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Seduta del consiglio regionale del 26/09/2007 n. 90
Resoconto 90a Seduta pubblica
Mercoledì, 26 settembre 2007
SOMMARIO
- COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
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- APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI
- INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
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- Interrogazione n. 30 a risposta immediata del 28 giugno 2005 presentata dal consigliere Bettin "LA REGIONE DIA RISPOSTE ALLA FAMIGLIA VANZO DI MONTE DI MALO (VI)"
- Interrogazione a risposta immediata n. 45 dell 19 luglio 2005 presentata dal consigliere Covi "E' TOLLERABILE CHE NELLA NOSTRA REGIONE SI DEBBA ATTENDERE OTTO MESI PER EFFETTUARE UN ESAME MEDICO?"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Carlo COVI (P.S.E.)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 237 del 19 settembre 2006 dal consigliere Trento "PERCHE' L'ULSS N. 1 INVESTE SU UN REPARTO A GESTIONE PRIVATA NON AUTORIZZATO DALLA REGIONE?"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Guido TRENTO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 246 presentata del 12 ottobre 2006 presentata dal consigliere Covi "PER L'ASL N. 13 CINQUE MESI DI ATTESA PER UN ESAME SONO POCHI"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Carlo COVI (P.S.E.)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 274 del 7 dicembre 2006 presentata dal consigliere Pettenò "AVEVAMO RAGIONE NOI, L'ULSS N. 12 DEVE OCCUPARSI DI SANITA' E NON DI OPERAZIONI IMMOBILIARI"
- Ass.re Renzo MARANGON (F.I.)
- PRESIDENTE
- Pietrangelo PETTENO' (R.C.-S.E.)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 278 dell'11 dicembre 2006 presentata dal consigliere Gallo "QUALI AZIONI IMMEDIATE INTRAPRENDE LA REGIONE PER RIDURRE I TEMPI DI ATTESA DELL'ULSS 17 DELLA BASSA PADOVANA?"
- Ass.re Renzo MARANGON (F.I.)
- PRESIDENTE
- Giovanni GALLO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 291 del 2 febbraio 2007 presentata dai consiglieri Gallo, Frigo e Covi "VIA ANELLI, IL COMUNE DI PADOVA RISOLVE I PROBLEMI NONOSTANTE LA REGIONE CHE "REMA CONTRO""
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Giovanni GALLO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 313 del 12 marzo 2007 presentata dai Consiglieri Franchetto, Causin e Diego Bottacin "WWW.ITALIA.IT: IL NUOVO PORTALE DEL TURISMO ITALIANO OCCASIONE PERSA DAL VENETO?"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Diego BOTTACIN (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 341 del 24 maggio 2007 presentata dal consigliere Bonfante "VIGILI DEL FUOCO: CARENZA DI PERSONALE, PRECARIETA' ED ERRATI INTERVENTI SUL PIANO NORMATIVO E CONTRATTUALE. A RISCHIO LA SICUREZZA DEI CITTADINI E DEGLI OPERATORI. LA REGIONE INTERVENGA"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 352 del 7 giugno 2007 presentata dal consigliere Gallo "VUOI LA VECCHIA LASTRA? PAGA 15 EURO"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 357 del 15 giugno 2007 presentata dal consigliere Bond "LA GIUNTA REGIONALE INTERVENGA PER BLOCCARE L'ESODO DELL'ENEL DALLA PROVINCIA DI BELLUNO"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Dario BOND (F.I.)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 358 del 20 giugno 2007 presentata dal consigliere Bonfante "PERSONE SVANTAGGIATE: COME SI FA A SOSPENDERE LORO I RIMBORSI NEI MESI DI LUGLIO E AGOSTO? LA REGIONE INTERVENGA"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 369 dell'11 luglio 2007 presentata dal consigliere Bonfante "CANCELLATI I FONDI PER LE BIBLIOTECHE COMUNALI"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta immediata n. 371 dell'11 luglio 2007 presentata dal consigliere Frigo "SALVIAMO I PLATANI"
- Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
- PRESIDENTE
- Franco FRIGO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta orale n. 33 del 17 ottobre 2006 presentata dal consigliere Covi "QUESTIONARIO DELL'AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA: E' LECITO CHIEDERE AIUTI FINANZIARI AGLI UTENTI?"
- Ass.re Renzo MARANGON (F.I.)
- PRESIDENTE
- Carlo COVI (P.S.E.)
- PRESIDENTE
- Interrogazione a risposta orale n. 53 del 17 luglio 2007 presentata dal consigliere Ciambetti "NUOVO CODICE DI SICUREZZA ALIMENTARE: LA REGIONE INTERVENGA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO A TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI"
- Ass.re Renzo MARANGON (F.I.)
- PRESIDENTE
- Roberto CIAMBETTI (L.V.L.N.P.)
- PRESIDENTE
- RINVIO ALLE COMMISSIONI CONSILIARI DEI PROGETTI DI LEGGE ISCRITTI ALL'ORDINE DEL GIORNO AI SENSI DELL'ARTICOLO 41 DELLO STATUTO. FISSAZIONE DI UN ULTERIORE TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE AL CONSIGLIO REGIONALE (deliberazione n. 76/2007)
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- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI FLAVIO TOSI, ANDREA ASTOLFI, MARA BIZZOTTO, GIANPAOLO BOTTACIN, FEDERICO CANER, ROBERTO CIAMBETTI, MAURIZIO CONTE, GIANANTONIO DA RE, MARINO FINOZZI, FRANCO MANZATO, SANDRO SANDRI E DANIELE STIVAL RELATIVA A "ISTITUZIONE DEL FONDO REGIONALE PER IL PATROCINIO GRATUITO A SOSTEGNO DEI CITTADINI VENETI COLPITI DALLA CRIMINALITÀ" (Progetto di legge n. 10)
- Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI RAFFAELE ZANON, PIERGIORGIO CORTELAZZO E MORENO TESO RELATIVA A "INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLE VITTIME DELLA CRIMINALITÀ" (Progetto di legge n. 20)
- Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI DANIELE STIVAL, ANDREA ASTOLFI, MARA BIZZOTTO, GIANPAOLO BOTTACIN, FEDERICO CANER, ROBERTO CIAMBETTI, MAURIZIO CONTE, GIANANTONIO DA RE, MARINO FINOZZI, FRANCO MANZATO, SANDRO SANDRI E FLAVIO TOSI RELATIVA A "RIDUZIONE DEL PREZZO ALLA POMPA DELLE BENZINE IN TERRITORI REGIONALI DI CONFINE"(Progetto di legge n. 48)
- Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI FRANCO BONFANTE, CARLO ALBERTO AZZI, GIOVANNI GALLO, GIAMPIETRO MARCHESE E LUCIO TIOZZO RELATIVA A "MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALLA LEGGE REGIONALE 30 GENNAIO 1997, n. 4 "INTERVENTI A FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DA CALAMITÀ NATURALI"" (Progetto di legge n. 70)
- Maurizio CONTE L.V.L.N.P.)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI MARINO FINOZZI, GIAMPIETRO MARCHESE, MORENO TESO E ACHILLE VARIATI RELATIVA A "MODIFICA DELL'ARTICOLO 8 DELLA LEGGE REGIONALE 10 GENNAIO 1997, n. 1 "ORDINAMENTO DELLE FUNZIONI E DELLE STRUTTURE DELLA REGIONE" E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI" (Progetto di legge n. 72)
- Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI GIAMPIETRO MARCHESE, CARLO ALBERTO AZZI, FRANCO BONFANTE, GIOVANNI GALLO E LUCIO TIOZZO RELATIVA A "ISTITUZIONE DI UN MARCHIO ETICO DEI PRODOTTI REALIZZATI E COMMERCIALIZZATI SENZA IL RICORSO AL LAVORO MINORILE ED AL LAVORO NERO" (Progetto di legge n. 105)
- Lucio TIOZZO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI FEDERICO CANER, ANDREA ASTOLFI, MARA BIZZOTTO, GIANPAOLO BOTTACIN, ROBERTO CIAMBETTI, MAURIZIO CONTE, GIANANTONIO DA RE, MARINO FINOZZI, FRANCO MANZATO, SANDRO SANDRI, DANIELE STIVAL E FLAVIO TOSI RELATIVA A "ABROGAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 22 DICEMBRE 1989, n. 54 (INTERVENTI A TUTELA DELLA CULTURA DEI ROM E DEI SINTI)" (Progetto di legge n. 115)
- Daniele STIVAL (L.V.L.N.P.)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI FRANCESCO PICCOLO, ONORIO DE BONI, FLAVIO FRASSON E FLAVIO SILVESTRIN RELATIVA A "MISURE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DEI PAZIENTI IN TERAPIA ANTICOAGULANTE"(Progetto di legge n. 126)
- Raffaele BAZZONI (F.I.)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI LUCIO TIOZZO, CARLO ALBERTO AZZI, GIOVANNI GALLO E GIAMPIETRO MARCHESE RELATIVA A "PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA ED ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ VENATORIA" (Progetto di legge n. 139)
- Clodovaldo RUFFATO (F.I.)
- PRESIDENTE
- DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONALE RELATIVA A "NUOVE NORME PER LA BONIFICA E LA TUTELA DEL TERRITORIO." (Progetto di legge n. 176)
- Clodovaldo RUFFATO (F.I.)
- PRESIDENTE
- DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONALE RELATIVA A "MODIFICA DELLA LEGGE REGIONALE 13 APRILE 2001, n. 11 "CONFERIMENTO DI FUNZIONI E COMPITI AMMINISTRATIVI ALLE AUTONOMIE LOCALI IN ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 31 MARZO 1998, N. 112" E DISCIPLINA DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI PORTI"(Progetto di legge n. 180)
- Tiziano Ferruccio ZIGIOTTO (F.I.)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE RELATIVA A "NORME PER ORIENTARE E SOSTENERE IL CONSUMO DEI PRODOTTI AGRICOLI DI ORIGINE REGIONALE" (Progetto di legge n. 225)
- Clodovaldo RUFFATO (F.I.)
- PRESIDENTE
- PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI GUSTAVO FRANCHETTO, NICOLA ATALMI, GIUSEPPE BERLATO SELLA, GIANFRANCO BETTIN, FRANCO BONFANTE, ANDREA CAUSIN, GIOVANNI GALLO, NEREO LARONI, IGINO MICHIELETTO E GUIDO TRENTO RELATIVA A "NORME PER LA LOTTA AGLI AVVELENAMENTI DI ANIMALI DOMESTICI E SELVATICI PROVOCATI DALL'UTILIZZO DI ESCHE AVVELENATE" (Progetto di legge n. 226)
- Raffaele BAZZONI (F.I.)
- PRESIDENTE
- CONVALIDA DELL'ELEZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE VITTORINO CENCI (deliberazione n. 77/2007)
- ORDINE DEI LAVORI
- ISCRIZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO
- ORDINE DEI LAVORI
- RINVIO ALLA SETTIMA COMMISSIONE CONSILIARE DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA "ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 APRILE 2006, N. 3519 "CRITERI GENERALI PER L'INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE SISMICHE E PER LA FORMAZIONE E L'AGGIORNAMENTO DEGLI ELENCHI DELLE MEDESIME ZONE". DIRETTIVE PER L'APPLICAZIONE" (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 58) (deliberazione n. 78/2007)
- INVERSIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO
- PROGRAMMA DI INIZIATIVE REGIONALI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA PER L'ANNO 2007 (LEGGE REGIONALE 30 DICEMBRE 1987, n. 62 , ARTICOLO 7, COMMA 2) (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 86) (deliberazione n. 79/2007)
- CONTO CONSUNTIVO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2005 (deliberazione n. 80/2007)
- ALIENAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. COMUNE DI CORBOLA (RO). (ARTICOLO 65 DELLA LEGGE REGIONALE 13 APRILE 2001, n. 11 ) (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 88) (deliberazione n. 81/2007)
- LEGGE REGIONALE 7 APRILE 1994, n. 15 "INTERVENTI PER IL RECUPERO, LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DI ORIGINE VENETA NELL'ISTRIA E NELLA DALMAZIA". PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI PER L'ANNO 2007 (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 85) (deliberazione n. 82/2007)
- PIANO TRIENNALE PER LO SPORT 2007-2009. INDIRIZZI, OBIETTIVI E PRIORITà DA PERSEGUIRE NEL TRIENNIO. LEGGE REGIONALE 5 APRILE 1993, n. 12 "NORME IN MATERIA DI SPORT E TEMPO LIBERO", ARTICOLO 5, COMMA 1 (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 80) (deliberazione n. 83/2007)
PUNTO
1 |
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La Seduta inizia alle ore 15.13
Assume la Presidenza
Il Presidente Marino FINOZZI
PRESIDENTE
Diamo inizio alla 90a Seduta pubblica del Consiglio regionale. I lavori si svolgono sulla base dell'o.d.g. prot. n. 10459 del 20 settembre 2007.
COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Richieste di congedo e comunicazioni assenze.
Hanno comunicato congedo i consiglieri:
CONTA Giancarlo
GALAN Giancarlo
FONTANELLA Giuliana
DONAZZAN Elena
I congedi sono concessi.
Promulga di leggi regionali
Il Presidente della Giunta regionale ha promulgato le seguenti leggi regionali:
Legge regionale n. 20 del 16 agosto 2007
DISPOSIZIONI DI RIORDINO E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA - COLLEGATO ALLA LEGGE FINANZIARIA 2006 IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO, LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE
Legge regionale n. 21 del 16 agosto 2007
DISPOSIZIONI DI RIORDINO E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA - COLLEGATO ALLA LEGGE FINANZIARIA 2006 IN MATERIA DI IMPRENDITORIA, FLUSSI MIGRATORI, ATTIVITÀ ESTRATTIVE, ACQUE MINERALI E TERMALI, COMMERCIO, ARTIGIANATO E INDUSTRIA
Legge regionale n. 22 del 16 agosto 2007
DISPOSIZIONI DI RIORDINO E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA - COLLEGATO ALLA LEGGE FINANZIARIA 2006 IN MATERIA DI PERSONALE, AFFARI ISTITUZIONALI, RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI
Legge regionale n. 23 del 16 agosto 2007
DISPOSIZIONI DI RIORDINO E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA - COLLEGATO ALLA LEGGE FINANZIARIA 2006 IN MATERIA DI SOCIALE, SANITÀ E PREVENZIONE
Legge regionale n. 24 del 16 agosto 2007
MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 12.8.2005, N. 13: "DISCIPLINA DEL REGIME DI DEROGA PREVISTO DALL'ARTICOLO 9 DELLA DIRETTIVA N. 79/409/CEE DEL CONSIGLIO DEL 2.4.1979 CONCERNENTE LA CONSERVAZIONE DEGLI UCCELLI SELVATICI, IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 3.10.2002, N. 221 - INTEGRAZIONI ALLA LEGGE 11.2.1992, N. 157, IN MATERIA DI PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA E DI PRELIEVO VENATORIO, IN ATTUAZIONE DELL'ARTICOLO 9 DELLA DIRETTIVA COMUNITARIA N. 79/409/CEE - E DELLA LEGGE REGIONALE 9.12.1993, N. 50: "NORME PER LA PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA E PER IL PRELIEVO VENATORIO"
Legge regionale n. 25 del 16 agosto 2007
DISPOSIZIONI REGIONALI IN MATERIA DI PARTO FISIOLOGICO INDOLORE
Legge regionale n. 26 del 16 agosto 2007
MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 16 APRILE 1985, n. 33 - "NORME PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE" E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI, AI FINI DELL'ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 FEBBRAIO 2005, N. 59 "ATTUAZIONE INTEGRALE DELLA DIRETTIVA 96/61/CE RELATIVA ALLA PREVENZIONE E RIDUZIONE INTEGRATE DELL'INQUINAMENTO"
Legge regionale n. 27 del 16 agosto 2007
RENDICONTO GENERALE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2006
Legge regionale n. 28 del 16 agosto 2007
ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2007 E PLURIENNALE 2007-2009
Progetti di legge regionale
Sono stati presentati alla Presidenza del Consiglio i seguenti progetti di legge:
n. 263 del 7 settembre 2007
Presentato dai consiglieri Cenci Vittorino, Caner Federico, Conte Maurizio, Finozzi Marino, Manzato Franco, Stival Daniele, Bizzotto Mara, Bottacin Giampaolo, Ciambetti Roberto, Da Re Gianantonio e Zamboni Emilio
"MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 14 DICEMBRE 1990, n. 43 "DETERMINAZIONE DELLA TASSA AUTOMOBILISTICA REGIONALE""
n. 264 del 13 settembre 2007
Disegno di legge relativo a:
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO E ISTITUZIONE DELL'AGENZIA REGIONALE DELLE ACQUE E DELLA DIFESA DEL SUOLO
n. 265 del 13 settembre 2007
disegno di legge relativo a:
"NORME IN MATERIA DI PLURALISMO INFORMATICO, DIFFUSIONE DEL RIUSO E ADOZIONE DI FORMATI PER DOCUMENTI DIGITALI APERTI E STANDARD NELLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE DEL VENETO"
Interrogazioni
Sono state presentate alla Presidenza del Consiglio le seguenti interrogazioni:
a risposta scritta
n. 275 dell'11 settembre 2007
Presentata dai consiglieri Cortelazzo e Zanon
"LA REGIONE SUBISCE UN DANNO ERARIALE?"
n. 276 del 14 settembre 2007
Presentata dal consigliere Michieletto
"NON SEMPRE I CAMPIONI DELLO SPORT, SONO CAMPIONI DI CIVISMO"
n. 277 del 18 settembre 2007
Presentata dal consigliere Bettin
"COME INTENDE LA REGIONE VENETO TUTELARE LA SALUTE DEI CITTADINI DI PEDEROBBA MESSA A RISCHIO DAL CO-INCENERITORE"
n. 278 del 19 settembre 2007
Presentata dai consiglieri Foggiato e Cancian
"LE INIZIATIVE DI PROPAGANDA DEL VICE PRESIDENTE DELLA REGIONE"
n. 279 del 19 settembre 2007
Presentata dal consigliere Bettin
"LA PUBBLICITÀ SUL PIANO DI SVILUPPO RURALE REGIONALE E' COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE O PROPAGANDA PERSONALE DI LUCA ZAIA?"
a risposta immediata
n. 388 del 14 settembre 2007
Presentata dal consigliere Frasson
"EMERGENZA CHIKUNGUNYA"
n. 389 del 19 settembre 2007
Presentata dai consiglieri Frasson Flavio, Zanon Raffaele, Gallo Giovanni, Frigo Franco e Covi Carlo
"NUOVO OSPEDALE DELLA BASSA"
n. 390 del 20 settembre 2007
Presentata dai consiglieri Frasson Flavio, Zanon Raffaele, Gallo Giovanni, Frigo Franco e Covi Carlo
RIDUZIONE NUMERO DELLE ULSS
n. 391 del 25 settembre 2007
Presentata dal consigliere Causin
"MENTRE SI ATTENDE IL PASSANTE DI MESTRE, LA GIUNTA REGIONALE PENSI ALMENO A NUOVI SOTTOPASSI"
a risposta orale
n. 56 del 10 settembre 2007
Presentata dai consiglieri Ciambetti Roberto, Da Re Gianantonio e Cenci Vittorino
"CACCIA IN DEROGA: MA A COSA SERVE L'ISTITUTO NAZIONALE PER LA FAUNA SELVATICA?"
n. 57 del 14 settembre 2007
Presentata dal consigliere Atalmi
"GARANTIRE IL LAVAGGIO DELLE STRADE NEI CENTRI URBANI"
a risposta scritta
n. 231 del 29 marzo 2007
Presentata dai consiglieri Zanon e Frasson
"QUALE DESTINO PER IL MONUMENTO AI CADUTI DI LIMENA? GARANTIRE LA NECESSARIA TRASPARENZA AL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA DIAZ A LIMENA"
Interpellanze
Sono state presentate alla Presidenza del Consiglio le seguenti interpellanze:
n. 43 del 7 settembre 2007
Presentata dai consiglieri Foggiato e Cancian
"PER UNA MAGGIORE PRESENZA DEI CARTELLI CHE INDICANO LE CHIESE E GLI ORARI DELLE MESSE"
n. 44 del 25 settembre 2007
Presentata dai consiglieri Foggiato e Cancian
"MINACCE MAFIOSE NELLA SCUOLA VICENTINA?"
Mozioni
Sono state presentate alla Presidenza del Consiglio le seguenti mozioni:
n. 86 del 6 settembre 2007
presentata dai consiglieri Sernagiotto Remo, Bazzoni Raffaele, Bettin Gianfranco, Caner Federico, Chisso Renato, Conte Maurizio, Donazzan Elena, Finozzi Marino, Franchetto Gustavo, Gallo Giovanni, Gava Fabio, Grazia Raffaele, Manzato Franco, Michieletto Igino, Padrin Leonardo, Pettenò Pietrangelo, Piccolo Francesco, Stival Daniele, Tesserin Carlo Alberto, Tiozzo Lucio, Trento Guido, Variati Achille, Zanon Raffaele, Zigiotto Tiziano, De Boni Onorio, Bizzotto Mara, Silvestrin Flavio, Cortelazzo Piergiorgio, Degani Barbara, Atalmi Nicola, Bottacin Giampaolo, Ciambetti Roberto, Da Re Gianantonio, Causin Andrea, Zabotti Marco, Berlato Sella Giuseppe, Cancian Diego, Bond Dario, Cenci Vittorino, Fontanella Giuliana, Laroni Nereo, Marchese Giampietro, Zamboni Emilio, Rossato Damiano e Frasson Flavio
"UN DOVEROSO RINGRAZIAMENTO ALLE FORZE DELL'ORDINE CHE HANNO ASSICURATO ALLA GIUSTIZIA GLI ASSASSINI DEI CONIUGI PELLICCIARDI"
n. 87 del 7 settembre 2007
Presentata dal consigliere Atalmi
"TRATTAMENTO INDENNITARIO DEI CONSIGLIERI REGIONALI"
n. 89 del 12 settembre 2007
Presentata dai consiglieri Foggiato e Cancian
"VINCENZO VISCO "PERSONA NON GRADITA" NEL VENETO"
Risoluzioni
Sono state presentate alla Presidenza del Consiglio le seguenti risoluzioni:
n. 32 del 13 settembre 2007
Presentata dal consigliere Bizzotto
"CENSURA CONTRO IL RAZZISTA VISCO E RICHIESTA DI SUE DIMISSIONI"
n. 33 del 20 settembre 2007
Presentata dai consiglieri Bizzotto Mara, Manzato Franco, Cenci Vittorino, Stival Daniele, Conte Maurizio e Ciambetti Roberto.
"CRISI DEI MUTUI: ADOTTARE MISURE DI AIUTO A FAVORE DELLE FAMIGLIE CHE HANNO CONTRATTO MUTUI PER L'ACQUISTO DELLA CASA"
PUNTO
2 |
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APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI
Se non ci sono osservazioni, si dà per approvato il verbale della 89° seduta pubblica di mercoledì 5 settembre 2007.
PUNTO
3 |
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INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE
Interrogazione n. 30 a risposta immediata del 28 giugno 2005 presentata dal consigliere Bettin "LA REGIONE DIA RISPOSTE ALLA FAMIGLIA VANZO DI MONTE DI MALO (VI)"
Il consigliere Bettin non è presente in Aula, riceverà risposta scritta.
Interrogazione a risposta immediata n. 45 dell 19 luglio 2005 presentata dal consigliere Covi "E' TOLLERABILE CHE NELLA NOSTRA REGIONE SI DEBBA ATTENDERE OTTO MESI PER EFFETTUARE UN ESAME MEDICO?"
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"La continua crescita delle richieste di prestazioni specialistiche, addebitarle, tra l'altro, alla sempre maggiore attenzione dei cittadini nei confronti della tutela della propria salute e alla capacità degli stessi di influire sulle scelte sanitarie in quanto dotati di maggiori conoscenze e non più disponibili a svolgere un ruolo passivo nel processo diagnostico-terapeutico, genera infatti una notevole pressione sulle strutture ambulatoriali, sia territoriali sia ospedaliere, che, pur riorganizzandosi costantemente per affrontare al meglio il problema, non riescono talvolta a soddisfare, in tempi rapidi, le richieste per alcune specifiche prestazioni.
