico, revisione annuale e valutazione degli esiti;
PREMESSO ALTRESÌ CHE:
- per quanto attiene al monitoraggio periodico degli interventi in materia di tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori descritti nel Piano, è lo stesso Piano a prevedere che esso sia condotto dal Comitato regionale di coordinamento di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, attraverso gli strumenti definiti dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria;
- alla fine di ciascun anno di sviluppo del Piano strategico, è prevista inoltre la revisione dello stesso e "l'eventuale modifica o integrazione in ragione delle esigenze dettate dalle evidenze epidemiologiche e dal contesto socio-occupazionale o dalle previsioni di altri eventuali documenti programmatori intervenuti" e che inoltre al termine dello sviluppo del Piano di lavoro, ne è prevista la valutazione degli esiti "sia attraverso i dati epidemiologici forniti dai flussi informativi attivati e dalle conseguenti elaborazioni, sia attraverso i sistemi di valutazione dei risultati previsti a livello nazionale";
- la convocazione del Comitato risulta evidentemente propedeutica e necessaria anche ai fini delle succitate revisione annuale e valutazione degli esiti;
- in data 22 dicembre 2020 questo Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno in occasione dell'esame del disegno di legge relativo a "Bilancio di previsione 2021-2023" in materia, impegnando la Giunta regionale a convocare con urgenza il Comitato regionale di coordinamento su Salute e sicurezza sul Lavoro, che non era ancora stato convocato nell'anno 2020;
CONSIDERATO CHE il Comitato si è poi riunito in un'unica occasione in data 15 febbraio 2021. Su sollecitazione sindacale il 29 giugno c'è poi stato un incontro fra la Regione e i Sindacati stessi in cui l'Assessore competente si è impegnata a riaprire formalmente il tavolo di confronto sul Piano strategico per il nuovo triennio. Come hanno ribadito i tre Segretari regionali confederali di Cgil, Cisl e Uil il tema della sicurezza è cruciale non solo per il mondo del lavoro ma per l'intera società ed è un dato di fatto come larga parte dei contenuti del "Piano Strategico su Salute e Sicurezza" 2018-2020 sia rimasta inapplicata, anche a causa dell'arrivo della pandemia;
VISTE le osservazioni della CGIL del Veneto sui Documenti di Bilancio 2022-2024 della Regione Veneto e sul DEFR 2022-2024 della Regione Veneto, nelle quali tra l'altro l'organizzazione sindacale indica tra le priorità sulle quali riorientare le previsioni di spesa o recuperare e destinare nuove risorse dedicate, tra gli interventi da integrare e rafforzare, "il rifinanziamento della assunzioni delle diverse figure professionali necessarie a garantire un incremento netto strutturale degli organici degli SPISAL, come previsto dalla Programmazione e dal Piano strategico regionale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro" e inoltre tra le priorità relative alla Missione 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale "rafforzare gli organici, le risorse e l'azione degli organici ispettivi e di vigilanza del lavoro";
PRESO ATTO CHE:
- il Presidente della Giunta regionale, in sede di illustrazione della Nota di aggiornamento del DEFR e della manovra di Bilancio 2022-2024 nel suo complesso, ha affermato che "Penso che sul fronte della sicurezza del lavoro, in questo bilancio ci vedrete ovviamente l'impegno ancora una volta sul fronte delle assunzioni; siamo già intervenuti sugli SPISAL per le assunzioni e continueremo a farlo, però abbiamo dato sempre un mandato ai nostri controllori, cioè di fare un'attività di accompagnamento";
- l'Assessore competente, nell'ambito della discussione in merito alla Nota, intervenendo in merito ad un emendamento presentato dalla sottoscritta Consigliera, ha affermato all'Aula che "noi stiamo lavorando al piano strategico contro gli infortuni. Sapete che c 'era stato un Piano strategico 2018, che si era concluso nel 2020. Abbiamo già fatto gli incontri con le parti sociali e siamo pronti, già nel mese di dicembre, a ripresentare, condividendo e sottoscrivendo con loro il nuovo e la continuazione del Piano strategico per le prossime tre annualità, con cui i contenuti principali sono sicuramente quelli del rafforzamento degli organici e della potenzialità per quanto riguarda gli SPISAL. Su questo, quindi, c'è già un intervento in cantiere, che probabilmente si chiuderà anche, perché stiamo concordando con le parti sindacali, nel mese di dicembre";
EVIDENZIATO CHE ad oggi, sono oltre mille le lavoratrici e i lavoratori morti nel corso dell'anno in Italia. Da gennaio a settembre, sono state 75 le vittime sul lavoro soltanto in Veneto: 21 in itinere e 54 sul luogo di lavoro, in aumento rispetto al 2020. Sono state invece complessivamente 42.811 nei primi otto mesi del 2021 le denunce di infortunio (in crescita del 17,7% rispetto all'anno precedente, tanto da raggiungere la quota di circa 180 infortuni al giorno) e 2.249 le denunce di malattia professionale, in crescita addirittura del 30,08%; un aumento, quello registrato in ambito regionale, che risulta in controtendenza rispetto al panorama nazionale, dove si evidenzia invece un lieve calo del fenomeno: ciò a ulteriore conferma della necessità di specifici e tempestivi interventi;
RITENUTO CHE il Consiglio regionale non possa esimersi dall'esprimere un forte e perentorio indirizzo ai fini del contrasto di un fenomeno tanto tragico quanto inaccettabile, che desta e deve destare particolare preoccupazione;
VISTI altresì gli obiettivi e le linee programmatiche di cui al PROGRAMMA 13.01 - Servizio sanitario regionale - Finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA.
Tutto ciò premesso
impegna la Giunta regionale
ad adottare, nell'ambito della definizione dell'annunciato nuovo Piano Strategico di Salute e Sicurezza sul lavoro, gli opportuni provvedimenti al fine di rafforzare gli organici degli organi ispettivi e di vigilanza e garantirne un incremento netto strutturale, aumentando altresì le risorse dedicate e consolidando l'azione di tali organi, con particolare riguardo alle azioni di prevenzione e formazione, coinvolgendo opportunamente le parti sociali anche al fine di garantire l'effettivo monitoraggio per tutta la durata della fase attuativa del Piano stesso.".
Collega Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Anche su questo c'è una richiesta di modifica da parte dell'assessore competente Lanzarin.
Questo è un tema di cui ci siamo occupati largamente durante questa manovra del DEFR. Un po' tutti l'abbiamo toccato nei nostri discorsi, anche il presidente Zaia ieri mattina. Credo sia arrivato il momento di pensare a implementare maggiormente gli organici degli SPISAL.
So che su questo tema l'Assessore sta lavorando. Adesso illustrerà lei stessa la modifica.

PRESIDENTE

Assessore Lanzarin, prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

Questo è un tema che è già stato dibattuto, che è stato oggetto ‒ come sapete ‒ del Piano strategico 2018-2020. Siamo in dirittura d'arrivo con la prosecuzione del Piano strategico per il contrasto agli infortuni sul lavoro e la sicurezza 2021-2023, che sarà ormai 2022-2024. Quindi, credo che già nel mese di dicembre dovremmo chiuderlo con le parti sociali e con gli altri attori del tavolo. Quindi, è questione condivisa più volte evidenziata.
Propongo queste modifiche. Nella parte "impegna la Giunta regionale, gli organici degli organi ispettivi di vigilanza consolidano l'azione di tali organi, con particolare riguardo...". Poi, continuiamo. Eliminiamo "garantire un incremento netto strutturale aumentando altresì le risorse dedicate".

PRESIDENTE

Modifiche accolte dalla proponente.
Metto in votazione l'odg n. A0301, così come modificato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
ODG n. A302

Ordine del giorno presentato dalle consigliere Baldin e Ostanel relativo a "DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO, INNALZARE LA SOGLIA ISPE AL LIMITE MASSIMO PREVISTO DALLA NORMATIVA NAZIONALE" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 142/2021)

