ResocontoVerbali

Seduta del consiglio regionale del 29/10/2024 n. 150

Resoconto n. 150 - 11^ legislatura
Resoconto 150 a Seduta pubblica
Martedì, 29 ottobre 2024
SOMMARIO
Il Vicepresidente Soranzo, alle ore 10.49, comunica che l'inizio della seduta è rinviato alle ore 10.55.
Assume la Presidenza
Il Vicepresidente Enoch SORANZO
La Seduta inizia alle ore 10.55

PRESIDENTE

Colleghi, se volete prendere posto, diamo avvio ai lavori. Grazie a tutti. Benvenuti. Un saluto agli Assessori, a tutti gli uffici, ai colleghi. Siamo in numero legale.
Diamo inizio alla 150a Seduta pubblica del Consiglio regionale. I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 14527 del 24 ottobre 2024.
PUNTO
1


APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI

Il PRESIDENTE, poiché nessun Consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 149a Seduta pubblica di martedì 22 ottobre 2024.
PUNTO
2


COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Hanno comunicato congedo
Luca ZAIA
Roberto CIAMBETTI
Nazzareno GEROLIMETTO
Silvia MAINO
Silvia RIZZOTTO
I congedi sono concessi.
PUNTO
3


INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento, l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.
PUNTO
4


RISPOSTE DELLA GIUNTA REGIONALE ALLE INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

PRESIDENTE

Procediamo con le interrogazioni a risposta immediata.
Partiamo con l'IRI n. 326 del 9 gennaio 2023 presentata dalla collega Baldin.

Interrogazione a risposta immediata n. 326 del 9 gennaio 2023 presentata dal Consigliere Baldin relativa a: "OSPEDALE DI SAN DONÀ DI PIAVE, L'ECCELLENZA VENETA FA ATTENDERE UNA OTTANTACINQUENNE CON LA POLMONITE PER 10 ORE IN ASTANTERIA. COME INTENDE INTERVENIRE LA REGIONE?"

La collega Baldin la dà per letta.
Risponde l'assessore Manuela Lanzarin. Ne ha facoltà. Prego, Assessore.

Ass.ra Manuela LANZARIN

L'Azienda ULSS 4 Veneto Orientale ha preso in carico la paziente presso il pronto soccorso dell'Ospedale di San Donà di Piave con codice arancione il 4 gennaio 2023. Effettuata la valutazione del bisogno di cura in termini diagnostico-clinici, la successiva permanenza presso la struttura è stata determinata dall'attesa degli esiti connessi al test molecolare per la ricerca di Sars-Covid-19, fondamentali visto che i sintomi della paziente erano compatibili con una possibile infezione Covid. Inoltre, il bisogno di ricovero ha richiesto la ricerca di disponibilità di posto-letto, usualmente particolarmente critica nel periodo delle festività con il contemporaneo picco di patologie respiratorie.
Nel caso specifico, nella stessa giornata, a fronte di 120 accessi registrati al pronto soccorso, vi sono stati ricoverati in area medica superiori alla media, con conseguente necessità di attivare strategie aggiuntive per la gestione dei casi in attesa, e sono state poste in essere azioni di miglioramento della presa in carico del paziente in condizioni di urgenza-emergenza, con riferimento alla predisposizione di una procedura aziendale per la gestione clinico-assistenziale dei pazienti con indicazione di ricovero urgente e alla revisione delle tempistiche di effettuazione dello screening per il Covid.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Per la replica, la parola alla collega Baldin. Prego, ne ha facoltà.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Buongiorno a tutti. Grazie, Presidente.
Grazie, assessore Lanzarin, per la risposta. A beneficio anche di chi ci ascolta e dei colleghi presenti, vorrei brevemente ricordare la situazione di questa signora anziana, di più di ottant'anni, che si è ritrovata ad aspettare dieci ore in astanteria, tanto da arrivare ad affermare di voler morire a casa, proprio per l'attesa eccessivamente lunga. Devo dire che a quell'età e in quelle condizioni – leggo che è stata presa in carico con il codice arancione – è una cosa del tutto inaccettabile. A quell'età e in quelle condizioni una persona non può essere messa in attesa per dieci ore al pronto soccorso. Spero si sia trattato di un caso isolato, però questo deve far riflettere un po' tutti, perché casi di questo genere non possono avvenire in una Regione considerata di eccellenza per la sanità.
Vorrei ci mettessimo tutti nei panni di questi anziani e anche dei nipoti di questi anziani che magari accompagnano la persona al pronto soccorso in caso di malori o di malattie di questo genere che si ritrovano ad aspettare così tanto. È una situazione del tutto inaccettabile. Quindi, spero che questi casi non si verifichino più, sinceramente, Assessore. La prego, pertanto, di fare quanto possibile perché questi casi non avvengano in una Regione come il Veneto.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Procediamo con la IRI n. 355 del 13 febbraio 2022 presentata dai colleghi Montanariello e Zottis.

Interrogazione a risposta immediata n. 355 del 13 febbraio 2023 presentata dai Consiglieri Montanariello e Zottis relativa a: "QUANDO SARÀ DATA PIENA OPERATIVITÀ ALL'AUTORITÀ PER LA LAGUNA?"

Collega Montanariello, prego, ne ha facoltà, se vuole illustrarla.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

La do per letta, Presidente.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Risponde l'assessore Francesco Calzavara, per conto dell'assessore Marcato. Prego, Assessore.

Ass.re Francesco CALZAVARA

Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
Con il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia), convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, sono state assunte, fra le altre, misure per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna ed è stata istituita l'Autorità per la Laguna di Venezia, con sede in Venezia.
L'articolo 95 del citato decreto-legge qualifica detta Autorità quale ente pubblico non economico di rilevanza nazionale dotato di autonomia amministrativa, organizzativa, regolamentare, di bilancio e finanziaria e sottoposto ai poteri di indirizzo e vigilanza del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Il comma 4 dell'articolo 95 del decreto legislativo 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, ha stabilito che sono organi dell'Autorità per la Laguna di Venezia il Presidente, il Comitato di gestione, il Comitato consultivo e il Collegio dei Revisori dei conti.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, DPCM 1 marzo 2024, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e d'intesa con il Sindaco della Città metropolitana di Venezia, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, è stato nominato il Presidente dell'Autorità per la Laguna di Venezia Nuovo Magistrato delle Acque, ai sensi del citato articolo 95 del decreto legislativo n. 104/2020. L'incarico, di durata triennale, decorrente dalla data di nomina, è rinnovabile per una volta ed è incompatibile con altri rapporti di lavoro subordinato pubblico o privato e con qualsiasi altra attività professionale privata.
In tale contesto, la Giunta regionale, con propria deliberazione n. 1024 del 3 settembre 2024, ha individuato, ai sensi dell'articolo 95, comma 6, del decreto legislativo 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, il Direttore dell'Area Tutela e Sicurezza del territorio quale rappresentante regionale di livello dirigenziale nel Comitato di gestione dell'Autorità per la Laguna di Venezia in quanto in possesso dei requisiti professionali e di esperienza per ricoprire l'incarico medesimo.
Per quanto attiene allo Statuto dell'Autorità, si ricorda che verrà adottato in sede di prima applicazione dal Presidente dell'Autorità, sentiti il Presidente della Regione del Veneto e il Sindaco della Città metropolitana di Venezia, e successivamente approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Si conferma che la Regione del Veneto sta procedendo nell'adozione degli atti di propria competenza, al fine di garantire la piena operatività dell'Autorità per la Laguna di Venezia.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Il collega Montanariello vuole replicare, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Assessore. Io l'ho data per letta, Assessore, perché volevo capire se in realtà voi eravate entrati nel merito del problema, o chi ha risposto a questa interrogazione, e io credo che non si sia neanche entrati nel merito del problema, perché questa interrogazione nasce perché insieme alla collega Zottis abbiamo portato alla luce il fatto che il 7 febbraio tra l'Isola delle Vignole e l'Isola di Murano una mascareta (un'imbarcazione veneziana) con a bordo due regatanti, pare fosse una mascareta rosa, quindi due regatanti in allenamento, è stata centrata da un taxi acqueo in corsa. Fortunatamente, grazie alla prontezza delle due atlete, sicuramente pratiche nel destreggiarsi in acqua, non è successo niente. Però, questo, Assessore, è solo uno dei tanti episodi che succedono quotidianamente a Venezia e soprattutto periodicamente tra il Canale dei Marani, le aree tipo il Lido e il Canale di Tessera, dove ci sono imbarcazioni che hanno più possibilità di sfrecciare e di correre. Quindi, questo è solo un esempio, che ha fatto clamore perché si trattava di due regatanti, ma sono episodi che quasi tutti i giorni leggiamo sul giornale.
Noi, allora, da qui ci poniamo la domanda: quando partirà questa Autorità per la Laguna? Perché? Perché è evidente che c'è un'assoluta esigenza di un irrobustimento di un ruolo di vigilanza. Le funzioni di Polizia lagunare anche mediante emissione di ordinanze e di coordinamento amministrativo delle attività di repressione di reati relativi alla navigazione in Laguna in base alle leggi 5 marzo 1963, n. 366, 16 aprile 1973, n. 171, e 29 novembre 1984, n. 798 sono, da quanto ci risulta, competenze attribuite per la salvaguardia di Venezia all'Autorità per la Laguna.
Non è, quindi, solo un tema, e chiudo, Presidente, amministrativo di quando parte l'Autorità, perché ci sono un'altra serie di processi, che conoscete probabilmente meglio di me, che non possono vedere ancora l'Autorità per la Laguna non partire, ma essere operativa vera e propria, cioè avere la gente negli uffici che fa, che sviscera, che decide. Ma c'è anche un tema strettamente legato a un'idea, che oggi a Venezia si è un po' persa, che passa dal problema del moto ondoso a quello dell'irrobustimento di un sistema di vigilanza che non può più vedere e far diventare cosa assodata che ci sia un incidente in Laguna, perché alcune competenze che vengono attribuite, visto che l'Autorità dovrebbe avere anche, ci auguriamo, importanti risorse, possono coadiuvare tutta una serie di attività di controllo e vigilanza che può scongiurare o, perlomeno, Assessore, prevenire questo genere di episodi.
Assessore, qui non c'è una questione di essere soddisfatti o meno, ma c'è una questione, nell'interesse comune di tutti noi, di fare presto e fare bene, perché attraverso quell'Autorità passano interessi legittimamente economici della città e dei cittadini, ma anche quegli elementi di sicurezza o di irrobustimento che meritano una maggiore attenzione, e solo quell'ente può farlo, se si dovesse decidere a partire.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Procediamo con la IRI n. 500 del 12 settembre 2024 presentata dai colleghi Baldin e Masolo.

Interrogazione a risposta immediata n. 500 del 12 settembre 2024 presentata dai Consiglieri Baldin e Masolo relativa a: "LA DIFFUSIONE DI DROGHE PESANTI A CIELO APERTO DILAGA A VENEZIA E IN TERRAFERMA, PROVOCANDO INSICUREZZA NELLA POPOLAZIONE. LA REGIONE INTENDE AUMENTARE LA DOTAZIONE DI PERSONALE E RISORSE AI DUE SERD DI VENEZIA E DI MESTRE?"

Risponde l'assessore Lanzarin. Grazie.

Ass.ra Manuela LANZARIN

La dotazione organica del Dipartimento per le dipendenze dell'Azienda ULSS 3 Serenissima risponde agli standard definiti dal decreto ministeriale 24.01.2023, n. 102, unità complessive 5 sedi SERD.
La continua evoluzione del fenomeno delle dipendenze rappresenta una complessa sfida sociale e sanitaria. I servizi vengono sollecitati sempre di più di richiesta di ordine pubblico a causa della forte intersezione tra dipendenza e criminalità.
La Regione del Veneto si sta muovendo con interventi che ampliano la prospettiva da problematiche di tipo sanitario ad un contesto più ampio. Ad esempio, è stata presentata la richiesta di contributo a valere sulla quota dell'8 per mille sull'imposta del reddito delle persone fisiche a diretta gestione statale per l'anno 2023 per l'iniziativa di accompagnamento territoriale. L'obiettivo dell'iniziativa, che individua come prioritario il territorio della terraferma veneziana, è l'avvio di una rete di interventi che si dipani a più livelli: urbano, sociale, familiare e individuale. Inoltre, la Regione del Veneto sta presentando la propria candidatura per l'avviso pubblico per la selezione di progetti per le politiche di prevenzione delle dipendenze da sostanze e comportamentali tra i giovani in età scolare, emanato dal Dipartimento Politiche antidroga in data 17 luglio 2024. L'area di Mestre anche in questo caso viene individuata per l'attuazione del programma.
Tra le azioni poste in essere, in una dimensione più ampia, con delibera della Giunta regionale del Veneto del 20 novembre 2023 è stato approvato il Piano triennale per le dipendenze 2024-2026. Il Piano viene declinato operativamente con progettualità delle singole Aziende ULSS. In tal senso, l'azienda ULSS 3 Serenissima ha definito due macro-progettualità di ambito territoriale: New Change, intercettazione precoce attraverso attività rieducativa domiciliare e territoriale per poter lavorare con quei ragazzi che manifestano dei comportamenti correlati all'ambito delle dipendenze, ma che faticano a vederne la problematica e a tentare un percorso all'interno dei servizi pubblici; Cohousing Dipendenze, che si sviluppa, invece, nell'area della riabilitazione psicosociale, puntando a sostenere i pazienti dei servizi nel recupero di autonomia abitativa e lavorativa, o di preparazione e formazione per entrare con titolo nel mondo lavorativo e diffondere una cultura dell'accoglienza e di integrazione nei confronti dei soggetti deboli, in una prospettiva di recovery.
Oltre alle attività ordinarie dei servizi per le dipendenze, finanziate con il Fondo sanitario regionale e con budget definito in ambito aziendale, tra i principali finanziamenti vi sono: 28.000.000 euro annuali per il pagamento dei LEA dipendenze delle comunità terapeutiche; 4.500.000 euro nel triennio 2024-2026 per il citato Piano triennale per le dipendenze.
Quindi, pur nella consapevolezza dell'assoluta gravità della situazione dell'area metropolitana di Venezia, la dotazione di personale specializzato, le risorse economiche, gli strumenti anche progettuali a disposizione e l'impegno profuso dai SERD non mancano. Peraltro, il Dipartimento per le dipendenze dell'Azienda ULSS di riferimento interagisce e collabora con diversi attori: Prefetture, Forze dell'ordine, Croce Rossa, Ufficio Lavoro di Prossimità del Comune di Venezia e operatori di strada nel progetto "New Way" dello stesso Comune.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Per la replica, la parola alla collega Baldin. Prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, assessore Lanzarin.
Si prende atto, quindi, in questa risposta che la situazione che sta attraversando nell'ultimo periodo, in realtà nell'ultimo periodo per quanto riguarda il centro storico di Venezia e Marghera, ma la situazione era già pesante in zona stazione di Mestre da qualche tempo, è drammaticamente importante e va trattata come una situazione eccezionale da questo punto di vista.
Ormai non si contano più gli episodi di spaccio e delinquenza nell'area della stazione di Mestre e dintorni. Questa situazione è preoccupante, come dichiarate anche nella risposta che viene data, ma si citano anche dei dati relativi al personale e si dice che sono corrispondenti agli standard definiti con il decreto ministeriale del 2023. A questo punto io mi chiedo: a fronte di una situazione del tutto eccezionale, perché vediamo tutti i giorni di cosa stiamo parlando, peraltro ci sono state, nell'ultimo periodo soprattutto, tante manifestazioni da parte di cittadini che si sentono minacciati, ma non solo i cittadini, anche gli operatori del SERD stesso, che sono spesso soggetti a minacce e aggressioni, specialmente in orario notturno – vorrei ricordarlo – come può essere ritenuto uno standard quello del personale attuale? Servono più risorse e servono più assunzioni proprio per far fronte ad una situazione del tutto eccezionale. Non è più emergenziale, ma sicuramente è eccezionale dal punto di vista della quantità delle manifestazioni di disagio sociale e di spaccio che si verificano all'interno di questa che ormai non possiamo neanche più considerare una periferia, ma un insieme di più centri.
Concludo dicendo che serve capire che servono più risorse e più personale proprio per far fronte a una situazione di assoluta emergenza dal punto di vista sociale e sanitario. I cittadini non possono più tollerare di vivere in un posto non sicuro.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Chiudiamo le interrogazioni a risposta immediata.
PUNTO
5


INTERROGAZIONI A RISPOSTA SCRITTA ISCRITTE ALL'ORDINE DEL GIORNO AI SENSI DELL'ARTICOLO 111, COMMA 4, DEL REGOLAMENTO

PRESIDENTE

Passiamo alle interrogazioni a risposta scritta.
Procediamo, colleghi, con la IRS n. 461 del 27 novembre 2023 presentata dal collega Andrea Zanoni ed altri.

Interrogazione a risposta scritta n. 461 del 27 novembre 2023 presentata dai consiglieri Zanoni, Bigon, Guarda, Lorenzoni, Ostanel e Baldin relativa a "BOSCO DEL CANSIGLIO: REALIZZAZIONE DI UNA STRADA SILVOPASTORALE IN LOCALITÀ LAMA DEL PORZEL. LA VINCA HA PREVISTO SEVERE COMPENSAZIONI ALLE 'SIGNIFICATIVE INCIDENZE NEGATIVE'. A CHE PUNTO SIAMO?"

Risponde l'assessore Francesco Calzavara. Prego, Assessore.
Vuole illustrarla, collega? Prego. Pensavo che la desse per letta. La prossima volta la prego di prenotarsi, perché non si era prenotato, o almeno non l'abbiamo vista.
Prego, collega.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Questa è una interrogazione datata, perché è del 27 novembre 2023. Riguarda un'area molto importante, quella del Bosco del Cansiglio, e riguarda il taglio di alberi in questo bosco.
Il decreto n. 84 del 9 dicembre 2021 della Direzione Valutazioni ambientali, Supporto giuridico e contenzioso della Giunta regionale, ha valutato l'incidenza ambientale e l'istruttoria tecnica relativa alla realizzazione di una strada silvopastorale in località Lama del Porzel, nel Comune di Alpago (Belluno).
La sua realizzazione è conseguente alle devastazioni della "tempesta Vaia" ed è prevista dall'ordinanza del Commissario n. 10 del 29 luglio 2021 quale "nuova viabilità forestale per recupero schianti".
La sopramenzionata VINCA prescrive: "di provvedere a una proposta di ampliamento del sito Natura 2000 'Bosco del Cansiglio', entro 90 giorni dalla notifica della presente valutazione e comunque prima dell'avvio dei lavori, reclutando quegli ambiti territoriali (il più possibile omogenei con le porzioni contermini) al cui interno siano presenti popolamenti forestali riconducibili all'habitat 9130 'Faggeti dell'Asperulo-Fagetum'". Sapete che questi sono alberi ancora tutelati dalla Repubblica Serenissima. "Gli ambiti siano individuati all'interno dei comuni di Alpago e Tambre e la superficie complessiva di nuova individuazione dell'habitat in parola non sia inferiore a 7 ettari, e sia estesa l'applicazione delle misure di conservazione anche all'area oggetto di ampliamento".
La VINCA dispone inoltre: "di consentire l'esecuzione delle opere ed interventi in argomento in contesti in cui risultino presenti pozze e stagni solo in periodi in cui la pozza si trovi in asciutto, ovvero evitando di danneggiare o disturbare le specie che ivi possono riprodursi". Questo viene detto dalla Giunta. "Di non sottrarre superfici riferibili ad ulteriori habitat di interesse comunitario di affiancare la Direzione Lavori con personale qualificato in ambito con esperienza specifica e documentabile in campo biologico, naturalistico, ambientale, al fine di verificare e documentare la corretta attuazione degli interventi di provvedere al monitoraggio degli habitat e delle specie di interesse comunitario per le quali è prevista un'incidenza all'interno dell'ambito di influenza identificato per la relativa verifica della variazione del grado di conservazione".
Il decreto n. 84/2021 dispone di "riconoscere l'esito negativo della valutazione di incidenza, a fronte dell'incidenza significativamente negativa evidenziata con la valutazione appropriata nei confronti degli obiettivi di conservazione delle ZPS 'Bosco del Cansiglio' e di riconoscere la misura di compensazione definita con la valutazione di incidenza". Dispone inoltre "di proporre, nonostante l'esito negativo, qualora soddisfatti i requisiti previsti dall'articolo 6 della Direttiva Habitat, e sulla base delle misure di compensazione, una conclusione favorevole della procedura".
Considerato che il Bosco del Cansiglio è un polmone verde di inestimabile valore, vincolato e tutelato fin dal 21 novembre 1548, quando il Consiglio dei Dieci della Repubblica di Venezia decretò: "il bosco di Alpago sia posto sotto la protezione del predetto Consiglio con tutte le stretture, che sono i boschi del Montello, Carpeneda e Valle di Montona". Quindi, oltre al Bosco del Cansiglio, tutelava anche questi. Da allora il vasto altopiano delle Prealpi Bellunesi (chiamato anche "bosco da remi" perché da lì veniva preso il legname per le galee della Repubblica di Venezia), fu sempre tutelato da ferree normative e, con legge 30 giugno 1871, fu dichiarato "foresta nazionale inalienabile".
Tutto ciò premesso, chiediamo all'Assessore regionale all'ambiente: se si stiano seguendo le prescrizioni e le raccomandazioni riportate nella VINCA relative alla realizzazione della strada silvopastorale sopramenzionata; quali siano, nel dettaglio, le soluzioni adottate per rispettarle; se l'opera non pregiudichi gli alberi più che secolari presenti nella zona; quale sia l'esatta localizzazione dell'area individuata per il ripopolamento forestale previsto dalla VINCA a compensazione della realizzazione della strada silvopastorale; quale sia la sua estensione e quali le sue caratteristiche; a che punto siano le relative opere; quali gli esiti dei controlli sul rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni della suddetta VINCA.

PRESIDENTE

Grazie, collega Zanoni.
Prego, assessore Calzavara.