Al fine comunque di migliorare sostanzialmente la suddetta problematica la Regione Veneto, con la deliberazione n. 600 del 13/03/2007 nel completare, per il pieno raggiungimento degli obiettivi di cui al Piano Nazionale, la strategia regionale già individuata con la DGR n.3535 del 12/11/2004, ha cambiato l'approccio globale nella gestione della tematica dei tempi di attesa per l'accesso alle prestazione sanitarie: tutti gli attori del sistema sanitario Veneto, tra cui anche il cittadino utente, sono stati chiamati ad interagire sinergicamente attraverso l'assunzione di impegni comuni, da concretizzare anche mediante l'attivazione, da parte di ciascuna Azienda sanitaria, di processi di organizzazione del lavoro specificamente dedicati.
Con il provvedimento sopra citato, l'utilizzo delle "classi di priorità" è divenuto la strategia fondamentale per la gestione delle liste d'attesa secondo principi di appropriatezza clinica, organizzativa e prescrittivi.
E' stato quindi disposto che tutte le prestazioni ambulatoriali di cui al Nomenclatore Tariffario Regionale (Livelli Essenziali di Assistenza regionali) debbano essere prescritte sempre con l'attribuzione della classe di priorità, cioè che ogni paziente riceva, in rapporto alle proprie condizioni cliniche, la prestazione che produca il miglior esito possibile in base alle conoscenze disponibili, che comporti il minor rischio di danni conseguenti al trattamento con il minor consumo di risorse.
Conseguentemente, l'erogazione delle stesse deve essere garantita nei tempi massimi di attesa corrispondenti alla classe di priorità indicata.
Da ciò deriva la definizione delle caratteristiche di un sistema sanitario ideale: sicurezza, efficacia, centralità del paziente, tempestività delle prestazioni, efficienza ed equità.
Ciò premesso nel caso rappresentato dall'interrogazione, l'Azienda Ulss 18 a cui, non essendo la prestazione (densitometria ossea codici NT. 88.99.1, 88.99.2,88.99.4 e 88.99.5) oggetto di monitoraggio regionale, sono stati chiesti i chiarimenti di merito, già nel 2005 aveva in corso la prioritarizzazione per tale l'indagine.
Relativamente a tale prestazione, parzialmente esclusa dai LEA, in quanto erogabile solo secondo specifiche indicazioni cliniche, si rammenta che, con provvedimento n. 2227 del 9/8/2002 avente ad oggetto : "DPCM 29 novembre 2001 "Definizione dei livelli essenziali di assistenza" -Disposizioni applicative. Secondo provvedimento" e successive note integrative, la Giunta Regionale ha definito i criteri per l'erogabilità della stessa con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale.
L'Azienda Ulss 18 fornisce due tipologie di prestazioni: 1) densitometria ossea ad ultrasuoni -falangi - 2) densitometria con tecnica di assorbimento a raggi X - lombare - femorale La metodica relativa alla prestazione densitometria ossea ad ultrasuoni - falangi - viene effettuata presso il Servizio di Patologia Osteoarticolare, secondo le modalità previste dal succitato provvedimento regionale, prevedendo il riscontro clinico delle condizioni atte a permetterne l'erogabilità tramite la presa in carico del paziente e l'approccio multidisciplinare integrato fra il Servizio della Menopausa di Ostetricia-ginecologia e l'Ortopedia. In tale caso all'atto della prenotazione al Cup l'utente viene indirizzato presso detto Centro e il tempo di attesa per l'indagine è pari a zero giorni.
La prestazione di densitometria ossea con tecnica di assorbimento a raggi X - lombare - femorale -viene effettuata presso il Servizio di Radiologia, sempre secondo le modalità previste dal succitato provvedimento regionale, e di norma viene programmata con due sedute settimanali mercoledì e giovedì dalle ore 8 alle ore 14 per gli utenti esterni e per un numero di esami pari alò esami per seduta e dalle ore 14 in poi vengono programmate le prestazioni per gli utenti interni ricoverati; il tempo di attesa , al momento della richiesta (anno 2005), dichiarato dall'Ulss 18 pari a 210 giorni risulta essere dovuto sia ad un consistente periodo di "fermo macchina" per guasto dell'attrezzatura e sia ad una concomitante carenza di personale Medico e Tecnico del Servizio. L'Azienda ha provveduto a fronteggiare tale situazione con correttivi incentivanti. Si specifica comunque che in tale tempo di attesa è comprensivo anche delle indagini densitometriche extra LEA richieste dall'utenza la cui consistenza è pari circa al 23%. Gli operatori del CUP prenotano secondo le indicazioni cliniche di cui alla DGR n.2227 del 9/8/2002 e successive note regionali integrative..
E' presumibile che la prestazione richiesta dall'utente e oggetto dell'interrogazione non rispecchiassi i criteri di erogabilità per poter rientrare nei Lea regionali.
Inoltre, relativamente a casi analoghi a quello di cui trattasi (assistito di altra Ulss che va a Rovigo), appare opportuno sottolineare quanto ora previsto dal nuovo sistema, introdotto con la DGR n. 600 del 13/03/2007: ciascuna Azienda è tenuta a garantire, per le prestazioni clinicamente più significative, il rispetto dei tempi massimi di attesa nei punti di erogazione specificamente dalla stessa individuati, esclusivamente nei confronti dei propri assistiti nonché degli assistiti di altre Aziende comunque afferenti allo stesso bacino di utenza (provinciale). Pertanto il paziente, per avere garanzia di ottenere di una prestazione specialistica ambulatoriale nei tempi indicati dal medico prescrivente deve rivolgersi all'Azienda sanitaria da cui lo stesso è assistito.
Al fine di rilevare puntualmente l'efficacia delle azioni poste in essere le Aziende sanitarie sono state invitate inoltre a istituire un "tavolo di monitoraggio per l'attuazione della DGR n. 600/07" composto da rappresentanti della Medicina Generale, della Medicina Specialistica (Ospedalieri e SAI), delle Associazioni dei consumatori e degli utenti e della Direzione Sanitaria Aziendale, con il compito specifico di monitorare sistematicamente l'effettiva attuazione dei percorsi individuati, nonché acquisire informazioni tempestive ed efficaci al fine di governare sia l'appropriatezza prescrittiva che la tempistica erogativa e concordare eventuali correttivi e soluzioni organizzativo/gestionali.
L'attuazione della nuova strategia è iniziata il 1 luglio 2007 e la realizzazione dei primi obiettivi è attesa entro il 31.12.2008".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
E' ovvio il mio invito a contenere l'intervento nei 3 minuti previsti, mi riferisco alla risposta degli Assessori.
La parola al consigliere Covi.
Carlo COVI (P.S.E.)
Per dire che quanto avviene fuori da questo Palazzo, con particolare riferimento alle sollevazioni di popolo di comici prestati o meno alla politica, trova spesso puntuale riscontro all'interno del nostro Consiglio non tanto su questioni che riguardano lo Statuto, o chissà che altro, che riguardano Presidenze varie, che rimangono sterili polemiche di Palazzo, ma più puntualmente in assenze che se per questo cittadino residente a Monselice, che è dovuto andare a Rovigo e ci ha messo quello che ci ha messo per avere.. 8 mesi per effettuare un esame di densiotometria ossea, che è un signor esame dal quale può valere o meno.., non è un prelievo, una carie di un dente, questo stesso cittadino di Monselice oltre a non trovare un puntuale riscontro nell'occasione di specie, nel caso in esame, ha visto l'U.L.S.S. 17 per una interrogazione del consigliere Gallo per 199 giorni per una mammografia.
Questo fa riflettere.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Covi.
Interrogazione a risposta immediata n. 237 del 19 settembre 2006 dal consigliere Trento "PERCHE' L'ULSS N. 1 INVESTE SU UN REPARTO A GESTIONE PRIVATA NON AUTORIZZATO DALLA REGIONE?"
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"L'Ospedale "Codivilla-Putti" di Cortina d'Ampezzo (Azienda Ulss n. 1) è sede di sperimentazione gestionale, ex art. 9 bis del D. Lgs. n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni, a far data dal 1 luglio 2003; l'avvio della sperimentazione medesima è stato
autorizzato con DGR n. 844 del 12 aprile 2002.
Si sottolinea, inoltre, che la DGR n. 3223 del 8 novembre 2002, relativa alla dotazione ospedaliera delle aziende sanitarie, prevede che l'Ospedale di Cortina sia sede di sperimentazione gestionale; tale previsione viene confermata anche dalla successiva DGR n. 75 Idei 11 marzo 2005.
Per quanto riguarda l'attività svolta nell'ambito della sperimentazione gestionale, durante il suo primo triennio, si rappresenta che in data 28 giugno 2002 è stata costituita una società denominata "Istituto Elioterapico Codivilla Putti di Cortina srl".
La società è divenuta operativa solo dopo l'ingresso del socio privato; l'azienda Ulss n. 1, infatti, mediante l'espletamento di una gara per la selezione del socio privato di minoranza (con la partecipazione azionaria pari al 49%), ha individuato, quale partner, la "Gestione Istituti Ortopedici nel Mezzogiorno d'Italia - G.I.O.M.L S.p.A.".
La Società è diventata quindi operativa dal 1 luglio 2003; in data 14 dicembre 2004 si è proceduto a modificare la forma societaria da società a responsabilità limitata a società per azioni.
Successivamente, visto che l'attività è stata svolta coerentemente rispetto agli obiettivi delineati nel progetto di sperimentazione gestionale approvato dalla Giunta Regionale, previa verifica del mantenimento e miglioramento quali-quantitativo dei servizi offerti all'utenza e della compatibilita della spesa con le risorse disponibili, con DGR n. 3248 del 17 ottobre 2006 si è provveduto a prorogare, per un ulteriore triennio, fino al 30 giugno 2009, il progetto di sperimentazione gestionale predetto.
In seguito, l'implementazione dell'attività di riabilitazione con la riabilitazione cardiologica è stata oggetto di un provvedimento di Giunta Regionale, n. 158/CR/2007, sul quale la Quinta Commissione consiliare ha già espresso il previsto parere.
Pertanto con deliberazione n. 1697 del 5 giugno 2007, di modifica della schede di dotazione ospedaliera di alcune Aziende sanitarie venete, al fine di sviluppare e migliorare la qualità dell'offerta sanitaria ma senza effettuare alcuna integrazione rispetto alla dotazione ospedaliera già approvata dalla Giunta Regionale, è stata autorizzata l'aggiunta dell'attività riabilitativa cardiologica alle attività già espletate presso l'Ospedale di Cortina d'Ampezzo, integrando, in tal senso, la DGR n. 844/02 e la DGR n. 3248/06".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
La parola al consigliere Trento.
Guido TRENTO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Intanto chiedo l'acquisizione della risposta.
Il fatto è che la risposta è un po' un falso, nel senso che omette un dato strategico che prevede la richiesta dell'interrogazione. E qual è il falso? E' che l'investimento è stato fatto prima dell'autorizzazione regionale ad istituire il reparto di cardiologia.
La domanda che rivolgo pubblicamente e chiedo sia messa agli atti, perché farò un'altra interrogazione in questo senso, è questa: può l'U.L.S.S. n. 1 fare un investimento su una struttura pubblico privata prima che la Regione Veneto autorizzi il reparto? E venga tagliato il nastro da un Assessore regionale alla sanità quando nulla era stato autorizzato?
Chiedo che mi si risponda a questo quesito: può una amministrazione di una U.L.S.S. togliere un servizio come la cardiologia acuta di Pieve di Cadore, reperibilità notturna, senza che sia autorizzata dalla programmazione regionale? Chiedo risposte a questo, perché secondo me dietro a queste non risposte c'è un problema di natura legale e vorrei che fosse approfondito, perché la legge è valida per tutti anche per l'amministratore dell'U.L.S.S. n. 1 di Belluno.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Trento.
Interrogazione a risposta immediata n. 246 presentata del 12 ottobre 2006 presentata dal consigliere Covi "PER L'ASL N. 13 CINQUE MESI DI ATTESA PER UN ESAME SONO POCHI"
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"L'Azienda Ulss n. 13 ha specificato che, sulla base degli elementi forniti dal Direttore U.O. di Oculistica e dal Dirigente medico del Presidio Ospedaliero di Dolo, l'attività riguardante Tesarne di Fluorangiografia retinica è stata sospesa il 3 maggio 2006 nella sede di Dolo ed il 23 maggio 2006 nella sede di Mirano a causa del guasto dei due angiografi presenti presso l'Unità Operativa di Oculistica.
La sostituzione della strumentazione è stata richiesta in data 29 marzo 2006 specificando la necessità di acquisire un nuovo angiografo digitale per le continue e prolungate avarie dei fluorangiografi in uso.
In conseguenza di ciò l'Ufficio Agende ha avuto disposizione di non prenotare nuovi esami angiografi e di disdire, con gradualità, gli appuntamenti presi per poter recuperare con maggiore efficienza i pazienti in attesa, qualora fosse stato possibile riprendere tempestivamente l'attività diagnostica.
La procedura di acquisizione della nuova strumentazione digitale è iniziata nel mese di giugno e si è conclusa nella seconda metà del mese di novembre 2006; gli esami agiografici sono ripresi dal giorno 23 novembre 2006 e ad oggi l'Unità Operativa di Oculistica ha provveduto allo svolgimento delle angiografi e prenotate nelle due sedi di Dolo e Mirano; attualmente sono in attesa circa trenta pazienti.
All'Azienda Ulss n. 13 risulta che la signora indicata nell'interrogazione ha eseguito la prestazione richiesta in data 23 novembre 2006".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
La parola al consigliere Covi.
Carlo COVI (P.S.E.)
Approfitto delle considerazioni fatte in occasione della precedente interrogazione. Devo rilevare che anche nel caso che andiamo ad analizzare ora il disservizio, che consiste nel ritardo dato dall'ente erogatore, è statuto molto più odioso rispetto a quanto tante volte viene rappresentato come un male nazional popolare e in realtà tocca così poco da vicino gli utenti che nel caso di specie sono i pazienti delle nostre U.L.S.S..
Ripeto, noi non possiamo lamentarci di Beppe Grillo finchè non sapremo dare sulle piccole cose una risposta più puntuale ai nostri concittadini e questo non stiamo dando nel caso di specie.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Covi.
Interrogazione a risposta immediata n. 274 del 7 dicembre 2006 presentata dal consigliere Pettenò "AVEVAMO RAGIONE NOI, L'ULSS N. 12 DEVE OCCUPARSI DI SANITA' E NON DI OPERAZIONI IMMOBILIARI"
La parola all'assessore Marangon.
Ass.re Renzo MARANGON (F.I.)
"In data 12 gennaio 2006 è stato stipulato un protocollo di intesa fra la Regione del Veneto, il Comune di Venezia e l'Azienda Ulss 12 Veneziana, inteso a realizzare iniziative di sviluppo e valorizzazione dell'ex Ospedale al mare di Venezia, di realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema e di riqualificazione dell'area dell'ex casinò e dell'attuale Palazzo del Cinema .
In attuazione del protocollo di intesa l'Azienda ULSS 12 Veneziana ha predisposto le bozze dell'Avviso indicativo per la ricerca di soggetti interessati all'acquisto dell'area dell'ex Ospedale al mare, come risulta da nota dell'Azienda interessata, prot. n. 1679/C.P.52.00 del 12.5.2006.
Con DGR n. 1324 dell'8.5.2007, a seguito della modifica delle condizioni di fatto per le quali le parti erano addivenute alla stipula dell'intesa 12.01.2006, si è reso opportuno approvare un nuovo protocollo di intesa che tenesse conto non solo delle indicazioni della Commissione di Studio per la realizzazione del Palazzo del Cinema di Venezia, nominata con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, ma anche dell'impegno del Ministro per i Beni Culturali di favorire la realizzazione del Nuovo Palazzo del Cinema con uno stanziamento di 20 milioni di Euro.
Nel nuovo protocollo di intesa di cui alla citata DGR n. 1324/2007 gli impegni che l'Azienda Ulss 12 Veneziana dovrà assumere saranno i seguenti:
- dismissione entro il 2008 di ogni attività socio sanitaria dal complesso immobiliare Ospedale al mare di Venezia, con conseguente classificazione dell'immobile nel patrimonio disponibile, dopo la cancellazione del vincolo di destinazione sanitaria;
- alienazione al Comune di Venezia dell'area dell'ex Ospedale al mare, ad eccezione di quella parte necessaria al mantenimento delle attività del Distretto Sanitario, che verranno contestualmente migliorate e potenziate;
- utilizzazione del ricavato della vendita per migliorare il servizio socio sanitario del territorio lidense e finanziare interventi di investimento socio sanitario nell'ambito di competenza aziendale, ed acquisire/affittare alloggi allo scopo di istituire un adeguato servizio di foresteria per il personale medico e paramedico in servizio.
Le altre informazioni richieste, oggetto dell'interrogazione consiliare, sono state sottoposte all'Ulss 12 Veneziana al fine di ottenere puntuali risposte".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Marangon.
La parola al consigliere Pettenò.
Pietrangelo PETTENO' (R.C.-S.E.)
La prima riflessione, Colleghi e Presidente, soprattutto mi rivolgo a lei e non alla risposta all'Assessore, è che ben 6 interrogazioni di oggi su 14 riguardano un assessore che si chiama Assessore alla sanità. Non so se ci sia un morbo in alcuni Assessori, fatalità sono dello stesso Partito, l'Assessore è cambiato da Tosi in Martini, ma la solfa è la stessa, cioè gli Assessori alla sanità in quest'Aula non vengono.
Ringrazio gli Assessori che ci sono, sono sempre i soliti noti, sono quelli che presidiano giustamente il Consiglio con frequenza encomiabile. Ma bisogna dire, Presidente, e mi rivolgo a lei, che sarebbe bene che gli Assessori alla sanità - che sono sempre dello stesso Partito, non so se c'è un problema interno alla forza politica - devono essere in Aula a rispondere nel merito perché alcune interrogazioni sono anche complesse, mi pare doveroso questo richiamo.
Nel merito della risposta dico brevissimamente che è una sorta di telenovelas, perché su questo argomento abbiamo sentito più volte più risposte e la riflessione credo sia quella che di fronte a investimenti in campo socio-sanitario di questa U.L.S.S., non di meno il nuovo ospedale che è stato presentato al pubblico con un festino con tutte le autorità qualche giorno fa, un festino molto pretenzioso, lì si è dovuto rivolgere alla benevolenza - secondo alcuni - dei privati a costruire quella struttura, quando invece abbiamo l'ospedale al mare che viene alienato e dato al Comune il cui ricavato, una parte di quelle risorse vanno date per costruire il Palazzo del Cinema..
(Interruzione dall'Aula)
C'è scritto che è anche per il socio-sanitario, ma sappiamo che una parte di quei ricavati, il surplus della variazione di destinazione d'uso che farà il Comune serviranno per pagare il Palazzo del Cinema. Se a voi sembra normale questa cosa lascio a voi ogni riflessione, se c'erano dei presidi sanitari da dismettere quelli vanno investiti totalmente per le strutture sanitarie e quindi forse avremo fatto a meno anche della benevolenza dei privati per costruire l'ospedale nuovo di Mestre. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Pettenò.
Interrogazione a risposta immediata n. 278 dell'11 dicembre 2006 presentata dal consigliere Gallo "QUALI AZIONI IMMEDIATE INTRAPRENDE LA REGIONE PER RIDURRE I TEMPI DI ATTESA DELL'ULSS 17 DELLA BASSA PADOVANA?"
La parola all'assessore Marangon.
Ass.re Renzo MARANGON (F.I.)
"L'Azienda Ulss n. 17 ha attivato un intenso programma per la tutela del Livello Essenziale "assistenza specialistica ambulatoriale". II piano di miglioramento ha avuto come punto di partenza l'analisi della situazione esistente basata sui dati per valutare la rete dell'offerta di prestazioni dell'Azienda Ulss n. 17, e per evidenziarne i punti critici con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio fornito.
Partendo da ciò l'Azienda Ulss ha precisato che le sedi di erogazione di prestazioni specialistiche sono collocate a Este, Monselice, Conselve e Montagnana con modalità di prenotazione centralizzata attraverso il servizio CUP aziendale e che la prenotazione centralizzata consente all'utente di prenotare presso la sede che presenta tempi di attesa più brevi.
I tempi medi di attesa mensili rappresentano una media delle attese tra le diverse sedi di erogazione delle prestazioni, compresi i privati preaccreditati che insistono nel territorio di competenza dell'Azienda.
A fronte dell'aumento del numero di prestazioni specialistiche erogate per gli assistiti negli ultimi cinque anni, l'Azienda Ulss n. 17 ha approntato un programma di azioni di miglioramento per il 2005-2006 con l'inserimento del progetto Raggruppamenti di Attesa Omogenei (RAO) e la definizione dei percorsi diagnostico terapeutici fra gli obiettivi dei Dipartimenti Ospedalieri. Inoltre attraverso il Patto Aziendale è stato perseguito e consolidato il processo di integrazione dei Medici Specialisti Ambulatoriali Interni per la realizzazione di obiettivi e programmi di rilevanza strategica, tra i quali il "Progetto n. 1 riduzione liste d'attesa". Sono stati, altresì, individuati criteri di selezione delle prestazioni sulle quali intervenire, utilizzando metodologie che coinvolgono i medici di medicina generale, gli specialisti ospedalieri e ambulatoriali interni e i privati preaccreditati, in particolare attraverso il gruppo di lavoro integrato ospedale - territorio. L'Azienda Ulss n. 17 ha fornito, nella documentazione agli atti della Direzione per i Servizi Sanitari, i dati relativi ai tempi di attesa calcolati sulle prestazioni realmente erogate ai cittadini (analisi retrospettiva) ponendo in evidenza che la maggior parte della popolazione assistita, ottiene la prestazione richiesta entro 30 giorni dal momento della prenotazione. Tale dato è confermato per un numero considerevole di prestazioni analizzate, sia per quanto riguarda il II semestre 2005 che il I semestre 2006.
Tra gli obiettivi dell'Azienda sanitaria nell'anno 2007 vi è l'aumento dell'erogazione di quelle prestazioni con più lunga lista di attesa, attivando risorse aggiuntive.
I tempi di attesa saranno ulteriormente contenuti con l'applicazione della DGR n. 600 del 13 marzo 2007. Nell'ottica della ottimizzazione delle risorse disponibili, congiuntamente ad altre Aziende Sanitarie della provincia di Padova, dal 2 gennaio 2006 è operativo il CUP provinciale di Padova, ovvero un Centro Unico di Prenotazione basato su liste di prenotazione interaziendali, che vede l'integrazione di alcune agende di prenotazione delle Aziende Ulss 15 - 16 - 17 e dell'Azienda Ospedaliere di Padova. A gennaio 2006 tale sistema prevedeva la possibilità di prenotazione di 23 tipologie di prestazioni, mentre, a tutt'oggi, è stata ottenuta l'implementazione con 32 prestazioni prenotabili con altrettante agende condivise.
L'Azienda Ulss n. 17 ha specificato, inoltre, che le Unità di Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri di Monselice ed Este hanno assicurato la gestione immediata di tutti i casi di urgenza - emergenza, ed il numero di medici presenti è adeguato rispetto agli standards; tuttavia non è possibile considerare l'imprevedibile aumento di richieste che può verificarsi.
Infine l'Azienda Ulss n. 17 partecipa al "Progetto Codici Bianchi" provinciale che ha l'obiettivo dapprima di quantificare il fenomeno "codici bianchi" della Provincia di Padova, e successivamente di orientare l'utenza verso strutture alternative al Pronto Soccorso, come per esempio gli ambulatori di Medicina Generale".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Marangon.
La parola al consigliere Gallo.
Giovanni GALLO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Ringrazio l'assessore Marangon per la lettura della risposta, che immagino predisposta dagli uffici.
Tuttavia devo rilevare che io allegavo all'interrogazione i tempi di attesa, faccio alcuni esempi: 185 giorni di attesa contro i 60 previsti dalla Regione per l'ecodoppler dei tronchi sovraortici; mi domando: ma se è la Regione che fissa i tempi massimi di attesa che senso ha l'argomentazione dell'U.L.S.S. che dice "siamo nella media dei tempi indicati dalla Regione"? E così potrei andare oltre, per esempio, per altre prestazioni.