(N.d.r. - Si riproduce il testo scritto dell'ordine del giorno come presentato)
" IL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
PREMESSO CHE:
- con il Decreto Ministeriale n. 256 del 18 marzo 2021 il Ministro dell'Università e della Ricerca ha provveduto ad aggiornare i limiti massimi dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e dell'Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente (ISPE) per l'anno accademico 2021/2022 in materia di Diritto allo Studio Universitario (DSU);
- tali limiti massimi risultano i medesimi del precedente anno accademico 2020/2021 e dunque pari rispettivamente a euro 23.626,32 e a euro 51.361,58, fermi restando i limiti minimi pari rispettivamente a euro 15.748,78 e a euro 27.560,39;
CONSIDERATO CHE i limiti massimi dell'ISEE e dell'ISPE previsti dalla Regione e indicati nell'ambito dei concorsi per l'assegnazione delle borse di studio regionali per l'anno accademico 2021/2022 sono pari rispettivamente a euro 23.626,32 e a euro 36.399,72;
EVIDENZIATO CHE se il limite massimo dell'ISEE indicato in sede regionale corrisponde a quello previsto dalla normativa nazionale, quello relativo all'ISPE invece se ne discosta in modo significativo, risultando di gran lunga inferiore;
RICHIAMATI i contenuti del Dossier sulla contribuzione studentesca "Too Much" realizzato dall'associazione Studenti Per – Udu Padova e le ripetute richieste avanzate pubblicamente, a mezzo stampa e nelle opportune sedi istituzionali dalle associazioni studentesche universitarie del Veneto, relative all'innalzamento della soglia ISPE regionale fino al limite massimo stabilito dalla normativa nazionale;
RICHIAMATE ALTRESÌ le osservazioni della Cgil Veneto al DEFR 2022-2024, in particolare per quanto attiene alla Missione 4 - Istruzione e diritto allo studio, dove si indica tra gli interventi prioritari in materia di DSU l'allineamento della soglia ISPE ai livelli previsti dalla normativa nazionale;
VISTI altresì gli obiettivi e le linee programmatiche di cui al Programma 4.04 - Istruzione Universitaria della Missione 4 - Istruzione e diritto allo studio.
Tutto ciò premesso
impegna la Giunta regionale
a valutare gli opportuni provvedimenti al fine di innalzare il limite massimo dell'Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente (ISPE) indicato nell'ambito dei concorsi regionali per l'assegnazione delle borse di studio universitarie, allineandolo al limite massimo stabilito dalla normativa nazionale.".
Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Ultimo ordine del giorno che ho presentato. Questo per venire incontro alle richieste degli studenti. È un tema di cui abbiamo discusso fino a poc'anzi sulle borse di studio. C'è la necessità di conformarci a quello che avviene in altre Regioni, ovvero all'innalzamento della soglia ISPE, che è un indicatore della situazione economica equivalente per fare in modo che la platea dei potenziali vincitori di borse di studio universitarie possa allargarsi il più possibile.
L'assessore Donazzan ha dichiarato che è un ordine del giorno che trova il suo favore e anche qualche altro Consigliere. La consigliera Ostanel, in particolare, ha chiesto di sottoscriverlo. Ovviamente, sono qui per accettare tutte le richieste eventuali di sottoscrizione.

PRESIDENTE

Assessore Corazzari, può andare fuori a molestare...
Collega Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, in barba magari anche a qualche battutina che arriva sul fatto che noi che veniamo dal basso siamo abituati sempre a capire quello che votiamo, mi fa molto piacere questo ordine del giorno, perché la richiesta di intervenire sull'indicatore della situazione patrimoniale equivalente è stata...
Posso, Assessore?

PRESIDENTE

Collega Montanariello, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Dicevo che...

PRESIDENTE

Basta. Lasciamo parlare Montanariello, altrimenti sospendiamo un'oretta e...

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, io non ho fretta.

PRESIDENTE

Lo so che lei non ha fretta. Prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Guardi, a me hanno sempre insegnato, quando c'è una tifoseria, a star fermi per incentivarla, perché non va interrotto mai nessuno, neanche chi ti interrompe.
Detto questo, il tema è serio. Il fatto di discutere, tentare di intervenire sull'indicatore della situazione patrimoniale equivalente è un'importante osservazione che ci è stata fatta, ed è passata sotto traccia. Però, vorrei leggere pedissequamente l'osservazione che ha fatto la CGIL al DEFR. Sono due righe. Se vuole, assessore Marcato, per lei la leggo tutta: "Sono insufficienti gli interventi indicati per favorire e sostenere il diritto allo studio, che richiederebbe invece un sostanziale ampliamento dei servizi offerti alla componente studentesca: abitazioni, mense, trasporti, accesso alle borse di studio della platea dei beneficiari con l'abbassamento della soglia ISPE a livello minimo previsto dalla normativa nazionale".
Perché dico questo? Bene gli ordini del giorno e ringrazio i colleghi per aver ripreso questa osservazione importante. Questo è un segnale di cui dovremmo essere tutti contenti. Vuol dire che quando discutiamo i nostri documenti con i corpi intermedi, molto spesso ci mettono anche del proprio nel tentare di intervenire e di migliorarli. Questo ne è un esempio. Magari, fatta da un corpo intermedio, Assessore, rimaneva un'osservazione ferma lì; riportata dai Consiglieri in Aula diventa invece patrimonio di tutti nella discussione.
Mi ricollego, visto che siamo in chiusura di dibattito, a quello che ho detto nel primo intervento con il presidente Zaia. Bisognerebbe aprire di più, quando c'è la costruzione di questi documenti, ai corpi intermedi, e non limitarsi ad una presentazione. Lei non lo fa, le do atto, però se come metodo lo adottiamo sempre più spesso, vediamo che quelle che sono le osservazioni che nessuno legge, dopo diventano ordini del giorno condivisi dai Consiglieri.
Grazie.

PRESIDENTE

Collega Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Intervengo per sottoscrivere l'ordine del giorno della consigliera Baldin, perché non ho elaborato un ordine del giorno uguale, quindi sottoscrivo il suo.
Prima, con l'assessore Donazzan in Ufficio di Presidenza avevamo discusso della possibilità di preparare un ordine del giorno per impegnare gli anni successivi in un lavoro su questo fronte. Sono felice che si sia aperta una possibilità e che anche altri Consiglieri l'abbiano ritenuto utile. Lavoreremo nei prossimi mesi affinché questo percorso accada davvero.

PRESIDENTE

Assessore Calzavara, prego.

Ass.re Francesco CALZAVARA

Per confermare il parere favorevole a questo ordine del giorno. Approfitto di quest'ultimo ordine del giorno anche per ringraziare le strutture che hanno lavorato nel corso di questo anno per la continua costruzione di un documento complesso come il Documento di economia e finanza e la sua Nota di aggiornamento, quindi il dottor Pelloso, il dottor Masullo e le persone che sono state qui in questi giorni a raccogliere tutte le osservazioni che sono arrivate dai colleghi di Giunta e dalle loro strutture, che ringrazio e che credo abbiano dimostrato, e lo avete vissuto nelle varie sessioni di Commissione che abbiamo fatto di analisi degli emendamenti, come l'analisi di questi emendamenti sia stata fatta in maniera attenta. Non è stata fatta un'analisi di carattere politico. Credo che questo sia un tratto importante, che non dico meriti un'astensione a questo Documento, ma va riconosciuto che c'è stato un atteggiamento da parte della maggioranza di entrare nel merito dei vari emendamenti.
Sono stati accolti un numero importante di emendamenti, che sicuramente renderanno questo Documento più ricco, un Documento anche vivo, che anno dopo anno si arricchisce di nuovi contenuti e che deve naturalmente tener conto anche di quella che è l'evoluzione di momenti di transizione, come quelli che stiamo vivendo.
Rivendico il termine "bilancio di transizione" perché siamo entrati con 900 milioni sul DEFR e oggi il Veneto ne ha 1,250 miliardi. Oggi sono stati stanziati 310 milioni per il Veneto, quindi sono soldi che arriveranno con il DEFR, 53 milioni per le scuole nuove, 42 milioni per le scuole dell'infanzia, 13 milioni per le palestre, 38 milioni per la messa in sicurezza...
Anche il suo Governo. Dovrebbe essere contenta anche lei.
No, per il Veneto.

PRESIDENTE

La mascherina, collega. Grazie.

Ass.re Francesco CALZAVARA

Per il Veneto. 143 milioni per gli asili nido e 17 milioni per le mense. Sono soldi che arriveranno nel Veneto e che poi vedremo attraverso quali piattaforme riusciranno ad essere spesi. Sono soldi che comunque andranno ad aumentare la qualità dei servizi che abbiamo nel nostro territorio, mettendo in sicurezza alcuni edifici, costruendone di nuovi e naturalmente aumentando l'offerta complessiva del nostro territorio in questo settore.
Nelle prossime settimane vedremo quella che sarà l'innovazione digitale, vedremo quella che sarà la transizione, vedremo quella che sarà l'inclusione. Quindi, sono soldi che stanno arrivando.
Necessariamente il 2022 dovremo affrontare queste situazioni, perché riteniamo che alcune poste che potrebbero essere messe a bilancio ‒ lo vedremo la prossima settimana ‒ verrebbero, poi, in qualche modo assorbite dai fondi del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, quindi potremmo destinarle ad altre parti.
È un DEFR che, nel corso di quest'anno, come dicevo, vedrà queste cifre. Sono convinto che l'approccio che abbiamo avuto nel corso di questi due anni, di costante miglioramento del documento e delle risorse che avremo nel 2022 e che vedremo proiettate nel DEFR 2023, potrà essere effettivamente quello strumento che ci porterà fino al 2025 per realizzare tutto quanto abbiamo scritto all'interno del programma di Governo Zaia, attraverso risorse regionali, risorse del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, risorse della programmazione europea.
Credo che questo sia un modo serio di affrontare l'impegno delle risorse che i veneti non pagano anche quest'anno, non applicando l'addizionale IRPEF, ma, attraverso una razionalizzazione della spesa, un efficientamento della spesa, riusciremo a spendere bene e velocemente entro il 2026 tutte le risorse a nostra disposizione.
Grazie a tutti.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Collega Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Siamo alle dichiarazioni di voto?