Ass.re Francesco CALZAVARA

La risposta è un po' lunga.
Con riguardo al quesito posto con l'interrogazione indicata in oggetto, al fine di predisporre esaustiva risposta sull'argomento si è ritenuto necessario acquisire elementi informativi con nota protocollare n. 670987 del 18 dicembre 2023 in particolare presso l'Agenzia Veneta per l'innovazione nel Settore primario e Veneto Agricoltura, cui sono riconducibili le attività di progettazione e realizzazione della strada forestale, nonché l'applicazione delle prescrizioni e l'attuazione delle misure di compensazione previste nella valutazione di incidenza approvata con decreto n. 84 del 9 dicembre 2021 della Direzione regionale Valutazioni ambientali, Supporto giuridico e Contenzioso poste all'attenzione.
Con nota del 27 dicembre 2023, protocollo n. 685206, l'Agenzia regionale interpellata ha dato riscontro alla richiesta inviando un contributo che inquadra in modo esauriente le caratteristiche dell'intervento sia per quanto concerne le modalità di realizzazione della strada forestale, volte a preservare quanto più possibile le piante del bosco e in particolare gli abeti bianchi di maggiori dimensioni, sia per informazioni sulle misure di compensazione concordate in sede di VINCA (riforestazione di una superficie di faggeta di sette ettari) e sulle misure di controllo (monitoraggio floristici e faunistici) avviate all'inizio 2023 e attualmente in corso a cura del personale di Veneto Agricoltura per ulteriori sei anni, come di seguito sarà illustrato.
Si rammenta che la Regione del Veneto è intervenuta nel procedimento autorizzativo spettante all'Amministrazione comunale di Alpago avocando a sé le competenze in materia di valutazione di incidenza, ai sensi della DGR n. 1400/2017, in quanto ha riconosciuto che la progettazione e l'esecuzione dell'opera inevitabilmente avrebbero comportato delle incidenze significative negative.
La procedura di valutazione di incidenza è stata svolta nel rispetto dell'articolo 5 del DPR n. 357/1997, con particolare riferimento ai commi 9 e 10, dato che, a fronte delle incidenze significative negative nei confronti dell'habitat di interesse comunitario 9130 "Faggeti dell'Asperulo-Fagetum" conseguenti all'opera stradale, impatto permanente non reversibile, e all'assenza di efficaci soluzioni alternative tali da favorire un'attività di esbosco meno impattante, risultavano sussistenti i motivi imperativi di rilevante interesse pubblico in forza dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 558 del 15 novembre 2018 e delle successive determinazioni.
La valutazione di incidenza si è conclusa con il decreto del Direttore della Direzione Valutazioni ambientali, Supporto giuridico e Contenzioso n. 84/2021, che nel proprio dispositivo riporta le formulazioni previste per i casi relativi ai precitati commi 9 e 10 sia rispetto alla conclusione negativa della valutazione di incidenza, sia rispetto ai motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, requisiti previsti dall'articolo 6, paragrafo 4, della direttiva 92/43/CEE, come pure rispetto alla misura di compensazione.
Il quadro prescrittivo esplicitato nel parere di valutazione di incidenza (Allegato A del DDR n. 84/2021) focalizza dapprima la misura di compensazione da attuare, l'ampliamento del sito della Rete Natura 2000 sulla base di una proposta rispondente ai requisiti specificati nella stessa prescrizione e la necessità di aggiornare il formulario standard del sito (prescrizioni 1 e 2), in seguito definisce le condizioni operative da adottare per minimizzare gli ulteriori effetti attesi sugli habitat e sulle specie di interesse comunitario che saranno oggetto di diretto controllo da parte del personale qualificato posto in affiancamento alla direzione lavori (prescrizioni 3, 4 e 5), infine stabilisce le caratteristiche del monitoraggio (prescrizione 6).
La proposta di misura compensativa è stata perfezionata dal soggetto attuatore Agenzia Veneta per l'innovazione nel Settore primario e Veneto Agricoltura e acquisita agli atti con note protocollo n. 322955, n. 364419 e n. 364425 del 21 luglio 2022 e con protocollo n. 355067 del 18 agosto 2024, a seguito di un periodo di proroga concesso con nota n. 179320 del 24 aprile 2022, necessario allo svolgimento di indagini suppletive in campo per identificare correttamente, sotto il profilo tipologico dell'habitat oggetto di compensazione, i vari settori boscati ritenuti eleggibili in sede di valutazione di incidenza. Tale proposta, corredata da specifici elaborati, ha riguardato l'ambito forestale a valle della strada provinciale 422, in località Sant'Antonio Tiriton, tratto denominato "Salita del Pezon", delimitato a valle dal torrente Perosa. Si tratta di un ambito forestale di oltre quattordici ettari, pressoché coincidente con la particella forestale 58.1 del Piano di assestamento del Bosco del Cansiglio, che per la quasi totalità è riferibile all'habitat 9130. Parte di questa particella non è utilizzabile ai fini forestali e in quanto tale è destinata a zona protettiva.
La proposta di misura compensativa, pari a oltre il doppio del requisito dimensionale, è stata in seguito verificata dalla struttura regionale competente, che ha fornito un complessivo positivo riscontro con nota n. 373374 del 25 agosto 2022 e alle precisazioni richieste col predetto riscontro l'Agenzia ha provveduto con nota acquisita in atti al protocollo regionale n. 494328 del 14 ottobre 2022. Con la proposta di misura compensativa sono state fornite, altresì, le elaborazioni funzionali all'aggiornamento del formulario standard del sito.
Si evidenzia che il soggetto attuatore ha provveduto all'individuazione del personale qualificato da porre in affiancamento alla direzione lavori per l'avvio dei lavori, iniziati a ottobre 2022, con comunicazione acquisita al protocollo regionale n. 444549 del 28 settembre 2022. Il predetto personale qualificato, in ottemperanza alla specificata prescrizione, ha in seguito trasmesso periodici rapporti informativi, acquisiti al protocollo n. 515468 dell'8 novembre 2022, n. 572843 del 13 dicembre 2022, n. 548625 del 9 ottobre 2023, n. 611547 del 13 novembre 2023, n. 687373 del 28 dicembre 2023, n. 59534 del 5 febbraio 2024.
Nei rapporti sono stati precisati i termini del rispetto delle condizioni operative prescritte e gli ulteriori accorgimenti adottati come, ad esempio, la sospensione delle lavorazioni a tutela delle componenti di interesse comunitario.
In merito al taglio delle alberature, va ricordato che il progetto è stato sviluppato sulla base del criterio del minor numero di abbattimenti. In sede esecutiva, le piante tagliate per l'apertura del tracciato stradale sono state misurate e contrassegnate congiuntamente con il personale di Veneto Agricoltura, a cui è affidata la gestione del patrimonio forestale demaniale dell'area del Cansiglio.
Il prelievo legnoso è in linea con le indicazioni progettuali e con il Piano di assestamento, con taglio in media di quindici piante ogni 100 metri lineari di tracciato realizzato.
Le piante tagliate vedono una prevalenza del faggio (69% sul totale di piante asportate), mentre il prelievo dell'abete rosso è stato pari al 6%. Per quanto riguarda l'abete bianco (25% sul totale di piante asportate), è stata salvaguardata la maggior parte di piante di grandi dimensioni.
In ciascun rapporto è stato precisato lo stato di avanzamento dell'opera. L'indicazione, desumibile dall'ultima comunicazione, è quella di un'opera stradale in via di conclusione (è stato realizzato l'81% del tracciato complessivo), la cui esecuzione, a seguito della sospensione dei lavori avvenuta nel mese di gennaio della corrente annualità, riprenderà con l'autunno, come da cronoprogramma.
Non emergono dai riscontri pervenuti elementi di criticità, né difformità esecutive rispetto alle condizioni ambientali prescritte. Ciò è altresì ribadito nella comunicazione dell'Agenzia veneta per l'innovazione del settore primario, con protocollo 685206 del 28 dicembre 2023, direttamente interpellata sui quesiti posti dall'interrogazione in parola.
Infine, va tenuto in considerazione che il monitoraggio ambientale, previsto nella valutazione di incidenza, ha come finalità la verifica della variazione del grado di conservazione nelle sue caratteristiche strutturali e funzionali, connessa con l'esecuzione dell'opera in argomento e indirettamente funge da strumento di controllo.
Con protocollo 188633 del 16 aprile 2024, sono stati acquisiti i resoconti preliminari sulle annualità di monitoraggio 2022 e 2023 delle componenti previste (flora briofitica, invertebrati, anfibi, uccelli, chirotteri).
Come rappresentato nella comunicazione del cronoprogramma di monitoraggio, acquisita al protocollo regionale 266697 del 13 giugno 2024, è prevista, nel corso della presente annualità, l'attivazione delle campagne di monitoraggio, legate alla fase corso d'opera, cui seguiranno le campagne relative alla fase post operam nel periodo 2025-2030, per complessive sei annualità.
Sulla base dei dati finora raccolti, le indicazioni sulla presenza e/o distribuzione delle specie monitorate risultano essere, nel complesso, in linea con le attese.
Laddove i dati acquisiti nel corso del monitoraggio dovessero supportare l'evidenza del raggiungimento di uno stato di alterazione rilevante ai fini della complessiva conservazione degli elementi strutturali e funzionali, le misure correttive andranno congiuntamente individuate e attuate con l'Agenzia Veneta per l'innovazione nel settore primario, come previsto nel medesimo Piano di monitoraggio e in accordo con le disposizioni della guida metodologica in materia di VINCA.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Collega Zanoni, per la replica, prego. Ne ha facoltà.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
La risposta è sicuramente articolata. È un bene che sia stata letta nella sua interezza in Aula. Le domande dell'interrogazione sono praticamente quasi tutte evase, tranne quelle degli esiti dei controlli, perché molti sono ancora da fare, soprattutto sul monitoraggio delle specie.
L'area individuata come compensazione, vista la VINCA negativa e quindi la decisione di tutelare un'altra area, giusto perché sia chiaro, non è una nuova area, ma è un'area già in qualche modo comunque titolata, perché siamo in zona in cui ci sono diversi vincoli, che sarebbe inserita nella Rete Natura 2000, cui viene fatto questo intervento. Quindi, in realtà, ciò che accade sul posto è comunque una perdita di biodiversità per fare questa strada, per recuperare gli alberi abbattuti da Vaia. In realtà, in quella zona dove è stata fatta questa strada Vaia non ha fatto tutti quei disastri che siamo abituati a vedere in altre aree.
Nella risposta di cui si è fatto carico l'assessore Calzavara, ma io avrei voluto adesso interloquire con l'Assessore competente, in modo tale che fosse lui a prendere atto di quanto stiamo discutendo, si parla di un ambito forestale, in località Antonio Tiriton, dove c'è una presenza ambientale flora-faunistica già in qualche modo tutelata, quindi 14 ettari, come si dice, sono il doppio dell'area sacrificata.
In realtà, questo è il gioco delle tre carte, perché alla fin fine il bilancio totale complessivo di questa operazione, con questa nuova strada, è di perdita di biodiversità in un territorio che, come ricordavo, è stato tutelato con un vincolo deciso il 21 novembre 1548. Quindi, è un po' di anni che quell'area era stata tutelata.
Chissà cosa avrebbero detto coloro che tutelarono quell'area nel vedere questa strada che ha previsto un taglio – questa è la conferma che mi è stata data – di quindici piante ogni 100 metri. Quindi, voi capite che quindici piante ogni 100 metri sono più di una pianta ogni 10 metri e in un bosco non è poco.
Sono stati tagliati i faggi, 69% sul totale; 6% l'abete rosso; e 25% l'abete bianco. Sull'abete bianco, una specie molto pregiata e piuttosto rara, sono stati fatti dei tagli di alberi di grandissima dimensione.
L'interrogazione arriva proprio dal fatto che alcune persone che conoscono, frequentano queste aree da sempre, si sono accorte del taglio di alberi monumentali.
Qui io credo che, al di là delle strade che si devono fare, dovremmo almeno gli alberi monumentali evitare di tagliarli e quindi tutelarli.
Poi viene detto che sulla base dei dati finora raccolti, le indicazioni sulla presenza e/o distribuzione delle specie monitorate, risultano essere nel complesso in linea con le attese.
Quali erano queste attese? Perché io se non conosco le attese non so l'impatto che può esserci. Cioè, queste attese prevedevano un monitoraggio con un abbattimento di presenza di queste specie considerevole, non considerevole, minimo?
Sono in parte soddisfatto per la risposta ma in buona parte non soddisfatto, perché non ho i dati utili per capire quanto questi monitoraggi già in corso abbiano inciso sulla presenza faunistica e floristica di quest'area protetta, come vi ho detto, da centinaia di anni.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Procediamo con la IRS n. 368, del 13 giugno 2023, presentata dal collega Zanoni ed altri.
Risponde l'assessore Manuela Lanzarin.

Interrogazione a risposta scritta n. 368 del 13 giugno 2023 presentata dai consiglieri Zanoni, Camani, Bigon, Zottis, Montanariello, Lorenzoni e Ostanel relativa a "COLONIE FELINE E TUTELA ANIMALI ALLO STATO LIBERO. DATA LA GENERALE IGNORANZA SULLA NORMATIVA, URGE UNA CAMPAGNA INFORMATIVA E DI SENSIBILIZZAZIONE RIVOLTA ALLE AMMINISTRAZIONI, AI CITTADINI E ALLE SCUOLE. LA GIUNTA REGIONALE INTENDE ATTIVARSI IN TAL SENSO?"

Prego, collega. Deve prenotarsi. Lei non si prenota mai.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

La informo di una cosa.

PRESIDENTE

La illustri.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Lei non presenta interrogazioni, ma è la prima volta da nove anni che sono in questo Consiglio che mi devo prenotare per rispondere a un'interrogazione.

PRESIDENTE

Io prima, collega, ho chiesto tre volte ai colleghi e l'hanno data per letta. Se nessuno si prenota, non posso che pensare che la vuole dare per letta. Se la vuole illustrare, mi fa la cortesia di prenotarsi. Grazie.
Adesso può illustrarla.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Presidente, prendo atto di questa nuova regola.
Questa è un'interrogazione, presentata il 13 giugno 2023 e sottoscritta da diversi colleghi di minoranza, con la quale faccio presente che già precedentemente avevo denunciato alla Giunta regionale gli ostacoli riscontrati da volontari della Provincia di Treviso nella loro attività di cura, tutela e protezione delle colonie feline presenti in questo territorio.
In particolare, si evidenziavano grandi difficoltà nel far riconoscere le colonie feline da parte delle autorità competenti; nell'effettuazione dei sopralluoghi, organizzati spesso con scarso preavviso e in orari lavorativi, impedendo così alle associazioni e ai singoli volontari di parteciparvi, sopralluoghi nelle aree dove ci sono le colonie feline, naturalmente; nel tenere appuntamenti sufficientemente tempestivi per la sterilizzazione degli esemplari, perché quando i volontari catturano un gatto o una gatta e devono essere sterilizzati, non possono tenere un gatto semi randagio di una colonia felina intrappolato, devono subito sottoporlo a questa operazione; nell'ottenere informazioni sulla sorte dei gatti e cani incidentati portanti al canile sanitario per essere assistiti.
Considerato che si sottopongono alla Giunta regionale e agli uffici competenti ulteriori gravi criticità segnalate allo scrivente Consigliere da volontari della Provincia di Padova, dove si registrano episodi che denotano: 1) la mancanza di conoscenza e formazione da parte del settore ambiente dei Comuni in materia di tutela animale e sulla normativa concernente le colonie feline e il randagismo; 2) la tolleranza da parte di alcune Amministrazioni comunali nei confronti di cittadini infastiditi dalla presenza di colonie feline, con tentativi di risoluzione dei problemi (spostamenti di intere colonie feline) non in linea con le regole basilari di tutela dei gatti né con la normativa vigente; 3) l'assenza di convenzione tra Comuni e cliniche private che vantano specialisti e macchinari diagnostici che le ULSS non hanno, privando così di un'assistenza adeguata gli animali bisognosi di cure particolari; 4) l'assenza da parte dell'ULSS, della Regione e dei Comuni di investimenti in campagne di informazione, di educazione e di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, che spesso ha convinzioni errate rispetto alla normativa vigente e che altrettanto spesso viene male indirizzata con informazioni non congrue (purtroppo molti non conoscono la legge statale e regionale sulla tutela degli animali d'affezione); 5) la mancanza di attenzione rispetto alla necessità basilare dei felini e degli altri animali allo stato libero con chiusura di fontane, mancati sfalci d'erba e/o mancati esporti degli sfalci d'erba, distribuzione diffusa di trappole per topi, che, se danneggiate, possono mettere a repentaglio la vita di molte altre specie, eccetera; 6) sterilizzazioni poco attente, con ripetuti episodi di malessere delle gatte che le hanno subite; 7) assistenze poco oculate, con casi di gatti restituiti ai volontari dai servizi veterinari delle ULSS malcurati, motivo per il quale i volontari si vedono costretti a fare collette per farli curare privatamente; 8) mancati ritorni di informazioni in merito allo stato di salute e al destino di animali affidati ai servizi veterinari pubblici per essere curati; 9) mancanza di trasparenza sulle condizioni igieniche e sugli spazi in cui vengono ricoverati i cani e i gatti all'interno dei canili sanitari.
Chiediamo, pertanto, all'Assessore regionale alla sanità: 1) se, data la generale ignoranza della normativa riguardante la tutela degli animali di affezione e di prevenzione del randagismo, che si occupa tra l'altro delle colonie feline, la Giunta regionale intenda porre in atto adeguate campagne informative, educative e di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e alle scuole. Questo è già previsto dalla legge, ma la legge non viene applicata, ed è una legge nostra, regionale.
2) Se la Giunta regionale intenda sollecitare i Comuni perché investano nella formazione dei propri tecnici, affinché siano in grado di dare adeguata assistenza e risposte corrette alla cittadinanza, ai volontari e alle associazioni che si occupano delle colonie feline e degli animali allo stato libero presenti nel loro territorio. Anche questo è previsto dalla nostra legge, cari colleghi, ma non viene applicato.
3) Se la Giunta regionale abbia ricevuto o sia a conoscenza di denunce riguardanti lo stato in cui versano i canili sanitari e se abbia compiuto verifiche ispettive in tali sedi e con quali esiti.
4) Se la Giunta regionale ritenga di intervenire affinché chi affida un animale malato o incidentato ai servizi sanitari delle ASL venga poi correttamente informato sulla sua sorte.
Grazie, Presidente.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Assessore Lanzarin, prego, se vuole rispondere.

Ass.ra Manuela LANZARIN

La materia degli animali da compagnia in questi anni è in continua evoluzione. Si riassumono di seguito i principali provvedimenti emanati nel corso degli ultimi anni: Regolamento UE n. 429 del 9 marzo 2016, entrato in vigore il 21 aprile 2021, che prevede, tra l'altro, una definizione più ampia rispetto alla precedente degli animali da compagnia e l'obbligo della creazione di una banca dati nazionale di tali animali; decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 134, che istituisce il sistema di identificazione nazionale degli animali da compagnia e definisce le tipologie di stabilimenti in cui sono detenuti tali animali e nuovi obblighi di tracciabilità a cura dei proprietari degli animali da compagnia; decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 136, che ha abrogato, tra l'altro, il regolamento di polizia veterinaria di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, che disciplinava precedentemente la materia; decreto del Ministero della salute 2 novembre 2023, "Modalità tecniche e operative per l'implementazione del sistema di identificazione nazionale degli animali da compagnia", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 18 dicembre 2023.
Si tratta di un processo lungo e complesso, che si completerà con l'emanazione, in programma per il mese di dicembre 2024, delle istruzioni per la gestione del SINAC tramite uno specifico decreto del direttore della Direzione generale della sanità animale del Ministero della salute.
È necessario, pertanto, attendere il completamento dell'iter amministrativo prima di intraprendere qualsiasi tipologia di formazione per gli addetti, comprese le campagne informative ed educative rivolte alla cittadinanza e alle scuole. Infatti, il decreto che dovrà essere emanato a breve conterrà le indicazioni operative per adempiere alle nuove disposizioni, come ad esempio l'obbligo della microchippatura del gatto e degli altri animali da compagnia.
La Giunta regionale non ha ricevuto denunce riguardanti lo stato sanitario dei rifugi, la cui condizione è sottoposta ai controlli dei servizi veterinari territoriali, mentre per quanto riguarda i canili sanitari gestiti dai servizi veterinari territoriali, l'azienda ULSS 9 Scaligera ha segnalato la necessità di adeguare il proprio canile sanitario comunicando la volontà di trasferirli in una nuova struttura.
Le trattative con il Comune di Verona per una permuta dell'area sono in fase molto avanzata. Per quanto riguarda la tracciabilità degli animali in generale, e di quelli incidentati o malati in particolare, il nuovo sistema SINAC permetterà un migliore accesso a tutte le relative informazioni, nel rispetto della normativa sui dati personali.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Collega Zanoni, per la replica, prego.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Mi sono prenotato anche per l'interrogazione dopo.

PRESIDENTE

Benissimo. Grazie. Riusciamo a sintonizzarci bene, quando vogliamo.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

È una risposta, Assessore, piuttosto scarna rispetto a quanto detto.
Ad esempio, sulla questione dei Comuni non mi viene detto se ci sarà una interlocuzione affinché questi si attivino per diffondere i contenuti della nostra normativa.
Dopodiché, io ho già visto i contenuti del bilancio, ma continuo a vedere non finanziata la legge n. 60/1993, che prevede una serie di interventi, come quelli della formazione degli operatori dei Comuni, come quelli della sensibilizzazione della cittadinanza, anche tramite interventi nelle scuole. Sono tutte attività previste in una nostra buona legge, la n. 60/1993, anche se vecchia e priva di molti princìpi e tutele che sono intervenute nel giro di trenta anni, perché ha trentuno anni quella legge, però quelle poche cose buone che ci sono, non essendo finanziate, poi non vengono applicate.
Faccio un'esortazione, se magari, da qui a quando lo discuteremo, può pensare di valutare qualche emendamento per finanziare questa legge non sarebbe male.
Prendo atto che state attendendo le modalità tecniche e operative del SINAC. Stiamo attendendo questo specifico decreto del direttore della Direzione generale sanità animale, del Ministero della salute, che dovrebbe essere emanato nel dicembre del 2024. Fortunatamente, è evidente che anche lo Stato si è reso conto che la normativa statale e le normative regionali di recepimento di queste non erano più al passo con i tempi, visto che, da quando sono state approvate queste norme, abbiamo avuto un'evoluzione molto importante che lei stesso, Assessore, ha enunciato nell'introduzione di questa risposta, come il Regolamento del 9 marzo 2016, ma anche il decreto legislativo del 5 agosto 2022.
Resto comunque perplesso sul fatto che le ASL non vengono maggiormente responsabilizzate per quanto riguarda il rapporto con le associazioni di tutela degli animali. Il grosso del lavoro ‒ sottolineo "lavoro" ‒ per il rispetto della legge n. 60/1993 viene fatto dai volontari, nel territorio, da moltissime associazioni, da moltissimi singoli (vengono chiamati gattari) che impiegano il loro tempo, ma anche il loro denaro nell'accudire le colonie feline che per legge sono tutelate dallo Stato e dalla Regione.
Abbiamo delle norme che, se funzionano, funzionano per buona parte grazie anche all'attività di questi volontari. Ho sollevato con queste interrogazioni la mancanza di collaborazione con le ASL, perché quando si deve definire l'istituzione di una colonia felina, questi volontari chiedono un appuntamento. Fino a qualche anno fa, c'era una certa collaborazione, quindi si definiva e si incrociavano le agende dei volontari con quelle del rappresentante del Sindaco, che di solito manda il Comandante o un agente di polizia municipale, e l'ASL. Adesso, in realtà, non c'è più questa collaborazione. Stessa cosa vale per il ritorno delle informazioni relative agli animali incidentati, curati e quant'altro.
C'è stato, dopo il Covid, un peggioramento. Sembra che queste cattive abitudini debbano persistere e che non si debba tornare alla situazione precedente. Su questo non sono soddisfatto perché, a mio avviso, andrebbero maggiormente sollecitate.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Passiamo alla IRS n. 393 del 21 luglio 2023, presentata dai colleghi Bigon ed altri.
Risponde ovviamente l'assessore Lanzarin.

Interrogazione a risposta scritta n. 393 del 21 luglio 2023 presentata dai consiglieri Bigon, Camani, Luisetto, Montanariello, Zanoni e Zottis relativa a "SI INTENDE GARANTIRE LA PIENA APPLICAZIONE DELLE SCHEDE DI DOTAZIONE OSPEDALIERA IN MATERIA DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E, IN PARTICOLARE, DI UN REPARTO PRESSO L'AULSS 3 SERENISSIMA?"

La collega Bigon dà per letta l'interrogazione.
Assessore Lanzarin, ha facoltà di rispondere. Prego.

Ass.ra Manuela LANZARIN

La Regione del Veneto ha posto particolare attenzione alle problematiche della gestione dell'esordio delle patologie mentali gravi (schizofrenia, disturbi di personalità gravi, disturbi affettivi gravi) e ai nuovi casi (pazienti non ancora conosciuti dai servizi per minori).
La pratica clinica e le evidenze scientifiche sostengono quanto sia opportuno ricoverare il minore che necessiti di contenimento terapeutico in luoghi appropriati all'età, sia strutturalmente, sia dal punto di vista organizzativo e funzionale.
In tal senso, la deliberazione di Giunta regionale del 22 febbraio 2012 prevedeva, tra l'altro, l'unità operativa per l'assistenza psichiatrica ospedaliera in età evolutiva per il ricovero delle urgenze psichiatriche in età evolutiva (minori e adolescenti), che rappresenta la componente ospedaliera del percorso di cura, dedicato specificatamente ai soggetti in età evolutiva (minori e adolescenti) con disturbo psichiatrico in fase acuta accertato o in via di definizione diagnosticata. Il ricovero avviene su invito da parte dei servizi per l'età evolutiva e del pronto soccorso o delle unità operative ospedaliere, sentito il medico di neuropsichiatria infanzia e adolescenza.
In merito al ricovero dei minori in ospedale per urgenze psicopatologiche acute, la programmazione ospedaliera regionale vigente, approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 604 del 2019, prevede un totale di 60 posti letto di neuropsichiatria infantile, di cui 34 posti letto per patologie psichiatriche per minori, come di seguito declinate: 8 posti letto in azienda ULSS 2 Marca Trevigiana; 6 posti letti nella ULSS 3 Serenissima; 4 posti letto nella ULSS 8 Berica; 8 posti letto in Azienda ospedaliera Padova; 8 posti letto in Azienda ospedaliero-universitaria Verona. Questi posti letto devono rispondere ai requisiti della DGR del 2012, al fine di soddisfare le esigenze di gestione delle acuzie psicopatologiche negli adolescenti tra i 12 e i 18 anni.
La Regione del Veneto, posto che, a causa dell'emergenza pandemica Covid, le Aziende sanitarie non hanno potuto rispettare le date di attivazione programmate nei rispettivi piani attuativi aziendali, ha avviato, per il tramite delle strutture regionali competenti, una serie di incontri con le aziende evidenziando l'urgenza di attivare quanto prima i posti letti previsti per dare adeguate risposte alle urgenze psichiatriche ed evitare ricoveri in reparti inappropriati.
Si riporta la tabella di attivazione dei posti letto. ULSS 8 Marca Trevigiana: 8 posti, 4 provvisoriamente allocati nella UOC, 8 attualmente ubicati presso il secondo piano; tempi di attivazione entro fine 2024. ULSS 3 Serenissima: 6 posti letto, Ospedale di Dolo, al quinto piano, monoblocco, attivi. ULSS 4 Berica: 4 posti letto, Ospedale di Vicenza, quinto lotto, attivi. Azienda ospedaliera universitaria di Padova: 8 posti letto previsti, 8 attualmente ubicati presso il secondo piano di pediatria, nuovo edificio pediatrico (la nuova pediatria), quindi saranno poi dislocati nel nuovo edificio entro il 2026. Azienda ospedaliera universitaria di Verona: 8 posti letto presso i reparti di ospedale donna e bambino di pediatria, quinto piano, attivi.
Con particolare riferimento all'Azienda ULSS 3 Serenissima, come riferito dalla stessa, a partire dal 17 giugno, a conclusione dell'iter istruttorio, sono stati attivati i 6 posti letto previsti per la neuropsichiatria infantile.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
Ha chiesto la parola, per la replica, la collega Bigon. Prego, collega.

Anna Maria BIGON (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Assessore, per la risposta. Grazie, Presidente.
La situazione sta veramente peggiorando e si sta aggravando soprattutto per quanto riguarda l'età adolescenziale. Io vedo che questi posti sono stati attivati soprattutto nei reparti di pediatria. Teniamo presente che spesso i reparti di pediatria non gradiscono, per evidenti motivi, ospitare presso i posti letto ragazzi che magari hanno 15, 16 o 17 anni, perché, di fatto, risultano a volte aggressivi e non appropriati per quei tipi di reparto.
Occorre veramente attivare dei posti letto, come chiedono tutti i medici psichiatri del Veneto, che siano in grado di prendersi carico e cura di questi ragazzi. Hanno un'età che, anche compiuti i 18 anni, diventa difficile comunque ricoverare, per evidenti motivi, all'interno del reparto per adulti.
Certo, in questo caso abbiamo colto l'occasione del ricovero di un ragazzino di 13 anni, ma i casi sono tanti. Non abbiamo contezza dei numeri precisi, però sappiamo che in Veneto circa 200 ragazzi vengono ricoverati all'interno degli ospedali per adulti e hanno un'età per cui, ovviamente, sono minori e adolescenti. Quindi, non solo chiediamo che vengano attivati al più presto i posti letto mancanti, ma che la Regione si faccia carico di questa età in cui è impossibile pensare che possa essere appropriato un luogo dove ci sono adulti in terapia istituzionalizzata da tempo all'interno dei reparti psichiatrici. È impossibile pensare che sia un luogo adeguato a questi ragazzini.
Esaminerò la risposta e vedremo come portarla avanti.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Passiamo alla IRS n. 541 del 20 giugno 2024, presentata dal collega Ostanel Elena.
Risponde l'assessore Lanzarin.

Interrogazione a risposta scritta n. 541 del 20 giugno 2024 presentata dalla consigliera Ostanel relativa a "OSPEDALE DI ADRIA: QUALI PROSPETTIVE PER IL REPARTO DI CARDIOLOGIA?"

Collega Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Questa è un'interrogazione che ho presentato a giugno del 2024. Riguarda l'ospedale, in particolare il reparto di cardiologia, di Adria, perché veniva sollevato, a mezzo stampa, ma in realtà, ovviamente, anche dalle persone che vi lavorano, un problema grave rispetto al fatto che la cardiologia di Adria sta perdendo del personale.
Tra l'altro, ieri abbiamo visto sulla stampa che ci sarebbero diversi medici che se ne stanno andando dall'ospedale. È stato richiesto un intervento specifico anche ieri, da parte della politica, cioè che prenda in carico questa questione.
A giugno del 2024 chiedevo, con questa interrogazione, alla Giunta regionale di sapere quale sia l'organico medico attuale del reparto di cardiologia di Adria, se sia prevista una diminuzione o un aumento nel prossimo futuro e se, a prescindere dal godimento delle ferie del personale sanitario, perché c'era una questione relativa al fatto che il personale fosse stato obbligato a prendere tutte le ferie a loro dovute in un periodo di tempo, il che aveva generato all'interno dell'ospedale anche una questione rispetto al benessere lavorativo, il reparto di cardiologia dell'Ospedale di Adria sia sempre in grado di lavorare a pieno regime o se sia prevista, magari per l'imminente periodo estivo (almeno all'epoca), la contrazione di alcuni servizi erogati.
Attendo di conoscere la risposta dell'Assessore, per poi poter replicare, visto che il tema già sollevato a giugno è tornato ieri sui giornali.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
La parola, per la risposta, all'assessore Lanzarin. Prego, Assessore.