Proprio lunedì ho tenuto una conferenza stampa sempre sulla questione dei tempi di attesa dell'U.L.S.S. 17, perché dopo mesi la situazione nell'U.L.S.S. non è assolutamente migliorata e anzi per alcune prestazioni è addirittura peggiorata. Quindi, in realtà, al di là della risposta, non c'è alcuna iniziativa che migliori il quadro delle prestazioni per i cittadini dell'U.L.S.S. 17 e intanto l'ultima notizia è che l'appalto per la costruzione del nuovo ospedale è stato bloccato.
Non solo non si va avanti con l'operazione che era indicata come risolutiva per quanto riguarda la qualità della sanità nell'area della bassa padovana, ma nel frattempo peggiorano le condizioni dei servizi offerti ai cittadini nel territorio dell'U.L.S.S. 17; per questa ragione io non posso che essere insoddisfatto della risposta che mi è stata fornita.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Gallo.
Interrogazione a risposta immediata n. 291 del 2 febbraio 2007 presentata dai consiglieri Gallo, Frigo e Covi "VIA ANELLI, IL COMUNE DI PADOVA RISOLVE I PROBLEMI NONOSTANTE LA REGIONE CHE "REMA CONTRO""
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"La Regione del Veneto, il Comune di Padova e l'ATER della provincia di Padova, condividono l'esigenza di un intervento atto a contrastare lo stato di degrado urbanistico, edilizio, sociale ed igienico - sanitario in cui versa la zona che ospita il complesso immobiliare "Serenissima", in via Anelli, da attuarsi tramite il risanamento, la ristrutturazione degli edifici condominiali e la riqualificazione dell'intera area.
L'unanime volontà dei citati enti ha trovato formalizzazione, dal 2003 ad oggi, attraverso una serie di atti amministrativi e di accordi sottoscritti tra le parti.
Con deliberazione n. 3340 del 24 ottobre 2006, la Giunta regionale approvava lo schema di Accordo di Programma finalizzato alla riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale di quel complesso immobiliare, strumento di programmazione finalizzato al perseguimento degli obiettivi predetti.
Successivamente è pervenuto alla Regione del Veneto lo schema di Accordo di Programma avente il medesimo oggetto, approvato dalla Giunta comunale di Padova con deliberazione n. 2007/0116 del 6 marzo 2007. Il testo assunto dall'Amministrazione comunale, sia sotto il profilo formale che sostanziale, evidenziava talune difformità rispetto a quello approvato dall'esecutivo regionale.
Risultando, pertanto, necessario procedere al raccordo tra i due testi, la Giunta regionale, con deliberazione n. 1518 del 22 maggio 2007, approvava un nuovo schema di Accordo di Programma, che veniva sottoscritto dagli Enti interessati lo scorso 28 giugno.
Peraltro, con decreto DDEA n. 880 del 27 dicembre 2006 la Giunta regionale aveva già provveduto a mettere a disposizione l'importo complessivo di € 10.000.000,00 per l'esecuzione dell'Accordo di Programma di Programma in argomento".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
La parola al consigliere Gallo.
Giovanni GALLO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Non volevo che la memoria mi tradisse e ho telefonato, mentre l'Assessore rispondeva: di quei 10 milioni di euro ancora il Comune di Padova non ha visto assolutamente nulla. Vorrei capire: ci prendiamo in giro oppure cosa? Qui evidentemente qualcuno sta barando perché nonostante la promessa di accordi al Comune di Padova non è arrivata nemmeno una lira da parte della Regione del Veneto. Quand'è che la Regione si decide a trasferire al Comune di Padova la disponibilità di questi 10 milioni di euro? Perché nel frattempo il Comune di Padova ha dovuto arrangiarsi da solo e ha risolto il problema della permanenza nelle palazzine di via Anelli di una situazione che era assolutamente intollerabile. L'ha fatto con le sue risorse, ma aspetta ancora che la Regione del Veneto trasferisca al Comune di Padova quei 10 milioni di euro. Quand'è che la Regione lo fa? Questa è la domanda che non ha ancora trovato risposta.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Gallo.
Interrogazione a risposta immediata n. 313 del 12 marzo 2007 presentata dai Consiglieri Franchetto, Causin e Diego Bottacin "WWW.ITALIA.IT: IL NUOVO PORTALE DEL TURISMO ITALIANO OCCASIONE PERSA DAL VENETO?"
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"Lo sviluppo del sistema turistico di un determinato territorio dipende molto anche dalle tecnologie di rete che vengono messe a disposizione dei potenziali turisti. Si stima che circa il 30% dei turisti a livello mondiale consulti o faccia prenotazioni di voli, soggiorni e vacanze via internet e ciò rappresenta un importante "biglietto da visita" di un'area, una regione, una nazione.
In questo senso la nascita di Italia.it rappresenta un'importante presupposto per la conoscenza del "sistema Paese" dal punto di vista turistico, ma anche elemento in grado di interagire con il potenziale turista nazionale ed internazionale nella preferenza di un luogo e di una località rispetto ad un'altra.
Il successo di un portale dipende però da alcuni fattori base che si possono riassumere in: correttezza delle informazioni fornite all'utente, velocità nella navigazione del sito, aggiornamento del portale con notizie nuove, costantemente aggiornate, foto rinnovate, novità salienti, informazioni concise e precise, non dispersive.
In questo senso il portale Italia.it presentava sin dall'origine delle problematicità in molti degli aspetti che andavano dalla tecnologia alla informazione al piano editoriale, dalla presenza di errori, taluni macroscopici e madornali, alla organizzazione del sito, alla tipologia e contenuti dei messaggi. Problematiche ed aspetti operativi, comunicativi e di informazione che richiedevano un lavoro oneroso e particolarmente puntuale, difficilmente realizzabile in un lasso di tempo particolarmente ridotto.
In questo senso quindi le Regioni avevano espresso parere non favorevole sin dalle prime presentazioni del portale (ottobre 2006) alla "apertura" del portale stesso, in quanto i tempi ristretti non avrebbero consentito un adeguato sviluppo dei contenuti e le correzioni delle numerose inesatezze, ipotizzando necessitasse tutto l'anno 2007 quale termine temporale per la messa a regime del portale.
Nonostante ciò nella riunione del 9 febbraio 2007, il Coordinatore degli assessori al turismo informava che il portale Italia.it, e quindi non un prototipo, sarebbe stato presentato il 22 febbraio alla BIT di Milano.
In relazione comunque alla proposta del Ministero di avvalersi delle regioni per l'aggiornamento e lo sviluppo dei contenuti del portale Italia.it, di cui al D.m. del 29 novembre 2006 e di successivi incontri di coordinamento fra le Regioni, è intervenuta la deliberazione n. 748 del 28 marzo 2007, che ha autorizzato la stipula della convenzione fra Ministero e Regione del Veneto, e previsto la redazione di un piano strategico di sviluppo dei portali turistici regionali nonché l'interoperabilità di Veneto.to con Italia.it. In data 11 aprile 2007 è stata siglata la convenzione fra Regione e Ministero ed entro i termini stabiliti dalla stessa è stato presentato il piano strategico al Dipartimento per l'Innovazione Tecnologica che ne sta ora esaminando i contenuti.
Nel frattempo, successivamente alla sottoscrizione della convenzione, la Regione sta intervenendo sui contenuti, anche in collaborazione con le Province, fornendo alla redazione di Italia.it i testi rielaborati per l'aggiornamento degli stessi, in attesa di poter operare direttamente una volta implementata l'interoperabilità fra Italia.it e Veneto.to. In questo frangente, ed in attesa quindi di una completa integrazione, si sta lavorando con la redazione di Italia.it secondo tre fasi di priorità:
a) correzione degli errori e/o inserimento delle sedi di informazione (indirizzi, telefono, fax, e-mail, ecc.);
b) modifica radicale di testi che non appaiono in sintonia con il contesto e con le reali caratteristiche (turistiche, storiche, culturali, naturali, artistiche) delle eccellenze del
Veneto;
c) sistemazione, riformulazione e riconsiderazione dei contenuti di altre "minori" località del Veneto, comunque citate ma non facenti parte delle eccellenze del Veneto e che al turista che naviga su Italia.it risultano di non facile conoscenza.
La filosofia del portale Italia.it, ma anche di Veneto.to, è comunque quella di presentare il territorio nazionale e Veneto nel suo complesso mettendo in risalto tutte le bellezze in esso presenti: turistiche, naturalistiche, ambientali, culturali, dei luoghi d'arte, delle tradizioni storiche, enogastronomiche, ecc.. E' la nuova frontiera della presentazione di un territorio, in quanto oggi ci sono più "turismi" per più "turisti".
Ciò nel presupposto che la competizione internazionale nel turismo, a differenza di tutti gli altri settori economico-produttivi, non si gioca solo fra imprese o fra singoli prodotti o servizi specifici, ma fra territori, aree e destinazioni strutturati in "sistemi integrati di offerta"".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
La parola al consigliere Bottancin Diego.
Diego BOTTACIN (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente. La risposta è totalmente elusiva della domanda che era stata posta. La domanda era semplicissima: perché il Veneto, a differenza di tutte le altre grandi Regioni di questo Paese, ha tardato oltre sei mesi alla stipula della convenzione che, tra l'altro, poneva a carico delle Regioni, in particolare della Regione Veneto, il compito di integrare le informazioni perché il portale nazionale potesse comprendere correttamente le informazioni della nostra Regione. Il fatto che un malinteso autonomismo strapaesano, chiamiamolo così, continui a spingere le politiche promozionali della Regione Veneto a fare da sé in maniera a volte anche ridicola, appare evidente dal fatto che pochi giorni dopo che si è evidenziato il caso la convenzione è stata stipulata, i soldi sono stati incassati, perché questa prestazione la Regione la fa non a titolo gratuito, ma il Ministero forniva le risorse necessarie, e pertanto adesso si sta procedendo ad aggiornare i dati. Io ritengo che questo sia un caso emblematico in cui un modo assolutamente improprio di intendere l'autonomia regionale nella promozione turistica che la faccia quasi in concorrenza o quasi contro quelle che sono le iniziative nazionali di coordinamento che ovviamente hanno maggiore efficacia di penetrazione nei mercati internazionali sia sintomo di una impostazione strategica errata da parte di questa guida, di questo governo regionale ed errata in modo particolare perché mette a rischio anche la credibilità stessa della nostra Regione rispetto a quello che è il sistema produttivo industriale principale economico della nostra Regione. Mi ritengo pertanto insoddisfatto della risposta perché totalmente elusiva della domanda che era: come mai le altre Regioni hanno risposto correttamente e nei tempi e invece la nostra ha mancato di offrire queste risposte, grazie.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Bottacin.
Interrogazione a risposta immediata n. 341 del 24 maggio 2007 presentata dal consigliere Bonfante "VIGILI DEL FUOCO: CARENZA DI PERSONALE, PRECARIETA' ED ERRATI INTERVENTI SUL PIANO NORMATIVO E CONTRATTUALE. A RISCHIO LA SICUREZZA DEI CITTADINI E DEGLI OPERATORI. LA REGIONE INTERVENGA"
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"Il giorno 19 giugno, u.s., l'Assessore regionale con delega alla Protezione Civile ha ricevuto i rappresentanti di tutte le sigle sindacali e dei lavoratori dei Vigili del Fuoco e affrontato le seguenti tematiche: rinnovo contrattuale e retribuzione del personale dei Vigili del Fuoco; organico e precariato; sicurezza sul territorio e sicurezza degli stessi operatori.
Da qualche anno la Regione del Veneto è in attesa di riscontro, da parte del Ministero dell'Interno, ad una propria proposta di convenzione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Solo di recente, l'attuale Direttore Generale per il Nord Est ha fatto pervenire, per le vie brevi, una nuova bozza di "Accordo di programma quadro tra la Regione Veneto e il Ministero dell'Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile - per la reciproca collaborazione nelle attività di Protezione Civile".
Tale bozza è stata approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 2388 del 31 luglio 2007 e sottoscritta l'8 agosto 2007".
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Silvestrin.
La parola al consigliere Bonfante.
Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Mi ritengo parzialmente soddisfatto della risposta perché insufficiente e carente sotto diversi aspetti, soprattutto non spiega bene tutto il successivo andamento.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Bonfante.
Interrogazione a risposta immediata n. 352 del 7 giugno 2007 presentata dal consigliere Gallo "VUOI LA VECCHIA LASTRA? PAGA 15 EURO"
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"Il laboratorio diagnostico Euganea Medica di Albignasego (PD), dal 1° giugno 2007 ha messo in funzione, nel Servizio di Diagnostica per immagini, un moderno sistema gestionale delle immagini radiologiche, che consente:
1. la disponibilità di un archivio digitale compatto di tutte le immagini, prodotte in conformità alle norme in atto sull'archiviazione ottica sostitutiva;
2. la disponibilità di sistemi per la visualizzazione e la refertazione, che forniscono al radiologo strumenti per aumentare l'accuratezza della diagnosi, attraverso l'utilizzo di moduli software avanzati di analisi ed elaborazione delle immagini;
3. la garanzia di un recupero rapido, efficiente e sicuro degli esami precedenti, per migliorare la rapidità e l'accuratezza della procedura di refertazione, evitando perdite di tempo e di informazioni qualora il paziente non sia in possesso della documentazione relativa ai precedenti esami;
4. la riduzione della produzione di pellicole, evitando la produzione di materiale inquinante che richiede specifiche procedure di smaltimento a livello ambientale; A seguito dell'adozione del nuovo sistema digitale, la produzione di immagini "su pellicola" è divenuta superflua, da un punto di vista diagnostico, in quanto molto spesso le immagini riprodotte su pellicola sono qualitativamente inferiori a quelle elettroniche, ed è inutilmente dannosa sotto il profilo della tutela ambientale.
Pertanto il laboratorio diagnostico predetto ha deciso di contenere al massimo la produzione di immagini su pellicola corredando il referto, senza ulteriori spese per l'utente, delle immagini sia su supporto elettronico, completo delle istruzioni per l'uso, sia su supporto cartaceo, ritenendo in questo modo di avere pienamente soddisfatto la richiesta diagnostica ed il supporto iconografico".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
Il consigliere Gallo non intende replicare.
Interrogazione a risposta immediata n. 357 del 15 giugno 2007 presentata dal consigliere Bond "LA GIUNTA REGIONALE INTERVENGA PER BLOCCARE L'ESODO DELL'ENEL DALLA PROVINCIA DI BELLUNO"
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"Con l'interrogazione in oggetto il consigliere Bond pone l'accento sui disagi che le strategie di riorganizzazione territoriale della rete elettrica, progettate dall'Enel, provocherebbero nelle aree del Bellunese, sia in relazione alla qualità dei servizi resi all'utenza, che dal punto di vista occupazionale.
In merito a quanto sopra si sono attivati tempestivi contatti con l'Enel in modo da poter disporre di un quadro informativo completo sulla vicenda, nonché per rimarcare l'esigenza del mantenimento di un adeguato servizio alle popolazioni residenti in aree montane disagiate.
L'Enel con nota 6 agosto 2007 prot. n. 90 ha fornito le seguenti informazioni: IL riassetto organizzativo territoriale nella provincia di Belluno rientra in un progetto aziendale a rilevanza nazionale avviato da Enel Distribuzione e che ha costituito oggetto di un confronto sindacale conclusosi nei giorni scorsi.
Tale riassetto è finalizzato al miglioramento della qualità del servizio della distribuzione elettrica di Enel mediante azioni di efficientamento dei processi, ottimizzazione della gestione delle risorse – favorendo sinergie e polarizzando professionalità e competenze specialistiche - e razionalizzazione delle strutture.
Quanto sopra ha portato a rivedere, tra l'altro, i confini delle strutture operative periferiche con conseguente accentramento delle responsabilità e del coordinamento delle stesse presso strutture territoriali di norma dislocate nei capoluoghi di provincia.
In tale ottica riorganizzativa si pone, pertanto, anche l'accentramento delle attività di progettazione e realizzazione lavori di rete al fine di allineare tutte le zone alle best practice conseguibili a livello regionale\pluriregionale.
Tale accentramento non pregiudica il presidio delle specificità locali che saranno sempre curate da personale dedicato nell'ambito degli indirizzi e del coordinamento fornito dalla nuova unità Progettazione, Lavori e Autorizzazioni dell'Unità di Sede.
Il funzionamento del nuovo modello organizzativo è favorito anche dai consistenti investimenti che Enel Distribuzione ha effettuato nel corso degli ultimi anni in nuove tecnologie (telegestione, telecontrollo, automazione). Questi sistemi tecnologici consentono di realizzare - in tempo reale e a distanza - interventi e manovre sugli impianti e sui gruppi di misura ed attività di gestione delle prestazioni alla clientela, anche in assenza di un operatore nel luogo di intervento.
Si conferma, pertanto, che la riorganizzazione territoriale della rete elettrica garantisce il mantenimento e il miglioramento degli attuali livelli di qualità del servizio elettrico nell'ambito del territorio di Agordo; le strutture operative ivi dislocate, quelle ricadenti nei territori limitrofi, compresa la confermata Unità Operativa di Pieve di Cadore, ed il servizio di reperibilità continueranno ad assicurarne il presidio tecnico e operativo.
Non vi saranno riflessi occupazionali per i lavoratori attualmente dedicati al suddetto territorio, né, in termini generali, fenomeni di mobilità geografica di personale '.
Si ritiene che la posizione assunta dall'Enel nel contesto della vicenda offra rassicuranti elementi di valutazione al consigliere interrogante in ordine alle preoccupazioni dallo stesso sollevate".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
La parola al consigliere Bond.
Dario BOND (F.I.)
Grazie, Assessore. Chiedo solo che mi faccia avere per iscritto la risposta e mi ritengo anche soddisfatto della puntualità e anche delle puntualizzazioni che lei ha fatto durante l'esposizione, grazie.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Bond.
Interrogazione a risposta immediata n. 358 del 20 giugno 2007 presentata dal consigliere Bonfante "PERSONE SVANTAGGIATE: COME SI FA A SOSPENDERE LORO I RIMBORSI NEI MESI DI LUGLIO E AGOSTO? LA REGIONE INTERVENGA"
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"Il Servizio Integrazione Lavorativa (SIL) dell'Ulss 21 è attivo tutto l'anno ed esplica le funzioni previste dalla DGR 3350/01. Proseguono infatti, anche nei mesi estivi, tutti i progetti di formazione, orientamento e mediazione per i quali non era prevista la sospensione o la conclusione nei mesi estivi. Gli operatori del SIL continuano la loro attività di accoglienza e di presa in carico di nuova utenza che si rivolge al servizio.
E' stato invece previsto un periodo di sospensione, nel periodo luglio-agosto, concordato peraltro con le persone interessate e le loro famiglie, dei progetti di inserimento sociale in contesto lavorativo a favore delle persone con disabilità e con compromissione delle capacità lavorative tali da non permettere un inserimento con sbocco occupazionale, certificato dalla commissione medica integrata di cui alla L. 104/92. Tali progetti, disciplinati dalla DGR 3787 del 20/12/2002 e definiti dall'unità Valutativa Multidimensionale, hanno quale obiettivo prioritario quello di favorire una migliore qualità della vita del soggetto all'interno della propria comunità di appartenenza attraverso il suo inserimento in un reale ambiente lavorativo. Tale intervento è alternativo ali' inserimento in struttura protetta (CEOD), è prettamente di tipo assistenziale ed è facoltà dei Servizi Sociali erogare alla persona, quale strumento di promozione dell'autonomia personale, un sussidio, comunque a carico della spesa sociale che compete ai Comuni. Tale sussidio ha finalità educative e di incentivazione al proseguo del percorso di integrazione sociale e non è equiparabile all'assegno di invalidità o ad una qualsiasi forma di retribuzione per lavoro dipendente. La persona non può essere adibita a mansioni specifiche a copertura di un posto di lavoro, ma deve essere accolta e supportata affinché effettui esperienze positive nel reale contesto di vita; la stessa viene infatti accompagnata sul luogo di inserimento da operatori sociali che provvedono a creare le condizioni affinché ciò avvenga.
I progetti personalizzati di Inserimento Sociale in contesto lavorativo sono redatti da èquipes multidisciplinari che definiscono tempi e modalità di attuazione degli obiettivi da raggiungere. Trattandosi di percorsi progettuali si concludono dopo un determinato periodo di tempo e, a seguito, della valutazione finale, si può scegliere di riattivare o meno un ulteriore progetto. Le èquipes di riferimento inoltre prevedono periodi di sospensione finalizzati a rimotivare la persona che sta effettuando il percorso. Nel caso specifico, i servizi sociali dell'Ulss 21, hanno stabilito di sospendere i progetti nel periodo estivo per i motivi sopra indicati e pervenire anche ad una riorganizzazione complessiva degli interventi di inserimento sociale in contesto lavorativo . Tali interventi riprenderanno a seguito delle verifiche effettuate dalle equipe multidisciplinari".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
Vorrei chiedere un po' più di attenzione da parte dei Consiglieri.
Il Consigliere Bonfante non intende replicare.
Interrogazione a risposta immediata n. 369 dell'11 luglio 2007 presentata dal consigliere Bonfante "CANCELLATI I FONDI PER LE BIBLIOTECHE COMUNALI"
La parola all'assessore Silvestrin..
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"La
L. R. 5 settembre 1984, n. 50 , prevede che la Regione promuova l'istituzione di biblioteche di Enti locali e "favorisca lo sviluppo e il coordinamento delle stesse e di quelle di interesse locale aperte al pubblico" (art. 2, lettera d).
La distribuzione di contributi "a pioggia" alle singole biblioteche comunali è stata una iniziativa appropriata negli anni Settanta e Ottanta dello scorso secolo, quando esse venivano istituite quasi in ogni abitato del Veneto ed avevano bisogno di dotarsi delle attrezzature di base e di costituire adeguati patrimoni librari per la pubblica lettura. Per quanto riguarda i fondi antichi, la Regione concorreva con contributi al restauro di singoli pezzi deteriorati.
La maturazione della società veneta e del suo sistema bibliotecario hanno portato, negli anni Novanta, a una situazione in cui le biblioteche comunali hanno avvertito l'esigenza, più che di piccole sovvenzioni economiche, della fornitura di servizi di cooperazione: lo sviluppo dell'informatica ha reso possibile derivare le schede di catalogo da banche dati "on line" anzi che ricrearle per ogni singolo esemplare; la trasparenza così acquisita dei cataloghi ha consentito di sviluppare servizi di prestito interbibliotecario a diversi livelli territoriali, che non solo consente all'utente di procurarsi il volume non presente nella biblioteca della sua città, ma rende possibile una politica coordinata degli acquisti; l'accelerato sviluppo tecnologico rende necessario l'aggiornamento professionale continuo degli operatori.
La Regione ha di conseguenza favorito, per l'erogazione di tali servizi ai Comuni, la costituzione di centri sub-regionali di servizio, che nella nostra realtà sono stati sviluppati in primo luogo dalle Province, ma anche da realtà associative come le Biblioteche Pubbliche Associate che fan capo ad Abano Terme - a tali forme di cooperazione aderisce attualmente P80 % delle biblioteche civiche venete - ed ha gradualmente spostato su di loro le risorse precedentemente destinate ai contributi "a pioggia". In particolare, nel 2007 le Province e le reti sub - provinciali hanno ricevuto € 350.000,00 a titolo di finanziamento dei loro programmi di attività, ed € 80.000,00 per la prosecuzione di alcuni grandi progetti a regia regionale, come il Progetto Misurazione e Valutazione (utile contemporaneamente a fini statistici, gestionali e formativi), la promozione dei servizi di prestito nazionale e internazionale e la riqualificazione degli addetti alle biblioteche comunali con altre provenienze e diversa formazione professionale. A ciò vanno aggiunti i finanziamenti per corsi di aggiornamento di valenza regionale su temi specifici, nella maggior parte dei casi affidati per la realizzazione agli stessi soggetti della cooperazione.