PRESIDENTE

Siamo sull'ordine del giorno.
L'assessore Calzavara, parlando dell'ordine del giorno, ha colto l'occasione per fare una considerazione generale.
Pongo in votazione l'ordine del giorno n. A0302.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo alle dichiarazioni di voto finali sulla PDA n. 31.
Collega Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Faccio una breve dichiarazione di voto. Mi sembrava importante provare a dire qualcosa in chiusura di queste ore insieme, anche perché i lavori del bilancio, rispetto al Documento di economia e finanza, non sono mai inutili, anche se, magari, siamo stanchi. Non sono mai inutili perché, comunque, c'è una discussione e si vede anche la possibilità, soprattutto per chi sta in minoranza, di produrre anche delle idee, che poi vengono approvate.
Ringrazio perché diversi degli emendamenti che avevo proposto sono stati accettati, alcuni anche con delle modifiche che non li hanno stravolti. Quindi, ringrazio non solo gli Assessori, in particolare l'Assessore al bilancio, ma anche la struttura tecnica per il lavoro, perché credo sia importante anche ringraziarci quando magari facciamo un buon lavoro.
Però, devo dire un'altra cosa dopo il ringraziamento. L'anno scorso ricordo al mio primo bilancio qui, il primo momento del DEFR è stato approvato un emendamento importante, quello della riforma della legge sui centri commerciali sotto i 1.500 metri.
Ricordo l'assessore Marcato, che aveva dato parere positivo, anzi aveva gioito per l'approvazione di quell'emendamento.
Aspetto l'assessore Marcato. Mi sto rivolgendo a lei, quindi chiedevo la sua attenzione. Dicevo che è bene che siano stati approvati vari emendamenti al DEFR su mia proposta, però, ricordavo che l'anno scorso è stato approvato un emendamento rispetto alla riforma della legge sul commercio che cerca di trovare un modo per normare l'apertura di quei centri commerciali sotto i 1.500 metri.
Lei, mi ricordo, aveva dato parere positivo, anzi era stato felice di quell'emendamento. Oggi c'è un progetto di legge ancora fermo in Commissione. Spero che la Giunta prenda in carico l'impegno dell'anno scorso per renderlo effettivamente concreto. Quindi, il monito è: bene il DEFR, bene che abbiamo approvato degli emendamenti di indirizzo. Bisogna monitorare e far sì che dopo un anno alcuni degli impegni si rendano effettivamente concreti.
Come le ho detto, non deve essere il progetto di legge di Elena Ostanel. È una proposta che io ho portato, ma è di chiunque voglia farla propria per risolvere un problema che i veneti sentono. Spero che si arrivi a quel risultato. Speriamo che anche quello che è stato approvato oggi diventi poi effettivamente un risultato.
Faccio l'esempio della strategia sul cambiamento climatico. Aver visto approvato un emendamento che dice che, come la Regione Lombardia, si lavorerà a definire una strategia per l'adattamento climatico in questa Regione, penso sia un obiettivo importante che ho permesso anche con il mio contributo di raggiungere oggi.
Anche qui bisogna monitorare affinché l'anno prossimo questo accada e, se non accadrà da parte della Giunta, ci sarà di nuovo un progetto di legge a mia firma per cercare di spronare anche su questo tema.
Inoltre, nel momento in cui facciamo degli emendamenti al DEFR alcuni di questi devono anche poi avere una contropartita economica.
L'assessore Calzavara prima diceva di alcuni fondi che arriveranno. Faccio l'esempio dell'emendamento approvato sugli asili pubblici. Bene che sia stato scritto che ci si impegnerà per rendere e creare più offerta di asili pubblici, ma con i fondi del PNRR.
Sappiamo che se quei fondi non arriveranno, perché magari ci sarà qualche problema, sarà anche qui, la Regione, a dover eventualmente investire, anche se oggi non lo abbiamo approvato, per garantire quell'accesso ai servizi.
Qui torniamo al tema delle risorse, quello che ho portato anche ieri qui, davanti al presidente Zaia. Noi non abbiamo la possibilità di investire su ridurre quei gap che ci portano, su alcuni temi, ad essere i penultimi. Li ho messi in fila. Noi siamo penultimi in Veneto, o nelle Regioni del nord, per alcuni temi fondamentali: l'accesso agli asili nido, il tema dei medici di base, la cultura, i finanziamenti alla cultura.
Ci sono veramente dei temi su cui, al di là degli impegni del Documento di economia e finanza, bisogna lavorare, e speriamo la settimana prossima di portare a casa dei risultati anche su questo, per potenziare la dotazione economico-finanziaria. Altrimenti, non si arriva al risultato che noi qui oggi abbiamo anche insieme previsto di raggiungere.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Collega Pan, prego.

Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)