Ass.ra Manuela LANZARIN

L'attività cardiologica presso l'Ospedale di Adria, afferente all'Azienda ULSS 5 Polesana, è gestita dall'Unità operativa complessa di cardiologia con sede presso l'ospedale di Rovigo. L'articolazione funzionale presso Adria costituisce una unità semplice che eroga prestazioni di ricovero per acuti e per riabilitazione cardiologica, in collaborazione con i medici della riabilitazione, consulenze e prestazioni ambulatoriali per i reparti per il pronto soccorso, attività ambulatoriale per esterni, anche con il contributo degli specialisti convenzionati SAI. Attualmente presso la sede di Adria sono presenti quattro unità mediche e un cardiologo SAI che presta attività ambulatoriale.
Le attività assistenziali in ambito cardiologico nel territorio dell'Azienda ULSS 5 Polesana, a titolo esemplificativo e non esaustivo UTIC, degenze, prestazioni ambulatoriali in urgenza per il pronto soccorso, visite ambulatoriali e gestione piani terapeutici, sono garantite attraverso la definizione di un modello organizzativo specifico. Nel dettaglio, presso la sede di Adria è presente attività di ricovero con dieci posti letto complessivi, di cui usualmente sette posti letto per acuti e tre per riabilitazione cardiologica, di consulenza per i pazienti ricoverati nella struttura e per il pronto soccorso e l'attività ambulatoriale per esterni.
Per rafforzare l'organico in servizio, l'Azienda ULSS 5 Polesana ha in essere una convenzione con l'azienda ULSS Marca Trevigiana e ha aderito al bando di concorso di Azienda Zero, deliberando complessivamente l'assunzione di sei medici specializzandi per la UOC Cardiologia. Sono in fase di ultimazione le procedure per l'attivazione di due incarichi libero professionali e di un ulteriore medico SAI per l'attività ambulatoriale.
A completezza, si informa che la Direzione aziendale dell'Azienda ULSS 5 Polesana in data 01.07.2024 è stata invitata presso il Consiglio comunale di Adria per illustrare, tra l'altro, la rimodulazione dell'attività cardiologica nel periodo estivo dell'Ospedale di Adria.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore.
La parola alla collega Ostanel per la replica. Prego, ne ha facoltà.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Assessore, ho letto la risposta e ci sono delle cose, che comunque devo verificare, che sono positive. Però, io le chiedo una cosa specifica. È notizia di ieri che due medici che sono presenti si sarebbero dimessi – lo riportava il giornale – non ancora in via definitiva, quindi, anche se dovessimo fare il lavoro che viene detto all'interno di questa risposta, quindi le nuove assunzioni, sappiamo che, come sta accadendo in diversi ospedali del Veneto, in reparto ci sono due medici che hanno detto, almeno a mezzo stampa, di essere in corso di dimissioni.
Il tema, che già conosciamo e che abbiamo ampiamente discusso anche in Commissione Sanità, è che noi continuiamo a immaginare di poter fare nuove assunzioni, quando possiamo e per fortuna, ma abbiamo un problema rispetto al benessere lavorativo delle persone che vi lavorano. Allora, portare all'attenzione oggi questa interrogazione è per me urgente anche per prendere in carico una questione che lì c'è. Se davvero si stanno dimettendo, anche se non in via definitiva, le persone, riusciamo, attraverso il ruolo politico che può svolgere la Regione e anche, eventualmente, il Comune, a fare un lavoro diverso, cioè cercare di comprendere quali sono le questioni che hanno portato due medici a decidere di lasciare il posto all'interno di un reparto chiave come quello di cardiologia?
Faccio, peraltro, presente che accanto all'articolo di ieri c'era un intervento del Presidente Zaia che, di nuovo, andava a porre l'attenzione sul fatto che mancano ai medici e dava la colpa al famoso numero chiuso. Ebbene, per quanto riguarda il numero chiuso, di cui abbiamo già discusso ampiamente in quest'Aula, c'è sicuramente un lavoro da fare, ma davvero noi pensiamo che la questione sia solo quella di dire che, se apriamo a tutti la possibilità di studiare, quindi non abbiamo più numero chiuso, avremo i medici che ci servono, se poi, quando li abbiamo e stanno lavorando, stiamo vedendo le loro dimissioni? Le condizioni lavorative all'interno degli ospedali sono quelle che oggi garantiscono a queste persone di rimanere a lavorare e a fare il servizio per cui hanno studiato e fatto una scelta di vita?
Queste sono le domande che dobbiamo continuare a porci, perché credo non basti dare risposte semplici a un problema così complesso, come il Presidente Zaia spesso fa sui giornali dichiarando "appena togliamo il numero chiuso avremo tutti i medici che vogliamo all'interno del nostro territorio". Come lei sa bene, Assessore, la risposta non è così semplice. Quindi, probabilmente dovremmo verificare cosa sta succedendo nell'Ospedale di Adria e, contestualmente, dovremmo dare, come richiesto dal territorio, più informazioni rispetto a quello che viene fatto. Questa interrogazione è una delle modalità, però credo che localmente l'esito di quell'incontro, che l'interrogazione cita, in Consiglio comunale avrebbe potuto essere reso pubblico, perché le persone sono preoccupate di non avere più i medici nel reparto di cardiologia.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega Ostanel.
Colleghi, dichiaro chiusa la sessione delle interrogazioni.
Mi ha chiesto la parola, sull'ordine dei lavori, la collega Ostanel. Prego, collega.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori, perché in questo momento ci sono persone che a Roma, nell'Aula del Senato, stanno facendo una conferenza stampa rispetto a un tema di cui ci siamo occupati in quest'Aula, la fibromialgia, tema rispetto a cui sono stati approvati all'unanimità un progetto di legge statale e diverse mozioni e risoluzioni.
Credo sia urgente dirlo all'Aula e chiedere anche un sostegno, perché ci sono donne che oggi fanno questa conferenza stampa e che si dichiarano disposte a iniziare uno sciopero della fame a partire da oggi pomeriggio, perché sta accadendo che, nonostante i progetti di legge che noi abbiamo inviato e altre Regioni hanno inviato, il Governo aveva iniziato in Commissione Decima a fare un ragionamento, ma i lavori ad oggi sono bloccati. L'inserimento nei LEA, che era stato approvato da parte della Commissione, non vede la presa in carico da parte del bilancio e, quindi, della necessità che i costi per la cura della fibromialgia vengano davvero presi in carico fino in fondo.
Allora, siccome quest'Aula ha dimostrato una sensibilità su questo tema – allora era presente anche l'assessore Lanzarin, oggi ovviamente non potevamo essere lì, altrimenti evidentemente alcuni di noi sarebbero stati presenti – ci tengo, con un intervento sull'ordine dei lavori, a chiedere che l'Aula possa portare un sostegno anche solo virtuale all'associazione che sta lavorando contro la fibromialgia in Italia, l'associazione che più si sta occupando di questo tema, che con tante donne è lì presente. Sono in una conferenza stampa per portare all'attenzione questo tema, cioè il fatto che da aprile è bloccato l'iter all'interno del Parlamento e che oggi alcune di loro inizieranno uno sciopero della fame. Quindi, sarebbe opportuno che l'Aula prenda in carico questo tema, anche solo virtualmente, non potendo essere lì.

PRESIDENTE

Grazie, collega. Penso che ci sarà la dovuta attenzione da parte dell'intero Consiglio.
PUNTO
6


DISEGNO DI LEGGE RELATIVO A "DISPOSIZIONI DI ADEGUAMENTO ORDINAMENTALE 2024 IN MATERIA DI AGRICOLTURA, PROMOZIONE AGROALIMENTARE, AGRITURISMO, POLITICHE FORESTALI, SEMPLIFICAZIONE PER LE IMPRESE, ENERGIA E ORTO-FLORO-VIVAISMO". (PROGETTO DI LEGGE N. 275) (TITOLO MODIFICATO) APPROVATO (DELIBERAZIONE LEGISLATIVA N. 27/2024)

Relazione della TERZA Commissione Consiliare.
Relatore: Consigliere Andreoli
Correlatore: Consigliere Masolo


PRESIDENTE

Procederei con il punto successivo all'ordine del giorno, progetto di legge n. 275.
Ha chiesto la parola il Presidente della Terza Commissione, Marco Andreoli, come relatore. Prego. Ne ha facoltà.

Marco ANDREOLI (Liga Veneta per Salvini Premier)

Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti i colleghi.
Con il presente disegno di legge si propone anche per l'anno 2024, in continuità con quanto avvenuto nel corso degli ultimi anni, l'approvazione di norme finalizzate alla semplificazione, alla manutenzione o all'adeguamento ordinamentale della Regione del Veneto, prive di impatto, ovviamente, sul bilancio regionale, raggruppate per settori omogenei di materia.
Nello specifico, il testo del disegno di legge in oggetto interviene in materia di agricoltura, promozione agroalimentare, agriturismo, politiche forestali, semplificazione per le imprese, energia e si compone di sedici articoli suddivisi in sette capi.
Il Capo I si compone di due articoli concernenti interventi in materia di agricoltura.
L'articolo 1 introduce l'equiparazione degli istituti professionali del settore agrario agli imprenditori agricoli per garantire a queste entità didattiche l'accesso ai finanziamenti previsti per il settore agricolo e forestale.
L'articolo 2 autorizza la Giunta regionale, nei casi in cui l'attività di vigilanza e controllo sulle produzioni agricole e agroalimentari venga svolta con personale regionale, ad acquistare i beni e i servizi necessari alla realizzazione di detta attività.
Il Capo II si compone di cinque articoli concernenti interventi in materia di promozione agroalimentare.
L'articolo 3 modifica l'articolo 1 della legge in argomento, al fine di adeguare la normativa regionale alle modifiche intervenute nella normativa nazionale.
L'articolo 4 prevede l'iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore per le associazioni che intendono iscriversi al Registro regionale delle associazioni enogastronomiche. Prevede, poi, che tali associazioni, all'interno del proprio statuto, prevedano come principale finalità la valorizzazione di uno o più prodotti del Veneto con indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli. Infine, prevede che, per le nuove iscrizioni, sia necessario riportare nella denominazione dell'associazione i riferimenti di uno o più prodotti a denominazione DOP o IGP o tradizionali.
L'articolo 5 aggiunge tra i documenti a corredo la copia dei bilanci degli ultimi due anni. Inoltre, prevede che il mancato invio entro il 31 marzo di ogni anno della relazione sull'attività svolta nell'anno precedente e su quella in programma, unitamente all'autocertificazione del legale rappresentante che attesti il permanere dei requisiti previsti per l'iscrizione nel Registro regionale, comporti la cancellazione da tale registro. Infine, prevede che le singole associazioni possano associarsi a livello regionale per la promozione e la valorizzazione dei prodotti.
L'articolo 6 introduce una norma transitoria, la quale prevede la cancellazione dal Registro regionale di tutte le associazioni già iscritte, se entro due anni dall'entrata in vigore della presente legge non si adeguino alle disposizioni previste dal cosiddetto "Codice del Terzo Settore".
Il Capo III interviene in materia di agriturismo.
L'articolo 8 introduce, esclusivamente per gli adeguamenti tecnologici e igienico-sanitari e per l'eliminazione delle barriere architettoniche, la possibilità di consentire gli ampliamenti in sopraelevazione, in aderenza o interrati o seminterrati di fabbricati già esistenti, nel limite massimo del 10% del volume e non oltre i 200 metri cubi per azienda.
Il Capo IV si compone di due articoli e interviene in materia di politiche forestali.
L'articolo 9 istituisce un apposito tavolo di filiera specifico per il settore forestale, nominato "Tavolo filiere forestali".
L'articolo 10 adegua la classificazione della viabilità forestale e silvopastorale alle nuove disposizioni statali sopravvenute, classificando le stesse in viabilità principale, viabilità secondaria e tracciati di uso e allestimento temporaneo in coerenza con le disposizioni attuative del Testo unico per le foreste e le filiere forestali di cui al decreto legislativo n. 34 del 2018.
Il Capo V interviene in materia di semplificazioni per le imprese.
L'articolo 11 introduce una riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese nei vari adempimenti oggetto di obbligo di denuncia all'ufficio del registro delle imprese, in attuazione del principio europeo del "once only", demandando alle Amministrazioni coinvolte lo scambio automatico delle informazioni comunicate dalle imprese.
Il Capo VI interviene in materia di energia e si compone di tre articoli.
L'articolo 12 mantiene in capo alla Regione, anche dopo l'approvazione del nuovo Piano energetico, la competenza all'autorizzazione, all'installazione e all'esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, inferiori a 300 megawatt. Il mantenimento delle funzioni in capo alla Regione si rende necessario in quanto sono procedure complesse di grande impatto territoriale. Viene, quindi, confermato l'assetto attuale di competenze in capo alla Regione e alle Province con riferimento agli impianti che producono energia da rifiuti, adeguando, inoltre, i richiami normativi regionali alla normativa nazionale in materia. Inoltre, ribadisce che fino all'aggiornamento del Piano energetico regionale i direttori competenti per area continuano ad esercitare le funzioni sugli impianti sotto i 300 megawatt.
L'articolo 13 fa salva la ripartizione delle competenze autorizzatorie definita dalla normativa nazionale e regionale sulla base del fatto che per la tipologia di impianti in argomento, in luogo dell'autorizzazione unica regionale, possono trovare applicazione, laddove ne sussistano i requisiti, molteplici procedure semplificate di competenza comunale.
L'articolo 14 rafforza la caratteristica agricola dell'impianto agrivoltaico. Non vi sono problemi nell'ipotesi in cui il soggetto proponente la realizzazione dell'impianto agrivoltaico sia imprenditore agricolo, ovviamente, ma alcune criticità proprio in ordine alla continuità agricola dell'attività, che deve coesistere con l'attività di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, possono verificarsi soprattutto con riferimento ai progetti di impianti di elevata potenza, che richiedono risorse finanziarie importanti e che vedono l'intervento di imprenditori energetici non agricoli, anche nella forma delle associazioni temporanee di impresa (ATI). Che rimanga il carattere agricolo di queste iniziative è un tema molto sentito.
Chiude, infine, il testo normativo ordinamentale il Capo VII, con due disposizioni finali, che sono l'articolo 15, che contiene la clausola di neutralità finanziaria, e l'articolo 16, che prevede l'entrata in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.
Quanto al Consiglio delle Autonomie locali, nelle more della ricostituzione di forme di operatività del medesimo, che sono state sospese per diverse settimane, come sapete, e attesa l'esigenza di assicurare, comunque, forme di continuità nell'esercizio delle attività istituzionali, in conformità al principio di buon andamento, si è ritenuto di poter prescindere dall'espressione del parere, peraltro formalmente richiesto sul provvedimento in questione.
La Terza Commissione ha, ovviamente, acquisito il parere della Prima Commissione.
Io ho concluso e ringrazio.

PRESIDENTE

Grazie, relatore Andreoli.
Do il benvenuto all'assessore Marcato, che è arrivato in Aula.
Se vuole procedere, si prenoti, correlatore Masolo. È la vicinanza del collega Zanoni. Scherzo, naturalmente. Nel frattempo, se vuole procedere, si registri e chieda la parola. Prego, correlatore.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Grazie, Presidente. Saluto i colleghi e le colleghe.
Il progetto di legge oggi in discussione è parte di un composito pacchetto di progetti di legge di iniziativa della Giunta regionale di natura ordinamentale, assegnati e istruiti dalle competenti Commissioni referenti.
Per me questo è il primo progetto di legge ordinamentale su cui sono chiamato a svolgere il compito di relatore di minoranza; dunque, permettetemi di fare una cosa da novizio, cioè spiegare a voi cose che di certo avete sentito tante volte.
È interessante per me perché, prima di arrivare in questa sede, non sapevo cosa fosse un ordinamentale. Questo è il secondo in tre mesi. Di fatto, parlando con alcune persone, amici, conoscenti, ho constatato che la gente comune non sa cosa sono le disposizioni di adeguamento ordinamentale o cos'è un ordinamentale, per cui ho provato a spiegare loro cos'è un ordinamentale. Ho detto che è un po' un minestrone, diversi provvedimenti messi insieme a livello permanente, perché durante l'anno la Giunta ha bisogno di creare dei momenti, rispetto al lavoro di Commissione, per adeguare, limare, aggiornare o inserire anche novità, come in questo caso, ex novo. Di fatto, il progetto di legge n. 275 ha richiesto anche un lavoro di Commissione articolato e in questo progetto sono stati inseriti, in un secondo momento, due emendamenti, per cui è stato interessante vederne l'iter.
In estrema sintesi, il progetto di legge oggi in discussione tende a far fronte a diverse esigenze, vuoi rispetto a questioni applicative emerse in sede attuativa, vuoi rispetto a novità legislative di rango superiore cui bisogna adeguarsi per garantire la non contraddittorietà dell'ordinamento giuridico, vuoi in considerazione di errori ai quali è necessario porre rimedio. Del resto, quando si fanno le leggi, non è detto che siano infallibili, per cui bisogna sempre sistemarle, e questo ci sta. In mezzo a questo, però, vi sono alcune disposizioni la cui sostanza, rispetto al quadro concettuale che definiamo ordinamentale, è ancora ambigua ed esula dalle ipotesi contemplate. Penso in particolare alla disposizione, poi stralciata dal testo su richiesta delle opposizioni, dunque non presente nel testo oggi in discussione, che avrebbe consentito alla Giunta regionale di non passare dalla Terza Commissione rispetto ad atti della programmazione europea – cito testualmente – che "replicano atti sui quali la Commissione consiliare competente ha già espresso il proprio parere". A parte che avremmo dovuto fare un altro ordinamentale, se non addirittura una norma di interpretazione autentica per comprendere l'esatta portata di quel "replicare", cosa che avrebbe ingolfato ulteriormente i lavori del nostro Consiglio regionale, che sono per certi aspetti lenti rispetto a tutto il materiale che dobbiamo ancora trattare, ma non posso non constatare che la volontà di questa Giunta spesso e volentieri è quella di non tener conto di quel che il Consiglio regionale pensa.
Vi sono anche altri esempi di fughe in avanti, cioè di norme che ritengo non assolvano alla specifica funzione dell'ordinamentale. Penso, in particolare, alle disposizioni di cui all'articolo 8, che riprende la legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 (Nuove disposizioni in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, turismo rurale, fattoria didattica, enoturismo, oleoturismo) su cui ho presentato un emendamento anche traendo spunto dalla scheda di inquadramento normativo dell'Ufficio Legislativo.
Per entrare ulteriormente nel merito, senza dover ripetere quanto già espresso dal collega relatore, faccio presente che il progetto di legge presenta ancora alcuni punti che, a mio parere, risultano critici o migliorabili. Faccio riferimento all'articolo 7 nella parte in cui consentirebbe di rimandare all'infinito, su scelta di fatto discrezionale della Giunta, l'adeguamento alle disposizioni previste dal decreto legislativo 7 luglio 2017 n. 117 (Codice del Terzo settore) e, dunque, la permanenza nel Registro per il riconoscimento e la promozione delle associazioni enogastronomiche. Su questo propongo di porre dei limiti alla facoltà di proroga (spiegherò poi l'emendamento).
Ritengo che si possa migliorare la disposizione prevista dall'articolo 11 in materia di Sportello unico delle attività produttive. Si tratta di una disposizione introdotta ex novo, come abbiamo detto prima, di natura semplificatoria, in applicazione del corretto principio del "once only". In pratica, ai fini delle procedure di Sportello unico per le attività produttive (SUAP), che è di per sé un modulo di semplificazione amministrativa, la comunicazione è fornita al Registro delle imprese, dopodiché il Registro delle imprese comunica al SUAP questa pratica. Per avere tutto questo a regime, sono previsti 180 giorni dall'entrata in vigore della legge per stabilire quali adempimenti non sono oggetto di questa disciplina e quali, invece, ne sono oggetto. È normale che sia così, vale a dire che sia l'organo esecutivo tecnico a costituire l'intesa con le Camere di Commercio, delimitando cosa entra nella semplificazione e cosa no. Rilevo, però, che il contenuto concreto e l'ampiezza di questa semplificazione sono ancora da decidere; quindi, oggi votiamo una norma in bianco.
Credo sia opportuno che la cosa non costituisca una contraddizione in termini. Non voglio rallentare ulteriormente i procedimenti, però dal momento che stiamo parlando di un provvedimento di semplificazione, chiedere un passaggio in Commissione, almeno per sapere qual è il contenuto effettivo di questa semplificazione, penso che sia un fatto dovuto. Anzi, questa stessa norma è il chiaro esempio di come l'apporto del Consiglio alle iniziative della Giunta regionale sia necessario. La disposizione a cui mi riferisco, infatti, era pervenuta senza una disposizione transitoria, per cui nella relazione sull'articolo si affermava: "La disposizione, infine, comporta il superamento del regime sanzionatorio previsto dalle disposizioni statali e regionali di settore in caso di omessa comunicazione al SUAP di cessazione delle attività". Mancava un riferimento temporale per stabilire che il superamento del regime sanzionatorio decorreva dalla pubblicazione delle disposizioni applicative. Oggi tale disposizione è presente grazie all'apporto istruttorio effettuato in Commissione.
C'è poi la disposizione aggiunta in corso d'opera con un emendamento della Giunta sull'articolo 4 della recente legge regionale n. 17/2022 . Non vedo l'assessore Caner. Non c'è. L'ho visto in Commissione quando ha presentato i due emendamenti. Ho ascoltato l'assessore Caner in Commissione e lui ha detto che serve a evitare l'ingresso dei grandi capitali finanziari, per intenderci, quelli che non hanno alcun interesse né alla riconversione energetica né tantomeno alla continuità della produzione agricola, esigenze che l'agrivoltaico prevede di contemperare e portare avanti insieme, e invece puntano semplicemente alla pura speculazione capitalistica e finanziaria. Vi dico senza nessun problema che io sono d'accordo. Bisogna evitare in tutti i modi questa cosa. Ma su questo – mi riferisco sempre all'assessore Caner – occorre che i controlli non siano solo formali, altrimenti abbiamo perso tutti, anche l'Assessore stesso, che, tra l'altro, in Commissione si è espresso non propriamente d'accordo con l'agrivoltaico. Intendiamoci, ed è stato affermato anche in Terza Commissione: l'elemento che oggi aggiungiamo viene valutato in sede di istruzione delle richieste di autorizzazione e, dunque, in via puramente formale di corrispondenza, cioè estrinseca, io vorrei, invece, che ci fosse un effettivo impegno a verificarne l'effettività. Occorre che questo obiettivo sia accompagnato da controlli effettivi. Su questo è fondamentale impegnarsi e chiarire questo passaggio.
Concludo con una battuta. I disegni di legge ordinamentali sono un po' come l'influenza stagionale: abbiamo capito che ciclicamente sono necessari, ma è un dato di fatto, è necessario, anche per snellire l'intervento e l'attività della Giunta, logicamente; possono in un certo senso essere normali, però, finché restano nei limiti di una necessaria e fisiologica reazione dei meccanismi di difesa dell'organismo giuridico regionale, semplificando norme vigenti e aggiustando quelle disposizioni che meritano interventi di adeguamento rispetto a disposizioni sopravvenute di manutenzione e correzione. Di contro, i disegni di legge ordinamentali non possono, però, trasformarsi in "super-veicoli" che permettono di inserire nell'ordinamento giuridico regionale interventi innovativi e nuove discipline, che di contro meritano, invece, maggiori approfondimenti, anche politici.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, correlatore Masolo.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha chiesto di intervenire il collega Montanariello. Prego, collega.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Presidente, parto da alcune considerazioni che ogni anno credo si ripetano quando si fanno gli ordinamentali. Dove finisce il ruolo dell'ordinamentale e dove inizia il ruolo dell'opportunità di aspettare l'ordinamentale per inserire dentro una serie di elementi che forse non sarebbero proprio da ordinamentale? Ma quest'anno, Presidente, ci siamo particolarmente contraddistinti con alcuni articoli, che abbiamo dovuto vagliare anche in tre o quattro sedute e che hanno visto un dibattito ben serrato tra il Legislativo del Consiglio regionale e quello che noi chiedevamo. Tant'è che siamo arrivati a un punto, colleghi, che, di fronte all'evidenza dei fatti di come alcune cose non fossero prettamente materia dell'ordinamentale, il massimo che è riuscito a fare il Legislativo, che ringrazio per l'importante lavoro che ha fatto insieme ai tecnici di tutti gli uffici interni ed esterni al Consiglio regionale che hanno prodotto questo documento, è stato arrivare a dire che c'è una prassi consolidata, magari anche se non è proprio materia da ordinamentale, senza capire come si arriva ad avere la prima azione che dopo si ripercorre e dopo – buongiorno, Assessore – si ripercorre ancora, fino a diventare la famosa prassi consolidata, che ci dice che dell'ordinamentale abbiamo solo questa certezza: l'importante è non avere elementi che cambiano le norme finanziarie, tutto il resto, bene o male, va bene. In questi anni è diventato come mare e monti: ci mettiamo dentro un po' di tutto.
Colleghi, a me questo spaventa, e spaventa perché il Legislativo ti dice per più sedute "non so neanch'io perché, devo vedere" e dopo arriva a dire "non si potrebbe fare, ma siccome lo abbiamo già fatto più volte è diventata una prassi consolidata". Mi verrebbe da dire: bene, fateci un piacere, ogni tanto sbagliatevi anche con noi della minoranza, lasciateci fare qualcosa che non si potrebbe fare, così diventa prassi anche per noi. Lo dico perché è stato lo stesso Legislativo che pochi giorni prima aveva mandato una lettera al sottoscritto dicendo che l'interrogazione sulle Poste Italiane non era competenza del Consiglio regionale, dopo che insieme alla collega Camani ne avevamo già fatte due. Allora non capisco quando è prassi consolidata per l'uno e non lo è per l'altro.
Questo, Presidente, è un elemento che credo ci debba portare a una profonda riflessione, una volta per tutte, per mettere dei perimetri nell'interesse comune e capire quale è materia di legislativo e quale no.
Presidente, quest'anno abbiamo visto anche un altro ritornello arrivare come in tutti gli ordinamentali di Seconda e, soprattutto, Terza: quello della delegittimazione del ruolo del Consiglio e della Commissione. Si tenta di dire ogni volta che il passaggio in Commissione diventa quasi una perdita di tempo per quella macchina tecnica che deve andare avanti e che vede nella discussione o nell'informazione dell'organo politico quasi un peso. Io continuo a fare una considerazione, colleghi, al netto di come la si pensi.
Mi fermo un attimo. Vedo che ci sono un po' di riunioni in corso.
Posso, Presidente? So di non essere interessante. Se volete mi fermo, vi lascio finire e dopo intervengo.