Inoltre, anticipando le indicazioni fortemente sottolineate dal nuovo Codice del Beni Culturali e del Paesaggio del 2004, la Regione fin dal 2002 ha aperto una nuova linea di spesa per interventi urgenti a favore del patrimonio culturale, che è divenuta lo strumento più efficace per l'esercizio delle funzioni di soprintendenza che le spettano nel settore. Tali interventi, che più che alla riduzione del danno mediante restauri puntano alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio librario mediante interventi d
i prevenzione ambientale e di catalogazione e/o digitalizzazione di raccolte a rischio di dispersione o abbandono, hanno consentito l'instaurazione di un positivo rapporto con tutte le biblioteche con una vocazione conservativa. Nel 2007 sono previsti complessivamente in questo settore interventi per € 300.000,00.
Non vanno poi dimenticate le attività a sostegno delle biblioteche svolte mediante la collaborazione coi progetti statali che fan riferimento al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN): in particolare nell'ultimo quinquennio sono stati erogati o verranno erogati entro il presente anno, dallo Stato ma con regia regionale, € 711.000,00 nell'ambito del piano territoriale di sviluppo di SBN nel Veneto ed € 320.492,00 nell'ambito del progetto Mediateca 2000.
Tale espansione di attività, a fronte di una sostanziale stabilità dei mezzi complessivamente disponibili, ha comportato una progressiva riduzione dei mezzi a disposizione del tradizionale riparto fra le biblioteche civiche. In particolare, nel 2006, a fronte di 298 domande pervenute, è stato possibile finanziare 42 realtà con 65.000,00 € complessivi e con contributi ammontanti anche a 800,00 €.
Nel 2007 sono pervenute 280 domande e l'ipotetico fondo a disposizione si era ridotto a 50.000,00 €.
E' sembrato di conseguenza ragionevole limitare la distribuzione delle risorse disponibili ai centri di cooperazione e rinunciare a ripetere una distribuzione di piccoli fondi inefficace, poco qualificante ed amministrativamente dispendiosa.
Si condivide l'opinione dell'interrogante sull'opportunità di irrobustire, ove possibile, gli esigui finanziamenti finora destinati al sistema bibliotecario, ma si ritiene che ogni eventuale incremento andrà destinato, piuttosto che al riparto tradizionale, ad ulteriori progetti di razionalizzazione e sviluppo cooperativi. Questa è anche la filosofia che ispira i progetti di riforma della legislazione regionale sui beni e le attività culturali attualmente all'esame della Commissione Consiliare, e viene pienamente condivisa dagli ambienti professionali che gravitano attorno alle biblioteche."
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
La parola al consigliere Bonfante.
Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
L'interrogazione non meritava tanto impegno perché era molto semplice e cioè se non si vogliono più dare 1.000, 3.000 euro alle biblioteche perché non si continua a fare i bandi o non si modifica la norma in maniera che non si fa perdere tempo a centinaia di Comuni che fanno la domanda per niente? Se noi modifichiamo, perché sono cambiati i tempi, l'importo e le modalità di erogazione dei contributi, facciamo a meno di prendere in giro i Comuni. Tutto il discorso che ci fa l'Assessore o il dirigente che ha compilato la risposta in gran parte lo condivido, e cioè sono cambiate le modalità di distribuzione dei testi, grazie anche ad internet, ai collegamenti on line, alla modifica della percezione del concetto di cultura, ma proprio per questo, se questa è la scelta della Regione, si modifichi la normativa, si mandi una lettera al Comune dicendo: guardate che nel 2008 chi chiede un contributo per i prestiti librari o per l'acquisto di libri non gli verrà erogato nulla così risparmiamo tutti tempo e denaro, questo era il significato dell'interrogazione e mi pare che invece la risposta sia stata da un lato meritoria perché è andata ad illustrarci tutto il futuro delle iniziative culturali in capo alla Regione, che in parte conoscevamo già, e dall'altro è eccessiva ed esagerata rispetto alla richiesta.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Bonfante.
Interrogazione a risposta immediata n. 371 dell'11 luglio 2007 presentata dal consigliere Frigo "SALVIAMO I PLATANI"
La parola all'assessore Silvestrin.
Ass.re Flavio SILVESTRIN (U.D.C.)
"In applicazione delle norme nazionali e regionali vigenti in materia di lotta obbligatoria contro il Cancro colorato del platano, all'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari, con la collaborazione tecnica del Servizio Forestale Regionale, compete esclusivamente la verifica fitosanitaria e la emissione di ordinanze di abbattimento, con le prescrizioni nella modalità di taglio, delle piante che risultano infette da Cancro colorato. In adempimento a quanto previsto dal D.M. 17/04/1998, dalla Circolare ministeriale applicativa prot. n. 33686 del 19/06/1998 nonché dalla D.G.R. n. 291 del 26/01/1988 (norme per la lotta obbligatoria contro il Cancro colorato del platano), il comune di Cittadella con note nn. 12908 del 12/03/2007 e 15631 del 27/03/2007 richiedeva all'Unità periferica per i Servizi Fitosanitari l'accertamento e parere dello stato fitosanitario per l'abbattimento di n. 8 platani ai fini della realizzazione di una pista ciclabile in loc. Via Borgo Vicenza. A seguito di sopralluogo tecnico eseguito in data 03/04/2007 da parte del Servizio Forestale Regionale di Padova e Rovigo (Verbale di sopralluogo 193120 del 4/04/2007), n. 1 pianta di platano risultava presentare sintomi di cancro colorato mentre n. 7 soggetti di platano non risultavano infetti. Veniva di conseguenza trasmesso l'esito del sopralluogo tecnico all'Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari la quale, con Ordinanza di abbattimento n. 1973 in data 20/04/2007, disponeva l'abbattimento del platano infetto e dettava le modalità dell'esecuzione del taglio, come prescritto dalle norme vigenti, evidenziando contestualmente che il taglio dei restanti 7 platani non richiedeva particolari accorgimenti di prevenzione fitosanitaria, salvo il caso di accertamento di sintomi di Cancro colorato nel corso dell'esecuzione del taglio stesso. Successivamente il comune di Cittadella provvedeva all'abbattimento della pianta infetta e delle restanti per la realizzazione della prevista pista ciclabile. Per i riferimenti alla
L.R. n. 20/2002 , si conferma che l'Azienda regionale "Veneto Agricoltura sta predisponendo l'elenco regionale degli alberi monumentali. L'elenco sarà ultimato entro la fine dell'anno e risulterà da una selezione di esemplari segnalati con caratteristiche monumentali di pregio. Solo in seguito alla realizzazione dell'elenco, sulle piante individuate varranno le iniziative di valorizzazione e tutela previste dall'art. 4 della
L.R. n. 20/2002 .".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Silvestrin.
La parola al consigliere Frigo.
Franco FRIGO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Ringrazio la Giunta per la risposta estremamente puntuale e anche sollecita devo dire, è stata veramente tempestiva e fa giustizia del fatto che i platani abbattuti invece sono 8 e non 1 come era stato previsto, quindi il Comune ha abusivamente abbattuto le piante, pur avendo richiesto l'abbattimento per motivi fitosanitari; per fare questo l'ha fatto alle 3 e mezzo del mattino. Vi ringrazio.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Frigo.
Interrogazione a risposta orale n. 33 del 17 ottobre 2006 presentata dal consigliere Covi "QUESTIONARIO DELL'AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA: E' LECITO CHIEDERE AIUTI FINANZIARI AGLI UTENTI?"
La parola all'assessore Marangon.
Ass.re Renzo MARANGON (F.I.)
"Il significato di liceità può essere inteso nel duplice significato di legalità (cioè consentito dalla legge, o meglio, non vietato da alcuna legge) e di "convenienza" ossia di cosa acconsentita dal punto di vista morale, delle convenienze e del decoro, owerosia convenevole.
Ciò premesso, dal punto di vista giuridico, non si intravede alcuna azione illegale da parte del Servizio pubblico nel chiedere di essere finanziato dai propri utenti, tanto più che la domanda "Sarebbe disposto a sostenere la ricerca ..." era riportata nel questionario citato e quindi a soli fini conoscitivi. D'altra parte sono innumerevoli gli atti di liberalità con cui i cittadini hanno sostenuto il Servizio pubblico, ed in particolare il Servizio sanitario.
In linea teorica, ed in generale, dal punto di vista dell'opportunità (convenevolezza) non sembra conveniente che il Servizio pubblico chieda di essere finanziato direttamente dai cittadini, in quanto lo stesso Servizio, essendo pubblico, ottiene i mezzi necessari per il proprio funzionamento dall'ammontare delle risorse finanziarie frutto dell'imposizione fiscale (intendendo come tale anche la compartecipazione alla spesa del servizio sanitario nazionale), quindi è evidente che i cittadini già contribuiscono al suo finanziamento.
Tuttavia, data la scarsità di risorse in cui devono operare le strutture del Servizio Sanitario e viste le perdite maturate alla fine degli esercizi negli ultimi anni, non appare del tutto esecrabile la richiesta ipotizzata dall'Azienda Ospedaliera di Verona. Risulta forse opinabile lo stile del questionario proposto nel chiedere, in via preventiva, la specifica degli importi da elargire, che comunque appare consono alla portata dell'iniziativa. Tuttavia, trattandosi di atto di liberalità, sarà eventualmente il singolo cittadino a scegliere se aderire alle proposte avanzate o meno. Si sottolinea comunque che l'ipotesi di sostegno da parte dei privati è per specifiche attività di ricerca, relativa a patologie rare che suscitano, giustamente, importanti empatie.
D'altro canto, in questa fase storica segnata dalla limitatezza dei mezzi rispetto ai fini, va evidenziata la grande responsabilità che gli amministratori delle strutture del Servizio pubblico hanno nella gestione delle risorse e nella ricerca di nuove fonti di finanziamento. Non a caso, materie di sviluppo manageriali in vari ambiti universitari sanitari, si richiamano al "fund raising".
E' chiaro comunque che le attività di gestione, vanno sempre svolte nel modo più efficace ed economicamente più efficiente".
Sicuro di avere interpretato le esigenze dell'interrogante ringrazio per l'attenzione.
PRESIDENTE
Grazie, assessore Marangon.
La parola al consigliere Covi.
Carlo COVI (P.S.E.)
Volevo sottoporre all'attenzione di tutti voi questo questionario che è stato distribuito dall'Azienda ospedaliera di Verona ai propri utenti, ed è bene che noi come Consiglieri regionali del Veneto possiamo apprezzare il lavoro dei nostri colleghi che si fanno promotori di attività di indagine.
Il questionario si intitola: "Indagine sulla qualità del ricovero", consta di una serie di domande ed è consegnato agli utenti. La premessa di quattro righe che vengo a leggervi: "Gentile utente, per migliorare la qualità dell'assistenza periodicamente il centro promuove delle indagini riguardanti aspetti cruciali - e sottolineo cruciali - dei vari servizi. Le risposte sono importanti perché insieme all'Azienda ospedaliera permettono di orientare i servizi verso le esigenze dei pazienti e dei loro familiari e di migliorare il rapporto degli operatori. La ringraziamo della collaborazione se vorrà rispondere a questo questionario". Si chiede da quanti anni frequenta il centro, nell'ultimo anno quanti giorni è stato ricoverato, rapporti con gli infermieri, con i fisioterapisti e ci sono le varie opzioni da uno a dieci. A un certo punto, a pagina 2 di questo questionario, si legge: "Sarebbe disposto a sostenere finanziariamente la ricerca e programmi di assistenza di questo centro di ricerca con una offerta annuale versata direttamente al centro? Opzione: no, sì con 10-20 euro, sì con 20-40 euro, 4 sì con più di 40 euro.
Ora io credo che l'indagine sulla qualità del ricovero sia ben altro che chiedere la disponibilità a uno che lo sottoscrive con nome e cognome, non in maniera anonima, la propria disponibilità finanziaria a contribuire a un centro che per definizione è pubblico, che si occupa della sanità pubblica e che quanto meno nel piano della caduta di stile non dovrebbe assolutamente rappresentarsi nelle modalità che ho portato all'interno di quest'Aula. Siccome la politica non si fa nelle aule di Tribunale né tanto meno con la pancia, credo che chi di dovere, anziché dare una risposta avvocatesca, ben farebbe a porre rimedio tempestivamente impedendo a chicchessia che si possa fare con una indagine sulla qualità del ricovero il profilo delle disponibilità finanziarie dei pazienti–utenti–cittadini del Veneto.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Covi.
Interrogazione a risposta orale n. 53 del 17 luglio 2007 presentata dal consigliere Ciambetti "NUOVO CODICE DI SICUREZZA ALIMENTARE: LA REGIONE INTERVENGA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO A TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI"
La parola all'assessore Marangon.
Ass.re Renzo MARANGON (F.I.)
"Il Codice della Sicurezza Alimentare a cui viene fatto riferimento è una bozza attualmente in discussione presso la Commissione Interregionale Sicurezza Alimentare ed ai cui lavori partecipano anche rappresentanti del Ministero della Salute.
Questa bozza, sicuramente suscettibile di modifiche e integrazioni, è stata predosposta nella necessità di uniformare la normativa italiana a quella europea che, comunque, assegna:
- all'operatore del settore alimentare (OSA) l'esclusiva responsabilità della sicurezza degli alimenti esitati al consumo (Reg 852/2004);
- al controllo ufficiale la possibilità di intervenire secondo una serie d'azioni finalizzate alla tutela del consumatore (dalla limitazione alla vendita, al ritiro, alla distruzione dell'alimento, fino al ritiro del riconoscimento a produrre).
La possibilità di erogare, poi, sanzioni a chi diffonde notizie "suscettibili di creare panico o allarmismo tra i consumatori" è stata prevista, a quanto risulta, poiché troppe volte è stata data diffusione di notizie successivamente non confermate, a tale proposito, inoltre, corre obbligo precisare che comunque qualora ci fossero elementi fondati di pericolo è fatto obbligo alla Autorità competente di porre in essere tutte le iniziative possibili al fine di impedire che al consumatore possa giungere prodotto non conforme.
Infine, si da assicurazione che nel corso dei lavori relativi alla discussione della citata bozza, sono già state formulate richieste di significative modifiche al provvedimento proposto".
PRESIDENTE
Grazie, assessore Marangon.
La parola al consigliere Ciambetti.
Roberto CIAMBETTI (L.V.L.N.P.)
Sicuramente la risposta dell'assessore Marangon era molto ermetica rispetto al tema, però ricordo un attimo da dove parte questa mia interrogazione.
Il 16-17 di luglio sulla stampa nazionale veniva riportata questa bozza che era in stesura da parte dell'attuale Governo per depenalizzare i reati che riguardavano le frodi alimentari; subito dopo queste due giornate di notizie filtrate c'è stata anche una retromarcia da parte dell'attuale Governo. Però siccome questa eventuale bozza di nuovo Codice di sicurezza alimentare vedrà comunque impegnate le Regioni nella Conferenza Stato-Regioni, perché molte di queste deleghe sul commercio e sulla sanità le abbiamo noi, sarà bene che come Regione stiamo con la guardia alzata perché effettivamente quello che era stato preannunciato dai giornali sarebbe stato per il cittadino consumatore, per l'utente finale di questi prodotti una vera debacle, perché tutti i reati di frode alimentare venivano depenalizzati. E specialmente in un mondo che vede merci che viaggiano in maniera sempre più frenetica da un continente all'altro, con gli ultimi sequestri fatti dai NAS di materiale alimentare che arriva da continenti lontani con situazioni di igiene, di qualità, anche di inquinamento assolutamente inaccettabili per i nostri cittadini, è bene che stiamo attenti in Conferenza Stato-Regioni, quando eventualmente arriverà questo nuovo Codice, se il Governo intenderà modificarlo, portarlo avanti, stiamo attenti soprattutto per la salute dei cittadini veneti.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Ciambetti.
Con questo abbiamo terminato la parte riguardante le interrogazioni e le interpellanze.
Passiamo al successivo punto all'ordine del giorno.
PUNTO
4 |
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RINVIO ALLE COMMISSIONI CONSILIARI DEI PROGETTI DI LEGGE ISCRITTI ALL'ORDINE DEL GIORNO AI SENSI DELL'ARTICOLO 41 DELLO STATUTO. FISSAZIONE DI UN ULTERIORE TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE AL CONSIGLIO REGIONALE (deliberazione n. 76/2007)
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI FLAVIO TOSI, ANDREA ASTOLFI, MARA BIZZOTTO, GIANPAOLO BOTTACIN, FEDERICO CANER, ROBERTO CIAMBETTI, MAURIZIO CONTE, GIANANTONIO DA RE, MARINO FINOZZI, FRANCO MANZATO, SANDRO SANDRI E DANIELE STIVAL RELATIVA A "ISTITUZIONE DEL FONDO REGIONALE PER IL PATROCINIO GRATUITO A SOSTEGNO DEI CITTADINI VENETI COLPITI DALLA CRIMINALITÀ" (Progetto di legge n. 10)
Relazione della PRIMA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Franco Bonfante, Vicepresidente della Prima Commissione consiliare.
Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Chiedo 90 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 90 giorni del consigliere Franco Bonfante, Vicepresidente della Prima Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI RAFFAELE ZANON, PIERGIORGIO CORTELAZZO E MORENO TESO RELATIVA A "INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLE VITTIME DELLA CRIMINALITÀ" (Progetto di legge n. 20)
Relazione della PRIMA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Franco Bonfante, Vicepresidente della Prima Commissione consiliare.
Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Chiedo 90 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 90 giorni del consigliere Franco Bonfante, Vicepresidente della Prima Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI DANIELE STIVAL, ANDREA ASTOLFI, MARA BIZZOTTO, GIANPAOLO BOTTACIN, FEDERICO CANER, ROBERTO CIAMBETTI, MAURIZIO CONTE, GIANANTONIO DA RE, MARINO FINOZZI, FRANCO MANZATO, SANDRO SANDRI E FLAVIO TOSI RELATIVA A "RIDUZIONE DEL PREZZO ALLA POMPA DELLE BENZINE IN TERRITORI REGIONALI DI CONFINE"(Progetto di legge n. 48)
Relazione della PRIMA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Franco Bonfante, Vicepresidente della Prima Commissione consiliare.
Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Chiedo 90 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 90 giorni del consigliere Franco Bonfante, Vicepresidente della Prima Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI FRANCO BONFANTE, CARLO ALBERTO AZZI, GIOVANNI GALLO, GIAMPIETRO MARCHESE E LUCIO TIOZZO RELATIVA A "MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALLA LEGGE REGIONALE 30 GENNAIO 1997, n. 4 "INTERVENTI A FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE DA CALAMITÀ NATURALI"" (Progetto di legge n. 70)
Relazione della SETTIMA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Maurizio Conte, Presidente della Settima Commissione consiliare.
Maurizio CONTE L.V.L.N.P.)
Chiedo 180 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 180 giorni del consigliere Maurizio Conte, Presidente della Settima Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI MARINO FINOZZI, GIAMPIETRO MARCHESE, MORENO TESO E ACHILLE VARIATI RELATIVA A "MODIFICA DELL'ARTICOLO 8 DELLA LEGGE REGIONALE 10 GENNAIO 1997, n. 1 "ORDINAMENTO DELLE FUNZIONI E DELLE STRUTTURE DELLA REGIONE" E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI" (Progetto di legge n. 72)
Relazione della PRIMA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Franco Bonfante, Vicepresidente della Prima Commissione consiliare.
Franco BONFANTE (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Chiedo 90 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 90 giorni del consigliere Franco Bonfante, Vicepresidente della Prima Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI GIAMPIETRO MARCHESE, CARLO ALBERTO AZZI, FRANCO BONFANTE, GIOVANNI GALLO E LUCIO TIOZZO RELATIVA A "ISTITUZIONE DI UN MARCHIO ETICO DEI PRODOTTI REALIZZATI E COMMERCIALIZZATI SENZA IL RICORSO AL LAVORO MINORILE ED AL LAVORO NERO" (Progetto di legge n. 105)
Relazione della TERZA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Lucio Tiozzo, componente della Terza Commissione consiliare.
Lucio TIOZZO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Chiedo 90 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 90 giorni del consigliere Lucio Tiozzo, componente della Terza Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI FEDERICO CANER, ANDREA ASTOLFI, MARA BIZZOTTO, GIANPAOLO BOTTACIN, ROBERTO CIAMBETTI, MAURIZIO CONTE, GIANANTONIO DA RE, MARINO FINOZZI, FRANCO MANZATO, SANDRO SANDRI, DANIELE STIVAL E FLAVIO TOSI RELATIVA A "ABROGAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 22 DICEMBRE 1989, n. 54 (INTERVENTI A TUTELA DELLA CULTURA DEI ROM E DEI SINTI)" (Progetto di legge n. 115)
Relazione della SESTA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Daniele Stival, Presidente della Sesta Commissione consiliare.
Daniele STIVAL (L.V.L.N.P.)
Chiedo 90 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 90 giorni del consigliere Daniele Stival, Presidente della Sesta Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI FRANCESCO PICCOLO, ONORIO DE BONI, FLAVIO FRASSON E FLAVIO SILVESTRIN RELATIVA A "MISURE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DEI PAZIENTI IN TERAPIA ANTICOAGULANTE"(Progetto di legge n. 126)
Relazione della QUINTA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
Raffaele BAZZONI (F.I.)
Chiedo 60 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 60 giorni del consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI LUCIO TIOZZO, CARLO ALBERTO AZZI, GIOVANNI GALLO E GIAMPIETRO MARCHESE RELATIVA A "PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA ED ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ VENATORIA" (Progetto di legge n. 139)
Relazione della QUARTA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Ruffato Clodovaldo, Presidente della Quarta Commissione consiliare.
Clodovaldo RUFFATO (F.I.)
Chiedo 180 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 180 giorni del consigliere Clodovaldo Ruffato, Presidente della Quarta Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONALE RELATIVA A "NUOVE NORME PER LA BONIFICA E LA TUTELA DEL TERRITORIO." (Progetto di legge n. 176)
Relazione della QUARTA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Ruffato Clodovaldo, Presidente della Quarta Commissione consiliare.
Clodovaldo RUFFATO (F.I.)
Chiedo 60 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 60 giorni del consigliere Clodovaldo Ruffato, Presidente della Quarta Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONALE RELATIVA A "MODIFICA DELLA LEGGE REGIONALE 13 APRILE 2001, n. 11 "CONFERIMENTO DI FUNZIONI E COMPITI AMMINISTRATIVI ALLE AUTONOMIE LOCALI IN ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 31 MARZO 1998, N. 112" E DISCIPLINA DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI PORTI"(Progetto di legge n. 180)
Relazione della SECONDA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Tiziano Ferruccio Zigiotto, Presidente della Seconda Commissione consiliare.
Tiziano Ferruccio ZIGIOTTO (F.I.)
Chiedo 90 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 90 giorni del consigliere Tiziano Ferruccio Zigiotto, Presidente della Seconda Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE RELATIVA A "NORME PER ORIENTARE E SOSTENERE IL CONSUMO DEI PRODOTTI AGRICOLI DI ORIGINE REGIONALE" (Progetto di legge n. 225)
Relazione della QUARTA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Ruffato Clodovaldo, Presidente della Quarta Commissione consiliare.
Clodovaldo RUFFATO (F.I.)
Chiedo 90 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 90 giorni del consigliere Clodovaldo Ruffato, Presidente della Quarta Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI GUSTAVO FRANCHETTO, NICOLA ATALMI, GIUSEPPE BERLATO SELLA, GIANFRANCO BETTIN, FRANCO BONFANTE, ANDREA CAUSIN, GIOVANNI GALLO, NEREO LARONI, IGINO MICHIELETTO E GUIDO TRENTO RELATIVA A "NORME PER LA LOTTA AGLI AVVELENAMENTI DI ANIMALI DOMESTICI E SELVATICI PROVOCATI DALL'UTILIZZO DI ESCHE AVVELENATE" (Progetto di legge n. 226)
Relazione della QUINTA Commissione Consiliare
La parola al consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
Raffaele BAZZONI (F.I.)
Chiedo 120 giorni di rinvio.
PRESIDENTE
Pongo in votazione la proposta di rinvio di 120 giorni del consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
E' aperta la votazione.
(votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTO
5 |
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CONVALIDA DELL'ELEZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE VITTORINO CENCI (deliberazione n. 77/2007)
Relazione della Giunta delle Elezioni.
"A seguito delle dimissioni del consigliere regionale Flavio Tosi eletto nella circoscrizione provinciale di Verona nella lista Lega Nord Liga Veneta Padania il seggio rimasto vacante deve essere attribuito a norma del primo comma dell'Art. 16 della legge 17 febbraio 1968, n. 108 al candidato che nella lista e circoscrizione segue l'ultimo eletto.