A me il compito, Presidente, di portare anche la voce del nostro Gruppo come Lega-Liga Veneta. Faccio intanto anch'io i ringraziamenti all'assessore Calzavara per aver portato questo Documento di economia e finanza qui, a inizio della discussione di questi giorni, che poi ci vedranno anche la prossima settimana e nei giorni prossimi parlare più dettagliatamente delle poste del bilancio.
Un ringraziamento va a loro per aver costruito questo documento, questi due documenti importanti che proiettano la nostra Regione nel futuro dei prossimi due anni. Ringrazio anche il relatore, il Presidente della Prima Commissione, Luciano Sandonà, e la correlatrice Camani, anche per gli spunti che ci sono stati dati.
Mi sono segnato diverse cose, ma non voglio tediarvi, vista l'ora che volge sul tardi. È giusto, però, che facciamo qualche puntualizzazione sulle discussioni di questi giorni, che sono state discussioni importanti. Il DEFR ha 39 obiettivi, le nostre 19 Missioni, che anche il presidente Zaia, che è stato qui con noi, ci ha ricordato, grazie alla sua sensibilità, ma soprattutto alla programmazione dei colleghi della Giunta in tante iniziative che coinvolgeranno la nostra Regione da quest'anno ai prossimi due.
Come non ricordare che anche noi, come Lega, abbiamo a cuore tanti problemi che anche le opposizioni hanno sollecitato in questi giorni, perché non è che noi non viviamo in questa regione, non sappiamo quali sono i problemi e non li tocchiamo con mano. È chiaro che abbiamo parlato di tanti settori, a partire dalla sanità. Qui c'è l'assessore Lanzarin, che ringrazio, insieme al Presidente, per essere stati, in questi venti mesi e più di pandemia, sul pezzo a difendere la salute dei nostri concittadini e per aver giustamente riversato tutte le risorse aggiuntive che si potevano, tagliando a volte anche in tante altre poste, per dotare la nostra sanità, nella fase emergenziale, di tutte quelle strutture, di tutte quelle iniziative per poter salvare le vite dei nostri cittadini.
Prima la salute, poi tutto il resto. È chiaro che in un momento di emergenza abbiamo dovuto serrare i ranghi e tenere stretti i denti per risolvere tante situazioni che ci hanno coinvolto, come tutta la nazione, e anche a livello mondiale.
Poi, il sociale. Quante volte si è parlato di sociale in questi giorni? Abbiamo visto e capito che a livello sociale bisogna intervenire. Abbiamo parlato della riforma delle IPAB, che arriverà presto, abbiamo parlato di iniziative di emergenza abitativa, abbiamo parlato di nuove povertà, abbiamo parlato insieme a voi. E ringrazio anche i colleghi delle minoranze per gli stimoli, ma anche la maggioranza che, anche se silenziosa rispetto al momento che viviamo, perché tanti colleghi che sono nel palazzo o a casa per motivi di quarantena hanno fatto la loro parte, erano qui in Aula, quindi li ringrazio anche per la pazienza che hanno avuto in questi giorni per seguire i lavori del Consiglio.
È chiaro che in queste emergenze sociali e delle nuove povertà noi vorremmo avere molte più risorse disponibili rispetto a quelle che abbiamo a disposizione, e poi parlerò delle risorse del PNRR, che tutti noi aspettiamo con ansia, ma speriamo che queste pian piano arrivino e siano investite.
Diceva il Presidente che fino adesso, non per la Regione, ma per tutti gli altri Enti, sono arrivati 1,3 miliardi, che sono riversati, ma la bella notizia di stasera ce l'ha data, invece, il nostro assessore Calzavara, con 310 milioni che sono arrivati e che possono essere soldi freschi, soldi disponibili, soldi che possiamo riversare anche su quei temi che fino adesso abbiamo discusso, in questi due giorni serrati, nel DEFR.
Siamo intervenuti in tutti i settori delle Missioni, naturalmente vedendo la Vicepresidente, partendo dalla mobilità. Anche noi optiamo e speriamo che presto si arrivi al biglietto unico per quanto riguarda i trasporti, ma dobbiamo anche plaudire a tutto quel lavoro che è stato fatto fino adesso per ammodernare tutto il parco dei nostri treni, della viabilità, delle piste ciclabili, gli investimenti che sono stati fatti in questi tempi anche difficili.
Ogni tanto prendo il treno e faccio il pendolare per venire a Venezia o per andare da qualche parte. Vedo che i treni sono puliti, sono puntuali e sono ben usufruiti dai nostri pendolari, dai nostri studenti e dai nostri lavoratori.
È chiaro, ci sono dei punti oscuri che dovremo risolvere. Tutti vorremmo vedere la ferrovia che va all'aeroporto Marco Polo, come la ferrovia moderna elettrica che arrivi a Chioggia, Adria e vada per il Polesine, ma sarà una questione di tempo. Come tutti vorremmo che non solo l'Arzaron o la Statale 12 o altre parti della viabilità fossero... La 308, la 47. I pettini famosi che ci chiedono dalla Pedemontana alla Statale A4, alla Romea.
È chiaro che qui la programmazione e le idee ci sono. Mancano, naturalmente... Si sta lavorando sicuramente con il Governo, con il Ministero delle Infrastrutture, con gli altri Enti. Tutti vorremmo vedere queste infrastrutture fatte per il bene dei nostri veneti e della nostra economia. È chiaro che qui paghiamo anche scelte fatte nel passato, non facili da programmare e avere subito. Però, la visione c'è. Noi crediamo in un futuro sostenibile per la nostra Regione, in un futuro che sia comunque legato a un ambiente più sano, più pulito, con meno PFAS, con meno inquinamento, naturalmente con una visione strategica che possa portare la nostra Regione sempre più legata a uno sviluppo sostenibile e importante, ma allo stesso tempo legato all'economia.
Ricordiamoci che il Veneto è comunque la locomotiva d'Italia, è la locomotiva della manifattura. La nostra industria, ricordo ai colleghi dell'opposizione, paga già una tassazione a livello nazionale. Qui c'è qualche commercialista, ma penso che si arrivi quasi a un 70% nella tassazione generale.
Perché abbiamo scelto di non incrementare l'IRPEF ancora? Perché pensiamo che comunque le nostre imprese, le nostre partite IVA, che sono il motore economico della nostra Regione, paghino già troppo. Quindi, lasciare 1,140 miliardi nelle tasche dei nostri cittadini e delle nostre famiglie significa comunque che questi 1,140 miliardi vengono reinvestiti e muovono l'economia, muovono comunque il commercio: la gente e le famiglie spendono di più e quindi si crea economia.
È chiaro che qui l'innesto con l'autonomia viene facile, un'autonomia che noi abbiamo votato quattro anni fa e che comunque ha visto il 98% dei veneti esprimersi con un sì che vuole comunque ricordare a tutti, e soprattutto a coloro che sono seduti a Roma, che questa Regione merita rispetto, che questa Regione vuole la sua autonomia e che il residuo fisso di 15 miliardi che noi lasciamo ogni anno nelle casse del Governo ci spetta almeno in parte nel nostro territorio che ci aspetta nel bilancio della nostra Regione, che potrebbe essere reinvestito in tante cose, in tante iniziative, dalla mobilità che è tanto cara al collega Montanariello, al sociale, tanto caro alla collega Ostanel, all'ambiente, tanto caro al collega Zanoni, alla cultura e a tutto quello che anche noi vorremmo e che per tanti anni ci è stato negato a causa di questo sistema centralistico che certamente non ci fa bene.
Noi non abbiamo mai avuto, caro collega Possamai, la legge speciale su Roma Capitale o su Catania. Non abbiamo mai avuto magari lo stesso intervento statale, quando magari nei bilanci di certe Regioni, come quello della Sicilia, dove c'erano buchi miliardari che poi sono stati naturalmente ricoperti dal Governo.
Come non ricordare poi quello che ha ricordato il presidente Zaia, gli interventi e i progetti che noi abbiamo in mente, dalle Olimpiadi? Per carità, qualcuno qui dentro ha detto che la pista da bob non serve a un tubo, e che magari i 60 milioni, o quelli che sono, potrebbero essere usati per fare altri interventi. Io penso, invece, come ha ricordato il Presidente, che investire per portare una infrastruttura che può essere anche utilizzata come ciliegina sulla torta su una grande competizione internazionale, come quella della Milano-Cortina, delle Olimpiadi, delle Paralimpiadi, di tutte quelle manifestazioni internazionali che la Regione può attrarre, sia importante perché la ricaduta economica non sono solo quei 60 milioni, ma sono quel plus, quel volano da sei, sette, dieci volte di più rispetto a ciò con cui noi interveniamo.
Immaginiamo il turismo: abbiamo parlato del litorale, dei problemi del turismo, dei problemi legati a questo mondo, la nostra prima industria, che vale 70 milioni di presenze.
Non voglio riassumere tutto, altrimenti vi faccio fare tardi e vogliamo tutti andare a casa. Penso, però, che veramente in questi due giorni abbiamo toccato temi importanti per la nostra Regione.
Ci accingiamo, caro collega Possamai, la prossima settimana, a toccare le poste del bilancio, quelle reali, il cash, gli "sghei" ( N.d.R.: parola in dialetto), chiamiamoli così, e quindi passiamo dai desiderata, dalle filosofie, dalle intercettazioni di tutte quelle che sono le nostre volontà alla realtà.
Su quello penso che apriremo una discussione franca, una discussione che potrà portare, in tutti quei reparti, in tutte le missioni, in tutti i luoghi, alla soddisfazione che ci aspettiamo.
Siamo in attesa che arrivi anche qualche bella notizia sul PNRR e che la nostra Regione su questo tema abbia quell'1%, si dice, a livello nazionale, che dovrebbero essere forse 1,5 miliardi o 2 miliardi o 3 miliardi, vediamo cosa arriverà.
Su questo tema penso che più di qualche volta, anche con il presidente Ciambetti, abbiamo detto che apriremo una discussione in quest'Aula. Penso che su quel tema magari riusciremo tutti insieme a creare quelle sinergie e quelle direzioni che poi la Giunta naturalmente metterà in atto, per portare il nostro Veneto sempre proiettato verso il futuro.
Grazie del lavoro, che naturalmente continueremo la prossima settimana tutti insieme.

PRESIDENTE

Collega Possamai, prego.

Giacomo POSSAMAI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Ha già detto molto il capogruppo Pan, ma vorrei esternare due pensieri su questi due giorni di discussione. Prima di tutto, ma è già stato fatto anche da altri, grazie agli uffici e grazie per il lavoro che abbiamo portato avanti in questi due giorni. Sappiamo cogliere quando c'è una disponibilità e, al netto delle differenze politiche, che naturalmente ci sono, l'impressione è stata che dove c'era la possibilità si siano volute accogliere proposte di modifica che abbiamo portato avanti come minoranze.
Alcune questioni, dicevo. La prima l'ha detta, di fatto, nel suo intervento, il capogruppo Pan: a quello che viene scritto nel DEFR, a quello che viene scritto nel documento programmatico poi deve corrispondere la sostanza. Al netto delle cose che abbiamo scritto, dagli aspetti più legati allo sviluppo sostenibile agli aspetti sulle borse di studio di cui parlavamo poco fa, a tante altre questioni su cui noi ci siamo spesi, ma devo dire in larga parte già c'erano dentro quel Documento, la questione cruciale è se nei documenti di bilancio che andremo a vedere la settimana prossima c'è una risposta di fronte agli auspici.
Capogruppo Pan, su alcune cose che ha detto possiamo anche essere d'accordo, ma ce n'è una di fondo che ci divide, ed è che non è per cattiveria o per desiderio degli astri che alcune cose in Veneto non si possono fare o non si sono fatte in questi anni, ma è stata per una deliberata scelta, che passa da aspetti sicuramente fiscali. Se le altre Regioni fanno alcune cose è perché si prendono la responsabilità di fronte ai loro cittadini di dire: "Noi quelle risorse le utilizziamo per fare del bene, non per andare in ferie, perché quelle risorse ve le chiediamo perché pensiamo che fare alcune cose sia fondamentale per il futuro di questa regione, altrimenti il rischio è di gestire l'ordinaria amministrazione". Questo, di fatto, è ancora l'impianto, nel senso che la differenza tra il DEFR e gli altri documenti di bilancio misura tutto questo elemento, cioè le cose che si vorrebbero fare e le cose che, invece, si riescono a fare.
Per questo, l'altro pezzo di distanza forte che mi ha colpito, anche nella scelta di promuovere o bocciare gli emendamenti, è che, esattamente come nella discussione del PNRR, quando vi abbiamo chiesto, con un emendamento molto chiaro, ripeto, che abbiamo chiamato "Patto per un Veneto 2030", ma che di fatto significava "mettiamo tutti i soggetti al tavolo per decidere dove indirizzare le risorse", ci avete risposto di no.
Per noi è tanto più grave alla luce di quello che ci ha appena detto l'assessore Calzavara. L'assessore Calzavara ci ha appena detto una cosa importante, cioè che finalmente incominciamo a vedere la messa a terra o, comunque, la potenziale messa a terra delle risorse del Recovery Fund o di una parte di queste.
Tuttavia, è evidente che, siccome non tutte queste risorse passeranno per la Regione, anzi, immagino la netta minoranza, se queste risorse hanno un canale o più canali e questi canali non passano per la Regione e la Regione non ha messo in piedi un sistema di coordinamento che tenga insieme come quei soldi verranno spesi e come spende i suoi quattrini correnti, il rischio è che questi due elementi non si parlino e che, come ha detto lei, ci ritroviamo che alcune cose a cui magari avevamo pensato vengono finanziate in quel modo, ma dobbiamo farlo ex post, e quindi dovremo inventarci correzioni di rotta lungo il cammino.
Questa per noi è la debolezza dell'impianto ed è il motivo per cui non possiamo votare a favore di questa Nota di aggiornamento. Al netto di come voteremo noi, però, questo è un punto politico per noi chiave, perché le risorse del Recovery Fund non ci sono soltanto oggi. Ci saranno nei prossimi cinque anni. È plausibile, per inciso, che quello che pensiamo che con il Recovery Fund sia fatto oggi non sia necessariamente tutto e soltanto quello che verrà fatto negli anni a venire. Quindi, lo spazio per questa riflessione, cioè per costruire un disegno di concertazione in questo territorio, con tutti i soggetti che hanno qualcosa da dire, c'è.
L'invito che vi facciamo ancora una volta è di farlo. È vero che il Veneto è forte, che il Veneto ha una grande storia e ha ancora una grandissima economia, ma per provare a costruire il Veneto del futuro siamo convinti che andare da soli non basti.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie a lei.
Collega Venturini, prego.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Grazie, Presidente.
Vista l'ora, non abuso della pazienza. Solo per esprimere un ringraziamento all'assessore Calzavara e a tutta la struttura tecnica per il lavoro che è stato svolto, un ringraziamento e un apprezzamento.
Permettetemi di rivolgere un ringraziamento anche nei confronti di tutti gli Assessori che in questi due giorni sono stati qui con noi. È stata una bella prova di vicinanza in queste ore di dibattito.
Adesso ci diamo appuntamento per la prossima seduta consiliare, che sarà particolarmente interessante, dove, come Forza Italia, faremo la nostra parte.