PRESIDENTE

Io la sto seguendo. Continui tranquillamente, prego.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Dovremmo riappropriarci del ruolo della Commissione e del Consiglio. Non c'entra chi sta da questa parte e chi sta da quella parte. Nel momento in cui si incomincia a pensare che, nei meandri dei legittimi procedimenti tecnici, il passaggio della discussione politica appesantisce, addirittura a volte pensando, facendo capire o dicendo, Presidente, che si perde tempo, a questo mi oppongo. Mi oppongo perché credo, collega, che la discussione politica sia l'essenza della democrazia, che i colleghi Consiglieri, anche se qualcosa non possiamo cambiarla, abbiano il diritto di saperla, perché rappresentiamo dei territori. È giusto tornare nei nostri territori e dire loro quello che sta succedendo. Come in questo caso, quest'anno, in cui si voleva togliere un passaggio sui bandi dell'agricoltura, è giusto, anche se non possiamo intervenire, sapere e poter dire nei nostri territori che ci sono dei bandi. Siamo informati e capiamo quello che ci accade.
Se la discussione politica è una perdita di tempo e ogni anno togliamo, con gli ordinamentali, spazi alla discussione politica ‒ sto facendo, chiaramente, una provocazione ‒ a cosa servono 50 Consiglieri regionali? A cosa servono se ogni anno vengono tolti spazi di discussione nella Commissione, in nome della velocizzazione, perché la discussione politica fa perdere tempo a chi deve decidere? È la politica che deve decidere. Non deve fare ingerenza nel tecnico. Il tecnico deve dire al politico che cosa non si può fare, ma la materia legislativa e decisionale sta in capo al politico. Tant'è che anche quest'anno – e ringrazio anche i colleghi di maggioranza – abbiamo raggiunto, secondo me, anche sotto l'aspetto di un punto da segnare, il fatto che, ad esempio, il primo articolo, quello sulla questione dei bandi in materia di agricoltura, che non doveva più passare in Commissione, è stato tolto. Per questo ringrazio anche per il lavoro che è stato fatto con tutti i colleghi della Terza. È evidente che non c'è un'appartenenza di destra o sinistra, ma tutti vogliamo sapere quando arriva un bando sull'agricoltura, vogliamo dire la nostra e vogliamo semplicemente informare i territori che rappresentiamo. Perché siamo rappresentanza. Su questo partiamo dicendo che già un articolo è stato tolto per la prima volta quest'anno. Credo sia un segnale importante, Assessori, a dimostrazione che i passaggi in Commissione e in Consiglio non sono una perdita di tempo.
A noi dispiace se a volte, per qualche passaggio amministrativo, o per la Giunta, veniamo considerati una lungaggine di tempi. Siamo l'essenza dell'organo legislativo, non siamo una perdita di tempo. Spero che da quest'anno in poi, come abbiamo fatto con quell'articolo, quando si arriva a passaggi che effettivamente servono per essere informati e vogliono essere tolti, si continui a rispedire alla Giunta, o alle proposte degli uffici, o a chiunque sia il mittente, per dare un segnale politico che il Consiglio c'è e serve. Tant'è che molto spesso sui bandi dell'agricoltura sono proprio i colleghi della maggioranza che mettono dei punti o parlano inserendo elementi o chiedendo correzioni o dando pareri. Questo è il primo elemento positivo che colgo in questo ordinamentale.
Credo che l'articolo 1, quello che ci ha fatto discutere, rinviato, Assessore, fino al suo arrivo, per quattro sedute, sia una forzatura nell'ordinamentale. Sicuramente trova una condivisione, e lo abbiamo votato all'unanimità, sia chiaro, ma è quello che dice che, ai fini della partecipazione agli interventi previsti dalla programmazione regionale applicativa, si paragonano le aziende agrarie sperimentali alle università degli studi. Lo abbiamo votato all'unanimità. È evidente che nessuno vuol togliere ai nostri istituti, aziende agrarie e università la possibilità di partecipare a un bando, quindi avere fondi comunitari per poter prendere del materiale o delle modernizzazioni. Risulta, però, altrettanto evidente, Assessore, e io continuo a contestare, con buona pace di chi dice che non è così, anche quello che diceva il legislativo, che se questa cosa era figlia di una legge, di una norma, devi probabilmente riportare la stessa norma o la stessa legge, cambiando le date e rendendola anche per gli anni futuri in vigore.
Assessore, glielo dico non disquisendo nel merito, perché oggi possiamo dire che, se l'abbiamo votato tutti insieme, siamo tutti d'accordo. Risulta evidente che non si può aspettare l'ordinamentale per allungare le tempistiche di una legge che è scaduta, perché non è un adeguamento amministrativo. Vuol dire allungare la durata di una legge che ha cessato la propria esistenza amministrativa. Questo è il primo passaggio, Assessore, che ci vede un po' disquisire sul ruolo dell'ordinamentale.
Non entro nel merito del Capo II, Presidente, perché sono allineamenti amministrativi, tant'è che dobbiamo fare dopo, all'articolo 7, la norma transitoria.
Arrivo al Capo III, in materia di agriturismo. Non so come sia andata a finire dopo, perché c'erano anche dei mal di pancia nella maggioranza. Non entro nel merito dell'articolo. Entro nel merito di un ragionamento a monte. In questo articolo si dice che, nel limite del 10%, non inferiore a 200 metri, si può prevedere che siano realizzati, in aderenza, sopraelevazione o attraverso la costruzione di volumi interrati o seminterrati in edifici esistenti, una serie di elementi che servono per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Nulla da dire. Però pongo una domanda. Nulla contro gli agriturismi, per carità. Vi ricordo che eravamo noi, nel progetto di legge sugli agriturismi, a difenderli dalle barricate che venivano fatte dall'altra parte. Ricordo che siamo stati da questa parte in Commissione, con la collega Zottis, se si ricorda, a disquisire con l'attuale Presidente Soranzo quando l'agriturismo poteva fare da mangiare, ma non l'asporto. Si ricorda il famoso emendamento? È come decidere che a uno dai il panino e non se lo mette in tasca e se lo porta fuori. Avevamo rasentato un po' la follia, se vi ricordate.
Oggi pongo una questione, Assessore, e chiedo: perché gli agriturismi e non anche gli agricampeggi? Anche gli agricampeggi hanno strutture fisse che mettono a disposizione, come i bagni, che per l'adeguamento e l'abbattimento delle barriere architettoniche potrebbero richiedere un ampliamento per poter far entrare meglio e più comodamente.
Assessore, su questo non entro nel merito. A differenza di chi sta ‒ magari non tutti ‒ dalla sua parte politica, non crediamo ci sia una concorrenza tra ristorante e agriturismo. Sono due offerte completamente diverse. Tra l'altro, vorrei ricordare che in alcune zone della nostra regione, dove ci sono gli agriturismi, non ci sono i ristoranti. In alcune zone della nostra regione, se non hai l'agriturismo, se non hai l'offerta... Ci sono zone dove ci sono tutti e due. Io giro spesso in montagna e in tante zone vedo degli agriturismi, ma non vedo ristoranti nei paraggi di trenta chilometri intorno, che può essere un elemento concorrenziale. Assessore, anche questo è venuto fuori.
Passiamo al Capo IV. Abbiamo visto che si parla della legge n. 34/2018, la legge forestale, dove la strategia forestale nazionale chiede di promuovere la costituzione di tavoli per il confronto sulle tematiche forestali di settore e di filiera. Mi sembra un recepimento della norma, per cui non credo ci siano elementi da discutere. Così come all'articolo 11, che credo sia un articolo positivo, perché si prevede una comunicazione unica con cui vengono comunicati agli enti competenti la cessazione delle attività o ulteriori adempimenti da parte delle imprese. Quindi, che arrivino con un SUAP unico alla Camera di commercio o all'ente competente credo sia una semplificazione vera, perché fai una comunicazione unica tramite il SUAP sia per un ente che per l'altro.
È subentrata una novità. Avevamo chiesto all'assessore Marcato quando sarebbe arrivato il nuovo Piano energetico, durante la Commissione. Ci aveva detto che sarebbe arrivato a breve, ed è stato di parola, infatti è arrivato a breve. Quindi, non entro squisitamente nel merito di questo articolo, dove la Bassanini regionale, se non sbaglio, la n. 11/2001, diceva che gli impianti inferiori – lo diceva prima il relatore – ai 300 megawatt dovessero avere la funzione alla Regione e poi tornare alle Province. Se così, invece, con l'approvazione del Piano, non abbiamo il vuoto amministrativo, che torna alle Province, credo che, tutto sommato, possa anche andare bene. Magari non sono abbastanza strutturate oggi le nostre Province per poter entrare, anche dal punto di vista delle risorse umane, nel preciso di queste autorizzazioni. Quindi, con l'approvazione del nuovo Piano energetico regionale ci saremmo trovati di fronte a questo vuoto o passaggio di consegne.
Torno sul fatto e rivolgo un invito, Presidente, a lei e a tutta la Giunta. Se volete che negli ordinamentali si discuta di cose vere, serie e concrete, vi chiediamo per l'ennesima volta, visto che abbiamo visto ‒ scusate il gioco di parole ‒ che dopo, nei contenuti, ci siamo trovati in alcuni casi a votare tutti insieme, tutti, tutte le minoranze e tutte le maggioranze, di evitare le forzature. Se una cosa non può essere all'interno dell'ordinamentale, non perdiamo tre o quattro sedute a fare "braccio di ferro". Si fa più bella figura, Assessore, a dire: portiamolo tramite una legge. Se abbiamo votato tutti insieme l'articolo, votiamo tutti insieme anche la legge.
È proprio il principio dello svilire il ruolo dell'ordinamentale. A questo punto, se vale tutto, deve valere tutto per tutti. Evitiamo di presentare i progetti di legge. Ci inseriamo nell'ordinamentale e almeno in quest'Aula saremo costretti a discutere anche i progetti di legge delle minoranze, che sono fermi. Lo presento come emendamento all'ordinamentale e almeno siamo costretti a discutere e a stanarvi per sapere su alcuni temi cosa ne pensate.
Rivolgo un secondo invito. Smettiamola di agire nel nome dell'idea di velocizzare, di semplificare, di togliere spazio alla discussione politica. Non lo diciamo perché siamo in minoranza, quindi non abbiamo l'interlocuzione privilegiata con l'Assessore. Lo diciamo perché c'è una dignità politico-amministrativa del Consiglio regionale, che deve entrare nel merito delle vicende. Non si può ogni volta considerare quasi un passaggio, come a volte avviene... A volte anche in Seconda Commissione sembrava quasi che alcuni passaggi dovessimo eliminarli negli ordinamentali, quasi – uso una parola poco consona a quest'Aula – fosse un peso fare alcuni passaggi. Smettiamola con questa storia, perché il ruolo del Consiglio regionale credo vada rispettato.
Terzo, Assessore, ultimo, ma non ultimo: credo che quando si discutono gli ordinamentali ci debba essere anche una presenza più sentita degli Assessori. L'ordinamentale non è un provvedimento tecnico, come ci racconta qualcuno. Se è un provvedimento tecnico non serve il voto politico. Se è un provvedimento tecnico non viene in Consiglio regionale. Se è un provvedimento tecnico non lo discutiamo in Commissione. Se è un provvedimento tecnico non facciamo gli emendamenti. Se è un provvedimento tecnico non dobbiamo dire nulla.
Posso capire l'allineamento amministrativo di turno, e anche qui ci sarebbe da vedere, perché a volte ci allineiamo a leggi del 2013, 2005, 2008, 2017. Ci sarebbe da chiedere come siamo andati avanti tutti questi anni, visto che ci allineiamo dopo vent'anni, quando fa comodo a noi.
Questi sono i tre inviti che rivolgo, che spero servano per il futuro, anche nell'ottica di lavorare insieme su alcuni temi che ‒ come abbiamo visto ‒ ci uniscono, ma ci dividono se arrivano con la prepotenza di chi è sicuro di poter avere i numeri per fare alcuni passaggi. Tant'è, Assessore, che lo abbiamo dimostrato: anche se avete i numeri, non riescono a passare perché il buonsenso vince sempre.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Comunico all'Aula che ha chiesto congedo anche la collega Rizzotto.
È arrivato l'emendamento n. A0007 della Giunta regionale. A partire da ora, do dieci minuti di tempo per i subemendamenti.
Do il benvenuto anche all'assessore Caner e all'assessore Corazzari.
Ha chiesto di intervenire il collega Bet. Prego.

Roberto BET (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Intervengo sull'ordinamentale, intanto, per evidenziare l'utilità di questa ormai consuetudine, prassi, di approvare questo tipo di provvedimenti di legge che rispondono a un'esigenza di semplificazione, permettono al legislatore regionale di stare al passo con i tempi rispetto anche a fenomeni che necessitano, magari, di intervento. Un punto sul quale svilupperò il mio ragionamento è proprio questo. Per non parlare, poi, della rivoluzione normativa a cui siamo quotidianamente sottoposti. È assolutamente necessario intervenire in maniera veloce e semplificare le procedure in un contesto giuridico italiano molto complesso, sul quale i nostri operatori, dagli uffici pubblici agli imprenditori, ai nostri cittadini, hanno bisogno di capire esattamente come muoversi, anche per evitare responsabilità.
La mia riflessione ‒ che viene fatta dopo la relazione del Presidente Andreoli, la controrelazione del dottor Masolo e la contro-controrelazione del collega Montanariello ‒ va a toccare il tema dell'emendamento sull'agrivoltaico. Questo è proprio l'esempio tipico. La nostra responsabilità è quella di intervenire dove ci sono lacune, dove ci sono mancanze normative, dove è necessario chiarire e dove è necessario, soprattutto, dare un indirizzo politico.
La legge sul fotovoltaico, il tema della realizzazione di impianti fotovoltaici a terra lo abbiamo sviluppato. È stata approvata una legge, la n. 17/2022, che non è una legge di parte, quindi non prende posizione, come qualcuno qui dentro ha più volte espresso, a favore o contro gli impianti fotovoltaici, ma è una legge che tenta di dare ordine a un far west che, purtroppo, abbiamo visto in quegli anni. Dopo l'approvazione di quella legge, le regole sono state chiare un po' per tutti.
È anche vero che all'epoca, quando parlavamo del fotovoltaico a terra, l'agrivoltaico, cioè la realizzazione di un impianto fotovoltaico sotto il quale si realizzano produzioni agricole, era in una fase sperimentale. Tant'è che proprio in quell'anno dal Ministero uscivano delle linee guida per indicare i criteri per individuare e classificare questi impianti agrivoltaici. Quelle linee guida, però, non sono mai state recepite da alcun provvedimento di legge. Hanno una forza di prassi amministrativa. Sono state richiamate nei bandi PNRR, ma di fatto, per gli impianti che, per esempio, non sono soggetti a finanziamenti del bando PNRR, non sono tecnicamente applicabili.
Il tema che avevamo affrontato all'epoca era quello di rispondere alla seguente domanda: come facciamo a garantire che, a fronte dell'installazione di un impianto fotovoltaico di produzione di energia elettrica, ci sia un'effettiva produzione agricola sottostante? Qui entriamo in un mondo inesplorato. Anche la tecnica si è evoluta. Ci sono le linee guida nazionali e alcune Regioni hanno emanato, con provvedimento di Giunta, alcune linee guida regionali. Noi siamo rimasti fermi al principio generale previsto della legge, secondo il quale, quando uno fa una richiesta di autorizzazione per un impianto agrivoltaico, deve accompagnarla con una perizia asseverata da un agronomo che attesti che effettivamente la produzione agricola c'è, che c'era una produzione agricola prima e dopo l'installazione dell'impianto e che ci sia anche una continuità nell'arco della vita dell'impianto fotovoltaico. Questo per evitare fenomeni elusivi, che era facile prevedere potessero esserci, di coloro che fanno finta di realizzare un impianto agrivoltaico, che di fatto è un impianto fotovoltaico a terra, magari ridotto o distribuito in un'area agricola più vasta, ma sotto il quale di fatto non si fa agricoltura.
È per questo che la proposta di legge che stiamo approvando adesso nell'ordinamentale introduce la qualificazione soggettiva del soggetto che deve coltivare (deve essere un imprenditore agricolo che deve inserire nel fascicolo aziendale della produzione 15 anni di controllo) e, con l'emendamento che ho predisposto insieme alla collega Venturini, la verifica nell'arco della vita dell'impianto che questa produzione effettivamente ci sia.
Si introduce una norma di principio. Non siamo entrati nel merito indicando criteri di dettaglio secondo i quali la produzione agricola è effettiva se si arriva a una certa resa, a una certa produzione, a un certo valore della produzione. Questo è un tema molto tecnico, molto di dettaglio, che abbiamo deciso di rimettere alla valutazione della Giunta regionale. La norma si preoccupa di verificare e attestare la continuità dell'attività agricola, la resa effettiva della coltivazione, mantenendo l'indirizzo produttivo.
Abbiamo introdotto un indirizzo secondo il quale l'indirizzo produttivo deve essere mantenuto, ma, se possibile, migliorato. Quindi, ci deve essere uno sforzo da parte dell'istante anche di tentare di aumentare il valore economico dell'indirizzo produttivo, con particolare riguardo alle produzioni di qualità. Spiego queste cose anche pro futuro. Quando ci saranno i ricorsi al TAR e i legali, di una parte o dell'altra, andranno a leggere gli atti della discussione in Consiglio regionale capiranno anche perché è stato proposto questo emendamento, qual è l'obiettivo del legislatore. Cerchiamo di dare un'interpretazione autentica oggi prima ancora dell'approvazione. Quindi, oltre a mantenere, anche cercare una produzione agricola di qualità, se in quel territorio c'è una produzione agricola di qualità, quindi valorizzare l'agricoltura, quella vera, quella del territorio, quella che rende ricco il nostro Veneto, che – ricordiamolo – ha centinaia di produzioni tipiche, che devono assolutamente essere tutelate e garantite. I terreni agricoli devono essere dedicati prioritariamente, proprio perché agricoli, all'attività agricola.
Questi parametri di individuazione delle caratteristiche di mantenimento sia nella fase iniziale dell'autorizzazione sia nell'arco di vita dell'impianto verranno verificati dalle strutture della Regione secondo parametri che la Giunta regionale dovrà definire attraverso delle linee guida, alle quali noi rimandiamo.
Lo scopo della proposta di emendamento che vi sto anticipando è quello di introdurre, nella fase sia autorizzativa che di verifica, il principio secondo il quale l'agricoltura sotto l'impianto agrivoltaico deve essere un'agricoltura vera, effettiva, che rende, che non sia una falsa agricoltura, fatta solo allo scopo di ottenere l'autorizzazione facile, magari più facile, di un impianto agrivoltaico rispetto a un fotovoltaico a terra tradizionale. Questo è lo scopo della norma, la ratio degli emendamenti che ho depositato e che discuteremo in Consiglio.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega Bet.
Ha chiesto di intervenire la collega Zottis. Ne ha facoltà.

Francesca ZOTTIS (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Parto dall'ultimo. Va bene il momento in cui si dice di andare nella direzione di essere più precisi in quella che deve essere una vera agricoltura sotto, volgarmente, il pannello fotovoltaico. È altrettanto evidente che centrale sarà il controllo da parte del Consiglio delle linee guida della Giunta. È lì che, in qualche modo, scavalli o non scavalli alcune preoccupazioni. Importante sarà anche il dialogo con il mondo agricolo, proprio per quella tutela, alle volte poco tutelata, del mondo agricolo, che caratterizza in qualche modo l'economia veneta, che è un mondo agricolo piccolo. Abbiamo anche i grandi latifondisti, ma in misura minore rispetto ad altre Regioni.
Detto questo, proprio per quello che diceva il collega Bet all'inizio, esprimiamo le preoccupazioni dell'ordinamentale. Nel momento in cui non chiariamo una volta per tutte – l'abbiamo chiesto e spero si vada in questa direzione anche con il Legislativo del Consiglio, con cui concordavamo – qual è il punto reale di caduta dell'ordinamentale, il vero rischio è di non andare nella direzione positiva, quella in qualche modo di accelerare, di essere "sul mercato", usando un termine che non è magari proprio di questi banchi, in modo veloce, flessibile e puntuale, quindi chiaro anche a chi poi si trova ad applicare le norme, dal livello europeo al livello nazionale, al livello regionale. Rischiamo, però, di fare come i gamberi. Nel momento in cui andiamo a cozzare con norme che non sono conformi all'ordinamentale, abbiamo già visto ‒ non tanto per questa norma, ma per altre in passato ‒ come siamo dovuti ritornare indietro. E blocchiamo tutto.
La richiesta che noi facciamo, ulteriormente l'abbiamo fatta non nei contenuti, come ha detto bene prima il consigliere Montanariello, ma proprio nel metodo, è di chiarire con maggiore puntualità quello che è ordinamentale e quello che non è ordinamentale, per non trovarci in quest'Aula a incorrere in errori dai quali, in qualche modo, chi è fuori, invece di essere facilitato, viene ulteriormente appesantito, e non comprende se può o meno andare nella direzione indicata.
L'altro aspetto che ci ha posto delle perplessità è quello dell'articolo 8. È vero – l'ha detto prima il collega – che il mondo degli agriturismi e anche il mondo degli agricampeggi vanno nella direzione di quel turismo sostenibile, di quel turismo slow, che sta anche aumentando come fetta di mercato rispetto al passato, e aumenta sempre di più, in cui abbiamo una concorrenza, anche molto forte, da parte di altre Regioni e anche a livello internazionale, quindi di Stati vicini, però rimaniamo perplessi che questa modifica vada solo nella direzione dell'agriturismo e non dell'agricampeggio, che rimane ulteriormente penalizzato, pur offrendo un'offerta di qualità alta e pur soffrendo proprio di alcuni vulnus normativi che esistono a livello nazionale e, di conseguenza, a livello regionale. È per questo che insistiamo sull'articolo 8 come l'elemento forse di maggiore criticità di tutto l'ordinamentale.
Sul resto hanno già parlato i colleghi, punti sui quali sono stati anche presentati alcuni emendamenti. Diventa centrale chiarire questo aspetto e assumerci l'impegno, per i prossimi ordinamentali o per le prossime proposte di legge e anche sul tavolo verde, di fare un punto maggiore sulle esigenze degli agricampeggi, anche rispetto ai controlli che si effettuano da parte delle Amministrazioni su quello che è agricampeggio e quello che non è agricampeggio.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega Zottis.
Ha chiesto di intervenire il collega Lorenzoni. Prego.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Voglio ringraziare la Terza Commissione perché il lavoro istruttorio di questo provvedimento è stato un lavoro di qualità. C'è stato un confronto franco, approfondito. Voglio ringraziare il Presidente Andreoli per il lavoro che è stato fatto.
Tuttavia, non posso esimermi dall'intervenire dopo l'intervento del collega Bet, il quale mi ha indirettamente citato. Mi sono sentito chiamato in causa. Dobbiamo essere franchi: la legge n. 17/2022 su agrivoltaico e fotovoltaico a terra, in realtà, non ha creato chiarezza. Dobbiamo dircelo. Ha creato veramente confusione negli investitori e in coloro che fanno sviluppo. Il tema delle aree agricole di pregio non possiamo dire sia stato un successo di questo Consiglio regionale. Diciamocelo francamente: dopo il caos creato in Sardegna dall'aver inseguito il consenso tramite una moratoria, cosa che li sta mettendo abbastanza in difficoltà sul piano normativo in questo momento, la seconda Regione citata come esempio non virtuoso è il Veneto, in Italia. Questo dobbiamo riconoscerlo. Il fatto che il 95%, il 97%, il 99% delle aree regionali agricole sono di pregio è una cosa che stride con l'evidenza, ma stride anche con una progettualità in campo energetico, che, secondo me, è quella prevista dal Piano che l'assessore Marcato ha messo a punto e ha presentato al Consiglio nelle scorse settimane.
Che le regole siano state chiare un po' per tutti, secondo me, è senz'altro una buona intenzione, ma sappiamo che di buone intenzioni è lastricato sicuramente non questo Consiglio regionale.
La mia osservazione, riconoscendo la buonafede delle intenzioni, è che andare a chiedere alla Giunta di individuare i criteri da rispettare in ordine all'esistenza, alla resa della coltivazione, rispetto alla normativa nazionale, che già prevede una perizia asseverata ‒ sì, la prevede ‒ sia ridondante e rischi di introdurre una serie di aspetti che vanno a rendere più difficile la vita della pubblica amministrazione quando è chiamata ad interloquire e degli investitori stessi, nonché dei proprietari dei terreni.
Mi auguro che questo Consiglio possa lavorare realmente nel creare le condizioni affinché questi investimenti possano essere fatti, questi come altri, nella nostra Regione, dal momento che abbiamo degli obiettivi quantitativi fissati per il 2030. Ricordo che un impianto, anche il più semplice, ha bisogno di tempo. Un impianto casalingo ha bisogno di almeno sei mesi, un impianto su scala maggiore ha bisogno di almeno due anni tra quando viene pensato e quando viene realizzato, tenendo conto anche della difficoltà di connettere questi impianti, perché la rete, in particolare Enel Distribuzione, sta avendo difficoltà a dare risposte agli investitori.
Ecco che l'obiettivo del 2030 è veramente molto vicino e dobbiamo porci il tema di come guidare questo processo, non subirlo e soprattutto non farlo subire agli amministratori locali, che oggi sugli impianti fino a una certa dimensione sono gli interlocutori unici di questo tipo di investitori.
Esorto, quindi, questo Consiglio ad essere attivo su questo fronte, perché ne va della competitività del nostro territorio, ne va della possibilità di creare reddito per le nostre imprese, ne va della possibilità di gestire in modo intelligente quel processo di transizione, che non è solo dettato da ragioni di tipo ambientale, anzi, la ragione di tipo ambientale, secondo me, rimane in secondo piano, è dettato da ragioni di tipo economico, di competitività.
Cito un dato per capirci: oggi la pubblica amministrazione paga tra 25 e 30 centesimi di euro per kilowattora l'energia che acquista in questo momento. Con un impianto fotovoltaico acquisisce la stessa energia con 10-12 centesimi di euro, cioè la metà, senza tener conto che nel 2022 l'ha pagata non 25, ma 66 centesimi di euro, mentre quel prezzo sarebbe rimasto lo stesso.
Esorto a guidare la pubblica amministrazione verso questo tipo di investimenti, che possono veramente dare delle risposte efficaci. Poi gestirà tutte le tematiche della transizione, ci sono tanti fronti su cui dobbiamo aprire gli occhi e attivarci, però questo è un fronte facile, che ha ricadute positive sul mercato del lavoro, sulla produttività della nostra Regione, quindi dobbiamo attivarci.
L'esortazione è a una collaborazione su questi temi, perché si possa essere realmente efficaci.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Se non ci sono altri interventi, e relatore e correlatore non vogliono intervenire, chiuderei la discussione generale.
Comunico che non sono arrivati subemendamenti all'emendamento della Giunta. Sospendo i lavori, che riprenderanno alle ore 14.30.
Invito i Presidenti di Commissione e la Terza Commissione a riunirsi, magari alle 14.10 circa in Sala del Leone, per la verifica e la discussione degli emendamenti.
Ripresa dei lavori alle ore 14.30. Grazie, colleghi.
Ricordo ai colleghi che la Commissione Quinta dovrebbe riunirsi in Sala Legni. Grazie.
La Seduta è sospesa alle ore 12.59
La Seduta riprende alle ore 14.46
Assume la Presidenza
La Vicepresidente Francesca ZOTTIS

PRESIDENTE

L'inizio dei lavori è posticipato alle ore 14.50.
La Seduta è sospesa alle ore 14.46
La Seduta riprende alle ore 14.55

PRESIDENTE

Se ci accomodiamo, riprendiamo i lavori.
Abbiamo chiuso la discussione generale.
Riprendiamo con l'articolato.
Articolo 1.
Non ci sono emendamenti.
Non ci sono interventi.
Metto in votazione l'articolo 1.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 2.
Non ci sono emendamenti.
Non ci sono interventi.
Metto in votazione l'articolo 2.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Prego, collega.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Voglio solo chiedere se può essere messa a verbale la mia astensione sull'articolo 1, perché non ho fatto in tempo a votare.

PRESIDENTE

Va bene.
Mettiamo a verbale l'astensione del consigliere Masolo sull'articolo 1, perché non è riuscito a votare.
Articolo 3.
Non ci sono emendamenti.
Non ci sono interventi.
Metto in votazione l'articolo 3.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 4.
Non ci sono emendamenti.
Non ci sono interventi.
Metto in votazione l'articolo 4.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 5.
Non ci sono emendamenti.
Non ci sono interventi.
Metto in votazione l'articolo 5.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 6.
Non ci sono emendamenti.
Consigliera Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Solo per lasciare a verbale che all'articolo precedente ho votato "astenuta" e non "favorevole".
Grazie.

PRESIDENTE

Mettiamo a verbale che all'articolo 5 la consigliera Ostanel ha votato "astenuta".
Metto in votazione l'articolo 6.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo all'articolo 7.
Emendamento n. A0001, presentato dal consigliere Masolo, articolo 7, rubrica "norme transitorie", comma 2, modificativo, che prevede:
Al comma 2 dell'articolo 7, dopo la parola "concesse" sono inserite le seguenti parole: "per una sola volta e nel limite di un anno".
Consigliere Masolo, prego.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

L'articolo 7 è un articolo modificativo che era leggermente, non dico rigido, ma un po' attento anche ai tempi delle associazioni. Non è un accanirsi contro le associazioni, perché stiamo parlando di due anni per mettersi in regola con il registro unico, con il RUNTS. Si tratta di essere precisi nel dire: abbiamo la possibilità, nel tempo di due anni, di prorogare, però, se proroghiamo, proroghiamo di un anno e una sola volta.
Questo dà il tempo alle associazioni comunque in tre anni di mettersi in regola, anche le associazioni enogastronomiche. È anche una forma di giustizia, rispettosa nei confronti delle associazioni, soprattutto le piccole associazioni, che hanno difficoltà nella gestione associativa. Non mi sembra una cosa di difficile attuazione.