Il Consiglio regionale con deliberazione n. 113 del 14 settembre 2006 ha sostituito il consigliere regionale Sandro Sandri con il signor Emilio Zamboni.
Pertanto il primo dei non eletti nella circoscrizione citata per la lista Lega Nord Liga Veneta Padania, come risulta dal verbale dell'Ufficio Centrale della Circoscrizionale presso il Tribunale di Verona, è il signor Vittorino Cenci nato a Noventa Vicentina (VI) il 2 marzo 1953.
Di conseguenza spetta a quell'ultimo il diritto a subentrare nel seggio lasciato vacante dal consigliere Flavio Tosi.
Il Consiglio regionale nella 82° Seduta pubblica di giovedì 28 giugno 2007 con deliberazione n. 50 ha provveduto alla sostituzione del consigliere Flavio Tosi con il signor Vittorino Cenci.
Si procede ora alla convalida del consigliere Vittorino Cenci preso atto che il consigliere medesimo con nota prot n. 58 /2007 del 2 luglio 2007 ha dichiarato, ai sensi dell'Art. 14 dello Statuto e dell'Art. 13 del regolamento regionale, di non versare in alcuna delle cause di ineleggibilità e incompatibilità alla carica di consigliere regionale e di non versare nelle condizioni di esclusione dalla capacità di ricoprire la carica".
Pongo in votazione la convalida dell'elezione del consigliere Cenci.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
La convalida è approvata.
ORDINE DEI LAVORI
La parola al consigliere Laroni.
Nereo LARONI (Nuovo P.S.I.)
Chiedo scusa, signor Presidente, per l'irritualità, ma se succede un evento eccezionale credo si possa perdere qualche minuto per delle questioni che considero importanti.
Ho avuto in queste ore numerosissime segnalazioni nella terraferma mestrina di situazioni di gravissimo disagio che riguardano decine di anziani, che hanno l'acqua sui letti e le badanti non possono evacuarli perché la protezione civile o è inadeguata..
PRESIDENTE
Mi scusi, Consigliere, ma l'Assessore di competenza al sociale dovrebbe avere almeno più attenzione per lei.
Prego, consigliere Laroni.
Nereo LARONI (Nuovo P.S.I.)
Volevo sollecitare i rappresentanti della Giunta, non c'è l'Assessore alla protezione civile, per raccordarsi con il Comune di Venezia e il competente assessore per vedere di intervenire tempestivamente per queste situazioni che francamente sono molto gravi.
Non avrei disturbato il Consiglio con una dichiarazione, che mi rendo conto essere irrituale se non fosse proprio così. Grazie, Presidente.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Laroni.
Ritengo il suo intervento legittimo e quindi la ringrazio.
ISCRIZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO
La parola al consigliere Stival.
Daniele STIVAL (L.V.L.N.P.)
Grazie, Presidente.
Come previsto in Conferenza per l'organizzazione dei lavori consiliari chiedo l'iscrizione del progetto di legge n. 159 che riguarda il soccorso alpino. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Stival.
Sulla richiesta del consigliere Stival ci sono interventi a favore o contrari?..
Ricordo che per l'iscrizione serve la maggioranza dei due terzi.
Pongo in votazione la richiesta di iscrizione del progetto di legge n. 159.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
ORDINE DEI LAVORI
La parola al consigliere Pettenò.
Pietrangelo PETTENO' (R.C.-S.E.)
Presidente, volevo rubare solo pochi secondi all'Aula, intervenendo un po' su quanto detto dal collega Laroni che lei ha colto come auspicio. Anziché produrre un atto di questo Consiglio, una mozione, una risoluzione sui fatti che stanno avvenendo, forse basterebbe un impegno altrettanto formale, ufficiale di quest'Aula nei confronti della Giunta, perché accanto alla segnalazione del collega Laroni ci fosse una informativa in tempi brevi della Giunta, degli Assessori competenti rispetto alla situazione.
Pensavo a domani, perché è un fatto eccezionale, oltre la questione sociale che sollevava il collega Laroni, c'è da capire oltre alla eccezionalità del maltempo anche una questione che riguarda la gestione idraulica di questo territorio. Siamo in dirittura d'arrivo, il consigliere Ruffato può esserne testimone, di un intervento legislativo sul riordino dei Consorzi di bonifica che sono uno dei soggetti che intervengono in questa situazione.
Credo che domani dovremo avere una informativa da parte della Giunta rispetto al funzionamento e al coordinamento degli enti che intervengono, Comune, Consorzi di bonifica, Geni in questo territorio, perché questi fatti per quanto eccezionali dovuti al maltempo, perché i 250-300 millimetri d'acqua sicuramente sono un fatto storico, però è altrettanto vero che ci sono dati che ci arrivano continuamente in queste ore di malfunzionamento, di idrovore che non funzionano, di pompe che non si attivano, di invasi che non si chiudono e fanno ritornare nelle città, nelle aree urbane quest'acqua.
Quindi, una informativa tecnica, non intervengo oggi, però domani a dati acquisiti spero ci sia un informativa, che voglio sollecitare con questo spirito.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Pettenò.
Questo Ufficio di Presidenza si prende l'impegno di informare l'Assessore di competenza sulla richiesta di questo Consiglio, cercheremo di fare tutto il possibile perché domani si abbia notizia sulle conseguenze di questo evento meteorologico.
RINVIO ALLA SETTIMA COMMISSIONE CONSILIARE DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA "ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 APRILE 2006, N. 3519 "CRITERI GENERALI PER L'INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE SISMICHE E PER LA FORMAZIONE E L'AGGIORNAMENTO DEGLI ELENCHI DELLE MEDESIME ZONE". DIRETTIVE PER L'APPLICAZIONE" (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 58) (deliberazione n. 78/2007)
La parola al consigliere Conte.
Maurizio CONTE (L.V.L.N.P.)
Relativamente al punto 16 all'ordine del giorno "Criteri generali di individuazione zone sismiche", ci sarebbe la necessità di rimandare questo provvedimento in Commissione considerato che non c'è la necessità a livello legislativo dell'invio in Consiglio regionale, ma solamente di dare un parere alla Giunta.
Quindi chiedo di rinviarlo in Commissione per dare un parere diretto alla Giunta.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Conte.
Avevo informato di questo problema i partecipanti alla Conferenza per l'organizzazione dei lavori consiliari.
Se non ci sono interventi a favore o contro questa richiesta, pongo in votazione la richiesta di ritorno in Commissione del punto 16 all'ordine del giorno.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
INVERSIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO
La parola al consigliere Sernagiotto.
Remo SERNAGIOTTO (F.I.)
Grazie, Presidente.
In Conferenza per l'organizzazione dei lavori ci eravamo dati un ordine del giorno finiti questi primi punti, li vorrei elencare: il punto 20, che è il programma di iniziative per il 2007 per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna; poi il punto 21, che era il conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2005 dell'Ufficio di Presidenza; il punto 22 che è l'alienazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica del Comune di Corbola (RO); il punto 19, che è il Piano triennale per lo sport 2007–2009 indirizzi, obiettivi e priorità da perseguire nel triennio, legge 5 aprile 2003 n. 12.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Sernagiotto.
Ricordo al consigliere Sernagiotto che nella proposta fatta in Conferenza per l'organizzazione dei lavori consiliari aveva richiesto anche il punto 23, la legge n. 15..
(Interruzione dall'Aula)
No, non ha parlato del punto 23.
(Interruzione dall'Aula)
Quindi i punti sono: 20, 21, 22, 23 e 19, solo per chiarezza su cosa si va a votare.
Ci sono interventi a favore o contrari a questa proposta di inversione all'ordine del giorno? Non ci sono richieste di intervento.
Pongo in votazione la proposta di inversione all'ordine del giorno con questa sequenza: 20, 21, 22, 23 e 19.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione
Il Consiglio approva.
Proseguiamo con il punto 20 all'ordine del giorno.
PUNTO
20 |
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PROGRAMMA DI INIZIATIVE REGIONALI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA PER L'ANNO 2007 (LEGGE REGIONALE 30 DICEMBRE 1987, n. 62 , ARTICOLO 7, COMMA 2) (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 86) (deliberazione n. 79/2007)
Relazione della Sesta Commissione consiliare.
"Con la legge regionale 30 dicembre 1987, n. 62 "Istituzione della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna" la Regione del Veneto ha dichiarato il proprio impegno a contribuire alla promozione, alla salvaguardia dei diritti e alla partecipazione di tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, alla organizzazione politica, economica e culturale.
Per il raggiungimento di queste finalità l'art. 7 della citata legge regionale prevede che la Giunta regionale proponga al Consiglio regionale, sulla base delle indicazioni della Commissione per le Pari Opportunità di cui alla stessa Lr. 30 dicembre 1987, n. 62 , un programma di iniziative da realizzarsi nell'anno di riferimento, determinando obiettivi, priorità e mezzi per attuarle.
La nuova Commissione per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna e stata istituita con decreto n. 289 del 12 dicembre 2006 ed è stata formalmente insediata il 13 febbraio 2007. La stessa, che inizia il suo percorso nell'anno europeo delle pari opportunità, ha pertanto elaborato uno specifico documento contenente la "Proposta di programma delle attività per l'anno 2007" dedicato alla promozione delle pari opportunità e alla lotta contro le discriminazioni nell'Unione europea, e lo ha trasmesso alla Giunta regionale, che lo ho fatto proprio con specifico provvedimento, e lo ha, a sua volta, successivamente inviato per l'approvazione, a' sensi di legge, al Consiglio regionale.
Venendo all'analisi del merito del documento oggi all'esame dell'Assemblea consiliare, occorre innanzitutto evidenziare che le linee di intervento proposte mirano a concretizzare quello che costituisce il compito primario della Commissione per le Pari Opportunità, ovvero porre in essere azioni volte a rimuovere ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne, nell'ambito di più ampio disegno teso ad un costante processo di crescita culturale della società. La Commissione intende infatti operare sul territorio con gli attori locali per divulgare e promuovere le pari opportunità nella realtà sociale, politica ed economica della popolazione veneta.
Il lavoro della Commissione e le risorse finanziarie disponibili per il programma 2007 - pari a euro 110.000,00 – saranno dunque, finalizzati a realizzare studi, ricerche, convegni e iniziative di comunicazione, tesi a loro volta a valorizzare tutte le azioni e le attività poste in essere sul territorio e provenienti dall'universo femminile o ad esso rivolte. Più in dettaglio, saranno sviluppati nell'ambito delle iniziative di studio e ricerca, 2 filoni tematici:
1) stili di vita – stato di salute psicologia delle donne;
2) diritti umani - la violenza sulle donne - la violenza in famiglia.
Per quanto riguarda la prima tematica si prevede la realizzazione di un'indagine volta a conoscere lo stato di salute psicologica delle donne nella nostra regione da effettuarsi in collaborazione con Università, Associazioni femminili e istituti di ricerca tramite la distribuzione d'un questionario.
In ordine alla seconda linea tematica, si prevede la rielaborazione dei dati riferiti alla nostra Regione e derivanti da una ricerca effettuata dall'ISTAT sul tema, nonché l'avvio di una ricognizione dei servizi antiviolenza e assistenza alle donne.
Nell'ambito delle iniziative di informazione e divulgazione saranno realizzati 3 Workshop di studio e di confronto, per un percorso contro le discriminazioni di genere, rivolti a tutti i soggetti che esercitano un ruolo nell'ambito della prevenzione e del contrasto alle discriminazioni.
Per quanto concerne l'ambito di intervento afferente il tema della responsabilità sociale, in un'ottica di sviluppo di un approccio relazionale nell'impresa, nelle organizzazioni e nel territorio, verrà realizzato un Workshop di studio rivolto al mondo del lavoro, che cercherà di individuare elementi e proposte per la creazione di indicatori di genere da valorizzare in percorsi di responsabilità sociale.
In ordine poi alle più specifiche iniziative di comunicazione interna ed esterna, partendo comunque dall'assunto appare prioritario curare la qualità della comunicazione e che quindi particolare attenzione deve essere prestata alla qualità dei prodotti di comunicazione, la Commissione elaborerà e realizzerà un piano di comunicazione articolato in fasi successive che consentirà una attività coordinata, finalizzata ed efficace.
Con riferimento, infine, all'area di intervento denominata "c) Iniziative in rete e confronto", si prevede la realizzazione di un progetto, in collaborazione con l'Assessorato regionale alle pari opportunità, teso alla definizione di linee guida finalizzate, a loro volta, alla costruzione di un ,modello di indicatori per la valutazione del livello di attuazione/realizzazione dei principi legati alle pari opportunità nelle imprese che operano nella Regione Veneto.
Nella seduta del 27 giugno 2007, la Sesta Commissione Consiliare ha espresso, all'unanimità, rappresentati i gruppi LV- LN Padania, FI, Partito Socialista – Nuovo PSI, AN e l'Ulivo – Partito Democratico Veneto, parere favorevole al programma di iniziative proposto per l'anno 2007".
La parola al consigliere Stival.
Daniele STIVAL (L.V.L.N.P.)
Grazie, Presidente. Questa è una CR di Giunta, la n. 58 che è stata vista, ragionata ed ampiamente discussa in Commissione consiliare, abbiamo fatto anche le audizioni con la Presidente delle Pari opportunità per cui la relazione è già agli atti, prevede un contributo complessivo, un budget complessivo di 110.000 euro e per questo chiediamo l'approvazione. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Stival.
La parola al consigliere Franchetto.
Gustavo FRANCHETTO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente. Annuncio il voto favorevole in quanto questa Commissione per le Pari Opportunità deve cominciare a lavorare, è stata istituita nel febbraio del 2007, il programma l'abbiamo sottomano finché il Consiglio non gli dà il via libera, è una Commissione che resta lì paralizzata, non ha grandi risorse a disposizione, si è anche impegnata a passare dagli studi, come hanno fatto le precedenti, a qualche iniziativa, quindi sulla fiducia, considerato che il 2007, è l'anno delle pari opportunità votiamo a favore.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Franchetto.
Ricordo che questo provvedimento viene votato con un'unica votazione.
Se non ci sono altri interventi, pongo in votazione la Proposta di deliberazione amministrativa n.
86.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTO
21 |
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CONTO CONSUNTIVO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2005 (deliberazione n. 80/2007)
Relazione dell'Ufficio di Presidenza.
"E' all'esame di quest'Assemblea il progetto del conto consuntivo del Consiglio regionale relativo all'esercizio finanziario 2005, concernente la gestione finanziaria degli organi e delle strutture consiliari, che comprende altresì i rendiconti presentati dai Presidenti dei Gruppi consiliari, relativi all'impiego dei contributi erogati dal Consiglio regionale, ai sensi della legge regionale n. 56 del 1984, per il loro funzionamento.
Il conto consuntivo, comprensivo dei rendiconti dei Gruppi consiliari, è stato deliberato all'unanimità dall'Ufficio di Presidenza con provvedimento n. 137 del 26 luglio 2006 ed ha ottenuto il parere favorevole da parte del Collegio dei revisori dei conti nella seduta del 18 aprile 2007.
Proseguendo la prassi seguita in occasione dell'approvazione del consuntivo degli anni precedenti rinvio alle ampie e circostanziate relazioni sugli aspetti tecnico-contabili della gestione finanziaria dell'esercizio 2005, contenute nel progetto di conto consuntivo approvato dall'Ufficio di Presidenza, mentre ritengo utile illustrare l'attività svolta dal Consiglio regionale sotto il profilo politico-istituzionale nel 2005 e, in progress fino al 31 dicembre 2006.
IL PRODOTTO LEGISLATIVO
Come consuetudine, ritengo utile iniziare dall'illustrazione del consuntivo del Consiglio regionale facendo una sintetica rassegna del prodotto legislativo, con l'illustrazione dei contenuti delle principali leggi regionali approvate dall'inizio dell'VIII legislatura al 31.12.2006. Infatti, l'attività legislativa del Consiglio regionale costituisce il principale indicatore dell'attività dell'organo consiliare e si qualifica non solo per un profilo quantitativo, ma anche per un profilo qualitativo, ovvero per i suoi contenuti e per l'attenzione all'uso degli strumenti volti alla semplificazione dell'ordinamento giuridico e alla conseguente certezza in ordine al corpus normativo vigente, anche grazie all'utilizzo della tecnica dell'abrogazione espressa delle disposizioni legislative superate o esaurite, che consente di definire in modo inequivoco la vigenza delle leggi medesime, rimuovendo profili di dubbio e prevenendo possibili contenziosi.
Per una sintetica rassegna del prodotto legislativo si rinvia al Quarto rapporto sullo stato della legislazione nel quale sono illustrati i contenuti delle leggi regionali approvate a partire dall'inizio dell'VIII legislatura alla conclusione dell'anno 2006.
Sotto il profilo statistico, risultano pubblicate dall'inizio della legislatura n. 44 leggi regionali, che portano a 1886 il totale delle leggi approvate dall'inizio della vita della Regione del Veneto.
Tali dati, unitamente ad ulteriori interessanti elementi e spunti di riflessione sulla dinamica legislativa del Consiglio regionale, sono oggetto dei grafici e delle tabelle contenuti nel Quarto rapporto sullo stato della legislazione.
IL RENDIMENTO ISTITUZIONALE
L'assemblea che rappresenta
L'assemblea legislativa è anzitutto la sede della rappresentanza politica. Il dibattito che si svolge nelle sedute del Consiglio e delle sue commissioni rappresenta una garanzia democratica e una garanzia di partecipazione per tutte le forze politiche e sociali presenti nella società veneta e contribuisce a diffondere nell'opinione pubblica la consapevolezza di individuare nell'ente Regione, negli organi regionali e nella burocrazia regionale un riferimento completo relativamente agli interessi dei cittadini.
Pertanto, primi importanti indicatori dell'attività istituzionale (e del rendimento istituzionale, come usa dire da qualche tempo, con linguaggio aziendalistico) sono sicuramente rappresentati dal numero delle sedute dell'Assemblea e dei suoi organi e dalle consultazioni e audizioni con i soggetti interessati alle politiche regionali. Tali numeri sono contenuti nel Quarto rapporto sullo stato della legislazione.
L'assemblea che legifera e regola
L'assemblea regionale è assemblea legislativa, nel senso più ampio che ha assunto la parola "regolazione". La regolazione ha certamente il suo strumento principe nella legge regionale ma di seguito è illustrato la dimensione predominante dell'attività istruttoria riguardo l'ambito che potremo definire di concertazione amministrativa con l'esecutivo regionale, che si svolge mediante il tipo di procedimento del "parere alla Giunta regionale" su atti amministrativi di competenza di quest'ultima. Si rinvia al Quarto rapporto sullo stato della legislazione per quanto riguarda i dati quantitativi.
L'assemblea che indirizza e controlla
L'attività di indirizzo e controllo nei confronti dell'attività della Giunta si esprime principalmente con i tradizionali strumenti della mozione e risoluzione e del sindacato ispettivo (interrogazioni e interpellanze).
Nel Quarto rapporto sullo stato della legislazione sono rappresentati alcuni dati in proposito.
Un'assemblea supportata da strutture di qualità
Nel corso dell'anno 2005 si è proseguito nelle procedure di applicazione della certificazione UNI EN ISO 9001:2000 del sistema per la gestione della qualità riconosciuta al Consiglio regionale nei primi mesi del 2004 e che rappresenta una scelta metodologica di lavoro di rilievo in quanto si tratta della prima esperienza a livello di Consigli regionali.
Va evidenziato che l'introduzione di un sistema di gestione qualità all'interno dell'organizzazione di supporto dell'assemblea ha avuto una positiva ricaduta sui processi organizzativi interni orientandoli con maggiore puntualità ed efficacia al soddisfacimento del fabbisogno di assistenza, consulenza, informazione, documentazione, supporto logistico del consigliere regionale che, nel suo operare quotidiano in seno all'assemblea e all'interno delle commissioni, viene a configurarsi come il principale utente di tale organizzazione.
Le misure di sicurezza per il trattamento dei dati personali
In attuazione di quanto disposto dal nuovo codice in materia di protezione dei dati personali, approvato con decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ed entrato in vigore il 1° gennaio 2004, il Consiglio regionale ha adottato idonee misure tecniche e organizzative volte a prevenire i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati personali trattati dalle strutture consiliari.
In particolare, per quanto riguarda i trattamenti di dati personali effettuati con strumenti elettronici l'Ufficio di Presidenza, con deliberazione n. 47 del 24 marzo 2004, ha approvato un apposito documento programmatico sulla sicurezza, come previsto dall'articolo 34, comma 1, lettera g), del citato decreto legislativo n. 196/2003. Tale documento è stato successivamente aggiornato dall'Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 43 del 21 marzo 2005.
La deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 215 del 30 novembre 2005 ha approvato il "Regolamento per il trattamento dei dati personali sensibili e giudiziari effettuato dal Consiglio regionale del Veneto" comprensivo dell'elenco dei trattamenti effettuati da parte delle strutture organizzative del Consiglio regionale e da parte del Consiglio, degli Organi consiliari e loro membri, limitatamente allo svolgimento delle loro funzioni e attività istituzionali. Tale documento è stato successivamente modificato dall'Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 29 del 15 febbraio 2006.
Osservatorio sulla spesa regionale
L'esperienza condotta nel corso del 2004 ha consentito di mettere a punto un metodo operativo per la valutazione delle leggi di spesa e per la collegata rendicontazione al Consiglio regionale.
Nel corso del 2005 sono state formulate delle proposte al fine di consolidare l'esperienza avviata, conferendo all'Osservatorio continuità di lavoro e rendendo lo stesso strumento stabile a supporto dell'attività del Consiglio regionale.
In particolare, è stato elaborato un documento sui "Risultati della fase di prima sperimentazione e proposte per la messa a regime" nel quale viene presentato il piano per lo sviluppo dell'Osservatorio.
LE STRUTTURE DI SUPPORTO
Gli studi e la documentazione
Per quanto attiene agli strumenti conoscitivi, sono naturalmente proseguite le attività di studio e di ricerca finalizzate ad arricchire il patrimonio di informazioni dei consiglieri e del personale nelle materie di competenza istituzionale. Tra le iniziative più significative al riguardo si segnalano:
le operazioni di migrazione dalle vecchie banche dati bibliografiche nel nuovo software di catalogazione;
la ricerca "Dinamiche demografiche e di sviluppo nei comuni del Veneto dagli anni '70 ad oggi" che si propone di mettere in evidenza le modifiche strutturali, le tendenze in atto e le differenze subregionali;
le monografie e i dossier su temi di specifico interesse.
In particolare, sono inoltre stati attivati un nuovo progetto relativo alla Ricerca sugli Scrittori Veneti e l'attività di cooperazione con la Conferenza Regionale sulle Dinamiche Economiche e del Lavoro (CREL).
L'Informazione e la comunicazione istituzionale
Dopo l'avvio, negli anni passati, di alcune significative innovazioni sul piano degli strumenti comunicazionali (videocomunicati, notiziario radiofonico, diretta internet delle sedute consiliari, rassegna stampa informatizzata, produzione e archiviazione immagini fotografiche) che hanno fatto apprezzare anche all'esterno l'attività dell'Ufficio, l'impegno del 2005 è stato quello di confermare, rafforzare e qualificare questi segmenti informativi, facendoli diventare parte stabile della funzione dell'Ufficio, accanto a tutti quegli altri compiti che caratterizzano da sempre il ruolo, a cominciare dalla predisposizione e dall'invio dei comunicati ai media, dal rapporto con le testate giornalistiche e dall'assistenza a tutti gli avvenimenti legati all'attività degli organi consiliari e dei singoli consiglieri.
Il risultato di questa composita azione è stato sicuramente positivo, non solo sul fronte della documentazione in uscita (migliaia di comunicati, organizzazione di decine di conferenze stampa, 76 collegamenti satellitari, costante aggiornamento della componente giornalistica del sito del Consiglio regionale) ma anche sul versante della resa, come si può evincere (si vedano le rassegne stampa) dall'esito che tale documentazione ha avuto nei giornali e nelle tv.