PRESIDENTE

Bene. Lorenzoni, prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
La dichiarazione di voto credo sia dovuta al termine di queste due giornate. Voglio unirmi al ringraziamento nei confronti della Giunta che è stata presente, che ha accolto un certo numero di nostre sollecitazioni. Di questo sono grato. Sono grato agli uffici, come ho detto all'inizio, perché hanno fatto un grandissimo lavoro. Sono d'accordo con l'assessore Calzavara. Questo Documento sta diventando qualcosa di importante, fin troppo, perché si diluisce poi.
Secondo me, sarebbe più importante avere magari un documento più snello, ma più focalizzato. Non posso, però, non esprimere la mia delusione un po' di quello che è il dibattito. Credo che le valutazioni positive fatte dal capogruppo Pan in qualche maniera siano un po' sovrastimate, nel senso che il dibattito, in realtà, è stato un po' povero all'interno del Consiglio. Con la Giunta c'è stato questo dialogo, però non ho visto un contributo che a me piacerebbe, perché aiuterebbe a progredire e a stimolarci reciprocamente.
Mi auguro che in futuro in questa legislatura possiamo avere più occasioni di confrontarci, di portare delle idee, di confrontarle e di selezionare le migliori. C'è stato un po' un dialogo a senso unico in questi due giorni. È vero che il tempo è quello che è, però è anche vero che si può organizzare il lavoro in modo diverso e più propositivo.
Mi unisco a quanto già detto da Giacomo Possamai. Non può essere positivo il nostro voto nei confronti del documento. Lo avremmo impostato in maniera molto diversa. A valle di quello che è successo negli ultimi due anni credo che la nostra parte politica avrebbe dato una svolta molto più forte alle priorità nella spesa e nell'organizzazione dei servizi.
Indubbiamente alcuni degli stimoli sono stati recepiti e di questo siamo contenti, ma continueremo la nostra attività di stimolo e in qualche modo anche di provocazione, in qualche caso, perché la Regione del Veneto non rimanga a guardare quello che di bello ha fatto nel passato, ma diventi veramente un traino per il nostro Paese e per l'intera Europa, perché sono convinto che le risorse ci siano.
Alcuni degli indicatori, che la collega Ostanel ha ben identificato come elementi di criticità nella vita sociale ed economica del nostro Paese, possono essere cambiati.
Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Grazie.
Collega Speranzon, prego.

Raffaele SPERANZON (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Velocemente, solo per unirmi anch'io ai ringraziamenti dei vari colleghi che mi hanno preceduto nei confronti della struttura, degli uffici, dei funzionari, i dirigenti e anche dei Consiglieri comunali, non solo, ovviamente, degli Assessori che si sono prestati...

PRESIDENTE

Regionali.

Raffaele SPERANZON (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni)

Regionali. Molti di loro sono Consiglieri comunali. Non si devono offendere. Anzi, è onorevolissimo fare il Consigliere comunale.
Naturalmente, ringrazio gli Assessori, che hanno collaborato alla redazione di questo documento così importante per la nostra Regione e che hanno anche dimostrato grandissima disponibilità, in queste ore, ma soprattutto durante le tante Commissioni che si sono svolte nelle scorse settimane.
Anche i Consiglieri comunali, che sono molti, anche regionali, anzi, tutti i Consiglieri regionali che sono presenti, soprattutto quelli dell'opposizione, hanno fatto interventi volti non a creare ostruzionismo o a rovinare il clima e il dibattito, ma sempre con grande spirito costruttivo.
Per cui, come forza politica, oltre ad apprezzare il documento e ad apprestarmi a votare favorevolmente, registro anche il bellissimo clima che si è venuto a creare in quest'Aula in questi due giorni.

PRESIDENTE

Grazie.
Metto in votazione la PDA n. 31 "Nota di aggiornamento al DEFR".
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
I Capigruppo rimangano in Aula.
Interrompiamo qui la seduta del Consiglio regionale. Chiudiamo lo streaming, grazie.
La Seduta termina alle ore 23.03
Il Consigliere segretario
Alessandra SPONDA

Il Presidente
Roberto CIAMBETTI

Resoconto stenotipico a cura di:
Real Time Reporting S.r.l.

Revisione e coordinamento testo a cura di:
Cristiano Gebbin e Paola Lombardo
Verbale n. 41 - 11^ legislatura
PROCESSO VERBALE
SEDUTA PUBBLICA N. 41
MARTEDì 30 NOVEMBRE 2021


PRESIDENZA
PRESIDENTE ROBERTO CIAMBETTI
VICEPRESIDENTE FRANCESCA ZOTTIS
VICEPRESIDENTE NICOLA IGNAZIO FINCO

PROCESSO VERBALE REDATTO A CURA DELL'UFFICIO ATTIVITà ISTITUZIONALI

INDICE

Processo verbale della 41 seduta pubblica – martedì 30 novembre 2021
La seduta si svolge a Venezia in Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, con modalità telematica mista, secondo quanto previsto dalla deliberazione dell'Ufficio di presidenza n. 106 del 23 novembre 2021.

I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 18084 del 24 novembre 2021.

Il Presidente CIAMBETTI dichiara aperta la seduta alle ore 11.12.

Il PRESIDENTE aggiorna la seduta alle ore 11.20.

La seduta riprende alle ore 11.23.

Punto n. 2) all'ordine del giorno

Comunicazioni della Presidenza del Consiglio  [RESOCONTO]

Il PRESIDENTE comunica che il Presidente della Giunta regionale Zaia è in congedo.

Il PRESIDENTE, inoltre, comunica che le votazioni saranno gestite con la modalità elettronica telematica e che alcuni consiglieri partecipano alla seduta da remoto.

Punto n. 7) all'ordine del giorno

Adozione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e Allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 . (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATA (Deliberazione n. 143/2021)  [RESOCONTO]


Prosecuzione dell'esame degli emendamenti della proposta di deliberazione amministrativa in oggetto iniziato nella 40a seduta consiliare di lunedì 29 novembre 2021.

Sull'emendamento n. A278 intervengono i consiglieri Baldin (Movimento 5 Stelle) che lo illustra e l'assessore Bottacin.

Gli emendamenti nn. A278, A279 e A280 , posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

Sull'emendamento n. A7 intervengono i consiglieri Guarda (Europa Verde), che lo illustra, Lorenzoni (Gruppo Misto), Zanoni (Partito Democratico Veneto), Guarda (Europa Verde), l'assessore Calzavara e la consigliera Guarda (Europa Verde).

L'emendamento n. A7 posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica è respinto.

Sull'emendamento n. A161 intervengono il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), l'assessore Bottacin e il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto).

Gli emendamenti nn. A161 e A162 posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica sono respinti.

Sull'emendamento n. A292 intervengono il consigliere Lorenzoni (Gruppo Misto) e l'assessore Bottacin.

L'emendamento n. A292 , posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. A164 e A163 ,illustrati dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A293 , illustrato dal consigliere Lorenzoni (Gruppo Misto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. A281 e A282, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A165, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A166, illustrato dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A8, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A9 interviene la consigliera Guarda (Europa Verde) che lo illustra.

Durante l'intervento della consigliera Guarda assume la presidenza la Vicepresidente Francesca Zottis.