PRESIDENTE

Non ci sono altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0001. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Adesso andiamo alla votazione dell'articolo 7.
Metto in votazione l'articolo 7.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 8.
Emendamento n. A0002, presentato dal consigliere Masolo, articolo 8, soppressivo, che prevede:
L'articolo 8 è soppresso.
Il Consigliere lo dà per letto.
Metto in votazione l'emendamento n. A0002. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0003, presentato dal consigliere Masolo, articolo 8, comma 1, modificativo, che prevede:
Al comma 1 dell'articolo 8, di introduzione del comma 4 ter all'articolo 16 della legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 , "Nuove disposizioni in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, turismo rurale, fattoria didattica, enoturismo, oleoturismo", in fine, è inserito il seguente periodo:
"Con l'ampliamento non possono essere realizzati per attività agrituristiche nuovi edifici secondo la definizione di cui al n. 32 dell'Allegato A al Regolamento edilizio-tipo di cui all'accordo adottato ai sensi dell'articolo 4, comma 1 sexies del Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380".
Consigliere Masolo, prego.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Con questo emendamento, modificativo dell'articolo 8, chiedo di inserire il seguente periodo: "Con l'ampliamento non possono essere realizzati per attività agrituristiche nuovi edifici secondo la definizione di cui al n. 32 dell'Allegato A al Regolamento edilizio-tipo di cui all'accordo adottato ai sensi dell'articolo 4, comma 1 sexies del Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380".

PRESIDENTE

Non ci sono altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0003. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Adesso passiamo alla votazione dell'articolo 8.
Metto in votazione l'articolo 8.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 9.
Non ci sono emendamenti.
Non ci sono interventi.
Metto in votazione l'articolo 9.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
Assume la Presidenza
Il Vicepresidente Enoch SORANZO

PRESIDENTE

È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 10.
Non ci sono emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 10.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Passiamo all'articolo 11.
Emendamento n. A0004, presentato dal consigliere Masolo, articolo 11, rubrica "Disposizioni in materia di semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese", comma 3, modificativo, che prevede:
Al comma 3 dell'articolo 11, dopo la parola "Veneto" sono inserite le seguenti parole: "sentita la competente commissione consiliare".
Collega Masolo, prego.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Una volta approvata la legge, la Giunta in 180 giorni cerca di reperire le risposte dell'Ufficio del registro e del SUAP rispetto a come porsi, semplificando i procedimenti, come la legge prevede, rispetto alla comunicazione delle imprese che chiudono l'attività. Su questo noi chiedevamo di avere un ritorno, un'informativa a livello di Terza Commissione.
Lo chiediamo nuovamente, sempre se il Consiglio regionale approva.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Metto in votazione l'emendamento n. A0004. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Passiamo alla votazione dell'articolo 11.
Non ci sono altri emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 11.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 12.
Non ci sono emendamenti.
Metto in votazione l'articolo 12.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 13.
Metto in votazione l'articolo 13.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 14.
Emendamento n. A0005, presentato dal consigliere Masolo, articolo 14, comma 1, modificativo, che prevede:
Al comma 1 dell'articolo 14, di introduzione del comma 4 bis all'articolo 4 della legge regionale 19 luglio 2022, n. 17 "Norme per la disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra", in fine, dopo la parola "impianto", è inserito il seguente periodo:
"Nella relazione di cui all'articolo 11, comma 2, è fornita evidenza specifica dei controlli e delle conseguenti risultanze in ordine alla sussistenza dei requisiti di cui al presente comma,".
Prego, collega.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Questo è collegato anche all'emendamento successivo. Si chiedeva una certa rigidità nel valutare il procedimento non solo in fase di monitoraggio, ma anche in fase di controllo. Per questo si chiedeva quasi un passaggio in più.
Chiedo di inserire il seguente periodo: "Nella relazione di cui all'articolo 11, comma 2, è fornita evidenza specifica dei controlli e delle conseguenti risultanze in ordine alla sussistenza dei requisiti di cui al presente comma".
Se è vero che, entro due anni, comunque i controlli devono essere fatti, facciamoli, per me va benissimo, basta che vengano fatti entro due anni, per cui la richiesta dell'emendamento ci sta tutta.
I controlli devono essere fatti nei vent'anni di vita dell'impianto, però sicuramente all'inizio, perché possono eventualmente essere bloccati, e l'ideale sarebbe bloccarli sul nascere, prima che vengano costruiti gli impianti.

PRESIDENTE

Grazie, collega Masolo.
Metto in votazione l'emendamento n. A0005. Parere contrario del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
Emendamento n. A0006, pagina 6, presentato dai consiglieri Bet e Venturini, Capo VI, articolo 14, comma 1, modificativo, che prevede:
Art. 14 - Modifica all'articolo 4 della legge regionale 19 luglio 2022, n. 17 "Norme per la disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra".
Dopo il comma 4 bis dell'articolo 4 della legge regionale 19 luglio 2022, n. 17 , è aggiunto il seguente:
4 ter. Ai fini della verifica e della attestazione della continuità dell'attività agricola o pastorale sull'area interessata di cui al comma 4, la Giunta regionale, nel rispetto della normativa dell'Unione europea e statale e tenuto conto anche di linee guida in materia di impianti agri-voltaici elaborate o coordinate dai Ministeri competenti, individua i criteri da rispettare in ordine alla esistenza e alla resa della coltivazione nonché al mantenimento dell'indirizzo produttivo ovvero al passaggio ad un indirizzo produttivo di valore economico più elevato, ove possibile con particolare riguardo ai prodotti agricoli di qualità, da valutare nel corso dell'esercizio dell'impianto agri-voltaico.
Collega Venturini, prego. Ne ha facoltà.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Grazie, Presidente.
Con questo emendamento si cerca di dare una risposta alle istanze e alle preoccupazioni che provengono dal territorio. Rispetto a questo emendamento, ringrazio il collega Bet, gli uffici legislativi e l'assessore Corazzari per l'impegno profuso.
Noi comprendiamo le necessità e siamo assolutamente favorevoli ad incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, perché sono sotto gli occhi di tutti gli effetti del cambiamento climatico in atto e sappiamo anche che ci sono degli obiettivi da traguardare, anche prossimi, parliamo del 2030 e del 2050. Allora, ci vuole un impegno, ci vogliono politiche ambientali adeguate, e per questo ci sono gli strumenti, vedasi l'installazione di impianti di pannelli fotovoltaici. Però, è importante non farne un uso distorto.
Con questo emendamento, quindi, da una parte vogliamo sicuramente garantire la produzione di energia da fonti rinnovabili, e questo non viene messo in discussione, dall'altra vogliamo che sia garantita la produzione agricola. Pertanto, non deve essere aggirata la norma, ma devono essere garantite le condizioni affinché si possa mantenere un indirizzo produttivo costante, continuo, se non anche migliorato in termini qualitativi.
Con questo emendamento si introduce semplicemente il principio della continuità della produzione. Poi spetterà alla Giunta declinare con parametri, con indirizzi, con elementi che fisseranno concretamente come si deve svolgere anche un controllo, come ha fatto anche la Regione Lombardia, che ha emanato una delibera con questi contenuti, anche in relazione alle linee guida presentate dai Ministeri in materia di impianti agrivoltaici.
C'è, quindi, il chiaro intento, da una parte, di garantire la produzione dell'energia da fonti rinnovabili e, dall'altra, di evitare che il nostro territorio e le nostre campagne siano lastricate di pannelli fotovoltaici, senza garantire una produzione agricola adeguata nel nostro territorio.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Ha chiesto la parola la collega Camani. Prego, collega.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Intervengo su questo emendamento soltanto perché il correlatore mi ha detto che c'è parere favorevole da parte del relatore. Faccio presente che, se approviamo un emendamento del genere e scriviamo in legge una cosa del genere, la legge viene impugnata, perché ci sono diverse sentenze della Corte che hanno reso nullo qualsiasi tipo di tentativi di intervento per la limitazione dell'agrivoltaico, dal momento che tutti gli orientamenti degli atti della normativa europea e delle pronunce della Corte di fatto annullano qualsiasi tipo di possibilità per ogni Istituzione nazionale, regionale e locale di intervenire in questo senso.
Capisco perfettamente la logica e la ratio sottese alla proposta della consigliera Venturini, perché effettivamente questa imposizione dall'alto che nega la possibilità di organizzare e pianificare lo sviluppo territoriale rispetto ai parchi agrivoltaici è discutibile, però una norma del genere non è recepibile. Ci viene impugnata subito una legge del genere. Oppure, facciamo finta che questo emendamento non esista e che questo articolo di legge non sia stato scritto.
Siccome tenderei a provare a fare delle leggi che provino a essere applicate e che abbiano un senso, chiedo davvero di rivedere la formulazione di questo emendamento o, quantomeno, il parere, perché noi stessi abbiamo provato a fare una legge regionale per l'organizzazione degli agri-parchi e già in quella discussione, come il collega Lorenzoni ricorderà bene, siamo dovuti andare con i piedi di piombo per fare lo slalom rispetto alle direttive europee e alle pronunce della Corte.
Mi sembrerebbe assurdo, dopo aver fatto quello sforzo in sede di redazione della legge, tornare su questo problema in questa maniera. Non mi sembra una cosa utile. Capisco il problema, è oggettivo, perché il combinato disposto di pronunce della Corte e di orientamenti comunitari rendono di fatto il ruolo dei Comuni ininfluente sulla programmazione di questo tipo di interventi, tantomeno nella programmazione che può avere un valore dal punto di vista agricolo, però facciamo una norma che viene impugnata sicuramente. Non lo so, chiedo magari ai tecnici che hanno dato il parere favorevole sulla base di quale indicazione hanno valutato che questa è una norma che supera il vaglio di costituzionalità.

PRESIDENTE

Grazie, collega Camani.
Ha chiesto di intervenire il collega Bet. Prego, collega.

Roberto BET (Zaia Presidente)

Non volevo intervenire, ma non posso non farlo dopo quest'ultimo intervento della dottoressa Camani. Capogruppo Camani, Presidente Camani, come fa a dire queste cose? Noi abbiamo una legge regionale che non è stata impugnata dalla Corte Costituzionale. Siamo l'unica Regione in Italia che ha una legge regionale sul fotovoltaico che non ha subìto nessuna impugnativa da parte della Corte Costituzionale, né principale né in via incidentale. Quindi, l'attenzione al rispetto della Costituzione credo che sia totale.
Che cosa introduciamo con questa norma? Forse lei non l'ha letta bene. Mi scusi se mi viene da ridere, ma il suo intervento è stato così fuori luogo che mi fa sorridere. Noi introduciamo semplicemente il richiamo al fatto della verifica sia in fase istruttoria, che in fase di vita dell'impianto sull'effettiva produzione agricola. Le ricordo che in Italia dal 2022 ci sono delle linee guida nazionali che proprio su questo tema prevedono l'esistenza e la resa della coltivazione e il mantenimento dell'indirizzo produttivo. Quindi, è già tutto scritto.
Oggi le autorizzazioni che vengono rilasciate in Italia a seguito di bandi PNRR per impianti agrofotovoltaici prevedono l'applicazione di queste linee guida, che noi semplicemente nella legge regionale di oggi, con questo emendamento, introduciamo in maniera normativa, con forza di legge, ma che non vanno assolutamente a introdurre nessuna novità e nessun provvedimento che ha come scopo quello di impedire gli impianti agrofotovoltaici. Anzi, hanno proprio lo scopo di definire in maniera corretta quello che è l'impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili che, contestualmente, prevede anche una produzione agricola, che – lo ripeto – deve essere una produzione agricola qualitativamente e quantitativamente effettiva, non una presa in giro.
Questo è quello che introduciamo con questo emendamento. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie.
Collega Camani, io non ho ravvisato offese nei suoi confronti. Non so di cosa stia parlando. Io non ho ravvisato nessuna offesa nei suoi confronti. Ho ascoltato l'intervento del collega Bet e lui ha spiegato le proprie motivazioni e le proprie convinzioni.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Mi fa spiegare, Presidente?

PRESIDENTE

Prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Ho chiesto di intervenire per fatto personale, avvocato Bet, perché possiamo serenamente pensarla diversamente. Io ribadisco esattamente i contenuti del mio intervento precedente, per cui continuo a ritenere questo emendamento sbagliato e non condivido il parere del proponente e degli uffici. Possiamo avere pareri diversi, però, senza che lei mi chiami "dottoressa" quando, pur essendo dottoressa, in questo luogo svolgo la funzione di Consigliera, di Presidente di Gruppo, di collega. Detto questo, io dico quello che penso e cerco sempre di farlo con serietà e tendenzialmente – io, non so voi – leggo tutte le carte che arrivano in questo Consiglio.
Presidente Soranzo, quando qualcuno dice che dico qualcosa che fa ridere perché evidentemente non ho letto le carte, dal mio punto di vista sul piano personale mi offende; quindi, per questo ho chiesto di intervenire per fatto personale.
Grazie.

PRESIDENTE

Collega Camani, un conto è affermare che a una persona viene da sorridere, un conto è dire che fa ridere un'affermazione o una motivazione. Sono cose diverse. Comunque, le ho lasciato esporre il suo punto di vista, per cui abbiamo assolto anche questa sua necessità.
Non so se il collega Bet mi ha chiesto di intervenire per fatto personale, a sua volta. No. La ringrazio, collega.
Ha chiesto di intervenire il collega Lorenzoni. Prego, collega, ne ha facoltà.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Per fatto personale. No, scherzo, nessun fatto personale.

PRESIDENTE

Pur senza essere nominato e neanche chiamato in causa, un fatto personale sarebbe inedito.
Prego, collega.

Arturo LORENZONI (Gruppo Misto)

Io intervengo, invece, non tanto sull'aspetto giuridico, su cui non mi sento di avere le competenze spinte al punto da poter entrare nel merito, quanto sull'aspetto di merito. Sull'aspetto di merito, le buone intenzioni rischiano veramente di portarci fuori strada. Parto da quella che si è palesata come la motivazione che spinge questo emendamento nelle parole introduttive della collega Venturini: per evitare che sia lastricato il nostro territorio.
Io voglio richiamare dei numeri. Se noi facessimo lo 0,6% della superficie agricola utile con i pannelli fotovoltaici, faremmo l'intero obiettivo del Piano nazionale integrato per l'energia e il clima. Nessuno vuole fare tutto il Piano integrato con il fotovoltaico a terra, ovviamente. Però, l'idea di lastricare il nostro territorio con gli impianti è un'idea che è estremamente fuorviante, perché – lo ripeto – con lo 0,6% della SAU noi potremmo raggiungere il nostro obiettivo. Naturalmente questo non è nell'interesse di nessuno né nell'immaginazione di nessuno, quindi parliamo dello 0,1-0,2% della superficie agricola.
Non solo, potremmo anche relazionarlo a quella che non è la superficie agricola utilizzata, ma a quella che è la superficie agricola che era utilizzata fino al 2020 e che tra il 2020 e il 2024 è stata abbandonata. Parlo di quattro milioni di ettari. A noi basta l'1,5-1,7% della superficie agricola che è stata abbandonata negli ultimi venticinque anni per raggiungere l'obiettivo.
Dobbiamo misurare le parole e cercare di utilizzare strumenti giuridici che siano coerenti con la realtà dei fatti, sennò veramente rischiamo di attrezzare un palco normativo inadeguato rispetto a quelli che sono i nostri obiettivi.
Per queste ragioni, rinnovo la mia perplessità su questo emendamento, perché sono convinto che sia ridondante rispetto alle norme nazionali esistenti e sono convinto che possa generare più confusione rispetto a quella che purtroppo già c'è nella nostra Regione in merito al posizionamento degli impianti fotovoltaici a terra perché – lo ribadisco – le aree agricole di pregio hanno creato un limbo di indeterminatezza normativa che è un record nazionale. Io non credo che la nostra Regione competa a questo tipo di record. La nostra Regione deve competere a record diversi, di efficienza normativa e di capacità amministrativa.
Invito l'Aula, quindi, a ripensare su questo emendamento, tenendo aperta una perplessità anch'io su quello che diceva la collega Camani, vale a dire che possa essere motivo di ulteriore ripensamento da parte della Corte, piuttosto che da impugnazioni da varia provenienza.

PRESIDENTE

Grazie, collega Lorenzoni.
Ha chiesto di intervenire la collega Venturini. Però, è già intervenuta, collega. Le suggerirei di attendere e di farlo successivamente alla votazione dell'emendamento, nella discussione dell'articolo.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Vorrei intervenire per fatto personale, Presidente.

PRESIDENTE

Per fatto personale, prego.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Il collega Lorenzoni ha citato dei termini che io ho utilizzato, in particolare il termine "lastricare".

PRESIDENTE

Collega Venturini, se vuole intervenire, lo faccia rapidamente, sennò procedo con la votazione dell'emendamento. Prego, collega Venturini.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Faccio l'intervento nella modalità che l'Aula ritiene meno polemica. Se voi ritenete che sia meno polemico fare la dichiarazione...

PRESIDENTE

Prego, collega Venturini, prosegua, se deve proseguire, sennò le devo togliere la parola.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Va bene. Intervengo per fatto personale.

PRESIDENTE

Se interviene per fatto personale, può procedere.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Grazie.

PRESIDENTE

Collega, non è che comanda lei l'Aula! Scusi, finisce qua. Lei non comanda e non condiziona quest'Aula. Per piacere, lasci parlare la collega Venturini. Grazie.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

Siccome il collega Lorenzoni fa riferimento al verbo che ho utilizzato, ovvero "lastricare", vorrei fargli notare che lui gli ha dato un'accezione diversa da quella che intendevo dargli, tra l'altro utilizzando un termine che questa mattina ha usato lo stesso Consigliere, per cui mi è rimasto particolarmente impresso e non con la connotazione negativa che il collega Lorenzoni ha dato, ma con un altro tipo di impostazione legata al fatto...
Se posso continuare con un po' di silenzio...

PRESIDENTE

Colleghi, per favore.

Elisa VENTURINI (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto)

...che il concetto che volevo esprimere in precedenza era l'introduzione di un principio in questa norma, che poi viene declinato con una delibera di Giunta. Non si fa altro che, attraverso l'introduzione di un principio che ritroviamo nelle linee guida del Ministero, rimandare ad un'attività di Giunta che va a precisare, come fanno altre Regioni, nella fattispecie la Regione Lombardia.
Questo è quanto ho spiegato in precedenza all'Aula e alla collega Camani, che continua ad agitarsi e non ascolta quello che sto dicendo.

PRESIDENTE

Grazie.
Vorrei ricordare a tutti, anche alla collega Camani, che il comma 1 dell'articolo 96, fatto personale, sancisce: "È fatto personale l'essere intaccato nella propria condotta o il sentirsi attribuire opinioni contrarie a quelle espresse". Io l'ho ritenuta rispondente al comma 1. Quindi, qui finisce.
Qualcun altro vuole intervenire? Ha chiesto di intervenire il collega Masolo. Prego.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Grazie, Presidente. Io intervengo in merito all'emendamento.
C'è una legge regionale, e questo è positivo. Noi di Europa Verde siamo favorevoli al fotovoltaico in maniera dichiaratamente positiva, a maggior ragione rispetto a un fotovoltaico a terra, perché permette di continuare con l'attività agricola. È stato detto che è stata fatta tanta sperimentazione e deve essere fatta ulteriormente per trovare le colture più adatte e tutte le condizioni per cui il terreno possa essere il più possibile efficace e redditizio. Per cui, abbiamo due attività, una agricola e una di produzione di energia.
Siamo d'accordo sui controlli ferrei e certi che chi fa agrivoltaico sia un coltivatore diretto, un imprenditore agricolo. Quindi, rispetto a questo appoggiamo e apprezziamo l'intento rispetto ad avere la massima produttività del terreno e la massima produttività dell'impianto.
Siamo perplessi sul fare un ulteriore emendamento rispetto ad una legge che c'è già e che deve essere messa in pratica e, anzi, diffusa eventualmente anche in altre Regioni anche rispetto ai decreti-legge che stanno uscendo e che stanno tirando il freno a mano sulle rinnovabili, cosa gravissima.
Nello stesso tempo, non voglio dare per scontato – oggi non è stato detto, però bisogna dirlo chiaramente – che noi siamo favorevoli a sfruttare il più possibile tutte le superfici – questo è stato detto anche in Commissione in sede di presentazione del nuovo Piano regionale dell'energia – tutte le superfici inutilizzate, soprattutto i capannoni dismessi in prossimità delle grandi arterie stradali e parcheggi, tenendo conto che questi sono i luoghi da sfruttare il più possibile, anche se – lo ripeto – bisogna fare i conti anche con i costi, perché sappiamo che installare i pannelli su un tetto già adatto a questa installazione ha un costo pari a 1.000 euro a chilowatt e l'agrivoltaico è addirittura più costoso. Per cui, anche con questo bisogna fare i conti. È anche vero che dobbiamo sfruttare il più possibile anche parte di terreni agricoli, magari quelli che sono in posizioni più scomode per la lavorazione, ma più favorevoli rispetto all'esposizione.
Ribadisco, quindi, il nostro appoggio all'agrivoltaico di qualità, di qualità sia come impianti sia come agricoltura che si fa sotto, e ai controlli. E su questo noi insistiamo: i controlli devono essere fatti per tutti i vent'anni di produzione dell'impianto, anche perché se è un impianto redditizio fatto bene, quando termina il suo ciclo produttivo, dopo venti, venticinque o trent'anni, il supporto rimane e vengono cambiati i pannelli, e comunque il suolo non viene consumato, perché quel suolo, dopo un tot di anni, può ritornare alla stessa condizione in cui era prima dell'impianto.
Anticipo che ci asteniamo sull'emendamento e, comunque, appoggiamo un impegno bipartisan rispetto a una politica a favore delle rinnovabili, in particolare dell'agrivoltaico.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Ha chiesto di intervenire il collega Montanariello. Prego, collega, ne ha facoltà.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Intervengo perché qualcosa non mi torna nel dibattito di oggi. Volete il nucleare e non volete il fotovoltaico. Volete il nucleare e non volete l'agrivoltaico. Guardate che c'è qualcosa che non torna, secondo me. Penso che, se continuiamo a ragionare così, alla decarbonizzazione non arriveremo mai. Finché continuiamo a ragionare che va bene il fotovoltaico, basta che è a casa degli altri e non a casa mia, che va bene l'agrivoltaico, basta che non è dove c'è il mio amico ma da un'altra parte, io sono preoccupato per il futuro della nostra Regione, soprattutto se fate di tutto per mettere i bastoni tra le ruote all'agrofotovoltaico e poi proponete il nucleare.
Io da cittadino veneto, al netto delle vostre contraddizioni, perché continuate a giocare al poliziotto buono e al poliziotto cattivo tra voi e il Presidente Zaia, per cui uno dice "sì" e uno dice "no", dopo per recuperare consenso quello che ha detto "no" dice "sì" e quello che ha detto "sì" dice "no", da cittadino, prima che da Consigliere, sono preoccupato per il futuro dei veneti, che probabilmente mi stanno a cuore in questo caso molto più di voi.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Ha chiesto di intervenire il collega Pan. Prego, collega.

Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)

Questa discussione è stata fatta anche in Terza Commissione e penso di aver detto, anche recentemente, il mio pensiero per quanto riguarda l'agrofotovoltaico. Esorto i colleghi ad andare a vedere qualche parco fotovoltaico che è in mezzo alle campagne, anche di grandi estensioni, in particolare nel Veneto, ma anche nelle Regioni attigue. Non si può pensare che sotto i pannelli fotovoltaici si possa coltivare qualcosa. Chi ha fatto un po' l'agricoltore e ha esperienza lo sa benissimo. Visto che sono anche tutti recintati, si fa fatica a capire come si possa intervenire. Qualcuno mi ha detto che vorrebbe piantare i mirtilli. In 80 ettari di parco fotovoltaico, con i mirtilli sotto, voglio vedere chi va ginocchioni – d'altronde, non ci passa nessuna macchinetta – a tirar su i mirtilli tutti i giorni, vista anche la mancanza di manodopera. Faremo mirtilli dappertutto. Vuol dire che le nuove generazioni mangeranno i famosi mirtilli fotovoltaici che troveranno nei supermercati.
Per quanto riguarda l'energia del futuro, come Lega penso che ci sarà una discussione sicuramente seria sul nucleare, soprattutto quello di ultima generazione. Poi, dove metterlo, qualcuno dice a Marghera, qualcun altro dice a Verona, qualcun altro ancora dice a Cittadella, adesso non è importante. Bisogna prima capire come. Ma penso che una discussione importante su questo tema debba essere fatta. Pensiamo forse che le macchine elettriche che il consigliere Masolo vuole dare a tutti, che costano 60.000-70.000 euro, posto che adesso è giunta la notizia che la Volkswagen sta chiudendo la produzione di queste macchine, possano andare ancora con le centrali come quella di Fusina o altre che vanno a gas e che sono andate a carbone fino all'altro giorno? Siamo fuori dal mondo.
L'energia pulita viene data dal nucleare, peraltro compriamo dalla Slovenia energia nucleare tutti i giorni, così dalla Francia e dalla Svizzera, dall'energia idroelettrica, su cui sappiamo che voi siete contrari, dall'energia solare, benissimo, e sono d'accordo con lei, prima sopra i capannoni e dopo nelle campagne, e dall'eolico e tutto quello che ci va dietro. Quindi, su questa discussione facciamo i seri. Io spero che si possa fare una programmazione importante in futuro. Comunque, ribadisco: non possiamo pensare che si possa portare avanti un'attività agricola sotto i pannelli fotovoltaici. Forse possiamo allevare qualche capra, che così tiene l'erba pulita, o raccogliere le sbrise o il muschio per il presepe di Natale, ma altro non vedo.

PRESIDENTE

Grazie, collega Pan.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Presidente, le chiedo di intervenire per fatto personale.

PRESIDENTE

Io non lo intravedo, collega Montanariello.

Jonatan MONTANARIELLO (Partito Democratico Veneto)

Ma lei ha la mia sensibilità?

PRESIDENTE

Non potrei mai arrivare alla sua sensibilità, collega Montanariello. Sa quanto la stimo.
Aveva chiesto la parola il collega Valdegamberi, ma credo non voglia più intervenire. Bene, grazie.
Il collega Zanoni ha chiesto di intervenire. Prego, ne ha facoltà.

Andrea ZANONI (Partito Democratico Veneto)

Credo non sia il caso di delegittimare gli impianti agrivoltaici, nel senso che non vanno ridicolizzati, come ha fatto adesso il collega Pan. Poi, non so cosa il collega Pan abbia contro i mirtilli, perché vorrei ricordare al collega Pan che è una delle coltivazioni più salutari che abbiamo in circolazione oggigiorno. Si informi, collega.
Sulla questione del nucleare, visto che sono intervenuti tutti sul nucleare, nonostante si stia discutendo l'emendamento n. 6 al PDL n. 275, volevo dire anch'io la mia. Mi stavo chiedendo se fosse una discussione generale, in realtà è un emendamento. Anche lì, mettetevi d'accordo. È veramente ridicola questa roba del nucleare che crei in industria e poi prendi il macchinario, come fosse una macchina per il trattamento aria, un compressore, e lo porti dove vuoi tu. Non so a che livello siamo scesi per poter dire "facciamo un impianto nucleare a Cittadella", come diceva adesso il collega Pan, o a San Vendemiano, o a Marghera, come è stato detto. Sono cose molto serie, che richiedono investimenti per centinaia e centinaia di milioni. Adesso è di moda discutere di nucleare. Un giorno c'è uno che dice "sì", un giorno c'è uno che dice "no", lo stesso partito dice "sì, ma anche no". Sembra quasi una distrazione di massa nei confronti dei veri problemi dei cittadini veneti, penso al problema dell'inquinamento dell'aria e al problema della sanità. Questi sono i problemi, non decidere dove fare una centrale nucleare, che solo per progettarla ci vogliono cinque anni. Ma stiamo scherzando?