Un impegno notevole è stato riservato, anche nel corso del 2005, all'organizzazione delle fonti d'archivio ed alla rielaborazione storica delle precedenti legislature finalizzato alla realizzazione di una pubblicazione sui primi quarant'anni della Regione e del Consiglio regionale.
L'ufficio Stampa ha inoltre coordinato l'attività divulgativa dell'Osservatorio elettorale e promosso e coordinato alcuni particolari eventi, come l'assegnazione del Leone del Veneto avvenuta per la prima volta in una sede esterna.
La valorizzazione dell'immagine e della comunicazione
Tra le iniziative più significative realizzate nel corso del 2005 si segnalano, oltre alle attività ordinarie di cerimoniale e di organizzazione di missioni e di viaggi di studio, i seguenti eventi:
il Progetto "Il Consiglio regionale ed i giovani" con le visite guidate alla sede consiliare di oltre mille studenti;
la realizzazione di laboratori di artigianato artistico ed educazione ambientale presso alcuni istituti del ciclo dell'obbligo di tutte le province venete;
la circuitazione delle rappresentazioni multimediali "Le Istituzioni della repubblica Serenissima" e "Il Cammino della democrazia" presso istituti scolastici ed associazioni culturali del Veneto;
la partecipazione ai tre Saloni della Comunicazione pubblica "Dire e Fare nel Nord Est" a Venezia con un proprio stand, "Forum PA" insieme agli altri Consigli d'Italia e COm-PA dove è stato presentato in anteprima il dvd relativo alla rappresentazione multimediale "Il Cammino della Democrazia";
l'organizzazione della cerimonia di premiazione "Leone del Veneto" in collaborazione con il Teatro La Fenice.
Lo sviluppo delle risorse informatiche
Per quanto riguarda il sistema informativo, al fine di migliorarne l'efficienza, si segnalano:
l'installazione della rete di palazzo Torres Rossini;
la reingegnerizzazione del sito internet per migliorarne la gestione e le funzionalità di ricerca;
l'installazione di nuove stazioni di lavoro, il miglioramento delle funzionalità delle procedure di gestione delle nomine ed il rilascio di Blackberry in dotazione ai consiglieri.
Sono state inoltre poste in atto una serie di attività per l'aggiornamento dell'attuale sistema di gestione documentale con un sistema più efficiente .
La logistica
Per quanto attiene agli interventi relativi all'organizzazione logistica, nel corso del 2005 si è provveduto ad ottemperare il piano di trasferimento del personale e dei Gruppi consiliari da Palazzo Ferro Fini a Palazzo Torres Rossini.
Sempre nel quadro del miglioramento della logistica è proseguito il processo di ristrutturazione di palazzo Ferro-Fini, nell'ottica di ottimizzare la funzionalità e l'operatività degli Organi istituzionali e delle strutture amministrative del Consiglio regionale.
E' proseguita infine l'attività di formazione in materia di sicurezza dei lavoratori con i relativi controlli sanitari.
L'area del capitale umano
a) La valorizzazione del capitale umano
Un particolare sforzo è stato dedicato nel 2005 alla formazione del personale delle strutture amministrative del Consiglio e dei gruppi consiliari attraverso l'analisi dei fabbisogni formativi (compreso il personale dirigenziale), la revisione dei criteri di partecipazione del personale alle iniziative di formazione e la predisposizione di un apposito Piano Formativo.
In particolare la formazione in house ha previsto le seguenti iniziative: intervento formativo per neo assunti ovvero neoinseriti, corso di base sulle tematiche della comunicazione e dei rapporti con utenti interni ed esterni, formazione e aggiornamento in materia fiscale e controllo di gestione.
Si tratta di iniziative che hanno conseguito l'apprezzamento del personale interessato e che hanno costituito sicuramente un'esperienza ripetibile nei prossimi anni, soprattutto per quanto attiene i segmenti più direttamente realizzabili con il coinvolgimento delle risorse interne.
b) L'organizzazione interna
La crescita del ruolo del Consiglio regionale dovrà riflettersi anche nell'organizzazione interna, per ripensare la quale, in termini di coerenza con le esigenze di una moderna Assemblea legislativa regionale e di un'organizzazione dinamica, snella e flessibile, è stato attivato il Terzo Servizio Legislativo.
c) Lo sviluppo del controllo strategico e del sistema informativo-contabile
Nell'ottica di un ulteriore sviluppo dell'attività di programmazione e controllo, è proseguita l'attività di miglioramento del sistema informativo-contabile a supporto dell'esercizio da parte dell'Ufficio di Presidenza della sua funzione di indirizzo e controllo delle strutture amministrative del Consiglio regionale, in particolare per quanto attiene la formulazione degli obiettivi dell'attività e la verifica dei risultati ottenuti.
In particolare, è stato aggiornato il modulo del Sistema di Gestione Qualità utilizzato per la descrizione dei progetti del Programma operativo, in modo da comprendere sia la programmazione dei nuovi progetti e dei progetti che proseguono da anni precedenti, sia l'attività di ordinaria gestione. E' stato inoltre introdotto un nuovo modulo per la descrizione dei progetti interstrutturali del Programma operativo, al fine di realizzare, all'interno della programmazione, il coordinamento di diverse strutture per la realizzazione di importanti progetti del Consiglio regionale di cui sono responsabili più Centri dir responsabilità.
b) L'amministrazione dei consiglieri e del personale
L'attività degli uffici è stata rivolta, nel corso del 2005, a garantire un adeguato ed efficiente svolgimento di tutte le operazioni amministrative, contabili e finanziarie connesse alla conclusione della VII legislatura e all'avvio dell'VIII riguardanti i Consiglieri regionali e i componenti della Giunta regionale, nonché i Gruppi consiliari di ambedue le legislature.
In particolare, per quanto riguarda i Consiglieri sono state elaborate le chiusure contabili dei trattamenti economici dei Consiglieri e dei componenti della Giunta regionale uscenti e sono stati rivisti i modelli per le schede anagrafiche-giuridiche di inizio legislatura.
Per quanto riguarda i Gruppi consiliari, è stata riesaminata la scheda di rendicontazione dei contributi erogati ai Gruppi consiliari della VII legislatura e sono stati determinati i nuovi contributi finanziari, i contributi per spese di spedizione, telefoniche, ecc., nonché il finanziamento sostitutivo.
E' stata valorizzata la comunicazione interna come elemento di trasparenza dell'azione amministrativa, in particolare attraverso l'aggiornamento puntuale delle cartelle di settore dell'Ufficio Amministrazione del Personale e dell'Ufficio Formazione nella sezione intranet del Consiglio regionale.
Il Difensore civico regionale
Le attività del 2005 si sono incentrate in particolare sulla conoscenza della difesa civica regionale attraverso l'aggiornamento e lo sviluppo delle varie sezioni home page del sito della Difesa civica, l'elaborazione di materiale divulgativo, la redazione di un bollettino da inviare a tutti i Difensori civici locali e regionali, alle scuole, alle associazioni di volontariato e biblioteche della Regione, la realizzazione di campagne informative su carta stampata, radio e televisione rivolte ai cittadini del Veneto".
Considerazioni conclusive
Signori Consiglieri, nel chiedervi di approvare il conto consuntivo del Consiglio regionale dell'esercizio finanziario 2005, comprensivo dei rendiconti dei Gruppi consiliari, la cui spesa complessiva è stata pari ad euro 49.046.158,01, di cui euro 439.999,61 per il funzionamento dell'Ufficio del Difensore civico, gli obiettivi programmati sono stati complessivamente raggiunti costituendo, alcuni di essi, la premessa per ulteriori azioni positive destinate a svilupparsi nel prosieguo della legislatura.
Ulteriori approfondimenti sono possibili consultando la documentazione che vi è stata consegnata.
Resto comunque a disposizione per ogni ulteriore chiarimento che questa Assemblea ritenga necessario.
Vi ringrazio per l'attenzione prestatami".
La parola al consigliere segretario Frigo.
Franco FRIGO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
E' già stata distribuita la relazione sul conto consuntivo 2005. Arriviamo molto in ritardo per l'approvazione del conto consuntivo, siamo a fine del 2007, ma si tratta però di un anno particolare, il 2005; come voi sapete ci sono state le elezioni, quindi c'è stato il passaggio anche dei Gruppi e ci sono Gruppi diversi. Colgo l'occasione per ricordare ai Gruppi che rendicontano sempre molto, ma molto in ritardo, quindi ci troviamo ad approvare il conto consuntivo molto in ritardo perché c'è l'allegato dei Gruppi. Gradirei, se fosse possibile, si prestasse più attenzione a questo aspetto, lo dico soprattutto anche ai Gruppi da uno che hanno qualche volta qualche difficoltà a consegnare il materiale. In questi giorni è stato fatto anche un corso di formazione per i responsabili dei Gruppi, insisto perché questa è una materia un po' delicata. Voi sapete che questo argomento comporterebbe una grande discussione, visto il "Vaff" di Grillo e tutto quello che segue rispetto ai ragionamenti dei costi della politica. Abbiamo grossomodo 52 milioni di previsione per la gestione del Consiglio regionale, nel 2005 ne abbiamo risparmiati 5.294.192, potremmo dire, quindi, che siamo stati bravini perché non abbiamo aumentato rispetto alla previsione. C'è però da tenere conto che il risparmio nel 2005 è dovuto al fatto che nella seconda parte dell'anno non c'erano gli Assessori esterni che nella passata Legislatura incidevano quasi come tredici Consiglieri regionali aggiuntivi. Abbiamo però avuto oneri non indifferenti per quanto riguarda i costi della logistica perché abbiamo attivato il Palazzo Torres e quindi chiaramente questo ha comportato delle spese straordinarie. Nella relazione trovate una serie di elementi molto interessanti, si fa riferimento anche al quarto rapporto sulla legislazione, lo dico ai Consiglieri regionali legislatori, c'è una tabella interessante a pagina 3 - vi è stata distribuita ancora qualche tempo fa - ed è interessante scorgere come le leggi approvate Legislatura per Legislatura stiano violentemente scendendo. Così, per darvi un'idea: nella Prima Legislatura sono state approvate 186 leggi, nella Seconda 388, nella Ottava 44; d'altro canto lo vediamo dalla convocazione delle Commissioni, non ci sono più leggi, questa è una riflessione. Non che per me sia un male, questa è una valutazione personale, è stato l'avvio dell'istituzione regionale, è chiaro che adesso abbiamo un assestamento legislativo, ma dice che anche probabilmente il luogo del Consiglio regionale forse deve anche mutare rispetto all'idea che sia solo un Consiglio di legge, lo dico anche per le Commissioni perché anche le Commissioni rischiano di essere marginali rispetto al processo politico gestionale. Un'ulteriore osservazione, non abbiamo ancora il consuntivo del 2006, però anche quello conterrà un risparmio, quel risparmio viene in qualche maniera alimentato significativamente dalla riduzione del 10% sulle spese dei Consiglieri, quel provvedimento voluto da Tremonti nella Finanziaria 2005, quindi ha avuto dei benefici. Questo lo dico perché credo sia abbastanza importante sottolineare che non abbiamo mai fatto a sufficienza per ridurre i costi della politica, però il Consiglio regionale qualcosa ha avviato in questa direzione. Vi ringrazio.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Frigo.
Ci sono interventi?
Se non ci sono interventi, pongo in votazione il provvedimento.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTO
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ALIENAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. COMUNE DI CORBOLA (RO). (ARTICOLO 65 DELLA LEGGE REGIONALE 13 APRILE 2001, n. 11 ) (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 88) (deliberazione n. 81/2007)
Relazione della Seconda Commissione Consiliare
Approfitto, a nome di tutto il Consiglio, per fare gli auguri per il suo cinquantesimo compleanno al consigliere Zanon.
"L'art. 65, comma 1, lett. m) della l.r. n. 11/2001 , e successive modificazioni ed integrazioni, disciplina la vendita del patrimonio di edilizia residenziale pubblica dei Comuni e delle Ater, ossia di quegli alloggi realizzati o recuperati dai suddetti enti per le finalità dell'edilizia residenziale pubblica, con onere a totale carico o con il concorso o contributo dello Stato o della Regione, nonché di quelli acquisiti in proprietà dagli stessi enti a seguito del trasferimento del patrimonio abitativo pubblico, con l'obbligo di reinvestire i proventi nella costruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, ovvero nel recupero e manutenzione straordinaria di quelli esistenti.
In particolare, la suddetta norma (commi 1 bis 1 ter e 1 quater) prevede: che il prezzo di vendita degli alloggi è pari al prezzo di mercato delle stesse unità abitative libere, determinato sulla base di perizia asseverata, diminuito del 20%; che hanno titolo all'acquisto gli assegnatari o i loro familiari conviventi, che conducono un alloggio a titolo di locazione da oltre un quinquennio e risultano in regola con il pagamento dei canoni e degli oneri accessori. In tal caso sussiste l'obbligo di non alienare l'alloggio prima che siano trascorsi dieci anni dalla data dell'acquisto, salvo i casi di incremento del nucleo familiare di almeno due unità ovvero di trasferimento dell'acquirente in un comune distante più di cinquanta chilometri da quello di ubicazione dell'immobile; che l'alienazione degli alloggi liberi è effettuata con la procedura dell'asta pubblica, con offerte in aumento, assumendo, a base d'asta il prezzo di mercato determinato sulla base di perizia asseverata.
Sulla base di tali previsioni, il Comune di Corbola (RO), con deliberazione C.C. n. 33 del 30/09/06, ha chiesto alla Regione l'autorizzazione alla vendita di n. 13 alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui 8 occupati e 5 sfitti.
Tale programma di vendita comprende alloggi: acquisiti gratuitamente dal Comune ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 449/97; vetusti, abbisognevoli di urgenti interventi di manutenzione e messa a norma degli impianti.
La proposta della Giunta Regionale, inoltre, evidenzia che: il Comune di Corbola (RO), che stima indicativamente pari a 240.439,13 euro il prezzo di cessione dei n. 13 alloggi dichiara che le risorse provenienti dalle alienazioni verranno utilizzate per risanare alloggi di edilizia residenziale pubblica anch'essi acquisiti gratuitamente dallo Stato; per gli alloggi liberi, il Comune dovrà specificare nel bando di gara dell'asta pubblica di cui al comma 1ter dell'articolo 65, della l.r. n. 11/2001 , che nel primo esperimento d'asta la partecipazione è riservata alle persone fisiche che intendono acquistare la prima casa.
Sulla proposta della Giunta regionale la Seconda Commissione consiliare ha espresso all'unanimità parere favorevole alla sua approvazione da parte del Consiglio regionale".
La parola al consigliere Zanon
Raffaele ZANON (A.N.)
Questa proposta riguarda l'alienazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Comune di Corbola. Ovviamente è stata approvata anche dalla competente Commissione con un voto a maggioranza.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Zanon.
Anche per questa Proposta di deliberazione c'è un'unica votazione.
Ci sono interventi? Non ci sono interventi.
Pongo in votazione la Proposta di deliberazione amministrativa n.
88.
E' aperta la votazione
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Abbiamo la conferma che il compleanno del consigliere Marchese è domani, quindi ci riserviamo domani di fargli i nostri migliori auguri.
PUNTO
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LEGGE REGIONALE 7 APRILE 1994, n. 15 "INTERVENTI PER IL RECUPERO, LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DI ORIGINE VENETA NELL'ISTRIA E NELLA DALMAZIA". PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI PER L'ANNO 2007 (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 85) (deliberazione n. 82/2007)
Relazione della Sesta Commissione Consiliare.
"La legge regionale 7 aprile 1994, n. 15 disciplina l'azione regionale rivolta alla promozione e alla valorizzazione di iniziative finalizzate al recupero, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia.
L'articolo 7 della suddetta legge dispone che la Giunta regionale formuli annualmente il programma di interventi per l'attuazione della legge stessa, su proposta del Comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell'Istria e nella Dalmazia e che tale programma sia presentato al Consiglio regionale per la relativa approvazione.
Il Comitato permanente, che si è riunito a Venezia il giorno 19 dicembre 2006, ha formulato la proposta di Programma di interventi per l'attuazione della L.R. n. 15/94 relativamente all'anno 2007.
In tale riunione il Comitato, similmente a quanto deciso nell'ambito della predisposizione del Programma 2006, ha inoltre convenuto che la somma di € 100.000,00, disponibile al capitolo 100769 del Bilancio regionale di previsione per l'esercizio finanziario 2007, venga destinata alla realizzazione di iniziative culturali promosse direttamente dalla Giunta regionale in parternariato con enti italiani, sloveni e croati, rispondenti alle finalità della L.R. n. 15/1994 e che a tale riguardo una quota delle risorse venga impiegata per un seminario di studio da tenersi nell'autunno del 2007 su una tematica relativa al patrimonio culturale di origine veneta presente nell'Istria e nella Dalmazia o alla storia dell'Istria e della Dalmazia, nel contesto della storia veneta ed europea, che verrà individuata sulla base delle proposte formulate dai componenti del Comitato.
Il Consiglio regionale, con l'approvazione della L.R. 19.02.2007, n.3 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2007 e pluriennale 2007/2009"ha assegnato per il sostegno delle iniziative e degli interventi previsti dalla L.R. n. 15/1994 le seguenti risorse:
€ 400.000,00 al capitolo 070020 ("Interventi regionali per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia") da destinare ad iniziative di restauro (articolo 3.b);
€ 110.000,00 al capitolo 100768 ("Interventi regionali per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia") da destinare alle iniziative rientranti nelle restanti tipologie di intervento della legge (articoli 2a, 3.a, 3.c e 4);
€ 100.000,00 al capitolo 100769 ("Spese per iniziative culturali per la promozione e valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia") da destinare all'acquisto di beni servizi per la realizzazione di iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia.
La Giunta regionale, con provvedimento n. 53/CR del 8 maggio 2007 ha fatto propria la proposta di programma di interventi per l'attuazione della nominata legge regionale n. 15/1994 relativamente all'anno 2007, adottata, come detto, dal Comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell'Istria e nella Dalmazia il 19 dicembre 2006.
Il provvedimento è stato quindi trasmesso, in ossequio al succitato disposto di legge, al Consiglio regionale per la relativa approvazione.
Venendo ora ad un maggior dettaglio relativamente ai contenuti del programma proposto nonché alla disamina dell'iter che ha portato all'elaborazione del programma stesso, giova precisare che per la presentazione di proposte relative alle iniziative previste agli articoli 2, 3 e 4 della citata legge regionale n. 15 del 1994, formulate dai soggetti di cui all'articolo 1 della medesima legge, è stato indicato - come termine ultimo - quello del 30 settembre 2006, così come previsto all'art. 6 della stessa legge.
Sono pervenute alla Direzione regionale Relazioni Internazionali n. 64 richieste di contributo, di cui 3 oltre il termine stabilito e che, pertanto, non sono state prese in considerazione.
Ciascuna proposta d'intervento è stata sintetizzata in una scheda (allegato n. A1), nella quale sono stati indicati:
l'articolo della L.R. n. 15/1994 cui l'iniziativa è riferita;
la data di trasmissione alla Direzione regionale relazioni internazionali;
la denominazione del soggetto che ha presentato l'istanza;
l'oggetto dell'iniziativa proposta;
il costo complessivo della medesima (se indicato);
l'importo del contributo regionale richiesto (se indicato);
eventuali contributi regionali, erogati nell'ambito della medesima legge e relativi ai programmi di attuazione degli anni precedenti.
Le 61 proposte pervenute entro i termini – di cui 9 contraddistinte da proposte multiple - sono state quindi suddivise secondo le diverse tipologie d'intervento, come di seguito indicato.
Articolo 2 - Iniziative culturali, di ricerca e di informazione.
Sono pervenute n. 9 proposte, per un importo complessivo di € 533.200,00, così suddiviso:
2 a) indagini, studi e ricerche, n. 8 proposte per un importo preventivato totale di € 531.000,00 (schede 1- 8)
2 c) pubblicazione e diffusione di studi e ricerche significative, n. 1 proposta per l'importo di € 2.200,00 (scheda n. 9)
Articolo 3 - Iniziative nel campo della cooperazione
Sono state presentate n. 51 proposte, per un importo complessivo di € 3.584.689,87 così suddiviso:
3a) interventi intesi a favorire lo sviluppo di centri ed attività culturali e d'istruzione per le comunità di lingua italiana
n. 9 proposte per un importo preventivato di € 309.381,11 (schede 10 - 18);
3b) iniziative finalizzate all'identificazione, catalogazione, recupero e valorizzazione dei beni culturali di origine veneta
n. 24 proposte per un importo preventivato di € 2.796.297,11 (schede 19 - 42);
3c) pubblicazione e diffusione di informazioni culturali, socio-economiche e relative al patrimonio ambientale
n. 18 proposte per un importo preventivato di € 479.011,65 (schede 43-60)
Articolo 4 - Gemellaggi.
Sono pervenute 3 proposte, per un importo preventivato di € 28.800,00 (scheda n. 61-63).
Il Comitato permanente di cui si è detto, ha proposto di ripartire la somma disponibile secondo gli indirizzi generali di seguito indicati.
Non tenere in considerazione le richieste di contributo relative ad iniziative che non siano strettamente aderenti al dettato della legge o trattino solo marginalmente gli ambiti o le finalità della stessa;
escludere le richieste relative a restauri suddivisi in più fasi, qualora la fase precedente a quella proposta, già finanziata dalla Regione, non sia ancora stata ultimata;
escludere restauri non attinenti a beni di origine veneta, o comunque a beni non destinati ad usi di utilità pubblica;
finanziare, in linea di massima, un solo intervento, qualora il medesimo soggetto ne abbia presentati più di uno della stessa tipologia o di tipologie differenti;
per i progetti che si attuino nell'arco di più fasi e quindi in diversi anni, assegnare il contributo sulla base del costo preventivato per la prima delle fasi proposte.
In base ai suddetti criteri è stata elaborata la proposta di ripartizione dei contributi regionali, della quale sono stati brevemente sintetizzati gli elementi caratterizzanti.
Nel corso dell'esame istruttorio in VI° Commissione è peraltro emerso che due progetti, non apparivano, in toto, rispondenti alle finalità della legge.
Più specificatamente, si tratta del progetto presentato dal Comune di Fontaniva, recante "La Cultura delle Prossimità", e del progetto presentato dalla Camera di Commercio di Venezia, recante "L'Arcipelago adriatico".
Per tal motivo, la Commissione stessa, nell'esprimere il proprio parere, ha proposto lo stralcio di tali progetti, per i quali era stato assegnato un contributo pari, rispettivamente a euro 5.550,00.= e ad euro 3.300,00.= con conseguente finalizzazione delle relative somme agli interventi da realizzarsi direttamente dalla Giunta regionale, per l'acquisto di beni e servizi per la realizzazione di iniziative culturali in parternariato con enti italiani, sloveni e croati e rispondenti alle finalità della L.R. 15/84.
La Sesta Commissione consiliare, nella seduta del 25 luglio 2007, ha espresso all'unanimità dei presenti, parere favorevole al suddetto programma nel testo che così come modificato, viene ora sottoposto all'esame dell'Assemblea consiliare.
Erano rappresentati i Gruppi LV-LNP (con delega del Gruppo F.I.), l'Ulivo – Partito Democratico Veneto, Partito Socialista – Nuovo PSI (con delega di A.N.) e Rifondazione Comunista Sinistra Europea".
La parola al consigliere Laroni.
Nereo LARONI (Nuovo P.S.I.)