Sull'emendamento n. A9 intervengono i consiglieri Formaggio (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni) e Rizzotto (Zaia Presidente).

Durante l'intervento della consigliera Rizzotto assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.

Sull'emendamento n. A9 intervengono i consiglieri Favero (Liga Veneta per Salvini Premier) e Guarda (Europa Verde)

Gli emendamenti nn. A9 e A10, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

Sull'emendamento n. A11 intervengono i consiglieri Guarda (Europa Verde), che lo illustra, Villanova (Zaia Presidente).

La consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) interviene sull'ordine dei lavori.

L'emendamento n. A11, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A12 intervengono i consiglieri Camani (Partito Democratico Veneto), Guarda (Europa Verde), che lo illustra, e Villanova (Zaia Presidente).

L'emendamento n. A12, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A13 interviene la consigliera Guarda (Europa Verde) che lo illustra.

L'emendamento n. A13, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A167 intervengono il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), che lo illustra, l'assessora De Berti e il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto) che lo ritira.

L'emendamento n. A169, illustrato dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A168, illustrato dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A39 intervengono la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) che lo illustra e l'assessora De Berti.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A39.

Sull'emendamento n. A40 intervengono la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) che lo illustra, l'assessora De Berti e la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) che lo ritira.

L'emendamento n. A41, illustrato dalla consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A42, illustrato dalla consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A43, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A170 interviene il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), che lo illustra e lo ritira.

Sull'emendamento n. A294 intervengono il consigliere Lorenzoni (Gruppo Misto) e l'assessora De Berti ,che propone una modifica, e Lorenzoni (Gruppo Misto), che la accoglie.

L'emendamento n. A294, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Sull'emendamento n. A171 intervengono i consiglieri Bigon (Partito Democratico Veneto), che lo illustra, e Rizzotto (Zaia Presidente).

L'emendamento n. A171, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A172 è ritirato dalla consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto).

La seduta è sospesa alle ore 13.14.

La seduta riprende alle ore 14.44.

L'emendamento n. A91, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A92, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A93, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A20, illustrato dalla consigliera Guarda (Europa Verde), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A45, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara precluso l'emendamento n. A201.

L'emendamento n. A46, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A47, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A94 intervengono i consiglieri Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A94, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A48, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A95, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A202, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A204, illustrato dal consigliere Possamai Giacomo (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. A49, e A50, illustrati dalla consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle), posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A51, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A96, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A52, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A53 interviene il consigliere Lorenzoni (Gruppo Misto).

Gli emendamenti nn. A53, A203 e A54, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

Il PRESIDENTE dichiara precluso l'emendamento n. A205.

Gli emendamenti nn. A55, A56 e A206 , posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A97, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A57, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A207 intervengono i consiglieri Possamai Giacomo (Partito Democratico Veneto), che lo illustra, e Pan (Liga Veneta per Salvini Premier), che chiede di accantonarlo.

Il PRESIDENTE dichiara accantonato l'emendamento n. A207.

L'emendamento n. A58, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A98, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A99, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A100, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A101, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A102 intervengono i consiglieri Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica, e l'assessore Corazzari.

Il PRESIDENTE dichiara che la proponente accoglie la modifica.

L'emendamento n. A102, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Sull'emendamento n. A103 interviene il consigliere Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica.

Il PRESIDENTE dichiara che la proponente accoglie la modifica.

L'emendamento n. A103, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A104, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A105, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE comunica l'accantonamento degli emendamenti nn. A59, A60, A106 e A107.

Gli emendamenti nn. A21, A209 e A210 posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

Sull'emendamento n. A208 intervengono la consigliera Camani (Partito Democratico Veneto), che lo illustra, l'assessore Caner e la consigliera Camani (Partito Democratico Veneto), che lo ritira.

L'emendamento n. A108, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A211, illustrato dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A212, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A109, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A110 , illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A213 intervengono i consiglieri Zanoni (Partito Democratico Veneto), che lo illustra, Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica, e Zanoni (Partito Democratico Veneto), che accoglie la modifica.

L'emendamento n. A213, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A214, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

La seduta è sospesa alle ore 16.04 per consentire alla Prima commissione di riunirsi per esprimere il parere sugli emendamenti.

La seduta riprende alle ore 17.37.

L'emendamento n. A215, illustrato dal consigliere Possamai Giacomo (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. A111 e A283 ,posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

Gli emendamenti nn. A284 e A285 ,posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

Gli emendamenti nn. A112 e A113 ,posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A217, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A216, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti nn. A22 e A114.

L'emendamento n. A115, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A23 interviene la consigliera Guarda (Europa Verde), che lo illustra e lo ritira.

Gli emendamenti nn. A24 e A25 ,posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

L'emendamento n. A218, illustrato dal consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Durante l'intervento del consigliere Zanoni assume la presidenza il Vicepresidente Nicola Ignazio Finco.

PRESIDENTE dichiara accantonati gli emendamenti nn. A116 e A26.

L'emendamento n. A117, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A27, illustrato dalla consigliera Guarda (Europa Verde), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A219, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A220, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A118, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Sull'emendamento n. A28 interviene la consigliera Guarda (Europa Verde), che lo illustra.

Il PRESIDENTE dichiara accantonato l'emendamento n. A28.

L'emendamento n. A211, illustrato dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A119 intervengono i consiglieri Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A119, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A61, illustrato dalla consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A222, illustrato dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Sull'emendamento n. A120 intervengono i consiglieri Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica della proponente.

L'emendamento n. A120, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A62, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A121, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. A223 e A224 ,posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

Sull'emendamento n. A122 intervengono la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e l'assessora Lanzarin , che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A122, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A225, illustrato dalla consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A226, illustrato dalla consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A 63.

L'emendamento n. A64, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Sull'emendamento n. A123 intervengono la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e l'assessora Lanzarin , che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A123, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A65, illustrato dalla consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A66.

Sull'emendamento n. A124 intervengono la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e l'assessora Lanzarin.

L'emendamento n. A124, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A67, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A68.

L'emendamento n. A228, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A227, illustrato dalla consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A69, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A70.

L'emendamento n. A230, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A229.

L'emendamento n. A231, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Sull'emendamento n. A125 intervengono la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e l'assessora Lanzarin , che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A125, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A232, illustrato dalla consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Gli emendamenti nn. A71, A72, A233 e A73 , posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

L'emendamento n. A234, illustrato dalla consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara accantonati gli emendamenti nn. A74 e A75.

L'emendamento n. A235, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Sull'emendamento n. A236 interviene la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto) che lo ritira.

Il PRESIDENTE dichiara accantonato l'emendamento n. A76.

Gli emendamenti nn. A238 e A237 , posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

Sull'emendamento n. A239 interviene l'assessora Lanzarin , che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A239, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A243, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Sull'emendamento n. A240 interviene la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto) che lo ritira.

L'emendamento n. A241, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A242, illustrato dalla consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A126, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A77, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirati gli emendamenti nn. A78 e A80 e accantonato l'emendamento n. A79.

L'emendamento n. A244, illustrato dalla consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A247, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A245 interviene l'assessora Lanzarin , che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A245, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Gli emendamenti nn. A246 e A81 ,posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

Il PRESIDENTE comunica che il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti nn. A303 e A304, appena presentati, scade in 5 minuti.

Il PRESIDENTE dichiara ritirati gli emendamenti nn. A82 e A83.

Sull'emendamento n. A127 intervengono i consiglieri Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A127, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Interviene la consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) sull'ordine dei lavori.

Il PRESIDENTE dichiara accantonati gli emendamenti nn. A303 e A304 e ritirati gli emendamenti nn. A248 e A128.

L'emendamento n. A249, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A250 interviene l'assessora Donazzan.

L'emendamento n. A250, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sugli emendamenti nn. A251 e A84 interviene l'assessora Donazzan , che propone una modifica, accolta dal proponente.

Gli emendamenti nn. A251 e A84, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati come modificati.

Gli emendamenti nn. A252, A129 e A253 , posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A130, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Sull'emendamento n. A131 intervengono i consiglieri Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A131, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Gli emendamenti nn. A256 e A257 sono ritirati dalla consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto).

L'emendamento n. A255, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. A254 e A258, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

Il PRESIDENTE dichiara ritirati gli emendamenti nn. A259 e A260.

Gli emendamenti nn. A261 e A262 , posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A263 è ritirato dalla consigliera Camani (Partito Democratico Veneto).

Gli emendamenti nn. A264 e A265 , posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A266, illustrato dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Sull'emendamento n. A29 intervengono la consigliera Guarda (Europa Verde), che lo illustra, l'assessore Bottacin e la consigliera Guarda (Europa Verde).

L'emendamento n. A29, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A85, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A267, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A268, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Gli emendamenti nn. A269 e A270, illustrati dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A271, illustrato dal consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A44, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Gli emendamenti nn. A14 e A173, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

Sull'emendamento n. A175 interviene l'assessora Lanzarin , che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A175, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Gli emendamenti nn. A174 e A176, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A177, illustrato dalla consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. A178 e A179, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

L'emendamento n. A180, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Gli emendamenti nn. A181 e A88, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

Sull'emendamento n. A89 interviene la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) che lo illustra.