PRESIDENTE

Collega Zanoni, stiamo parlando di impianti fotovoltaici a terra. Grazie.
Non essendovi altre richieste di intervento, chiudiamo la discussione e passiamo alla votazione.
Metto in votazione l'emendamento n. A0006. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Metto in votazione l'articolo 14, come emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Emendamento n. A0007, pagina 8, presentato dall'assessore Caner, articolo 14 bis, lettera x, aggiuntivo, che prevede:
Art. XXX - Modifiche all'articolo 3 della legge regionale 12 aprile 1999, n. 19 "Norme per la tutela e la valorizzazione della produzione orto-floro-frutticola e delle piante ornamentali".
1. All'articolo 3 della legge regionale 10 maggio 2017, n. 12 , dopo la lettera c) del comma 1 è aggiunta la seguente:
d) esperienza pregressa di almeno cinque anni in un'attività lavorativa a tempo pieno con le mansioni proprie del titolare, coadiuvante familiare dell'operaio florovivaista specializzato o equiparato presso un'azienda che esercita le medesime attività.
Faccio notare che c'è un coordinamento tecnico all'articolo proposto, sostituendo la dicitura "10 maggio 2017, n. 12" con "12 aprile 1999, n. 19". È stato, probabilmente, un refuso. C'è un coordinamento tecnico.
Ci sono interventi?
Prego, collega Camani, sull'ordine dei lavori.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie.
Non vorrei essere polemica. Ho un problema fisico oggi, ho male a un piede, e ho chiesto se potevo, difformemente da quanto previsto dal Regolamento, votare nel mio ufficio anziché in Aula. Giustamente, il dottor Rota mi ha richiamato al Regolamento.
Se noi andiamo a stampare l'esito dell'ultima votazione, ci sono almeno due ‒ poi mi sono fermata ‒ Consiglieri che non sono presenti in Aula e che stanno votando. Volete che facciamo l'appello? Uno è appena arrivato. La Presidente Brescacin non è in Aula. Mi sono fermata alla prima riga. È il colpo d'occhio: ci sono 44 presenti, ma se si guarda l'Aula i 44 presenti non ci sono.
Non è per dare fastidio ai colleghi. Io chiedo gentilmente di poter votare nel mio ufficio perché ho un dolore fisico e, giustamente, mi si dice di venire in Aula a votare, tant'è che ci ho messo dieci minuti per scendere dall'ufficio, e ho perso i primi voti. Altre persone, invece, votano comodamente dal proprio ufficio.
Ho già fatto presente questa cosa qualche Consiglio regionale fa. Mi risulta che la Presidenza abbia mandato anche una lettera di richiamo al collega che, in quel caso, votava fuori dall'Aula. Non so gli esiti di quella lettera di richiamo. Vedo che, arrivando la lettera di richiamo, anche il collega Valdegamberi, che di solito tende a non stare in Aula, ha imparato a stare in Aula.
Tengo questo agli atti. Nel caso lo verifichiamo. È una questione di correttezza di comportamenti tra noi. Stiamo facendo un lavoro serio. Stiamo anche discutendo in maniera seria nel merito di fare al meglio possibile il nostro lavoro. Richiamo la Presidenza sotto questo punto di vista.

PRESIDENTE

Grazie, collega. Fa benissimo a richiamarla.
Comunico che nel caso evidenziato è stato rettificato, ovviamente, il verbale, quindi la votazione. Verrà rettificata anche la votazione precedente sulla base di una verifica di chi era in Aula durante la votazione.
A questo punto, voglio immediatamente procedere alla verifica di chi è in Aula, come previsto dal Regolamento. I colleghi che non sono in Aula e vogliono risultare presenti rientrino e prendano posto.
Invito il Consigliere segretario a procedere con l'appello.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Cominciamo con l'appello.
ANDREOLI Marco Presente
BALDIN Erika Presente
BARBISAN Fabiano Assente
BET Roberto Presente
BIGON Anna Maria Presente
BISAGLIA Simona Presente
BORON Fabrizio Assente
BOZZA Alberto Presente
BRESCACIN Sonia Presente
CAMANI Vanessa Presente
CASALI Stefano Presente
CAVINATO Elisa Presente
CECCHELLERO Andrea Presente
CECCHETTO Milena Presente
CENTENARO Giulio Presente
CESTARI Laura Presente
CESTARO Silvia Presente
CIAMBETTI Roberto Congedo
CORSI Enrico Presente
DOLFIN Marco Presente
FAVERO Marzio Presente
FORMAGGIO Joe Presente
GEROLIMETTO Nazzareno Congedo
GIACOMIN Stefano Presente
LORENZONI Arturo Presente
LUISETTO Chiara Presente
MAINO Silvia Congedo
MASOLO Renzo Presente
MICHIELETTO Gabriele Assente
MONTANARIELLO Jonatan Presente
OSTANEL Elena Presente
PAN Giuseppe Presente
PAVANETTO Lucas Presente
PICCININI Tomas Presente
PUPPATO Giovanni Presente
RAZZOLINI Tommaso Presente
RIGO Filippo Presente
RIZZOTTO Silvia Congedo
SANDONÀ Luciano Presente
SCATTO Francesca Presente
SORANZO Enoch Presente
SPONDA Alessandra Assente
VALDEGAMBERI Stefano Presente
VENTURINI Elisa Presente
VIANELLO Roberta Presente
VILLANOVA Alberto Presente
ZAIA Luca Congedo
ZANONI Andrea Presente
ZECCHINATO Marco Presente
ZOTTIS Francesca Presente

PRESIDENTE

Grazie. Procediamo.
Eravamo all'emendamento n. A0007 presentato dalla Giunta regionale.
Ha chiesto la parola il collega Masolo. Ne ha facoltà.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Intervengo per riprendere l'emendamento, che è stato rocambolesco. Sono state fatte alcune modifiche. L'unica cosa che mi rimane in sospeso, per cui mi asterrò nella votazione, è che c'è uno scoordinamento tra la richiesta dell'emendamento e la legge precedente, il comma 1 dell'articolo 3, che parla di un periodo di lavoro dipendente di tre anni, mentre l'emendamento prevede cinque anni. Non riesco a capire. Si chiede che la persona in oggetto dimostri di essere stata lavoratore dipendente a tempo pieno per cinque anni, quando la legge precedente faceva riferimento a tre anni. Solo questo.

PRESIDENTE

Grazie.
Non ci sono altri interventi.
Metto in votazione l'emendamento n. A0007, così come illustrato. Parere favorevole del relatore.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Mettiamo a verbale che il collega Casali ha votato "favorevole".
Articolo 15.
Non vedo nessuna prenotazione o richiesta di intervento.
Metto in votazione l'articolo 15.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Articolo 16.
Metto in votazione l'articolo 16.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Ci sono dichiarazioni di voto? Il collega Andreoli ha chiesto la parola. Prego, Presidente.

Marco ANDREOLI (Liga Veneta per Salvini Premier)

Grazie, Presidente.
Solo per ringraziare tutti i colleghi, in particolare della Terza Commissione, che hanno contribuito al testo, ma anche chi è intervenuto emendandolo. Ovviamente, rivolgo un ringraziamento molto particolare agli Assessori competenti in materia, a tutti i loro tecnici che si sono avvicendati per settimane in Commissione e anche agli amici dell'opposizione. Vedo il collega Montanariello. Sicuramente sì, l'atteggiamento è sempre stato costruttivo, lo riconosco e per questo ringrazio.
Abbiamo toccato veramente molte sfere, molti argomenti diversi: agricoltura, promozione agroalimentare, agriturismi, politiche forestali, semplificazione delle imprese, energia da fonti rinnovabili. C'è veramente molto. Abbiamo risolto, credo, alcune problematiche, e l'abbiamo fatto velocemente, come è di fatto nella natura di questo strumento, che è nato per quello.
Non voglio fare altro che annunciare il voto favorevole del Gruppo Liga Veneta.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie, collega Andreoli.
Non vedo altre richieste di intervento per dichiarazioni di voto.
Metto in votazione il PDL n. 275, emendato.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTO
7



MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE PICCININI RELATIVA A "PAGOPA I COSTI RESTANO TROPPO ALTI, IN PARTICOLARE PER LE PICCOLE TRANSAZIONI". (MOZIONE N. 488) APPROVATA (DELIBERAZIONE N. 81/2024)

PRESIDENTE

Collega, se vuole illustrarla, ne ha facoltà.

Tomas PICCININI (Veneta Autonomia)

Grazie, Presidente.
Con decreto legislativo n. 82/2005, a decorrere dal 28 febbraio 2021 è entrato in vigore l'obbligo di utilizzare esclusivamente la piattaforma PagoPA, ove si abbia come beneficiario una Pubblica amministrazione.

PRESIDENTE

Colleghi, per favore, un po' di silenzio. Grazie.

Tomas PICCININI (Veneta Autonomia)

A mio modo di vedere, il provvedimento va a colpire tutti in generale, ma prevalentemente la fascia più debole, perché si applicano iniqui ‒ dal mio punto di vista ‒ costi che impattano nella quotidianità (scuole, diritti di coppia, carta d'identità), con commissioni paradossali. Faccio l'esempio di stamattina, che ritengo il più colossale: mi reco, uscendo di casa, in una tabaccheria per pagare una multa di 2 euro, con una commissione di 2,50 euro. Credo che già questo la dica lunga, soprattutto per le persone che in questo momento sono sempre più in difficoltà.

PRESIDENTE

Scusi, collega.
Per favore, il collega Piccinini sta cercando di illustrare in modo sereno la propria mozione. Credo sia anche una questione di rispetto. Ve lo chiedo un'altra volta. Grazie.
Prego, collega.

Tomas PICCININI (Veneta Autonomia)

Preciso anche che la popolazione anziana over 65 nel 2022 era oltre il 24% al momento in cui ha subìto questo avanzato processo di informatizzazione.
Quando viene imposto uno strumento di pagamento non si dovrebbe essere costretti a pagare anche commissioni inique o, perlomeno per le piccole transazioni, si abbia la possibilità di pagare commissioni giuste o di procedere con altri metodi di pagamento, anche il contante, ripristinandolo.
Chiedo alla Giunta che si faccia parte attiva nei confronti del Governo, in particolare del Ministro competente, affinché ai pagamenti effettuati attraverso il sistema PagoPA per importi eccedenti 20 euro non vengano applicate commissioni o che le stesse siano parametrate proporzionalmente all'importo da versare, oppure che per i pagamenti inferiori a 20 euro sia consentito il pagamento non solo con il PagoPA, ma anche con gli strumenti tradizionali.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Ci sono interventi? Collega Valdegamberi, prego.

Stefano VALDEGAMBERI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
Ascoltando quello che il mio collega ha detto, mi viene in mente quando, non più tardi di una decina di giorni fa, nell'ULSS 9, un ex ospedale dove oggi c'è un centro di servizi ambulatoriali, c'erano le macchinette elettroniche. Un tempo si poteva pagare anche con la moneta, mentre adesso puoi pagare solo attraverso PagoPA. Quindi, un anziano non può neanche pagare il ticket lì, ma deve fare oltre un chilometro in quel paese, cercare il tabaccaio e pagare 2,50 euro di commissione. Non capisco perché almeno noi, come Regione, non possiamo facilitarli.
Ho visto centri anche di montagna, in cui la gente non sa come fare. Era abituata a pagare con i contanti. Oggi la carta di credito funziona, ma la maggior parte degli anziani non ha una carta di credito, soprattutto di montagna, e magari non c'è neanche una tabaccheria vicina in cui pagare. Diventa veramente un disagio.
Assume la Presidenza
La Vicepresidente Francesca ZOTTIS

Stefano VALDEGAMBERI (Gruppo Misto)

Queste intelligenze hanno pensato di eliminare la possibilità di pagare in contanti. Non siamo in città dove ogni 50 metri c'è una tabaccheria o una cartoleria. Magari ce n'è una sola in tutto il paese e non è neanche vicina. Chiedo ‒ mi sono dimenticato di parlarne con l'Assessore ‒ in quei luoghi periferici di poter ripristinare il pagamento in contanti. Mia mamma, i miei parenti e tutte le persone anziane non usano ancora normalmente il bancomat. C'è una generazione dopo. Lì si tratta soprattutto di anziani che arrivano e non hanno neanche il mezzo, ma devono cercare qualcuno che li porti a due chilometri di distanza, dal tabacchino, per poi ritornare e mettere dentro i 5-6 euro di ticket. Bisogna pensare sempre a chi si ha di fronte, all'utente. Andiamo cauti con tutta questa fretta di togliere il contante dappertutto, perché non siamo tutti preparati a questo e rischiamo per pochi euro di creare disagi, oltre che un costo. Per pagare qualche euro se ne devono pagare altrettanti di commissione. Il problema è duplice. Ripristiniamo queste cose almeno per i servizi regionali.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione la mozione n. 488.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTO
8



RISOLUZIONE PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA OSTANEL RELATIVA A "RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI OGNI BAMBINO AD AVERE UNA FAMIGLIA E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE OMOGENITORIALI". (RISOLUZIONE N. 124) RESPINTA

PRESIDENTE

Passiamo alla risoluzione n. 124.
Consigliera Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Questa è una risoluzione che abbiamo depositato tanto tempo fa, che solo oggi arriva alla discussione in Aula e che porta in Aula il tema di tutte quelle famiglie che, in particolare a partire dal 14 novembre 2023, dopo che una bambina ‒ o un bambino ‒ era stata fina a quel momento figlia, ad esempio, di due madri, si sono viste togliere dall'atto di nascita il nome e il cognome di una delle due madri.
Ci sono state tante mobilitazioni attorno a questo tema. Qual è il tema che noi oggi vogliamo discutere? Prego l'Aula di fare un atto di lettura della risoluzione. È quello che chiedono gli amministratori di diverso colore politico, che si sono trovati di fronte alla necessità, da Sindaci, di dover prendere in carico un tema in cui ancora la politica non ha deciso di fare il passo avanti che doveva fare a livello nazionale, cioè di esprimersi con una norma dedicata.
Perché parlo di Sindaci di qualsiasi colore politico? Nel Comune di Padova il sindaco Giordani, da quando si è iniziato a lavorare su questo tema con le famiglie, ha dichiarato e da subito trascritto gli atti di nascita delle famiglie, ma lo ha fatto ‒ lo ha detto ‒ anche, ad esempio, il sindaco Conte, che ha dichiarato che bisogna dare risposta a queste famiglie. Non esistono figli di serie A e figli di serie B. Qui si parla di figli, di persone e del registro all'anagrafe. Non bisogna discriminare. E via via altri Sindaci del Veneto hanno iniziato a fare questo lavoro, indipendentemente dal partito a cui sono iscritti o dallo schieramento al quale appartengono. Probabilmente chiedono la stessa cosa. Magari non abbiamo la stessa posizione, ma chiedono semplicemente di esortare il Parlamento, che è esattamente quello che c'è scritto in questa risoluzione, a riconoscere il diritto di ogni bambino e bambina ad avere una famiglia, di vedere tutelato dallo Stato il proprio interesse prevalente, evitando situazioni come quelle accadute alle famiglie colpite dalle decisioni della Procura di Padova. La vera domanda è se è una Procura che deve decidere del diritto o meno di una famiglia e dei figli ad avere questo diritto riconosciuto.
Manifesta il suo sostegno e la sua vicinanza alle famiglie omogenitoriali ed esorta il Parlamento a intervenire per colmare quel vuoto legislativo dato dall'assenza di una legislazione in merito alle figlie e ai figli delle coppie omogenitoriali e dispone l'invio della presente risoluzione al Presidente della Camera.
L'ho letta per filo e per segno perché su questi temi, come sappiamo, come su altri arrivati in quest'Aula tempo fa, si pensa che la posizione prettamente ideologica dell'uno o dell'altro schieramento debba incidere su come una risoluzione viene votata o meno. Io qui chiedo semplicemente una cosa: abbiamo voglia di spedire questa risoluzione al Parlamento affinché adotti una normativa, qualsiasi essa sia?
Io so, e lo sappiamo bene, che ci sono posizioni diverse. C'è chi ritiene si debba fare l'adozione, c'è chi ritiene si debbano fare altri atti amministrativi o giuridici per permettere ai bambini e alle bambine di avere una famiglia, cosa che avevano fino a un momento prima del giudizio del tribunale di Padova. Vogliamo semplicemente dire che il Parlamento dovrebbe prendere in carico questo tema e legiferare?
Qui dentro non c'è scritto come lo dovrebbe fare. Quindi, chiedo all'Aula di fare un passo avanti nel tentativo di rispondere alle richieste non solo di quelle famiglie, ma anche di chi sta vicino a quelle famiglie, che chiede semplicemente di normare una questione su cui ormai 17 Paesi europei hanno una legislazione, mentre l'Italia continua a non occuparsene e, di conseguenza, accade che un bambino o una bambina abbiano due madri e dal giorno successivo un bambino o una bambina non abbia più una delle due. Credo che questo sia un atto fortemente discriminatorio. Se ci fosse una legge del nostro Parlamento potremmo prendere in carico questo tema in maniera diversa.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Valdegamberi.

Stefano VALDEGAMBERI (Gruppo Misto)

Grazie, Presidente.
È singolare che prima gli adulti creino i pasticci e poi chiedano che lo Stato venga a risolverli. Chi si è trovato in una coppia omosessuale e sapeva ‒ perché non è conforme alla nostra legge e nemmeno ai princìpi del buonsenso ‒ di non poter prendere un bambino, magari nato a seguito di una gestazione di un utero in affitto, per averlo a ogni costo, costringendolo ad avere due papà o due mamme al posto di una mamma e di un papà, oltre ad aver violato il diritto di quel bambino ad avere un papà e una mamma e magari anche il diritto di un'altra donna sfruttata, che per soldi ha fatto la gestazione e alla quale è stato tolto il bambino, cresciuto nella pancia della madre naturale, le è stato anche strappato, provocando un danno enorme psicologico sul bambino, abbiamo anche il coraggio di dire che lo Stato deve adeguare le norme a un dato di fatto. È come dire: io prima faccio il ladro però, anche se ho rubato, sono una brava persona e ho diritto a rimanere in questo Paese, quindi togliete il reato di furto. Che discorsi sono? Qua si sta veramente disegnando un mondo al contrario.
Io chiedo, invece, che si parta dal rispetto del bambino. Noi mettiamo sempre al centro le persone adulte. Le persone adulte partono dal desiderio, che a volte è anche un atto di egoismo, di imporre uno status a un bambino, il quale si trova a dover subire, senza possibilità di scelta, di crescere in una famiglia dove ci sono due papà o due mamme, al posto di un papà e una mamma. Abbiamo tolto un diritto naturale al bambino. Ci rendiamo conto? Penso che ognuno di voi sia nato con un papà e una mamma, tranne qualcuno sfortunato, al quale è venuta a mancare, ma quello dipende da una forza maggiore, dipende dalla natura, non dipende da una scelta, da una decisione. Nessuno di voi da piccolo si è trovato con due mamme o due papà. Penso che ciascuno di voi senta il valore di avere due figure distinte e capisca benissimo cosa vuol dire aver avuto una figura materna e una figura paterna all'interno della famiglia, per la propria educazione, per la propria crescita. Lo capiscono benissimo i bambini.
Ci sono sensibilità diverse, complementari. Sono due figure che la natura ha voluto mettere assieme per dare il meglio. La natura tende a selezionare verso il meglio. La natura seleziona il meglio. Il bene maggiore è quello del minore, del bambino. Noi, in virtù di un nostro egoismo personale, neghiamo un diritto naturale del bambino. Questo dovrebbe essere il tema da trattare oggi. Se voi da piccoli vi foste trovati senza la mamma o senza il papà, con due figure dello stesso sesso, non penso sareste stati così gratificati o soddisfatti come lo siete ora. Non sareste quello che oggi siete. Sono due mondi psicologici diversi, sono condizioni diverse. Voler negare un fatto di natura in virtù di un presunto diritto, che diritto non è, a casa mia diventa un reato, come quelli che vengono presi. Magari poi queste coppie omosessuali si dividono anche. È successo a Vendola, ma ci sono altri esempi autorevoli di persone che vanno in altri Paesi, perché qui non è possibile.
Anni fa ho chiesto che queste persone vengano perseguite, perché commettono un reato non contro un adulto, ma contro un bambino. Viene negata la possibilità a un bambino di avere un papà e una mamma per scelta di un adulto. Avete chiesto cosa ne pensa il bambino? No. Il bambino subisce la scelta che due adulti omosessuali hanno fatto, magari anche coinvolgendo una terza persona sfruttata, magari in un altro Paese. Tutto questo è pienamente etico? Questa, secondo voi, è una cosa da normare e da ritenere legittima? Complimenti.
Chi crea un problema deve assumersi anche la responsabilità delle conseguenze e non far ricadere sugli altri il problema stesso. Sono loro a doversi chiedere perché hanno fatto questo, perché hanno negato questo diritto al bambino. Può darsi che questo bambino un domani si chiederà "Perché io non ho un papà e una mamma come tutti gli altri? Cosa ho fatto di male per non avere un papà e una mamma?". Questo è l'interrogativo che dovreste porre alla vostra coscienza, ma penso che non abbiate coscienza. Fare certe proposte significa non avere coscienza. Ciascuno di voi ha avuto un papà e una mamma e voi negate lo stesso diritto che avete goduto da piccoli agli altri.

PRESIDENTE

Consigliere Valdegamberi, è scaduto il tempo. Grazie.
Capogruppo Camani, prego.

Vanessa CAMANI (Partito Democratico Veneto)

Grazie, Presidente.
Devo dire che apprezzo i contenuti di questa risoluzione tanto quanto disprezzo i ragionamenti che ha appena fatto il collega Valdegamberi. Li disprezzo per due ragioni, collega. La prima: la informo che i bambini spesso sono senza una mamma o senza un papà non perché abbiano esclusivamente genitori omosessuali, ma perché la vita fa così. Si separano anche le coppie eterosessuali. Forse sono ben altri i pasticci che i genitori sbagliati trasferiscono sulle spalle dei propri figli.
Disprezzo le sue parole anche per un altro importantissimo elemento. Le sue parole pretenderebbero, avrebbero l'ardire di voler cancellare la realtà.
Noi non stiamo teorizzando delle ipotesi. Noi sappiamo che esistono delle persone in carne ed ossa e dei bambini in carne ed ossa che oggi ci avanzano questa richiesta. Se è vero che i bambini non scelgono chi deve essere il loro padre, la loro madre, le loro madri o i loro padri, è anche vero che certamente l'ultima cosa che chiedono è di vedersi privati di uno dei due genitori, che è ciò che voi state facendo, attraverso l'indicazione che il Ministro del vostro Governo ha dato ai tribunali, tramite le Prefetture, per chiedere ai tribunali di impugnare gli atti di trascrizione che molti Sindaci avevano fatto sullo stato di famiglia.
Chiedo di sostenere questa risoluzione della collega Ostanel, proprio per rispetto di quei bambini che voi, con le vostre politiche, portate a voler cancellare, come se attraverso il giudizio morale che voi, attraverso la politica, tentate di imporre alle scelte delle persone, poteste cancellare l'esistenza di queste bambine e di questi bambini.
Non c'è nulla di più pericoloso della politica che, attraverso le leggi, vuole cancellare le esistenze, a mio avviso. Del resto, in due anni di Governo Meloni, anziché decidere di intervenire su un argomento che riguarda direttamente la vita di diverse decine di persone, avete, fatto il tentativo di percorrere solo scelte identitarie, scelte simboliche, scelte etiche, perché voi trasformate la vostra politica in un'etica di comportamento, perché non volete solo decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato, ma volete avere il potere di giudicare se un comportamento personale va bene o non va bene. Questo è l'atteggiamento tipico di tutti i regimi poco democratici.
In questi due anni cosa avete voluto fare? Anziché risolvere il problema delle famiglie arcobaleno, avete voluto introdurre il reato universale della gravidanza per altri, come se questa fosse la priorità, perché voi dovete avere il potere di giudicare le scelte che le persone fanno sul proprio corpo. Voi avete costruito una norma per cui sembrerebbe perseguibile in Italia quel padre o quella madre che utilizzano la gravidanza per altri all'estero, che in Italia è già illegale, a meno che non siano i proprietari di una grande multinazionale, come Elon Musk, che allora ci va bene e lo riceviamo a Palazzo Chigi.
Se sono persone normali, quelle sì sono sottoposte al vostro giudizio morale. È una legge che probabilmente non avrà grandi ricadute sul piano concreto, perché è tecnicamente inapplicabile, dal mio punto di vista, ma ha certamente un forte impatto sul piano politico. È quell'impianto ideologico che a noi preoccupa, che è lo stesso impianto ideologico che ha portato il vostro Ministro a chiedere di impugnare gli atti di assegnazione all'anagrafe. Potevate far finta di niente, come state facendo, se non volevate assumervi la responsabilità di decidere come devono vivere queste bambine, questi bambini, figli di due mamme o figli di due papà. Non avete avuto il coraggio di fare una legge, ma avete chiesto alle Prefetture e alle Procure di intervenire.
Io credo davvero che questa ennesima risoluzione che proviamo a depositare debba almeno essere considerata, perché pone nella giusta misura la questione che stiamo provando a valutare.
Io vi chiedo se davvero – e concludo, Presidente – ogni bambina e ogni bambino non abbia il diritto di avere una famiglia, che non si sceglie lui come deve essere fatta questa famiglia, ma, se ce l'ha, il vero reato universale è togliere a quei bambini quella famiglia perché a voi non piace.

PRESIDENTE

Capogruppo Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Grazie, Presidente.
Anche io mi sento di sostenere la risoluzione della collega Ostanel, che chiedo anche di sottoscrivere, perché si pone un problema e si guarda in faccia la realtà di oggi. Soprattutto ci si propone di coprire una mancanza, un'assenza a livello nazionale. Manca una legge, una legislazione in questo tema e credo che sia evidente a tutti ormai, tant'è che qualche Sindaco, non tutti di sinistra, ma anche qualcuno di centrodestra, si è trovato ad avere a che fare con certe situazioni e a prendere certe decisioni.
In molti casi, mi dispiace che questo tema venga trattato con una certa ideologia, come un tema di sinistra. In realtà, non ha nulla della sinistra. Si tratta di un tema di diritti, diritti soprattutto dei bambini, perché qui non parliamo altro che di famiglie, di bambini che hanno bisogno di tutela. Dobbiamo garantire a questi bambini, che non hanno scelto in quale famiglia crescere, il massimo della tutela possibile che possiamo garantire con il nostro ordinamento a tutti, a prescindere da chi e da dove si nasce.
È veramente incredibile che oggi, nel 2024, si riesca ancora a fare ideologia, come ai tempi del Medioevo, su certe tematiche. Credo che un po' dovremmo guardare in faccia la realtà, capire che il mondo è cambiato, che per fortuna va avanti, e soprattutto garantire a tutti eguali diritti. Non possiamo discriminare, soprattutto sulla pelle dei bambini e delle bambine. Questo è un imperativo categorico dal mio punto di vista.
Spero che da parte della maggioranza tutta non si facciano discriminazioni sulla pelle dei più deboli, perché veramente stiamo parlando di questo, di persone che hanno bisogno di essere garantite, di avere una famiglia e di non essere discriminate per motivazioni ideologiche che ad oggi non hanno alcun senso di esistere.
Grazie.