Rispetto alla proposta presentata vi sono un paio di modifiche che sono state apportate dall'Assessore sulla base di indicazioni unanimi che erano pervenute dalla Commissione. Tuttavia, come ho già avuto modo di dire e non sarebbe bello lo si dicesse per la terza volta in occasione dell'approvazione del prossimo riparto, ma come ho già avuto modo di dire nel riparto precedente, sono emerse, rispetto a questa legge che prevede un finanziamento per la verità modesto rispetto all'ampiezza del tema, perché siamo intorno ai 500.000 euro e sono pervenute circa una sessantina di domande. Erano state poste, dicevo, obiezioni di segno completamente diverso rispetto alla scelta che il comitato aveva fatto di scelta all'interno delle sessantuno richieste pervenute che sono divise secondo gli obiettivi della legge, e cioè la legge del '94, che interveniva in un contesto geopolitico completamente diverso, dovrebbe essere adeguata ad oggi, quando la ex Jugoslavia si è frazionata e il patrimonio veneto della ex Jugoslavia oggi è riscontrabile sia nel Montenegro, sia nella Dalmazia croata, sia nell'Istria croata come nell'Istria slovena. Mi corregga il Presidente Stival se sbaglio, ma mi pare che tutta la Commissione fosse orientata verso un approccio che consentisse la tutela o una attenzione particolare del patrimonio veneto del Mediterraneo. Ci rendiamo perfettamente conto del fatto che da Nauplia o da alcuni retaggi che sono oggi in territorio libanese il problema si amplia in maniera forse eccessiva, tuttavia ci pare che i principi ispiratori di questa legge acquisiscano oggi un valore ancora maggiore e che quindi probabilmente dovrebbero essere destinate risorse maggiori e non distribuite a pioggia, ma sulla base di grandi opzioni di fondo che tendano a valorizzare, che so, quello che è il retaggio che riguarda le fortificazioni che la Repubblica veneta fece costruire o costruì in tutto il Mediterraneo orientale, oppure i reperti bibliografici, oppure quello che attiene al patrimonio artistico, in particolare la pittura veneta che ha delle caratteristiche specifiche, peculiari per quello che riguarda quest'area geografica, avendo subito le influenze di quello che era il contesto entro il quale gli artisti si muovevano allora. Perché, pare a tutti noi della Commissione, che interventini di 2.000 euro, 3.000 euro, 5.000 euro per instaurare un crocifisso, sono tutte cose importanti, e tuttavia non hanno alcuna efficacia reale sia sul piano culturale, sia sul piano del rapporto politico, istituzionale che si deve instaurare in queste realtà in un contesto di amicizia come quello che caratterizza oggi anche la situazione in un'area che in altri periodi è stata, viceversa, conflittuale e densa di contraddizioni. Vorremmo pertanto rivolgere e formalizzare queste indicazioni anche all'Assessore. Sappiamo che le ha già ascoltate in Commissione, ma probabilmente un suo riscontro in Aula nell'occasione dell'approvazione di questo atto sarebbe estremamente utile e gradito. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Laroni.
La parola al consigliere Pettenò.
Pietrangelo PETTENO' (R.C.-S.E.)
Anch'io intervengo brevemente, so che l'Assessore è sensibile a questa tematica e già in Commissione aveva manifestato probabilmente anche un auspicio, pur raccogliendo quanto diceva il collega Laroni che è stato un patrimonio di discussione fatta nella Commissione in qualche maniera intervenire a correggere in modo da rendere più efficace questa linea di promozione e di iniziativa della Regione in quest'area. Sicuramente una delle iniziative da fare è anche quella di riaggiornare questa legge ai mutati tempi, vogliamo sentircelo dire, non solo per darle la possibilità di esternare nell'Aula quello che è in corso. Dall'altra sicuramente dal punto di vista della gestione dell'attuale fase, questo vale anche per il futuro, se non cambia, se aumenta solo l'estensione dell'area geografica è sicuramente una cosa positiva, credo che vada rafforzato e corretto l'aspetto gestionale di questa legge. Lo dico perché in qualche maniera dovrebbero essere privilegiate le iniziative che hanno un respiro di medio e lungo termine, che quindi possono rafforzare con continuità una serie di iniziative e dall'altra anche quelle iniziative che siano in grado di coordinare più istituzioni sia dell'area coinvolta che delle aree locali del Veneto, quindi premiare lo sforzo di fare un lavoro di coordinamento tra i vari enti più che - anche questo può essere tutto da buttare - stabilire i criteri che possono favorire maggiormente una azione piuttosto quella di singole iniziative a cui va data una certa attenzione, perché non credo sarebbe corretto non premiare anche con i 1.000, 2.000 euro piccole attività che possono garantire uno sviluppo nella comunità locale di un certo tipo.
Dall'altra anche una questione che riguarda la gestione, quindi sulla gestione io penso che se rafforziamo con questi criteri queste linee di indirizzo, anche quella di trovarsi in Consiglio, una serie di passaggi come questi diventano anche superflui, ve lo dice uno dell'opposizione che quindi potrebbe avere maggiore ragione a controllare in Consiglio annualmente, penso che però se si lavora per un'ottica di rafforzamento delle linee generali, di programmazione e quindi c'è un Piano triennale e quindi c'è, come con altre leggi, una programmazione di questo tipo, forse sarebbe meglio una discussione in Commissione che possa verificare. Lo dico perché molto spesso questi provvedimenti rimangono iscritti all'ordine del giorno per tanti mesi e siccome si parla di piccole cose, di piccoli contributi ma alla fine è gente che aspetta per fare queste piccole cose e forse è il caso quando sono già a monte predeterminati in base a dei criteri della programmazione, forse l'ulteriore passaggio in Consiglio regionale mi sembra addirittura superfluo e quindi sarei per dare più speditezza a questi interventi.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Pettenò.
La parola al consigliere Ciambetti.
Roberto CIAMBETTI (L.V.L.N.P.)
Nel convenire sul provvedimento che stiamo per approvare, vorrei ricordare all'Assessore alcune cose che erano state dette e che so sicuramente la Direzione rapporti internazionali sta mettendo in moto, ma che forse sarebbe il caso di riuscire a concretizzare. Se lei si ricorda, parlavamo, durante la visita fatta in Istria, di riuscire a mettere delle targhe per ricordare l'intervento fatto dalla Regione Veneto per restaurare, per sistemare le cose che ricordano la Repubblica Serenissima, anche perché quest'estate mi sono fatto un giro in Montenegro sulle Bocche di Cattaro e là ho visto dove americani, tedeschi, russi quando danno anche un minimo contributo..., l'esempio che le porto è sulle mura di Cattaro gli americani hanno dato 5.000 euro per tagliare quattro rami che erano sulle mura di Cattaro e c'è un tabellone tremendo che dice: "Grazie al popolo americano per i 5.000 dollari". Visti gli interventi che la Regione Veneto ha fatto con questa legge, vista anche la qualità di alcune cose che la Regione ha fatto, visto che in alcune zone sono molto apprezzati, come in Istria, dove sicuramente abbiamo anche persone amiche che amministrano e reggono la sorti di quel territorio e dove queste cose vengono ben pubblicizzate, in altre realtà della costa, in altre contee dove la Regione Veneto comunque fa interventi di qualità, abbiamo realtà amministrative che invece queste cose tendono un po' a metterle, non dico nel dimenticatoio, ma a nascondere che sia stata la Regione Veneto a fare questo tipo di interventi. Quindi all'Assessore, che so sensibilissima sul tema, domando se riusciamo a standardizzare questa targa con il simbolo della Regione e con la legge per l'intervento fatto perché anche chi apprezza queste opere e questi manufatti possa sapere che la Regione Veneto è stata generosa verso questo tipo di iniziative.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Ciambetti.
La parola al consigliere Bottacin Diego.
Diego BOTTACIN (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente. Facendo mie le considerazioni fatte dai Colleghi che mi hanno preceduto, Pettenò, Atalmi e anche Ciambetti, aggiungerei questa ultima considerazione e suggerimento per la futura programmazione: lo spirito della legge è quello della valorizzazione, ovviamente in loco, della cultura veneta e veneziana in Istria e Dalmazia, ma anche in un'area più ampia come è stato giustamente sottolineato. A me pare che sarebbe da aggiungere, oltre al filone tradizionale delle iniziative a sostegno di restauro di biblioteche, di iniziative culturali, anche un qualche cosa che facesse aumentare nel popolo veneto la consapevolezza di questo straordinario giacimento culturale che appartiene in tutto e per tutto alla nostra tradizione e alle nostre radici. La presenza turistica italiana e veneta in queste aree è molto numerosa, ma spesso è una presenza turistica totalmente inconsapevole o ampiamente inconsapevole del patrimonio che vanno a visitare. Non so suggerire uno strumento tecnico ad hoc, potrebbe anche essere concordato anche con la rete di promozione turistica, ma una iniziativa che aumenti la consapevolezza nell'offrire pacchetti di viaggio, nell'offrire depliant informativi sulle aree interessate, che aumenti la consapevolezza e indichi la varietà e la ricchezza del patrimonio veneto presente in quell'area, mi sembrerebbe un filone che sarebbe utile aggiungere a quelli già in corso. Questo, tra l'altro, dovrebbe essere di particolare interesse, anche dal punto di vista del migliore sviluppo economico, dell'industria turistica della Slovenia, della Croazia, del Montenegro perché è ovvio che si trasformerebbe in un tentativo di elevare la quantità e la qualità della presenza turistica in queste aree. Mi permetto di aggiungere questa osservazione, grazie.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Bottacin.
La parola all'assessore Marialuisa Coppola.
Ass.re Marialuisa COPPOLA (A.N.)
Grazie, Presidente, brevemente perché sicuramente molte sono le osservazioni e i consigli che ci siamo scambiati in Commissione, utilissimi peraltro. Come ben sapete, questa legge passa, prima di arrivare in Commissione, anche un Comitato che è composto da moltissimi studiosi e moltissimi rappresentanti di associazioni che in quei luoghi hanno comunque o radici culturali o di nascita o comunque forti legami anche culturali. Quindi sicuramente il riparto risente, per forza di cose, delle varie sensibilità innanzitutto del Comitato, ma è un Comitato che ha prima di tutto questo ruolo. E' vero anche che più volte ci siamo detti come avremmo voluto che i piccoli interventi fossero ridotti a favore di magari grandi opere. Questo l'abbiamo potuto fare alcuni anni, pur tuttavia senza trascurare i piccoli interventi, ma in un qualche modo adottando uno su tutti il trittico di Montona, il trittico ligneo, tutte le tele che sono al museo di Zara; ogni anno era stata adottata una grande opera. L'ultimo anno questo non è avvenuto ed è soprattutto anche perché vi è stato un cambio a livello della Sovrintendenza istriana che da una parte ha permesso ad alcuni interventi effettivamente verificarsi, ma dall'altra parte non ci hanno evidenziato una grande opera da poter ovviamente insieme a loro restaurare. Quest'anno sicuramente la gestione, parlo ovviamente non di quello che stiamo votando come programma, ma nel prossimo, ma si sta chiudendo in questi giorni il bando, per l'anno prossimo sicuramente vi sarà una diversa e più importante presenza nei restauri. Uno su tutti, così ve lo sottolineo, ma ne abbiamo già parlato è l'intervento che insieme anche alla Regione istriana si sta facendo per recuperare l'intero Borgo di Piemonte che era un borgo, che è un borgo allora abitato da Piemontesi, però interamente veneziano, poi nell'architettura della chiesa soprattutto e del palazzo signorile che è in alto. Lì si sta programmando, non tanto noi che ovviamente ci occuperemo solo del restauro del palazzo, ma la Regione istriana, si sta occupando, peraltro ha chiesto aiuto anche alla nostra Università di architettura di Venezia, per creare un villaggio turistico importante attorno a questo borgo dopo averlo restaurato e recuperato, quindi va un po' anche nel percorso, verso quella sensibilità che prima sottolineava anche il consigliere Bottacin.
Per quanto riguarda il cambio della legge sottolineato dal consigliere Pettenò abbiamo già avviato, proprio per poter giustamente allargare la sfera di azione a tutto il Mediterraneo dove rappresenta ovviamente Venezia, quindi non uscendo da quello che è il vero significato di questa legge.
Per quanto riguarda le targhe, le targhe le avevamo già preparate, purtroppo avevano un errore, che non era ovviamente dipeso da noi, le avevamo fatte fare in loco bilingue, e le hanno fatte sbagliate, ovviamente le abbiamo pagate, ma non le abbiamo potute apporre vicino alle tante opere che abbiamo restaurato e per di più abbiamo adesso un diverso rapporto con questa nuova Sovrintendenza che vede più di buon occhio la presenza della Regione Veneto e degli italiani in genere.
Credo che l'anno prossimo, sicuramente, quando andremo nuovamente ad approvare questo Piano, forse, mi auguro che con la modifica della legge non ritorneremo in Consiglio ma passeremo solo il Comitato e la Commissione, però sicuramente avremo queste osservazioni finalmente con una risposta positiva, grazie.
PRESIDENTE
Grazie, assessore Marialuisa Coppola.
Se non ci sono altri interventi, pongo in votazione la Proposta di deliberazione amministrativa n.
85.
E' aperta la votazione.
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
PUNTO
19 |
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PIANO TRIENNALE PER LO SPORT 2007-2009. INDIRIZZI, OBIETTIVI E PRIORITà DA PERSEGUIRE NEL TRIENNIO. LEGGE REGIONALE 5 APRILE 1993, n. 12 "NORME IN MATERIA DI SPORT E TEMPO LIBERO", ARTICOLO 5, COMMA 1 (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AMMINISTRATIVA N. 80) (deliberazione n. 83/2007)
Relazione della Sesta Commissione Consiliare.
"La legge regionale 5.4.1993, n. 12 "Norme in materia di sport e tempo libero", all'articolo 5, comma 1, prevede che il Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale, sentita la Consulta regionale per lo sport, approvi un documento, valido per il triennio, contenente gli indirizzi, gli obiettivi e le priorità settoriali e territoriali da perseguire.
L'articolo 1 della legge citata definisce le finalità, mentre gli articoli 2 e 3 definiscono rispettivamente le aree di intervento ed i destinatari dei contributi regionali.
Il presente documento, in armonia con quanto previsto dall'articolo 5 della legge regionale n. 12/1993 , è stato elaborato alla luce delle mutate condizioni e situazioni del settore cui si riferisce e contiene, con riferimento al triennio 2007-2009, indirizzi, obiettivi e priorità settoriali e territoriali, in materia di sport e tempo libero. Lo stesso intende fornire indicazioni, per ognuna delle singole aree di intervento nelle quali la legge è suddivisa, riguardo alle modalità di formulazione di graduatorie e nell'assegnazione di contributi.
Le aree di intervento cui possono accedere i diversi soggetti interessati, sono ben visualizzate nel quadro sinottico facente parte del documento di indirizzi, obiettivi e priorità per il triennio 2007-2009, ove sono analiticamente indicate le linee di spesa conferite ad ogni singola area interventuale di cui alle vigenti leggi regionali che regolano la materia.
Nel definire il contesto di riferimento si è ovviamente tenuto conto delle indicazioni rilevabili sulla base dell'andamento della gestione delle leggi di settore nei precedenti esercizi finanziari, considerando inoltre le necessità espresse dagli operatori e i fabbisogni derivanti dall'evoluzione del settore medesimo.
Coerentemente con le prescrizioni contenute nella legge regionale n. 12/1993 e compatibilmente con i mezzi finanziari messi a disposizione, nel documento di indirizzi, obiettivi e priorità per il triennio in argomento, resta salvaguardata l'attenzione riservata alle azioni volte a favorire la promozione dello sport nei riguardi:
dei giovani, anche attraverso il coinvolgimento del mondo della scuola degli anziani, dei portatori di handicap.
Oltre alle azioni rivolte a queste categorie, si è ritenuto importante agire per rafforzare la formazione di quadri tecnici e di dirigenti sportivi, ritenendo ad oggi, il panorama formativo sostanzialmente inadeguato per corrispondere alla domanda di sport sempre più articolata.
Altro importante settore cui la legge fa riferimento è quello delle strutture sportive, indispensabili strumenti per la pratica dell'attività motoria. Prioritario ad oggi è il problema di assicurare il mantenimento, l'adeguamento e la messa in opera dell'insieme di impianti e, più ancora, l'assicurarne una efficiente gestione consentendo comunque l'accesso alle più diversificate categorie di soggetti.
Più nello specifico, si ritiene necessario intervenire per qualificare maggiormente la gestione degli impianti in favore del completamento degli impianti sportivi pubblici e privati da un lato, ed in favore di nuovi impianti sportivi del comparto pubblico dall'altro, completando altresì l'intervento a favore degli impianti sportivi di eccellenza per qualificare maggiormente il territorio regionale.
Particolare accento è stato posto sulla necessità di conoscere nei dettagli la realtà territoriale, la domanda di sport, e la relativa offerta per cui collegandosi alle iniziative già avviate nel triennio precedente, sarà realizzato un progetto coordinato per la diffusione delle informazioni in materia di sport, con la creazione di un nuovo canale tematico di informazione che possa rendere visibile l'azione regionale, dare spazio al Coni, alle federazioni nonché agli enti di promozione, alle associazioni, alle società e ai personaggi che si sono distinti nello sport.
L'informazione verrà curata anche attraverso il "calendario" delle manifestazioni sportive, mentre la conclusione del censimento degli impianti sportivi nella nostra regione darà vita al "Nuovo Atlante" di tal ché sarà disponibile anche un'informazione "geografica" atta a consentire che gli strumenti di conoscenza del territorio possano essere disponibili ai diversi livelli istituzionali.
Nel corso dell'esame in sede referente avanti la VI Commissione consiliare, è stata segnalata dai consiglieri la necessità di porre una attenzione particolare al fenomeno che, purtroppo, sta oggi caratterizzando lo sport e in particolare il calcio, della "violenza verbale, dell'insulto, del turpiloquio e che, cosa ancor più grave, caratterizza anche il mondo calcistico giovanile e dei più piccoli. E' stato ritenuto indispensabile che la Regione non passi sotto silenzio questo problema, che si sta giorno per giorno, acutizzando e che sta sfociando, come noto, in fenomeni di vera violenza, non più solo verbale.
Per contro è necessario che la Regione intervenga attivamente con efficaci azioni, sia nell'ambito del progetto "Più sport a scuola", ove potrà essere curato l'aspetto formativo degli studenti, sia attraverso concrete azioni da porre in essere unitamente alle Federazioni sportive.
A seguito di quanto evidenziato è pertanto stata prevista nel presente programma una specifica linea interventuale denominata "Sport ed etica" ed a ciò finalizzata.
La Sesta Commissione consiliare nella seduta del 27 giugno 2007, ha espresso, all'unanimità, parere favorevole al provvedimento che, così come modificato, viene ora sottoposto all'esame dell'Assemblea consiliare. Erano presenti i gruppi LV – LN Padania, F.I., A.N., Partito Socialista – Nuovo PSI, l'Ulivo – Partito Democratico Veneto".
La parola al consigliere Zanon
Raffaele ZANON (A.N.)
Questa proposta di deliberazione amministrativa n. 80 è stata posta all'attenzione della Sesta Commissione Consiliare permanente nella Seduta del 27 giugno che ha espresso all'unanimità parere favorevole in ordine al provvedimento che viene posto in votazione quest'oggi.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Zanon.
La parola al consigliere Franchetto.
Gustavo FRANCHETTO (L'Ulivo-Partito Democratico Veneto)
Grazie, Presidente. A me dispiace che ci sia un'Aula così abbastanza disattenta su una questione che invece è delicata e riguarda tutte le famiglie. Qui approviamo le linee di indirizzo del Piano triennale dello sport, che significa non soltanto gli interventi per l'impiantistica, per favorire la partecipazione allo sport del maggior numero dei veneti, ma significa anche poter riflettere su uno dei fenomeni di degrado che lo sport oggi in tutte le sue diverse manifestazioni sta vivendo e di fronte al quale le famiglie sono sempre più sole e credo quindi la Regione, noi come amministratori siamo chiamati a fornire delle risposte, a tentare un aiuto, a dare un sostegno. Questo provvedimento è passato all'unanimità in Commissione dopo che il sottoscritto aveva chiesto e ottenuto, e quindi ringrazio della disponibilità l'Assessore e tutta la Commissione, che venisse dedicato un capitoletto particolare alla questione dello sport e dell'etica. Non per usare paroloni, ma per dire che oggi, laddove c'è una avvenimento sportivo, specie nel settore del calcio, tanto per fare un esempio che tutti conosciamo, assistiamo a forme di "violenza" tra giocatori pulcini, i genitori di questi giocatori, ad un clima che non è più il clima che un tempo faceva dire: fai dello sport perché ti fa bene e fai dello sport perché lo sport ti insegna i valori della vita. Io ho l'impressione che questa dimensione della sport che insegna i valori della vita, sia una dimensione oggi in crisi. Oggi lo sport è competizione sfrenata sin dai primi passi, sin dalle prime battute in qualunque squadra giovanile e in qualunque settore sportivo. Sono anche convinto che questa degenerazione che parte sin dalle prime mosse sia poi la causa di devianze ben più pesanti quando il giocatore che non fa carriera diventa tifoso e diventando tifoso va ad ingrassare le curve famose dei nostri stadi dove da quelle curve esprime la sua rabbia, la sua violenza, la sua, tante volte, volontà di aggressione attraverso atteggiamenti che sfiorano spesso il razzismo. Credo che con l'impiantistica, con l'appoggio alle associazioni, con le iniziative per favorire uno sport diffuso sia fondamentale che oggi attiviamo anche una attività educativa. Questa attività educativa abbiamo cercato di concentrarla in un capitoletto che chiude questo triennale, che si chiama sport ed etica, cercando di individuare nella scuola, nel punto dove questi ragazzi, terminata la scuola materna, si trovano a doversi relazionare, ad iniziare le prime attività sportive, trovando in questo spazio il momento più opportuno per intervenire ed insegnare che lo sport non è soltanto uno strumento che fa crescere bene - mens sana in corpore sano -, per cui l'attività sportiva aiuta a mantenere un equilibrio psicofisico rispetto alla realtà che ci circonda, ma la realtà sportiva è uno strumento di educazione fondamentale nel rapporto con altri: è capacità di relazionarsi, di fare gioco di squadra, è quindi generosità, è quindi altruismo, sacrificio, partecipazione, nel cui contesto poi ci sta l'accettazione che è la regola della sport che si può vincere, si può perdere e che comunque uno sport era ed uno sport rimane.
Nel ribadire il voto favorevole, perché negli indirizzi, onestamente, tutto ciò che di buono si può dire, viene anche detto, e l'aggiunta di questo ultimo aspetto in qualche modo completa in parte la visione complessiva rispetto alla pratica sportiva, quindi nel ribadire il voto favorevole invito davvero l'Assessore ad investire le risorse, ad investire con progetti su questo aspetto educativo. Per carità, ci inseriamo in un contesto sociale che è estremamente difficile, il nostro contributo rischia di essere una goccia nel mare, ma il giorno in cui una istituzione rinunciasse, perché ha la percezione di essere già sconfitta, ad un ruolo educativo, rinuncia ad una delle sue funzioni principali e che quindi sia dato nel corso di questo triennio un forte impulso ad educare allo sport, perché lo sport diventi, come si è sempre detto, palestra di vita, perché ci insegna a vivere, ci trasmette i valori della socialità.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Franchetto.
La parola al consigliere Stival.
Daniele STIVAL (L.V.L.N.P.)
Mi associo a quanto ha già riferito il Vicepresidente e ringraziando la Commissione tutta per l'unanimità del lavoro svolto per questo piano. Qui andiamo, come si diceva, ad elaborare il prossimo triennio per quanto riguarda lo sport, arrivando da una dotazione nello scorso triennio di circa 4 milioni di euro all'anno di investimenti fatti nel settore e da una serie di competenze trasferite alle Province attraverso quelle che sono le competenze della legge n. 12/93, ma andiamo anche a ragionare su altri due aspetti che sono la pratica sportiva per i diversamente abili e anche tutto quello che sono i maestri di sci e guide alpine. Il programma triennale futuro ha una serie di obiettivi per quanto riguarda i lavori pubblici, in particolare andare a completare quelli che sono gli impianti sportivi sia comunali, sia pubblici che privati, ma ci sono anche aspetti importanti sul quale c'è il binomio sport e turismo e cioè con il sostegno agli eventi e alle manifestazioni sportive, sia dentro la nostra Regione, ma anche al di fuori della nostra Regione, e ciò significa anche portare e promozionare non solo l'attività sportiva, non solo i nostri atleti, ma anche la nostra Regione dal punto di vista turistico.