Il PRESIDENTE dichiara accantonato l'emendamento n. A89.

Sull'emendamento n. A182 intervengono la consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto) e l'assessora Lanzarin, che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A182, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Il PRESIDENTE sospende la seduta per consentire alla Prima commissione consiliare di dare parere sugli emendamenti.

La seduta è sospesa alle ore 19.45.

La seduta riprende alle ore 20.52.

Assume la presidenza il Presidente Roberto Ciambetti.

Sull'emendamento n. A183 intervengono i consiglieri Bigon (Partito Democratico Veneto), che lo illustra, e Montanariello (Partito Democratico Veneto).

L'emendamento n. A183, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A184, illustrato dalla consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Sull'emendamento n. A185 intervengono la consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto) e l'assessora Lanzarin, che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A185, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Il PRESIDENTE dichiara precluso l'emendamento n. A90.

Sull'emendamento n. A186 intervengono la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto) e l'assessora Lanzarin, che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A186, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Sull'emendamento n. A188 intervengono l'assessora Lanzarin, che propone una modifica e il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) che la accoglie.

L'emendamento n. A188, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A189.

Gli emendamenti nn. A190 e A295, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

Sull'emendamento n. A187 intervengono l'assessora Lanzarin, che propone una modifica, e la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto), che la accoglie.

L'emendamento n. A187, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Sull'emendamento n. A15 intervengono i consiglieri Guarda (Europa Verde), che lo illustra con modifiche, e Sandonà (Zaia Presidente).

L'emendamento n. A15, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A16.

Gli emendamenti nn. A191, A17, A192 e A193, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono respinti.

Sull'emendamento n. A18 intervengono l'assessore Calzavara, che propone una modifica, e i consiglieri Montanariello (Partito Democratico Veneto), Villanova (Zaia Presidente) e Guarda (Europa Verde).

L'emendamento n. A18, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A19.

L'emendamento n. A194, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A195, illustrato dalla consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A196.

Sull'emendamento n. A197 intervengono la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto), l'assessore Calzavara, che propone una modifica, e la consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto), che la accoglie.

L'emendamento n. A197, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A198, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A199, illustrato dalla consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A200 è ritirato dalla consigliera Zottis (Partito Democratico Veneto).

Gli emendamenti nn. A272 e A273, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

L'emendamento n. A274, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A275, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A276, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Si passa all'esame degli emendamenti accantonati.

L'emendamento n. A132, illustrato dal consigliere Possamai Giacomo (Partito Democratico Veneto), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A136, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli emendamenti nn. A139 e A144, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

Sull'emendamento n. A145 interviene il consigliere Sandonà (Zaia Presidente) che propone una modifica, accolta dal proponente.

L'emendamento n. A145, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A147, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'emendamento n. A86 è ritirato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo).

Sull'emendamento n. A151 interviene il consigliere Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica, accolta dal proponente.

L'emendamento n. A151, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

L'emendamento n. A150, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato

Il PRESIDENTE dichiara ritirato l'emendamento n. A152.

Sull'emendamento n. A153 intervengono i consiglieri Sandonà (Zaia Presidente), che propone una modifica, e Possamai Giacomo (Partito Democratico Veneto) che la accoglie.

L'emendamento n. A153, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirati gli emendamenti nn. A154, A38 e A155.

L'emendamento n. A289, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A157, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato

Sull'emendamento n. A89 intervengono la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che lo illustra, e l'assessora Lanzarin che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A89, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Sull'emendamento n. A207 intervengono l'assessora Donazzan, i consiglieri Possamai Giacomo (Partito Democratico Veneto), Camani (Partito Democratico Veneto) e l'assessora Donazzan.

L'emendamento n. A207, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Il PRESIDENTE dichiara ritirati gli emendamenti nn. A59 e A60.

L'emendamento n. A106, illustrato dalla consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Il PRESIDENTE dichiara ritirati gli emendamenti nn. A107 e A116.

Sull'emendamento n. A26 interviene l'assessore Calzavara ,che propone una modifica, accolta dalla proponente.

L'emendamento n. A26, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato .

Sull'emendamento n. A28 intervengono l'assessora Lanzarin, che propone una modifica, e la consigliera Guarda (Europa Verde), che la accoglie.

L'emendamento n. A28, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come modificato.

Il PRESIDENTE dichiara ritirati gli emendamenti nn. A74, A75, A76 e A79.

Gli emendamenti nn. A303 e A304, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati.

Si passa all'esame degli ordini del giorno collegati alla proposta di deliberazione amministrativa n. 31.

ODG n. A296

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Bigon relativo a "La Giunta regionale si attivi con la massima urgenza per la rapida realizzazione della tanto attesa variante alla Strada Statale 12" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 136/2021)  [RESOCONTO]


Intervengono i consiglieri Bigon (Partito Democratico Veneto), che illustra l'ordine del giorno in oggetto, Montanariello (Partito Democratico Veneto) e l'assessora De Berti , che propone una modifica, accolta dalla proponente.

Il PRESIDENTE pone in votazione col sistema elettronico in modalità telematica l' ordine del giorno in oggetto come modificato.

Il Consiglio approva

Ai sensi dell'articolo 50, comma 4 dello Statuto si riportano i voti espressi dai singoli Consiglieri.

Hanno votato sì:

Andreoli, Baldin, Barbisan, Bigon, Bisaglia, Boron, Bozza, Brescacin, Cavinato, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Cestaro, Ciambetti, Corsi, Dolfin, Favero, Formaggio, Gerolimetto, Giacomin, Guarda, Lorenzoni, Maino, Michieletto, Montanariello, Pan, Piccinini, Possamai Giacomo, Possamai Gianpiero, Puppato, Razzolini, Rigo, Rizzotto, Sandonà, Scatto, Speranzon, Sponda, Valdegamberi, Venturini, Vianello, Villanova, Zanoni, Zecchinato, Zottis

Hanno votato no:

nessuno

Astenuti:

nessuno

Non votanti:

nessuno

ODG n. A297

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Bigon relativo a "La Giunta regionale si attivi con la massima urgenza per il completamento della SR 62 "Grezzanella"" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 137/2021)  [RESOCONTO]


Intervengono i consiglieri Bigon (Partito Democratico Veneto), che illustra l'ordine del giorno in oggetto, Montanariello (Partito Democratico Veneto) e l'assessora De Berti , che propone una modifica, accolta dalla proponente.

Il PRESIDENTE pone in votazione col sistema elettronico in modalità telematica l' ordine del giorno in oggetto come modificato.

Il Consiglio approva

Ai sensi dell'articolo 50, comma 4 dello Statuto si riportano i voti espressi dai singoli Consiglieri.

Hanno votato sì:

Andreoli, Baldin, Barbisan, Bigon, Bisaglia, Boron, Bozza, Brescacin, Cavinato, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Cestaro, Ciambetti, Corsi, Dolfin, Favero, Formaggio, Gerolimetto, Giacomin, Guarda, Lorenzoni, Maino, Michieletto, Montanariello, Pan, Piccinini, Possamai Giacomo, Possamai Gianpiero, Puppato, Razzolini, Rigo, Rizzotto, Sandonà, Scatto, Speranzon, Sponda, Valdegamberi, Venturini, Vianello, Villanova, Zanoni, Zecchinato, Zottis

Hanno votato no:

nessuno

Astenuti:

nessuno

Non votanti:

nessuno

ODG n. A298

Ordine del giorno presentato dai consiglieri Guarda, Giacomo Possamai, Camani, Bigon, Montanariello, Zanoni, Zottis, Baldin, Lorenzoni e Ostanel relativo a "Uscire dalla retorica e rendere effettive prevenzione e presa in carico delle donne vittime di violenza" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 138/2021)  [RESOCONTO]


Interviene l'assessora Lanzarin.

Il PRESIDENTE pone in votazione col sistema elettronico in modalità telematica l' ordine del giorno in oggetto.

Il Consiglio approva

Ai sensi dell'articolo 50, comma 4 dello Statuto si riportano i voti espressi dai singoli Consiglieri.

Hanno votato sì:

Andreoli, Baldin, Barbisan, Bet, Bigon, Bisaglia, Boron, Bozza, Brescacin, Cavinato, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Cestaro, Ciambetti, Corsi, Dolfin, Favero, Formaggio, Gerolimetto, Giacomin, Guarda, Lorenzoni, Maino, Michieletto, Montanariello, Ostanel, Pan, Possamai Giacomo, Possamai Gianpiero, Puppato, Razzolini, Rigo, Rizzotto, Sandonà, Scatto, Speranzon, Sponda, Valdegamberi, Venturini, Vianello, Villanova, Zecchinato, Zottis

Hanno votato no:

nessuno

Astenuti:

nessuno

Non votanti:

nessuno

ODG n. A299

Ordine del giorno presentato dai consiglieri Guarda, Giacomo Possamai, Camani, Bigon, Montanariello, Zanoni, Zottis, Baldin, Lorenzoni e Ostanel relativo a "Misurare ciò che conta: la Giunta regionale si adoperi per l'inclusione degli indicatori di benessere equo e sostenibile nei prossimi cicli di programmazione economico-finanziaria della Regione del Veneto" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 139/2021)  [RESOCONTO]


Intervengono la consigliera Guarda (Europa Verde) e l'assessore Calzavara , che propone una modifica, accolta dalla proponente.