PRESIDENTE

Capogruppo Masolo, prego.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Grazie, Presidente.
Ringrazio la collega Ostanel per questa risoluzione. È un tema fondamentale che attendo di trattare da tre mesi.
Mi ero preparato alcune riflessioni, che spero siano utili per la discussione in Aula. Se non riesco ad arrivare in fondo, chiedo che il resto del testo venga messo agli atti. Avrò cura di lasciarlo.
Quando parliamo di genitorialità ci addentriamo in un ambito variegato nel quale si intrecciano presupposti, presupposizioni, tradizione e dati oggettivi. Il dato immediato risiede nella complessità dello stabilire cosa significhi o che valore venga attribuito al termine "genitorialità".
Sommando vari livelli, da quello scientifico a quello che si regge sull'esperienza comune, potremmo dire che l'essere genitore è una tappa non comune e non necessaria, ma voluta o desiderata del divenire adulto, che si regge su una serie di azioni o micro tappe. È la capacità di creare, proteggere, nutrire, amare, rispettare e provare piacere per un essere altro da sé, che non è necessariamente un bambino da generare e crescere.
Basti pensare a come nei secoli si sia evoluto il concetto di maternità e paternità, così come il rapporto tra marito e moglie all'interno della famiglia o come la storia sia testimone di bambini cresciuti da un unico genitore, o come vi siano state figure che per secoli hanno agito in modo parallelo a quello dei genitori, come nel caso della levatrice e dell'ostetrica, figure il cui ruolo in origine era ben diverso da quello comunemente attribuito oggi.
Allo stesso modo, è mutato costantemente il valore che attribuiamo ai figli. Se i figli un tempo erano una tappa forzata, dettata da principi di natura etica o religiosa o da un senso innato di proseguimento della specie o di una stirpe, e abbiamo attraversato secoli durante i quali avere un figlio piuttosto che una figlia stabiliva una serie di attese e conseguenze alle quali pareva impossibile sottrarsi, oggi tutto questo appare retaggio di un passato andato.
Oggi, divenire genitori non è più parte di un pacchetto ritenuto inderogabile di attese e doveri, che piove in testa a chi decide di sposarsi o di condividere la propria vita con qualcuno. La genitorialità non coincide con la creazione o la nascita di un figlio, ma è qualcosa di ben più complesso. Innanzitutto, indica la riorganizzazione della nostra esistenza, è il passaggio dal dipendere da qualcuno al prendersi cura di qualcuno, e il sapersi prendere cura di qualcuno non ha a che fare con il genere di appartenenza o con l'orientamento sessuale.
L'essere genitori è il frutto di un percorso. In altre parole, parafrasando Simone de Beauvoir, genitori non si nasce, si diventa. Tuttavia, se un tempo l'aspetto biologico costituiva l'unica condizione discriminante rispetto al poter diventare genitore o meno, oggi quel limite può essere superato mediante adozione, affidamento o diversi tipi di procreazione.
Possiamo perderci nei meandri della distinzione delle diverse forme di procreazione, ma non possiamo smarrirci nel riconoscere il valore della genitorialità come tappa di un percorso che è individuale, quando è voluto. Soprattutto, non possiamo non riconoscere a un bambino l'esercizio di quanto stabilito dall'articolo 2 della nostra Costituzione, quella necessità di uguaglianza che la nostra Carta sancisce. Non ci sono, quindi, bambini con meno diritti di altri. A sancirlo è la Convenzione dei diritti dell'infanzia, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1989.
Oggi appare chiaro che il diritto di cui dovrebbe godere un bambino, quello di essere amato e accompagnato nel percorso di crescita, è spesso minato da un gomitolo di pregiudizi ancora molto diffusi tra gli adulti, pregiudizi frutto di una cosiddetta tradizione che poco ha a che fare con il reale bisogno dei figli o con quanto gli studi oggi dimostrano. Quante volte sentiamo dire che per crescere bene un bambino ha bisogno di una mamma e di un papà? L'abbiamo sentito pochi minuti fa. Questo percorso confonde il ruolo con la funzione.
Nella società patriarcale, all'interno della coppia e della famiglia, si sono attribuiti ruoli sulla base della mera appartenenza a un genere piuttosto che all'altro. Purtroppo, ancora oggi non è impossibile sentire qualcuno dire che l'uomo lavora e la donna si prende cura della casa e dei figli. Molte mie colleghe in quest'Aula sorridono di fronte a questo genere di affermazioni.
La trasformazione e l'evoluzione della società hanno reso palese che sia maschi che femmine possono essere in grado di aiutare i bambini a crescere mediante un buon livello di interscambiabilità. Anzi, anche il numero dei genitori è diventato un dogma confutato dagli studi sulla qualità della genitorialità, che non dipende da numeri o simboli, ma da ben altri aspetti. Non è il genere o l'orientamento sessuale di un soggetto a rendere un buon cittadino, un buon lavoratore, una buona madre o un buon padre.
Anche le famiglie composte da genitori dello stesso sesso si sono dimostrate in grado di creare un ambiente supportivo, empatico, presente e attento alle necessità dei figli e delle figlie. Dimostrato questo, chi governa, auto-censendosi come estremo difensore della famiglia, deve fare i conti con la realtà dei fatti e dimostrare coerenza.
L'utilizzo di una certa retorica nei confronti delle famiglie...

PRESIDENTE

Consigliere, se può chiudere, per cortesia. Poi, se vuole, può inviare una nota alla Presidenza.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Va bene. Leggo l'ultima frase.
Per questo sostengo la risoluzione della collega e mi auguro che quest'Aula sappia abbracciare idealmente questi figli, il cui presente sembra essere messo a rischio da aspetti che nulla hanno a che fare con la volontà di vederli crescere serenamente all'interno della nostra società.
Grazie.

PRESIDENTE

Capogruppo Pan, prego.

Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)

È un argomento molto sentito.
Viviamo in uno Stato in cui quando uno sbarca sulle coste di Lampedusa ha già tutti i diritti acquisiti appena è sceso in spiaggia. Non mi pare di vedere in giro per i nostri Comuni, del Veneto in particolare, bambini di coppie omosessuali abbandonati a loro stessi dai servizi sanitari o dalle scuole d'infanzia. Mi pare che abbiano una vita normale, come tutti gli altri bambini che sono iscritti agli asili nidi e abbiano tutti i servizi.
Spesso e volentieri abbiamo trattato questi argomenti. Qui abbiamo una vacatio legis che non dobbiamo certo risolvere noi qui in Consiglio regionale, ma deve essere risolta da altre parti.
Poi, magari, i colleghi avvocati, che sanno di diritto, possono spiegare meglio di me. Io ho una certa esperienza di queste cose e penso anche altri. Per noi la famiglia è ancora quella fatta da un papà maschio e da una mamma femmina. I bambini nascono naturalmente da queste coppie, da queste famiglie, che è la famiglia naturale per noi della Lega. Questi bimbi sono quelli che probabilmente andranno a occupare le nostre scuole, che faranno il loro percorso, che comunque andranno a implementare la nostra società.
Noi non crediamo che il futuro della nostra società, come crede gran parte della sinistra... Mi viene in mente una scenetta che vedo spesso: negli anni Cinquanta la sinistra difendeva gli operai, negli anni Sessanta i colletti bianchi, negli anni Ottanta i dirigenti e adesso le persone LGBTQ.
Sembra che l'unico momento in cui questa sinistra voglia portare questa necessità sia soprattutto verso i cosiddetti Pride, verso tutta questa situazione che ormai è diventata quasi una moda. Se uno non ha questi intendimenti, non è alla moda, perché la società deve andare lì. Dobbiamo essere fluidi, dobbiamo avere una famiglia che non si basa sulla nostra cultura cattolica o cristiana della famiglia, ma dobbiamo avere una cultura arcobaleno, perché va bene tutto.
A me questa cultura arcobaleno sinceramente non va bene per niente. Penso, come ricordava qualcuno, che questa attività che viene purtroppo fatta all'estero, in Paesi dove le donne sono prevaricate, sono povere, hanno bisogno, dell'utero in affitto, sia una cosa aberrante. Pagare una donna che partorisca un figlio per me è una cosa aberrante, soprattutto se lo fa una coppia omosessuale.
Posso anche pensare che due mamme siano meglio di una, però andare alla festa dell'asilo, alla Festa della Mamma, e trovarmi uno con baffi e barba, che magari porta dentro il piccolo avrei qualche difficoltà. Di cosa stiamo parlando? Stiamo dicendo che la nostra società deve basarsi ancora sulla famiglia, sulla famiglia naturale. Poi c'è tutto l'aspetto delle adozioni. Perché andare in giro per il mondo quando ci sono tanti bambini che possono essere adottati e possono essere aiutati? Si possono aiutare questi bambini in altra maniera, non certo con l'egoismo di chi può fare, secondo me, dal punto di vista sessuale, tutto quello che vuole a casa sua, ma lasci stare i bambini, li lasci stare nelle famiglie e li faccia crescere in maniera normale.
Grazie.

PRESIDENTE

Consigliera Scatto, prego.

Francesca SCATTO (Zaia Presidente)

Grazie, Presidente.
Questi sono temi un po' particolari, che non prevedono, secondo me, una soluzione. Non è bianco, non è nero, non è rosso, non è verde. Sta di fatto che abbiamo un problema, un problema giuridico, un problema istituzionale. Qual è il bene che dobbiamo andare a tutelare? Secondo me, dobbiamo partire da questo presupposto. Secondo me, in questo caso, il tema di questa risoluzione non è tanto le coppie omogenitoriali, riconoscimento sì, riconoscimento no, ma, ribadisco, è il concetto del bene da tutelare.
Il bene da tutelare è la continuità affettiva di un minore che potrebbe vedere magari venir meno certe garanzie. Come può accadere se comunque uno dei due genitori lo riconosce; quindi, il bambino o la bambina sono regolarmente iscritti all'anagrafe? Certo, mi si può naturalmente obiettare che se l'altro genitore, per cause terze, viene a mancare, questo bambino si ritrova a essere senza tutela. È per questo che la giurisprudenza ha creato la stepchild adoption, che disciplina proprio i casi particolari di adozione.
Ci troviamo, quindi, di fronte a una casistica in cui c'è un genitore che riconosce il bambino che viene iscritto all'anagrafe del Comune e un altro genitore che, però, lo può adottare, facendo venir meno la situazione critica di fronte alla quale potrebbe trovarsi il minore.
L'altro genitore, quindi, comunque ha il diritto di adottare il figlio biologico del partner, proprio per garantire l'interesse del minore. Questo è sancito dalla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e anche dalla nostra Costituzione. Questo tipo di adozione è possibile per le coppie omosessuali proprio, ripeto, per garantire la continuità affettiva, che è il valore da tutelare. La tutela del minore è il criterio che guida e che finora ha guidato anche tutte le decisioni giuridiche prese dalla Suprema Corte in questi casi.
Quindi, francamente, se noi ci diamo come base che il bene giuridico da tutelare è la vita affettiva del minore, credo che con la possibilità dell'adozione abbiamo in qualche modo risolto il problema.
La considerazione che mi viene da fare è anche un'altra. Siccome questi bambini e queste bambine che nascono magari sono il frutto di quella che viene definita "gestazione per altri", cioè l'utero in affitto, cosa ci siamo persi nel momento in cui non siamo d'accordo sul fatto che la gestazione per altri rappresenta il modo più bieco di strumentalizzare la vita di una donna? La gestazione per altri significa che una donna viene comperata, le viene "comperato l'utero" per creare una creatura. Non serve che lo dica io, è riconosciuto. Tutte le mamme e anche le non mamme sanno che quando c'è una gestazione si crea comunque un rapporto con il feto, che poi diventa figlio della persona che l'ha cresciuto, che l'ha avuto nelle viscere.
Vorrei capire di cosa stiamo parlando e soprattutto vorrei sapere dove sono le femministe.
Grazie.

PRESIDENTE

Capogruppo Ostanel, prego.

Elena OSTANEL (Il Veneto che Vogliamo)

Grazie, Presidente.
Non so che parere abbia questa risoluzione. Dalle parole della collega Scatto, se si decide che il Parlamento può almeno legiferare, questo fa desumere che la risoluzione avrà un parere positivo.
Mi dispiace dover sempre citare, tanto non è mai qui, il Presidente Zaia. Quando è successo che le famiglie fossero di fronte al Tribunale di Padova lui ha detto: "La Regione non c'entra nulla. Dovrebbe essere il Parlamento a dover legiferare", che è esattamente quello che ho provato a scrivere in questa risoluzione. Come legiferare io non lo so, avrei una posizione diversa da quella della Presidente Scatto, ma magari se io e lei fossimo in Parlamento oggi staremmo facendo questa discussione. Avremmo posizioni diverse e forse troveremmo una quadra.
Riusciamo, per una volta, in questo Consiglio regionale, a dire che su un tema (non voglio riprendere in mano il fine vita) la cui competenza dovrebbe essere nazionale facciamo una risoluzione, e la inviamo al Parlamento, per fare in modo che inizi a ragionarci su?
È troppo facile continuare a intervenire sui giornali, come fa il Presidente, dicendo sui diritti civili che la destra dovrebbe uscire da un pensiero oscurantista, che le destre dovrebbero finalmente riconoscere il diritto che ogni bambino e bambina venga amato come dovrebbe, che i partiti di destra sono stati troppo tempo barricati dietro ideologismi. Se lo dice lui, perché qui dentro non riusciamo mai a votare almeno una risoluzione che dica al Parlamento: "prendi in carico questa questione, perché ci sono famiglie, figli, parenti, Sindaci, amministratori che si trovano di fronte alla questione di dover iscrivere all'anagrafe due mamme o due papà". Questo succede.
Vogliamo essere uno di quei Paesi (sono già diciassette) che in Europa hanno legiferato o vogliamo continuare a nasconderci dietro un dito, cioè quello dei grandi proclami sui giornali di essere a favore dei diritti civili, di essere rappresentanti di una nuova destra che ragiona su questi temi? Eppure, qui dentro le discussioni sono sempre le stesse, quelle che abbiamo sentito dal collega Valdegamberi o altre portate da altre posizioni, ma il parere su queste risoluzioni qual è? Prendiamo una posizione oppure no? Chiediamo al Parlamento di legiferare oppure anche oggi non abbiamo il coraggio di dirlo e ci nascondiamo dietro un dito? Perché la questione è questa.
Le famiglie per fortuna ascoltano il nostro dibattito, sanno quali sono le posizioni delle persone che sono intervenute sui giornali varie volte, che seguono il dibattito, però l'Aula nel suo complesso ha voglia di dare un segnale politico al Parlamento, sì o no? Ha voglia di ascoltare, ad esempio, le parole del suo Presidente oppure no? Ha voglia di continuare a nascondersi dietro un dito oppure no?
Questa è la questione che oggi analizziamo. Come sempre, quando parliamo di diritti civili qui dentro, io mi trovo confusa. Vedo dichiarazioni in pompa magna sui giornali di un certo tipo, vedo le discussioni in quest'Aula, ma poi l'esito del voto lo vedo diverso.
Sono molto curiosa di vedere come verrà votata la mia risoluzione.

PRESIDENTE

Non vedo altri interventi.
Metto in votazione la risoluzione n. 124.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio non approva.
PUNTO
9



MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BALDIN, GUARDA, LORENZONI, OSTANEL, CAMANI, LUISETTO E ZOTTIS RELATIVA A "LA SITUAZIONE DELLE DETENUTE IN VENETO E, IN PARTICOLARE, DELLE MINORENNI E DELLE DETENUTE MADRI: LA GIUNTA SI ATTIVI PRESSO IL GOVERNO PER TROVARE UNA SOLUZIONE CONCRETA". (MOZIONE N. 523) APPROVATA (DELIBERAZIONE N. 82/2024)

PRESIDENTE

Andiamo avanti con la mozione n. 523 dei consiglieri Baldin, Camani, Lorenzoni, Luisetto, Ostanel e Zottis.
Consigliera Baldin, prego.

Erika BALDIN (Movimento 5 Stelle)

Volevo prima di tutto ringraziare le colleghe e i colleghi che hanno voluto sottoscrivere la mozione, che tratta, anche questa, di bambini e non solo. Faccio presente che il Consiglio regionale si era già espresso sul tema del carcere in un'altra occasione, c'era stato un voto positivo per quanto riguarda le iniziative da prendere necessariamente per migliorare la situazione che è diventata un'emergenza da pochi anni orsono nelle nostre carceri, legate alla condizione del sovraffollamento delle persone ristrette, della libertà personale, legate alla mancanza degli educatori all'interno delle carceri, in numero sufficiente, e anche al personale di Polizia penitenziaria che vi lavora, che è sotto organico e a volte anche soggetto a minacce e aggressioni fisiche.
Volevo fare, quindi, una richiesta a questo Consiglio regionale. Parto dal fenomeno in oggetto. Stiamo parlando di carceri femminili, in particolare quello della Giudecca, a Venezia, nel nostro caso, ma ce ne sono quattro in tutta la penisola. Proprio per un discorso di numeri, nelle carceri femminili non tocchiamo le punte di sovraffollamento che invece riscontriamo in quelle maschili, ma ci sono delle particolarità di cui dobbiamo necessariamente tener conto.
Dato atto del numero di reati commessi dalle donne, che è inferiore a quello dei maschi, e soprattutto sono reati di minore gravità, di minore allarme sociale, la richiesta che si fa in questa mozione è che si tenga in considerazione l'aspetto legato alla carcerazione femminile, che il Consiglio regionale si attivi presso il Governo e il Collegio del Garante nazionale per le persone private della libertà, affinché venga redatto ogni anno un rapporto nazionale specifico sulle donne detenute in Italia, con particolare attenzione ai minorenni, alle madri e alle madri detenute con i figli sotto i 6 anni, quindi in età prescolare.
Chiedo che si modifichino le norme sulle detenute con i figli di meno di 6 anni, in maniera tale che la contenzione per le madri con bambini in età prescolare avvenga in un luogo separato dal carcere e, quindi, in case-famiglia protette, come previsto poi da una legge, la legge n. 62/2011. Questo sarebbe, tra l'altro, un modo per far sì che il bambino non subisca la condizione della madre, non subisca lo stigma che poi necessariamente si riversa sul bambino innocente. Chiedo che si finanzi maggiormente il reclutamento degli educatori e assistenti sociali per gli uffici di esecuzione penale esterna e gli uffici e i servizi sociali per i minorenni, con programmi specifici volti alla risocializzazione e ad evitare la recidiva delle donne.
Tra l'altro, ricordo che alla Giudecca è stato in visita anche il Pontefice, di recente. Si tratta di una struttura in cui le donne hanno la possibilità di occuparsi, sia all'interno del carcere che all'esterno, con un lavoro che viene anche remunerato, ovviamente. Il lavoro è collegato proprio al discorso della recidiva. Quindi, più sono impiegate e meno probabilità hanno di delinquere. È una condizione veramente essenziale. Il tema, purtroppo, è tornato alla ribalta con il nuovo Decreto Sicurezza per cui si vorrebbe rendere facoltativa la carcerazione per quelle madri con bambini di età inferiore a un anno o per le donne incinta. È data facoltà al giudice di disporre la carcerazione di queste donne con i loro bambini praticamente appena nati.
Credo che questo sia un problema, perché si condanna, in qualche modo, anche il bambino o la bambina a subire una stessa condizione della donna, quando, in realtà, come si diceva poc'anzi, con l'altra risoluzione, dovremmo tutelare di più, anzi massimamente, proprio il nascituro e il bambino tale e quale.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Non vedo altri interventi.
Metto in votazione la mozione n. 523.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTO
10



MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CORSI, VALDEGAMBERI, BOZZA, PICCININI, ANDREOLI, RIGO, BORON, CECCHETTO, DOLFIN, FINCO E SPONDA RELATIVA A "ZONE A TRAFFICO LIMITATO, CENTRI STORICI E PARCHEGGI SCAMBIATORI: GARANTIRE IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO". (MOZIONE N. 471) APPROVATA (DELIBERAZIONE N. 83/2024)

PRESIDENTE

Passiamo alla mozione n. 471.
Consigliere Corsi, prego.

Enrico CORSI (Liga Veneta per Salvini Premier)

Grazie.
Questa mozione riguarda i centri storici delle città sopra gli 80.000 abitanti. Infatti, in molti di questi centri storici è stata istituita la ZTL, la limitazione nel centro storico. A Verona, ad esempio, in questi giorni, l'Amministrazione comunale ha deciso di chiudere le fasce e di impedire l'accesso al centro storico anche nelle fasce che consentono di entrare in città.
Tenete presente che in molte di queste città (scusatemi se cito sempre i dati su Verona, ma sono quelli che conosco di più) ci sono circa un migliaio di attività commerciali, che normalmente di giorno lavorano e hanno bisogno anche di essere raggiunte in tempi rapidi e con facilità, altrimenti rischiamo che molti cittadini che arrivano dalla periferia scelgano altre destinazioni, ad esempio i centri commerciali, perché diventa difficile arrivare in centro. Non parliamo poi dei ristoranti e di tutto il resto.
Questa mozione, pertanto, prevede la possibilità di istituire dei bus navetta con una frequenza abbastanza rapida, si parlava di circa 15 minuti, che dai parcheggi di cintura portino al centro storico e dal centro storico, ovviamente, riportino ai parcheggi di cintura, con anche un accordo fatto con i commercianti che permetta che chi si reca in città e fa una spesa superiore a un importo di circa 30 euro possa avere gratuitamente la prima ora di sosta.
Assume la Presidenza
Il Vicepresidente Enoch SORANZO

Enrico CORSI (Liga Veneta per Salvini Premier)

L'accordo tra i commercianti e i gestori dei parcheggi di cintura permetterebbe di avere la gratuità della prima ora di parcheggio. Questo è sicuramente un grande vantaggio. Teniamo presente che le città di grandi dimensioni in Veneto non hanno un centro storico molto grande. Sono tutte città che si raggiungono con estrema facilità. Soprattutto diventa difficile magari per gli anziani o per le persone che hanno disabilità o quant'altro, raggiungere, anche se sono vicini, i parcheggi di cintura.
Questo è un accordo che avevo in parte avviato quando ero Assessore al Comune di Verona. Avevo concordato tutto questo con i gestori dei tre parcheggi principali della città. Credo che possa essere poi proposto anche in altre città della nostra Regione Veneto.

PRESIDENTE

Grazie, collega.
Ci sono altri interventi?
Prego, collega Masolo. Ne ha facoltà.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Parliamo del tema della mobilità sostenibile e dell'organizzazione dei parcheggi di cintura a favore di un trasporto pubblico locale più efficiente e io aggiungo anche di una mobilità sostenibile più efficiente. È vero che in questo caso la mozione si riferisce all'implementazione di bus navetta, e questo va benissimo, poi, se questi bus navetta sono anche magari elettrici o comunque con motori poco inquinanti è ancora meglio, perché anche in questo caso si possono fare degli upgrade rispetto alla proposta. Se questi parcheggi di cintura sono serviti da un sistema di micromobilità (bike sharing, monopattini o altro), io appoggio il tema. Il tema della mobilità sostenibile è trasversale e deve essere veramente una priorità assoluta rispetto a un impegno.
L'aspetto di collaborazione anche con le categorie economiche è una cosa sicuramente da appoggiare, perché ci deve essere un'alleanza tra amministratori, tra categorie economiche, tra associazioni che lavorano e si impegnano per valorizzare i centri storici o le associazioni che sono attente ai temi della mobilità, ai temi ambientali. Ad esempio, a Verona faccio l'esempio di FIAB, perché è una associazione fortemente rappresentata, ma ci sono anche molte altre associazioni ambientaliste. Se devo fare delle critiche alla proposta, non ne vedo. Siamo in linea.
Anche in questo caso è da mesi che questa proposta giace all'ordine del giorno. Avevo presentato al collega un emendamento, che adesso cerco. Non so se ci sono i tempi tecnici per ripresentarlo. Lo presento se il collega, però, è d'accordo.
La proposta che volevo fare era quella di non precludere questa iniziativa ai Comuni medio-grandi, perché ci possono essere delle situazioni anche di Comuni medio-piccoli che possono beneficiare. Ci possono essere dei Comuni anche con 20.000-30.000 abitanti che, però, hanno le caratteristiche per poter sfruttare questa occasione di implementazione del trasporto pubblico locale.
Faccio l'esempio dei Comuni di 20.000-30.000 abitanti che, però, hanno già in essere dei parcheggi di cintura che possono essere magari vicini o mediamente vicini al centro storico, ma nello stesso tempo possono beneficiare di un servizio gratuito di trasporto e dei benefit rispetto alla tariffa di parcheggio. Penso che ci sia l'emendamento in cartellina, forse. Chiedo al Presidente come devo comportarmi.
Posso far visionare l'emendamento?

Enrico CORSI (Liga Veneta per Salvini Premier)

Non so se è nei termini per poter essere presentato.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Posso chiedere un minuto per fare in modo ché l'emendamento venga preso in considerazione dal Legislativo? Però lo consegno al Legislativo se ho la disponibilità o l'interesse del relatore a valutarlo.

PRESIDENTE

Se il collega vuole presentare l'emendamento, lo deve depositare. Collega, ha intenzione di depositare l'emendamento?
Sospendo cinque minuti l'Aula e chiedo ai Capigruppo se possono avvicinarsi, così magari nella stessa sospensione affrontiamo due argomenti. Grazie.
L'Aula è sospesa per cinque minuti. Riprendiamo alle ore 16.57.
La Seduta è sospesa alle ore 16.52
La Seduta riprende alle ore 17.08

PRESIDENTE

Colleghi, se siete d'accordo, riprenderei i lavori, perché non posso tenere l'Aula bloccata in questa maniera.
Collega Masolo, ho cercato di fare del mio meglio. Riprendiamo i lavori. Colleghi, rientrate in Aula. Vi ringrazio per la pazienza. Non so se il collega Masolo riuscirà a depositare l'emendamento.
Nel frattempo, c'è la necessità di proporre un emendamento verbale da parte dell'assessore Calzavara.
Prego, Assessore.

Ass.re Francesco CALZAVARA

Grazie, Presidente.
Intervengo per proporre sul dispositivo un'aggiunta, che va a modificarlo in questo modo: "Impegna la Giunta regionale a valutare le opportune iniziative finalizzate ad individuare eventuali possibili linee di finanziamento per garantire" e poi tutto il resto rimane così com'è. Quindi, dopo le parole "finalizzate", inserire "a individuare eventuali possibili linee di finanziamento per garantire".

PRESIDENTE

Propone di aggiungere "a individuare eventuali possibili linee di finanziamento per garantire".

Enrico CORSI (Liga Veneta per Salvini Premier)

Va bene.

PRESIDENTE

Grazie.
Il proponente accoglie favorevolmente la proposta di emendamento, quindi la diamo per acquisita.
Collega Masolo, se non ho l'emendamento devo procedere al voto. Non posso più aspettare. Procedo così, collega. O lo fa verbalmente oppure procedo. L'Aula è stata davvero benevola.
Se non è lungo, proceda verbalmente. Prego, collega, Masolo. Si prenoti, intervenga e proponga verbalmente l'emendamento, se riesce. Dopodiché, procediamo al voto. Il proponente ovviamente dovrà ascoltare per comprendere la modifica del testo alla mozione.
Prego, collega Masolo.

Renzo MASOLO (Europa Verde)

Propongo, al primo punto del dispositivo, dopo le parole "situati nei Comuni con un numero di abitanti residenti non inferiore a 80.000", di aggiungere le seguenti parole "o con numero di residenti inferiore, purché presentino caratteristiche analoghe".
Al secondo punto del dispositivo, dopo le parole "situate nei Comuni con un numero di abitanti residenti non inferiore a 80.000", sono aggiunte le seguenti: "o con numero di residenti inferiori, purché presentano caratteristiche analoghe", perché si ripete.
Alla quarta riga, nel secondo punto del dispositivo, dopo la parola "parcheggi" è aggiunta la seguente parola "scambiatori", cioè "parcheggi scambiatori", i parcheggi dai quali si può andare in centro con il pulmino.
Questo è l'emendamento presentato.

PRESIDENTE

Prego, collega Corsi.

Enrico CORSI (Liga Veneta per Salvini Premier)

L'inserimento di "parcheggi scambiatori" può anche andar bene, il resto no, perché cambia.