Due aspetti fondamentali che ci saranno in questo Piano triennale sui cui l'Assessorato sta lavorando sono i ragionamenti con la scuola, lo sport, e quindi l'etica nello sport, tutti quei ragionamenti che devono partire da investimenti che vanno fatti nella scuola, quindi direttamente con i ragazzi nelle istituzioni per far sì che si possa far crescere una qualità migliore anche dal punto di vista delle nuove generazioni che hanno evidentemente perso in questi ultimi anni alcuni aspetti importanti della vita e anche nello sport e quindi la scuola diventa momento importante nella formazione stessa dell'individuo, ma - ultimo passaggio - importante è la parte sport e benessere, dove andiamo sia a coinvolgere le scuole, i giovani ma anche quel "nuovo mercato", se così lo possiamo dire o considerare, cioè i nostri anziani che riescono ad avere una qualità della vita che è sempre migliore e quindi la volontà e la voglia di fare anche essi pratica sportiva e per cui c'è in questo Piano triennale una attenzione importante anche ai nostri anziani. Il tutto ovviamente va poi ad essere coronato in quello che contiamo e speriamo che in questa seconda parte della Legislatura si possa fare in Commissione in collaborazione con l'Assessorato e con l'assessore Giorgetti per quanto riguarda la nuova legge sulla sport, grazie.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Stival.
La parola al consigliere Cancian.
Diego CANCIAN (P.N.E.)
Intanto chiedo scusa al consigliere Stival perché l'ho disturbato mentre stava facendo l'intervento perché mi ero un po' accalorato con il consigliere Franchetto. Mi sono accalorato perché non permetto che venga descritto il mondo dello sport come un mondo di esagitati che diventano poi ultras, anche perché nel mondo dello sport ci ho vissuto molto tempo e basta andare in un qualsiasi campetto di periferia...
(Interruzione dall'Aula)
Basta andare in un campetto dove si gioca a pallacanestro piuttosto che a rugby, a calcio, o in una strada dove si corre il ciclismo, lo sport è lo sport, non occorre che ci sia una squadra o una società. La competitività è una cosa che è insita in ognuna delle persone che nascono e crescono al mondo, la dimostrazione siamo noi che per diventare Consiglieri regionali abbiamo fatto una gara con dei voti e abbiamo cercato di vincerla. Se vogliamo che ci sia più etica nel mondo dello sport, bisogna che la Giunta cominci a tirare fuori qualche soldino in maniera seria e cominci a formare gli allenatori e i dirigenti delle varie società sportive e li educhi a bloccare quelli che possono essere i genitori più esagitati e a formare i ragazzi con linguaggi adatti, ma non lo si fa coinvolgendo insegnanti di italiano dalle scuole o insegnanti di educazione fisica nelle scuole che continuano, tra l'altro, in tutte le scuole ad osteggiare qualsiasi tipo di sport venga fatto al di fuori dell'ambiente scolastico. L'Italia è l'unico sistema scolastico che impedisce e ostacola i ragazzi che fanno sport professionistico, chiedete a qualsiasi ragazzo che fa ginnastica, atletica, canoa, calcio, pallacanestro in una società professionista o rugby che al sabato deve uscire due ore prima o al venerdì per un allenamento o per un torneo internazionale deve andarsene via, se il lunedì mattina sistematicamente non viene interrogato dai professori; questo è il nostro sistema scolastico e vorrei che qualcuno in questa Regione cominciasse a cambiare.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Cancian.
La parola al consigliere Bond.
Dario BOND (F.I.)
Ribadisco il voto all'unanimità della Sesta commissione a questo importante provvedimento e anche per ribadire un complimento che si deve fare alla struttura e all'Assessore per questo importante documento. In Commissione noi abbiamo votato all'unanimità partendo anche da alcune considerazioni che abbiamo fatto. Mi ricordo l'Assessore quando ha citato l'esempio di una manifestazione nel veronese, anche di uno sport minore, quante persone ha attirato e che sensibilità ha creato nel territorio, cioè il concetto del turismo sportivo. Ed è proprio attraverso questo concetto del turismo sportivo, della valorizzazione dell'impiantistica sportiva, del tenere in considerazione anche gli sport minori, dei grandi eventi e dei grandi personaggi dello sport nel Veneto che questo piano tiene in considerazione, dello sport come competizione, dello sport come professione, dello sport del lavoro e benessere come diceva qualche collega, che reputo questo piano una fotografia esatta dell'attualità, ma soprattutto anche una proiezione esatta del prossimo futuro triennio e anche va un po' oltre all'attività sportiva e di tutto quello che lo sport può movimentare.
E' evidente che quando teniamo in considerazione l'attività sportiva, vediamo tutta una serie di figure che gravitano attorno all'attività del mondo dello sport che sono il volontariato, ma anche sono attività di figure professionali. Io citavo in Commissione tutto quello che riguarda lo sport, il benessere, l'attività delle palestre e anche quello che nel futuro dovrà essere regolamentato e messo a regime che è la figura professionale di chi gestirà le attività del benessere e delle palestre e anche di tutti quelli che fanno i personal trainer e tutte quelle figure che girano attorno al benessere come mondo dello sport. Lo sport come educazione poi si è dimostrato nel tempo un importante veicolo sia per la scuola, ma anche per il mondo in senso del sociale ed è per questo che reputo questo piano un importante passaggio per crescere tutti quanti nel Veneto per quanto riguarda lo sport, ma anche come benessere in senso generale.
PRESIDENTE
Grazie, consigliere Bond.
Chiedo se ci sono altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, pongo in votazione la proposta di deliberazione amministrativa n.
80.
E' aperta la votazione
(Votazione elettronica)
E' chiusa la votazione.
Il Consiglio approva.
Come da accordi presi nella Conferenza per l'organizzazione dei lavori consiliari si chiudono qui i lavori della Seduta odierna. Ci rivediamo domani alle 14.30.
Ricordo ai Consiglieri componenti la Prima Commissione la convocazione alle 17.30, quindi in questo momento, in Sala Cuoi.
La Seduta termina alle ore 17.35
Il Consigliere segretario
f.to Moreno Teso |
|
Il Presidente
f.to Marino Finozzi |
Resoconto stenotipico a cura di:
C.S.T. (Consorzio Stenotipisti Triveneto)
Revisione e coordinamento testo a cura di:
Giuseppe Migotto
Elaborazione testo a cura di:
Rita Pasqualetto
PROCESSO VERBALE
SEDUTA PUBBLICA N. 90
SEDUTA PUBBLICA N. 90
PROT. GEN. N. 10718
MERCOLEDì 26 SETTEMBRE 2007
PRESIDENZA
PRESIDENTE MARINO FINOZZI
PROCESSO VERBALE REDATTO A CURA DELL'UFFICIO ASSEMBLEA
INDICE
Processo verbale della 90a seduta pubblica – mercoledì 26 settembre 2007
Processo verbale della 90a seduta pubblica – mercoledì 26 settembre 2007
- Comunicazioni della Presidenza del Consiglio
- Approvazione verbali delle sedute precedenti
- Interrogazioni e interpellanze
- Rinvio alle Commissioni consiliari dei progetti di legge iscritti all'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 41 dello Statuto. Fissazione di un ulteriore termine per la presentazione della relazione al Consiglio regionale (Deliberazione n. 76/2007)
- Convalida dell'elezione del consigliere regionale Vittorino Cenci (Deliberazione n. 77/2007)
- Rinvio alla Settima Commissione consiliare della proposta di deliberazione amministrativa "Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2006, n. 3519 "Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone". Direttive per l'applicazione" (Proposta di deliberazione amministrativa n. 58) (Deliberazione n. 78/2007)
- Programma di iniziative regionali in materia di pari opportunità tra uomo e donna per l'anno 2007 (legge regionale 30 dicembre 1987, n. 62 , articolo 7, comma 2) (Proposta di deliberazione amministrativa n. 86) (Deliberazione n. 79/2007)
- Conto consuntivo del Consiglio regionale dell'esercizio finanziario 2005 (Deliberazione n. 80/2007)
- Alienazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Comune di Corbola (RO). (Articolo 65 della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 ) (Proposta di deliberazione amministrativa n. 88) (Deliberazione n. 81/2007)
- Legge regionale 7 aprile 1994, n. 15 "Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia". Programma degli interventi per l'anno 2007 (Proposta di deliberazione amministrativa n. 85) (Deliberazione n. 82/2007)
- Piano triennale per lo sport 2007-2009. Indirizzi, obiettivi e priorità da perseguire nel triennio. Legge regionale 5 aprile 1993, n. 12 "Norme in materia di sport e tempo libero", articolo 5, comma 1 (Proposta di deliberazione amministrativa n. 80) (Deliberazione n. 83/2007)
La seduta si svolge a Venezia in Palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale.
Il Presidente Marino FINOZZI dichiara aperta la seduta alle ore 15.13.
I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 10459 del 20 settembre 2007.
Punto n. 1) all'ordine del giorno
Il Presidente Marino FINOZZI dichiara aperta la seduta alle ore 15.13.
I lavori si svolgono sulla base dell'ordine del giorno prot. n. 10459 del 20 settembre 2007.
Punto n. 1) all'ordine del giorno
Comunicazioni della Presidenza del Consiglio [RESOCONTO]
Il PRESIDENTE effettua le comunicazioni di rito e comunica che sono in congedo il consigliere Fontanella, gli assessori Conta, Donazzan e il Presidente della Giunta regionale Galan.
Punto n. 2) all'ordine del giorno
Approvazione verbali delle sedute precedenti [RESOCONTO]
Il PRESIDENTE, poichè nessun Consigliere chiede di fare osservazioni, dichiara che s'intende approvato il processo verbale della 89a seduta pubblica di mercoledì 5 settembre 2007.
Punto n. 3) all'ordine del giorno
Interrogazioni e interpellanze [RESOCONTO]
Interrogazioni a risposta immediata
• n. 45 del 19.07.2005
presentata dal consigliere Covi
"E' tollerabile che nella nostra Regione si debba attendere otto mesi per effettuare un esame medico?"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Covi (PSE).
presentata dal consigliere Covi
"E' tollerabile che nella nostra Regione si debba attendere otto mesi per effettuare un esame medico?"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Covi (PSE).
• n. 237 del 19.09.2006
presentata dal consigliere Trento
"Perché l'ULSS n. 1 investe su un reparto a gestione privata non autorizzato dalla Regione?"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Trento (Ulivo-PDV).
presentata dal consigliere Trento
"Perché l'ULSS n. 1 investe su un reparto a gestione privata non autorizzato dalla Regione?"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Trento (Ulivo-PDV).
• n. 246 del 12.10.2006
presentata dal consigliere Covi
"Per l'ASL n. 13 cinque mesi di attesa per un esame sono pochi"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Covi (PSE).
presentata dal consigliere Covi
"Per l'ASL n. 13 cinque mesi di attesa per un esame sono pochi"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Covi (PSE).
• n. 274 del 07.12.2006
presentata dal consigliere Pettenò
"Avevamo ragione noi. L'ULSS n. 12 deve occuparsi di sanità e non di operazioni immobiliari"
Interviene l'assessore Marangon (FI) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Pettenò (RC-SE).
presentata dal consigliere Pettenò
"Avevamo ragione noi. L'ULSS n. 12 deve occuparsi di sanità e non di operazioni immobiliari"
Interviene l'assessore Marangon (FI) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Pettenò (RC-SE).
• n. 278 dell'11.12.2006
presentata dal consigliere Gallo
"Quali azioni immediate intraprende la Regione per ridurre i tempi di attesa dell'ULSS n. 17 della Bassa Padovana?"
Interviene l'assessore Marangon (FI) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Gallo (Ulivo-PDV).
presentata dal consigliere Gallo
"Quali azioni immediate intraprende la Regione per ridurre i tempi di attesa dell'ULSS n. 17 della Bassa Padovana?"
Interviene l'assessore Marangon (FI) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Gallo (Ulivo-PDV).
• n. 291 del 02.02.2007
presentata dai consiglieri Gallo, Frigo e Covi
"Via Anelli, il comune di Padova risolve i problemi nonostante la Regione che "rema contro"""
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Gallo (Ulivo-PDV).
presentata dai consiglieri Gallo, Frigo e Covi
"Via Anelli, il comune di Padova risolve i problemi nonostante la Regione che "rema contro"""
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Gallo (Ulivo-PDV).
• n. 313 del 12.03.2007
presentata dai consiglieri Franchetto, Causin e Diego Bottacin
"www.italia.it: il nuovo portale del turismo italiano occasione persa dal Veneto?"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Bottacin Diego (Ulivo-PDV).
presentata dai consiglieri Franchetto, Causin e Diego Bottacin
"www.italia.it: il nuovo portale del turismo italiano occasione persa dal Veneto?"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Bottacin Diego (Ulivo-PDV).
• n. 341 del 24.05.2007
presentata dal consigliere Bonfante
"Vigili del fuoco: carenza di personale, precarietà ed errati interventi sul piano normativo e contrattuale. A rischio la sicurezza dei cittadini e degli operatori. La Regione intervenga"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Bonfante (Ulivo-PDV).
presentata dal consigliere Bonfante
"Vigili del fuoco: carenza di personale, precarietà ed errati interventi sul piano normativo e contrattuale. A rischio la sicurezza dei cittadini e degli operatori. La Regione intervenga"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Bonfante (Ulivo-PDV).
• n. 352 del 07.06.2007
presentata dal consigliere Gallo
"Vuoi la vecchia lastra? Paga 15 euro"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
presentata dal consigliere Gallo
"Vuoi la vecchia lastra? Paga 15 euro"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
• n. 357 del 15.06.2007
presentata dal consigliere Bond
"La Giunta regionale intervenga per bloccare l'esodo dell'ENEL dalla provincia di Belluno"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Bond (FI).
presentata dal consigliere Bond
"La Giunta regionale intervenga per bloccare l'esodo dell'ENEL dalla provincia di Belluno"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Bond (FI).
• n. 358 del 20.06.2007
presentata dal consigliere Bonfante
"Persone svantaggiate: come si fa a sospendere loro i rimborsi nei mesi di luglio e agosto? La Regione intervenga"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
presentata dal consigliere Bonfante
"Persone svantaggiate: come si fa a sospendere loro i rimborsi nei mesi di luglio e agosto? La Regione intervenga"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
• n. 369 dell'11.07.2007
presentata dal consigliere Bonfante
"Cancellati i fondi per le biblioteche comunali"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Bonfante (Ulivo-PDV).
presentata dal consigliere Bonfante
"Cancellati i fondi per le biblioteche comunali"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Bonfante (Ulivo-PDV).
• n. 371 dell'11.07.2007
presentata dal consigliere Frigo
"Salviamo i platani"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Frigo (Ulivo-PDV).
La Giunta regionale, a causa dell'assenza dall'aula del Consigliere interrogante, provvederà ad inviare risposta scritta della seguente interrogazione a risposta immediata:
presentata dal consigliere Frigo
"Salviamo i platani"
Interviene l'assessore Silvestrin (UDC) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Frigo (Ulivo-PDV).
La Giunta regionale, a causa dell'assenza dall'aula del Consigliere interrogante, provvederà ad inviare risposta scritta della seguente interrogazione a risposta immediata:
• n. 30 del 28.06.2005
presentata dal consigliere Bettin
"La Regione dia risposte alla famiglia Vanzo di Monte di Malo (VI)"
Interrogazione a risposta orale
presentata dal consigliere Bettin
"La Regione dia risposte alla famiglia Vanzo di Monte di Malo (VI)"
Interrogazione a risposta orale
• n. 33 del 17.10.2006
presentata dal consigliere Covi
"Questionario dell'Azienda ospedaliera di Verona: è lecito chiedere aiuti finanziari agli utenti?"
Interviene l'assessore Marangon (FI) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Covi (PSE).
presentata dal consigliere Covi
"Questionario dell'Azienda ospedaliera di Verona: è lecito chiedere aiuti finanziari agli utenti?"
Interviene l'assessore Marangon (FI) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Covi (PSE).
• n. 53 del 17.07.2007
presentata dal consigliere Ciambetti
"Nuovo codice di sicurezza alimentare: la Regione intervenga nei confronti del Ministro a tutela della salute dei cittadini"
Interviene l'assessore Marangon (FI) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Ciambetti (LVLNP).
Punto n. 4) all'ordine del giorno
presentata dal consigliere Ciambetti
"Nuovo codice di sicurezza alimentare: la Regione intervenga nei confronti del Ministro a tutela della salute dei cittadini"
Interviene l'assessore Marangon (FI) che risponde per conto della Giunta regionale.
Interviene il consigliere Ciambetti (LVLNP).
Punto n. 4) all'ordine del giorno
Rinvio alle Commissioni consiliari dei progetti di legge iscritti all'ordine del giorno ai sensi dell'articolo 41 dello Statuto. Fissazione di un ulteriore termine per la presentazione della relazione al Consiglio regionale (Deliberazione n. 76/2007) [RESOCONTO]
Viene approvata a maggioranza, col sistema elettronico, la proposta di rinvio di 180 giorni dei progetti di legge nn. 70 e 139.
Viene approvata a maggioranza, col sistema elettronico, la proposta di rinvio di 120 giorni del progetto di legge n. 226.
Viene approvata a maggioranza, col sistema elettronico, la proposta di rinvio di 90 giorni dei progetti di legge nn. 10, 20, 48, 72, 105, 115, 180 e 225.
Viene approvata a maggioranza, col sistema elettronico, la proposta di rinvio di 60 giorni dei progetti di legge nn. 126 e 176.
Punto n. 5) all'ordine del giorno
Convalida dell'elezione del consigliere regionale Vittorino Cenci (Deliberazione n. 77/2007) [RESOCONTO]
Il PRESIDENTE svolge la relazione per conto della Giunta delle elezioni.
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico, il punto in oggetto.
Il Consiglio approva
Interviene il consigliere Laroni (Nuovo PSI) sul nubifragio abbattutosi questa mattina a Mestre e comuni limitrofi segnalando numerosissime situazioni di disagio riguardanti molti anziani ed invita la Giunta regionale ad intervenire tempestivamente.
Interviene il consigliere Stival (LVLNP) il quale chiede l'iscrizione all'ordine del giorno del progetto di legge n. 159 relativo a "Nuove disposizioni in materia di soccorso alpino".
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico, la richiesta di iscrizione del progetto di legge n. 159.
Il Consiglio approva
Interviene il consigliere Pettenò (RC-SE) il quale si sofferma sul nubifragio abbattutosi questa mattina a Mestre e comuni limitrofi e chiede che la Giunta regionale, nella seduta consiliare di domani, relazioni sulle iniziative assunte rispetto alla situazione venutasi a creare.
Il PRESIDENTE risponde al consigliere Pettenò dichiarando che l'Ufficio di Presidenza si impegna ad informare l'Assessore competente delle richieste avanzate dal Consiglio regionale.
Punto n. 16) all'ordine del giorno
Rinvio alla Settima Commissione consiliare della proposta di deliberazione amministrativa "Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2006, n. 3519 "Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone". Direttive per l'applicazione" (Proposta di deliberazione amministrativa n. 58) (Deliberazione n. 78/2007) [RESOCONTO]
Interviene il consigliere Conte (LVLNP) il quale motiva la proposta di rinviare alla Commissione consiliare competente la proposta di deliberazione amministrativa in oggetto.
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico, la richiesta di rinvio avanzata dal consigliere Conte.
Il Consiglio approva
Interviene il consigliere Sernagiotto (FI) il quale propone, nell'ordine, l'inversione dei punti nn. 20), 21), 22), 23) e 19) iscritti all'ordine del giorno.
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico, la richiesta di inversione avanzata dal consigliere Sernagiotto.
Il Consiglio approva
Punto n. 20) all'ordine del giorno
Programma di iniziative regionali in materia di pari opportunità tra uomo e donna per l'anno 2007 (legge regionale 30 dicembre 1987, n. 62 , articolo 7, comma 2) (Proposta di deliberazione amministrativa n. 86) (Deliberazione n. 79/2007) [RESOCONTO]
Interviene il consigliere Stival (LVLNP) il quale svolge la relazione illustrativa per conto della Sesta Commissione consiliare.
In discussione generale interviene il consigliere Franchetto (Ulivo-PDV) il quale preannuncia voto favorevole.
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico, la proposta di deliberazione amministrativa in oggetto.
Il Consiglio approva
Punto n. 21) all'ordine del giorno
Conto consuntivo del Consiglio regionale dell'esercizio finanziario 2005 (Deliberazione n. 80/2007) [RESOCONTO]
Interviene il consigliere segretario Frigo (Ulivo-PDV) il quale svolge la relazione illustrativa per conto dell'Ufficio di Presidenza.
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico, il punto in oggetto.
Il Consiglio approva
Punto n. 22) all'ordine del giorno
Alienazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Comune di Corbola (RO). (Articolo 65 della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 ) (Proposta di deliberazione amministrativa n. 88) (Deliberazione n. 81/2007) [RESOCONTO]
Interviene il consigliere Zanon (AN) il quale svolge la relazione illustrativa per conto della Seconda Commissione consiliare.
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico, la proposta di deliberazione amministrativa in oggetto.
Il Consiglio approva
Punto n. 23) all'ordine del giorno
Legge regionale 7 aprile 1994, n. 15 "Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia". Programma degli interventi per l'anno 2007 (Proposta di deliberazione amministrativa n. 85) (Deliberazione n. 82/2007) [RESOCONTO]
Interviene il consigliere Laroni (Nuovo PSI) il quale svolge la relazione illustrativa per conto della Sesta Commissione consiliare.
In discussione generale intervengono i consiglieri Pettenò (RC-SE), Ciambetti (LVLNP), Bottacin Diego (Ulivo-PDV) e l'assessore Coppola Marialuisa (AN).
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico, la proposta di deliberazione amministrativa in oggetto.
Il Consiglio approva
Punto n. 19) all'ordine del giorno
Piano triennale per lo sport 2007-2009. Indirizzi, obiettivi e priorità da perseguire nel triennio. Legge regionale 5 aprile 1993, n. 12 "Norme in materia di sport e tempo libero", articolo 5, comma 1 (Proposta di deliberazione amministrativa n. 80) (Deliberazione n. 83/2007) [RESOCONTO]
Interviene il consigliere Zanon (AN) il quale svolge la relazione illustrativa per conto della Sesta Commissione consiliare.
In discussione generale intervengono i consiglieri Franchetto (Ulivo-PDV), Stival (LVLNP), Cancian (PNE) e Bond (FI).
Il PRESIDENTE pone in votazione, col sistema elettronico, la proposta di deliberazione amministrativa in oggetto.
Il Consiglio approva
Il PRESIDENTE dichiara chiusa la seduta.
Il Consiglio regionale è convocato domani giovedì 27 settembre alle ore 14.30.
La seduta termina alle ore 17.35.
Consiglieri presenti:
Nicola ATALMI
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Gustavo FRANCHETTO
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Carlo Alberto AZZI
|
Flavio FRASSON
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Raffaele BAZZONI
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Franco FRIGO
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Giuseppe BERLATO SELLA
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Giovanni GALLO
|
Regina BERTIPAGLIA
|
Fabio GAVA
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Mara BIZZOTTO
|
Massimo GIORGETTI
|
Dario BOND
|
Raffaele GRAZIA
|
Franco BONFANTE
|
Nereo LARONI
|
Diego BOTTACIN
|
Franco MANZATO
|
Gianpaolo Enrico BOTTACIN
|
Renzo MARANGON
|
Diego CANCIAN
|
Igino MICHIELETTO
|
Federico CANER
|
Leonardo PADRIN
|
Andrea CAUSIN
|
Pietrangelo PETTENO'
|
Vittorino CENCI
|
Francesco PICCOLO
|
Renato CHISSO
|
Damiano ROSSATO
|
Roberto CIAMBETTI
|
Clodovaldo RUFFATO
|
Maurizio CONTE
|
Remo SERNAGIOTTO
|
Marialuisa COPPOLA
|
Flavio SILVESTRIN
|
Piergiorgio CORTELAZZO
|
Daniele STIVAL
|
Carlo COVI
|
Moreno TESO
|
Gianantonio DA RE
|
Carlo Alberto TESSERIN
|
Onorio DE BONI
|
Lucio TIOZZO
|
Barbara DEGANI
|
Guido TRENTO
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Marino FINOZZI
|
Stefano VALDEGAMBERI
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Mariangelo FOGGIATO
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Achille VARIATI
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Marco ZABOTTI
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Emilio ZAMBONI
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Raffaele ZANON
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Tiziano Ferruccio ZIGIOTTO
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IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
Moreno TESO |
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IL PRESIDENTE
Marino FINOZZI |
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PROCESSO VERBALE
Redazione a cura di Migotto Giuseppe
Elaborazione testo a cura di Azzolini Loredana