Il PRESIDENTE pone in votazione col sistema elettronico in modalità telematica l' ordine del giorno in oggetto come modificato.

Il Consiglio approva

Ai sensi dell'articolo 50, comma 4 dello Statuto si riportano i voti espressi dai singoli Consiglieri.

Hanno votato sì:

Andreoli, Baldin, Barbisan, Bet, Bigon, Bisaglia, Boron, Bozza, Brescacin, Cavinato, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Cestaro, Ciambetti, Corsi, Dolfin, Favero, Formaggio, Gerolimetto, Giacomin, Guarda, Lorenzoni, Maino, Michieletto, Montanariello, Ostanel, Pan, Piccinini, Possamai Giacomo, Possamai Gianpiero, Puppato, Razzolini, Rigo, Rizzotto, Sandonà, Scatto, Sponda, Valdegamberi, Venturini, Vianello, Villanova, Zanoni, Zecchinato, Zottis

Hanno votato no:

nessuno

Astenuti:

nessuno

Non votanti:

nessuno

ODG n. A300

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Baldin relativo a "La Regione promuova la mobilità completamente elettrica nella Laguna di Venezia" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 140/2021)  [RESOCONTO]


Intervengono la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) e l'assessora De Berti che propone una modifica, accolta dalla proponente.

Il PRESIDENTE pone in votazione col sistema elettronico in modalità telematica l' ordine del giorno in oggetto come modificato.

Il Consiglio approva

Ai sensi dell'articolo 50, comma 4 dello Statuto si riportano i voti espressi dai singoli Consiglieri.

Hanno votato sì:

Andreoli, Baldin, Barbisan, Bet, Bigon, Boron, Bozza, Brescacin, Camani, Cavinato, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Cestaro, Ciambetti, Corsi, Dolfin, Favero, Formaggio, Gerolimetto, Giacomin, Guarda, Lorenzoni, Maino, Michieletto, Montanariello, Ostanel, Pan, Possamai Gianpiero, Puppato, Razzolini, Rigo, Rizzotto, Sandonà, Scatto, Speranzon, Sponda, Valdegamberi, Venturini, Vianello, Villanova, Zanoni, Zecchinato, Zottis

Hanno votato no:

nessuno

Astenuti:

nessuno

Non votanti:

nessuno

ODG n. A301

Ordine del giorno presentato dalla consigliera Baldin relativo a "Salute e sicurezza sul lavoro: presto un nuovo piano strategico per tutelare davvero, nel concreto, lavoratrici e lavoratori" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 141/2021)  [RESOCONTO]


Intervengono la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) e l'assessora Lanzarin, che propone una modifica, accolta dalla proponente.

Il PRESIDENTE pone in votazione col sistema elettronico in modalità telematica l' ordine del giorno in oggetto come modificato.

Il Consiglio approva

Ai sensi dell'articolo 50, comma 4 dello Statuto si riportano i voti espressi dai singoli Consiglieri.

Hanno votato sì:

Andreoli, Baldin, Barbisan, Bet, Bigon, Bisaglia, Boron, Bozza, Brescacin, Cavinato, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Cestaro, Ciambetti, Corsi, Dolfin, Favero, Formaggio, Gerolimetto, Giacomin, Guarda, Lorenzoni, Maino, Michieletto, Montanariello, Ostanel, Pan, Piccinini, Possamai Giacomo, Possamai Gianpiero, Puppato, Razzolini, Rigo, Rizzotto, Sandonà, Scatto, Speranzon, Sponda, Valdegamberi, Venturini, Vianello, Villanova, Zanoni, Zecchinato, Zottis

Hanno votato no:

nessuno

Astenuti:

nessuno

Non votanti:

nessuno

ODG n. A302

Ordine del giorno presentato dalle consigliere Baldin e Ostanel relativo a "Diritto allo studio universitario, innalzare la soglia ISPE al limite massimo previsto dalla normativa nazionale" in occasione dell'esame della proposta di deliberazione amministrativa relativa a "Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022-2024. Articolo 36, comma 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e sezione III della legge regionale n. 35/2001 .". (Proposta di deliberazione amministrativa n. 31) APPROVATO (Deliberazione n. 142/2021)  [RESOCONTO]


Intervengono i consiglieri Baldin (Movimento 5 Stelle), che illustra l'ordine del giorno in oggetto, Montanariello (Partito Democratico Veneto), Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), che chiede di sottoscriverlo, e l'assessore Calzavara.

Il PRESIDENTE pone in votazione col sistema elettronico in modalità telematica l' ordine del giorno.

Il Consiglio approva

Ai sensi dell'articolo 50, comma 4 dello Statuto si riportano i voti espressi dai singoli Consiglieri.

Hanno votato sì:

Andreoli, Baldin, Barbisan, Bet, Bigon, Bisaglia, Boron, Bozza, Brescacin, Camani, Cavinato, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Cestaro, Ciambetti, Corsi, Dolfin, Favero, Formaggio, Gerolimetto, Giacomin, Guarda, Lorenzoni, Maino, Michieletto, Montanariello, Ostanel, Pan, Piccinini, Possamai Giacomo, Possamai Gianpiero, Puppato, Razzolini, Rigo, Rizzotto, Sandonà, Scatto, Speranzon, Sponda, Valdegamberi, Venturini, Vianello, Villanova, Zanoni, Zecchinato, Zottis

Hanno votato no:

nessuno

Astenuti:

nessuno

Non votanti:

nessuno

In dichiarazione di voto finale sulla proposta di deliberazione amministrativa intervengono i consiglieri Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), Pan (Liga Veneta per Salvini Premier), Possamai Giacomo (Partito Democratico Veneto), Venturini (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto), Lorenzoni (Gruppo Misto) e Speranzon (Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni).

Il PRESIDENTE pone in votazione col sistema elettronico in modalità telematica la proposta di deliberazione amministrativa n. 31 "Nota di aggiornamento al DEFR" nel suo complesso come emendata.

Il Consiglio approva

Ai sensi dell'articolo 50, comma 4 dello Statuto si riportano i voti espressi dai singoli consiglieri.

Hanno votato sì:

Andreoli, Barbisan, Bet, Bisaglia, Boron, Bozza, Brescacin, Cavinato, Cecchetto, Centenaro, Cestari, Cestaro, Ciambetti, Corsi, Dolfin, Favero, Formaggio, Gerolimetto, Giacomin, Maino, Michieletto, Pan, Piccinini, Possamai Gianpiero, Puppato, Razzolini, Rigo, Rizzotto, Sandonà, Scatto, Speranzon, Sponda, Valdegamberi, Venturini, Vianello, Villanova, Zecchinato

Hanno votato no:

Baldin, Bigon, Camani, Guarda, Lorenzoni, Montanariello, Ostanel, Possamai Giacomo, Zanoni, Zottis

Astenuti:

nessuno

Non votanti:

nessuno

Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.

Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio.

La seduta termina alle ore 23.03.

Consiglieri presenti o partecipanti in modalità telematica:
ANDREOLI Marco
MAINO Silvia
BALDIN Erika
MICHIELETTO Gabriele
BARBISAN Fabiano
MONTANARIELLO Jonatan
BET Roberto
OSTANEL Elena
BIGON Anna Maria
PAN Giuseppe
BISAGLIA Simona
PICCININI Tomas
BORON Fabrizio
POLATO Daniele
BOZZA Alberto
POSSAMAI Giacomo
BRESCACIN Sonia
POSSAMAI Gianpiero
CAMANI Vanessa
PUPPATO Giovanni
CAVINATO Elisa
RAZZOLINI Tommaso
CECCHETTO Milena
RIGO Filippo
CENTENARO Giulio
RIZZOTTO Silvia
CESTARI Laura
SANDONA' Luciano
CESTARO Silvia
SCATTO Francesca
CIAMBETTI Roberto
SORANZO Enoch
CORSI Enrico
SPERANZON Raffaele
DOLFIN Marco
SPONDA Alessandra
FAVERO Marzio
VALDEGAMBERI Stefano
FINCO Nicola Ignazio
VENTURINI Elisa
FORMAGGIO Joe
VIANELLO Roberta
GEROLIMETTO Nazzareno
VILLANOVA Alberto
GIACOMIN Stefano
ZANONI Andrea
GUARDA Cristina
ZECCHINATO Marco
LORENZONI Arturo
ZOTTIS Francesca








LA CONSIGLIERA SEGRETARIA
f.to Alessandra SPONDA




IL PRESIDENTE
f.to Roberto CIAMBETTI







N.B. Gli emendamenti e i verbali di votazione, che costituiscono parte integrante del presente processo verbale, sono consultabili presso l'Ufficio Attività Istituzionali.
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.

PROCESSO VERBALE
Redazione a cura di Cristiano Gebbin e Paola Lombardo