PRESIDENTE

Quindi, il parere è negativo, collega Corsi. Procediamo.
Colleghi, per favore, cerchiamo di finire i lavori dell'Aula. Ormai ci siamo.
Procediamo con la votazione della mozione così presentata e con l'accoglimento da parte del proponente della modifica e aggiunta dell'assessore Calzavara. Per quanto riguarda l'emendamento verbale del collega Masolo, il parere è negativo su tutta la proposta.
Rispetto alla proposta del collega Masolo è sufficiente il non accoglimento da parte del proponente della mozione; quindi, si va direttamente alla votazione della mozione con l'integrazione e la modifica proposta dall'assessore Calzavara.
Metto in votazione la mozione n. 471, con la modifica proposta dall'assessore Calzavara.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Mettiamo a verbale il voto favorevole del collega Casali.

Simona BISAGLIA (Zaia Presidente)

Presidente, anche a me non ha funzionato. Voto favorevole.

PRESIDENTE

Mettiamo a verbale il voto favorevole della collega Bisaglia. Grazie.

Simona BISAGLIA (Zaia Presidente)

Grazie.

PRESIDENTE

Colleghi, dovremmo passare ora alla risoluzione di cui al punto n. 15. Le risoluzioni di cui ai punti nn. 11, 12 e 13 trattano lo stesso argomento. In assenza della collega Ostanel e del collega Boron, con la collega Camani abbiamo condiviso il rinvio di tutte e tre al prossimo Consiglio regionale. La mozione di cui al punto n. 14, invece, è stata presentata dalla consigliera Maino, che è assente. Quindi, passiamo direttamente al punto n. 15.
PUNTO
15



RISOLUZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI PAN, BET, CAVINATO, CECCHETTO, SANDONÀ, VIANELLO E BOZZA RELATIVA A "LA VESPA, UNA TARGA STORICA DEL PATRIMONIO CULTURALE ITALIANO". (RISOLUZIONE N. 118) APPROVATA (DELIBERAZIONE N. 84/2024)

PRESIDENTE

Passiamo alla risoluzione n. 118, presentata dal collega Pan ed altri.
Collega Pan, prego. Può procedere alla illustrazione.

Giuseppe PAN (Liga Veneta per Salvini Premier)

Questo è un argomento che penso tutti abbiano a cuore: la Vespa. Chi non ha avuto lo scooter Vespa da ragazzo oppure non ci sia salito almeno una volta. Solo il collega Masolo, che va in bicicletta, con il triciclo.
La Vespa è un modello di scooter che è stato brevettato nell'aprile del 1946, su progetto dell'ingegner d'Ascanio. È uno dei prodotti industriali più famosi al mondo. Lo stile iconico della Vespa ha contribuito a far conoscere e apprezzare la qualità della manifattura italiana nel mondo, imponendosi anche a livello culturale come uno dei principali simboli del design italiano. Sono 615 i Vespa Club in tutto il mondo, con 93.000 tesserati. Vi rubo poco tempo.
Solo in Veneto abbiamo sedici Vespa Club, con migliaia di appassionati, restauratori e collezionisti. Proprio a rimarcare il valore culturale di questo patrimonio, il 5 febbraio 2024, presso la Motorizzazione civile di Cremona, alla presenza del Vicepremier Matteo Salvini, è stata consegnata la prima targa storica originale ottenuta con la reimmatricolazione di una Vespa Supersport del 1965, in virtù del decreto dirigenziale n. 468.
Considerando che nell'aprile del 2021, in occasione dei suoi primi 75 anni, la Vespa ha raggiunto il traguardo straordinario di 19 milioni di esemplari prodotti, di cui quasi 2 milioni negli ultimi dieci anni, e uno studio commissionato da Piaggio alla Global Brain Consultancy Interbrand nel 2023 ha stimato il valore del marchio Vespa in 1,79 miliardi di euro.
Considerato che le politiche promosse dall'Unione europea con il Green Deal mirano a soppiantare i combustibili fossili nel settore del trasporto in favore dell'elettrico non tengano in debita considerazione l'importanza, invece, sociale, culturale del relativo indotto economico di questi veicoli come la Vespa, dotati di motori endotermici.
Rilevato infine che il sito web "Vespa Club Italia" ha indetto una raccolta firme affinché la Vespa venga tutelata attraverso il riconoscimento di patrimonio culturale italiano, disciplinato dal decreto legislativo n. 42 del 2004, non subiscano questi mezzi limitazioni della circolazione dovute ai veicoli storici, limitazioni dovute a questi provvedimenti europei.
Si manifesta la volontà di promuovere il riconoscimento della Vespa quale marchio del fondamentale valore storico, culturale, economico, artistico, e di tutelare questo iconico scooter da eventuali provvedimenti sanzionatori provenienti dalla legislazione locale, nazionale ed europea, affinché non si disperda un patrimonio culturale simbolo della tecnologia e dello stile italiano.
Disponiamo la trasmissione di questo atto al Presidente del Consiglio dei ministri e al Presidente del Senato e della Camera dei deputati, nonché ai componenti del Parlamento eletti in Veneto, affinché promuovano analoghe iniziative a livello nazionale.
Queste iniziative sono state promosse dalla Lombardia e da altre Regioni. Naturalmente ricordo a tutti i veneti presenti, a tutto al Consiglio e ai colleghi che la prima data di presentazione dello scooter Vespa è stata proprio nel 1946, in aprile, proprio qui, in Piazza San Marco.

PRESIDENTE

Grazie, collega Pan.
Non vedo interventi.
Metto in votazione la risoluzione n. 118.
È aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
È chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Il Consiglio regionale termina qui.
Vi arriverà la convocazione per martedì prossimo alle ore 10.30.
Chiederei ai Capigruppo di recarsi in Sala Leone per la seduta della Capigruppo, così come concordata.
Grazie a tutti e buon rientro.
La Seduta termina alle ore 17.19
Il Consigliere segretario
Erika BALDIN

Il Presidente
Enoch SORANZO

Resoconto stenotipico a cura di:
Cedat 85

Revisione e coordinamento testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli

Elaborazione testo a cura di:
Maria Concetta Miccoli
Verbale n. 150 - 11^ legislatura
PROCESSO VERBALE
SEDUTA PUBBLICA N. 150
MARTEDì 29 OTTOBRE 2024


PRESIDENZA
VICEPRESIDENTE ENOCH SORANZO
VICEPRESIDENTE FRANCESCA ZOTTIS

PROCESSO VERBALE REDATTO A CURA DELL'UFFICIO ATTIVITà ISTITUZIONALI

INDICE

Processo verbale della 150ª seduta pubblica – martedì 29 ottobre 2024
La seduta si svolge a Venezia in Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, secondo le modalità ordinarie ed in conformità alla deliberazione dell'Ufficio di presidenza n. 31 del 30 maggio 2024.

I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 14527 del 24 ottobre 2024.

Il Presidente SORANZO, alle ore 10.49, rinvia la seduta di cinque minuti.

Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta alle ore 10.55.

Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Alessandra Sponda.

Punto n. 1) all'ordine del giorno

Approvazione verbali delle sedute precedenti  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE, poiché nessun consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che si intende approvato il processo verbale della 149a seduta pubblica di martedì 22 ottobre 2024.

Punto n. 2) all'ordine del giorno

Comunicazioni della Presidenza del Consiglio  [RESOCONTO]


Il PRESIDENTE comunica che sono in congedo i consiglieri Gerolimetto, Maino, Rizzotto, il Presidente del Consiglio regionale Ciambetti ed il Presidente della Giunta regionale Zaia; inoltre, la partecipazione da remoto è autorizzata ai sensi della deliberazione dell'Ufficio di presidenza n. 31 del 30 maggio 2024.

Punto n. 3) all'ordine del giorno

Interrogazioni e interpellanze  [RESOCONTO]


Ai sensi dell'art. 114, comma 3 del Regolamento l'elenco delle interrogazioni e delle interpellanze, allegato alla Convocazione, è dato per letto.

Punto n. 4) all'ordine del giorno

Risposte della Giunta regionale alle interrogazioni e interpellanze  [RESOCONTO]


INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

n. 326 del 09.01.2023
presentata dalla consigliera Baldin
"Ospedale di San Donà di Piave, l'eccellenza veneta fa attendere una ottantacinquenne con la polmonite per 10 ore in astanteria. Come intende intervenire la Regione?"

La consigliera Baldin dà per letta l'IRI in oggetto.

Interviene l'assessore Lanzarin che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) in sede di replica.

n. 355 del 13.02.2023
presentata dai consiglieri Montanariello e Zottis
"Quando sarà data piena operatività all'Autorità per la Laguna?"

Il consigliere Montanariello dà per letta l'IRI in oggetto.

Interviene l'assessore Calzavara che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.

n. 500 del 12.09.2024
presentata dai consiglieri Baldin e Masolo
"La diffusione di droghe pesanti a cielo aperto dilaga a Venezia e in terraferma, provocando insicurezza nella popolazione. La Regione intende aumentare la dotazione di personale e risorse ai due Ser.D. di Venezia e di Mestre?"

La consigliera Baldin dà per letta l'IRI in oggetto.

Interviene l'assessore Lanzarin che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) in sede di replica.

Punto 5) all'ordine del giorno

Interrogazioni a risposta scritta iscritte all'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 111, comma 4 del Regolamento  [RESOCONTO]


n. 461 del 27.11.2023
presentata dai consiglieri Zanoni, Bigon, Guarda, Lorenzoni, Ostanel e Baldin
"Bosco del Cansiglio: realizzazione di una strada silvopastorale in località Lama del Porzel. La VIncA ha previsto severe compensazioni alle "significative incidenze negative". A che punto siamo?"

Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) che illustra l'IRS in oggetto.

Interviene l'assessore Calzavara che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.

n. 368 del 13.06.2023
presentata dai consiglieri Zanoni, Camani, Bigon, Zottis, Montanariello, Lorenzoni e Ostanel
"Colonie feline e tutela animali allo stato libero. Data la generale ignoranza sulla normativa, urge una campagna informativa e di sensibilizzazione rivolta alle amministrazioni, ai cittadini e alle scuole. La Giunta regionale intende attivarsi in tal senso?"

Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) che illustra l'IRS in oggetto.

Interviene l'assessore Lanzarin che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene il consigliere Zanoni (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.

n. 393 del 21.07.2023
presentata dai consiglieri Bigon, Camani, Luisetto, Montanariello, Zanoni e Zottis
"Si intende garantire la piena applicazione delle schede di dotazione ospedaliera in materia di neuropsichiatria infantile e, in particolare, di un reparto presso l'AULSS 3 Serenissima?"

La consigliera Bigon dà per letta l'IRS in oggetto.

Interviene l'assessore Lanzarin che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene la consigliera Bigon (Partito Democratico Veneto) in sede di replica.

n. 541 del 20.06.2024
presentata dalla consigliera Ostanel
"Ospedale di Adria. Quali prospettive per il Reparto di Cardiologia?"

Interviene la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) che illustra l'IRS in oggetto.

Interviene l'assessore Lanzarin che risponde per conto della Giunta regionale.

Interviene la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) in sede di replica.

Sull'ordine dei lavori interviene la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo).

Punto n. 6) all'ordine del giorno

Disegno di legge relativo a "Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2024 in materia di agricoltura, promozione agroalimentare, agriturismo, politiche forestali, semplificazione per le imprese, energia e orto-floro-vivaismo". (Progetto di legge n. 275) (TITOLO MODIFICATO) APPROVATO (Deliberazione legislativa n. 27/2024)  [RESOCONTO]


Intervengono i consiglieri Andreoli (Liga Veneta per Salvini Premier), che svolge la relazione di maggioranza per conto della Terza Commissione consiliare, e Masolo (Europa Verde) che svolge la relazione di minoranza per conto della Terza Commissione consiliare.

In discussione generale interviene il consigliere Montanariello (Partito Democratico Veneto).

Il PRESIDENTE comunica il deposito da parte della Giunta regionale dell'emendamento n. A7 e dà 10 minuti di tempo per la presentazione di eventuali subemendamenti.

In discussione generale intervengono i consiglieri Bet (Zaia Presidente), Zottis (Partito Democratico Veneto) e Lorenzoni (Gruppo Misto).

La seduta è sospesa alle ore 12.59.

La seduta, dopo un rinvio, riprende alle ore 14.55.

Assume la presidenza la Vicepresidente Francesca Zottis.

Assume le funzioni di Consigliere segretario la consigliera Erika Baldin.

Si passa all'esame dell'articolato e relativi emendamenti.

Gli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e 6, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

L'emendamento n. A1 all'articolo 7, illustrato dal consigliere Masolo (Europa Verde), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'articolo 7, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

L'emendamento n. A2 all'articolo 8, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

L'emendamento n. A3 all'articolo 8, illustrato dal consigliere Masolo (Europa Verde), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli articoli 8 e 9, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

Il Vicepresidente Enoch Soranzo assume la presidenza prima della chiusura della votazione dell'articolo 9.

L'articolo 10, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

L'emendamento n. A4 all'articolo 11, illustrato dal consigliere Masolo (Europa Verde), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Gli articoli 11, 12 e 13, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente.

L'emendamento n. A5 all'articolo 14, illustrato dal consigliere Masolo (Europa Verde), posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è respinto.

Sull'emendamento n. A6 all'articolo 14 intervengono i consiglieri Venturini (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto), Camani (Partito Democratico Veneto), Bet (Zaia Presidente).

La consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) interviene per fatto personale.

Sull'emendamento n. A6 interviene il consigliere Lorenzoni (Gruppo Misto).

La consigliera Venturini (Forza Italia - Berlusconi - Autonomia per il Veneto) interviene per fatto personale.

Sull'emendamento n. A6 intervengono i consiglieri Masolo (Europa Verde), Montanariello (Partito Democratico Veneto), Pan (Liga Veneta per Salvini Premier) e Zanoni (Partito Democratico Veneto).

L'emendamento n. A6, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato.

L'articolo 14, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato come emendato.

Il PRESIDENTE illustra il coordinamento tecnico relativo all'emendamento n. A7 aggiuntivo di un articolo.
La consigliera Camani (Partito Democratico Veneto) interviene sull'ordine dei lavori per segnalare un'anomalia riguardo alle operazioni di voto elettronico relative all'articolo 14 e per chiedere una verifica dei consiglieri effettivamente presenti in aula.
Il PRESIDENTE prende atto della segnalazione e dispone la verifica dei presenti in Aula ai sensi dell'art. 84 comma 1 del Regolamento, invitando la consigliera segretaria Erika Baldin ad effettuare una verifica dei presenti mediante appello nominale.
La consigliera segretaria Baldin procede con l'appello nominale, da cui, tenuto conto dei congedi richiesti ed accordati, risulta quanto segue:
Andreoli Marco presente
Baldin Erika presente
Barbisan Fabiano assente
Bet Roberto presente
Bigon Anna Maria presente
Bisaglia Simona presente
Boron Fabrizio assente
Bozza Alberto presente
Brescacin Sonia presente
Camani Vanessa presente
Casali Stefano presente
Cavinato Elisa presente
Cecchellero Andrea presente
Cecchetto Milena presente
Centenaro Giulio presente
Cestari Laura presente
Cestaro Silvia presente
Ciambetti Roberto in congedo
Corsi Enrico presente
Dolfin Marco presente
Favero Marzio presente
Formaggio Joe presente
Gerolimetto Nazzareno in congedo
Giacomin Stefano presente
Lorenzoni Arturo presente
Luisetto Chiara presente
Maino Silvia in congedo
Masolo Renzo presente
Michieletto Gabriele assente
Montanariello Jonatan presente
Ostanel Elena presente
Pan Giuseppe presente
Pavanetto Lucas presente
Piccinini Tomas presente
Possamai Gianpiero presente
Puppato Giovanni presente
Razzolini Tommaso presente
Rigo Filippo presente
Rizzotto Silvia in congedo
Sandonà Luciano presente
Scatto Francesca presente
Soranzo Enoch presente
Sponda Alessandra assente
Valdegamberi Stefano presente
Venturini Elisa presente
Vianello Roberta presente
Villanova Alberto presente
Zaia Luca in congedo
Zanoni Andrea presente
Zecchinato Marco presente
Zottis Francesca presente

Preso atto della verifica effettuata mediante l'appello nominale, il Presidente dispone la rettifica della votazione espressa telematicamente in ordine all'articolo 14 relativamente all'assenza del consigliere Michieletto.

Sull'emendamento n. A7, aggiuntivo di un articolo, interviene il consigliere Masolo (Europa Verde).

L'emendamento n. A7, aggiuntivo di un articolo, posto in votazione col sistema elettronico in modalità telematica, è approvato e inserito come articolo 15.

Gli articoli 15 e 16, posti in votazione separatamente col sistema elettronico in modalità telematica, sono approvati nel testo presentato dalla Commissione consiliare competente e inseriti rispettivamente come articoli 16 e 17.

In dichiarazione di voto finale interviene il consigliere Andreoli (Liga Veneta per Salvini Premier).

Il PRESIDENTE pone in votazione col sistema elettronico in modalità telematica il progetto di legge in oggetto nel suo complesso come emendato.

Il Consiglio approva

Punto 7) all'ordine del giorno

Mozione presentata dal consigliere Piccinini relativa a "PagoPA i costi restano troppo alti, in particolare per le piccole transazioni". (Mozione n. 488) APPROVATA (Deliberazione n. 81/2024)  [RESOCONTO]


Intervengono i consiglieri Piccinini (Veneta Autonomia), che illustra la mozione in oggetto, e Valdegamberi (Gruppo Misto).

Durante l'intervento del consigliere Valdegamberi assume la presidenza la Vicepresidente Francesca Zottis.

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica la mozione in oggetto.

Il Consiglio approva

Punto 8) all'ordine del giorno

Risoluzione presentata dalla consigliera Ostanel relativa a "Riconoscimento del diritto di ogni bambino ad avere una famiglia e sostegno alle famiglie omogenitoriali". (Risoluzione n. 124) RESPINTA  [RESOCONTO]


Interviene la consigliera Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) che illustra la risoluzione in oggetto.

In discussione generale intervengono i consiglieri Valdegamberi (Gruppo Misto), Camani (Partito Democratico Veneto), Baldin (Movimento 5 Stelle) che chiede di sottoscriverla, Masolo (Europa Verde), Pan (Liga Veneta per Salvini Premier), Scatto (Zaia Presidente) e Ostanel (Il Veneto che Vogliamo).

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica la risoluzione in oggetto.

Il Consiglio non approva

Punto 9) all'ordine del giorno

Mozione presentata dai consiglieri Baldin, Guarda, Lorenzoni, Ostanel, Camani, Luisetto e Zottis relativa a "La situazione delle detenute in Veneto e, in particolare, delle minorenni e delle detenute madri: la Giunta si attivi presso il Governo per trovare una soluzione concreta". (Mozione n. 523) APPROVATA (Deliberazione n. 82/2024)  [RESOCONTO]


Interviene la consigliera Baldin (Movimento 5 Stelle) che illustra la mozione in oggetto.

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica la mozione in oggetto.

Il Consiglio approva

Punto 10) all'ordine del giorno

Mozione presentata dai consiglieri Corsi, Valdegamberi, Bozza, Piccinini, Andreoli, Rigo, Boron, Cecchetto, Dolfin, Finco e Sponda relativa a "Zone a traffico limitato, centri storici e parcheggi scambiatori: garantire il servizio di trasporto pubblico". (Mozione n. 471) APPROVATA (Deliberazione n. 83/2024)  [RESOCONTO]


Interviene il consigliere Corsi (Liga Veneta per Salvini Premier) che illustra la mozione in oggetto.

Durante l'intervento del consigliere Corsi assume la presidenza il Vicepresidente Enoch Soranzo.

Interviene il consigliere Masolo (Europa Verde) che chiede depositare un emendamento.

La seduta è sospesa alle ore 16.52.

La seduta riprende alle ore 17.08.

Interviene l'assessore Calzavara che propone un emendamento verbale accolto dal proponente.

Interviene il consigliere Masolo (Europa Verde) che propone un emendamento verbale non accolto dal proponente.

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica la mozione in oggetto come modificata.

Il Consiglio approva

Il PRESIDENTE rinvia i punti 11) Risoluzione n. 142 e 13) Risoluzione n. 145 per l'assenza dei proponenti consiglieri Ostanel e Boron, ed in accordo con la proponente consigliera Camani, per successiva trattazione congiunta, rinvia il punto 12) Risoluzione n. 141 perché dello stesso argomento dei punti predetti. Inoltre, rinvia il punto 14) Mozione n. 440 data l'assenza in congedo della proponente consigliera Maino.

Punto 15) all'ordine del giorno

Risoluzione presentata dai consiglieri Pan, Bet, Cavinato, Cecchetto, Sandonà, Vianello e Bozza relativa a "La Vespa, una targa storica del patrimonio culturale italiano". (Risoluzione n. 118) APPROVATA (Deliberazione n. 84/2024)  [RESOCONTO]


Interviene il consigliere Pan (Liga Veneta per Salvini Premier) che illustra la risoluzione in oggetto.

Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico in modalità telematica la risoluzione in oggetto.

Il Consiglio approva

Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.

Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio.

La seduta termina alle ore 17.19.

Votazioni ai sensi dell'articolo 50 comma 4 dello Statuto.


Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 1
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 33
Votanti: 33
Favorevoli: 27
Contrari: 0
Astenuti: 6
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Baldin Erika, Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Ciambetti Roberto, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Zanoni Andrea, Zottis Francesca
Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 2
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 36
Votanti: 36
Favorevoli: 28
Contrari: 0
Astenuti: 8
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 3
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 36
Votanti: 36
Favorevoli: 28
Contrari: 0
Astenuti: 8
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 4
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 36
Votanti: 36
Favorevoli: 28
Contrari: 0
Astenuti: 8
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 5
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 29
Contrari: 0
Astenuti: 8
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Maino Silvia, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Michieletto Gabriele, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 6
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 30
Contrari: 0
Astenuti: 8
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Bigon Annamaria, Boron Fabrizio, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - EMA01
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 5
Contrari: 29
Astenuti: 5
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Lorenzoni Arturo, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea

Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 7
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 40
Votanti: 40
Favorevoli: 30
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Casali Stefano, Cecchetto Milena, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Pavanetto Lucas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - EMA02
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 10
Contrari: 32
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Cecchetto Milena, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - EMA03
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 5
Contrari: 33
Astenuti: 5
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Lorenzoni Arturo, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea

Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 8
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 9
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 10
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Vianello Roberta, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - EMA04
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 5
Contrari: 34
Astenuti: 5
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Lorenzoni Arturo, Masolo Renzo, Ostanel Elena, Zanoni Andrea

Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Luisetto Chiara, Montanariello Jonatan, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 11
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 34
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 12
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 13
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 42
Votanti: 42
Favorevoli: 32
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Bet Roberto, Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Corsi Enrico, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - EMA05
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 10
Contrari: 34
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - EMA06
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 14
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Michieletto Gabriele, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - EMA07 aggiuntivo
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Casali Stefano, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 15
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 34
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - ART. 16
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 43
Votanti: 43
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Bet Roberto, Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
PDL n. 275 - VOTAZIONE FINALE
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 44
Votanti: 44
Favorevoli: 34
Contrari: 0
Astenuti: 10
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Dolfin Marco, Favero Marzio, Formaggio Joe, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Votazione aperta per il punto:
MOZIONE n. 488
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 38
Votanti: 38
Favorevoli: 38
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Andreoli Marco, Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Razzolini Tommaso, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Villanova Alberto, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
RISOLUZIONE n. 124
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 10
Contrari: 27
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: RESPINTA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Bozza Alberto, Cestaro Silvia, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Piccinini Tomas, Rizzotto Silvia, Soranzo Enoch, Sponda Alessandra, Venturini Elisa, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Baldin Erika, Bigon Annamaria, Camani Vanessa, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Zanoni Andrea, Zottis Francesca

Contrari:
Andreoli Marco, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bisaglia Simona, Brescacin Sonia, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Valdegamberi Stefano, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
MOZIONE n. 523
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 33
Votanti: 33
Favorevoli: 33
Contrari: 0
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Bet Roberto, Boron Fabrizio, Centenaro Giulio, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Maino Silvia, Montanariello Jonatan, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Villanova Alberto, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Pan Giuseppe, Possamai Gianpiero, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
MOZIONE n. 471
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 37
Votanti: 37
Favorevoli: 36
Contrari: 1
Astenuti: 0
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Bisaglia Simona, Boron Fabrizio, Casali Stefano, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Maino Silvia, Ostanel Elena, Pavanetto Lucas, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Lorenzoni Arturo, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
Masolo Renzo

Astenuti:
NESSUN ASTENUTO

Votazione aperta per il punto:
RISOLUZIONE n. 118
Effettuata la votazione si hanno i seguenti risultati:
Consiglieri presenti: 39
Votanti: 39
Favorevoli: 37
Contrari: 0
Astenuti: 2
Non Votanti: 0
Quorum: Semplice 1/2 + 1

Esito: APPROVATA
Presenti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Votanti:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Masolo Renzo, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zanoni Andrea, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Assenti:
Boron Fabrizio, Ciambetti Roberto, Dolfin Marco, Formaggio Joe, Gerolimetto Nazzareno, Lorenzoni Arturo, Maino Silvia, Ostanel Elena, Possamai Gianpiero, Rizzotto Silvia, Sponda Alessandra, Zaia Luca

Non Votanti:
NESSUN NON VOTANTE

Favorevoli:
Andreoli Marco, Baldin Erika, Barbisan Fabiano, Bet Roberto, Bigon Annamaria, Bisaglia Simona, Bozza Alberto, Brescacin Sonia, Camani Vanessa, Casali Stefano, Cavinato Elisa, Cecchellero Andrea, Cecchetto Milena, Centenaro Giulio, Cestari Laura, Cestaro Silvia, Corsi Enrico, Favero Marzio, Giacomin Stefano, Luisetto Chiara, Michieletto Gabriele, Montanariello Jonatan, Pan Giuseppe, Pavanetto Lucas, Piccinini Tomas, Puppato Giovanni, Razzolini Tommaso, Rigo Filippo, Sandonà Luciano, Scatto Francesca, Soranzo Enoch, Valdegamberi Stefano, Venturini Elisa, Vianello Roberta, Villanova Alberto, Zecchinato Marco, Zottis Francesca

Contrari:
NESSUN CONTRARIO

Astenuti:
Masolo Renzo, Zanoni Andrea

Consiglieri presenti o partecipanti in modalità telematica:
ANDREOLI Marco
MASOLO Renzo
BALDIN Erika
MICHIELETTO Gabriele
BARBISAN Fabiano
MONTANARIELLO Jonatan
BET Roberto
OSTANEL Elena
BIGON Anna Maria
PAN Giuseppe
BISAGLIA Simona
PAVANETTO Lucas
BORON Fabrizio
PICCININI Tomas
BOZZA Alberto
POSSAMAI Gianpiero
BRESCACIN Sonia
PUPPATO Giovanni
CAMANI Vanessa
RAZZOLINI Tommaso
CASALI Stefano
RIGO Filippo
CAVINATO Elisa
SANDONÀ Luciano
CECCHELLERO Andrea
SCATTO Francesca
CECCHETTO Milena
SORANZO Enoch
CENTENARO Giulio
SPONDA Alessandra
CESTARI Laura
VALDEGAMBERI Stefano
CESTARO Silvia
VENTURINI Elisa
CORSI Enrico
VIANELLO Roberta
DOLFIN Marco
VILLANOVA Alberto
FAVERO Marzio
ZANONI Andrea
FORMAGGIO Joe
ZECCHINATO Marco
GIACOMIN Stefano
ZOTTIS Francesca
LORENZONI Arturo

LUISETTO Chiara






IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
f.to Erika BALDIN

IL PRESIDENTE
f.to Enoch SORANZO
N.B. Gli emendamenti sono conservati nel sistema documentale del Consiglio regionale.
Le richieste di modifica delle votazioni diverse da quelle previste dall'articolo 89 del Regolamento sono menzionate nel Resoconto.

PROCESSO VERBALE
Redazione testo a cura di Paola Lombardo
Revisione testo a cura di Carla Combi e Alessandro Vian